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Articoli: Idee e Consigli

Voglia di primavera: 5 idee per profumare gli ambienti di casa
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La primavera è ormai giunta alle porte e con i suoi colori lascia un’immagine di sé sempre spettacolare e simbolo di rinascita tanto attesa, dopo il lungo periodo invernale appena trascorso. Anche le sue fragranze sono inconfondibili e far entrare i suoi profumi in casa è un’idea che piace molto e che con candele, incensi, oli e bastoncini o stick elettrici è stata sperimentata e molto apprezzata, diffondendosi all’interno dei vari ambienti delle nostre abitazioni. Ma nel tempo sono state sviluppate nuove tipologie di modalità per profumare casa in maniera originale dove molto spesso ci si chiede da dove arrivino quei meravigliosi aromi non percependo immediatamente la provenienza e l’oggetto che li emana. Vediamo insieme 5 idee per far entrare i profumi della primavera, e non solo, in casa! Soffioni con oli balsamici per profumare la doccia All’interno del bagno è usuale e tipico impiegare delle essenze per una particolare stanza di casa che deve sempre in ogni momento emanare un buon odore. Se siete alla ricerca di soluzioni alternative e originali, vi proponiamo allora dei particolari soffioni che con oli balsamici aiuteranno a profumare l’intero ambiente, durante e dopo aver utilizzato la doccia. Queste nuove tecnologie rientrano nella categoria delle cosiddette “docce emozionali” dove in questo caso l’aromaterapia viene esaltata al meglio, grazie ad un piccolo aeratore che diffonde la fragranza scelta in base cicli a tempo, per non risultare eccessiva o addirittura nauseante. Un modo semplice e immediato per introdurre i comfort e i benefici riscontrabili solitamente in una spa, ma che possono diventare invece una chicca a livello casalingo, con il duplice vantaggio di aumentare il benessere fisico quotidiano con i pro di un aroma che caratterizza e arricchisce una stanza di servizio della propria casa. Pitture aromatiche per profumare gli ambienti Se già è particolare che una doccia emani dei profumi, cosa ne pensate delle pitture aromatiche per profumare gli ambienti di casa? Una delle ultime novità nel campo dell'interior decor riguarda l’impiego di colori olfattivi per tinteggiare gli interni delle abitazioni. E’ infatti particolare che oltre a poter scegliere la nuance da associare alle stanze di una dimora, in base allo stile o al design che le dovrà caratterizzare, è fattibile valutare anche gli olii e le fragranze da abbinargli per attivare un esperienza multipla a livello di percezione dei sensi. A livello pratico, all’idropittura che si andrà ad acquistare per il proprio progetto di interni, verrà aggiunto il profumo selezionato tra i tanti proposti e che una volta steso in più mani sulle pareti, diffonderà nella stanza a poco a poco la fragranza prediletta. Fragranze per smudge stick per profumare casa Gli smudge stick sono degli incensi realizzati con essenze naturali dove fragranze ed erbe aromatiche essiccate, vengono usate per profumare casa in modo versatile e con preparazioni DIY molto rilassanti da ideare e creare. Naturalmente, per chi volesse una soluzione già pronta all’uso, è facile reperirli nelle botteghe di prodotti e alimenti naturali o in erboristeria. E’ possibile quindi impiegare sia i fiori che foglie, lasciate prima al sole o vicino ad una fonte di calore per essere disidratati, recuperandoli dalle piante aromatiche che maggiormente piacciono, come lavanda, cedro e agrumi in genere o andare decisamente su aromi che si possono anche coltivare in vaso o nel proprio giardino di casa, come rosmarino, salvia e basilico. L’olio presente in queste piante, oltre ad emanare un aroma piacevolissimo, diventa anche un prezioso alleato per combattere i batteri e gli acari presenti negli ambienti di casa. Le fasi per realizzare uno smudge stick sono: raccogliere la materia prima durante la loro massima fioritura; disporre le foglie e i fiori tutte nello stesso senso e pareggiarle per una lunghezza di circa 15 cm; legare prima in un verso e poi nell’altro con dello spago creando un cappuccio alle estremità; lasciare essiccare per un periodo di tempo variabile a seconda delle essenze scelte. Una volta pronto è sufficiente accendere lo stick, appoggiato in un contenitore, avendo cura di spegnere immediatamente il fuoco. Il fumo che continuerà a fuoriuscire emanerà un gradevolissimo profumo negli ambienti di casa. Diffusori a ultrasuoni per profumare casa I diffusori a ultrasuoni sono una tra le tipologie di elementi per profumare casa più gettonati da utilizzare in luoghi indoor per una serie di svariati motivi: sono facilmente reperibili e hanno costi relativamente contenuti e alla portata di tutti; sono indicati per qualsiasi ambiente indipendentemente dalla grandezza e metratura, poiché in base ad una regolazione sul dispositivo è molto semplice disciplinare l’aumento o la diminuzione della quantità di flusso aromatico che deve fuoriuscire; sono dei veri e propri oggetti di design con particolari forme e tanti modelli tra cui scegliere che arricchiscono anche a livello visivo l’ambiente in cui vengono utilizzati; il profumo emanato è molto leggero e delicato poiché l’olio viene scaldato gradatamente ad una temperatura costante, mantenendo sempre la medesima efficacia e intensità. In alcuni modelli con la versione nebulizzante, l’olio stesso viene mescolato insieme all’acqua e reso ancor più tenue. Lampade con essenze profumate Le lampade aromatiche con essenze profumate sono delle sorte di diffusori d’ambiente, ma con la peculiarità di associare l’elemento luminoso durante il loro funzionamento e di poter beneficiare sia dell’aroma che della cromoterapia in uno stesso dispositivo. Possono essere di due tipi: lampade berger e lampade elettriche. La “lampe berger” è un metodo di profumazione brevettato da un farmacista francese che oltre a diffondere le fragranze che più piacciono, distrugge gli spiacevoli odori a volte presenti in casa, attraverso l’ossidazione catalitica emanata da uno stoppino che brucia lentamente e che crea una luminosità soffusa al contempo. Le lampade elettriche sono quelle che invece sfruttano la corrente in modo continuo o a ricarica tramite USB, e riescono a diffondere profumi ed esalazioni gradevoli in casa, in abbinamento ad una luce particolare fissa, intermittente o a cambio di gradazione e nuances a seconda dei modelli.
