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Articoli: Zona Giorno

Mobili a giorno di design per arredare casa
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Utilizzare dei mobili a giorno di design per arredare casa è una tra le tante soluzioni di successo, che permettono di rendere unica una zona giorno di tendenza e al contempo funzionale. E’ senz’altro vero che un complemento d’arredo chiuso con ante e cassetti consente di permettersi un leggero disordine al suo interno, ma la linearità e la bellezza estetica di strutture a vista, crea un’atmosfera riposante e più leggera in qualsiasi contesto sia inserita. In soggiorni contemporanei, in un corridoio country chic, in un bagno boho jungle o in una cucina scandinava, i mobili a giorno si inseriscono alla perfezione. Ciascuno, caratterizzato dal proprio stile con colori e finiture decisamente evidenti e connotanti, tipiche dell’orientamento che li contraddistingue, si colloca in modo ottimale per ospitare libri, set per il trucco, vasi e soprammobili, piatti e servizi da tè. Ma come arredare le pareti di casa con mobili a giorno e saper districarsi nella scelta di tante opzioni differenti? Molti sono gli elementi che influenzano tale decisione e ognuna con opportunità e riscontri diversi a seconda del contesto e delle esigenze. Ad ogni ambiente può essere abbinata una tipologia di composizione di design, che prevede sostanzialmente 5 varianti per arredare casa e che riguardano: soluzioni con mobili a giorno completamente aperti; opzioni di mobili a giorno componibili; idee per mobili a giorno dalle forme originali; alternative per mobili a giorno sospesi; possibilità di mobili a giorno con pieni e vuoti. Ingresso: mobili a giorno completamente aperti I mobili a giorno completamente aperti sono perfetti in contesti dove la metratura è decisamente scarsa e lo spazio disponibile si riduce al minimo. Inserire tali complementi in un ingresso di casa, facilita la necessità di avere dei piani d’appoggio funzionali, per riporre chiavi, telefoni e guanti, mantenendo comunque un livello estetico elevato e senza appesantire l’intera area. Il fatto di avere strutture integrali a vista, leggere e poco invasive, è un fattore positivo perché denota una maggiore ariosità che è da ricercare in molte entryway davvero contenute. In altri casi può succedere invece esattamente l’opposto. Spesso capita di trovarsi di fronte a lunghi e larghi corridoi dove andranno necessariamente inseriti degli arredi ma dove non si dovrà incappare nell’errore di esagerare con troppo elementi. Rimanere sull’essenziale e a volte sul minimalismo degli oggetti, aiuta a valorizzare l’inserimento dell’arredo stesso e a farlo spiccare magari con forme e materiali inaspettati. Strutture geometriche curvilinee con una commistione materica, trasformano dei mobili a giorno completamente aperti in vere opere d’arte, da godere quotidianamente ogni qual volta si entra in casa. Living: mobili a giorno componibili I mobili a giorno componibili in un living, vanno per la maggiore quando ci si appresta a realizzare una parete attrezzata per una zona giorno di gran classe. Parallelepipedi di tante dimensioni, colori e finiture, si alternano in composizione geometriche infinite e che a seconda della loro struttura infondono sensazioni diverse ai soggiorni open space di un’abitazione. Ciò che li rende così apprezzati è la versatilità del loro utilizzo e la possibilità di cambiare disposizione a seconda di ciò che vi andrà inserito all’interno. Disegni simmetrici e lineari sono perfetti per creare una libreria componibile che si può ingrandire man mano che i volumi aumentano. Opzioni più irregolari e movimentate sono da preferire su pareti ampie e che magari devono ospitare altri elementi, come televisioni appese, quadri e orologi. Studio: mobili a giorno dalle disposizioni originali Anche in una zona giorno più appartata come uno studio, necessità di arredi utili e dallo stile inconfondibile, che fungano da piani d’appoggio per una serie di elementi indispensabili per questo spazio. Molti mobili a giorno vengono tradizionalmente collocati sulle pareti adiacenti la scrivania o accanto ad una finestra, ma sperimentare cose nuove è ciò che rende l’interior design un settore sempre in evoluzione. Provare delle disposizioni originali e a volte dettate dallo sfruttamento di uno spazio particolare, porta ad avere mobili a giorno applicati a parete in luoghi inaspettati. Se la scrivania dello studio è rivolta verso la parete finestrata, per sfruttare la luce naturale, e la larghezza dell’ambiente consente un’installazione unica, avere ad un’altezza consona un complemento ad hoc, chiude senza opprimere uno spazio raccolto e accogliente, in un’ideazione originale e senza eguali. Bagno: mobili a giorno sospesi Anche all’interno di un bagno i mobili a giorno sono da sempre un escamotage utilizzato, soprattutto per accessori come profumi e trousse di trucchi, decisamente da lasciare in vista. Opzioni salvaspazio e utili per essere agevolmente igienizzate sia internamente che all’esterno, ricadono nelle alternative di complementi a giorno sospesi. Più pratici delle solite mensole e con design meno scontati e più accattivanti, rendono accogliente una zona giorno di servizio dallo stile spiccato e con un tocco più personale e soggettivo. Cucina: mobili a giorno con pieni e vuoti Una cucina di oggi si può sviluppare seguendo concezioni innovative e andando controcorrente rispetto alla tradizionale idea di angolo cottura. Molto spesso vengono aggiunte delle parti, anche in zone non contigue a lavabi e fornelli, dove vengono progettate aree bar, zone snack e così via. I mobili a giorno con pieni e vuoti sono formidabili per raggiungere uno stile trendy e che al contempo soddisfi la praticità di uno spazio molto vissuto di casa. Come per altre soluzioni, anche qui la commistione di materiali è assolutamente ben accetta anche per enfatizzare il cambio tra gli spazi chiusi e quelli aperti, così come la diversità di profondità che caratterizza la parte dei pieni e dei vuoti. In generale la parte bassa del mobile stesso è caratterizzata da uno spessore maggiore, dove riporre cibi e ingredienti vari nascosti da ante o cassettoni che possono essere oscurati o trasparenti. In quella soprastante a vista trovano sede bicchieri, tazze, bottiglie pregiate e spezie, ottime da lasciare esposte per la loro funzionalità e per aggiungere una nota di design ad una zona giorno importante di casa.
