Menu
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave

Articoli: Idee e Consigli

Come arredare casa con 8 colori pastello
Visite ricevute
28247
Immagini dell'articolo
10
Quando si pensa ai colori pastello da scegliere per arredare una casa, il nostro pensiero va immediatamente verso colorazioni pallide, come il giallo, l’azzurro, il rosa o il verde. Nel settore grafico il termine pastello viene utilizzato per indicare una nuance che si differenzia dalle altre per la sua minima saturazione e l'elevata luminosità. Ciò significa che l’intensità dei vari toni sarà indubbiamente tenue ma non per questo cupa e fosca. Le gamme pastello sono splendide nei vari ambienti in cui vengono inserite perché eleganti e soffuse. Sono i colori della primavera, solari ma contenuti. Molto in voga e in linea con le tendenze di design, sia contemporaneo che con richiami vintage, offrono innumerevoli spunti per progetti inconfondibili e di gran pregio. Ma tra le tante palette proposte quali colori pastello scegliere per arredare la propria casa in modo particolare e non eccessivamente ripetitivo e monotono? Per voi 8 colori pastello che potranno dare adito a suggerimenti e idee per soluzioni di design facilmente realizzabili. Verde menta per arredare casa Un colore che ciclicamente torna con grande enfasi per arredare i vari ambienti di casa, in e outdoor. Una nuance pastello vintage rivisitata con un look fresco, che richiama la natura ma in senso innovativo. Un tono di verde particolare che tende all’azzurro e che ben si sposa in tutti gli spazi, quando lo si utilizza nella scelta degli arredi di casa, di solito accostato a colori neutri, principalmente il bianco, o al legno naturale. Verde menta per arredare casa. Si! In cucina viene spesso utilizzato per arredare la zona pranzo, con sedie di design e pensili tinteggiati o in bellissimi i frigoriferi anni ’50. Anche stampe e quadri su pareti chiare, trovano ispirazione in questo colore, così come lampadari a sospensione o tessili che si inseriscono benissimo in ambienti soft ma dal sapore energico. Nella zona giorno o all’interno della zona notte è un colore pastello che diventa amabile e gradevole e a seconda degli accessori scelti (morbidi tessuti o cuscini o consistenti e metalliche sedute) sposta le tendenze verso mood più tradizionali, in stile shabby o elegant chic, o maggiormente attuali, in industrial o urban style. Un tocco di rosa per creare raffinatezza Chi si immagina che il rosa implichi esclusivamente il suo utilizzo in camere riservate a bambine o adolescenti, non ha mai pensato a questo colore per arredi di casa che concretizzano invece soluzioni dal design moderno e contemporaneo. Un colore pastello caldo per trasformare gli ambienti di casa donando raffinatezza con un tocco di classe, senza cadere nel pacchiano o nel troppo formale. Pareti, arredi, complementi e accessori, ogni elemento in questa colorazione può essere inserito senza remore in qualsiasi spazio in casa per progettare luoghi dalle atmosfere rilassanti e delicate. Giocare su abbinamenti o contrasti dipende da cosa si vuole ideare. Una zona giorno può avere come punto focale un bellissimo divano rosa pastello, attorno al quale ruota tutto l’arredo oppure richiamare in ogni zona questa nuance tono su tono per un ambiente meno delineato e particolarmente intimo. Per chi non ama essere monotono e ripetitivo, è sufficiente divertirsi attraverso contrasti di colori o con diverse tipologie di materiali che smorzino toni troppo delicati e zuccherosi che non a tutti sono congeniali. Splendido per arredare un bagno sobrio ma distintivo dove gli eleganti accessori in bianco vengono ancor più esaltati da una parete rosa pallido quasi eterea. Azzurro, sempre in voga tra i colori pastello L’azzurro pastello è un colore che ricorda una delle tante tonalità che il cielo assume nelle limpide giornate primaverili. Unico e meraviglioso per tinteggiare intere pareti che fanno da sfondo ai vari mobili per arredare casa in differenti stili proposti. Romantico e leggero in cucine country chic dal sapore un po' consumato e vissuto, tenue ma fresco in soggiorni cittadini con un arredo lineare, rilassante e distensivo in zona notte da sogno. Insomma uno tra i colori pastello per arredare casa molto utilizzato perché versatile e ben adattabile a ogni gusto e desiderio personale, nonché tendenza e scelta stilistica. Colori pastello caldi: giallo e arancione Il colore pastello per eccellenza, sempre apprezzato e che davvero non stanca mai. Il giallo, nelle sue versioni delicate è decisamente la colorazione più impiegata per tinteggiare e arredare casa. Noi però, vogliamo proporre delle alternative dove questa colorazione, pur facendo da padrona, trova differente posto e occupazione, per rendere però ugualmente frizzante e luminosa la vostra scelta per arredare casa. Rivestimenti tessili, per poltrone o tendaggi, sono solamente uno tra i tanti escamotage che fanno scegliere questo colore pastello per arredare casa, così come quadri, lampade o tappeti che adempiono allo stesso scopo. Un tono altrettanto caldo ma con meno seguito poiché decisamente più predominante è l’arancione, che tuttavia adoperato nel modo corretto negli accessori, ma soprattutto inserito in ambienti spaziosi e ariosi ed accostato quasi esclusivamente al bianco o a toni ecrù, trova anche lui il suo posto ottimale per arredare in modo non convenzionale una casa. Colori pastello insoliti: viola lampone e marrone Per chi vuole stupire e arredare casa con colori pastello insoliti ma impeccabili e di grande tendenza, ecco che arrivano in vostro aiuto il viola lampone e il marrone. Il primo è un colore tra il rosa e il viola e diciamolo, solo in apparenza leggermente più femminile rispetto ad altre tonalità. Infatti, se accostato ad arredi studiati e a toni neutri ma con qualche accento qua e là, provoca un’esplosione di idee e soluzioni adatte a chiunque e a qualsiasi ambiente, sia che si tratti di un soggiorno o che si parli di camera da letto. Perfetto e ineccepibile su porzioni di pareti e accostato a bianchi e grigi non troppo asettici, per creare ambienti conviviali e di stile con arredi di casa semplici e lineari ma che impreziosiscono l’atmosfera. Il secondo è in realtà un colore già sperimentato ma a cui forse non è stata mai data la giusta importanza. Non parliamo di un beige o noisette non troppo amati, ma di una tonalità di marrone pastello pura, resa più mite e soffusa per arredare casa in modo ricercato. In abbinamento sostanziale al bianco o a light grey esalta i complementi d’arredo casa nell’ambiente in cui viene inserito, garantendo un look sofisticato ma non pretenzioso e pertinente rispetto a ciascuna tendenza scelta.
