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Articoli: Cucina

Cucina: superfici trasparenti in vetro, trendy e pratiche
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Arredare una cucina significa raggiungere, come obiettivo principale, il massimo livello in funzionalità ed efficienza, grazie all’inserimento di materiali performanti e comodi da utilizzare. Le superfici trasparenti in vetro, trendy ma soprattutto pratiche, si prestano benissimo a questo scopo, rendendo al contempo un angolo cottura di casa chic e ricco di stile. Introdotti inizialmente nella produzione di ante e sportelli, questi elementi cristallini all’interno di una cucina, sono diventati una scelta materica leader anche per top, paraschizzi, piani riscaldanti ed elettrodomestici in genere, dati gli innumerevoli pro che questo prodotto non invasivo, versatile e di design, offre. I vantaggi dell’inserimento del vetro in cucina sono dunque molteplici e nel dettaglio riguardano: l’utilizzo di un elemento eco sostenibile e riciclabile; la massima pulizia ed igiene; la resistenza agli urti (vetro stratificato e temprato); il senso di leggerezza e luminosità; un’estetica elegante e impeccabile. Con la sua semplicità, inoltre, riesce a combinarsi con tutti gli altri materiali impiegati in un progetto cucina, abbinandosi alla perfezione per creare ambienti più moderni e minimalisti o seguire una linea più classica in zone tradizionali e raffinate. Paraschizzi in vetro: igiene e design All’interno di una cucina di tendenza il vetro può essere utilizzato in vari modi. Specialmente nelle varianti del paraschizzi, viene grandemente apprezzato soprattutto per le sue grandi doti di igiene e design che qui vanno di pari passo. La funzionalità di avere una protezione murale sopra lavello e fornelli è indispensabile in qualsiasi angolo cottura. Benché molte altre opzioni possano essere valutate, quella di avere una porzione di parete pratica da mantenere pulita, fa propendere chiunque verso la scelta di materiali con elevate prestazioni e performance, dall’antimacchia, all’antigrasso. I paraschizzi in vetro per arredare una cucina, sono il top di gamma per ottenere un ambiente attrezzato e confortevole senza rinunciare a quel tocco di stile che fa davvero la differenza e che permette ai padroni di casa di avere la massima libertà nella sua scelta. Le caratteristiche da valutare, quando si intende inserire un paraschizzi in vetro in cucina, riguardano: lo spessore (dai 3 ai 6 mm); la forma (lineare o sagomata); la trasparenza (nitida o opaca): la laccatura e il colore (personalizzabile nei colori RAL); la posa (incollata o tassellata). Questi fattori sono molto importanti nella fase di scelta di questo elemento, perché altamente personalizzabili e adattabili alle più svariate richieste ed esigenze. Un consiglio pratico? Farsi supportare dai professionisti del settore per ottenere il risultato migliore. Piano di cottura in vetro: tecnologico a induzione Un piano di cottura in vetro, tecnologico e innovativo, si presenta sul mercato in due differenti tipologie: cristallo o vetro temperato: utilizzato per fornelli a gas e molto resistente al calore; vetroceramica: impiegato per soluzioni a induzione o elettriche con un’attitudine ottimale ad opporsi a qualsiasi tipo di sollecitazione. Decisamente più in voga la seconda opzione, riesce a rendere la zona dei fuochi in cucina trendy ed efficiente abbinata ai rendimenti eccellenti per la diffusione uniforme del calore e relativo risparmio di energia. I vantaggi di un piano cottura in vetro per arredare una cucina bella e funzionale sono: resistenza a calore e urti: adatto alle alte temperature e infrangibile; facilità di pulizia: minima manutenzione con prodotti naturali e non abrasivi; possibilità di personalizzazione: è fattibile inserire molteplici dispositivi tecnologici a seconda delle esigenze, come comandi touch control, timer con allarme acustico, programmi digitali dei tempi di cottura; ottima qualità – prezzo: scelta che rappresenta un mix e match perfetto di peculiarità e convenienza. Cappa in vetro ad altissime prestazioni Una cappa in vetro, proposta oggi giorno in meravigliosi progetti di interni, rientra nella categoria di prodotti ad altissime prestazioni, coniugando perfettamente funzionalità all’avanguardia ed estetica accattivante. Le linee essenziali la rendono perfetta sia in progetti contemporanei dal forte impatto visivo sia in ambienti più consueti ma che richiedono un tocco di design maggiore. Montate a parete, queste cappe in vetro hanno solitamente forma geometrica rigida e vengono collocate con un’inclinazione ideale per massimizzare l’aspirazione sopra il fornello. Una soluzione ideale per chi ama soluzioni performanti, racchiuse in un elemento dalla sagoma elegante e discreta. La scelta di questo materiale, nella sua versione temprata molto resistente, connota una cappa in vetro per affidabilità e durata nel tempo. Attraverso trattamenti e lavorazioni le proprietà trasparenti vengono grandemente esaltate anche se è possibile optare per versioni colorate e solitamente in bianco, grigio o nero. Anche in questo caso l’igiene e la pulizia sul vetro sono importantissime e facilmente applicabili sulla cappa in modo diretto, attraverso un panno umido e prodotti naturali non aggressivi.  Effetto light per le ante in vetro Da sempre le ante in vetro in cucina sono considerate un must che ha trovato nel corso tempo numerose varianti, che le hanno rese idonee ad adattarsi a molteplici stili estetici. L’effetto light che ne consegue è utilissimo per stemperare blocchi troppo scultorei in ampie cucine o per alleggerire i toni e rendere più ariosi ambienti mini. In entrambe le situazioni lo scopo è quello di alternare pieni e vuoti con superfici trasparenti in vetro trendy e design che si possono combinare in tanti modi differenti. Le ante presenti sul mercato possono assumere svariati look che dipendono fondamentalmente da due fattori principali: il modello del telaio e la tipologia di vetro. Il telaio può semplicemente rivestire la parte esterna dell’anta o intervallarsi sul vetro stesso con listelli a incrocio per formare geometrie diverse a seconda delle richieste. Le varianti sul vetro, per ottenere un effetto light sull’anta della cucina, richiedono una maggiore osservazione delle proposte che vedono elementi: trasparenti; opachi; satinati; serigrafati; stampati; ·colorati. Top resistenti in vetro opaco Rivestire il piano di una cucina diventa una soluzione elegante e vantaggiosa quando si riescono ad unire design e praticità in un unico oggetto. Top resistenti in vetro opaco assolvono a questa duplice funzione diventando una scelta sempre più valutata nei progetti interni che riguardano una zona cottura di tendenza e stile. Quando si parla di un utilizzo e una sollecitazione quotidiana è bene considerare e mettere a confronto tutti i pro e i contro prima dell’effettivo acquisto. Il vetro utilizzato per un top cucina ricade nella categoria di quelli temprati e stratificati, decisamente robusto e sicuro e pensato proprio per usi intensivi. In caso di urti ha la capacità di resistere senza scheggiarsi e in situazioni al limite riesce comunque a frantumarsi in piccole porzioni che permettono di non ferirsi evitando spiacevoli incidenti. L’igiene totale e immediata fa di un top in vetro opaco un alleato vincente per chi adopera costantemente i fornelli. Non essendo un materiale poroso, garantisce una repellenza assoluta contro unto, grasso e sporco, non permettendo di attecchire sulla superficie né di alterare finitura e colori del vetro stesso. Inoltre l’opacità aiuta ad evitare di vedere costantemente aloni e impronte. Per contro, se lo spessore delle lastre non è adeguato, gli spigoli risulteranno più delicati rispetto ad altre opzioni, così come la sensibilità ai graffi lievi. Problematiche che possono essere comunque risolte con una buona scelta delle dimensioni, con l’eventuale utilizzo di bordature in acciaio e con l’accortezza di non sfregare o tagliare direttamente sul top in vetro opaco, come si farebbe per qualsiasi altra scelta materica.
