Un tempo molto in voga nelle cucine di ogni abitazione, la credenza era un arredo che non poteva assolutamente mancare in un ambiente di casa molto vissuto e caratterizzato da un mobile apposito e adibito a funzioni particolari. Suddiviso in scomparti questo complemento aveva molteplici funzioni: era utilizzato per riporre stoviglie o tovagliati nella parte soprastante, a volte lasciata aperta a giorno o schermata da vetrate, per ritirare le posate e gli attrezzi nei cassetti e come mini dispensa per custodire vasetti e cibo in generale, nella porzione sottostante e solitamente chiusa da ante.
Benché ripensata e ideata in modo differente anche le cucine contemporanee vengono progettate con uno o più sezioni dedicate a questi scopi e benché visivamente ed esteticamente molto differenti tra loro, per stile, materiali e nuance, la mansione che le credenze odierne devono assolvere sono esattamente le stesse di quelle delle epoche passate.
Freestanding, incassate, a vista, a scomparsa, illuminata, unica o composita, volente o nolente è una parte di arredo caratteristico e quanto mai utile nella zona giorno e che con il suo fascino e la sua praticità rende bella, accogliente e pratica, una zona cottura di tendenza e con dei design personalizzati, sempre aperta e molto gettonata.
Archisio ne ha classificate per voi alcune, in base all’orientamento stilistico scelto per arredare l’intera cucina, da osservare e da cui tratte ispirazione. Vediamole insieme!
La classica credenza con vetrinetta al piano superiore, spopola nella progettazione dal gusto nordico che negli ultimi anni ha preso piede nell’arredamento cucina di moltissime abitazioni. Uno stile particolare dove il bianco fa da padrone, così come l’elemento legno, e che trova in un oggetto d’altri tempi un alleato per completare ideazioni particolari, familiari e molto informali.
Una credenza in questi ambienti, accorpa calore e tradizione pur abbinandosi magari a scelte più minimaliste per quel che riguarda pensili e mobiletti. Un connubio perfetto di scandinavan e classic style.
Una credenza a giorno, ovvero completamente lasciata a vista, è un ulteriore alternativa per utilizzare un tipico mobile da cucina, dove tutto è a portata di mano. Un modo per renderla più interessante dal punto di vista estetico, ma che può rivelarsi anche utile in giornate cupe o in serata quando non si vogliono avere toppe luci accese, è quella di caratterizzarla con un impianto di illuminazione ad hoc, pratico e soffuso che aiuta nella ricerca di ciò che ci è necessario e al contempo riesce a scaldare l’atmosfera in una cucina bella e di tendenza.
Una credenza classica ed elegante, trova ancora oggi largo impiego in cucina tradizionale e che vuole mettere in evidenza i tratti tipici di progetti canonici e immortali di uno stile senza fine. Molto spesso questi pezzi di antiquariato sono dei cimeli di famiglia che si vogliono riportare a nuova vita e che infondono negli ambienti di oggi lo stesso calore e la medesima accoglienza delle cucine di un tempo.
In una cucina dal sapore country chic, con qualche reminiscenza shabby, è usuale avvalersi dell’aiuto di una credenza capiente soprattutto per rigovernare bicchieri e stoviglie di un certo livello da mostrare attraverso ante trasparenti e da utilizzare nelle occasioni importanti. Per non cadere nell’ovvio è fattibile gestire questo mobilio come una sorta di arredo separatorio all’interno del living, dove una credenza bassa e con una geometria rigorosa, separa in modo discreto le funzioni e a livello estetico e ottempera al contempo alla sua mansione a livello pratico.
Anche gli ambienti e gli stili più contemporanei e all’avanguardia possono essere ideati con l’inserimento di una credenza in cucina minimalista e moderna. Il trucco sta nell’inserirla in un contesto comune alle altre porzioni di mobiletti e ante e di confondere le idee con delle superfici piane e senza maniglie a vista. Colori attuali nelle sfumature del nero, grigio, tortora o bianco e finiture vellutate e antimacchia dei materiali tecnologici di ultima generazione, sapranno riconvertire la classica idea di credenza che cambia aspetto ma non la sua mansione primaria.
Se la vostra cucina con pianta tradizionale possiede elementi architettonici classici, ma distintivi come un caminetto e l’intento è quello di arredare a contrasto con mobili contemporanei dalle linee geometriche razionali, allora inserire una credenza in stile, semplicistica e minimalista, ma spaziosa e capiente nella nicchia laterale è uno dei tanti modi per utilizzare lo spazio a disposizione e mantenere il rigore estetico. Meglio se la soluzione si sdoppia sui due lati, ampliando maggiormente la capienza per riporre davvero di tutto.
In ambienti particolari, come una mansarda o dove sono presenti colonne e pilastri che determinano delle sporgenze o rientranze non così gradevoli dal punto di vista estetico, è inevitabile doversi far costruire dei mobili ad hoc per poterli inserire in modo perfetto lungo una o più pareti oggetto di intervento. Molto spesso questo escamotage viene utilizzato in cucine dalle misure non proprio regolari ed è abbastanza consueto vedere una credenza lineare su misura disposta su tali porzioni di muri. Con qualche piccola accortezza riesce ad ottimizzare l’area progettata e rende funzionale, pratica e ampia una postazione di “contenitore” molto utile e di stile.
Se nell’immaginario comune una credenza è un arredo chiuso, compatto e con magari solo qualche mensola o pomello per le tazze a vista, nelle versioni moderne e attuali è invece riscontrabile trovare in cucina un elemento contemporaneo con mensole dove tutto viene lasciato libero e arioso di respirare e dialogare con le parti circostanti della zona cottura. Una versione forse un po' forzata di un mobilio tradizionale ma che ben si sposa con gli stili odierni pensati per arredare una cucina evoluta.