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Mattoni in nero: stile e tendenza in casa
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Arredare una casa in stile industriale permette molto spesso di poter recuperare dei veri e propri “pezzi” di storia, che riguardano la modalità di costruire di un’epoca ben definita, e che ritorna in auge grazie a progetti di interni studiati. Un elemento che piace molto e che sicuramente caratterizza gli ambienti di un’abitazione, riguarda il rinnovo di mattoni a vista, che scaldano e rendono particolare ogni parete o porzione di muro che viene lasciata nella sua versione al naturale. In alcuni contesti, perché magari rovinati o proprio per farli spiccare ancora di più in un’ideazione di interior decor, vengono tinteggiati in nero, per esaltare uno stile di tendenza in tutta casa. Ma come armonizzarli con l’arredo circostante e abbinarli a rivestimenti e accessori in modo originale? Le strategie e gli approcci sono diversi e ciascuno connotato dalle esigenze e dalle preferenze dei padroni di casa. Usati come puro ingrediente decorativo o come oggetto utile anche a livello edile, i mattoni neri di design rendono senz’altro accattivanti e chic, moltissimi ambienti di casa. Vediamo insieme come! Living: un’intera parete in black brick Living e open space. Ambienti ariosi e dotati di metrature considerevoli, sono ciò che oggi giorno viene maggiormente ricercato da chi sta pensando di acquistare o costruire casa. Ottime alternative quando le usuali camere non soddisferebbero i requisiti necessari alle singole funzioni da espletare, ma oltremodo faticose da arredare per la capacità di trovare un filo conduttore non eccessivamente ripetitivo e ridondante. In fase di progettazione di questi spazi, ci si chiede spesso se non risulteranno eccessivamente freddi, spogli e troppo monocromatici come a volte accade. Usare diversi materiali, aiuta sempre perché pur mantenendo viva la medesima palette, gli effetti superficiali sono diversi. Un’intera parete in black brick, a cui viene abbinata una consolle lucida o un radiatore satinato in noir, aiuta a rendere incisivo lo stile industriale che emerge, movimentando un living di tendenza in casa. I richiami materici di mattoni a vista, sono perfetti per coordinare un intervento di interni di successo e se utilizzati in modo equilibrato, sanno davvero arredare un’abitazione trendy, con caratteri originali presenti in casa, ma da personalizzare con una semplice tinteggiata. Cucina con paraschizzi in mattoni in nero La cucina di una qualsiasi abitazione è un ambiente decisamente sfruttato e vissuto e la praticità che deve emergere al suo interno è sicuramente il primo elemento da soddisfare. Tuttavia anche l’aspetto estetico vuole la sua parte e quando è l’industrial style a far da padrone, ecco che materiali e accessori, devono rientrare in una categoria ben definita per far emergere al meglio questo orientamento che tanto piace. Un paraschizzi in mattoni in nero è assolutamente incisivo in un progetto di interni di questo genere. Dal momento che i pensili sono praticamente da evitare o per lo meno da inserire con moderazione, la parete su top e banconi deve risultare originale e ben visibile: un vero punto focale attorno al quale ruota il progetto di interior design. Impiegare un backsplash di mattoni in nero, così come per quelli tinteggiati in altro colore (solitamente bianco o grigio) o lasciati al naturale, è un modo incisivo per dare consistenza ad una cucina industriale e per chi pensa che sia difficile da igienizzare, può ricorrere a qualche escamotage utile da applicare. E’ fattibile ricoprire la parte interessata con un film protettivo e lavabile, applicare un vetro trasparente sulla superficie incriminata o semplicemente ritinteggiare all’occorrenza le parti danneggiate. E’ anche vero che nel 90% delle ideazioni i fornelli vengono dislocati su isole e penisole, quindi umidità, schizzi e grasso non intaccano in modo diretto i bellissimi mattoni in nero scelti per un paraschizzi da urlo! Bagno contemporaneo con inserti in mattoni neri Anche in un bagno contemporaneo e dal look industriale, giocare con inserti in mattoni neri, aiuta ad enfatizzare uno stile energico e iconico di un’epoca senza tempo. Valorizzare porzioni di pareti, come nicchie e colonne o adoperarli su muri interi, riescono a contraddistinguere una stanza di servizio in modo eccentrico ma senza sbavature indesiderate. Abbinare, per esempio, in egual percentuale una realizzazione materica in rilievo di mattoni in nero, a una parte liscia e vellutata in bianco, crea un connubio signorile e distintivo per un bagno contemporaneo, ma dal sapore industial, dove eleganza e tendenza si mescolano in un risultato senza eguali. Testiera chic in mattoni neri per una camera trendy Anche in camera da letto il trend odierno è quello di valutare inserti ornamentali di spicco sulle pareti, piuttosto che sulla particolarità di arredi che a lungo termine possono stancare o passare di moda. Per chi ha la possibilità di avere a disposizione questi elementi senza doverli aggiungere, deve necessariamente riuscire a farne buon uso per personalizzare in modo unico la propria zona notte. Tinteggiare una parete in mattoni in nero e per ottenere una testiera chic, è una delle tante opzioni da valutare. Uno stile industriale che emerge e che al tempo stesso viene ingentilito da complementi lineari e morbidi, è perfetto per chi ama un look legato ad un periodo storico fondamentale, ma cerca di addolcirlo e di plasmarlo alle proprie esigenze in casa. Muretto outdoor: balcone di stile con mattoni in nero Se finora abbiamo parlato di muri in mattoni in nero con la mansione di essere elementi accessori, utili per decorare con enfasi e originalità gli ambienti di casa, ecco che ora vi proponiamo una soluzione dove questi black bricks, svolgono la loro primaria funzione legata al settore dell’edilizia. Una terrazza esterna, delimitata da un muretto outdoor in una casa d’epoca, veniva spesso delimitata non da ringhiere e parapetti, ma da barriere strutturali in mattoni sapientemente posati e contraddistinti da soluzioni lineari intervallate ad archi e colonne, come motivo decorativo. Oggi, per integrare tali componenti architettoniche a porzioni di casa ristrutturate in chiave moderna, viene usato l’espediente del colore, dove i mattoni a vista si tingono di nero per svecchiare l’aspetto di un’abitazione industriale che coniuga perfettamente passato e presente.