Gli accessori in cucina? Eccone 5 utili e indispensabili
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Quando si realizza il progetto di arredamento della cucina bisogna pensare ad una serie di aspetti. Oltre a predisporre i mobili in modo da occupare lo spazio al meglio ed offrire la massima comodità nei movimenti, per una buona funzionalità è utile pensare anche a delle soluzioni che è possibile integrare nei mobili. Progettare la cucina in dettaglio significa predisporre anche una serie di accessori da utilizzare per organizzare l'interno di basi e pensili, oppure installare accessori pensati per ottimizzare anche i vani più difficili da raggiungere come quelli posti negli angoli anche adottando delle idee salvaspazio. Per raggiungere l'obiettivo di avere una cucina ben organizzata sono varie le soluzioni innovative ed intelligenti ideate appositamente per un utilizzo contemporaneo. Oggi infatti si ha sempre meno tempo a disposizione, ma attraverso l'installazione di alcuni indispensabili accessori per la cucina è possibile gestire la preparazione dei pasti con maggiore semplicità, anche per chi ha una vita particolarmente frenetica. Allo stesso tempo, in molti casi è necessario ricorrere all'adozione di sistemi che consentono di sfruttare al massimo ogni centimetro, compensando la mancanza di spazio.  Vediamo 5 accessori che rendono l'utilizzo della cucina più pratico e funzionale semplificando la vita quotidiana. Cucina: torretta elettrica Un accessorio importante a cui pensare quando si progetta la cucina sono le torrette elettriche. Avere a disposizione delle prese elettriche sul piano di lavoro è indispensabile per cucinare comodamente utilizzando i tipici apparecchi da cucina e piccoli elettrodomestici come frullatori, robot da cucina, bollitori, friggitrici, ecc. La torretta elettrica estraibile a scomparsa si installa nel top cucina ed al suo interno può avere diverse prese schuko e slot USB. Questo particolare accessorio multipresa si rivela utilissimo anche su isole e penisole, dove non è possibile avere prese a parete. Per l'utilizzo basta semplicemente sollevare la torretta, attaccare gli apparecchi elettrici e abbassarla nuovamente quando non si utilizza, liberando così lo spazio sul piano. Cucina: barre sotto pensile Nel progetto di arredamento della cucina un altro utile accessorio da non dimenticare sono le barre da installare sotto pensile. Si tratta di utilissime barre fissate a parete, sul paraschizzi immediatamente sotto ai pensili, a cui è possibile sospendere mestoli e piccoli attrezzi in modo da averli sempre a portata di mano.  Trattandosi di un elemento tecnico a vista questo accessorio deve armonizzarsi con il resto della cucina. Solitamente si utilizzano barre in metallo, soprattutto acciaio inox o alluminio, proposte in sezioni di diverse forme (ad esempio circolare, rettangolare o quadrata) ed in finiture differenti (ad esempio cromata, ottone antico o nero), in modo da sposarsi bene con i vari stili di cucine. Le barre sotto pensile da cucina possono avere diverse lunghezze ed alcuni modelli sono estensibili per adattarsi facilmente alle misure della cucina. Questo accessorio indispensabile in ogni cucina è provvisto di appositi ganci a cui appendere gli utensili che si utilizzano con maggiore frequenza. Per avere la massima funzionalità, le barre sotto pensile possono essere accessoriate con ulteriori elementi. Oltre ai ganci si possono aggiungere soluzioni personalizzate come porta rotoli, porta taglieri, mensole, porta spezie e molto altro. Oltre che un elemento funzionale, la barra sotto pensile è anche un elemento decorativo per cui per avere un buon effetto deve essere mantenuta sempre in ordine, evitando di caricarla con troppi oggetti. Cucina: pensili e cassetti illuminati Accessori indispensabili per una perfetta visione del contenuto di cassetti e pensili in cucina sono piccole lampade ideate appositamente per l'integrazione nei mobili. La luce utilizzata in questo modo permette di creare un effetto suggestivo in cucina che rende l'atmosfera più calda e sofisticata. Le luci LED sono ideali a questo scopo perché non si surriscaldano ed hanno un consumo energetico molto contenuto. Possono essere alimentate a batterie in modo da evitare la connessione alla rete elettrica e consentire un'installazione molto semplice Installare delle luci all'interno dei cassetti è molto pratico poiché metteranno in evidenza anche i piccoli oggetti velocizzando così la sistemazione e la ricerca delle stoviglie. Il meccanismo rimane invisibile, si vede solo l'illuminazione che si accendono semplicemente aprendo il cassetto, senza il bisogno di doverli attivare. Con lo stesso principio si possono inserire faretti o barre LED anche all'interno dei pensili per completare in modo elegante l'arredamento cucina.  Per illuminare i pensili dall'esterno si possono usare in alternativa delle lampade da installare sopra il pensile, in modo che sia inondato di luce dall'alto. Un'altra idea che si può inserire nel progetto della cucina è l'illuminazione sottopensile. In questo caso le luci saranno collocate sotto il pensile e lo illumineranno nella sua parte inferiore creando un effetto molto gradevole oltre ad illuminare il piano di lavoro e l'ambiente in generale.  Cucina: carrelli estraibili Nell'arredamento delle cucine contemporanee non possono mai mancare degli utilissimi carrelli estraibili per sfruttare al massimo lo spazio interno dei mobili, anche in quelle situazioni in cui lo spazio è ridotto. Anche un vano particolarmente stretto grazie ad un carrello estraibile può diventare un pratico scomparto in cui inserire elementi come spezie e condimenti. I carrelli estraibili sono ideali per l'installazione all'interno di basi per cucine o colonne scorrevoli a tutta l'altezza grazie ai diversi livelli. I carrelli estraibili sono un accessorio utile da valutare quando si progetta la cucina o anche da aggiungere in un secondo momento. Grazie al loro meccanismo consentono infatti di poter vedere tutto il contenuto del mobile su entrambi il lati, raggiungendo facilmente anche ciò che viene collocato in fondo, evitando così sprechi di cibo. Sono accessori molto pratici per sistemare i barattoli o per organizzare i contenitori per alimenti, mentre quelli stretti ed allungati sono perfetti per le bottiglie. Cucina: cesti ad angolo I cesti d'angolo estraibili sono sistemi sofisticati da integrare nel progetto di una cucina con l'obiettivo di renderla efficiente ed organizzata. Si tratta di accessori che consentono di non perdere la possibilità di utilizzare i mobili d'angolo e sfruttare al massimo le basi della cucina attraverso appositi meccanismi. In sostanza sono dei ripiani estraibili che si muovono su binari, dotati di profili di protezione laterale che li rendono simili a cesti. Semplicemente aprendo l'anta, i cestelli fuoriescono per far vedere completamente il contenuto del mobile. Un sistema quindi estremamente semplice da utilizzare, poiché il cestello si estrae senza alcuna fatica. A seconda delle dimensioni possono essere adatti ad inserire le pentole, servizi di piatti o qualsiasi altro tipo di oggetti. Prima di collocare le stoviglie all'interno dei cesti ad angolo è utile controllare quale peso massimo possono supportare.