Arredare con uno specchio tondo e di stile
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Gli specchi in casa vengono inseriti per adempiere a molteplici funzioni e portano davvero tante migliorie a livello sia pratico che estetico nei vari ambienti all’interno di un’abitazione. Sono uno tra i tanti elementi decorativi che permettono di personalizzare e arricchire un progetto di arredo di interni, poiché hanno la capacità di rendere gli spazi più luminosi, ampi se posizionati in modo da avere i riflessi giusti e completi a livello di accessori. Rientrano in una categoria che presenta davvero tante tipologie tra cui scegliere con dimensioni, forme e orientamenti molto differenti tra loro. Ciascuno saprà soddisfare i gusti e le preferenze personali di ogni padrone di casa che si approcciando al suo acquisto, e riuscire a trovare quello più adatto alle varie zone interessate, sarà davvero un gioco da ragazzi. Partire dalla geometria che più piace è sicuramente il punto da cui iniziare, seguito dalla scelta della grandezza in base al luogo in cui lo si intende immettere e alla modalità di posa: appeso, da appoggio o freestanding. Oggi Archisio vuole presentare le modalità per inserire uno specchio tondo e di stile in casa. Una sagoma perfetta e impeccabile che racchiude in sé charme e fascino e che con caratteristiche distintive riesce di volta in volta ad offrire look accattivanti e originali alle pareti di zone giorno, aree notte e spazi dedicati ai servizi con risultati molto spesso inaspettati. Specchio tondo: con cornice in un soggiorno trendy   I soggiorni odierni sono ormai diventati quasi tutti dei living open space, dove le più importanti stanze di una casa vengono convogliate in un unico ambiente. Ingresso, cucina e salotto si amalgamano in uno spazio comune dove molte funzioni di un’area vanno ad interagire con quelle dell’altra. Se uno specchio tondo, accanto all’appendiabiti poteva essere un primo elemento dietro la porta di casa, oggi questo accessorio in una camera aperta viene sistemato in altra sede e con risultati inaspettati. Appeso con svariate tipologie di cornici, arreda un soggiorno trendy, diventando un elemento alternativo che impreziosisce e decora una parete dietro un divano, un muro accanto a uno scrittoio o una colonna vicino al tavolo da pranzo. Uno strumento versatile e con tanti pro che pur essendo in primis funzionale, aiuta un’ideazione di home decor proponendo mille look sempre diversi tra loro. Specchio tondo a contrasto con altre geometrie Le case di oggi, ancor più di quelle di ieri, tendono ad avere planimetrie sostanzialmente rigide e squadrate. Lo stesso principio è veritiero anche se si pensa agli arredi presenti in una abitazione. Di rado si riscontra la presenza di mobili curvilinei o di accessori e complementi dai profili tondeggianti. Ad eccezione del loro impiego con alcuni stili particolari, come il decò o il liberty, queste forme circolari sono state messe un po' da parte. Tuttavia quando ci si appresta ad arredare una zona giorno, l’intento è quello di rendere confortevole e personale un ambiente da vivere quotidianamente e in cui stupire e accogliere i propri ospiti. Allora perché non aggiungere qualcosa che sia in contrapposizione con tutto l’arredamento circostante e che nel suo piccolo, spicchi tra le tante cose presenti? Uno specchio tondo a contrasto con altre geometrie maggiormente rigorose, riesce a tirar fuori il potenziale di un’intera stanza, attraverso la luminosità che riflette ma soprattutto grazie all’originalità di un formato che non è mai passato di moda e che deve semplicemente trovare la sua giusta collocazione in casa attraverso studiati progetti di interni.  Specchio tondo retroilluminato in bagno   Lo specchio nel bagno è uno strumento oltremodo funzionale e davvero necessario per poter svolgere in maniera comoda e vantaggiosa le operazioni mattutine, e no solo, che ogni giorno si compiono all’interno di questa zona di servizio. Tale elemento non deve essere solamente bello esteticamente e coordinato con l’arredo circostante, è necessario che sia: grande al punto giusto, collocato ad un’altezza favorevole e illuminato in modo ottimale sia quando è presente la luce naturale sia quando questa è assente del tutto. Una soluzione molto in voga, e che si pone effettivamente come un’opzione super valida, è la scelta di uno specchio tondo retroilluminato a led, utile e dal design impeccabile. Una forma perfetta a cui è abbinata una tipologia di illuminazione a basso consumo e ad alta resa. Un oggetto contemporaneo e di tendenza che riesce a posizionarsi perfettamente in qualsiasi bagno, arricchendolo in stile e fascino pur mantenendo maneggevolezza e facilità d’uso.    Specchio tondo per la una cameretta dei teenager Tutte le teenager sognano di avere una consolle da vera attrice per potersi truccare e dedicare alla cura del proprio viso, nell’intimità della propria zona notte. Creare in una cameretta un’area da riservare a una vera e propria pettineuse non è cosa difficile, in special modo se si abbinano elementi a sé stanti ma che dialogano benissimo se accomunati da un colore o un materiale. Accostare uno specchio tondo, di dimensioni medie, con cornice in legno della nuance del piano sottostante è un ottimo modo di inserire uno strumento utilissimo allo scopo e dal design morbido e familiare, adatto alla stanza di una ragazzina che cresce. Appeso a muro si colloca in maniera perfetta su una parete che nella sua neutralità assume un volto nuovo, grazie ad un oggetto utile che completa una progettazione dedicata alla zona make-up e ampliando al contempo la visuale di uno spazio compatto e organico. Specchio tondo nella zona notte: elegante sopra il letto In una zona notte è da sempre stata una consuetudine inserire uno specchio da parete posizionato al di sopra di un comò, la tradizionale cassettiera molto utilizzata nelle camere da letto classiche, ma non solo. Questo complemento d’arredo si è infatti evoluto nel tempo e ha assunto forme, colori e finiture talmente differenti da poter essere abbinato a qualsiasi scelta stilistica. La specchiera soprastante ha assunto un ruolo fondamentale in questo ambiente e le silhouette più disparate si sono fatte strada per renderla sempre più accattivante e chic. Ma perché non stupire posizionando uno specchio tondo, geometricamente perfetto sopra il letto, semplicemente come accessorio decorativo elegante e trendy? E’ vero che collocato in tale posizione perde la sua praticità e funzione primaria, ma in questo frangente lo specchio diventa un optional che perfeziona e conclude un progetto di interior decor, ampliando la visuale della stanza. Invece di appendere un quadro, un orologio o qualsiasi altro articolo ornamentale è sicuramente da provare questa alternativa: semplice, versatile e fresca che potenzia e perfeziona l’aspetto estetico di una camera padronale.