Living: arredare gli spazi in maniera multifunzionale
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Il living è uno spazio in cui si trascorre molto tempo, dedicandosi a svariate attività oltre a trascorrere momenti di semplice relax. Organizzare questo spazio in modo da assecondare le proprie esigenze consente di avere il massimo del comfort. Per organizzare un living multifunzionale in maniera efficace l'arredamento di questo ambiente deve essere appropriato allo svolgimento di ognuna delle attività stabilite, anche prevedendo soluzioni come: divisioni flessibili; zone indipendenti; arredi versatili; mobili trasformabili. Oltre alla praticità, per ottenere uno spazio multifunzione gradevole è necessario arredare in maniera da creare armonia tra le diverse componenti. Utilizzare materiali, colori e stili che abbiano un linguaggio comune in tutte le zone del living, pur mantenendo una certa varietà è la strada per ottenere un buon risultato. Affinché si possa organizzare il living in maniera multifunzionale non è necessario disporre di uno spazio particolarmente ampio. Per living di pochi metri quadrati si possono utilizzare a questo scopo soluzioni intelligenti e salvaspazio con cui ottimizzare l'uso della superficie disponibile grazie all'ingombro ridotto. Living versatile: area relax e workspace Chi lavora in casa ha la necessità di individuare uno spazio in cui inserire il workspace ed il living è uno degli ambienti da considerare. Per allestire lo spazio di lavoro all'interno del living è necessario individuare una zona sufficientemente ampia ed abbastanza indipendente rispetto all'area relax, in modo che ci possa essere una netta distinzione tra le due attività. Avere le due zone a debita distanza consente di potersi concentrare quando si lavora, così come di potersi rilassare pienamente senza pensare al lavoro nel proprio tempo libero. Integrare lo spazio di lavoro all'area relax richiede l'utilizzo di un arredamento che non sia troppo da ufficio, ma che abbia lo stesso linguaggio dei mobili della casa. Gli arredi principali come la scrivania e la sedia avranno quindi linee e finiture che si abbinano bene con l'arredamento del living. Living con sala musica incorporata Chi suona uno strumento musicale può avere la necessità di realizzare uno spazio dove esercitarsi all'interno del living.  A seconda delle dimensioni dello strumento occorrerà disporre di una superficie proporzionata da destinare alla sala musica incorporata nel living. Per un pianoforte a coda, ad esempio è necessario prevedere oltre allo spazio per lo strumento stesso e per sedersi comodamente a suonare anche lo spazio per poter passare intorno agevolmente. Se si lascia uno spazio vuoto intorno allo strumento, inoltre, la sua presenza nell'ambiente risulterà valorizzata e diventerà un elemento decorativo all'interno del living. Per combinare la sala musica al living non è necessario prevedere delle divisioni nette, in quanto si tratta di due tipologie di ambiente che possono convivere senza problemi. L'inconveniente potrebbe essere il disturbo arrecato ai vicini a causa del volume della musica per cui potrebbe essere necessario prevedere un'insonorizzazione delle pareti del living. Un buon isolamento acustico migliorerà inoltre la qualità del suono. La sala musica all'interno del living consentirà anche di poter intrattenere i propri ospiti con delle esibizioni musicali accogliendoli in un ambiente confortevole. Living con zona notte indipendente Un esempio di come gestire spazi multifunzionali con zone indipendenti è rappresentato dalla convivenza tra zona giorno e zona notte, una caratteristica comune nelle abitazioni come loft o monolocali. Qui si ha l'esigenza di arredare gli ambienti creando una separazione tra l'area dedicata alle attività quotidiane e l'area dedicata al riposo notturno in modo da organizzare lo spazio in maniera diversificata.  Una soluzione efficace per rendere la zona notte indipendente rispetto al living è l'inserimento di elementi divisori. A seconda dei casi si possono utilizzare elementi quali: vetrate; separè mobili; divisori fissi in legno o altri materiali; tendaggi; pareti in muratura o in cartongesso. Per mantenere la privacy ed allo stesso tempo non perdere la luminosità naturale nella zona notte ricavata all'interno del living si può optare per una soluzione mista, con superfici vetrate alternate a superfici opache.  Per spazi di metrature ridotte conviene, invece, optare per degli spazi ibridi, dove la separazione per zone funzionali è data essenzialmente dall'organizzazione dello spazio, risultando quindi meno netta. La zona notte contenuta nel living per essere resa indipendente può essere differenziata, ad esempio, attraverso l'uso dei materiali, l'inserimento di elementi verticali o la disposizione degli elementi d'arredo in funzione dello spazio. Living: organizzato con una zona gioco In una casa con bambini allestire la zona gioco nel living è praticamente un obbligo, soprattutto se non si dispone di una cameretta abbastanza grande. In questo caso far convivere le due funzioni può risultare complicato ma con gli elementi d'arredo giusti si può ottenere un buon equilibrio. Per riuscire in questa impresa bisogna selezionare con cura tutto ciò che andrà a costituire la zona gioco, in modo che abbia qualche affinità con l'arredamento del living. Ad esempio si può giocare con tessili e complementi, scegliendo colori e fantasie che si abbinino bene insieme.  Living con area fitness flessibile Chi pensa che l'area fitness non sia compatibile con il living non ha forse pensato a delle soluzioni flessibili affinché le due funzioni possano convivere nello stesso ambiente. Allenarsi nella comodità della propria casa, senza doversi spostare per andare in palestra può rappresentare un vero e proprio lusso poiché si possono gestire in autonomia orari e modalità. Per un uso occasionale, non è necessario allestire una vera e propria palestra nel living. Sarà sufficiente tenere a portata di mano il necessario per svolgere i propri esercizi fitness. Si può utilizzare a questo scopo un armadio oppure un baule in modo da nascondere alla vista piccoli attrezzi come materassini, pesi, bande elastiche e quant'altro. Per realizzare un area fitness flessibile nel living è necessario idearla in modo che si possa allestire con semplicità nel momento in cui si vuole fare la propria sessione di allenamento, per poi riporre il tutto una volta terminata. Attrezzature come tapis roulant, cyclette, stepper o panche per pesi sono piuttosto ingombranti per cui possono risultare invadenti all'interno del living. Tuttavia, se non si vuole rinunciare ad avere in casa tutto l'occorrente per l'esercizio esercizio fisico, si potrà dedicare un angolo del living alla propria palestra personale, senza necessariamente doverla nascondere. In una casa, in un appartamento o in un ampio loft dall'arredamento giovanile un angolo palestra a vista nel living dona carattere e personalità all'ambiente.