Come riciclare le cassette di legno nei diversi ambienti di casa
Visite ricevute
28391
Immagini dell'articolo
9
Arredare con le cassette di legno è una pratica ormai consolidata da tempo che ha dato, e continua a farlo, splendidi spunti per accessoriare i vari ambienti di casa in modo estroso, eco e sostenibile. Per chi possiede grande manualità o per coloro che si approcciano per la prima volta in un progetto simile è sempre una sfida creare prodotti nuovi ma soprattutto utili. Le cassette in legno, utilizzate singolarmente o inglobate in progettazioni più complesse continuano a stupire e a produrre ottimi risultati. Gli amanti del recupero e del riciclo propongono svariate tecniche per realizzare contenitori, tavolini, sgabelli, librerie, fioriere e quant’altro, spiegando innanzitutto che le cassette in legno non sono effettivamente tutte uguali e vanno diversificate a seconda dell’idea che si vuole creare. Per esempio, quelle che contengono vino e olio maggiormente resistenti e robuste, dovranno essere impiegate per sostenere pesi importanti, quali libri o piani per scrivanie, mentre quelle classiche della frutta potranno accogliere piantine aromatiche ed essere applicate anche a parete. Ecco alcuni esempi di come riciclare le cassette di legno per arredare i diversi ambienti di casa. Cassette di legno in soggiorno: funzionali e divertenti Per ambienti informali dove vari stili si integrano gli uni con gli altri, le cassette di legno, in soggiorno per esempio, trovano la loro giusta collocazione diventando oggetti funzionali e divertenti dove poter riporre libri, documenti, cuscini e soprammobili che arredano e rendono frizzante la nostra casa. Verniciate in colori neutri o lasciate al naturale contribuiscono a fornire un look rilassato e conviviale al soggiorno creando un’atmosfera accogliente e famigliare. Disposte in modo casuale per realizzare un mobile a terra, o impilate come un vero e proprio scaffale, anche con dimensioni differenti, o semplicemente rivoltate per trasformarsi in pratici tavolini da caffè, si fondono e inglobano perfettamente con l’arredo circostante. Cassette di legno: originali in camera matrimoniale L’utilizzo più comune prevede l’impiego delle cassette di legno disposte in maniera singola o a composizione, in camera matrimoniale, per sostituire i classici comodini utili per sostenere lampade e libri e per raccogliere in modo ordinato tessili e piccole piantine. Ma per i puristi del DIY è possibile creare delle vere e proprie strutture che racchiudono il semplice materasso e danno origine a pediere contenitore per ogni genere di accessorio presente nella vostra zona notte. Scrivania bambini con cassette di legno Le camere dei bambini, vengono sempre più spesso arredate in modo non troppo convenzionale per creare degli spazi in cui si possano trovare a loro completo agio e dover poter giocare e studiare in completa autonomia. Ma la possibilità di cambiare disposizione, colore e assemblamento a seconda dei vari utilizzi e scopi e lasciare libero spazio alla loro fantasia e creatività è un proponimento a cui le cassette di legno si adattano alla perfezione per questa zona notte dedicata ai piccoli di casa. Inusuali scrivanie con parti destinate a libri di favole o per riporre peluche, colori e matite sono un ottimo complemento ecologico per arredare un ambiente di casa distintivo e atipico. Cassette di legno per organizzare un corridoio Un ingresso in casa, anche se piccolo o stretto può diventare un punto fondamentale dove poter riporre oggetti, abbigliamento e accessori utili di uso quotidiano da avere sempre a portata di mano. Arredare con cassette di legno per organizzare un corridoio che funga a questo scopo è quanto mai immediato e particolare. Una serie di contenitori posti in sequenza, verniciati in bianco per garantire maggiore luminosità, della stessa dimensione, diventano un vero e proprio mobile a scomparti per riporre scarpe e pantofole con un piano d’appoggio utile per borse, portachiavi e complementi d’arredo particolari. Cassette di legno: tutorial per un perfetto DIY Oggetti versatili e facilissimi da riciclare e reinventare per ottenere elementi eccentrici e unici per arredare i vari ambienti di casa. Con poche e semplici mosse fai da te, un po' di manualità e tanta fantasia, potrete trasformare con le vostre cassette di legno, spazi differenti in casa con un pizzico di stile e tendenza. Gli strumenti da procurarsi per iniziare un progetto DIY non sono molti e alla portata di tutti. Ecco l’occorrente e le fasi essenziali da compiere: cassette di legno: quelle della frutta sono le più immediate da trovare, in varie dimensioni al mercato o da negozianti di fiducia che ne sono ampiamente provvisti. Quelle che contengono vini o liquori sono più solide e impeccabili per progetti ambiziosi e articolati che devono sostenere pesi più importanti. Quelle lasciate al naturale sono da preferire perché potrete lavorarle meglio ed eventualmente colorarle con vernici, acriliche o all’acqua, di qualità superiore e più resistente che sceglierete voi stessi; carta vetrata: indispensabile per eliminare schegge e imperfezioni sia sulla superficie che sui bordi e rendere liscia l’intera cassetta di legno. Inizialmente è indispensabile utilizzare un foglio a grana grossa per rimuovere i difetti maggiori e successivamente procedere con carta a grana più sottile per ottenere un prodotto via via ben levigato; vernici: dopo aver preparato la base e il fondo delle cassette di legno si giunge al momento di verniciarle o con una finitura trasparente, per chi ama il colore del legno, o con un pigmento della tonalità che si vuole realizzare. E’ possibile utilizzare sia un pennello che un rullo per stendere un film protettivo che ha la funzione di creare un fondo sul quale andranno applicati i successivi strati. Fondamentale optare per vernici ecologiche (prodotte con pigmenti di origine vegetale o minerale) e a base d’acqua. Tralasciamo quelle a solvente che derivano da lavorazioni di sostanze chimiche e che sono realmente tossiche per noi e per l’ambiente. Tra uno strato e l’altro è bene carteggiare ulteriormente la superficie con carta vetrata sottilissima per togliere definitivamente le impurità del legno; finitura protettiva: una volta raggiunta la colorazione desiderata ci si deve procurare un prodotto protettivo che renda impermeabili e resistenti le cassette di legno e non consenta una loro repentina usura; colla e chiodi: per fissarle eventualmente le une alle altre si possono utilizzare colle speciali per il legno o sparachiodi per una sicurezza maggiore. Viti e trapano per chi desidera appenderle alle pareti come mensole.