Arredare casa con i bauli dal gusto vintage
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Un tempo utilizzati come contenitori versatili e che molto spesso sostituivano cassettiere, armadi o dispense, hanno subito un cambiamento repentino di destinazione d’uso nel corso degli anni, sino ad arrivare al punto da essere relegati in soffitta come semplice involucro per depositare oggetti dismessi o poco utilizzati. Di cosa stiamo parlando? Dei bauli naturalmente. I più antichi erano costituiti da una cassa a forma di parallelepipedo molto grande e capiente. Solida e resistente veniva chiusa da un coperchio con cerniere e costituiva un vero e proprio complemento d’arredo presente in casa. Le geometrie hanno poi subito delle variazioni di stile, dove le linee curve hanno trovato impiego specialmente nella parte superiore, per abbellire e rendere maggiormente elegante un elemento presente in molti ambienti sia della zona giorno che nella zona notte di tante abitazioni. Caduti nel dimenticatoio per un lungo periodo, sono ritornati in voga grazie soprattutto a nuovi materiali che si sono fatti strada nella loro produzione come il rattan, la resina intrecciata, il pvc e l’mdf, rendendoli un arredo versatile da utilizzare sia in che outdoor. Tuttavia il fascino che possiedono i bauli retrò del passato, rispetto a quelli contemporanei, non ha eguali e in effetti ha dato origine ad una tendenza d’arredo molto in auge oggi giorno, dove progettare e decorare gli ambienti di casa con un tocco vintage, delinea uno stile estetico ricercato e personalizzato. Questi elementi, ereditati dalla nonna o acquistati nei vari mercatini delle pulci, con soluzioni inaspettate e con utilizzi particolari, rivoluzionano il modo di arredare un’abitazione facendola diventare un vero gioiello da vivere quotidianamente. Ingresso con bauli vintage vuota tasche Entrare in casa e trovarsi in un ingresso luminoso e ben organizzato per riporre giacche e soprabiti piace a tutti ma risolvere il problema di dove posare le classiche piccole cose, come chiavi, telecomandi per cancelli e quant’altro non è sempre così facile e immediato. Se lo spazio lo consente, inserire un baule vintage in una zona altrimenti inutilizzata, può diventare un punto focale importante sia dal punto di vista estetico che funzionale. Avendo a disposizione una parte interna per contenere guanti, cappelli e sciarpe da riporre nei cambi di stagione, può diventare sulla parte superficiale un ottimale top vuota tasche e piano di sostegno per borse e cartelle da lavoro. Un modo semplice di unire utilità e bellezza per caratterizzare in modo diverso un luogo di passaggio di casa. Bauli vintage: tavolini trendy in soggiorno Altro metodo alternativo di utilizzare i bauli in casa è quello di trasformarli in bellissimi e unici tavolini trendy in soggiorno. Non è inusuale osservare elementi originali per sostituire il classico tavolo da caffè, ma trovare degli oggetti vintage, anche di dimensioni più contenute rispetto a quelle abituali e in materiali differenti, offre la possibilità di giocare in modo diverso la partita per ottenere una vittoria schiacciante a livello stilistico e di design. In un ambiente classico, connotato da finiture eleganti e di pregio, abbinare un piccolo baule in legno, ha la capacità di creare quel giusto compromesso tra due stili, che riesce a rendere uno spazio comunque omogeneo e distinto ma con un caratteristico e frizzante gusto retrò. In un soggiorno più attuale e casual, inserire invece un baule vintage come tavolino tra i divani, in cuoio e con finiture in “army style”, enfatizza ancora di più lo stile scelto per arredare la stanza, accostandosi benissimo alla tematica progettuale che è alla base di tutta la realizzazione. Bauli vintage: utili piani d’appoggio nella camera matrimoniale Nelle zone notte di ieri come in quelle di oggi, i bauli sono da sempre stati utilizzati per contenere biancheria e vestiti in genere. A fondo letto, accanto all’armadio, davanti a una finestra o nella zona cassettiera questi cimeli vintage non solo sono pratici recipienti, ma diventano molto utili anche come piani d’appoggio per accessori removibili e non. Con i loro materiali, colori e rifiniture donano un tocco in più ad una camera matrimoniale che non è più semplicemente un luogo dedicato al riposo notturno, ma può diventare un’area relax da godere anche nei momenti di relax e tranquillità durante la giornata. Un sapore retrò che ben si addice ad ogni look e aspetto estetico senza differenza di sorta. Bauli retrò che diventano un complemento d’arredo neutro ed efficace da inserire in un ambiente ben studiato e che con naturalezza infonde calore e personalità pur mantenendo un tono controllato e mai eccessivo. Bauli: versatili comodini vintage nella zona notte Per chi non ama i consueti comodini in camera da letto, ed è sempre alla ricerca di idee nuove e particolari, può tranquillamente utilizzare al posto del tradizionale tavolino da notte, un baule recuperato in soffitta o comprato in un negozio di antiquariato per renderlo un versatile, pratico e utile piano d’appoggio di libri e abatjour. Per rimanere in tema di originalità è assolutamente possibile utilizzarne uno solo o anche due differenti su entrambi i lati della testiera o ancora abbinare un baule ad un’altra tipologia per spezzare ancor di più le consuetudini. A seconda della grandezza può essere abbinato a letti classici, con altezze regolari e dall’aspetto più tipico e consueto o a futon più bassi per rendere ancor più conviviale e informale una zona notte di tendenza con richiami vintage spiccati ma equilibrati. Cameretta bambini: pratici bauli contenitore Nella camera dei bambini i contenitori per giochi, colori, libri e accessori più svariati non devono davvero mai mancare. Arredare con elementi funzionali, ma anche belli e di design, diventa un’impresa ardua in ambienti in continuo movimento come le stanze dei cuccioli di casa che vogliono cambiare e modificare in base alla nuova fascia d’età raggiunta. Impiegare un baule vintage di famiglia senza tempo, che in ogni fase della crescita riesce a soddisfare le esigenze di tutti, è un modo come un altro per personalizzare uno spazio molto vissuto e mantenere viva una tradizione di passaggio, attraverso un oggetto che viene tramandato di generazione in generazione.
Microtopping, un nuovo modo di concepire i rivestimenti in casa
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I rivestimenti in microtopping, o microcemento, sono una soluzione innovativa e oggi molto utilizzata in contesti domestici a cui conferisce maggiore ariosità. Questa nuova tipologia di finitura è ideale per dare un'immagine attuale agli ambienti e per rinnovare in maniera semplice e veloce. Si presenta infatti come un sottile rivestimento costituito da una miscela bicomponente che può essere applicato direttamente su una superficie esistente per trasformarla completamente in poco tempo e senza la necessità di effettuare demolizioni. Con un rivestimento in microtopping si ottengono pavimenti e superfici verticali senza soluzione di continuità, privi di fughe e con un aspetto inconfondibilmente contemporaneo. Inoltre è possibile applicare questo prodotto anche su mobili e piani di lavoro per dare loro una nuova finitura. La superficie ottenuta applicando il microtopping é liscia e piacevole al tatto. Apparentemente è uniforme ma guardandola da vicino si può osservare come la presenza di variazioni cromatiche che non seguono uno schema predefinito e la matericità data dalle diverse componenti rendono questo materiale affascinante e mai noioso. Si possono avere non solo diverse sfumature di colore ma anche svariati effetti decorativi in parte dovuti alla tecnica e quindi alla manualità del posatore. Grazie a queste caratteristiche estetiche l'utilizzo del microtopping è molto versatile e si presta ad infinite applicazioni, garantendo risultati di ottima qualità se posato a regola d'arte. Microtopping: composizione e caratteristiche  La composizione del microcemento si base sulla miscela di materiale cementizio, resine e componenti polimeriche allo stato liquido. Una volta applicato, a parete o a pavimento, il suo spessore non supera i 3 mm e diventa uno strato molto solido e resistente. Si può applicare su vecchie piastrelle in ceramica, andando a riempire tutte le fughe per dare un aspetto perfettamente omogeneo. Oltre che sulla ceramica il microtopping si può applicare anche su superfici in legno oppure direttamente su una base in calcestruzzo o in cartongesso. È possibile inoltre posare il microtopping senza problemi anche su pavimenti radianti poiché non impedisce il passaggio del calore e non subisce danni. È anche un materiale è eco-compatibile e non rilascia sostanze nocive nell'aria indoor. Per ottenere superfici sempre uniche, alla composizione del microcemento si possono aggiungere altri elementi. Per dare dei colori particolari nella miscela si possono inserire pigmenti o coloranti da dosare in modo da creare il colore desiderato. Si può personalizzare anche con l'aggiunta di inserti decorativi che aiutano ad avere una finitura veramente esclusiva.  