Camera da letto: comodini rettangolari di tendenza
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? Abbiamo già affrontato questo argomento e valutato alcune tra e le più brillanti soluzioni che di possano attuare in una zona notte di tendenza. A volte le alternative tra cui scegliere, attingono dalla tradizione più classica e a volte da idee innovative e inusuali, ma in tutti i casi sempre caratterizzate da un grande charme che coniuga anche l’aspetto funzionale di un complemento d’arredo non assolutamente marginale. Utilizzare dei comodini rettangolari, può sembrare troppo consueto e forse banale. In verità mescolando stili, materiali e colori, si possono dar vita progettazioni d’interni davvero uniche e connotate dal buon gusto personale. E’ naturale che propendere per alcune scelte materiche o per forme leggermente più arrotondate o ancora per alternative chiuse da cassetti, piuttosto che a giorno, implica di avere già una qualche opinione verso una tipologia di comodini abbastanza precisa e che sicuramente ben si sposa con il mobilio circostante. Quelle che vi presentiamo oggi, sono delle opzioni molto diverse tra di loro e che offrono più varianti per accontentare le preferenze più disparate. I fattori da valutare, per personalizzare la camera da letto, sono tanti e si mescolano in modi differenti ogni volta, proponendo ad esempio: un comodino rettangolare in legno con cassetti dal sapore tradizionale; un comodino rettangolare in metallo dallo stile industriale; un comodino rettangolare con un vassoio in legno e struttura metallica; un comodino rettangolare posto a terra in un mix di vetro e legno; un comodino rettangolare dal gusto minimal, laccato e con inserti in metallo; un comodino rettangolare pratico e sospeso come una mensola. Comodino rettangolare: in legno con cassetti Un tradizionale comodino rettangolare in legno con cassetti è una tra le prime soluzioni a cui si pensa per arredare la propria zona notte. Il renderlo meno ovvio, sta nell’abbinamento con il letto o con l’armadio presente in camera. Valutare angoli smussati, magari un doppio vano contenitore e una finitura appropriata che metta in risalto le venature di un’essenza di pregio, aiuta a “svecchiare” l’idea di optare per un comodino rettangolare classico. Ideazioni contemporanee, ma che vogliono rimanere legate a concetti di calore e accoglienza in stile classico, trovano in questo particolare tavolino da notte un ottimo alleato. Comodino rettangolare: in metallo stile industriale Completamente agli antipodi è l’alternativa in metallo in stile industriale, che connota un comodino rettangolare dall’aspetto legato a mobili tipicamente legati all’orientamento usato per arredare fabbriche, stabilimenti e ospedali del secolo scorso. Un trend molto in voga e utilizzato in modo particolare in loft o appartamenti cittadini, che vede dei complementi particolari e con svariate sfaccettature. Tubolari ricurvi, vassoi estraibili e antine, sono i consueti comodini da astanteria che mantengono la loro funzione, ma rivisitati in chiave privata. Altra alternativa riguarda soluzioni in metallo a mo’ di piccolo baule o cassettiera da ufficio. La versatilità di questo materiale permette di generare mille e uno varianti sul tema, con finiture lucide, satinate opache, brunite, verniciate, per accontentare davvero tutti i padroni di casa. Comodino rettangolare: un vassoio in legno e metallo Un mix dei due materiali precedentemente descritti da origine a dei comodini rettangolari contemporanei, ma che con la linearità che li contraddistingue, possono in realtà essere abbinati anche a stili diversi e con riscontri a dir poco sensazionali. La semplicità di una struttura neutra in bianco, abbinata ad un supporto minimalista in legno chiaro, diventa il pezzo forte di un complemento d’arredo immancabile in una camera da letto di tendenza con un pizzico di originalità. Un comodino rettangolare che diventa una sorta di vassoio removibile e rotante a piacere. Comodino rettangolare: a terra in vetro e legno Il vetro, come piano di un comodino rettangolare, non a tutti può piacere. Un po' per questioni legate ad un aspetto maggiormente freddo e asettico, un po' per la sicurezza di un materiale comunque fragile. Associato al legno, si riesce però ad invertire la rotta verso la scelta per questo mobilio in una zona notte che diventa distintiva e raffinata. In base ai colori presenti nell’ambiente, è possibile valutare le diverse finiture di entrambe le soluzioni materiche. Lucido, opaco, satinato, smerigliato, serigrafato e colorato per il vetro; verniciato a cera, a olio, all’acqua per opzioni al naturale o con differenti nuance e palette per un effetto legno laccato. Comodino rettangolare: minimal laccato con inserti multi materici In una zona notte, dove si decide di arredare con un set completo di letto, armadio e comodini rettangolari, è d’ufficio scegliere la stessa finitura per tutti i complementi presenti. Utilizzare però alcune piccole modifiche che non variano il tema comune, è consigliabile per rendere meno lineare e piatto l’effetto d’insieme. Se vi piace lo stile minimal, dove un laccato opaco in una tonalità naturale fa da padrone, abbinare degli inserti in metallo, in legno o altro materiale, aiuta a movimentare la superficie dei vari arredi. In special modo se questo escamotage viene applicato su comodini rettangolari dalle dimensioni contenute, ha la capacità di esaltare un prodotto originale e personalizzabile, ma senza eccedere, creato ad hoc per le vostre esigenze. Comodino rettangolare: sospeso come una mensola in legno Se finora abbiamo parlato di comodini rettangolari classici e quindi appoggiati a terra, non dimentichiamo che esistono molteplici opzioni a parete, sempre disponibili in questa forma, e davvero pratiche per chi ama avere un pavimento libero a 360°. Questo particolare tavolino da notte, può essere gestito in modo sospeso come una mensola e lasciato nella sua versione più essenziale o inserito come un vero blocco con cassetto incorporato, dove poter riporre accessori e ninnoli privati. Benché il modello sia statico dal punto di vista del disegno, ci si può sbizzarrire anche qui con le finiture. Dalle superfici prettamente materiche, lisce e naturali a quelle colorate con disegni in rilievo, potrete ottenere dei comodini rettangolari su misura che completeranno il vostro intervento d’interni in modo davvero esemplare.
Più luce in bagno? Idee, consigli, soluzioni
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Migliorare la luminosità in bagno, non dipende esclusivamente dalle aperture finestrate presenti o dall’impianto elettrico al suo interno. Sicuramente importanti in un progetto, non sono però le uniche idee e soluzioni che riescono ad aumentare considerevolmente la luce in questo ambiente di servizio. Portare al massimo livello la vivibilità in un bagno e godere appieno del benessere e comfort quando lo si utilizza, è una condizione che deriva certamente dai complementi di tendenza e dagli accessori funzionali scelti, ma anche da un’illuminazione ben studiata e ponderata. Vi sono mille e uno modi per esaltare questa caratteristica così importante e noi oggi vogliamo consigliarvene 5 fondamentali e molto semplici da attuare, sia in un progetto di nuova costruzione che in uno in fase di ristrutturazione. Giocare su una pittura neutra aiuta sempre ed è efficace dove non sono presenti pareti piastrellate nella loro interezza o le metrature sono davvero contenute. Tuttavia, se volete giocare con i colori, ma senza rinunciare ad un chiarore ottimale ecco le opzioni valutate per voi e di cui è necessario avvalersi. Gli elementi per migliorare la luce in bagno, riguardano differenti fattori e nel dettaglio prendono in considerazione: l’uso di rivestimenti neutri e lucidi; l’impiego di sanitari nelle versioni in bianco; l’utilizzo di un arredamento tendente al chiaro e ai colori naturali; il servirsi di divisori in vetro, sia per la doccia che come pareti; lo sfruttamento di specchi per riflettere, impiegati soprattutto in bagni ciechi. Più luce in bagno: rivestimenti neutri e lucidi Per avere più luce in bagno, impiegare