Carta da parati: come e dove usarla in casa
Visite ricevute
27856
Immagini dell'articolo
8
Ormai è noto, la carta da parati è ritornata in auge e oltre al consueto impiego su una o più pareti in vari ambienti, come soggiorni o camere da letto, viene adoperata in luoghi e situazioni inconsuete ma che creano delle opportunità originali per progetti di decori d’interni personalizzabili e unici. Materiali innovativi, disegni rinnovati e finiture tecnologiche, hanno dato vita a prodotti che possono essere sottoposti a sollecitazioni, umidità e cambi repentini di temperatura senza subire danni o alterazioni. Per ammodernare ambienti obsoleti, con interventi contenuti e costi non troppo elevati su superfici raccolte, è un espediente che può senz’altro fare al caso nostro. In quali spazi però le idee originali da realizzare con la carta da parati, trovano la loro massima espressione? Ecco cosa proponiamo in base alle proprietà e qualità di ciascuna. Carta da parati in bagno Una carta da parati in bagno, resistente a sbalzi termici, a schizzi d’acqua e all'umidità è un prodotto molto utilizzato oggi giorno quando si vuole realizzare un progetto decorativo originale e oltremodo inusuale. Per chi pensa non sia una cosa fattibile, rimarrà sorpreso dalle nuove componenti plastiche che compongono questa carta da parati vinilica, ottima per essere utilizzata anche sulle pareti di un bagno poiché resistenti, semplici da pulite e soprattutto impermeabili. Si applicano con delle colle speciali della famiglia dei polimeri, idrorepellenti e indicate contro muffa, funghi e batteri. Viene utilizzata in modo meraviglioso quando si lavora in un bagno cieco, dove soggetti paesaggistici assolvono la funzione di creare un’impressione illusoria di avere uno spazio più ampio e quasi sconfinato che rende maggiormente vivibile il bagno stesso. Esiste anche un brevetto di Wall&Decò, sulla fibra di vetro che è la componente particolare e fondamentale di una carta da parati composta da quattro strati (isolante, fibra di vetro, carta decorativa, finitura) adatta per essere utilizzata in bagno grazie alla sua massima resistenza ai liquidi. Una corretta manutenzione prevede cura e manodopera delicata e pulizia costante con panni morbidi e prodotti igienizzanti neutri. Carta da parati verniciabile: cambio di look Applicata al muro come una tipica e tradizionale tappezzeria, la carta da parati verniciabile è il risultato di una lavorazione particolare di tessuto non tessuto a base di fibra di cellulosa di colore neutro, proprio per dare la possibilità di essere successivamente dipinta, in modo totale o in parte, per conferire all’ ambiente in cui è inserita uno stile davvero estroso e distintivo con cambi di look in poche mosse. La maggior parte delle proposte richiamano disegni geometrici, righe, finti mattoni o boiserie che hanno la funzione di mettere in luce pareti altrimenti monotone e spoglie. Una volta incollati i fogli, la carta da parati verniciabile può essere tinteggiata utilizzando un pennello e colori lavabili non troppo diluiti per ottenere uno strato compatto della tonalità prescelta. Con un rullo morbido è possibile rifinire con una seconda mano di colore. La procedura è la medesima che si dovrebbe intraprendere per imbiancare una parete muraria. Alcune presentano fantasie in rilievo che lasciate in bianco o a volte colorate, danno la sensazione sia visiva che tattile, di essere morbide e vellutate. Carta da parati sul soffitto Un effetto decorativo che non ci si appresterebbe mai a realizzare ma che invece, gestito nel modo corretto con accessori e complementi d’arredo coordinati, può dar vita a look esclusivi e ricchi di originalità con una applicazione identica a quella impiegata per le pareti. La carta da parati sul soffitto è una soluzione inusuale che pochi padroni di casa prendono in considerazione quando si apprestano a progettare o a rinnovare un ambiente all'interno della loro abitazione. In realtà è un modo come un altro per creare uno stile particolare che può parlare di noi esternando i nostri gusti personali. Figure geometriche o mood urban jungle trovano nei contesti appropriati una perfetta collocazione, splendidi nei soggiorni o in porzioni di camere padronali per creare un perfetto contorno letto con richiamo a parete. Innovativa carta da parati per esterni Non convenzionale, incredibile ma al contempo clamorosa e spettacolare. Rivestire con carta da parati per esterni e personalizzare nel modo più completo la propria dimora è una pratica ancora poco sviluppata ma richiesta in alcune progettazioni di grande contemporaneità in cui l’estetica trova il suo massimo sviluppo. Si tratta di carta da parati mista e applicata con un primer o colla speciale da stendere su tutta la superficie interessata. Realizzata in fibra di vetro (come quella adatta per rivestire le pareti dei bagni) con l’ aggiunta di componenti elastiche in polipropilene e finitura protettiva in non tessuto. Resistente a qualsiasi agente atmosferico, è ignifuga e antismog e permette una corretta ventilazione del muro. Va necessariamente lavorata e incollata da personale tecnico qualificato che sappia stenderla nel modo più opportuno senza lasciare bolle d’ aria o difetti e anomalie. Carta da parati: a chi rivolgersi per una posa perfetta  Rivolgersi a esperti per una posa perfetta della carta da parati, è prassi comune quando la si applica in modo tradizionale e ancor di più se la vogliamo impiegare in maniera inusuale. Alcuni tipi di pose devono essere davvero impeccabili e prevedono nel dettaglio alcuni espedienti preparatori che solo figure professionali competenti possono realizzare. Ad esempio, la carta da parati in bagno, presuppone pareti perfettamente asciutte, stuccate e levigate in modo eccellente prima che venga steso lo strato di colla e se la si volesse incollare su piastrelle preesistenti, sarà necessario applicare un rasante per creare un fondo liscio e ben spianato. Stesse regole per la carta da parati per esterni. Parlando invece di applicazione a soffitto, gli accorgimenti riguardano una prima tinteggiatura nel colore che richiama la carta da parati stessa, per evitare che nel tempo si intravvedano micro righe bianche tra i fogli. Importantissima la posa da parte di professionisti, tappezzieri o pittore edile professionista, su una superficie scomoda per evitare bolle e antiestetiche imperfezioni.