Il microtopping si presta alla realizzazione di texture differenti, con grane più o meno sottili, e consente di realizzare effetti come lo spatolato o il nuvolato. Con la finitura superficiale, opaca o lucida, si caratterizza ulteriormente l'aspetto del rivestimento. Non ci sarà mai una superficie uguale ad un'altra, ognuna è irripetibile grazie alla variazione delle componenti e all'applicazione manuale. Microtopping: pro e contro L'applicazione di rivestimenti in microcemento naturalmente ha vantaggi e svantaggi. Tra i pro c'è indubbiamente la continuità delle superfici ottenute, sempre molto sofisticata in qualsiasi genere di ambiente. Uno dei principali vantaggi del microtopping è la possibilità di rinnovare vecchie superfici senza effettuare lavori di demolizione. Questo significa massima pulizia, poiché non si produce la fastidiosa polvere di cantiere, e rapidità nel completamento dell'intervento. Il microtopping è quindi un alleato delle ristrutturazioni rapide ma efficaci, con la possibilità di contenere anche i costi. Pochi invece i contro di questa soluzione che possono emergere soprattutto se si paragona il microtopping ad altre tipologie di rivestimenti. Ad esempio, si può dire che è un materiale che dona agli ambienti un aspetto un po' freddo a causa della sua presenza monolitica. Un ulteriore svantaggio è la necessità di affidarsi ad un posatore esperto e quindi l'impossibilità di poter risparmiare sui costi della manodopera.  Un altro svantaggio molto importante considerare è la necessità di applicare il microtopping solo quando il supporto è in perfette condizioni, essendo un materiale aderente alla superficie. Per cui se ci sono cedimenti, crepe o instabilità occorre effettuare un intervento per ripristinare la situazione.  Microtopping negli ambienti di casa Considerate le caratteristiche estetiche e funzionali del micropopping si può affermare che è un materiale da applicare in ambienti di qualsiasi genere. Dal punto di vista estetico si concilia molto bene con un arredamento dallo stile moderno o contemporaneo, dove esalta le linee essenziali. Dagli spazi più minimalisti a quelli con stile industriale il microtopping costituisce sempre un'ottima opzione.  Anche con stili più tradizionali, classici o rustici, il microtopping riesce a dare buoni risultati essendo in sostanza un rivestimento abbastanza neutro. Il microtopping si può posare anche in ambienti della casa come bagno e cucina poiché non teme l'umidità ed si può personalizzare in modo da creare una superficie antiscivolo.  La possibilità di applicarlo sia su superfici verticali che orizzontali permette di ottenere continuità tra differenti piani. Si può applicare inoltre anche su superfici curve di qualsiasi genere. Essendo molto resistente agli agenti atmosferici ed ai raggi UV è adatto anche alla posa in ambienti esterni e grazie alla resistenza all'usura e ai graffi si può utilizzare anche per rivestire zone ad alto passaggio come le scale. Microtopping: pulizia e manutenzione L'assenza di fughe e giunzioni semplifica la pulizia delle superfici con rivestimento in microtopping. Pavimenti, pareti ed altre superfici sono più igieniche poiché la continuità del materiale evita la formazione di muffe e batteri.  Questo rivestimento è anche perfettamente impermeabile ed acquisisce proprietà antimacchia grazie allo strato protettivo superficiale.  La normale pulizia con detergenti delicati permette di mantenerlo a lungo in condizioni ottimali. Non sono necessari invece interventi di manutenzione extra. Un altro motivo in più per cui scegliere questo materiale innovativo per la propria casa. Microtopping: posa e costi La posa effettuato da posatori specializzati si articola nella realizzazione di diversi strati. Prima della'applicazione si parte dalla preparazione del sottofondo per poi applicare un primer. In alcuni casi per dare maggiore stabilità si può inserire una rete in fibra.In seguito il posatore esegue la posa di più strati di microtopping utilizzando una spatola. Infine per completare la finitura viene eseguita la carteggiatura della superficie e l'applicazione di un trattamento protettivo. Si tratta di una posa a carattere artigianale che richiede una formazione specifica. La posa avviene quindi in opera e può richiedere diversi giorni per l'applicazione, a seconda della metratura da coprire e della complessità dell'effetto decorativo desiderato. I costi per l'applicazione del microtopping sono mediamente di circa 80€/mq. Trattandosi di superfici continue, il costo diminuisce con l'aumentare della metratura degli ambienti da rivestire.
Camino in casa: idee utili e di tendenza per riporre la legna
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Un camino a legna in casa è un grande plus, non solo perché assolve la funzione di riscaldamento ma soprattutto per il suo fascino ed anche perché è un vero e proprio elemento d'arredo. Introdurre un camino in casa però comporta nuove abitudini e nuove necessità. Tra queste ci sarà il bisogno di avere uno spazio apposito dove custodire la legna in casa in modo ordinato. È importante che sia un vano facilmente accessibile al momento dell'utilizzo, semplificando così la quotidianità. Essendo il camino inserito in ambienti di vita si richiede anche che lo spazio per la legna non sia troppo invadente e che abbia anche un aspetto gradevole.  Soluzioni da realizzare su misura per riporre la legna in casa consentono di conciliare funzionalità ed estetica, con la possibilità di personalizzare nel dettaglio il progetto e creare così qualcosa di unico. Ciò infatti consente di adattarsi allo spazio disponibile ed alle proprie necessità. Si tratta anche di un modo per mettere in valore la legna, da tenere assolutamente a vista in modo organizzato ed ordinato. La legna ha infatti un grande potere decorativo ed è un elemento naturale che aggiunge calore agli ambienti rendendoli più accoglienti, tanto che si potrebbe pensare di realizzare una di queste soluzioni anche avendo un camino alimentato con altri tipi di combustibile. Ci sono diverse idee a cui ispirarsi per riporre la legna, alcune in cui il camino ingloba l'area dove riporre la legna ed altre dove sono elementi indipendenti. Vediamo alcuni esempi utili e trendy. Camino in casa: legna all’interno del muro Se si realizza un camino indipendente o sporgente rispetto alla parete ecco individuato il luogo ideale per riporre la legna. Si può infatti realizzare un pratico vano contenitore su uno dei lati corti del volume che contiene il camino . Una fessura a tutta altezza da riempire ordinatamente con i pezzi di legno per averne sempre una scorta abbondante a disposizione. La catasta di legna appare così come parte integrante del muro ed impreziosisce l'ambiente grazie alla variazione di texture.  Questo tipo di soluzione funziona anche realizzando diversi ripiani, in cui quello più basso sarà destinato ad accogliere le scorte di legname mentre quelli superiori si potranno utilizzare liberamente per riporre altra legna oppure libri o oggetti decorativi. Si determina quindi una sorta di libreria sulla parete laterale del camino, da riempire a seconda delle proprie esigenze. In questa maniera si riesce a sfruttare anche lo spessore del camino e non solo la parte frontale.  Camino in casa: legna a terra sotto una mensola decorativa Se il camino ha una posizione decentrata rispetto alla parete, la parte più sviluppata in lunghezza è ideale per stipare la legna. Un'idea molto semplice ma piacevole da vedere è realizzare una sola mensola a lato del camino ed inserire il legname da usare per il camino nella parte sottostante.  