Urban style: arredare la zona giorno in stile urbano trendy e chic
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Lo urban style è una tra le tendenze più in voga per arredare una zona giorno in modo trendy e chic. Una originale tipologia di arredamento, caratterizzata da una atmosfera dal gusto contemporaneo, che fa interagire elementi di stampo sia industriale che metropolitano. La ricerca di questo perfetto outfit per la propria casa implica però una domanda fondamentale: ma come realizzare una zona giorno in stile urbano da manuale e che coinvolga tutti gli elementi necessari per la sua riuscita? Questo orientamento, a differenza dell’industrial style o del tipico contemporaneo, si presta ad essere versatile e flessibile su molte soluzioni. Tutto ciò porta ad ottenere degli ambienti accoglienti, ospitali e per nulla freddi o distaccati. Lo urban style attinge dai concetti minimalisti e lineari di un trend naturalmente contemporaneo, ma li rielabora in modo originale, ammorbidendo con tante opzioni il clima che si viene a respirare in una zona giorno calda e informale. I fattori che determinano l’ottimale realizzazione di uno stile urbano in casa, riguardano: la gestione di spazi ampi e organizzati; l’utilizzo di rivestimenti materici; l’impiego di colori che definiscono a priori lo stile stesso; l’uso di piante per alleggerire l’atmosfera; l’inserimento di accessori indispensabili. L’arredare in stile urban determina una scelta dove ariosità e libertà nei movimenti fanno da padroni. Open space e living sono perfetti per raggiungere quest’effetto, dove complementi e suppellettili misurati, dialogano in modo armonioso senza cadere nell’eccesso. Stile urbano nella zona giorno: spazi ampi e organizzati Nella concezione comune il loft è la tipologia di casa più adatta ad uno urban style che si rispetti. In verità molti ambienti, anche in abitazioni differenti, si possono prestare a quest’orientamento cittadino. Fondamentale è il poter lavorare su spazi ampi e organizzati, dove la progettazione interna della dislocazione di mobili e accessori, viene studiata e pianificata alla perfezione. Molto spesso una zona giorno in stile urbano, parte dal concetto di avere un ampio soggiorno centrale, attorno al quale si collocano altri pochi ed essenziali elementi e a cui viene associata una cucina ben attrezzata. Questo avviene perché in tante circostanze, ci si trova ad avere pareti perimetrali occupate da più o meno grandi superfici finestrate, che non permettono di essere utilizzate a tutt’altezza e che implicano posizioni differenti dei tipici elementi che compongono una zona giorno di casa. Ripensare alla migliore funzionalità degli spazi e avere la possibilità di giocare su una pianta con molti metri quadrati a disposizione, permette di distribuire in modo armonioso e ben proporzionato, tutte le mansioni che un living in tipico stile urbano deve avere. Stile urbano nella zona giorno: rivestimenti materici I rivestimenti materici, non possono davvero mancare in uno stile urbano in una zona giorno in fase di progetto. Mattoni e calcestruzzo vanno per la maggiore su muri perimetrali e interni. Per i pavimenti la resina è molto gettonata, ma anche soluzioni con piastrelle effetto legno o cemento. Per i soffitti, travi a vista in legno o in metallo con inserti di colonne decorative sono assolutamente apprezzate. Utilizzare elementi esistenti, come pareti in laterizio a vista o pilastri in cemento armato, è fattibile trattando la superficie con prodotti appositi per evitare sfarinatura e decomposizione dei materiali. Per chi invece deve utilizzare questa soluzione decorativa da zero, deve necessariamente fare delle valutazioni alternative, che si possono meglio adattare alle differenti situazioni. A seconda della disposizione dell’ambiente, della luce e di strutture già presenti in loco, capire quale effetto si addice al proprio urban style è doveroso per non incappare nell’eccesso di avere troppo punti focali. Per arredare con rivestimenti materici una zona giorno in stile urbano, si devono tenere in considerazione: i vari effetti materici (pietra, cemento, laterizio…); le diverse finiture (bocciardato, martellato, liscio…); la tipologia di posa (a correre, in linea, a quadrotti…); la modalità di prodotto da applicare (materiale grezzo, pannelli prefabbricati in polistirene, piastrella…). Il consiglio è quello di impiegare quanto più possibile materiali ad hoc, evitando carte da parati o soluzioni posticce che risultano eccessivamente “finte” e davvero non adatte a ricreare un vero e unico urban style. Zona giorno: i colori per uno stile urbano I colori per uno stile urbano non si discostano di molto da quelli che vengono utilizzati per altre tendenze e che rientrano nelle palette dei bianchi, grigi e neri con tutte le loro varianti. La neutralità di base che è riscontrabile nella tinteggiatura delle pareti, sui soffitti e anche sul pavimento, permette di utilizzare qualche tono più vivace per gli accessori tessili, ad esempio, che riscaldano gli ambienti in modo naturale e senza esagerazioni. Zona giorno: le piante per definire uno urban style Le piante e la vegetazione in generale, aiutano a definire uno urban style in una zona giorno che deve trasmettere calore e ospitalità. Inserire del verde in varie forme, aiuta a connotare un trend che sotto molti aspetti, ingloba elementi e concetti di altri orientamenti, per sfociare in un tripudio di charme che avvolge gli ambienti di casa, progettati in questo modo. La vegetazione per arredare in stie urbano una zona giorno di un’abitazione, si possono trovare sotto forma di: piccoli vasetti su davanzali per del verde in miniatura; grandi vasi posizionati a terra per una giungla studiata; cesti sospesi a soffitto per piante aeree. E’ preferibile una scelta che preveda il minimalismo anche nella natura evitando troppi fiori colorati. Stile urbano nella zona giorno: gli accessori indispensabili Lo stile urbano nella zona giorno prevede che anche gli accessori inseriti siano legati al contesto circostante e quelli davvero indispensabili riguardano: una tipologia di illuminazione con elementi in formato XXL con paralumi metallici e dal sapore industriale; una dislocazione di quadri e stampe dal gusto contemporaneo o per contro decisamente vintage; tessuti per riscaldare l’atmosfera in ogni loro forma, dai tappetti ai cuscini, evitando l’inserimento superfluo di tendaggi che poco si sposano con lo urban style; bauli, vecchi telefoni, macchine fotografiche, strumenti e tubature. Tutti oggetti che arricchiscono e infondono un senso di continuità tra uno stile del passato che ben si amalgama con i concetti contemporanei del vivere quotidiano.
8 semplici idee per ampliare il living
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Ottimizzare gli spazi per ampliare un soggiorno non implica necessariamente dover intraprendere delle ristrutturazioni impegnative e che richiedono a volte troppo tempo e budget a che non erano stati preventivati. Dei piccoli accorgimenti o semplici idee per ampliare il living, possono scaturire dall’utilizzo di alcuni escamotage a cui a volte non si da peso o che non sembrano coerenti con lo stile della zona giorno, con l’arredo circostante o con gli accessori che già si possiedono. Un bravo professionista, esperto di interior design e relooking degli interni, saprà consigliare sui vari procedimenti da attuare, studiando ad hoc ogni progetto in modo puntuale. Tantissimi sono gli espedienti da applicare per dare maggiore ariosità ad un soggiorno che può risultare a volte un po' angusto ed opprimente. Tra i vari stratagemmi, per ampliare il living di casa, Archisio ne ha individuati 8 che riguardano: l’organizzazione di pareti a tutt’altezza; l’inserimento di specchi; la tinteggiatura con colori chiari; l’utilizzo di luce naturale; lo sfruttamento di nicchie; l’impiego di un arredo indispensabile; la disposizione di divani a parete; l’applicazione di mobili sospesi. Living: organizza le pareti a tutt’altezza Ampliare un soggiorno senza dover creare un progetto a livello strutturale può voler dire che serva semplicemente ottimizzare lo spazio a disposizione, magari organizzando le pareti presenti a tutt’altezza per sfruttare al meglio ciò che l’ambiente offre. Ideare dei muri attrezzati sino al soffitto è ciò a cui tutti noi siamo abituati ad assistere in una concezione tradizionale di intervento mirato in questo senso. Ma eliminarne invece una porzione, in caso di tramezzo non portante, per ricavare un piano adibito a libri, un top per vari accessori o una mensola per un’esposizione di piante verdi, diventa un’idea vincente, innovativa e creativa. Espediente per modificare l’esistente in modo soft, creando dei