rivestimenti neutri e lucidi è la prima idea da attuare. Questo non significa realizzare necessariamente un intero ambiente mono cromatico che risulterebbe statico e noioso. Tale opzione implica quindi uno studio ben preciso di dove questa tipologia di piastrelle andrà posizionata e di come farla risaltare per riflettere al meglio la luce presente, dialogando al contempo con elementi totalmente differenti al suo interno. Giocare con i contrasti è senza dubbio la carta vincente. Un pavimento satinato scuro è uno sfondo perfetto su cui inserire delle mattonelle bianche e lucide. Variare i formati e le finiture superficiali aiuta a creare un effetto senza eguali e dove il carattere e le tendenze estetiche vengono esaltate proprio per la diversità degli elementi presenti. Trovato il giusto equilibrio tra i vari pezzi del puzzle, potete star certi che la luce riflessa sulle pareti con rivestimenti neutri e lucidi, verrà amplificata e migliorata, per dare ad un bagno un’illuminazione ideale ed efficace. Più luce in bagno: sanitari in bianco Anche la scelta dei sanitari può essere utile per avere più luce in bagno con la conseguente soluzione di sceglierli nella versione total white. In ideazioni contemporanee, avere wc e bidet neri o comunque colorati, è un trend che sta trovando grandi consensi, in modo particolare nelle versioni opache. E’ tuttavia preferibile attingere dalla tradizione quando si ha la necessità di amplificare l’illuminazione presente in questo ambiente e di propendere al massimo per modelli in bianco satinato, che però riescono sempre a fornire una luminosità intrinseca, che si propaga al colpo d’occhio su tutto lo spazio circostante. Più luce in bagno: arredamento chiaro Ulteriore consiglio per migliorare la luminosità in bagno, è l’utilizzo di una tipologia di arredamento tendente al chiaro e ai colori naturali. Avvalersi di tonalità neutre aiuta sempre a ravvivare e ad intensificare una qualsiasi quantità di luce presente in un ambiente. Questo non significa che mobiletti, pensili o mensole debbano essere bianche o panna. Si possono creare infinite combinazioni con colori pastello, tonalità tenui del legno e abbinare diversi materiali che pur presentandosi nella stessa palette, donano finiture differenti davvero esclusive e di tendenza. Più luce in bagno: divisori in vetro All’interno di un ambiente di servizio cieco o dove comunque l’illuminazione naturale è scarsa, progettare una parete fissa o mobile con porta scorrevole o a battente, è la quarta soluzione che proponiamo per migliorare la luce in bagno. I divisori in vetro sono molto utilizzati nelle progettazioni di oggi giorno e impiegati nel modo corretto riescono davvero ad essere utili e funzionali oltreché molto belli da vedere. E’ vero che la privacy in una stanza da bagno deve essere sempre e comunque garantita e se la parete divisoria è quella esterna sarà bene avvalersi di una vetrata satinata che soddisfi entrambi gli scopi. Se le parti che separano sono invece interne, allora un vetro trasparente è senz’altro da preferire per ottimizzare al massimo la miglioria della luminosità. Elementi con micro telaio o a giorno, servono spesso per dividere la zona dei sanitari dal lavello per mantenere una certa distanza, anche solo visiva, e che permetta alla luce entrante di non essere oscurata come succede invece per i tramezzi. Anche porzioni di muretti, con soprastanti divisori in vetro, sono assolutamente indicati per racchiudere il vano doccia dove non è prevista una porta, come nelle docce walk in, ideali per far passare e amplificare la luce e al contempo preservare la zona, da vapori e schizzi d’acqua. Più luce in bagno: specchi per riflettere Un’ulteriore idea, consiglio o soluzione da attuare quando si cerca di far arrivare più luce in bagno, è quella di utilizzare degli spacchi per riflettere. L’utilizzo di questo escamotage non solo favorisce la capacità di ottenere una maggiore illuminazione, ma contemporaneamente ottimizza l’effetto ottico di ampliare gli spazi in un bagno, che magari presenta anche delle dimensioni ridotte. La forma, la grandezza e lo stile degli specchi in questa stanza di sevizio di casa, non vanno assolutamente sottovalutati. Sceglierne uno o più a seconda dei gusti personali, aiuta a caratterizzare un’area che deve essere oltremodo pratica e di tendenza. Posizionati sopra un lavabo, accanto alla doccia o in prossimità della vasca, gli specchi per riflettere diventano davvero importanti per amplificare sia la luce naturale che quella artificiale presente. Oltre alle tipologie di illuminazione tradizionale, a sospensione o ad applique, esistono specchi ad illuminazione integrata con lampade a led. Questa cornice luminosa, aiuta ad ottenere un effetto visivo davvero unico e pratico, distribuendo correttamente la luce, amplificata dal riflesso della parete specchiante adiacente.
Arredare con le piante: scegliere quelle più adatte per la cucina
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Le piante in cucina sono un’ottima soluzione che coniuga utilità e bellezza per arredare casa con accessori dove funzionalità e stile dialogano perfettamente. Tutti sappiamo che la vegetazione in generale aiuta a purificare l’aria che respiriamo, garantendo una costante salubrità dei nostri ambienti interni. Associare questa mansione alle piacevoli fragranze che molte essenze emanano, è perfetto per vivere in modo sano e una volta varcata la soglia d’ingresso a fine a giornata, riconoscere immediatamente il confortevole profumo della propria casa. Molte piante, in vaso, aeree o rampicanti sono anche splendide da osservare, e in posizioni strategiche riescono a creare una macchia naturale colorata, che conclude progetti di interior design con un tocco green. Soprattutto per chi possiede uno spiccato pollice verde, circondarsi di vegetazione in casa è un modo per godere della natura anche indoor e in ogni periodo dell’anno. Inserirla in un ambiente molto vissuto come la cucina, richiede degli accorgimenti differenti per ogni specie e delle cure apposite per ciascuna varietà. Nella top five di oggi vogliamo presentare delle categorie, che sono state suddivise in base al loro ruolo pratico. Scegliere quindi le piante più adatte per la cucina, implica di distinguerle preliminarmente, nelle seguenti tipologie: profumate ed elimina odori; ornamentali e utili in cucina; funzionali che purificano l’aria; versatili per eliminare l’umidità; decorative, colorate e coreografiche. Piante in cucina: profumate ed elimina odori Lavanda, caprifoglio, gelsomino e crisantemo sono alcune tra le tante tipologie di piante, utilizzate in cucina per abbellire e decorare, ma soprattutto per il loro profumo e la capacità di eliminare gli odori di questo ambiente. Ciascuna, con le sue caratteristiche, ha l’abilità di assorbire gli olezzi sgradevoli che inevitabilmente rimangono dove si è appena terminato di cucinare. Un ricambio naturale d’aria è sempre consigliato, ma aggiungere il fattore estetico di piante in cucina, che contemporaneamente assorbono effluvi sgradevoli e rilasciano profumi naturali, è sicuramente preferibile rispetto ai classici deodoranti per ambienti artificiali. Piante aromatiche: ornamentali e utili in cucina Le piante aromatiche, sono uno dei più apprezzati ornamenti in cucina, perché oltre ad essere gradevoli alla vista, sono anche utili per preparare deliziosi piatti e manicaretti. Queste tipologie di erbe richiedono, come un po' tutte le varietà, la presenza di luce naturale nonché una temperatura costante che non prevedeva eccessivi sbalzi di freddo e caldo. I posti più gettonati su dove posizionarle per arredare la cucina, sono il classico davanzale o il piano di lavoro adiacente una parete finestrata. E’ tuttavia d’effetto collocarle a muro con vasetti e ganci, in una sequenza con lavagnette porta nome, per decorare e abbellire una parete altrimenti inutilizzata. Oltre all’illuminazione e a un ambiente mite, le piante aromatiche necessitano di un contenitore non eccessivamente grande (circa 15 cm), che permetta loro di crescere, ma in modo contenuto. Rosmarino, basilico, menta, prezzemolo, coriandolo, timo