Quando invece il camino è centrato rispetto alla parere la stessa idea si può realizzare raddoppiata, sistemando due mensole sui due lati in modo simmetrico.  La parte superiore della mensola si potrà utilizzare oltre che come ripiano anche come panca per sedersi aggiungendo qualche cuscino per renderla più comoda ed accogliente. Camino e legna in casa: nicchia trendy a L Ecco un'idea per realizzare qualcosa che esca un po' dall'ordinario: un'originale nicchia a forma di L che incornicia il camino. Questo tipo di soluzione appare come un disegno geometrico in cui la legna assume il ruolo di campitura. L'effetto decorativo dato da una nicchia è sempre molto suggestivo ed aggiunge un tocco particolare a case dalle linee piuttosto minimaliste. Per realizzare una soluzione di questo genere in maniera rapida ed efficace si può utilizzare il cartongesso. Il posatore potrà realizzare la nicchia su misura per ottenere un disegno dalle proporzioni armoniose. Camino in casa: vano di tendenza frontale per la legna Un'altra possibilità per riporre la legna è realizzare un vano che si affianca al camino. Ci sono diversi modi per realizzarla. Una di questi, essenziale ma molto elegante è prevedere una sorta di taglio nella parete parallelo al camino. Questo elemento consente di valorizzare il camino e marcare quella che è la sua funzione, creando così un angolo accogliente oltre che di tendenza. Se non si dispone di un camino a legna ma di un camino a pellet o a bioetanolo si può realizzare comunque questa idea per rafforzarne la presenza, il vantaggio è che la legna rimarrà sempre allo stesso livello e non ci sarà bisogno di riempire continuamente il vano per avere l'effetto decorativo. In alternativa di possono realizzare due vani gemelli in cui riporre il legname, da posizionare ai due lati del camino. Questo si può ottenere anche quando si installa un inserto più piccolo rispetto allo spazio dedicato al camino. Si tratta di una soluzione molto funzionale poiché non si deve fare molta fatica per reperire la legna da inserire nel camino. Inoltre produce anche un effetto di forte impatto emotivo. Permette infatti di immergersi in un atmosfera rustica che ricorda le case di montagna. Se i vani sono posti molto vicini al camino l'effetto sarà quello di avere un unico elemento. Legna in casa: nella parete rientrata a lato camino Una soluzione semplice ma d'effetto consiste semplicemente nel riempire con la legna lo spazio vuoto che si può ricavare accanto al camino. Questo si può realizzare quando si determina un vano simile ad una nicchia in cui è possibile riporre comodamente la legna, posizionandola leggermente arretrata rispetto al camino. In questo modo risalterà al massimo apparendo come un blocco. In un ambiente dove prevalgono colori freddi un elemento come questo scalderà l'atmosfera rendendola più conviviale ad avvolgente. Legna in casa: mobile ad hoc incorporato al camino Prevedendo fin dall'inizio di incorporare al camino un vano da utilizzare per riporre la legna il risultato non può che essere eccellente. Si ha modo così di progettare un mobile ad hoc in cui i due elementi sono strettamente connessi. Le possibilità per quanto riguarda le forme e le dimensioni dello spazio in cui riporre la legna sono infinite e tutte valide. Si possono realizzare ad esempio diversi ripiani disposti in verticale oppure una sola striscia orizzontale.
Moodboard: un utile strumento per arredare una casa di stile
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Uno strumento molto utile e sempre più impiegato da architetti e interior designer, per far comprendere appieno e in maniera immediata come potrà risultare un progetto di home decor, è una moodboard. Molto spesso i disegni in pianta, in 3D o gli schizzi relativi a progettazioni di interni non sono sufficienti a mettere in evidenza i punti di forza che verranno realizzati all’interno di un solo ambiente o di più camere di una casa oggetto di ristrutturazione o di nuova creazione. Collegare colori, materiali, arredi e accessori coordinati può essere semplice per i professionisti del settore con una mente allenata nel visualizzare in anteprima ciò che dovrà essere il risultato finale. Ma per rendere davvero partecipi i committenti e fargli capire e apprezzare sin dal primo momento lo stile e l’atmosfera che si respirerà nella loro futura abitazione, è necessario servirsi di mezzi sia fisici che digitali per mostrare a livello tangibile la creazione del look perfetto per gli ambienti della loro casa, con una moodboard appositamente prodotta per ciascuna richiesta. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta! Moodboard: cos’è e come nasce Il termine moodboard, a livello letterario viene scorporato nelle due parole mood, che significa umore e board, che vuol dire tavola. Unite esprimono l’utilizzo di un collage di suggestioni e caratteristiche ovvero una pratica e funzionale raccolta di immagini (se in formato digitale) o di oggetti (se in formato tattile) all’interno di una tavolozza esplicativa di un progetto di varia natura. Nasce come essenziale e vantaggioso espediente per molti professionisti del settore casa, che hanno a disposizione un ulteriore strumento per mostrare in modo chiaro e a livello visivo la linea guida di un’ideazione di interni e l’essenza stilistica che guiderà nella scelta dei colori, materiali e dei prodotti ad essa collegati. Esistono tipologie differenti di moodboard ma la prima grande suddivisione riguarda la discriminante della corporeità di questa tavola di stile. La versione fisica e concreta, è una vera e propria cartella materiale dove viene collocata una composizione con campioni tangibili di: pezzi di vario tessuto per i mobili e accessori, palette e prove di colore per soffitti e pareti, porzioni di piastrelle per rivestimenti, effetti di carte da parati e quant’altro La presentazione incarna l’ispirazione del professionista serio e preparato, che ascoltando i desideri e le esigenze dei cuoi clienti, ha la capacità di concretizzare un progetto logico, coerente e spettacolare, da mettere in scena. Nell’interpretazione informatica e computerizzata, ci si avvale invece dell’utilizzo di software che raccolgono le immagini caricate, permettendo di organizzarle e disporle in modo coerente esattamente allo stesso modo di come viene fatto nella versione fisica. L'utilità di questo escamotage è l’immediatezza di essere catapultati nel progetto stesso e ancor di più nel clima che si andrà a respirare all’interno della casa, oggetto di lavori. Solamente osservando e toccando i piccoli elementi presenti nella moodboard, si percepiranno le sensazioni di stile e tendenza di uno o più ambienti in cui si vivrà poi realmente ogni giorno. Moodboard e palette: commistione indispensabile Per creare una moodboard è necessario partire da una sua commistione imprescindibile con un elemento importante e che riguarda la scelta di una palette forte di riferimento. Molto spesso il cuore di un progetto riguarda proprio un colore tanto amato o simbolo di qualcosa che per noi è significativo e indispensabile, e attorno al quale ruoterà l’intera realizzazione. Questa tinta servirà per coordinare tutta la tavolozza riguardante non solo la tinteggiatura delle pareti ma anche le finiture dei vari complementi d’arredo, le fantasie tessili da impiegare e le scelte cromatiche per accessori e optional. Moodboard: abbinare diversi materiali Quando si hanno dei dubbi sull’ottima riuscita nella scelta di abbinare diversi materiali in un unico ambiente, il metodo più semplice e veloce per capire se gli accostamenti saranno di nostro gradimento e vincenti sul look finale, è affiancare fisicamente dei campioni materici che moltissimi brand e showroom mettono a disposizione proprio per tale scopo con delle moodboard create su misura. Confrontare finiture in legno con quelle metalliche o porzioni di prodotti in corian piuttosto che in vetro, ci farà capire nell’immediato se l’idea inziale è realmente quella che ci si aspettava o se è meglio propendere per altre soluzioni che convincono maggiormente. Moodboard e tessuti: accostare quelli giusti Stabiliti i colori e i materiali che andranno a comporre il collage della moodboard di un progetto, il passo successivo è quello di decidere la composizione e la trama dei tessuti, che variano dai tendaggi, ai cuscini, a coperte e copriletti, per accostare quelli giusti e più in