Cucina organizzare una dispensa chic e funzionale
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Organizzare la dispensa in modo da ottimizzare lo spazio della cucina consente di ottenere un ambiente ordinato, funzionale e bello da vedere. Anche per la dispensa l'occhio vuole la sua parte. Per un buon effetto allora bisogna cercare delle soluzioni che uniscono estetica a praticità nell'utilizzo, aiutando così a mettere in valore l'ambiente oltre che a semplificare la vita quotidiana all'interno della cucina.  Piccola o grande che sia, una dispensa organizzata consente di gestire la conservazione domestica degli alimenti in maniera corretta, preservando i cibi in condizioni ottimali che si hanno quando l'ambiente è asciutto e fresco, preferibilmente non raggiunti dalla luce.  Soluzioni su misura sono ideali per ottenere la massima ottimizzazione dello spazio, poiché permettono di adattarsi alle particolarità ed anche alle irregolarità dell'ambiente. Ad esempio, se la zona adibita a dispensa è particolarmente sviluppata in altezza sarà bene sfruttare tutto la superficie disponibile con soluzioni ad hoc.  Mantenere la dispensa in ordine è più semplice se questa è stata progettata in modo da rispondere alle reali necessità di chi la utilizza. Avere scomparti che si adattano perfettamente alle diverse tipologie di contenuti consente infatti di poter riporre ogni cosa velocemente così come facilitano la ricerca al momento dell'utilizzo, evitando in questo modo sprechi e perdite di tempo inutili. Dispensa: un’area tutta dedicata Avere nella propria casa un'area tutta dedicata alla dispensa è un grande privilegio, meglio se si tratta di una stanza intera adiacente alla cucina. Tanto spazio dedicato a questa funzione di conservazione dei cibi consente infatti di sgombrare lo spazio in cucina e rende più facile mantenere l'ordine.  Affinché sia un reale vantaggio è imprescindibile organizzare correttamente ogni angolo della propria dispensa. Per cominciare è necessario predisporre l'arredamento in modo da poter collocare in maniera ordinata tutti i prodotti che si utilizzano normalmente e le scorte alimentari. Avere tanto spazio a disposizione permette di poter disporre i diversi alimenti nella maniera più congeniale. Il criterio base per procedere nell'organizzazione della dispensa è in base alla tipologia di cibi, collocando vicini tra loro elementi simili: pasta, riso, biscotti, cereali; legumi sfusi all'interno di contenitori chiusi; conserve; spezie; cibi in scatola; ortaggi che non vanno riposti in frigorifero come patate, cipolle, aglio. Per una dispensa organizzata niente deve essere lasciato al caso ma bisogna pianificare dove sarà collocato ogni elemento, anche servendosi di accessori come divisori, elementi estraibili o girevoli. Alcune idee utili per sistemare l'interno di una dispensa sono: installare mensole o scaffali a giorno; alternare armadi chiusi; utilizzare piani di lavoro per sistemare piccoli elettrodomestici come frullatori, mixer, robot da cucina, ecc. in modo che siano a portata di mano; creare scomparti di differenti altezze in base ai prodotti da inserire; aggiungere accessori ed organizer come portabottiglie, porta spezie, contenitori per alimenti, ceste, ecc.; sfruttare ganci a parete; classificare gli alimenti utilizzando etichette. È molto importante assicurarsi che che la zona riservata esclusivamente alla dispensa non sia un ambiente umido perché questo favorirebbe il degrado degli alimenti e dunque uno spreco insostenibile. Dispensa in cucina: freestanding per arredare Ricorrere a mobili per la dispensa freestanding costituisce una soluzione pratica per arredare ed organizzare lo spazio in maniera efficace, evitando di realizzare costosi mobili su misura. Uno dei principali vantaggi di questa soluzione è la possibilità di poter spostare i diversi scaffali dotati di piedini o ruote con semplicità ogni volta che si ha la necessità di modificare la distribuzione.  Come moduli è possibile utilizzare degli scaffali freestanding dalle misure standard, ideali per riporre ogni oggetto in ordine creando una dispensa ben organizzata.  Alcuni esempi di misure di mobili da utilizzare per la dispensa in commercio sono (lunghezza, profondità, altezza): 60 x 35 x 180 cm; 90 x 35 x 90 cm; 120 x 50 x 200 cm; 90 x 30 x 160 cm. Si possono trovare scaffali in legno o in metallo adatti all'utilizzo come dispensa, anche con ripiani e piedini regolabili per la massima versatilità. Dispensa in cucina: minimal chic con mensole Per chi desidera organizzare la dispensa seguendo i dettami dello stile minimal chic le mensole sono una valida opzione da considerare. Si tratta di un elemento semplice, versatile e facile da installare che consente di realizzare il proprio progetto con libertà. Le mensole consentono infatti di avere scaffali all'altezza desiderata e di stabilire il distanziamento tra diversi livelli di mensole. Sono varie le idee a cui ispirarsi per creare la propria dispensa donandole un aspetto essenziale e contemporaneo. A seconda dell'ambiente, per le mensole da installare si potrà scegliere il materiale, lo spessore, i colori, la forma e la tipologia di staffe da utilizzare. Tra i progetti da considerare per sfruttare al meglio lo spazio che si ha a disposizione in dispensa: installare più livelli di mensole perfettamente allineate su una parete; utilizzare una sola mensola (o affiancare più mensole) per coprire tutta le pareti della dispensa; inserire le mensole in una nicchia; disporre diverse mensole in modo sfalsato per avere una composizione più dinamica. Dispensa in cucina: funzionale a giorno I mobili a giorno sono una soluzione d'arredo che consente di sistemare in maniera ottimale la dispensa. Essendo privi di ante, infatti, consentono di trovare immediatamente ciò di cui si ha bisogno, risparmiandosi la necessità di doverle aprire e chiudere continuamente. Non avendo ripiani chiusi o cassetti, per i cibi che devono essere conservati al riparo dalla luce si potranno utilizzare scatole o ceste con coperchio. Trattandosi di mobili che lasciano a vista il contenuto, ci sono diverse idee da cui trarre ispirazione per organizzare l'interno della dispensa in modo che sia funzionale e mantenga un aspetto curato. Ad esempio, utilizzare contenitori per la conservazione di alimenti in plastica o in vetro a cui si aggiungono delle etichette personalizzate è un modo per dare un tocco davvero unico ad una dispensa a vista. Inoltre, anche l'ambiente risulterà più gradevole ed accogliente apparendo visivamente alleggerito. Una soluzione che evitare il caos dato dall'avere tante scatole e pacchetti tutti diversi per formato, difficili da sistemare all'interno del mobile. Dispensa: mobili ad hoc incorporati nella cucina Quando non si ha un'area da dedicare alla dispensa separata dalla cucina non resta che integrare le due funzioni. Conviene quindi optare per dei mobili realizzati ad hoc che ottimizzano ogni singolo centimetro per offrire il massimo confort. Per la dispensa in cucina sono utili elementi come mensole, pensili o capienti colonne a tutta altezza realizzati su misura cercando una fusione perfetta con lo spazio.
