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Articoli: Zona Notte

Camera matrimoniale con una zona make-up trés chic
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Organizzare una camera matrimoniale con una zona make-up trés chic, è davvero una soluzione utile e bella da attuare, sia in ambienti grandi che in stanze padronali con poco spazio. Per chi ama dedicare del tempo al trucco quotidiano, dove non si parla di 5 minuti davanti allo specchio del bagno, è necessario prevedere un luogo dove potersi riservare dei momenti di tranquillità per creare il proprio maquillage, senza dover lasciare il campo libero ad altri membri della famiglia. Le disposizioni e la scelta degli arredi, da utilizzare per questa ideazione di interni, sono davvero tantissime e tutte decisamente versatili e adattabili a ciascuno stile e trend si desideri realizzare. Petineuse vintage, scrivanie riconvertire, pensili sospesi o opzioni ibride, sono solo alcuni tra gli innumerevoli spunti da considerare, per ottenere una interessante e comoda area beauty che soddisfi ogni esigenza e richiesta. Un angolo make-up, può essere progettato seguendo linee più semplice o disegni più complessi, da valutare di volta in volta. Ma prima di parlare di specchi esterni o incorporati, cassetti o sportelli, sedie o pouf, colori e accessori, è bene tenere in considerazione 3 fattori fondamentali per un’attuazione senza errori, che riguardano: i metri a disposizione nella camera matrimoniale; i complementi d’arredo già presenti o da coordinare nella zona notte; la disposizione degli altri mobili nella stanza. Vediamo insieme qualche idea che potrà sicuramente ispirarvi! Contemporanea a scomparsa nell’armadio Se lo spazio a disposizione risulta davvero minimo, ma non potete rinunciare ad una zona beauty nella vostra camera matrimoniale, una soluzione contemporanea e innovativa è quella di inserirla a scomparsa nell’armadio. Ipotizzare di aprire le ante di un guardaroba e trovarvi al suo interno una consolle accessoriata di specchio, cassetti contenitore, barattoli e sedia o pouf, risulta una progettazione ordinata, pulita e lineare per metrature limitate e particolari. Questa prima alternativa per un’area meke-up nella zona notte, risulta molto apprezzata anche da mariti o fidanzati che non amano vedere nella propria stanza da letto un angolo prettamente femminile o anche da donne che preferiscono godere dell’intimità di uno spazio privato a 360°. Molti brand del settore, propongono di attrezzare l’armadio con tale postazione già in fase di acquisto e di prevedere il passaggio di prese di corrente e installazione di luci al suo interno. Se invece il progetto viene pensato a posteriori, poco male. Sarà sufficiente utilizzare pratiche lampade con usb da ricaricare altrove e poi spostare all’occorrenza e ricercare degli arredi con profondità adatta per poter chiudere agevolmente le ante a battente o a scorrimento. Una cassettiera multifunzionale Gli oggetti essenziali, per un angolo beauty in una camera matrimoniale sono: un contenitore con cassettiera multifunzionale, una seduta e uno specchio. In molte realizzazioni di una zona make-up, è facile vedere riconvertiti dei mobili che giù si possiedono e che possono dar vita a spunti interessanti per creare uno spazio trucco in modalità DIY. Il fai da te piace sempre e in questo caso si presta molto bene perché gli ingredienti che entrano in gioco non sono molti. Il classico comò in una zona notte, capace contenitore di biancheria e coperte, si rivela un ottimo alleato quando non si hanno altri posti in cui inserire la tanto amata petinuese. Di fattura classica o più contemporanea, ben si adatta ad ospitare trucchi, spazzole e profumi sul