8 idee per un soppalco da sogno
Visite ricevute
29419
Immagini dell'articolo
9
In un normale appartamento è abbastanza raro disporre di soffitti sufficientemente alti per costruire un soppalco abitabile, ma all’ interno di edifici di antica costruzione si può ben notare come gli ambienti abbiamo invece delle notevoli altezze, a volte così importanti da poter pensare di utilizzarle per creare dello spazio aggiuntivo in una casa. Realizzare un soppalco, infatti, costituisce un’importante risorsa per moltiplicare la superficie in una abitazione e caratterizzarla con elementi architettonici di grande attualità. Basti pensare al panorama immobiliare dei loft, e al recupero e al riutilizzo di questi edifici di tipo industriale o artigianale connotati proprio dall’inserimento di ampi soppalchi metallici che ospitano delle vere e proprie stanze.   Non esistono limitazioni di destinazioni d’ uso dello spazio ricavato in un soppalco anche se, per ragioni di accessibilità, è preferibile disporre funzioni che non richiedano spostamenti così continui. Sicuramente più opportuno adibirlo a zona notte o a camera per gli ospiti, studio con angolo gioco e lettura, zona relax o angolo hobby.   Soppalco: altezze e dimensioni minime Un soppalco abitabile rappresenta un aumento della superficie lorda di pavimento e riguarda strutture non rimovibili che necessitano di interventi strutturali e che abbiamo una larghezza superiore ai 180 cm. Importante consultare i Regolamenti Edilizi Comunali vigenti che impongono delle indicazioni ben precise in merito. La maggior parte delle normative locali indica che per un soppalco abitabile l’altezza minima sotto e sopra la struttura debba essere di almeno 210 cm pertanto l’ambiente dovrà possedere una altezza totale di circa 450 cm per arrivare anche ai 470 cm se il comune lo richiede per casi specifici. Inoltre la superficie finestrata non potrà essere inferiore a 1/8 della superficie del locale soppalcato.     Questi dati sono previsti dal D.M. del 5 luglio 1975 ma vi sono situazioni particolari in cui vengono consentite delle deroghe, ad esempio in luoghi storici o in comuni montani. Per la realizzazione di un soppalco i limiti di altezza indicati sono compresi tra 240 e  i 270 cm. Tuttavia, vi sono situazioni in cui sono ammesse anche altezze inferiori, ad esempio nel caso di abitazioni che sorgono all’interno di alcuni centri storici o in comuni montani ubicati oltre una certa altitudine. La Regione Piemonte, per esempio, prescrive che l’altezza minima di un soppalco letto sia compresa tra i 140 e i 160 cm, a seconda che ci si trovi in montagna o in pianura.     Raggiungere un soppalco con scale a norma Un soppalco può raggiungere complessivamente una superficie pari a: 1/3 di quella dell’ambiente in cui viene inserito e come già precedentemente detto, ci devono essere tra i 210 e i 230 cm di altezza al di sopra e al di sotto del piano di calpestio; 1/2 di quella del locale se si hanno a disposizione tra i 230 e i 270 cm; 3/4 per ambienti con altezza superiore ai 270 cm. Premesso ciò si deve tenere in considerazione l’articolo presente nei Regolamenti Edilizi Comunali che disciplinano la predisposizione di un soppalco con scale a norma e che sulla rampa rettilinea prevedono che debba essere larga almeno 80 cm con una inclinazione compresa tra i 30° e i 60°, mentre il diametro minimo garantito per le scale a norma a chiocciola deve essere di 110 cm.     Durante la progettazione è quindi fondamentale tenere in considerazione l’ingombro che occuperanno le scale, la loro forma, il tipo di accesso e il numero di gradini calcolato in base al dislivello da superare. Di solito, se lo spazio a disposizione è limitato la scelta ricade su scale a chiocciola mentre in ambienti considerevoli, è possibile pensare anche a scale a una o più rampe con pianerottolo.   Soppalco: parapetto o ringhiera Una ringhiera o un parapetto divengono elementi imprescindibili nella realizzazione di un soppalco, in quanto devono garantire sicurezza e incolumità per coloro che utilizzano e transitano in questo spazio. Fondamentale il loro inserimento verso il lato maggiore che si affaccia sull’ambiente sottostante e che deve avere un’altezza minima di 110 cm. La scelta di un parapetto continuo, magari in vetro per offrire maggiore leggerezza alla struttura, o la classica ringhiera con elementi orizzontali o verticali, dipende dal gusto personale del padrone di casa e dai materiali che si intendono utilizzare per la sua realizzazione.   Quanto costa realizzare un soppalco  Progettare un soppalco funzionale e a norma richiede in primo luogo la scelta del materiale con cui lo si vuole realizzare e che implica anche una diversità di budget e tempi di lavoro. Possiamo infatti differenziare i costi in base alla tipologia e che prevede: soppalco in legno: ideale per chi ha bisogno di una struttura versatile, resistente e realizzabile in tempi rapidi e con costi contenuti sui 100 euro al mq circa. soppalco in metallo: struttura con elevata resistenza che diventa un’alternativa molto in voga realizzata in ferro o acciaio e con possibilità di abbinamento a materiali differenti relativi alla pavimentazione in legno o a elementi di tamponamento in vetro. Il costo di un soppalco in metallo è mediamente superiore rispetto alla variante in legno, circa 200 euro al mq; soppalco in muratura: rappresenta una vera e propria opera edile con elevata stabilità, grazie ad una muratura vera e propria che consente