Cucina: idee e consigli per organizzare i cassetti
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L'organizzazione dei cassetti della cucina è importante per mantenere una buona funzionalità e rendere fluidi i movimenti quando si sta ai fornelli. Ci sono maniaci dell'ordine che possono vantare cassetti impeccabili, ma anche chi ha l'abitudine di infilare tutto dentro alla rinfusa, dicendosi che prima o poi dovrebbe metterlo in ordine, rischiando di perdere molto tempo a cercare quello di cui ha bisogno per realizzare una particolare preparazione. Innegabile che un cassetto perfettamente organizzato sia più pratico ed una volta fatto lo sforzo per trovare il posto giusto per ogni cosa è più facile mantenerlo. È un'attività che richiede un po' di tempo ma che se ben fatta darà grande soddisfazione. I cassetti delle cucine moderne sono ampi e si estraggono completamente permettendo di conservare al loro interno davvero di tutto, dalle spezie fino alle pentole. Ci sono cassetti con altezze differenti proprio per poter inserire stoviglie di diverse dimensioni.  Per aiutarsi nell'organizzare l'interno dei cassetti della cucina si possono seguire diverse strategie. Si possono utilizzare contenitori, divisori ed altre soluzioni appositamente studiate per questo scopo. La difficoltà è trovare l'incastro perfetto che consente di sfruttare ogni centimetro riuscendo a collocare ogni cosa. Quando si procede alla sistemazione dell'interno di mobili molto sfruttati come i cassetti della cucina il primo step da cui partire è un'importante operazione di decluttering. Questo comporta il dover tirare fuori ed analizzare tutto quello che si trova all'interno dei mobili per avere un'idea chiara della quantità di roba accumulata nel tempo. Per eseguire un buon lavoro vanno eliminati senza pensarci troppo tutti quegli oggetti che non si utilizzano mai e quelli in cattivo stato, troppo vecchi o rotti per essere usati. Successivamente si potrà procedere a mettere in ordine ciò che rimane. Le strategie più efficaci per organizzare i diversi elementi all'interno di un cassetto della cucina sono: in base alla tipologia; in base alla dimensione, in particolare l'altezza. Occorre quindi procedere con meticolosità e precisione, un'attività che ha anche un lato divertente e rasserenante. Avere dei cassetti ordinati produce infatti una profonda sensazione di pace, emozione che si respirerà ogni volta che si apre il cassetto. Soluzioni miste in base alla funzione Assegnare ad ogni cassetto una funzione consenti di ottenere la massima praticità in cucina. Un cassetto posto in prossimità dei fornelli, ad esempio, può essere utilizzato per riporre all'interno spezie, condimenti, alimenti usati spesso ma anche accessori come strofinacci, sottopentole o contenitori.  Utilizzando dei contenitori adeguati al contenuto e comodi divisori, pur essendoci elementi differenti per tipologia, l'organizzazione del cassetto risulterà perfetta. Utili separé in plastica Per creare pratici scomparti interni al cassetto sono molto utili dei separè in plastica, resistenti ed economici ma anche facili da pulire. Si possono trovare facilmente in negozi di casalinghi oppure possono essere degli accessori opzionali venduti insieme alla cucina e quindi realizzati su misura per il cassetto.  Questi separè in plastica sono una soluzione flessibile per organizzare i cassetti della cucina poichè si possono posizionare a seconda delle proprie necessità e dunque in funzione delle dimensioni degli elementi inseriti all'interno. Ci sono separè in plastica pensati per una funzione molto specifica: divisori in plastica ideali per mettere in ordine diverse tipologie di piatti e stoviglie in un cassetto; divisori in plastica da utilizzare per distanziare bottiglie e vasetti in vetro in un cassetto; divisori in plastica dedicati all'organizzare di pentole, padelle e coperchi in un cassetto grande; divisori o vassoi in plastica da utilizzare per mettere in ordine le posate nei cassetti più piccoli. Questi prodotti generalmente sono realizzati in misure standard, in modo che possano essere utilizzati in qualsiasi cucina. Prima di acquistarli bisogna in ogni caso misurare il proprio cassetto e controllare che gli accessori siano dimensionalmente compatibili. Comodi divisori in legno Un'alternativa ai divisori in plastica per organizzare i cassetti della cucina è costituita da cassette e contenitori in legno o in bambù. Sono una soluzione esteticamente più raffinata, perfetta per chi non vuole rinunciare ad avere elementi di qualità e belli da vedere anche all'interno dei cassetti. Si tratta inoltre di una una scelta ecologica e sostenibile. Per un effetto da veri professional organizer è preferibile optare per dei kit completi che includono tutto il necessario per realizzare un'organizzazione impeccabile dei cassetti della cucina, con diversi divisori differenziati a seconda dell'utilizzo. Altrimenti per mantenere una buona omogeneità bisognerà reperire divisori simili tra di loro per materiale e finitura. Anche l'occhio vuole la sua parte. Praticità in base alle altezze Le cucine solitamente sono provviste di cassetti di diverse altezze. Questo consente di poter organizzare il contenuto in funzione dello sviluppo verticale di ogni singolo oggetto. Le pentole e le ciotole più grandi andranno collocate quindi nei cassettoni posti solitamente nella parte più bassa della cucina. Stoviglie più piccole come piccole ciotole, piattini e posate oppure strofinacci e tovaglie andranno posizionati invece più in alto in modo che siano più facilmente accessibili durante l'utilizzo quotidiano. Si va a creare quindi una sorta di gerarchia delle altezze. Funzionali soluzioni regolabili in metallo Un'altra tipologia di divisori di cui servirsi per organizzare i cassetti in cucina sono quelli regolabili realizzati in metallo. Si adattano alle misure del cassetto in profondità ed in larghezza e sono dotati di alette mobili che, una volta spostate nella posizione necessaria e fissate, rimangono al loro posto mantenendo in ordine il cassetto. Sono perfetti per organizzare quei cassetti in cui si inseriscono oggetti molto diversi tra loro e con misure differenti quali: rotoli di pellicola, alluminio e carta da forno; attrezzature per la pasticceria come formine per biscotti, stampi, spatole, ecc.; attrezzi particolari per la cucina come schiacciapatate, schiaccia aglio, stampi per ravioli, ecc; cavatappi; apriscatole; grattugie. Capienti cesti in vimini Le cucine più sofisticate possono essere dotate di sistemi speciali per quanto riguarda l'organizzazione interna, pensando veramente a tutte le necessità. Attraverso l'integrazione di capienti ceste in vimini nei cassetti si ha la possibilità di conservare in maniera perfetta alimenti freschi come il pane oppure patate, cipolle e aglio che devono essere ben protetti dalla luce solare ma hanno bisogno di respirare.  Questa soluzione è ideale soprattutto per cucine in stile shabby chic o country, dove la presenza di materiali naturali come il vimini aggiunge calore e fascino donando maggiore autenticità alla cucina.