suo ultimo ripiano. Di media altezza o decisamente più rialzata, viene corredata di sedie o sgabelli ad hoc e specchio in abbinamento. Una soluzione per risparmiare spazio e risorse economiche. Un tutt’uno con specchio incorporato La più tradizionale delle postazioni trucco, dove un mobile pronto all’uso viene scelto perché già integrato di ogni accessorio, è la tipica coiffeuse. Un tutt’uno con specchio incorporato dove l’idea romantica di truccarsi in completa tranquillità fa da padrona. Un’eleganza unica, che scaturisce dal perfetto bilanciamento delle proporzioni e delle linee di un arredo completo, che con grazia e signorilità aggiunge sicuramente stile all’intera zona notte. Una camera matrimoniale con una consolle dalle giste dimensioni per creare un angolo beauty non eccessivamente invadente, né esageratamente contenuto. Le corrette dimensioni e le altezze per una disposizione funzionale sono importantissime e optando per questa soluzione non avrete problemi di sorta perché già calibrate per un utilizzo pratico e continuativo. Il neo di avere uno specchio incorporato può essere quello relativo alla difficoltà di abbinare delle luci, significative quando si parla di zona trucco. Se avete la possibilità di sfruttare la luce naturale, posizionando il complemento d’arredo accanto ad una finestra, sarebbe decisamente opportuno e apprezzato. In alternativa consigliamo delle lampade da terra, removibili all’occorrenza, ma soprattutto orientabili nella direzione desiderata. Evitare luci posticce su specchio o a parete che non servirebbero in questo caso, allo scopo! Lasciare i trucchi a vista è un modo per personalizzare maggiormente la propria postazione in camera da letto, ma farlo con signorilità e ordine è sempre apprezzabile. Sistemare i prodotti secondo una gradazione di colori, dimensioni e funzione, aiuta decisamente. Per chi invece non desidera avere confusione sul top, può tranquillamente riporre ogni cosa nei pratici cassettini a lato dello specchio incorporato. Una pratica consolle sospesa Una consolle sospesa è decisamente un’opzione pratica da inserire in camera da letto quando gli spazi a terra non sono così estesi. Tali pensili devono avere la capacità di contenere al di sotto una comoda panca, una sedia classica o un versatile pouf. Come posizionarla a parete? Basilare è capire la corretta altezza. Questa, in generale, si calcola prendendo la medesima distanza che c’è tra il pavimento e il piano di una scrivania, ma è sempre bene valutare prima quale seduta andrà inserita, perché qui le quote possono davvero variare di molto. Come posizionarla a parete? Basilare è capire la corretta altezza. Questa, in generale, si calcola prendendo la medesima distanza che c’è tra il pavimento e il piano di una scrivania, ma è sempre bene valutare prima quale seduta andrà inserita, perché qui le quote possono davvero variare di molto. Se si ha bisogno di contenere molti prodotti o accessori, oltre ai tradizionali cassetti, si può valutare l’idea di inserire mensole verticali a giorno o cubotti aperti e collocati ad altezze differenti, ma sempre comodi da raggiungere anche da seduti. Una semplice mensola minimalista Ultima, ma pur sempre efficace proposta, è quella di una semplice mensola minimalista, collocata in punti strategici dove nient’altro potrebbe essere inserito. All’interno di nicchie, tra due armadi o anche su una parete inutilizzata, questa zona make-up trés chic, adempie perfettamente alla sua mansione, rimanendo discreta all’interno di una camera matrimoniale. Corredata di specchio appoggiato, lampade da tavolo e contenitori sopra una gemella inserita ad una giusta distanza, la vostra area beauty essenziale, ma carinissima è pronta!