e origano sono solo alcune tra le tante qualità che possono essere coltivate in casa. Ottime per creare delle soluzioni originali con un impatto estetico e visivo davvero piacevole all’interno della cucina, possono essere trasferite outdoor nella bella stagione per essere rinvigorite, e successivamente riutilizzate nell’inverno. Piante in cucina: tipologie che purificano l’aria Alcune tipologie di piante sono note per avere delle proprietà che permettono di assorbire degli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera e di purificare l’aria che respiriamo nei vari ambienti di casa. Attraverso dei minuscoli fori presenti sulle foglie, questa vegetazione intrappola e trasforma tali sostanze nocive in un elemento utile e rinforzante per il suo stesso fusto. Inserirle per arredare una cucina, è decisamente un corretto consiglio per abbellire un interno di casa decisamente sfruttato e dove l’aria rimane sicuramente più contaminata rispetto alle altre stanze di un’abitazione. Vediamo insieme le proprietà di alcune piante in cucina, che oltre ad essere perfette per decorare, fungono da sanificatori naturali. L’Aloe Vera è una delle principali piante in cucina che purificano l’aria dal momento che riesce ad eliminare la formaldeide, una delle principali cause di allergie e asma. Anche la Sansevieria, particolare con le sue foglie striate assume lo stesso ruolo, così come il Ficus. L’Anturio, con le sue grandi e lucide foglie, oltre ad essere una pianta ornamentale e bella alla vista, riesce ad eliminare residui di ammoniaca nell’aria, insieme a toluene e xilene. Lo Spatifillo invece ha la capacità di rimuovere enormi quantità di acetone. Il Pothos è perfetto in cucina, perché oltre ad assorbire il monossido di carbonio, presente in questa stanza di casa, è una pianta rampicante che appesa in vasi arerei, svolge una funzione decorativa a cascata notevole. Piante in cucina: una specie che elimina l’umidità  Oltre ad inserire dei deumidificatori in casa, in special modo in quegli ambienti soggetti a vapori e ad intenso ristagno dell’umidità, ci si può avvalere della collaborazione di alcune specie di piante con proprietà davvero incredibili. In modo del tutto naturale, riescono ad utilizzare l’acqua in eccesso allo stato gassoso per il proprio fabbisogno e a ristabilire il corretto equilibrio nell’aria che respiriamo negli spazi di casa, in special modo all’interno di una cucina o di un bagno. La begonia è una pianta decorativa molto apprezzata perché facile da curare. Amante degli ambienti umidi, diventa sicuramente un valido aiuto per depurare l’aria interna di una cucina. Ottimale come elemento d’arredo di tendenza, il bambù è un’altra tipologia di pianta adatta a vivere in zone soggette all’umidità, come la cucina, riuscendo ad assorbirla in maniera costante e rendendo più salubre tutto l’ambiente in cui viene inserito. Poco rinomata, ma estremamente pratica e gestibile anche a livello di oggetto di home decor, la felce è forse la pianta più indicata per vivere in cucina. Versatile ad adattarsi a cambiamenti di temperatura, vive grazie ai vapori e all’umido che assorbe attraverso al suo fogliame molto ricco e fitto. Piante decorative: colorate e coreografiche in cucina Vi sono poi delle piante decorative, colorate e coreografiche da inserire in cucina, che racchiudono in sé, tutte le proprietà sopradescritte. L’azalea è senz’altro al primo posto tra queste, insieme all'orchidea. Splendida in piena fioritura con le sue mille sfaccettature di tinte pastello o più accese, trova il suo posto ideale su davanzali, mensole e tavoli di una cucina. Anche il geranio assolve benissimo ai suoi compiti di eliminare odori, umidità e sostanze nocive per la salute, dando al contempo un tocco personale e carico di grinta, grazie alle macchie di colore che crea con i suoi petali.
Divano in tessuto: idee per scegliere il colore giusto
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Quando si è alla ricerca di un divano per la propria abitazione, si valutano molti elementi indispensabili per trovare il complemento d’arredo ottimale da inserire in un soggiorno, in uno studio o in anche un ambiente coperto outdoor. La dimensione, la forma, il materiale, la palette, le finiture e i vari accessori sono tutti fattori decisivi che messi insieme riescono a circoscrivere la scelta verso quel pezzo particolare, che si abbina alla perfezione in casa. Oggi vogliamo suggerire delle idee per quel che riguarda lo scegliere il colore giusto, non di un qualsiasi divano, ma di uno in tessuto. Il connubio di questi due elementi è fondamentale e fortemente raccomandato, quando si vuole mettere in evidenza uno stile particolare di arredo, legato ad un orientamento spiccato e ben specifico, pur usufruendo della comodità e praticità di poter essere pulito e igienizzato facilmente. Indipendentemente dalle misure e dalla dislocazione, queste due caratteristiche sottolineano una tendenza di home decor inconfondibile e chic. Divano in tessuto nero: minimal chic Un divano in tessuto nero è assolutamente indicato per ambienti moderni, dal look minimal chic. Perfetto in una sola seduta ampia, in coppia o abbinato a poltrone e pouf, riesce ad armonizzarsi con l’ambiente circostante, grazie alle sue linee pulite associate ad un colore trendy per eccellenza. La differenza rispetto ad una versione in pelle è che le sensazioni e l’accoglienza del tessile danno l’idea di essere maggiormente confortevoli e ospitali, non necessitando di accessori quali cuscini o plaid, per riscaldare un soggiorno - living piuttosto che una zona lettura ricercati e contemporanei. Divano in tessuto marrone dal gusto scandi boho Un mix di stili, dove la combinazione tra il minimalismo in white del design scandinavo e l’estrosità dell’eclettismo dello stile bohémien, si mescolano in ambienti d’interni versatili e di gran classe. Abbinare un divano in tessuto in uno scandi boho style che si rispetti, implica il non discostarsi troppo dai colori legati alla natura, facendo emergere la palette dei marroni per infondere profondità e carattere ad uno sfondo in bianco. Soluzioni semplici, lineari e curate sono alla base di una progettazione con un divano in tessuto marrone dal gusto scandi boho, che mescola tante idee per arrivare ad ottenere un risultato estetico vincente! Divano in tessuto bianco per uno stile nordico Per uno stile nordico da manuale è indispensabile arredare con un divano in tessuto bianco, che completi l’aspetto generale di una zona giorno eterea. Se alcuni progettano il proprio spazio scandinavo avvalendosi di qualche licenza poetica dedicata al colore, si discosta dai fondamentali che prevedono esclusivamente l’uso questa tinta, nelle sue tante declinazioni, accostato al legno. Divani dalle forme morbide e avvolgenti sono ciò che ci si aspetta di trovare seguendo un nordic style puro, dove comfort e voglia di vivere la casa tra familiari e amici è riscontrabile anche dalle comode sedute presenti in una zona giorno. Divano in tessuto grigio in stile contemporaneo Per uno stile contemporaneo, un divano in tessuto grigio è ciò che fa per voi, amanti della tecnologia, dell’essenzialità e della geometria rigorosa delle silhouette. Ambienti monocromatici o comunque in linea con la scelta di una palette univoca, fanno da sfondo a un oggetto che diventa il cuore di un soggiorno, perché nella sua unicità riesce a definire un trend molto in voga e amato, creando un’atmosfera distintiva, ma senza esagerazioni. Divano in tessuto blu: classica eleganza Il blu è tornato di gran moda, grazie alla sua classica eleganza che lo rende uno dei colori più amati di tutti i tempi. Nelle sue infinite varianti, tendenti maggiormente al verde, all’azzurro o al viola, riesce a stravolgere progetti di home decor, indirizzandoli verso più stili a seconda della gradazione scelta. Un divano in tessuto blu trova collocazione in ambienti ampi o contenuti, in appartamenti o in case di campagna, in edifici dall’estetica più tradizionale o in contesti più all’avanguardia. Questo perché molto spesso, i divani trovano un richiamo, a livello di cromia, in un accessorio presente nella