Cucina con penisola: un bancone versatile e di design
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La penisola è un elemento utilissimo per molte funzioni all'interno della cucina. Mentre l'isola costituisce un blocco monolitico ed indipendente, la penisola si affianca in qualche modo ad altre componenti della cucina fondendosi con esse. Si tratta di un elemento molto versatile che può assumere diverse conformazioni ed a cui si possono attribuire diverse funzioni. Può essere utilizzata come piano di lavoro dove collocare un pratico tagliere oppure può essere sfruttata per inserire il lavello o il piano cottura o ancora essere utilizzata come bancone dove sedersi per mangiare se si aggiungono delle sedute. Anche la base della penisola può essere sfruttata in svariati modi personalizzando ulteriormente la cucina.  Le diverse funzioni possono essere infatti combinate liberamente fino a comporre la penisola ideale, in grado di adempiere alle proprie necessità all'interno della cucina. Una funzione secondaria della penisola in cucina è quella di aiutare ad organizzare lo spazio fungendo da elemento divisorio. Si può utilizzare ad esempio per separare la cucina dal salotto o dalla sala da pranzo all'interno di una zona giorno open space. Nelle cucine più ampie invece la penisola può diventare il fulcro centrale attorno a cui sono disposte le altre funzioni. Una progettazione della penisola che tiene conto delle esigenze personali dell'utilizzatore oltre ai principi dell'ergonomia porterà ad ottenere la massima funzionalità, rendendo più confortevole l'utilizzo quotidiano della cucina. Inoltre bisogna tenere conto delle dimensioni dell'ambiente per realizzare una penisola correttamente proporzionata e fruibile agevolmente. Al momento di disegnare la cucina, valutare le diverse opzioni per quanto riguarda la penisola è utile per trovare interessanti spunti da applicare. Archisio ha raccolto una serie di penisole per cucine con funzioni differenti che possono essere valide fonti d'ispirazione per chi sta realizzando un nuovo progetto. Penisola: mix & match di mansioni in cucina Un'ampia penisola che racchiude tutte le mansioni principali assume il ruolo di zona funzionale in cucina. Ricorrendo ad una soluzione di questo genere non è necessario disporre di ulteriori piani di lavoro ma si possono utilizzare capienti mobili a colonna. Questa soluzione consente di avere molto più spazio a disposizione per conservare alimenti e stoviglie di ogni genere.  Il piano di una penisola multifunzione si può organizzare affiancando elementi come lavello e piano cottura per avere la massima semplicità nei movimenti durante le preparazioni. La base della penisola invece può essere utilizzata per inserire elettrodomestici ad incasso come forni, lavatrici o lavastoviglie, può essere sfruttata per organizzare la differenziata oppure può fungere da dispensa o, per un effetto più leggero, essere provvista di ripiani a giorno.  Penisola: un utile postazione lavello in cucina Penisole più piccole possono essere destinate ad una sola funzione. Questa scelta aiuta ad organizzare la cucina per zone operative garantendo una distribuzione equilibrata e funzionale. Una delle possibilità consiste nel dare alla penisola il ruolo di postazione lavaggio, collocando il lavello in questa area della cucina. In questo caso conviene posizionare nella penisola anche una lavastoviglie ad incasso in modo che si possa massimizzare la praticità nell'utilizzo quotidiano facilitando le azioni che si svolgono per effettuare il risciacquo dei piatti prima di avviare il ciclo di lavaggio. Cucina con penisola: una funzionale zona cottura La penisola è un elemento ideale anche per allestire la zona cottura, il vero cuore di ogni cucina. É qui che si concentra maggiormente l'attenzione nel momento delle preparazioni per cui questa posizione consente di poter inscenaree dei veri e propri show cooking. Installando i fornelli rivolti verso la zona giorno si facilita l'interazione con i propri ospiti o con la propria famiglia anche mentre si cucina rendendo l'esperienza più piacevole. La cappa, posta necessariamente sopra i fuochi, conquista un ruolo di spicco complementare a quello del piano cottura per cui sarà importante scegliere modelli in cui l'estetica va di pari passo con la funzionalità. Affinché sia possibile installare una cappa per cucina a centro stanza è importante ricordare di scegliere un modello adatto a questo genere di installazione. Si tratta di modelli che non hanno un punto di vista preferenziale e sono rifinite su tutti i lati. Se si tratta di una cappa aspirante è necessario predisporre le tubature che consentono di condurre all'esterno i fumi prodotti dalla cottura, non necessario per le cappe filtranti, oltre a prevedere l'attacco elettrico necessario per il funzionamento della stessa. Cucina con penisola: un pratico piano snack Attrezzata con degli sgabelli la penisola si va a trasformare in un pratico piano snack. Una funzione aggiuntiva per la cucina che guadagna degli utili posti a sedere da sfruttare per dei pasti veloci come colazioni o aperitivi.  Per un utilizzo confortevole è utile predisporre un piano più alto rispetto all'altezza dei piani di lavoro che arrivano soltanto a 90 cm, risultando inadeguati per le misure degli sgabelli da bar. Per avere una perfetta correlazione l'altezza da dare al piano andrà quindi valutata in base a quella delle sedute che saranno utilizzate. Il numero dei posti a sedere si potrà stabilire in base allo spazio a disposizione e a seconda dei casi si potrà utilizzare per sedersi un solo lato della penisola oppure entrambi.  Per completare questa area dove consumare piccoli snack donando un'atmosfera conviviale è utile inserire lampade a sospensione che vanno a creare la la giusta illuminazione sul piano apportando anche un tocco decorativo grazie al loro design. Penisola: un confortevole tavolo da pranzo in cucina Nelle cucine contemporanee si vede spesso la penisola con doppia funzione, da una parte l'area più operativa con fornelli, lavandino o piano di lavoro e affiancato a questa il tavolo da pranzo. Una sorta di estensione con necessario cambio di quota per ottenere il giusto comfort. Questa soluzione permette di ottimizzare lo spazio in maniera elegante consentendo di poter mangiare anche in una cucina di dimensioni contenute. Per alcuni modelli di cucine il piano da affiancare alla penisola ed usare come tavolo da pranzo è una soluzione trasformabile. Può trattarsi di soluzioni a scomparsa dotate di meccanismi sofisticati, anche con sistemi rotanti che consentono di avere piani estraibili o richiudibili, con relative gambe, da estrarre al momento dell'utilizzo e poi riporre in modo da recuperare spazio in cucina.  Per quanto riguarda i materiali, il piano del tavolo può essere valorizzato da un materiale differente rispetto a quello della penisola essendo due elementi con funzioni completamente differenti.
Lavatrice in casa: funzionale e di tendenza in cucina
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Il luogo più congeniale per installare una lavatrice in casa, funzionale e di tendenza, è senza alcun dubbio il bagno. Un prima scelta a cui chiunque di noi pensa quando si appresta ad arredare una nuova abitazione e non vi sono soluzioni alternative da attuare. Per molti questa opzione diventa un po' forzata, specialmente se lo stile e il design di questa stanza sono così ricercati da stonare con un elettrodomestico freestanding che poco comunica con il contesto circostante. Se si possiede un secondo bagno è lì che questo apparecchio trova dimora senza interferire troppo con il look dell’area occupata. Per chi ne ha la possibilità, creare invece una laundry casalinga è ottimale per stipare in un locale lavanderia tutti gli accessori utili e pratici per le operazioni di lavaggio e stiraggio. Ma esistono altre opzioni da ponderare se nessuna delle soluzioni precedenti soddisfa i padroni di casa, o per mancanza di spazio o per altre esigenze personali? Certamente vi sono molteplici varianti sul tema anche se una lavatrice ha dei vincoli imprescindibili dovuti al suo funzionamento. Se è vero che una presa di corrente la si può trovare ovunque in casa, un attacco dell’acqua e un impianto di scarico sono più difficile immaginarli alla fine di un corridoio o in una nicchia poco utilizzata di un sottoscala. Un luogo alternativo, dove è realmente fattibile trovare tutto il necessario e che in molti luoghi del mondo è già ampiamente sfruttato per inserire la lavatrice in casa, funzionale e di tendenza, è la cucina. Un’idea che non sempre trova larghi consensi perché le consuetudini e le pratiche tradizionali molto spesso sono “dure a morire”. In verità progettare una cucina con questo elettrodomestico annesso risulta semplice come quando si deve decidere dove posizionare la lavastoviglie o il forno, ma con dei criteri precisi che ne stabiliscono le