Camera da letto: comodini rettangolari di tendenza
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? Abbiamo già affrontato questo argomento e valutato alcune tra e le più brillanti soluzioni che di possano attuare in una zona notte di tendenza. A volte le alternative tra cui scegliere, attingono dalla tradizione più classica e a volte da idee innovative e inusuali, ma in tutti i casi sempre caratterizzate da un grande charme che coniuga anche l’aspetto funzionale di un complemento d’arredo non assolutamente marginale. Utilizzare dei comodini rettangolari, può sembrare troppo consueto e forse banale. In verità mescolando stili, materiali e colori, si possono dar vita progettazioni d’interni davvero uniche e connotate dal buon gusto personale. E’ naturale che propendere per alcune scelte materiche o per forme leggermente più arrotondate o ancora per alternative chiuse da cassetti, piuttosto che a giorno, implica di avere già una qualche opinione verso una tipologia di comodini abbastanza precisa e che sicuramente ben si sposa con il mobilio circostante. Quelle che vi presentiamo oggi, sono delle opzioni molto diverse tra di loro e che offrono più varianti per accontentare le preferenze più disparate. I fattori da valutare, per personalizzare la camera da letto, sono tanti e si mescolano in modi differenti ogni volta, proponendo ad esempio: un comodino rettangolare in legno con cassetti dal sapore tradizionale; un comodino rettangolare in metallo dallo stile industriale; un comodino rettangolare con un vassoio in legno e struttura metallica; un comodino rettangolare posto a terra in un mix di vetro e legno; un comodino rettangolare dal gusto minimal, laccato e con inserti in metallo; un comodino rettangolare pratico e sospeso come una mensola. Comodino rettangolare: in legno con cassetti Un tradizionale comodino rettangolare in legno con cassetti è una tra le prime soluzioni a cui si pensa per arredare la propria zona notte. Il renderlo meno ovvio, sta nell’abbinamento con il letto o con l’armadio presente in camera. Valutare angoli smussati, magari un doppio vano contenitore e una finitura appropriata che metta in risalto le venature di un’essenza di pregio, aiuta a “svecchiare” l’idea di optare per un comodino rettangolare classico. Ideazioni contemporanee, ma che vogliono rimanere legate a concetti di calore e accoglienza in stile classico, trovano in questo particolare tavolino da notte un ottimo alleato. Comodino rettangolare: in metallo stile industriale Completamente agli antipodi è l’alternativa in metallo in stile industriale, che connota un comodino rettangolare dall’aspetto legato a mobili tipicamente legati all’orientamento usato per arredare fabbriche, stabilimenti e ospedali del secolo scorso. Un trend molto in voga e utilizzato in modo particolare in loft o appartamenti cittadini, che vede dei complementi particolari e con svariate sfaccettature. Tubolari ricurvi, vassoi estraibili e antine, sono i consueti comodini da astanteria che mantengono la loro funzione, ma rivisitati in chiave privata. Altra alternativa riguarda soluzioni in metallo a mo’ di piccolo baule o cassettiera da ufficio. La versatilità di questo materiale permette di generare mille e uno varianti sul tema, con finiture lucide, satinate opache, brunite, verniciate, per accontentare davvero tutti i padroni di casa. Comodino rettangolare: un vassoio in legno e metallo Un mix dei due materiali precedentemente descritti da origine a dei comodini rettangolari contemporanei, ma che con la linearità che li contraddistingue, possono in realtà essere abbinati anche a stili diversi e con riscontri a dir poco sensazionali. La semplicità di una struttura neutra in bianco, abbinata ad un supporto minimalista in legno chiaro, diventa il pezzo forte di un complemento d’arredo immancabile in una camera da letto di tendenza con un pizzico di originalità. Un comodino rettangolare che diventa una sorta di vassoio removibile e rotante a piacere. Comodino rettangolare: a terra in vetro e legno Il vetro, come piano di un comodino rettangolare, non a tutti può piacere. Un po' per questioni legate ad un aspetto maggiormente freddo e asettico, un po' per la sicurezza di un materiale comunque fragile. Associato al legno, si riesce però ad invertire la rotta verso la scelta per questo mobilio in una zona