sintonia con gli altri elementi che saranno presenti nell’ambiente. Spesso si ricade su soluzioni già consolidate nel tempo e poco azzardate, proprio perché non si ha la facoltà immediata di visionare anche opzioni più accattivanti e apparentemente in contrasto. Vedere dal vivo righe e pois o fiori e disegni geometrici, permette di apprezzare alcuni tra i tanti tra gli abbinamenti più particolari e originali che una moodboard ben realizzata ci può mettere di fronte per ottenere look strabilianti per progetti freschi e personalizzati! Moodboard: arredi e accessori di design Una moodboard che si rispetti non può non inserire un tocco di design all’interno di un progetto casa e che può essere messo in evidenza sia grazie a qualche pezzo di arredo importanti o anche con una serie di accessori ben scelti e collocati. Immagini esplicative di tavoli, divani, librerie o luci, quadri e vasellame, diventano un elemento di grande importanza per avere un quadro d’insieme di un ambiente simile a quello da arredare che nell’immediato metterà tutti di fronte a soluzioni complete e fonte di ispirazione diretta. Per chi desidera toccare con mano, è invece possibile recarsi in atelier e negozi di arredo, che creano delle piccole ambientazioni ad hoc, dettagliate e create per i più bisognosi di avere realmente davanti agli occhi degli interni di home decor da studiare e apprezzare.
8 tipologie di cornici per camini decorativi
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Rinnovare gli ambienti della propria abitazione dopo un certo periodo di tempo, è una prassi comune che prima o poi tutti i padroni di casa vanno ad affrontare. Questo succede molto spesso perché dopo alcuni anni arredi e accessori si vanno a consumare e logorare per il frequente utilizzo, oppure perché le scelte stilistiche dell’epoca non rientrano più nell’idea di estetica che si ha oggi o ancora perché semplicemente si desidera dare una rinfrescata a zone giorno e notte non superate ma da attualizzare. Procedere per step è il miglior consiglio che ogni pro si sente di conferire e se ciò che state cercando è un’idea semplice, economica e che porti alla realizzazione di un look particolare e personalizzabile, valutare un approccio più che altro decorativo e ciò che fa al caso vostro. Ritinteggiare e svecchiare con i colori è il primo passo da compiere, a cui va associato però un progetto di home decor che stupisca e renda incantevoli i vostri spazi interni. Perché allora non considerare l’opzione di creare un camino finto, tramite l’applicazione a parete di cornici meravigliose e disponibili in una gran quantità di modelli, colori e stili? I camini in casa sono il sogno di tutti ma per svariati motivi non è sempre semplice inserirli in una progettazione di interni. Far avverare anche solo a livello di decoro questa soluzione e caratterizzare così living, soggiorni e camere da letto aiuterà a svecchiare i vari ambienti e a renderli unici con alternative che vanno dal contemporaneo al country, dal kitsch allo shabby. Provare per credere! Camini finti in casa: cornici in scandinavian style In uno stile nordico tanto in voga non possono mancare tre elementi peculiari che connotano questo modo odierno di arredare e decorare casa: linearità; legno; bianco. Camini finti in casa riprodotti con perfette cornici in scandinavian style non possono precludere tali caratteri che anche in un’ideazione decorativi mettono immediatamente in luce il trend che si desidera far emergere in casa in un modo relativamente semplice ma deciso. Cornici di questo tipo diventano perfette mensole per soprammobili e punti luce, che movimentano in modo originale pareti piatte e monotone. Camini finti: cornici english style Le cornici english style utilizzate per decorare una parete con un camino finto sono sempre tra le più gettonate e mai fuori moda. Il loro aspetto distintivo ed elegante è apprezzato in ogni ambiente della casa in cui vengono inserite e applicate a muro, trasformando sempre in modo differente il look in base ai complementi d’arredo associati e agli accessori che gli si intende abbinare. Spettacolare in una zona giorno, un camino finto con cornice stile inglese trova la sua collocazione ideale in camere da letto tutte coordinate e molto british con candele, quadri e piccole piantine tipiche di questo mood. Camini finti in casa: cornici dal sapore industriale Se è lo stile cittadino che state cercando di far rivivere nella vostra casa, ma non lo volete esageratamente esasperato, allora creare una corretta commistione di materiali, colori e forme differenti, risulterà meraviglioso per ideare un camino finto con cornici dal sapore industriale, ingentilito da geometrie con bordi e torelli curvilinei. Sagome classiche, che rievocano l’atmosfera ottocentesca nel pieno boom di fabbriche e officine ma in versione dark style abbinate a una porzione di parete in mattoni a vista è l’idea vincente da concretizzare per decorare una zona giorno accattivante e accogliente. Camini finti in casa: cornici country chic Il country chic è un’ulteriore alternativa che ben si sposa ad una progettazione di cornice per camini finti in casa, ma che sanno infondere il medesimo calore grazie al sapiente impiego del legno in sua forma, essenza e colorazione naturale impiegata. Creare un disegno chic e meno rustic style è l’obiettivo da raggiungere e inserire in una casa di oggi. Pensare ad una cornice a sbalzo a tutt’ altezza che diventi un vero e proprio punto focale del finto caminetto, è una maniera efficace di decorare un ambiente per evitare soluzioni ovvie e ripetitive. Abbinarvi accessori quali mensole e rifiniture metalliche nella struttura del foro, renderà ancora più particolare un’idea già bella e non così comune. Camini finti: cornici dal gusto settecentesco Le cornici dei grandi saloni settecenteschi sono tra le più conosciute al mondo, con le loro volute e i tratti in foglia d’oro riconoscibili ovunque. Utilizzare nella propria abitazione questo escamotage per ricreare un camino finto non è cosa da poco, poiché la parete stessa va preparata e trattata come se fosse davvero d’epoca. Boiserie, anche in polistirolo applicato, specchi della nonna e finti mattoni per il braciere, serviranno a rendere ancor più veritiera e originale una soluzione per chi ama stupire inserendo tratti caratteristici e oltremodo peculiari in casa. Camini finti: cornici di tendenza shabby chic Camino = romanticismo. E’ questo uno dei primi pensieri che ci vengono in mente quando si pensa ad un caldo focolare acceso di fronte ad una comoda zona relax in casa. Se questo è l’intento che si vuole rinvigorire e che spinge verso l’installazione di un camino finto realizzato esclusivamente con cornici, allora la tendenza verso cui propendere è decisamente lo shabby chic style. Legno bianco decapato, intarsi artigianali e un gusto decisamente vintage ma usurato dal tempo, sono gli ingredienti essenziali per valorizzare una parete con decori importanti in 3D che creano un’atmosfera retrò e country che conquista in ogni progettazione di interni! Camini finti: cornici in stile kitsch Non sapete decidere l’aspetto estetico da voler far emergere nel vostro progetto di relooking? Spesso lasciato da parte perché considerato grossolano e di bassa qualità, il kitsch in questo particolare contesto può dare invece adito a qualcosa di piacevole ed eccentrico da considerare. Mescolato ad alcuni elementi che esulano da questo stile, come: il colore bianco, puro e asettico, quasi mai considerato per la sua sobrietà; il rigore delle linee, solitamente sovvertito da curve e sinuosità; la simmetria delle forme, che va controcorrente con i concetti alla base di questo trend; trovano invece un dialogo perfetto con una cornice per camini finti con piramidi a rilievo eccessive e ripetute a parete come richiamo fondamentale, per enfatizzare uno stile kitsch più elegante e contenuto che non stona alla vista e trova la sua ragione di esistere in un soggiorno niente male! Camini finti: cornice in stile neoclassico Approccio neoclassico per chi ama decori riconoscibili, simmetrici e dalle geometrie marcate che ben si inseriscono in contesti contemporanei di abitazioni ultra moderne e tecnologiche. Cornici neutre per camini finti diventano una chicca che non deve mancare in camere da letto moderne eteree e ben studiate nell’abbinamento impeccabile di colori, materiali e disposizioni.