caratteristiche più consone per il servizio che deve compiere. Chi non ama l’idea di lavare i panni vicino ai piatti della colazione, non deve temere: il cesto della biancheria sarà sempre riposto in bagno e una volta lavati, i vari indumenti verranno immediatamente trasferiti sullo stendino e transiteranno per poco tempo nella zona cottura. Inoltre, molte ideazioni contemporanee, riescono a far coesistere delle mansioni in un luogo prima considerato un tabù, ma perfette e da attuare per ottimizzare e gestire al meglio gli spazi in casa. Lavatrice in cucina: dove posizionarla La posizione più pratica per una lavatrice in una cucina trendy è di sicuro lo spazio accanto al lavello per avere a portata di mano gli impianti utili e indispensabili per azionare i vari meccanismi che la interessano. Il trio decisamente vincente per una collocazione razionale e coerente, anche se per svariati motivi non è sempre possibile agire verso questa direzione, è: lavastovoglie; lavandino; lavatrice. A volte ci si trova ad avere questo elettrodomestico sul lato esterno della cucina stessa, collocato nell’isola o in posizione a sé stante magari in una nicchia a muro. Tali alternative possono attuarsi in una situazione di ristrutturazione, dove gli scarichi e i tubi per l’acqua, vengono appositamente fatti passare a pavimento per raggiungere qualsiasi posizione si desideri. La versatilità di una lavatrice in cucina, risiede nel fatto che in ogni sua dislocazione, permette in modo semplice e immediato una sua eventuale rimozione e sostituzione, senza interferire o arrecare disguidi ai mobili adiacenti. Lavatrice in cucina: freestanding a vista In progetti contemporanei e minimalisti di grande tendenza è sempre più usuale vedere una lavatricie in cucina, freestanding e a vista, che completa in modo elegante e chic una realizzazione di un ambiente di casa molto vissuto e con un accessorio in posizione originale ed eclettica. Gli elettrodomestici di oggi hanno delle linee e un design molto ricercati, con finiture che vanno assolutamente mostrate e non nascoste da ante o escamotage tessili. Disposta frontalmente, a L o annessa a blocchi di penisole e isole, una lavatrice in cucina, indipendente e a libera installazione, trova grande funzionalità e praticità, mettendo in mostra tutto il suo potenziale che denota stile e classe in una ubicazione poco consueta, ma spettacolare all’interno di una cucina ricca di fascino. Lavatrice in cucina: nascosta a incasso Se nel caso contrario l'arredamento scelto rientra in un contesto lineare, dove tutto viene inglobato e integrato nell’arredo per ottenere un effetto pulito e uniforme, allora anche la lavatrice in cucina, nascosta a incasso in un mobile, sarà perfetta per rientrare a far parte di questa composizione. Tale alternativa, oltre che per motivi di orientamento e stile, può aiutare anche chi non è ancora pronto per contemplare quotidianamente questo elettrodomestico in cucina e di renderlo noto solamente nel momento del suo utilizzo per poi richiuderlo nel suo apposito spazio. Tale espediente può essere utilizzato con entrambe le tipologie di lavatrici in commercio. Più gestibile la versione con oblò e anta rispetto a quella con carica dall’altro e top removibile, ma comunque attuabile e utile per chi preferisce questo secondo modello. Lavatrice in cucina: esterna e pratica con oblò Altra opzione per una lavatrice in cucina: esterna e pratica con oblò. In ambienti molto piccoli, magari in appartamenti cittadini datati, dove gli spazi avevano una dislocazione diversa rispetto a quello a cui siamo abituati oggi giorno, è inevitabile ritrovarsi con dei mini angoli cottura da attrezzare con soluzioni ad hoc e su misura dove un elettrodomestico a sé stante viene annesso a libera installazione sotto un top comune, ma che comunque permette di avere libertà di movimento per eventuali cambi o riposizionamenti. Tale valutazione richiede necessariamente un’apertura con carica frontale per ottimizzare l’impiego del piano di lavoro soprastante. Lavatrice in cucina: slim o regular size Lavatrice in cucina: slim o regular size? Dopo aver capito e valutato: dove posizionare l'elettrodomestico; verso quali modelli propendere a seconda delle aperture; su come annetterla con l’arredo circostante; se nasconderla o lasciarla a vista; dobbiamo preoccuparci delle sue dimensioni in base alla metratura a alla disposizione dell’ambiente in cui andrà ad inserirla. Come accade in un bagno, anche in una cucina vanno gestiti bene i metri per far rientrare una funzione in più, rispetto a quelle abituali. Proposte slim per lavatrici compatte e con cestelli ovviamente più piccoli o regular size con capienze che possono arrivare anche a 9 kg, vanno valutate in fase di progettazione o ristrutturazione, per calcolare al millimetro i vari spazi da riempire con tutte le funzioni che desideriamo far rientrare in una cucina efficiente, bella e di design.
8 bellissimi modi per utilizzare una credenza in cucina
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Un tempo molto in voga nelle cucine di ogni abitazione, la credenza era un arredo che non poteva assolutamente mancare in un ambiente di casa molto vissuto e caratterizzato da un mobile apposito e adibito a funzioni particolari. Suddiviso in scomparti questo complemento aveva molteplici funzioni: era utilizzato per riporre stoviglie o tovagliati nella parte soprastante, a volte lasciata aperta a giorno o schermata da vetrate, per ritirare le posate e gli attrezzi nei cassetti e come mini dispensa per custodire vasetti e cibo in generale, nella porzione sottostante e solitamente chiusa da ante. Benché ripensata e ideata in modo differente anche le cucine contemporanee vengono progettate con uno o più sezioni dedicate a questi scopi e benché visivamente ed esteticamente molto differenti tra loro, per stile, materiali e nuance, la mansione che le credenze odierne devono assolvere sono esattamente le stesse di quelle delle epoche passate. Freestanding, incassate, a vista, a scomparsa, illuminata, unica o composita, volente o nolente è una parte di arredo caratteristico e quanto mai utile nella zona giorno e che con il suo fascino e la sua praticità rende bella, accogliente e pratica, una zona cottura di tendenza e con dei design personalizzati, sempre aperta e molto gettonata. Archisio ne ha classificate per voi alcune, in base all’orientamento stilistico scelto per arredare l’intera cucina, da osservare e da cui tratte ispirazione. Vediamole insieme! Credenza in cucina: nordica a vetrinetta La classica credenza con vetrinetta al piano superiore, spopola nella progettazione dal gusto nordico che negli ultimi anni ha preso piede nell’arredamento cucina di moltissime abitazioni. Uno stile particolare dove il bianco fa da padrone, così come l’elemento legno, e che trova in un oggetto d’altri tempi un alleato per completare ideazioni particolari, familiari e molto informali. Una credenza in questi ambienti, accorpa calore e tradizione pur abbinandosi magari a scelte più minimaliste per quel che riguarda pensili e mobiletti. Un connubio perfetto di scandinavan e classic style. Credenza in cucina: illuminata a vista Una credenza a giorno, ovvero completamente lasciata a vista, è un ulteriore alternativa per utilizzare un tipico mobile da cucina, dove tutto è a portata di mano. Un modo per renderla più interessante dal punto di vista estetico, ma che può rivelarsi anche utile in giornate cupe o in serata quando non si vogliono avere toppe luci accese, è quella di caratterizzarla con un impianto di illuminazione ad hoc, pratico e soffuso che aiuta nella ricerca di ciò che ci è necessario e al contempo riesce a scaldare l’atmosfera in una cucina bella e di tendenza. Credenza in cucina: classica e tradizionale Una credenza classica ed elegante, trova ancora oggi largo impiego in cucina tradizionale e che vuole mettere in evidenza i tratti tipici di progetti canonici e immortali di uno stile senza fine. Molto spesso questi pezzi di antiquariato sono dei cimeli di famiglia che si vogliono riportare a nuova vita e che infondono negli ambienti di oggi lo stesso calore e la medesima accoglienza delle cucine di un tempo.  