notte che diventa distintiva e raffinata. In base ai colori presenti nell’ambiente, è possibile valutare le diverse finiture di entrambe le soluzioni materiche. Lucido, opaco, satinato, smerigliato, serigrafato e colorato per il vetro; verniciato a cera, a olio, all’acqua per opzioni al naturale o con differenti nuance e palette per un effetto legno laccato. Comodino rettangolare: minimal laccato con inserti multi materici In una zona notte, dove si decide di arredare con un set completo di letto, armadio e comodini rettangolari, è d’ufficio scegliere la stessa finitura per tutti i complementi presenti. Utilizzare però alcune piccole modifiche che non variano il tema comune, è consigliabile per rendere meno lineare e piatto l’effetto d’insieme. Se vi piace lo stile minimal, dove un laccato opaco in una tonalità naturale fa da padrone, abbinare degli inserti in metallo, in legno o altro materiale, aiuta a movimentare la superficie dei vari arredi. In special modo se questo escamotage viene applicato su comodini rettangolari dalle dimensioni contenute, ha la capacità di esaltare un prodotto originale e personalizzabile, ma senza eccedere, creato ad hoc per le vostre esigenze. Comodino rettangolare: sospeso come una mensola in legno Se finora abbiamo parlato di comodini rettangolari classici e quindi appoggiati a terra, non dimentichiamo che esistono molteplici opzioni a parete, sempre disponibili in questa forma, e davvero pratiche per chi ama avere un pavimento libero a 360°. Questo particolare tavolino da notte, può essere gestito in modo sospeso come una mensola e lasciato nella sua versione più essenziale o inserito come un vero blocco con cassetto incorporato, dove poter riporre accessori e ninnoli privati. Benché il modello sia statico dal punto di vista del disegno, ci si può sbizzarrire anche qui con le finiture. Dalle superfici prettamente materiche, lisce e naturali a quelle colorate con disegni in rilievo, potrete ottenere dei comodini rettangolari su misura che completeranno il vostro intervento d’interni in modo davvero esemplare.
Zona notte: 7 tipologie di comodini rotondi per il letto
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I comodini in camera da letto sono ormai diventati un accessorio a sé stante all’interno di una zona notte che prevede commistioni di stili, materiali e colori. Se un tempo erano abbinati all’arredo circostante, oggi giorno sono indipendenti da armadi e cassettiere e con soluzioni originali, riescono a personalizzare una stanza dedicata al riposo in modo inaspettato e di tendenza. Quadrati, ovali, a parete, sospesi dal soffitto, in legno o in metallo, trovano in ogni progetto il loro spazio che coniuga estetica e praticità di avere un piano d’appoggio per abatjour, sveglie e libri. Ma avete mai pensato a comodini alternativi che prevedano l’impiego di un tavolino rotondo in camera da letto? Noi di Archisio abbiamo trovato 7 tipologie di grande effetto che nelle loro scelte materiche si abbinano a stili ben precisi con risultati davvero sorprendenti. Vediamole insieme! Comodini rotondi: in metallo Minimalista, lineare e quasi etereo, un comodino rotondo in metallo trova la sua perfetta collocazione in ambienti dalle concezioni moderne e industriali. A seconda del colore e della finitura si inserisce in ciascuna ideazione che lo contraddistingue legato soprattutto agli accessori che gli vengono abbinati e alla tipologia di decorazioni che lo avvolgono. Un tavolino rotondo in metallo, con abatjour in vetro e paralume in stoffa e sfondo color avorio, sfiora una tendenza contemporanea soft e signorile al tempo stesso. Ma lo stesso comodino accostato ad una lampada sospesa con filo e lampadina a vista e parete retrostante in mattoni neri, vola verso un industrial style molto spiccato. Adattabilità e flessibilità sono ciò che caratterizza l’impiego di comodoni rotondi in metallo e che all’occorrenza devono essere riutilizzati, quando lo stile della zona notte cambia e l’arredo viene rivisitato secondo una nuova chiave estetica. Comodini rotondi: in metallo e vetro Per chi pensa che metallo e vetro abbinati siano materiali ormai sorpassati, è solamente perché non si hanno bene in mente le nuove ideazioni di arredo di interni, progettate con questi elementi. Oggetti e complementi contenuti, come possono esserlo dei comodini