di utilizzare il soppalco stesso come vero e proprio ambiente aggiuntivo. I costi sono di poco superiori a quelli di un soppalco in metallo e si aggirano sui 250 euro al mq. Soppalco: consulenza e progettazione La consulenza e la progettazione di un soppalco, passano inevitabilmente attraverso figure preposte e competenti a cui chiedere consiglio per la sua ideazione, per la scelta dell’impresa costruttrice e per tutta la parte burocratica da redigere. Nel dettaglio l’ingegnere, l’architetto o il geometra dopo aver appurato che venga rispettata la normativa in vigore in quel determinato comune, dovranno: effettuare un sopralluogo, prendere le misure necessarie e disegnare il progetto secondo le normative comunali in vigore e secondo le richieste del cliente; presentare il progetto completo all’Ufficio Tecnico del Comune e le domande relative per ottenere i permessi per costruire; relazionarsi con l’impresa che fisicamente costruirà il soppalco e controllare l’avanzamento lavori; inviare al Catasto i documenti relativi al cambiamento di metratura della superficie calpestabile e della disposizione planimetrica della casa.
Arredare con i colori
Visite ricevute
35498
Immagini dell'articolo
5
Quando ci troviamo a progettare o rinnovare una casa, appena comprata o magari in affitto, l'arredo e la personalizzazione degli ambienti diventano fondamentali: scegliere i colori giusti per l’arredo ci aiuta a sentirci più in sintonia con la nostra nuova casa. De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) I colori di arredo e pareti sono uno dei punti principali in termini di espressione del nostro gusto personale e dello stile che desideriamo ottenere, valorizzando gli ambienti e l'architettura del nostro immobile. Partire dalla scelta dei colori significa arredare gli ambienti in modo consapevole, creando degli spazi con un'estetica omogenea, per quanto magari diversa a seconda delle destinazioni d'uso degli ambienti. Tassonedil - Costruzioni ex novo - Roma (RM) QUALI REGOLE SEGUIRE PER SCEGLIERE I COLORI DELL'ARREDO? Grazie all'uso del colore possiamo definire il carattere di un ambiente in tantissimi modi e stili diversi: la scelta dei colori per le pareti va di pari passo con quella dei complementi d'arredo e delle finiture, completando poi il tutto grazie a una buona progettazione dei punti di illuminazione. Ovviamente sceglieremo i colori delle pareti in base ai nostri gusti personali ma anche in accordo con le destinazioni d'uso dell'ambiente che stiamo arredando; partendo da un colore di base, dovremo poi considerare quattro punti fondamentali: tinta saturazione tono abbinamenti Una volta scelta una tinta, decideremo il tono di colore da inserire nell'ambiente in base anche alla quantità di luce presente (più la stanza è buia più saranno adatti toni chiari che aiutino a illuminare la stanza). Per quanto riguarda la saturazione e gli abbinamenti, dobbiamo tenere a mente che più è alta l'intensità del colore e più la parte in questione verrà messo in risalto, e che proprio in funzione di questo principio è bene abbinare colori che dialoghino bene tra loro. De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) I punti principali per quanto riguarda la scelta dei colori sono le pareti e la pavimentazione: questi due elementi, infatti, faranno da cornice a tutto il resto dei complementi d'arredo, influenzando notevolmente la nostra scelta e definendo l'atmosfera della stanza. Per quanto riguarda lo sfruttare il colore per valorizzare gli ambienti, la regole principale è molto semplice: i colori chiari aiutano a far percepire gli spazi come più ampi e luminosi e quindi sono molto indicati nel caso di ambienti piccoli o con poca illuminazione, mentre i colori caldi e scuri (estremamente eleganti e sofisticati) tendono a dare un senso di costrizione e sono, perciò, da utilizzare con cautela. COME ABBINARE L'ARREDO? Evitiamo di utilizzare un numero elevato di colori o toni di colore differente, così come per i materiali e le finiture utilizzate: se creiamo uno spazio dove le pareti e la pavimentazione presentano colori neutri come il bianco o comunque chiari, saremo più liberi di inserire toni accesi con i complementi d'arredo (magari il divano per il soggiorno o una libreria). De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) Il bianco è un certezza: aiuta a rendere calmi e luminosi gli ambienti, si abbina alla perfezione con tutti gli altri colori e può essere utilizzato con colori accesi a contrasto, lasciandoci ampia libertà nella scelta dei toni per i complementi d'arredo (molto elegante la combinazione di bianco e nero). Se preferiamo scegliere colori dai toni più vivaci dobbiamo calibrare attentamente la saturazione e valutare sia gli abbinamenti tra i vari complementi d'arredo sia in quale ambiente li stiamo inserendo: tonalità fredde (come il blu, il viola o il verde) creano un'atmosfera rilassante adatta al riposo e quindi sono perfetti per la zona notte o il bagno. Edilshop SRL - Pavimenti e rivestimenti - Roma (RM) Al contraro i toni caldi hanno un'effetto stimolante, adatti alla zona giorno dove ci raccogliamo per la azioni conviviali e quotidiane. Il nero va dosato con intelligenza, utilizzandolo a contrasto con il bianco o altri colori per quanto riguarda gli arredi, oppure per la pavimentazione, grazie alla scelta di finiture di diversi tipi di materiali, anche in versione lucida e riflettente (un ottimo modo per amplificare la luminosità negli ambienti).