Pianoforte in casa: dove posizionarlo?
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  Alcuni complementi d’arredo o tipologie di accessori che interessano un progetto di interior design, non sempre passano inosservati e qualche volta si deve affrontare una vera e propria difficoltà fisica per inserirli in casa, a causa di grandezze e forme particolari che non ne agevolano il dialogo con ciò che li circonda. Un elemento che appartiene queste categorie “ingombranti” è di sicuro il pianoforte. In tante occasioni, sia in fase di ristrutturazione che durante la scelta di una nuova dimora, molti si domandano: ma dove posizionarlo per trovare la giusta collocazione in casa? Per i musicisti, da quelli in erba a veri e propri professionisti, è impossibile rinunciare a questo strumento o utilizzare delle tastiere meno invasive o più versatili e leggere da essere spostate. Pertanto quando si ha a che fare con un oggetto così importante si deve cercare la perfetta ubicazione in un ambiente all’interno di una abitazione che si armonizzi con l’atmosfera circostante, creando un contesto piacevole, accogliente e di grande tendenza sia per i padroni di casa che quotidianamente lo vivono che per ospiti e amici occasionali. Lavorare su una planimetria e con le misure a portata di mano sarà più semplice per visualizzare al volo gli spazi che possono essere dedicati un pianoforte in casa, considerando innanzitutto tre variabili a livello di metratura e che dipendono dalla tipologia dello strumento: pianoforte a coda, a mezza coda o a muro. In base alle dimensioni di ciascuno, rapportate a quelle delle papabili camere che li potranno ospitare, sarà possibile individuare una composizione ideale di arredi e optional che possano ruotare attorno a un piano, mettendolo in luce come punto focale e di design, ma soprattutto caratteristico di una progettazione di interni che risulterà davvero unica. Pianoforte in casa: discreto in un angolo ad hoc Un pianoforte a muro, ha decisamente misure più limitate e più semplici da gestire quando si parla di arredamento di interni. Tale strumento diventa una sorta di mobile da collocare sulla parete più consona di una zona giorno in cui si cerca di attribuirgli uno spazio discreto se questo elemento viene visto quasi come un accessorio che deve donare carattere e stile alla stanza in cui viene incluso e posizionato in un angolo ad hoc, pratico da aggirare ma bello da vedere. Questa possibilità viene spesso considerata da chi si ritrova tra le mani un pianoforte ereditato ma che nessuno sa suonare. Il fascino e lo charme che lo contraddistinguono, tentano i padroni di casa a volerlo mantenere nella propria abitazione, richiedendo l’aiuto di architetti e arredatori di interni, per cercare di inglobarlo in maniera armoniosa in realizzazioni uniche di living o soggiorni open space.  Pianoforte in casa: in soggiorno accanto alla porta Sempre a muro, un pianoforte in casa, può trovare il suo luogo ideale in porzioni di ambienti altrimenti non utilizzati né valorizzati, come i difficilissimi centimetri che riguardano le pareti accanto alla porta e che solitamente non si sa come rendere funzionali o accattivanti senza cadere nell’ovvio. Collocare lì un oggetto esteticamente vezzoso e piacevole, può davvero innalzare il look e lo stile in un soggiorno dove charme e fascino non mancano, con la duplice funzione di avere un accompagnamento melodico dal vivo durante cene o feste. Pianoforte in casa: una stanza dedicata Un pianoforte a coda non può praticamente esimersi dall’avere una stanza completamente dedicata o quasi. Non molte abitazioni sono in grado di avere ambienti così grandi da poter inserire, oltre ad un salotto completo, un pezzo altrettanto invasivo seppur meraviglioso ed elegante. Quasi sempre chi possiede un elemento del genere tenta di volergli riservare una camera apposita, magari un workspace riconvertito o una sala da pranzo dismessa, dove potersi dedicare al suo studio in completa tranquillità, relax e senza importunare in modo eccessivo gli altri membri della famiglia. Infatti, il secondo problema dopo le dimensioni, riguarda l’acustica e l’allenamento quotidiano che un pianista deve affrontare con costanza. Avere una stanza dedicata e magari insonorizzata, è un modo utile e intelligente che permette di non infastidire ogni giorno, durante la pratica di scale e arpeggi. Anzi, questo angolo intimo e peculiare di casa, diventerà una sala musica privata a tutti gli effetti, da completare con spartiti e mobili ad hoc in linea con un bellissimo pianoforte nero, assoluto padrone di tutto l’ambiente! Pianoforte in casa: funzionale nel sottoscala Se proprio non avete in casa uno spazio, nemmeno minimo, per inserire il vostro tanto amato pianoforte, allora considerare un luogo a prima vista poco opportuno, come un sottoscala, può dar adito invece a soluzioni di design da valutare e provare. In alcuni contesti e stili le disposizioni più inusuali, sono le migliori particolari e originali ideazioni che si possano attuare. Atmosfere dal sapore industriale e cittadino, dove elementi originali strutturali e decorativi vengono messi in risalto invece che sostituiti, anche se leggermente danneggiati o “vissuti”, creano uno sfondo ottimale per inserire un elemento così eclettico come un pianoforte. In questa soluzione un’area abbastanza vasta di un sottoscala metallico riportato a nuova vita, dà adito ad una immagine vintage che viene personalizzata da uno strumento musicale con un look versatile che ammorbidisce aspetti grunge di uno stile apparentemente freddo. In altre progettazioni, dove l’interior design rievoca sensazioni anticonformiste, in stile boehmién, un pianoforte a muro in un sottoscala aumenta il fascino del poter attuare una libertà espressiva in casa, posizionando un oggetto così importante in modo creativo dove poter coltivare la propria passione per la musica. Pianoforte in casa: inglobato nella libreria Se vi piacciono le pareti attrezzate e create su misura, con disposizioni regolari e che completino e valorizzino una parete importante della vostra casa, allora l’idea di inserire un pianoforte ad essa inglobato e ben collocato in una nicchia apposita e salvaspazio, può diventare uno stratagemma perfetto per trovare il luogo adatto ad un oggetto così voluminoso. All’interno di un ambiente ben studiato, elegante e con mobili di pregio, è assolutamente strepitoso veder trionfare il re degli strumenti nel suo look nero, ben abbinato alla tendenza e all’atmosfera che si respira in casa con la facoltà di poterlo suonare ogni qualvolta lo si desidera poiché disposto in una zona giorno a portata di mano.