rotondi in camera da letto, diventano un punto di forza che crea degli accostamenti sorprendenti e per nulla scontati in una zona notte da copertina. Con colori caldi alle pareti e una giusta scelta degli accessori a corredo, anche una scelta materica decisamente fredda trova il suo perché in un ambiente contemporaneo, ma non minimalista, che diventa estremamente accogliente e ospitale. Comodini rotondi: in legno e marmo Quando si vuole invece mantenere un registro elegante, dove gli abbinamenti sono studiati alla perfezione, ma si pensa che manchi quel tocco in più per ottenere una camera da letto maggiormente esclusiva, allora pensare a comodini rotondi in legno e marmo è la decisione verso cui indirizzarsi. Il materiale più caldo per eccellenza, richiama nella sua struttura quella già scelta per il letto, perfetta per ospitare anche utili cassetti e sostenuta da gambe leggere dalla forma aggraziata. Il piano d’appoggio in marmo, sottile e apparentemente freddo, riesce invece in questo connubio ad elevare il tono estetico della zona notte. Pur nella sua semplicità, questa forma rotonda, riesce a valorizzare al meglio il comodino e ad inserirsi in uno spazio anche limitato grazie alla sinuosità della sua silhouette. Comodini rotondi: in legno e ferro battuto Per uno stile ricercato, ma senza fronzoli e che ricada in un eclettico di gran gusto, abbinare in una camera da letto dei comodini rotondi in legno e ferro battuto è una delle scelte più naturali e ovvie. La tradizione si abbina al rustico moderno, in un oggetto che caratterizza una zona notte in modo deciso, ma senza esagerazioni. Una bella gamba importante e tornita, simbolo di stabilità con base d’appoggio integrata, ben si addice ad un top realizzato con apparenti assi di recupero, levigate e assemblate ad hoc per la realizzazione di un tavolino rotondo su misura. Questi comodini alternativi vengono pensati e progettati per diventare un elemento versatile da accostare a ogni tipo di palette e nuance, rientrando in una categoria basica, dove tutti i colori e le tipologie di tessuti si sposano indifferentemente. Comodini rotondi: tutto legno Stile scandinavo, shabby chic o country style, prevedono tutti l’impiego esclusivo del legno puro, anche quando si tratta scegliere dei comodini rotondi per arredare una zona notte a tema. Al naturale, misti o completamente tinteggiati, questi tavolini d’appoggio accanto al letto vogliono proprio esaltare l’utilizzo del legno stesso che si abbina perfettamente a queste scelte estetiche. Valorizzare le venature del materiale e sentirne il tipico profumo durante il riposo notturno o il relax pomeridiano, non ha davvero eguali. Ogni essenza impiegata per realizzare questo complemento d’arredo è unica negli aromi e nei colori, che personalizzano in modo esclusivo ogni realizzazione. Starà ai padroni di casa, pensare alla finitura a loro più congeniale e che meglio si addica ai mobili circostanti, già presenti nella camera da letto. Comodini rotondi: in rattan Materiale fresco e frizzante che accompagna scelte stilistiche per chi ama osare in casa. Boho chic, jungle style, kindercore e stile coastal, sono solo alcuni orientamenti che fanno da sfondo al perfetto utilizzo di comodini rotondi in rattan in camera da letto. Una fibra naturale che mette in evidenza un trend semplice ma curato, estroso ma dettagliato, familiare ma ricercato. Con le loro forme curvilinee, grazie alla maneggiabilità del prodotto, questi tavolini rotondi da notte, tra intrecci e nodi, danno vita a dei disegni particolari e unici che rendono originale ciascun progetto in cui sono inseriti. Comodini rotondi: morbido in velluto All’interno di una camera da letto lineare e minimalista, dei comodini rotondi in morbido velluto riescono ad infondere un tocco di calore tattile ad uno stile che potrebbe risultare molto spesso asettico e impersonale. In verità giocando con dei complementi a contrasto, che non interferiscano con le linee di base del trend, si riesce a dare adito ad un’ideazione sempre razionale, ma con una pennellata di calore che contraddistingue un vero progetto di stile tra tanti simili. E’ sufficiente qualche metro di tessuto, tono su tono e che non diventi il protagonista di una zona notte dove tutto deve risultare sullo stesso piano, per infondere un certo non so ché a tutto l’ambiente.