centimetri in più utilizzabili e rendendo meno soffocante tutto l’ambiente. Living: inserisci degli specchi Inserire degli specchi per ampliare la visuale di un living in casa è senz’altro il metodo più immediato e pratico per allargare visivamente gli spazi. I riflessi di svariati punti dell’ambiente e la luce naturale che rimbalza dalle finestre alla superficie riflettente, riescono ad ingrandire a livello ottico i metri disponibili in un soggiorno, senza dover necessariamente eliminare elementi già presenti. La zona migliore, dove disporre uno o più fonti rifrangenti, è la parete opposta rispetto alla porta d’ingresso della stanza. Con questa dislocazione l’immagine specchiata aumenterà la profondità dell’intero living, facendo percepire dei dettagli presenti sul muro contrapposto, che materialmente non si sono visti dal vivo, perché si è ancora al di fuori del soggiorno stesso. Living: tinteggia con colori chiari I colori chiari all’interno di una casa riescono sempre a salvare da ogni indecisione riguardante le mille cose che si devono scegliere in un progetto d’interni. Anche per riuscire ad ampliare un soggiorno, giocano un ruolo fondamentale in un’ipotesi di intervento esclusivamente a livello di decorazione. Impiegare il bianco, il beige, il rosa o il grigio, con tutta la gamma dei “chiari” delle loro palette, significa infondere al progetto un’impronta più luminosa e soleggiata, vasta ed estesa che riesce a valorizzare anche quello spazio esiguo che a volte un living di una zona giorno presenta. Il consiglio è quindi di valutare bene i toni da impiegare e gestirli come sfondo neutro per eventualmente qualche accessorio più acceso. Living: utilizza la luce naturale La luce naturale aiuta tantissimo quando si vuole trovare il modo di rendere il proprio living maggiormente ampio e arioso. Far diventare protagonista l’illuminazione che entra in casa è determinante per avere una sensazione di leggerezza e una decisa estensione degli spazi. Se è possibile, evitare tende o per lo meno tessuti troppo pesanti, aiuta nello scopo. Così come il lasciare aperte le porte tra una stanza e l’altra o creare dei passaggi completamente comunicanti per usufruire anche della luce di riflesso degli ambienti vicini. Living: sfrutta le nicchie Avere delle nicchie a disposizione nelle pareti è un ulteriore vantaggio per poter ampliare un soggiorno, sfruttando degli spazi multifunzionali e versatili. Inserirvi all’interno dei mobili profondi o ideando dei ripiani per una biblioteca a vista o ancora dislocandovi dei complementi profondi, come poltrone e divani, aiuta a non occupare ingombro gestibile in altro modo. Molto spesso si ha l’impressione di avere un living soffocante per la mancanza di un percorso tra gli arredi poiché tutto è stipato a centro stanza e non si ha possibilità di attraversarli agevolmente. Ecco che le nicchie arrivano in nostro soccorso e diventano davvero un punto di forza quando i metri quadri a disposizione sono pochi. Living: arreda con l’indispensabile , risulta semplice quando si opta per arredare un living con l’indispensabile. Questo non significa essere minimalisti o seguire orientamenti e stili in questo senso. Semplicemente si tiene in considerazione il concetto di non stipare tutto l’arredo in proprio possesso in un’area in cui andrebbero invece inseriti esclusivamente gli elementi essenziali e fondamentali. Living: disponi divani a parete Per lasciare libero il passaggio da un vertice all’altro di un’ambiente, è necessario valorizzare e perfezionare su misura la dislocazione dell’arredo, disponendo ad esempio i divani a parete e non a centro stanza. Questo naturalmente quando si hanno problemi di spazio e si vuole ampliare il poco spazio disponibile, ottimizzando ogni centimetro. E’ sempre buona regola collocare sui lati gli ingombri maggiori e mantenere più libera possibile la zona interna al living o al soggiorno, dove gli spostamenti devono essere gestibili e consentiti a chiunque senza difficoltà. Living: applica mobili sospesi Pochi, ma utili mobili sospesi, sono ideali da applicare e montare a parete quando si cerca di avere anche solo visivamente degli spazi ampi in un living da vivere quotidianamente. A volte un antiestetico pilastro o pareti posizionate in modo non consueto, danno il “la” che fa scaturire progetti meravigliosi e che soprattutto ottimizzano la metratura disponibile all’interno del soggiorno di un’abitazione. Consolle, zona tv e librerie possono essere tranquillamente appese in tante soluzioni differenti e che meglio si addicono alle esigenze dei padroni di casa, avendo come punto in comune la necessità di allargare il più possibile un soggiorno, con idee semplici e originali.
Porte interne: soluzioni in bianco nella zona giorno
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Le porte di colore bianco nella zona giorno sono un classico che difficilmente stanca o passa di moda nel tempo. Il bianco è infatti un colore che si armonizza bene in qualsiasi ambiente. Grazie all'effetto neutro ed alla facilità con cui è possibile creare abbinamenti con l'arredamento ed i complementi che riempiono la zona giorno, le porte bianche sono una scelta su cui vale la pena puntare senza troppi ripensamenti.  Proprio grazie al colore una porta bianca risulta discreta in qualsiasi ambiente della zona giorno, ma allo stesso tempo cattura l'attenzione per la sua eleganza. Questo effetto risulta massimizzato se la porta è collocata su una parete anch'essa perfettamente bianca, per una mimetizzazione senza eguali.  Al contrario, se posta su una parete colorata o decorata la porta per interni bianca risulta valorizzata per contrasto. La scelta della tipologia di porta bianca per la zona giorno dipende soprattutto dal progetto che si ha in mente e dallo stile che si vuole dare al proprio ambiente. Tra le tante versioni ci sono modelli più tradizionali ed altri invece più orientati alle linee contemporanee. Se si hanno le idee chiare non sarà quindi difficile individuare il modello più adeguato al proprio caso. A seconda del look della zona giorno si andrà a selezionare la porta bianca che ha il linguaggio più affine. Quando bisogna scegliere le porte interne bianche da utilizzare per la zona giorno è necessario valutare aspetti quali:  dimensioni; materiali; tipologia di apertura (a battente, scorrevole, a libro, filomuro, ecc); numero di ante (singola, doppia, tripla, ecc.); presenza di elementi decorativi; finitura (lucida, opaca, ecc.); tipologia di maniglie.  Porte interne nella zona giorno: variante a filo muro in bianco Le porte interne filomuro dipinte di bianco sono una soluzione ideale per chi desidera creare ambienti dal gusto rigorosamente minimalista. Innovative e sofisticate nel design, sono porte la cui presenza è appena percepibile nell'ambiente grazie alle linee estremamente essenziali e l'assenza totale di qualsiasi decoro. In questi modelli di porte non sono presenti infatti elementi come cornici e stipiti, ma rimane visibile soltanto un sottile taglio nella parete. La porta filo muro, o raso muro, risulta perfettamente planare rispetto alla parete in cui viene installata. L'unico elemento tridimensionale rimane la maniglia.  Per realizzare un effetto total white assolutamente perfetto un'opzione da considerare per il proprio progetto sono le porte bianche filomuro abbinate ad una parete con la stessa finitura. Queste tipologia di porte consentono infatti di applicare sull'anta il medesimo rivestimento utilizzato per la parete. Si ottiene in questo modo un effetto di perfetta continuità. Avendo anche la stessa matericità del muro, la porta filomuro si fonde perfettamente con la superficie della parete rendendo la zona giorno molto elegante e raffinata. Inoltre, non avendo alcun ingombro visivo, la scelta di installare una porta filomuro bianca consente di far apparire più spazioso l'ambiente in cui viene inserita. Porte interne nella zona giorno: d’epoca verniciate in bianco Delle porte interne d'epoca dipinte di bianco aggiungono carattere ad una zona giorno di classe. Quando si hanno delle porte antiche in legno è possibile modificarle per renderle attuali. Verniciare di bianco delle porte d'epoca in legno consente di alleggerirle e dare loro un aspetto più attuale, senza intaccare il loro fascino. Grazie ai decori articolati le porte antiche verniciate di bianco creano un'atmosfera senza tempo all'interno della zona giorno, sia essa arredata con elementi classici o contemporanei. Considerata la sua particolarità, una porta interna d'epoca tinteggiata di bianco non è da considerare solo come una finitura ma è a tutti gli effetti un elemento d'arredo che con la sua presenza caratterizza uno spazio.  