Come progettare e arredare un monolocale
Visite ricevute
36957
Immagini dell'articolo
5
Il monolocale è diventato una scelta sempre più frequente, in parte anche per cause riguardanti il mercato immobiliare, ed è una tipologia di immobile adatta a single o giovani coppie che non dispongono di una cifra importante da poter investire. Sara Gerini - Architetto - Ancona (AN) A causa delle dimensioni spesso ridotte, arredare e progettare un monolocale può non essere facile: dobbiamo tenere in considerazioni fattori di tipo pratico come i limiti di spazio e movimento e la necessità di sfruttare lo stesso ambiente per tutte le funzioni necessarie alla vita domestica. All'interno dello spazio del monolocale convivono zona notte e zona giorno: valorizzare lo spazio in modo che ci permetta di sostenere più soluzioni d'uso è la regola fondamentale per arredare e progettare un monolocale in modo corretto. Elisa Primavera - Architetto - Candiolo (TO) COME UTILIZZARE IN MODO FUNZIONALE GLI SPAZI DI UN MONOLOCALE? Qualsiasi siano le dimensioni di cui disponiamo, scegliendo i complementi d'arredo e le finiture con sapienza potremo ottenere risultati sorprendenti, sia del punto di vista pratico che del gusto estetico. Scegliere le giuste tonalità di colore e posizionare correttamente l'illuminazione completerà la progettazione del monolocale, migliorando sensibilmente la fruizione dello spazio. In particolare quando si arreda e progetta un monolocale dobbiamo: Ottimizzare lo spazio Calcolare gli ingombri dell'arredo Calibrare l'illuminazione Rimarcare le zone d'uso Scegliere complementi d'arredo funzionali e versatili Fare attenzione alla scelta dei colori La regola principale quando decidiamo come progettare e arredare un monolocale è quella di basarsi sulla funzionalità e l'essenzialità degli arredi. Angelo Cavallo - Ingegnere Edile - Bari (BA) Inseriamo pochi ingombri, quelli strettamente necessari, e scegliamoli tra quei complementi d'arredo intelligenti che ci permettono di sfruttare lo spazio con ingegno: mobili componibili, divani letto, letti a scomparsa, cucine a scomparsa, tavoli pieghevoli, sono tutte ottime soluzioni che ci permettono di giocare con lo spazio, reinventandolo e ricomponendolo a seconda delle necessità pratiche del momento. Scegliendo pezzi di design (oltre che di qualità e funzionali), daremo personalità all'ambiente, secondo il nostro gusto e le nostre esigenze, sempre tenendo a mente il comfort e il benessere personale, molto importanti considerato lo spazio ridotto. Per quanto riguarda i materiali delle finiture possiamo scegliere quelli che ovviamente rispecchiano maggiormente il nostro gusto. Cristina Baire - Designer di interni - Capoterra (CA) Dobbiamo invece fare attenzione ai colori: sono da preferire tinte chiare e luminose, che ci aiuteranno a far percepire come più ampio e meno soffocante lo spazio, al contrario di toni cupi o scuri che, per quanto eleganti, tendono ad “appesantire”. Evitiamo poi di tinteggiare il soffitto con lo stesso colore scelto per le pareti perchè farà percepire il soffitto più basso: è consigliabile, invece, utilizzare una tinta bianca o di qualche tono più chiara di quella utilizzata i muri del monolocale. Ciro Cozzolino - Architetto - Portici (NA) Si può scegliere di schermare una parte dello spazio con paraventi o librerie a giorno, o realizzando un soppalco (ne abbiamo parlato qui), in modo da ottenere due spazi separati all'interno del monolocale, così da dedicarne uno alla zona notte e uno alla zona giorno, oppure, grazie all'uso di complementi d'arredo intelligenti, passare da zona notte a zona giorno a seconda del momento della giornata. Largo spazio, infine, a inserti in vetro all'interno di pareti divisorie (se ne abbiamo) che ci permetteranno di far filtrare la luce in modo ottimale, così come librerie o volumi contenitori a giorno per separare diverse zone di utilizzo del monolocale.
La sicurezza nella cameretta dei bambini
Visite ricevute
35457
Immagini dell'articolo
5
Arredare la cameretta dei bambini richiede una particolare attenzione rispetto alle altre stanze perchè oltre all'arredo e alla funzionalità va pensata anche in termini di messa in sicurezza. Inoltre, spesso la cameretta ospita più un bambino (frequentemente di età diverse) e gli spazi devono essere calibrati e progettati in modo che vengano soddisfatte tutte le necessità pratiche e funzionali e allo stesso tempo quelle del comfort, del gioco e soprattutto quelle della sicurezza. Personal Arredamenti - Arredo su misura - Corridonia (MC) Serve certamente anche un'ottima cura e lungimiranza nella scelta dei mobili e del posizionamento dell'arredo, considerato che i bisogni di un bambino aumentano e cambiano nella sostanza durante la crescita: una cameretta progettata con superficialità finirà ben presto per non essere più funzionale e dovrà essere cambiata. COME METTERE IN SICUREZZA LA CAMERETTA DEI BAMBINI? Di base la regola principale è quella di scegliere un arredo pratico e adattabile, realizzato con materiali resistenti, pianificando il mobilio in base a quelle che sono le dimensioni della stanza e cercando di evitare di creare punti dove il passaggio risulta difficoltoso o ostruito, facilitando così i movimenti e i giochi dei bambini. Personal Arredamenti - Arredo su misura - Corridonia (MC) Per ottenere la messa in sicurezza della cameretta, fondamentale in particolare durante i primi anni di vita del bambino, dobbiamo arredarla con elementi che rispondono a specifici requisiti: salubrità funzionalità resistenza L'arredo deve essere realizzato con materiali duraturi, resistenti e trattati con sostanze atossiche (meglio in ogni caso privilegiare materiali di origine naturale come il legno): serve poi che i mobili siano funzionali per svolgere le attività con facilità e resistenti in modo da permettere i giochi dei bambini senza rischi. De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) Se stiamo mettendo in sicurezza la cameretta di un neonato, cerchiamo di limitare gli ingombri, inserendo solo i complementi d'arredo strettamente necessari come la culla, il fasciatoio e la cassettiera, una seduta comoda e armadiature per riporre oggetti necessari e giochi. La cameretta di bimbi più grandi, che camminano e si spostano in autonomia, deve essere messa in sicurezza coprendo gli spigoli, o scegliendo complementi d'arredo dalle forme ergonomiche