Letti a una piazza e mezza: guida all’acquisto
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Un letto a una piazza e mezza è il giusto compromesso per chi desidera una sistemazione per il riposo, comoda e più ariosa rispetto ad un letto singolo, non potendo inserirne al contempo uno matrimoniale per mancanza di spazio nella zona notte di casa. Ma scegliere un letto alla francese vuol dire valutare a 360° tutte le peculiarità di tale elemento davvero fondamentale. Un’opzione di questo tipo può rivelarsi utilissima per arredare una camera per ragazzi dal design studiato, una stanza per gli ospiti di stile o per risolvere situazioni particolari, nell’ottica di ottimizzare piccole aree come un monolocale, gestendo la praticità e la multifunzionalità di un letto a una piazza e mezza, oggi giorno molto in voga. Per approcciarsi al meglio verso la selezione di questo componente d’arredo è bene seguire una guida all’acquisto, che prende in considerazione dei fattori utili per avere ben chiare tutte le informazioni del caso. Gli aspetti da ponderare, per comprare un letto a una piazza e mezza, riguardano: la valutazione dei pro e dei contro; l’analisi della grandezza e delle dimensioni; la scelta di un materasso su misura; lo studio per una biancheria da letto sartoriale; la quotazione dei costi. Letti a una piazza e mezza: pro e contro I pro e i contro da esaminare, quando si pensa di acquistare un letto a una piazza e mezza, sono tanti e tutti decisamente non trascurabili. Tra i vantaggi possiamo scuramente elencare: la comodità di avere uno spazio intermedio, tra un singolo e un matrimoniale, decisamente ottimale per muoversi in libertà; la versatilità di poter diventare anche dei capienti divani (in soluzioni multifunzionali di monolocali); l’adattabilità ad ogni ambiente date le dimensioni contenute; la praticità di poter abbinare utili optional, vano contenitore o cassetti sottostanti, capienti ma non così pesanti sa sollevare o ingombranti da aprire; le innumerevoli soluzioni personalizzate che si possono attuare; i costi oggi giorno più contenuti dato il loro maggiore utilizzo. Negli svantaggi troviamo solamente una voce e che riguarda sostanzialmente la difficoltà di non poter conformare elementi già in possesso dei proprietari per un letto a una piazza e mezza. Questo implica e prevede l’acquisto di un kit completo che comprende struttura, rete/doghe, materassi e tessile, senza possibilità alcuna di adattare parti diverse di letti singoli o matrimoniali dismessi. Letti a una piazza e mezza: grandezza e dimensioni Prima di valutare lo stile, la forma, i colori e i vari accessori da abbinare, è senz’altro efficace soffermarsi sulla grandezza e dimensioni di un letto a una piazza e mezza. Per quel che riguarda la lunghezza non vi sono grandissime varianti confrontando le misure con un letto singolo da adulto e un classico letto matrimoniale. Ci troviamo nel range dei 2 m, con qualche modifica dei vari modelli che cambiano in realtà di pochi centimetri: 190 – 195 e 210 cm. Ciò che si modifica notevolmente è invece la larghezza con i suoi 120 cm, che in determinati prodotti può scendere sino a 110 cm.   E’ bene precisare che questi numeri si riferiscono alla struttura interna del letto che tiene in considerazione l’ingombro della rete/doghe e del materasso. Un giroletto standard sarà quindi maggiore, con dimensioni che arrivano a circa 130 cm di larghezza con un tetto massimo di 150 cm per letti a una piazza e mezza particolarmente lavorati. Questi dati sono importantissimi perché permettono di considerare in concreto l’area totale che il letto a una piazza e mezza stesso, effettivamente occuperà, senza cadere nel rischio di optare per una soluzione che poi nella realtà non sarà invece fattibile attuare. Letti a una piazza e mezza: materasso su misura Durante l’acquisto di un letto a una piazza e mezza è naturalmente comprensibile capire che anche le sue componenti dovranno essere scelte ad hoc, come per quel che riguarda un materasso su misura. Come abbiamo detto, in commercio si trovano misure standard con intervalli tipici