stanza e che lega attraverso il filo conduttore del colore, tutti gli elementi presenti in un progetto d’interni armonioso ma che non risulta assolutamente ridondante. Un piatto decorativo, un arazzo, un quadro, una lampada o un vaso, fungono da cenno di rimando al divano in tessuto blu, rendendo omogenea una realizzazione di interni da urlo! Divano in tessuto verde retrò chic Un sapore vintage, legato a un passato non troppo lontano, viene oggi giorno preso in grande considerazione per arredare molti ambienti sia in case nuove, ma soprattutto in quelle in fase di ristrutturazione. Un divano in tessuto verde, tipico di un gusto retrò chic, non può davvero mancare per creare l’atmosfera di questi anni appena trascorsi e che hanno segnato fortemente un’epoca storica con influenze ancora evidenti sul presente. Arredare seguendo questo stile, indica un vero e proprio modo di essere e comportarsi, che emerge anche dall’impiego di un semplice complemento d’arredo, quale un divano, che nelle più svariate nuance del verde, rimanda immediatamente la mente a una realtà cult ben definita e ancora in voga. Divano in tessuto rosso dal sapore eclettico Il rosso è un colore decisamente caldo e impattante da inserire all’interno di una casa. Dosato e impiegato nel modo giusto può però dare risvolti positivi in un progetto d’interni dal sapore eclettico, dove tocchi colorati qua e là, riescono a rendere uno o più ambienti, decisamente accattivanti e sensazionali. Tra le idee e i consigli che possiamo fornire, per quel che riguarda un divano in tessuto in questa bella nuance accesa, è di variare sul tema scegliendo un tono più pacato. Smorzare l’effetto shocking è importante quando si ha a che fare con un elemento d’arredo decisamente grande, che deve spiccare sui complementi circostanti senza però renderli marginali nel contesto generale. Divano in tessuto giallo per un’atmosfera pop Allegria, grinta ed energia! Ecco alcuni appellativi significativi che ci sentiamo di dare per descrivere un divano in tessuto giallo, utilizzato in ambienti che fanno risaltare un’atmosfera pop all’interno di un’abitazione estroversa. Un punto focale importante che determina la scelta di uno stile eclettico, legato alla fantasia e alla spiccata personalità dei padroni di casa. Non è da tutti un arredo di questo tipo e non tutti amano circondarsi di un colore così sgargiante, benché sia appropriato e d’effetto, per arredare una zona giorno versatile, fresca e aperta per ospitare tante persone gioviali e frizzanti.
Pittura per esterni: cosa valutare per scegliere quella giusta
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Le facciate di casa sono tra le parti più esposte a tutto ciò che concerne i vari cambiamenti di un ambiente outdoor. Il sole, gli agenti atmosferici, i cambi di temperatura e il trascorrere del tempo, sono alcuni degli innumerevoli fattori che alterano una pittura per esterni, minando sia l’estetica che la salute dei muri perimetrali. Cosa valutare per scegliere quella giusta, richiede un’attenta analisi di molteplici elementi, che devono contribuire a limitare quanto più possibile un lento e inevitabile deterioramento superficiale. Attuare un programma di manutenzione ordinaria è sicuramente il passo necessario per conservare e cercare di preservare al meglio, un lavoro di pittura per esterni. Questo approccio ha il duplice scopo di donare stile e caratterizzare esteticamente le facciate di casa e mantenere l’integrità della superficie esterna dell’edificio, salvaguardando di conseguenza le parti strutturali di tutta l’abitazione. Come scegliere la pittura corretta? La scelta del periodo è importante. Meglio lavorare nella bella stagione con un clima temperato e asciutto, ma gli elementi concreti da valutare, per tinteggiare le facciate di casa nel modo giusto, riguardano: la considerazione dei materiali: meglio se naturali ed ecosostenibili; l’opzione tra i vari prodotti: meglio utilizzare soluzioni antimuffa e antibatteriche; l’analisi dell’esposizione e delle superfici che costituiscono le pareti; la ricerca di articoli: meglio se impermeabili e idrorepellenti; i costi: conteggiati sul totale di 4 elementi da valutare caso per caso. ·         Pittura per esterni: considera materiali naturali ed eco sostenibili L’attenzione verso i materiali naturali ed eco sostenibili è un approccio che ormai è diventato una prassi consolidata, soprattutto quando si parla di soluzioni green per vivere meglio la casa. Infatti non solo è importante salvaguardare le risorse ambientali, ma anche la salute di chi decide di godere di tutti i benefici all’interno di un’abitazione eco-friendly. L’incontro tra naturalezza e sostenibilità ha dato origine a vernici e pittura per esterni per lavorare in un contesto di bio edilizia consapevole. Questa gamma di prodotti, che rientra nei parametri qualitativamente elevati e rispettosi dell’ambiente a 360°, viene proposta da moltissimi brand del settore, come Oikos, Kerakoll, Sikkens e molti altri. La più tradizionale e anche longeva forma di colorazione per esterni che è al top in termini di sostenibilità è sicuramente la pittura per esterni a calce. Un materiale con ottime caratteristiche che viene scelto quando si pone una grande attenzione ai concetti inerenti la salubrità di una casa. I fattori che fanno propendere verso l’impiego di questa pittura per esterni, sono: la totale assenza di agenti chimici, tossici o derivati dalla plastica al suo interno; l’essere un isolante naturale; la resistenza ai cambi di temperatura; la repellenza verso funghi, batteri e muffe; la facilità di aggrapparsi a qualsiasi tipologia di supporto; l’assoluta traspirabilità. Pittura per esterni: opta per prodotti antimuffa e antibatterici Un’altra cosa da valutare per scegliere la pittura per esterni più giusta, riguarda quei prodotti che sono inappuntabili dal punto di vista della resistenza a muffe e batteri. E’ naturale che le facciate di casa siano soggette all’attacco di umidità e ad ogni agente atmosferico nelle diverse stagioni dell’anno. Optare per vernici a base di silicati, aiuta senza alcun dubbio a debellare al 99% questi problemi che solo apparentemente sono estetici. Con il tempo infatti potrebbero diventare delle serie preoccupazioni anche a livello strutturale. La mescolanza con il potassio nella pittura per esterni, incrementa invece le già ottime caratteristiche di una tinteggiatura adatta a resistere a qualsiasi tipo di attacco da parte di agenti biologici, garantendo prestazioni elevatissime e riscontrabili negli anni. Pittura per esterni: cerca articoli impermeabili e idrorepellenti Se la pittura per esterni ai silicati è un eccellente prodotto antimuffa e antibatterico, è altrettanto efficace per resistere all’azione dell’acqua, rendendosi uno tra gli articoli impermeabili e idrorepellenti di grande qualità. La composizione di queste vernici è altamente indicata per abitazioni collocate in zone soggette a frequenti rovesci e dove infiltrazioni e percentuale di umidità e vapori, spesso minano l’incolumità della pittura esterna di una casa. Considerare la scelta di materiali idonei a questo scopo permette di allungare la durata nel tempo di una tinteggiatura esterna, che può essere impiegata sia in abitazioni di nuova costruzione, che in edifici ristrutturati e anche con dei connotati storici e architettonici rilevanti. Pittura per esterni: valuta esposizione e superficie delle pareti Valutare l’esposizione e le superfici delle pareti per scegliere la corretta pittura per esterni è essenziale per non incappare in gravi errori durante la posa del prodotto sbagliato. In base alla collocazione dell’abitazione e al materiale da costruzione della facciata, che ne determina il suo stato, le opzioni da prendere in considerazione per pitturare gli esterni sono diverse e riguardano: muro esterno sano, poco esposto con pittura in buono stato: rinfrescare con una vernice per esterni al quarzo, resistente, lavabile e durevole nel tempo; muro esterno sano, esposto alle emissioni di fumi e gas e con pittura rovinata: utilizzare una pittura tecnologica che purifica l’aria e antismog, facilmente applicabile