Porte in interne trasparenti: telaio bianco e vetro Le porte bianche con inserti in vetro sono un vero e proprio evergreen che richiama alla mente gli interni di ispirazione classica. Nonostante il loro aspetto tradizionale si sposano molto bene anche con ambienti dallo stile contemporaneo, abbinandosi indifferentemente ad interni arredati in stile nordico, shabby, vintage o bohémien. Il disegno formato dagli elementi in vetro delle porte risulta molto decorativo mentre il bianco del telaio le rende leggere, per cui sembrano ampliare lo spazio. Le porte interne bianche con telaio bianco e riquadri in vetro consentono il passaggio della luce. Sono quindi ideali anche per corridoi poco illuminati oppure per separare due ambienti differenti della zona giorno mantenendoli in perenne contatto visivo. Per quanto riguarda il telaio bianco si possono avere diversi materiali e finiture, mentre il vetro può essere totalmente trasparente o semitrasparente, con effetti come la satinatura o l'acidatura.  Porte interne bianche: in legno tinteggiato nella zona giorno Un'altra soluzione molto frequente per la zona giorno sono le porte interne bianche in legno tinteggiato. Quando si desidera apportare un cambiamento radicale nella zona giorno scegliere di tinteggiare le porte in legno è sicuramente un'idea su cui puntare. Investendo un piccolo budget il cambiamento è sorprendente. Rinnovare qualsiasi porta in legno è un intervento piuttosto semplice ed economico, che con un po' di impegno potrebbe rivelarsi anche un piacevole lavoro fai da te. La nuova colorazione bianca renderà la porta della zona giorno più moderna e facile da integrare con l'arredamento, qualsiasi sia il suo stile.  Porte interne zona giorno: d’effetto laccate in bianco Le porte laccate di bianco sono una delle soluzioni più utilizzate nelle case di oggi. Sono estremamente versatili grazie al design essenziale che le rende idonee agli ambienti di concezione contemporanea. La semplicità delle porte laccate in bianco è la loro carta vincente. Si presentano con una superficie perfettamente liscia che regala un effetto lineare e moderno alla zona giorno. La laccatura bianca rende le porte della zona giorno facili da pulire e mantenere, si tratta infatti di un processo che rende la superficie priva di porosità ed imperfezioni. Un'alternativa alle porte bianche laccate lisce è rappresentata da quelle pantografate. In questo caso le porte sono arricchite da decori più o meno elaborati che vanno a dare maggiore personalità. Porte di questo genere sono di facile collocazione in qualsiasi ambiente dallo stile contemporaneo o classico. Per cambiare look alla zona giorno è possibile laccare in bianco una porta interna in legno, anche se è già stata tinteggiata. Questo lavoro richiede una serie di passaggi e l'uso di attrezzature specifiche per ottenere un risultato perfetto per cui conviene affidarlo ad un falegname che può eseguire eseguire un restyling a regola d'arte.
Mansarda: 8 proposte per arredare il sottotetto di casa
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La mansarda è un ambiente davvero unico e versatile che una volta reso abitabile, aggiunge dello spazio in più, pratico e funzionale, all’interno di una casa. Arredare il sottotetto, significa avere la possibilità di ampliare ed espandere alcune attività della zona giorno o creare una zona notte aggiuntiva. Molteplici sono le soluzioni che possono davvero rivelarsi indispensabili per aumentare i metri quadri a disposizione in un’abitazione, ma come sfruttare al meglio una mansarda in casa, e come attivarsi per realizzare idee e sogni nel cassetto? In base alle esigenze dei padroni di casa e ai fruitori di quest’area, esistono tantissime ed efficaci alternative che vanno incontro ad un percorso più o meno invasivo a seconda della progettazione che verrà attuata. 8, tra le proposte più trendy e in voga per arredare il sottotetto di casa, riguardano: una mansarda con play room attrezzata; una mansarda con zona tv privata; una mansarda con un tranquillo workspace; una mansarda con una sauna nel sottotetto; una mansarda con un’intima cameretta per ragazzi; una mansarda con una camera per gli ospiti con bagno; una mansarda con una mini palestra: una mansarda con una sala divertimenti multifunzionale. Ciascuna opzione si inserisce bene in casa, all’interno di un luogo “extra” dove poter davvero trovare il proprio spazio e godere di momenti da dedicare a sé stessi. Mansarda per una play room attrezzata Una mansarda con una play room attrezzata è ciò che serve ad una famiglia che necessita di uno spazio in più da dedicare ai bambini, per poter dedicarsi a svariate attività di gioco. Questa zona così flessibile, permette di trasformare un semplice sottotetto in una sala ludica, che i piccoli di casa possono fruire in tutta tranquillità e modificare ogni volta che le occupazioni cambiano. Colori neutri o tinte più vivaci sono in egual modo molto efficaci e arredare con pochi, ma pratici complementi, è ciò che serve a bimbi sempre in movimento. Tavolino e sedie, cassapanca contenitore, tappeti e cuscini sono l’essenziale che non deve mancare. Accessori aggiuntivi, come pareti dotate di pittura effetto lavagna o di appoggi per scalate indoor, amache appese o freestanding, materassi ad hoc per leggere o rilassarsi, sono ben accetti per completare una play room attrezzata in una mansarda grintosa e di tendenza. Arredare la mansarda: una zona tv privata All’interno di una casa i dispositivi multimediali sono oggi giorno davvero tanti e collocati in quasi tutti gli ambienti. Dalla cucina al soggiorno, dalla camera matrimoniale alla cameretta, troviamo monitor di svariate dimensioni dove film, cartoni, documentari e telegiornali vengono quotidianamente visionati. In alcune situazioni avere però uno spazio aggiuntivo, diventa davvero indispensabile, dove arredare la mansarda per creare una zona tv privata diventa l’escamotage più opportuno da attuare. Un luogo nel sottotetto molto utile sia per godere in piena solitudine di un’ora di pace e serenità gustando la propria serie preferita o per ospitare gli amici e tifare per la squadra del cuore senza arrecare fastidio agli membri della famiglia. L’arredo? Molto semplice ed efficace: un grande schermo e una o più sedute. Ecco cosa realmente serve in una mansarda con zona tv privata, comodi divani o poltrone a seconda dei metri a disposizione e nient’altro che aumenti i lavori di pulizia e spolvero! Mansarda per un tranquillo workspace Per chi lavora da casa e ha la necessità di avere uno spazio appartato, utilizzare la mansarda per un tranquillo workspace organizzato, è un modo funzionale per arredare il sottotetto di casa. Nella maggior parte delle soluzioni progettuali è sufficiente una scrivania ampia, una sedia comoda e qualche scaffale per riporre stampante e documenti. Ma se si vuole sfruttare del mobilio già presente nell’abitazione, delle basse librerie sono un esempio perfetto per rendere meno impersonale l’ambiente: così come poltrone, tappeti, quadri e svariati accessori, che contribuiscono a rendere accogliente una zona ufficio domestica in mansarda ben riuscita. Arredare la mansarda: una sauna nel sottotetto In pochi ci pensano ma effettivamente uno spazio aggiuntivo in casa può essere dedicato a realizzare quella coccola tanto desiderata e mai potuta attuare. Avere una piccola spa domestica è un sogno che molti concretizzano nel seminterrato o in zona esterna adibita allo scopo, magari con progetti complessi che prevedono piscine, bagni turchi e palestre. Per una ideazione più modesta, ma comunque efficiente, perché non pensare di installare una sauna nel sottotetto per creare un angolino benessere in miniatura? Attraverso soluzioni differenti, dalla sauna finlandese prefabbricata a quella ad infrarossi, arredare la mansarda in questo senso non implica particolari lavori edili, a meno che la si voglia costruire in totale autonomia. In tal caso occorrerà del materiale idoneo, che comprende: pannelli in legno di abete per il rivestimento: isolante naturale; diffusore di calore (meglio legna o pietre riscaldate); illuminazione adeguata; apertura in vetro e accessori da sauna. Arredare la mansarda per una mini palestra Per rimanere in tema wellness, anche una mini palestra può essere pensata per arredare la mansarda. Attrezzature di vario genere, a seconda della planimetria e del piano di calpestio idoneo, possono entrare in un sottotetto, sfruttando lo spazio al meglio e creando una zona fitness domestica. Mansarda: un’intima cameretta per ragazzi Quale adolescente non desidererebbe avere un proprio spazio appartato dove trascorrere del tempo con gli amici o dove poter studiare circondato da calma e quiete? Un’intima cameretta per ragazzi è