per l’elemento imbottito in questione. Tuttavia esistono produzioni particolari e su richiesta per lavorazioni non convenzionali per letti a una piazza e mezza, creati apposta per essere inseriti in nicchie, porzioni di muratura o comunque in spazi inconsueti. Per quel che riguarda invece l’altezza è consigliabile propendere per un materasso su misura che non superi i 16 cm, anche se su ordinazione è fattibile acquistare elementi che arrivano a 21 cm sino al limite dei 26 cm. Letti a una piazza e mezza: biancheria da letto sartoriale Se struttura e materasso sono inevitabilmente pensati per calzare alla perfezione in un letto a una piazza e mezza, è naturale che anche la biancheria da letto da accostare sarà creata in un’ottica sartoriale, con soluzioni di tendenza per una zona notte con elementi fuori misura. Nella scelta di questa parte tessile, vengono prese in considerazione alternative alle classiche lenzuola e coperte, dove i più contemporanei sacchi contenitore trovano largo impiego perché maggiormente pratici e versatili. Inserire all’interno una trapunta o un piumone, evita di dover sovraccaricare la superficie con copriletti, plaid e quant’altro. Una bella fantasia, in abbinamento alla scelta estetica della camera, con qualche optional di cuscini sparsi qua e là, sarà sufficiente per rendere armonico un letto a una piazza e mezza dal design e dalle misure inconfondibili. Quanto costano i letti a una piazza e mezza I costi relativi ad un letto a una piazza e mezza, come per moltissimi altri complementi d’arredo, variano in base a molti fattori: ·        brand; ·        materiale; ·        grandezza; ·        stile e lavorazione; ·        finitura; ·        durabilità; ·        accessori. Stabilire una cifra e offrire un’indicazione di budget precisa non è effettivamente semplice e farsi redigere un preventivo puntuale da professionisti del settore è sempre la scelta migliore. Un tempo, non essendo così utilizzati nei progetti di interni, potevano avere prezzi più proibitivi, proprio per la scarsità della richiesta. Oggi giorno, sempre più in voga tra i giovani, e non solo, hanno come cifra media di partenza un costo che si attesta su un minimo di 300 euro per poi salire appunto in base agli aspetti sopra elencati, che influenzano il ventaglio di proposte presenti sul mercato.
Camera da letto: in black & white per una zona notte di stile
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Arredare una zona notte chic non significa necessariamente acquistare mobili costosi o soffermarsi esclusivamente su linee riconoscibili di oggetti firmati da importanti brand. Molto spesso sono i semplici dettagli che fanno la differenza e che caratterizzano un progetto in modo esclusivo, di tendenza, ma soprattutto personale. I colori, per esempio, sono un fondamentale elemento che riesce davvero a dare una grande mano nella realizzazione di un ambiente di casa unico, elegante e glam. In soluzioni monocrome o multicolor, riescono sempre a donare un aspetto tipico e fuori dall’ordinario per arredare una camera da letto di grande stile. La combinazione in bianco e nero è decisamente un’opzione tra tante, assolutamente da valutare. Nuance opposte, ma complementari, che riescono ad attribuire grande charme in qualsiasi stile le si voglia inserire e nelle concentrazioni più varie che vedono miscele omogenee o la prevalenza dell’una piuttosto che dell’altra. Per i più scettici, che a ragione possono non approvare la mescolanza di un colore cupo per eccellenza + un colore freddo e asettico, rimarranno invece stupiti dalle proposte progettuali che vi mostreremo qui di seguito e di come mettano in evidenza il grande potenziale di una camera da letto in black & white per una zona notte di stile e trendy. Armadio total black vs testiera immacolata Una combinazione in bianco e nero per arredare una zona notte chic, implica che a priori vengano fatte delle scelte per quel che riguarda i mobili. Utilizzare i colori non vuol dire solamente pensare a come tinteggiare pareti e soffitti, ma valutare anche i vari complementi da inserire, che dovranno