e con la capacità di ridurre il tasso di sostanze nocive aeriformi; muro esterno compromesso ed esposto al sole, alla salsedine e all’umidità: impiegare una pittura con pliolite, ottima per prevenire la formazione di muffe, batteri e alghe oltre ad avere caratteri positivi a livello di durata; muro esterno compromesso e con presenza di lievi fessurazioni: adottare una pittura elastomerica con caratteristiche tali da potersi adattare a qualsiasi deformazione e adeguata a riempire le micro crepe presenti. Adatta a sollecitazioni e assestamenti che coinvolgono periodicamente una casa. Pittura per esterni: costi prodotto e applicazione Anche il budget totale che si deve preventivare per realizzare un intervento di tinteggiatura per esterni, è uno dei fattori che ci spinge a scegliere la giusta pittura da impiegare, che deve essere qualitativamente eccelsa e durare a lungo nel tempo. Per valutare il costo complessivo si devono considerare più elementi, che tengono in considerazione sia il prezzo del prodotto che l’applicazione della pittura per esterni. I professionisti del settore interpellati riusciranno di volta in volta a preparare un preventivo ad hoc, valutando delle variabili che riguardano: costo vernice: dai 5 ai 25 euro/mq circa; costo rifacimento intonaco: da valutare se l’intonaco esistente deve essere ripristinato per far aderire meglio la pittura: dai 10 ai 20 euro al mq circa; costo ponteggi e occupazione suolo pubblico: da considerare le tabelle a livello comunale; costo manodopera: il costo orario varia a seconda del luogo oggetto di intervento e anche in questo caso è bene sentire più aziende da comparare. Spesso la scelta giusta va di pari passo con quella leggermente più costosa che riguarda i materiali impiegati, ma che daranno il loro riscontro positivo con il passare degli anni.
8 bellissimi orologi da parete per arredare casa
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Arredare casa per rendere trendy le pareti di una zona giorno, implica la necessità di inserire degli accessori ad hoc, che possano essere al contempo funzionali ed esteticamente perfetti in un progetto di grande stile. Solitamente quadri, mensole o un’illuminazione studiata, sono i primi elementi a cui si pensa per poter arricchire un soggiorno, una cucina, uno studio o un ingresso. In pochi si soffermano nell’immediato sulla possibilità di inserire degli orologi da parete, ma una volta trovato il pezzo giusto, si rimane oltremodo colpiti da ciò che questo tradizionale oggetto, riesce ad infondere nei vari ambienti di un’abitazione. I fattori che influiscono sulla scelta di uno o più orologi, che devono caratterizzare con eleganza e personalità una zona giorno, riguardano: la forma: rettangolare, quadrata, ovale o circolare; la dimensione: mini, standard o extra large; il colore: monocromo o multi color di struttura e quadrante; la presenza o meno di lancette; l’inserimento o meno di una cornice; la possibilità di non avere numeri o di sceglierli tra quelli arabi o romani. La mescolanza di questi ingredienti sopra citati, dà adito a stili differenti che connotano ciascun orologio da parete, un perfetto accessorio che definisce e completa una zona giorno di classe. Casa di tendenza con orologi minimal in total white Come abbiamo anticipato, l’abbinamento di più elementi che riguardano forma, dimensione, colore e tante altre variabili, connota lo stile di orologi da parete di tendenza, per arredare la propria zona giorno di casa in modo originale e funzionale. Una nuance neutra, in total white, delineata dalla semplicità delle lancette e dall’assenza di numeri, caratterizza un accessorio unico nel suo trend minimal, che è perfetto in ambienti essenziali e ricercati come un angolo lettura, uno studio o una entryway davvero formidabile. Casa di stile con orologi da parete rettangolari Chiunque, pensando ad una forma per un orologio da parete, ricade sul classico e tradizionale quadrante circolare. E’ indubbio che tale linea sia quella maggiormente impiegata, ma alcune varianti sono altrettanto funzionali e leggermente fuori dal comune. Arredare una casa di stile, e con degli accessori a volte insoliti, stravaganti e sensazionali, aiuta a rendere più personale una zona giorno che altrimenti ricadrebbe nella consuetudine di progetti che seguono la moda, ma che risultano un pochino standardizzati. Azzardate con orologi da parete rettangolari, inusuali e fuori dal comune. Riuscirete a rendere accattivanti degli ambienti in modo sensazionale uscendo dai soliti schemi.  Orologi in casa: retrò con i numeri romani Non a tutti vanno a genio e non sempre sono ben armonizzati con l’arredo circostante. Gli orologi da parete in casa con i numeri romani, non hanno vie di mezzo: o piacciono o non piacciono! In base a determinate scelte sul materiale, forma e colore, riescono a determinare il tempo e l’epoca che connotano gli interni di casa, con un gusto retrò distintivo e mai fuori moda. Casa trendy: orologi in legno dal sapore country chic Alcuni materiali, abbinati a dettagli significativi, hanno la capacità di orientare un progetto di interni verso uno stile ben preciso. Orologi in legno mescolati al metallo, riescono ad infondere calore agli ambienti di una zona giorno esaltando un sapore country chic legato ad una tradizione artigianale, ma rivisitata in chiave contemporanea ed elegante. Un elemento di spicco su una parete che sopra un divano, accanto a uno scrittorio o tra mensole e librerie accresce lo stile e il look ricercato coniugando estetica e funzionalità. Zona giorno di stile: orologi in versione dark Se la versione total white risulta versatile e abbinabile a qualsiasi stile si abbia in casa, anche quella dark non è da meno e si distingue e applica perfettamente a ciascun ambiente, in base alle commistioni che vengono scelte. Orologi da parete con quadrante nero, assenza di cornice e lancette lineari sono perfetti per un look urban o industrial. Per contro sfondo bianco, cornice nera e numerazione romana, delineano un oggetto distintivo e tipico da inserire in ambienti eleganti in un classic chic senza tempo. Per gli amanti dell’ecclettismo, appendere un orologio da parete nella zona giorno, con struttura metallica, senza sfondo e con numeri in rilievo, è sicuramente un modo ottimale per celebrare la diversità per eccellenza. Questo sia nell’utilizzo di elementi classici che contemporanei nonché materici, ma che in un accessorio d’arredo poliedrico, riescono a trovare un vero e proprio equilibrio. Orologi di stile in casa: big vs small Se finora abbiamo parlato di tanti fattori che caratterizzando un orologio da parete, delineano anche uno stile e una tendenza, è ora di valutarne uno che riguarda le dimensioni e proporre delle soluzioni per valutare la contrapposizione di elementi big vs small. I formati XXL sono piacevoli alla vista e in ambienti open e ariosi sono indicati per poter essere visionati da ciascun punto. Sono anche perfetti per arredare quelle pareti un po' complicate, su cui non si sa bene cosa appendere. Con un unico e pratico accessorio, si riesce a risolvere la problematica di riempire uno spazio con un oggetto bello, personale e anche utile. Per contro la taglia S è indicata per essere collocata su colonne, pilastri o inserti di muro che diventano degli angolini accoglienti e ospitali, su cui porre un dettaglio che arricchisce e completa un progetto di home decor. Orologio nella zona giorno: materico e stilizzato Grandi orologi da parete diventano un preciso punto focale, verso cui l’occhio viene indirizzato quando si entra in un ambiente di una zona giorno, specialmente se si parla di temi inerenti il materico e lo stilizzato. Oggetti tridimensionali legati al materiale di produzione diventano quasi delle opere d’arte da inserire in molti contesti d’arredo. Elementi senza quadrante, con una sola struttura che racchiude nella sua schematizzazione delle linee pure e continue, si adattano molto bene a zone giorno con uno stile ben definito e di solito moderno. Ma anche in ambienti eclettici, dove più orientamenti si fondono, trovano perfetta collocazione con un risultato trendy e chic.