quello che si può progettare in una mansarda inutilizzata. I bambini di casa cresciuti avranno a disposizione un ambiente tutto da ideare, dedicato sia alla zona notte sia alla realizzazione di aree da godere anche durante i momenti di relax pomeridiani o per organizzare degli spensierati weekend con i coetanei. Arredo a tema, versatile e pratico è quello che serve. Sempre con qualche tocco personale trendy e chic per fare la differenza. Arredare la mansarda: camera per gli ospiti con bagno Per chi possiede già un’ottimale organizzazione degli ambienti in casa e non gli manca davvero nulla da inserire, allora pensare di adibire la mansarda ad una camera per gli ospiti con bagno, è la soluzione d’arredo che aggiunge una chicca ad un’abitazione, adatta ad accogliere familiari o amici in visita. Progettare una zona notte confortevole e pratica con servizi privati non è cosa davvero complessa e si deve arredare nell’ottica che questa stanza aggiuntiva in mansarda non sarà costantemente utilizzata. Pertanto, gli elementi indispensabili da inserire sono: un letto matrimoniale; un divano o poltrona letto, per avere posti in più per dormire; uno scaffale multifunzionale per abiti o accessori; un appendiabiti sospeso poco ingombrante. Mansarda con una sala hobby multifunzionale  Se in casa si è in tanti e ciascuno coltiva una passione differente da svolgere tra le mura domestiche, diventa importante capire come sfruttare gli spazi per ricavare zone adatte ai diversi passatempi. La mansarda diventa in effetti un luogo perfetto per creare una sala hobby multifunzionale, dove ogni componente della famiglia può ritagliarsi un angolino per potersi dedicare alla musica, alla pittura, al cucito, al modellismo e così via. Non servono arredi specifici in un progetto come questo: un tavolo, sedie e un armadio contenitore sono sufficienti per gli “attrezzi” delle varie attività. Accessori dedicati troveranno invece collocazione in scaffali appositi o possono essere anche lasciati a vista e collocati nella propria area di competenza.
Coworking in casa: progetto e arredo
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La tendenza del lavoro odierno ha portato ad una nuova idea di concepire l’ambiente di lavoro, tanto da dover organizzare un coworking domestico, sviluppato in modi del tutto differenti, a seconda di chi deve usufruire di questa nuova zona di casa. All’interno di una coppia, di una famiglia o dalla condivisione di appartamenti tra amici, è nata l’esigenza di creare un progetto e arredo, inerente l’ideazione di uno spazio dedicato allo smart working sia per necessità esterne, sia per la volontà di spostare il proprio ufficio tra le mura domestiche. Questo home office trova il suo luogo ideale in stanze dedicate all’interno di un’abitazione, anche se spesso per mancanza di metri a disposizione, un coworking in casa viene inserito in aree dimenticate e poco sfruttate come angoli in soggiorno, sottoscala, porzioni di camere da letto o corridoi con nicchie. Situazioni molto diverse tra loro, ma che presuppongo la scelta di poche e utilissime soluzioni che soddisferanno appieno l’organizzazione interna in entrambi i casi. Tali elementi fondamentali, che quindi non devono mancare per organizzare un progetto e arredo di un ufficio casalingo, riguardano: l’utilizzo di un ampio tavolo per due; l’uso di scaffali e pareti attrezzate; la creazione di un’area relax; la predisposizione di una zona riunione; l’inserimento di un coffee point. Coworking casalingo: utilizza un ampio tavolo per due Le classiche scrivanie singole non sono sempre la scelta giusta per un coworking casalingo, a meno che lo spazio esiguo o le metrature particolari esigano tale soluzione. Progettare, arredare e organizzare un coworking domestico predilige opzioni dove si utilizzi un ampio tavolo per due o più persone e che permetta di lavorare a stretto contatto, dove ciascuno pur occupando la propria postazione, abbia la possibilità di dialogare e confrontarsi in modo diretto con chi gli sta accanto. Questa alternativa alla più tradizionale e sponsorizzata office desk, viene appoggiata anche quando il coworking casalingo ospita persone che gestiscono lavori e clienti differenti. Molto spesso si ha la necessità di collaborare a stretto contatto, per portare a termine dei progetti che coinvolgono realtà differenti, ma che hanno delle parti in comune e che non possono prescindere le une dalle altre. Tavoli datati in legno, piani semplici e contemporanei, linee essenziali o forme più particolari, riescono a caratterizzare trend differenti che caratterizzano progetti d’arredo multi-stile e in base a ciò che i committenti stessi desiderano per il proprio coworking in casa. Coworking in casa: usa scaffali e pareti attrezzate Un qualsiasi ufficio, tradizionale o casalingo, prevede l’utilizzo di scaffale e pareti attrezzate, per contenere materiale di cancelleria, documenti o dossier utili, per svolgere il lavoro quotidiano. Pensare di inserire complementi adeguati in un coworking in casa, è indispensabile affinché chiunque lo utilizzi abbia il suo spazio dedicato per riporre i propri oggetti personali o viceversa per condividere aree comuni con elementi fruibili da tutti. Mobili capienti sono ben accetti e soluzioni ibride si parti con ante e pensili a giorno, riescono ad arredare in modo completo e non troppo opprimente un home office da utilizzare in comunione con più persone. Coworking domestico: crea un’area relax Un ulteriore elemento fondamentale da pensare, quando ci si interroga su come organizzare un coworking domestico, riguarda la creazione di un’area relax multifunzionale. Solitamente all’interno di un ufficio è presente una zona comune dedicata a questo scopo, dove ci si può intrattenere con colleghi e clienti, conversando in maniera colloquiale e rilassata. Prevedere di inserirla in un progetto e arredo casalingo è ancor più importante dal momento che all’interno di un unico ambiente è possibile che due o più persone lavorino contemporaneamente. A chi è sufficiente utilizzare un tablet o PC sarà congeniale svolgere i propri compiti anche su un divanetto o su una poltrona in un’area relax conviviale e accogliente. Un coworking in casa, presuppone anche un abbigliamento informale e atteggiamenti familiari tra persone che vivono insieme e si conoscono bene. Questo atteggiamento amplifica un’atmosfera distesa e piacevole da arredare con sedute comode e di stile e nulla di aggiuntivo che in questo caso sarebbe davvero superfluo! Coworking in casa: pensa ad una zona riunione Per coloro che lavorano da casa, ma che inevitabilmente hanno contatti con colleghi esterni e periodicamente necessitano di confrontarsi sull’andamento dei planning aziendali in presenza e non solo tramite call conference, è davvero utile pensare di inserire all’interno di un coworking domestico, una zona riunione funzionale e di design. Uno spazio a sé stante, quando la metratura lo consente o un’area di lavoro multi funzionale e adattabile all’occorrenza, deve accogliere una squadra al completo per temporanei o pianificati meeting. Progetto e arredo non richiedono soluzioni eccessivamente impegnate. Gli oggetti più consoni per caratterizzare una zona riunione d’eccezione, sono: un ampio tavolo trendy con pratiche porzioni laterali allungabili; un set di comode sedie abbinate e intercambiabili con eventuali scrivanie aggiuntive; una parete libera, lasciata in bianco per proiettare grafici e statistiche; una parete alternativa e tinteggiata con differenti finiture: pittura effetto lavagna o pittura effetto calamita per esporre idee, appendere cartelloni. Coworking in casa: inserisci un coffee point Quando si progetta e arreda un coworking domestico non si deve dimenticare uno spazio, seppur piccolo, da dedicare al rituale del break mattutino o pomeridiano, che coinvolge i componenti del team di lavoro. Inserire un coffee point è essenziale all’interno di un ufficio in casa, perché se è vero che sarebbe sufficiente recarsi in cucina per una pausa caffè, è altrettanto importante stabilire dei limiti fissi tra ciò che riguarda l’aspetto pubblico del lavoro e ciò che concerne l’idea privata di casa. Benché le mura che racchiudono le due aree siano le medesime, è bene riuscire a separare i due concetti e organizzare un coworking in casa in modo che sia del tutto indipendente. Un coffee point non necessita di molto spazio. Il consiglio è quello di non inserire complementi inutili e di optare per arredare in maniera semplice, ma di tendenza con un bancone attrezzato, con macchinetta e mini frigobar integrato, corredato di ripiani per contenere qualche stoviglia, degli snack e tutto il necessario per godersi un piccolo intervallo e ricaricare le energie.