e arrotondate: sarà inoltre necessario coprire le prese della corrente e proteggere dalla polvere giochi e tessili in modo che l'ambiente si mantenga sano. De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) Cerchiamo di tenere a mente tutte le caratteristiche di una buona messa in sicurezza della cameretta dei bambini: mobili con angoli arrotondati o coperti da paraspigoli coprire le prese di corrente usare blocca ante per armadi e altra armadiature e fermacassetti utilizzare materiali atossici, anallergici, non infiammabili evitare l'accumulo di polvere eventualmente installare un babymonitor I materiali devono essere facili da pulire e a prova di allergia: cerchiamo di preferire sempre materiali naturali piuttosto che quelli di origine plastica. De Gregorio Interni - Arredo giorno e notte - San Pietro Infine (CE) Il lettino deve essere adatto all'età del bimbo che lo occupa, in modo che non cada o rischi di farsi male in altro modo: partendo dalla culla fino ai letti a ponte o a castello, sarà sempre necessario che questi siano messi in sicurezza grazie a sponde o barriere anticaduta laterale (che devono essere composte da sbarre posizionate a una distanza compresa tra i 6 e i 7,5 cm per evitare che il bambino rimanga incastrato negli spazi tra una sbarra e l'altra). Facciamo sempre molta attenzione all'igiene, facendo le pulizie utilizzando detergenti ecologici privi di sostanze dannose, rimuoviamo la polvere tutti i giorni (evitiamo la moquette), e teniamo l'ambiente fresco e areato. In caso di ambiente troppo umido, installiamo un deumidificatore, che ci aiuterà a mantenere sana e sicura l'aria all'interno della cameretta, evitando anche la formazione di fastidiose muffe, nocive alla salute del bambino.
Scegliere il sistema aspirante per i bagni ciechi
Visite ricevute
39037
Immagini dell'articolo
5
A volte per motivi di spazio o altro tipo di necessità nella nostra casa è presente un bagno cieco: scegliere correttamente il sistema aspirante e di ventilazione è importantissimo perchè in questo modo riusciremo a mantenere salubre l'aria al suo interno. Centro Edile Badini - Arredo giorno e notte - Guidizzolo (MN) Uno dei principali problemi del bagno cieco è proprio quello dovuto alla mancanza del giusto ricambio d'aria: questo contribuisce alla formazione di odori sgradevoli, al ristagno dell'aria all'interno dell'ambiente e col tempo causa la formazione di fastidiose muffe. Per garantire il benessere e la salute all'interno di questo ambiente, perciò, deve essere installato un sistema aspirante, che permetta di ovviare alla mancanza di finestre e a tutte le difficoltà che ne conseguono. IL SISTEMA ASPIRANTE IN UN BAGNO CIECO I bagni ciechi vanno progettati con cura e attenzione e seguendo le normative vigenti (ne abbiamo già parlato qui): il sistema di aspirazione di cui deve essere dotato un bagno cieco deve garantire un ricambio d'aria continuo di minimo 6 volumi/ora, oppure di 12 volumi/ora se il sistema di areazione funziona a intermittenza. Biohaus SRL - Costruzioni ex novo - Udine (UD) Con la ventilazione meccanica generata dall'aspiratore, oltre al miglioramento generale della qualità dell'aria presente nel bagno cieco e alla riduzione del pericolo della formazione di muffe, elimineremo anche la creazione di condensa, altro problema tipico dei bagni e particolarmente critico in quelli ciechi. I sistemi di aspirazione e ventilazione possono essere di due tipi: naturale: la circolazione dell'aria è consentita grazie a condotte di areazione e griglie, che sfruttano la convenzione termica (cioè la caratteristica dell'aria calda di salire verso l'alto sostituendosi a quella fredda). forzata: utilizzando sistemi di aspirazione che con delle ventole, aspirano l'aria viziata e la sostituiscono con quella pulita presa all'esterno della stanza. Per quanto riguarda gli impianti di areazione di tipo meccanico, sono centralizzati, coprendo le necessità di tutto l'immobile, non solo del bagno cieco. La Maison Arredamenti - Arredo giorno e notte - Leini (TO) Lo scopo dell'areazione meccanica (o forzata) è quello di sostituire all'aria viziata quella pulita proveniente da altri ambienti della casa o dell'esterno: attivando il sistema di aspirazione con un interruttore, oppure lasciando che si attivi automaticamente in presenza di persone, a seconda della tipologia dell'impianto. Modoni Pavimenti - Parquet - Guanzate (CO) Sul mercato esistono numerose tipologie di impianto di aspirazione, adatti a tutti i tipi di esigenze di installazione e con vari livelli di efficienza e velocità (da considerare anche quanto l'impianto sia silenzioso durante il funzionamento): è possibile, ad esempio, installare anche sistemi di aspirazione dotati di timer, in modo da settare il loro funzionamento come più desideriamo e tenerlo sempre sotto controllo. Esistono, poi, sistemi di aspirazione ad accensione intermittente e sistemi di aspirazione a ventilazione continua (più costosi ma allo stesso tempo più efficienti). Infine abbiamo i sistemi di ventilazione meccanica a due flussi con recuperatore di calore, che permettono che l'ambiente non si raffreddi con l'aspirazione in funzione, un tipo di impianto più complesso degli altri, che funziona grazie a due tipi di bocchetta (uno per il flusso di aria viziata, l'altro per l'immissione di aria riscaldata e filtrata). Ma.Edil - Accessori bagno - Termini Imerese (PA) La scelta dei dispositivi varia in base al percorso che la tubazione di aspirazione deve percorrere per raggiungere l'esterno dell'edificio; dall'utilizzo del bagno e dalla capacità di ricircolo che necessita l'ambiente. In virtù di questi aspetti è opportuno fare la giusta scelta: per soluzioni ad esempio "wall-to-wall", dove viene realizzato un foro sulla parete esterna per collegare il tubo di aspirazione, potremmo utilizzare un dispositivo con una ventola a parete, per niente ingombrante. Nel caso in cui invece la tubazione dovrà eseguire delle curve bisognerà adottare un dispositivo leggermente più ingombrante perché esso necessita di maggiore spinta per l'espulsione dell'aria. Per fare la scelta giusta, quindi, bisogna analizzare i percorsi di espulsione dell'aria più efficaci da realizzare, controllare le schede tecniche di riferimento delle case produttrici e verificare i diametri di tubazione da utilizzare, per accertarsi della fattibilità di esecuzione dell'impianto.