Mattoni a vista per gli interni: idee e consigli
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I mattoni a vista sono una soluzione davvero di tendenza quando si pensa di decorare la propria abitazione. Non si abbinano necessariamente ad uno stile piuttosto che un altro. Dal country all’industrial, dal classico al contemporaneo, spaziando per quasi tutti gli orientamenti esistenti, trovano sempre il corretto modo di inserirsi per arricchire ogni ambiente di casa. Molto spesso durante una ristrutturazione è facile imbattersi in qualche positiva sorpresa che riporta alla luce degli elementi originali che possono dare una svolta incredibile a un progetto di interni nel work in progess. Muri interi, porzioni di pareti, soffitti, voltini o archi in mattoni a vista, diventano l’oggetto su cui ruoterà l’intera realizzazione e a seconda di come verrà gestito, saprà determinare ogni volta un look estetico differente. Inserirli in una ristrutturazione ad hoc richiede una lavorazione da manuale, che se eseguita perfettamente non potrà che dare risultati qualitativamente elevati, sia dal punto di vista edile che estetico. Mattoni a vista: come recuperarli e riportarli in superficie Una volta deciso di far emergere questi elementi originali della casa, i professionisti del settore dovranno eseguire una serie di lavorazioni per riportali in superficie. Le fasi, per recuperare i mattoni a vista e inserirli in una ristrutturazione per interni, riguardano: la decisione su come intervenire: meccanicamente o manualmente. Di solito per rimuovere la maggior parte di intonaco vengono utilizzati dei martelli pneumatici appositi che scalfiscono lo strato superficiale senza scheggiare il mattone stesso. Successivamente possono venire impiegati altri strumenti, come martelli, scalpelli e mazzette per eliminare delle piccole parti e che permettono di preservare l’integrità del laterizio; l’uso di spazzole metalliche o sabbiatrici per scalfire la malta che “sfarina” utilizzando in contemporanea dell’aria per eliminare tutti i residui di quella fastidiosa e tipica polverina. la ricostruzione e l’inserimento di eventuali parti mancanti; il trattamento superficiale. Essendo un materiale poroso, il mattone a vista deve essere provvisto di uno strato coprente opaco. Una miscela di sostanze a base di acqua e aggreganti naturali (resina e cera), per evitare che si formino quelle antiestetiche ragnatele di polvere, muffe o umidità nel tempo. Mattoni a vista: valorizzare una parete intera Una volta riportati alla luce e dopo aver capito la loro effettiva qualità, i mattoni a vista vengono spesso utilizzati per valorizzare una parete intera sia in una zona giorno che in una notte, per dare maggior carattere ai entrambi gli ambienti. Questa soluzione permette di giocare con gli arredi per definire lo stile che si vuole ricreare in casa, facendo propendere l’aspetto estetico verso opzioni più tradizionali (shabby o rustiche) o decisamente più contemporanee (urban o industial). La bellezza di queste pareti in mattoni a vista risiede nel lasciarle completamente libere e di non addossarvi eccessivi arredi o accessori che disturberebbero la loro visibilità. Quando la ristrutturazione non prevede che possano essere lasciati del loro colore naturale, per continuità di stile con l’arredamento scelto o per i gusti personali dei padroni di casa, è fattibile dipingerli per creare qualcosa di innovativo in un progetto di interni di grande tendenza. Solitamente è il colore bianco che va per la maggiore, soprattutto per schiarire ambienti con poca luce. Ma alternative originali in nero o nelle tinte più svariate, sono altrettanto apprezzate nelle ristrutturazioni odierne. Una volta puliti i mattoni è sufficiente utilizzare delle vernici all’acqua di ottima qualità, per donare nuova vita a una parete magari un po' anonima e che necessita di un ammodernamento audace, ma spettacolare. Ristrutturare casa: mattoni a vista decorativi come un quadro Se un’intera parete di mattoni a vista può essere troppo invasiva, optare per una porzione decorativa come se si trattasse di un quadro, è un espediente che soddisfa molti padroni di casa. Infatti a chi piace l’idea di riportare alla luce un elemento originale della propria abitazione, ma non desidera esserne inondato, può valutare l’inserimento di un mini inserto sopra il letto nella zona notte, accanto a un divano nello studio o in una nicchia nell’ingresso. Semplice, sobrio ma di grande effetto. Ristrutturare casa: volte e soffitti in mattoni a vista Oltre alle pareti, quando si dispone di una casa con elementi strutturali particolari, è bene decidere se voler riportare a vista i mattoni che definiscono dei soffitti a volta, molto belli e incisivi sull’ambiente sottostante. Per compiere quest’azione bisogna tenere in considerazione la luce che entra in casa, dal momento che il colore originale tende a scurire i vari spazi. Mantenendo però il bianco o colori molto neutri per le pareti, assicuriamo che il contrasto sarà decisamente visibile e con risvolti trendy e très chic. Volte a crociera, a padiglione o semplici voltini in sequenza, sono proprio quegli elementi che caratterizzano in maniera spiccata un soggiorno, una cucina o una camera da letto, rendendo versatile ciascun ambiente, che può cambiare ogni volta look in base agli arredi abbinati. Come per le pareti anche i soffitti in mattoni a vista possono venire tinteggiati, con alternative che ricadono di solito sul bianco o sul nero. Questo escamotage permette di cambiare decisamente aspetto alla casa che pur avendo riportato alla luce uno degli elementi più tradizionali a livello di costruzione edile, si rinnova per far spazio a concezioni di interni decisamente più contemporanee. Mattoni a vista: personalizzare archi e colonne in casa Quando il contesto lo consente, perché si possiedono i metri quadri ottimali, personalizzare con i mattoni a vista archi e colonne in casa, è una procedura che dona grinta ed eleganza ad ambienti che diventano delle vere e proprie progettazioni da copertina. Un passaggio arcuato di solito è previsto tra un ingresso e una zona giorno o comunque tra un’area di servizio che immette in una stanza principale. Valorizzare questo passaggio con una decorazione in mattoni a vista, richiede di avere camere con dimensioni importanti e che permettano di mettere in luce questi elementi nel modo corretto e proporzionato. Colori naturali in abbinamento, sono da preferire per lasciare spazio ai veri protagonisti dell’ambiente, evitando che si vengano a creare eccessivi punti focali.