Credenza in cucina: bassa con geometria rigorosa In una cucina dal sapore country chic, con qualche reminiscenza shabby, è usuale avvalersi dell’aiuto di una credenza capiente soprattutto per rigovernare bicchieri e stoviglie di un certo livello da mostrare attraverso ante trasparenti e da utilizzare nelle occasioni importanti. Per non cadere nell’ovvio è fattibile gestire questo mobilio come una sorta di arredo separatorio all’interno del living, dove una credenza bassa e con una geometria rigorosa, separa in modo discreto le funzioni e a livello estetico e ottempera al contempo alla sua mansione a livello pratico. Credenza in cucina: minimalista e moderna Anche gli ambienti e gli stili più contemporanei e all’avanguardia possono essere ideati con l’inserimento di una credenza in cucina minimalista e moderna. Il trucco sta nell’inserirla in un contesto comune alle altre porzioni di mobiletti e ante e di confondere le idee con delle superfici piane e senza maniglie a vista. Colori attuali nelle sfumature del nero, grigio, tortora o bianco e finiture vellutate e antimacchia dei materiali tecnologici di ultima generazione, sapranno riconvertire la classica idea di credenza che cambia aspetto ma non la sua mansione primaria. Credenza in cucina: doppia nelle nicchie Se la vostra cucina con pianta tradizionale possiede elementi architettonici classici, ma distintivi come un caminetto e l’intento è quello di arredare a contrasto con mobili contemporanei dalle linee geometriche razionali, allora inserire una credenza in stile, semplicistica e minimalista, ma spaziosa e capiente nella nicchia laterale è uno dei tanti modi per utilizzare lo spazio a disposizione e mantenere il rigore estetico. Meglio se la soluzione si sdoppia sui due lati, ampliando maggiormente la capienza per riporre davvero di tutto. Credenza in cucina: lineare su misura In ambienti particolari, come una mansarda o dove sono presenti colonne e pilastri che determinano delle sporgenze o rientranze non così gradevoli dal punto di vista estetico, è inevitabile doversi far costruire dei mobili ad hoc per poterli inserire in modo perfetto lungo una o più pareti oggetto di intervento. Molto spesso questo escamotage viene utilizzato in cucine dalle misure non proprio regolari ed è abbastanza consueto vedere una credenza lineare su misura disposta su tali porzioni di muri. Con qualche piccola accortezza riesce ad ottimizzare l’area progettata e rende funzionale, pratica e ampia una postazione di “contenitore” molto utile e di stile. Credenza in cucina: contemporanea con mensole Se nell’immaginario comune una credenza è un arredo chiuso, compatto e con magari solo qualche mensola o pomello per le tazze a vista, nelle versioni moderne e attuali è invece riscontrabile trovare in cucina un elemento contemporaneo con mensole dove tutto viene lasciato libero e arioso di respirare e dialogare con le parti circostanti della zona cottura. Una versione forse un po' forzata di un mobilio tradizionale ma che ben si sposa con gli stili odierni pensati per arredare una cucina evoluta.
Tendenze casa: una cucina con vista giardino
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Poter rimanere in casa, ma avere la possibilità di godersi una meravigliosa vista panoramica sul proprio giardino, è un modo incredibile per creare una continuità tra in e outdoor, utilizzando un versatile strumento a livello edilizio che diventa un elemento importante e di tendenza anche dal punto di vista visivo. Se infatti una grande vetrata in casa ha lo scopo principale di aumentare la quantità di luce naturale che deve entrare nei vari ambienti, un serramento completamente trasparente ha anche l’importante vantaggio di mettere in comunicazione una cucina, un soggiorno o un living con un’area aperta che può corrispondere a un patio, una terrazza o l’intero giardino di casa. Progettare un’abitazione con infissi a vetrata di imponenti dimensioni, non preclude una scelta stilistica piuttosto che un’altra. Infatti sono riscontrabili sia in dimore contemporanee e minimaliste, che in case di campagna dal sapore country o ancora in quelle di montagna in rustic style. Con le tecnologie e le innovazioni odierne, questi oggetti sono sicuri ed ermetici e dotati di telai e vetri appositi che riescono a soddisfare i requisiti termici e acustici in maniera perfetta e performante. Avere una zona giorno che si colleghi direttamente con l’esterno è oltremodo utile per favorire azioni e funzioni che fanno dialogare questi due ambienti. In modo particolare, questa tipologia di portafinestra, risulta pratica e utile in una cucina e sotto molteplici aspetti. Se fissa, aiuta ad ottimizzare l’illuminazione non artificiale che in un luogo fortemente vissuto e sfruttato come una zona cottura è assolutamente indispensabile, offrendo inoltre un gradevole panorama da osservare mentre di preparano pranzi e cene. Se mobile aiuta ad arieggiare in maniera completa la cucina, per eliminare gli odori residui di cibo e per facilitare, nella bella stagione, il passaggio diretto con sale da pranzo o soggiorni outdoor. Vetrate scorrevoli in una cucina con vista giardino Tra le tipologie di vetrate che si possono utilizzare in una cucina con vista giardino, la più impiegata riguarda la soluzione scorrevole, pratica e funzionale. Questi modelli, dovendo coprire grandi superfici, hanno un movimento laterale che interessa solo in parte il serramento. L’apertura consiste appunto nello scorrimento di una porzione mobile che si va ad accavallare su quella fissa tramite binari posti a pavimento e soffitto. Il telaio è consistente è può essere realizzato in vari materiali, con molte possibilità di scelta sui colori e sulle finiture, ma i maggiormente utilizzati sono legno, pvc e alluminio. Anche i costi variano in base a tanti fattori, primo fra tutti la metratura interessata e farsi redigere più di un preventivo in merito a una progettazione del genere, come anche per gli altri esemplari, è il miglior modo di capire quale sarà l’infisso migliore da scegliere, in base al budget a disposizione. Cucina con vetrate fisse a riquadri Quando le dimensioni di un tamponamento trasparente diventano davvero importanti e la scansione delle aperture deve mantenere un rigore prospettico sulla facciata della casa, in relazione anche ai serramenti soprastanti, la variante da considerare è quella di una vetrata fissa a riquadri frontale rispetto alla cucina. La superficie totale viene suddivisa in due o più parti in modo che ciascun vetro, con il suo telaio, dia l’impressione di avere più finestre disposte in sequenza che dialoghino a livello estetico con quelle predisposte per il piano superiore, ma senza possibilità di apertura. Questo succede spesso se nelle pareti immediatamente vicine esistono già porte che immettono direttamente sull’esterno e dove pertanto non è necessaria un’ulteriore apertura sull’esterno. I trend del momento prediligono colori scuri per i telai (pvc e alluminio) e a contrasto con pareti chiare, dove in open space multifunzionali, anche la zona cucina può sfruttare appieno la luce naturale outdoor. Cucina con vetrata fissa su giardino Un’alternativa alla vetrata fissa a riquadri è quella a vetro intero che denota una leggerezza innata in un qualsiasi prospetto di casa, connotando in modo assolutamente chic e di tendenza un ambiente cucina organizzato, pratico e con panoramica diretta sul proprio giardino. Questa ideazione risulta davvero eterea perché non è previsto l’utilizzo di telai intermedi e le vetrate vengono montate per essere complanari con il proseguimento della parete muraria. Le dimensioni del serramento devono necessariamente essere più ridotte, ma ciò non toglie che l’intento di rendere meno evidente e più trasparente possibile il confine tra in e outdoor è assicurato. Cucina con aperture a battente Un ulteriore modello di vetrate che si possono progettare per una cucina chic e distintiva con accesso diretto sul giardino, riguarda la valutazione di aperture a battente. La superficie totale può essere frazionata a seconda della lunghezza dell’infisso, dove solitamente nella parte estrema viene inserita la classica porta apribile verso l’interno o verso l’esterno a seconda delle esigenze. Un modello pratico che coniuga tutti i pro di una grande vetrata bella e luminosa e i vantaggi di un serramento tradizionale a battente che non passa mai di moda. In un progetto di questo tipo i telai sono ridotti al minimo (pvc, alluminio o legno) e interessano esclusivamente l’attacco a soffitto del vetro, permettendo di avere una visuale senza interruzioni, dalla zona cucina stessa verso il proprio home garden. Cucina con apertura a libro sul giardino In ambienti cucina ampi e con aperture relativamente consistenti, per creare un continuum tra interno ed esterno e facilitare il collegamento tra le due zone, inserire un serramento a vetrata con apertura a libro sul giardino, è un modo veloce e più economico per ottenere l’effetto visivo e funzionale tanto cercato. Questa modalità di affaccio consiste nel movimento su cardine della porta centrale che piegandosi su sé stessa riesce a limitarne l’ingombro rispetto ad altre soluzioni, come nel caso di quella a battente. Tale tipologia prevede un’intelaiatura relativamente più importante e che di solito deve riprendere quelle impiegate per gli altri serramenti di casa per rendere omogenea una facciata dal look impeccabile. Anche in questo caso, come per tutti quelli proposti, i materiali sono sempre pvc, legno e alluminio, con la possibilità di scegliere anche doppie e diverse finiture per l’esterno e l’interno a seconda delle richieste e dei gusti dei padroni di casa.