Arredare un soppalco: cose da non fare
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Quando si è in cerca di idee e consigli per arredare un soppalco nella propria casa, si guarda sempre verso progetti in cui è stata utilizzata una determinata tipologia di stile tanto in voga, si è tinteggiato con quel colore trendy e di moda o sono stati inseriti quei determinati oggetti di design funzionali e bellissimi alla vista. Troppo di rado ci si chiedere invece quali siano le cose da non fare. Una non attenta valutazione di alcuni elementi semplici e ovvi, nel tempo potrebbe davvero rendere il nostro ambiente poco vivibile e fruibile al massimo. Per indirizzarvi verso un corretto intervento progettuale o di relooking dell’esistente, è necessario prendere in considerazione alcuni importanti aspetti. I fattori che determinano gli 8 principali errori da evitare quando si arreda un soppalco riguardano: impiegare complementi troppo alti; utilizzare colori accesi; sottovalutare l’illuminazione; mescolare gli stili; inserire mobili eccessivi; trascurare la scala; minimizzare l’accesso; evitare accessori. Impiegare complementi troppo alti Per antonomasia un soppalco è un ambiente di casa ricavato dalla divisione orizzontale di una camera troppo elevata, in modo da poter sfruttare al meglio le altezze e ricavare dello spazio aggiuntivo da destinare a vari utilizzi. Benché abitabile e molto spesso praticabile in ogni suo punto, uno degli errori da evitare quando si arreda un soppalco riguarda l’utilizzo di complementi troppo alti. Armadi, librerie e scaffali dovrebbero essere pensati con una metratura massima di 120 – 150 cm per evitare la sensazione di avere una distanza pressoché nulla dal soffitto (compreso almeno tra i 210 e i 240 cm), sia esso piano e intonacato o a spiovente con travi a vista. Utilizzare colori accesi Utilizzare colori accesi in una progettazione d’interni in casa propria, va decisamente bene quando si ha la possibilità di dipingere grandi porzioni di pareti o quando è possibile inserire arredi eccentrici dalle colorazioni cariche e brillanti, perché lo spazio a disposizione è davvero ampio e arioso. Una cosa da non fare quando invece ci si appresta ad arredare un soppalco. Pianta piccola e altezza minima non trovano davvero punti in comune con palette decisamente forti e appariscenti. Toni neutri e naturali sono invece degli ottimi alleati che aiutano ad ampliare visivamente lo spazio. Sottovalutare l’illuminazione Quando si arreda un soppalco, un altro degli errori da evitare, è quello di sottovalutare l’illuminazione dell’intero locale. E’ decisamente importante capire in quali punti strategici far penetrare sia la luce naturale che quella artificiale, cercando di valorizzarne al meglio l’ingresso tramite finestre e lucernari, ma aumentandone l’intensità con apparecchi, quali faretti, piantane, applique e lampade da tavolo. Una cattiva illuminazione è sempre fastidiosa in qualsiasi ambiente di casa, ma in un soppalco questa percezione viene decisamente amplificata. Ecco perché è fondamentale analizzare scrupolosamente ogni punto della planimetria, in modo da non incappare in sbagli che potrebbero compromettere tutto il progetto di arredo. Mescolare gli stili Arredare un soppalco significa pensare ad un progetto per un ambiente interno che solitamente dispone di una metratura contenuta e che quasi sempre ha una visuale diretta sulla camera sottostante. Come per ogni altra zona di casa, pensare ad un’ideazione originale e unica è il miglior modo di procedere, anche se in una situazione del genere si dovrebbe forse pensare di non mescolare gli stili per evitare troppa confusione a livello visivo ed estetico. Quando un’area di casa si presenta raccolta in pochi metri a disposizione, utilizzare una linea comune per quel che riguarda l’orientamento stilistico dell’arredo, aiuta a progettare un contesto accogliente e ben calibrato. In questo modo il collegamento tra le varie funzioni nel soppalco, avverrà in modo equilibrato e del tutto naturale, evitando eccessive forzature. Inserire mobili eccessivi Essenziale e minimalista sono gli aggettivi che meglio corrispondono all’atteggiamento che si deve avere nei confronti di un soppalco quando si tratta di design d’interni. Inserire mobili eccessivi e riempire con troppi elementi questa zona che dovrebbe essere molto discreta, è decisamente un ulteriore errore da evitare, per non creare quell’effetto da collezionista seriale con arredi accatastati l’uno sull’altro dove si avverte solamente caos e disordine. Atteggiamento da consolidare quando la visibilità del soppalco stesso è percepibile a 360° dall’ambiente su cui è costruito. Nulla di più spiacevole che vedere dal piano sottostante una male organizzazione di un’area che dovrebbe aiutare ad ampliare gli spazi e non a farli sembrare affollati ed eccessivamente stipati. Trascurare la scala Per raggiungere un soppalco è inevitabile inserire un elemento che permetta di raggiungere il secondo livello di una stanza, rispetto al piano di partenza. Trascurare la scala è un errore da evitare perché pur essendo solamente un oggetto di collegamento è altrettanto vero che è la prima cosa che si nota per salire in una zona soppalcata. Stile, materiale e colore dipendono dal look dell’ambiente circostante, ma trattandosi di piccola metratura pensare a linee semplici e pulite, dalle colorazioni neutre, aiuta ad abbinare qualsiasi tipologia estetica si intenda eventualmente variare nel tempo. Minimizzare l’accesso Accedere ad un soppalco non vuol dire entrare in una zona angusta e minuscola, dalla metratura ristretta e contenuta. Oggi giorno chi desidera sfruttare le altezze in casa con questo espediente, ha a disposizione molto spazio che permette di evitare di minimizzare l’accesso a tale area, che risulta il più delle volte ariosa e ampia. L’intero piano di calpestio diventa un vero pianerottolo che permette di accedere in totale tranquillità e agiatezza nel soppalco stesso, creando un continuo tra l’ambiente del piano inferiore e quello del piano superiore. Evitare accessori Le indicazioni che già vi abbiamo fornito per l’inserimento dei mobili, valgono sostanzialmente anche per gli accessori. Evitare di inserire troppi elementi che creino solamente ingombro, congestionando lo spazio disponibile, è l’ottavo errore da non fare quando si pensa di arredare un soppalco. Questo non significa che si devono lasciare da parte vari optional che completano e rendono ancor più accogliente e personale questo ambiente. Il giusto compromesso sta nel non esagerare e nell’introdurre qualche gadget particolare per caratterizzare l’intero progetto di arredo.
