Non è soltanto una questione di creatività e fantasia se marco di gennaro ha scelto di chiamare “officine architetti” lo studio associato di design e architettura che ha aperto dopo aver maturato una pluriennale esperienza in progettazione di interni e in lighting design. L’utilizzo della parola “officine” ha un motivo preciso: sta a significare che in questo spazio di via luca giordano, nel cuore del vomero, si mescolano culture ed esperienze professionali diverse che producono una dinamicità tipica proprio dell’officina, dove tutto è sempre in continuo movimento e in continuo sviluppo. L’obiettivo che ha ispirato sin dall’inizio l’architetto di gennaro, e che oggi lui e l’architetto luigi guidi insieme ad altri professionisti che in maniera fissa o occasionale fanno capo allo studio possono dire di aver ampiamente raggiunto, è riuscire a passare sempre dal concept iniziale alla completa realizzazione dell’opera, rispondendo alle esigenze del committente e offrendo innovative soluzioni di qualità anche sotto gli aspetti tecnologici, oggi di primaria importanza.
Ma “officine architetti associati” è anche molto altro. Lo si può considerare un laboratorio aperto a qualunque contributo di creatività. E non è un caso se dal 2005, anno di fondazione, a oggi ha ospitato artisti emergenti e affermati come – emmanuele stanziano, anna fusco, salvino campos, maria de morais – che hanno scelto questo studio per esprimere la propria creatività. Dando vita, tra l’altro, a mostre temporanee che hanno ricevuto vivo apprezzamento da parte dei non pochi che le hanno visitate.
Non è soltanto una questione di creatività e fantasia se marco di gennaro ha scelto di chiamare “officine architetti” lo studio associato di design e architettura che ha aperto dopo aver maturato una pluriennale esperienza in progettazione di interni e in lighting design. L’utilizzo della parola “officine” ha un motivo preciso: sta a significare che in questo spazio di via luca giordano, nel cuore del vomero, si mescolano culture ed esperienze professionali diverse che producono una dinamicità tipica proprio dell’officina, dove tutto è sempre in continuo movimento e in continuo sviluppo. L’obiettivo che ha ispirato sin dall’inizio l’architetto di gennaro, e che oggi lui e l’architetto luigi guidi insieme ad altri professionisti che in maniera fissa o occasionale fanno capo allo studio possono dire di aver ampiamente raggiunto, è riuscire a passare sempre dal concept iniziale alla completa realizzazione dell’opera, rispondendo alle esigenze del committente e offrendo innovative soluzioni di qualità anche sotto gli aspetti tecnologici, oggi di primaria importanza.
Ma “officine architetti associati” è anche molto altro. Lo si può considerare un laboratorio aperto a qualunque contributo di creatività. E non è un caso se dal 2005, anno di fondazione, a oggi ha ospitato artisti emergenti e affermati come – emmanuele stanziano, anna fusco, salvino campos, maria de morais – che hanno scelto questo studio per esprimere la propria creatività. Dando vita, tra l’altro, a mostre temporanee che hanno ricevuto vivo apprezzamento da parte dei non pochi che le hanno visitate.