Cucina di stile: 8 bellissimi paraschizzi in bianco
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  Arredare una cucina per ottenere un progetto omogeneo, unitario e con lo stile che più ci piace, non significa solamente preoccuparsi di acquistare mobili di tendenza corredati di tutti gli optional necessari ad una zona cottura. E’ necessario prendere in considerazione anche altri fattori che le sono strettamente legati, come la scelta del tavolo e delle sedie ad esso abbinate, la tipologia di illuminazione più consona e il paraschizzi assolutamente utile e funzionale da posizionare nelle zone maggiormente sottoposte all’accumulo di vapore, umidità, acqua e grassi dovuti all’utilizzo di fornelli e lavello. Infatti è proprio in queste zone che la parete subisce una grande sollecitazione e deve essere igienizzata costantemente a livello quotidiano. Questo elemento è forse il più difficoltoso da individuare e accostare all’arredo di una cucina, data la varietà di materiali, colori e finiture che il mercato propone. Per chi non se la sente di osare o teme che una soluzione in voga sul momento possa a lungo termine stancare, può puntare sul classico e tradizionale bianco e personalizzare il paraschizzi per quel che riguarda la scelta materica o la forma, le dimensioni o la posa delle piastrelle, per avere comunque una cucina pratica ma soprattutto dallo stile e design impeccabile. Cucina: paraschizzi moderno in vetro bianco Il vetro è un prodotto molto di moda e un paraschizzi realizzato in questo materiale denota una grande modernità nelle cucine di oggi. E’ un elemento bello ma soprattutto pratico e performante sotto moltissimi punti di vista. Le caratteristiche che lo rendono una tra le prime scelte per diventare un rivestimento utile sono: ·        resistenza al calore; ·        resistenza all’acqua e ad altri liquidi; ·        facilità estrema di igienizzazione. L’effetto in bianco può essere realizzato in due modi: applicare un paraschizzi in vetro trasparente su una parete precedentemente tinteggiata in tale colore o impiegare una lastra in vetro laccato colorato. Con un risultato visivo leggermente diverso si ottiene, in entrambi i casi, un look di stile e dal design contemporaneo, per una cucina di grande tendenza. Cucina: piastrelle tradizionali in bianco per il paraschizzi Le mattonelle tradizionali, nonostante i nuovi materiali innovativi e tecnologici impiegati nelle soluzioni progettuali delle cucine odierne, sono ancora grandemente utilizzate per le loro peculiarità favorevoli e vantaggiose per quel che riguarda la pulizia e la resistenza nel tempo. Anche le più canoniche a forma rettangolare in bianco, trovano larghi consensi in ideazioni dallo stile industriale, eclettico, vintage e non solo. Infatti classico non è sinonimo di sorpassato, anzi un paraschizzi con piastrelle tradizionali in bianco, usate in maniera particolare o accostate a complementi d’arredo giusti, diventano un vero e proprio punto focale importante in cucina. Cucina: paraschizzi contemporaneo in bianco per piastrelle 3D Piastrelle più particolari sono state prodotte dai brand del settore, sviluppando forme geometriche non così consuete per un paraschizzi in cucina. Originali commistioni hanno creato fantasie sensazionali in cucina, in modo specifico quelle sviluppate in rilievo che con il loro aspetto tridimensionale, anche in bianco, sanno movimentare nel modo corretto la parete sopra il top. Cucina: resina in bianco per un paraschizzi minimal Una valida alternativa per un paraschizzi in cucina, riguarda la scelta della resina che va a sostituire le classiche piastrelle. E’ una soluzione molto efficace poiché si tratta di un prodotto atossico, lavabile e adatto ad ambienti molto utilizzati. Con il suo aspetto estetico minimal, rende decisamente moderna la visione di una cucina con un paraschizzi realizzato con questo materiale oltre a non creare problemi di profondità, dato il minimo spessore dei suoi strati. Disponibile in tante colorazioni, con la possibilità di creare anche dei disegni murali, nella sua interpretazione in bianco riesce a dare rilievo ai complementi d’arredo associati pur mantenendo i suoi tratti specifici. Cucina: paraschizzi country in mattoni bianchi Una sesta proposta vuole, che come paraschizzi, vengano impiegati i tipici mattoni tinteggiati in bianco o già disponibili in questo colore e che molto speso diventano il rivestimento ideale per tutta la parete. Questa opzione mette in risalto un effetto country style dal sapore attuale, per una cucina bella e chic. Essendo un materiale poroso, il mattone deve essere però trattato con una vernice superficiale che eviti sfarinamenti e che al contempo crei un film protettivo, utile per le operazioni di pulizia. Cucina: innovativo paraschizzi in fenix bianco Materiale molto in auge, il fenix è ormai diventato una tra le opzioni più quotate in ambito di superficie adatta ad una cucina, sia esso impiegato sulle ante, sul top o anche sul paraschizzi. Dotato di qualità eccellenti, grazie all’impiego di nanotecnologie, spicca decisamente per le sue peculiarità sia a livello estetico che funzionale. Con le sue caratteristiche impermeabili, anti impronta, resistenza agli urti e proprietà antibatteriche, ma non solo, è un prodotto che ha trovato grande successo nel tempo. Nella sua vasta scelta di colori, un paraschizzi in fenix bianco ha la capacità di essere neutrale all’interno di una qualsiasi tipologia di cucina assolvendo in modo esemplare e discreto a tutte le sue mansioni. Cucina con paraschizzi nordico in legno bianco Una versione che trae spunto e origine da tradizioni nordiche, riguarda paraschizzi in legno per cucina tinteggiati in bianco. In tante soluzioni si vede infatti l’utilizzo di pannelli e perline, disposti sia in verticale che in orizzontale tra il bancone da lavoro e i pensili. Nelle proposte con pareti libere, senza mobili appesi, diventano un meraviglioso espediente per personalizzare e rendere particolare un’intera parete su cui possono essere poi installate mensole e barre porta accessori. Anche il legno, come i mattoni o altri materiali naturali, necessita di essere trattato con accorgimenti e finiture superficiali per poter essere igienizzato e solitamente, anche per questioni di maggior sicurezza, va adoperato se i fornelli si trovano a dovuta distanza o se collocati direttamente su un’isola o una penisola. Cucina: paraschizzi elegante in marmo bianco L’alternativa in marmo non può di certo non essere menzionata quando si parla di arredare una cucina. Ma se di solito lo si accosta ai piani di lavoro, con la sua versatilità è assolutamente sorprendente applicato a parete, anche per piccole porzioni, dando vita a paraschizzi eleganti e distintivi per una zona cottura davvero chic. Nella sua versione in bianco diventa incredibile per il senso di candore e leggerezza che esprime, valorizzato anche dalle sue inconfondibili venature.
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