Tavolo da pranzo: dove collocarlo nella zona giorno
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  La zona giorno, nella concezione più contemporanea delle abitazioni di oggi, ha subito delle grandi variazioni nel tempo e che hanno previsto un abbattimento di quasi tutti i divisori presenti per lasciar spazio a grandi open space con molte funzioni al suo interno. Cucina, sala da pranzo e soggiorno si susseguono e amalgamano in uno spazio unico, dove ciascun ingombro viene ben studiato e progettato, per rendere agevole ogni spostamento e fruizione al suo interno. L’area dedicata al consumo dei pasti è quella che più nello specifico è stata modificata rispetto alla concezione che si aveva nel passato di zona pranzo. Molto spesso il tavolo della cucina funge da ritrovo all’ora di pranzo o di cena, sia per le attività quotidiane di una famiglia sia nel fine settimana quando si hanno ospiti in casa. Il classico complemento d’arredo impiegato per le grandi occasioni o festività, raramente trova ancora posto nelle ideazioni progettuali di oggi e nel momento in cui ci si appresta a rinnovare casa con un tavolo da pranzo ci si chiede: ma dove collocarlo nella zona giorno e come inserirlo nella zona pranzo? Le idee relative all’inserimento di un tavolo da pranzo in caso sono sostanzialmente 5 e nel dettaglio riguardano: un tavolo in casa protagonista a centro stanza; un tavolo in casa funzionale vicino alla cucina; un tavolo in casa salvaspazio a ridosso di una parete; un tavolo in casa isolato in un ambiente ad hoc; un tavolo in casa accanto alla finestra. Tavolo da pranzo: protagonista a centro stanza Rendere un tavolo da pranzo il vero protagonista all’interno di una zona giorno funzionale e chic, è sicuramente la prima idea da utilizzare in un progetto di casa, quando i metri a disposizione lo permettono. In tutte le opzioni di stile ed estetica che si intendono seguire, questo complemento d’arredo essenziale e pratico, riesce con questa collocazione a diventare il punto focale importante in un living aperto, dove l’occhio ne percepisce l’immediato ingombro, ma che risulta ben proporzionato e studiato rispetto alla grandezza dell’ambiente in cui viene inserito. Eleganza e tendenza connotano questa zona pranzo grazie ad un tavolo in casa di grandi dimensioni con almeno 6-8 posti a sedere, dove i restanti arredi fungono da perfetta cornice in un progetto d’interni di grande tendenza. Tavolo da pranzo: funzionale vicino alla cucina Un giusto compromesso tra un essenziale piano snack nella zona cottura e un grande e classico arredo nella sala da pranzo, è un tavolo in casa funzionale e collocato vicino alla cucina. Questa disposizione permette agevolmente di raggiungere due aree di un living adiacenti, ma al contempo indipendenti e autonome. Un modo di arredare la propria zona giorno in modo convenzionale ma estremamente efficiente. Infondere particolarità e personalità a tale ideazione, rientra nell’abilità del progettista incaricato, nel ricercare il perfetto elemento d’arredo nello stile amato dai padroni di casa, soddisfacendo appieno i gusti e le aspettative richieste. Il risultato sarà sorprendente e accattivante perché anche in questa scelta più usuale e apparentemente scontata, ma dove è assolutamente fattibile trovare e far emergere i punti di forza che coniugano estetica e praticità. Tavolo da pranzo: salvaspazio a ridosso di una parete In molte progettazioni d’interni, benché la zona giorno sia decisamente grande e capiente, la parte destinata ad ospitare il tavolo da pranzo in casa, viene un po' messa da parte. Molto spesso questo accade perché si preferisce lasciare più spazio ad ampi divani in un comodo soggiorno o a cucine organizzate e super accessoriate. Il tavolo in casa trova così posizioni di fortuna che prevedono delle ipotesi salvaspazio a ridosso di una parete per non interferire con gli arredi e i passaggi circostanti. Tale idea, valutando le corrette proporzioni e inserendo i giusti accessori, risulta perfetta e adorabile in moltissimi contesti progettuali. A ridosso di una parete il tavolo da pranzo salvaspazio, ospita comodamente 4 persone oltre a diventare comunque un piano di lavoro multifunzionale. Pur nella sua posizione lungo il muro, allungabile all’occorrenza con prolunghe e top scorrevoli, può arrivare ad aggiungere ulteriori e pratici 2 o 3 posti a sedere. Tavolo da pranzo: isolato in un ambiente ad hoc Il tipico tavolo da pranzo, isolato in un ambiente ad hoc, costituisce da sempre un’ideazione trendy e glam, senza tempo né stile. Suddividere una zona giorno con una piccola porzione muraria o anche solo con una libreria o un arredo incisivo, è indispensabile per chi ama mantenere distinte le varie funzioni all’interno di un living attrezzato. In questa soluzione, un tavolo in casa, trova una collocazione a sé stante per adempiere alla propria mansione con una disposizione tradizionale, pur rimanendo collegato all’area cucina. Un progetto che si adatta perfettamente a scelte stilistiche ricercate e legate al tema luxury, ma che ben si sposa anche con altre tematiche più informali che vanno dal boho all’industrial, dal nordic al jungle. Tavolo da pranzo: accanto alla finestra Posizionare un tavolo da pranzo accanto alla finestra, significa voler sfruttare al meglio lo spazio disponibile in una zona giorno non troppo capiente o con delle caratteristiche architettoniche particolari da mettere in evidenza. Questa soluzione viene solitamente valutata in due casi: quando si ha un davanzale basso sotto finestra che può essere trasformato in comoda seduta e non si dispone dello spazio sufficiente per inserire troppe sedie o poltroncine, ma si vuole comunque avere un numero ragionevole di posti disponibili per cene con amici e pranzi in famiglia; quando si vuole disporre di tutta la luce naturale possibile, che si riversa su un elemento di uso quotidiano, così importante e assolutamente indispensabile in una qualsiasi zona giorno di casa. Un tavolo da pranzo, collocato in questa posizione all’interno di un’abitazione, ha come unico neo la poca versatilità rispetto ad altre opzioni. Questo perché non adattabile ad essere spostato all’occorrenza, essendo vincolati da sedute fisse o da metrature contenute che non ne permettono alcuna rotazione, né parziale né totale.
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