Come ricavare una stanza in più
Visite ricevute
36467
Immagini dell'articolo
5
Ricavare una stanza in più all'interno del nostro immobile utilizzando lo spazio di cui disponiamo in modo funzionale e intelligente, può essere il modo migliore per affrontare diversi problemi di gestione domestica. Abruzzo Scale Arredo - Scale e Parapetti - Montesilvano (PE) Spesso con l'aumentare dei componenti della famiglia o per diverse necessità d'uso si ha bisogno di progettare uno spazio in più: oltre a migliorare la nostra vita quotidiana in termini di praticità e benessere, aumenteremo anche il valore del nostro immobile. La progettazione di una stanza in più da dedicare a una cameretta per bambini, un piccolo studio in casa, un ripostiglio o una cabina armadio, deve essere eseguita da professionisti, dopo aver analizzato attentamente la struttura del nostro immobile. A seconda della metratura disponibile e della disposizione delle stanze, decideremo come intervenire: una soluzione potrebbe essere (se abbiamo sufficiente altezza) quella di realizzare un soppalco o una mansarda, oppure ancora ridistribuire in maniera efficace gli spazi esistenti. Eugenio il Tappezziere - Tappezziere - Bergamo (BG) COME RICAVARE UNA STANZA IN PIÙ A seconda della forma del nostro immobile e delle nostre necessità d'uso avremo a disposizione alcune opzioni di progettazione tra le quali scegliere. Prima di decidere come affrontare la progettazione di una stanza in più dobbiamo analizzare attentamente le possibilità che ci offre il nostro immobile in termini di spazio, tenendo sempre in considerazione che ogni tipo di ambiente ha delle specifiche regole di costruzione e delle metrature minime da rispettare. Nuovo Stile - Ristrutturazione di interni ed esterni - Milano (MI) Al fine di realizzare una stanza in più è necessario conoscere i requisiti minimi degli ambienti per il rispetto delle normative vigenti e di igiene. Questi sono alcuni parametri standard che dovranno essere verificati in base alle disposizioni del Regolamento Edilizio del proprio Comune: soggiorno 14mq camera da letto singola 9mq camera da letto doppia 12 mq camera da letto matrimoniale 14 mq studio 7mq cucina non abitabile <8mq cucina abitabile >8mq primo bagno 4-5 mq (con necessariamente wc, bidet, lavabo, vasca da bagno o doccia) Infine ogni ambiente dovrà rispettare i requisiti minimi riguardo i parametri di aeroilluminazione: ogni ambiente (fatta eccezione per il bagno e la cucina, i cui parametri di riferimento vanno verificati per ogni singolo Comune) dovrà avere una o più finestre, con (a seconda dei comuni) superficie complessiva pari ad almeno 1/8 o 1/10 della superficie calpestabile degli ambienti. Tutte le stanze dovranno avere un’altezza minima di 270cm, fatta eccezione per i corridoi e i bagni che potranno essere alti 240cm. Mondo Porta - Infissi e Serramenti - Torino (TO) La mansarda è una delle soluzioni più utilizzate, trasformando il sottotetto in un ambiente adatto ad accogliere una zona notte, uno studio, o anche cameretta per i bambini o un ripostiglio: l'importante è ottenere il regolare permesso per realizzare i lavori dal nostro Comune di residenza. Altre soluzioni valide consistono nel ricavare nuovi ambienti a partire da una stanza più ampia, come generalmente può essere un soggiorno, oppure nel caso in cui si disponga di volumetria residua prevista dal piano casa è ipotizzabile chiudere dei balconi o delle terrazze. Ambiente Legno - Infissi e Serramenti - Treviolo (BG) Infine, se il nostro immobile ne è dotato, possiamo scegliere di rimuovere completamente i corridoi (poco frequenti nelle strutture realizzate in tempi più moderni), così da poter guadagnare spazio in più e allo stesso tempo ridistribuire gli ambienti in modo più efficiente e funzionale per le nostre esigenze domestiche. Questo tipo di intervento comporta una spesa onerosa perchè si tratta praticamente di una ristrutturazione completa del nostro immobile: riprogettare interamente gli spazi della casa è un lavoro impegnativo, da affrontare anche qualora avessimo bisogno di rinnovare arredo o elementi strutturali dell'immobile. Se cerchiamo una soluzione meno importante dal punto di vista economico, possiamo lavorare su un unico ambiente, in modo da non intervenire in maniera determinante sugli impianti e sul resto dell'immobile. Una scelta ancora più economica può essere quella di separare gli ambienti grazie a porte scorrevoli in legno o vetro, o con il posizionamento di complementi d'arredo dotati di un certo ingombro come la libreria, per ricavare degli angoli più riparati all'interno della stanza, dove poter installare, ad esempio, una piccola zona studio.
Sei un professionista?
Inserisci la tua attività su Archisio
Registrati gratis
Vai su
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti e senza impegno
 
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave
Professionisti selezionati:
Cambia filtri
INVIA
Modifica filtri
Annulla