Mobili su ruote: idee pratiche per l’utilizzo degli ambienti
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Arredamento in continuo divenire, ambienti che si trasformano, persone che amano cambiare disposizione all’interno della propria casa frequentemente. Molteplici sono le proposte nell’ambito dell’interior design che soddisfano queste tre esigenze e che rendono i mobili di un’abitazione davvero “mobili”. Se è decisamente più semplice modificare la collocazione di quadri, lampade e accessori in generale leggeri e poco ingombranti, diventa senza alcun dubbio più faticoso pensare di spostare arredi come tavoli, librerie o divani che presentano ostacoli più importanti da aggirare e pesi notevoli. Una soluzione simpatica, utile e che trasforma completamente il modo di pensare all’arredamento di una casa e l’utilizzo di un’idea versatile, eclettica e pratica come i mobili su ruote. Le peculiarità di questa scelta ricadono in differenti casistiche perché al contempo: permettono di modificare posizione all’interno della stessa stanza o di cambiare decisamente ambiente con un minimo sforzo; offrono la possibilità di ottimizzare gli spazi a disposizione e di renderli flessibili per adattarsi a situazioni improvvise e di cambi di destinazione d’uso; rendono più semplici le attività quotidiane di igiene ordinaria e le operazioni di manutenzione straordinaria inaspettate. L’ indipendenza nel muoversi, le variazioni di funzione e i vantaggi di incrementarne i diversi utilizzi sono i concetti basici che caratterizzano questa tipologia di arredamento particolare, e che riporta in auge i mobili su ruote, sinora poco considerati per un’immaginaria mancanza di stile e tendenza. Isola su ruote: per un utilizzo flessibile della cucina I mobili flessibili, per arredare un ambiente progettato con diverse funzioni al suo interno, sono davvero un’alternativa valida e da considerare per facilitare i cambiamenti di arredo che si adattano perfettamente a molteplici conformazioni. In una cucina, per esempio, introdurre un’isola su ruote permette di mutare con semplicità e in modo spontaneo la collocazione di un elemento fondamentale e con diversi utilizzi. Se posta frontalmente a pensili ed elettrodomestici assume il ruolo di un utile bancone centralizzato che funge da pratico piano di lavoro, spostata invece trasversalmente e sistemata accanto ad una fonte di luce naturale, si trasforma in un tavolo a tutti gli effetti, capiente e abbinato a sedie e sgabelli facilmente trasportabili. Con una metratura ottimale è possibile attuare una metamorfosi soft, vantaggiosa ed efficace da un angolo cottura che in poche posse si modifica in una dining room confortevole e informale per accogliere amici e parenti. Tavolo su ruote: versatile e funzionale In alcuni contesti stilistici, come quelli industriali o contemporanei, pensare ad un arredo su ruote, oltre che essere versatile e funzionale, risulta una soluzione perfetta perché riesce a creare un impatto visivo piacevole e coordinato con la scelta estetica dell’ambiente circostante. Un tavolo su ruote con struttura metallica e piano in legno di recupero, è decisamente perfetto per un look cittadino modello loft e particolarmente indicato per essere collocato in ogni dove a seconda di quanti ospiti si hanno per un pranzo informale o una cena per un avvenimento importante, grazie alla metratura importante che solitamente queste abitazioni presentano. Allo stesso modo, un complemento d’arredo minimal, lineare e semplicistico, ben si inserisce in un appartamento moderno e dove al contrario lo spazio è ridotto e dove si deve fare di necessità virtù. Ottimizzare la zona living con un tavolo su ruote accanto al divano per recuperare posti a sedere, tende a creare un’atmosfera giocosa e allegra per consumare un pasto in compagnia senza troppe regole. Divano e tavolino su ruote: un soggiorno in movimento Per gli eterni indecisi o semplicemente per chi ha la mania di spostare, modificare e traslare spesso i mobili di casa, per variare la prospettiva o semplicemente perché ogni tanto fa bene creare spazi nuovi con punti di vista differenti, gli arredi su ruote sono ciò che fanno al caso loro. In una zona giorno con aree inutilizzate o con serramenti collocati in modo particolare, avere un soggiorno in movimento permette di valutare più opzioni inerenti il posizionamento dei complementi o di trasformare le aree a seconda dell’ispirazione del momento. Creare un divano e relativo tavolino su ruote con il fai da te, utilizzando le corrette dimensioni dei cerchi per sopportarne il peso e renderne agevole lo scorrimento, è una pratica economica, facilmente eliminabile e indubbiamente duttile per questi arredi fondamentali in un living di casa in continua mutazione. Poltrona girevole su ruote: un must nello studio L’icona di uno studio o di una zona lavoro in genere è la mitica poltrona girevole su ruote. Un must che è stato presente in ogni casa del mondo almeno una volta nella vita e che con design più classici o geometrie avveniristiche, ha saputo inserirsi in maniera perfetta nei più svariati ambienti lavorativi o scolastici casalinghi. Camerette per bambini o workspace per adulti, trovano in questo complemento d’arredo in movimento una seduta confortevole ed ergonomica, perfetta per chi la utilizza per gran parte della giornata. A suo favore il tipico spostamento con passeggero, che permette di raggiungere in modo agevole e immediato senza alzarsi, cassettiere, archivi e armadi circostanti. Materiali, colori e rifiniture la rendono personalizzabile per ogni richiesta e necessità dando vita a soluzioni più delicate e silky o maggiormente frizzanti e cangianti. Mobili contenitore su ruote: trasportabile negli ambienti di casa Molti mobili contenitore nascono già con la predisposizione di poter collocarvi al di sotto delle ruote piroettanti orientabili, bloccabili con appositi cuscinetti. Questa prerogativa è indubbiamente utile quando un arredo come questo, deve essere trasportato negli ambienti di casa perché concepito a priori come complemento versatile e con più “programmazioni” che mettono in risalto: la praticità di essere a ridosso di una parete, ma con un’ulteriore e perfetta sistemazione come divisorio di un ambiente nomade e all’insegna della più esasperata flessibilità; la comodità di porsi come un pratico piano d’appoggio su più livelli; la maneggevolezza di avere due facce orientate verso aree a sé stanti che possono essere trattate in una duplice maniera, con stili e tendenze eterogenei che si conciliano bene con un vissuto attuale, eclettico e contemporaneo dove le commistioni non spaventano.
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