Come arredare casa con vasi low cost
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Arredare casa con i vasi è una delle tante tendenze di ultima generazione, per decorare la propria abitazione in modo originale e chic. A differenza di altri oggetti, un vaso è un articolo molto particolare e che non viene mai scelto a caso. E’ infatti facilissimo vedere come la soggettività di ciascuno di noi, emerga attraverso l’acquisto di tale elemento, che in base ai gusti personalità ci fa propendere per uno stile piuttosto che un altro. Questi contenitori hanno da sempre trovato posto a centro tavola, su un davanzale o su una cassettiera, per essere utilizzati come solidi recipienti in cui riporre bellissimi fiori per profumare e colorare i vari ambienti di casa. Oggi giorno hanno subito una trasformazione radicale, che li ha fatti diventare un oggetto di home decor che può arredare anche in completa modalità “empty”. Un soprammobile che con i suoi colori, le sue forme e composizioni, che diventa un elemento di design molto spesso gestito in chiave economica. Eleganti e splendidi vasi non devono necessariamente rientrare nella categoria degli accessori più costosi da acquistare. Opzioni low cost completano dei progetti d’interni sensazionali, perché si abbinano benissimo ad ambienti trendy e con arredi all’ultimo grido. Pezzi ereditati o scovati in deliziosi mercatini dell’usato, saranno la classica ciliegina sulla torta, perfetta per caratterizzare e personalizzare una zona giorno o una notte di casa, con soluzioni versatili e uniche nel loro genere. Ecco alcune idee e consigli su come inserire e arredare casa con vasi low cost! Vasi in casa: viva le trasparenze Utilizzare dei vasi in casa che esaltino le trasparenze di tali oggetti è un escamotage molto utilizzato quando non si vuole appesantire un ambiente, ma al contempo lo si intende arricchire con pezzi distintivi e oltremodo peculiari. Gli accessori nelle varie camere di una abitazione hanno la capacità di colpire l’occhio di chi entra e di diventare dei punti focali forti che distolgono l’attenzione da altri elementi altrettanto importanti. I vasi trasparenti riescono a riempire lo spazio senza renderlo opprimente e mantenendo sempre uno standard elevato a livello estetico. Non si devono preoccupare di abbinarsi ai colori e alle palette che li circondano perché sono un elemento neutro che si sposa perfettamente con qualsiasi nuance e stile in genere. Vasi: multi color per una casa trendy Per contro, se i vasi trasparenti non devono tenere in considerazione le colorazioni circostanti e di come si dovranno accostare all’arredo presente, quelli multi color hanno qualche regola in più da seguire, ma avendo la grande capacità di trasformare una casa trendy in qualcosa di fenomenale e mai visto. Le possibilità di inserire vasi in svariati colori è determinata da approcci che seguono interpretazioni molto diverse. Ad esempio, particolari ed eleganti vasi con cromie opposte definite nel bianco e nel nero, creano un connubio meraviglioso che risulta adatto a qualsiasi scelta estetica e stilistica, dal momento che i due opposti sono considerati in realtà dei colori neutri. Posizionati ai lati di un caminetto o su un tavolino da caffè, vengono gestiti anche in modo eclettico, ovvero sia come veri contenitori che come puri accessori d’arredo freestanding. In altri contesti, invece, dove un'unica colorazione fa da sfondo a stili naturali ed eterei, osare con vasi multicolori con disegni importanti, ma al contempo delicati e raffinati, è un’idea che riesce ad esaltare al meglio un’ambientazione volutamente dimessa, inserendo un tocco oltremodo personale per una tendenza senza tempo. Vasi in casa: monocromatici a tema Se creare contrasti non è proprio quello che fa per voi, allora giocare con accostamenti monocromatici a tema è il consiglio che vi possiamo proporre per arredare la vostra casa con vasi economici, ma di design. Seguire il colore delle pareti, la nuance dei pavimenti e le palette dei complementi d’arredo è un ulteriore maniera di avvicinarsi all’impiego di accessori che devono completare un progetto di home decor che deve però mantenere una linea guida omogenea. Ambienti chic, accoglienti e davvero ospitali vedono vasi disposti un po' ovunque: a volte a terra, sopra dei pouf o in alto su credenze, che non spiccano assolutamente sugli altri elementi presenti, ma che anzi ne esaltano il coordinamento minuzioso inerente il monocromatismo che sta alla base della concezione d’arredo. Vasi in casa: un pout pourrie di forme Come abbiamo già detto, i vasi in casa hanno il grande potere di attrarre lo sguardo di chi entra in un qualsiasi ambiente. Indipendentemente dalla loro collocazione attirano l’attenzione e ancor di più quando si pensa di accostarli in un pout pourrie di forme insolite ed eclettiche. La varietà di linee, tondeggianti o più squadrate, basse o alte, con dimensioni ridotte o in formato XXL, richiede un contesto adatto e che non ricade né in case moderne né tradizionali. Nella loro particolarità, questo miscuglio di vasi in casa non prevede dei look specifici o che seguano una determinata epoca. La fantasia e l’estroversione sono le due uniche componenti che devono coesistere per arredare con vasi diversi sotto ogni aspetto, ma che determinano un insieme comunque coordinato e legato proprio dalla dissomiglianza che li contraddistingue. Vasi in casa: dimensione large da terra Se finora abbiamo parlato di trasparenze, soluzioni monocrome o multicolor e inserimento per diversità di forme, una ulteriore idea è quella di valutare le dimensioni dei vasi in casa, dove quelli large e appoggiati a terra vanno per la maggiore. Angoli inutilizzati, nicchie o pareti mini in cui diventa davvero difficile impiegare qualsiasi complemento, diventano invece ottimali per ospitare degli accessori con misure extra che riempiono queste zone all’interno di un’abitazione. Particolarmente indicati per stili legati al tema della natura, come il jungle style o un boho chic rivisitato, hanno la doppia funzione di arredare con le loro importanti misure e di contenere piante verdi e tropicali che incrementano la riuscita di una scelta estetica dove la vegetazione fa da padrona. Arredare quindi con vasi anche economici, ma con un design spiccato che richiama ambienti naturali per materiali e colori è un consiglio ottimo per chi vuole rendere completo un progetto di interni di classe.
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