appartenere nel nostro caso alle due colorazioni prescelte. Azzardare con un armadio total black vs una testiera immacolata è uno tra i tanti modi di arredare una zona notte chic e di stile con i due colori più utilizzati al mondo. Ante scurissime, lisce o con pannello lavorato, si collocano in un’opposizione ben studiata con la più classica delle pareti tinteggiata in bianco. L’aspetto lineare e pulito di questo muro etereo che fa da sfondo al letto, si amalgama perfettamente con l’ambiente circostante, facendo spiccare nel modo giusto un’area armadi ben definita. Per chi ama le sfide, continuare con questo colore dark sul soffitto, saprà enfatizzare ancora di più il contrasto armonico tra le due tinte impiegate con risultati davvero inaspettati. Tessuti in nero su sfondo immacolato Una combinazione in bianco e nero all’interno di una camera da letto può avvenire in vari modi, ma quello più semplice e meno dispendioso, riguarda il gioco dei tessuti. Biancheria da letto quadrettata, a righe, maculata o geometrica in nero, trova il suo perché su uno sfondo immacolato senza dover necessariamente creare un’atmosfera lugubre o tetra. Con i giusti accorgimenti anche il tessile più “scuro”, riesce ad infondere stile e carattere ad una camera da letto di tendenza. Una zona notte chic viene resa tale, grazie al perfetto accostamento di un elemento di spicco su una quinta solo apparentemente anonima. Il giusto copriletto, un plaid a fondo letto o cuscini a tema, sono gli oggetti in nero da prediligere quando si vuole creare un tema black & white senza dover intervenire in maniera troppo invasiva. Rivestimenti in nero e tessuti in bianco Al contrario, se amate i tessuti in un bianco immacolato e non sapete resistere alla purezza di lenzuola e tendaggi, allora decorare con rivestimenti in nero è ciò che serve alla vostra camera da letto per risultare unica e originale. Le opzioni tra cui scegliere, per decorare e rendere la vostra zona notte chic e di stile, sono tante ma i rivestimenti in nero le più efficaci riguardano: una carta da parati in nero su parete testiera o inserti tra finestre; una carta da parati in nero e in tessuto come sfondo di nicchie e rientranza; una pittura in nero effetto lavagna dietro al letto; una pittura airlite per depurare e purificare l’aria di casa su tuti i muri; una boiserie in nero realizzata in legno, solida e decorativa come testata; una boiserie in nero realizzata in polistirene, semplice e versatile come modanatura. Il carattere e la personalizzazione per il rivestimento in nero di una stanza così importante, rispecchiano naturalmente il gusto soggettivo dei padroni di casa, che deve essere sempre presente quando si sta per avviare un intervento progettuale di home decor. Comodini metallici dark su sfondo bianco Altro elemento soft da inserire per arredare una camera da letto in black & white, riguarda l’utilizzo di piccoli complementi d’arredo che nella loro colorazione più intensa, sanno dialogare con nuance più tenui in un progetto per una zona notte sensazionale. Inserire comodini metallici dark su uno sfondo bianco è un escamotage apprezzato per trovare un perfetto bilanciamento tra queste due colorazioni estreme. Enfatizzare il colore con un materiale già di per sé scuro, aiuta a rendere ancor più elegante e chic una stanza padronale da godere appieno, dove forme lineari o curvilinee sono entrambe ben accette, poiché seguono i vari stili estetici scelti per l’organizzazione interna dell’ambiente stesso. Dettagli in bianco e nero alla pari La capacità di coniugare i dettagli in bianco e nero all’interno di una camera da letto trendy, aiuta a non far prevalere alcuni accessori rispetto ad altri, e di organizzare un contesto ideale in cui si trovano inseriti perfettamente alla pari. Quadri con cornice, specchi, mensole, lampade, vasi e quant’altro, vengono collocati e posizionati su ripiani e tavolini nella nuance opposta a quella impiegata per le pareti o per il pavimento, in un gioco di ruoli in cui ciascun elemento e dettaglio in bianco o in nero trova a contrasto il suo spazio ideale. Questo esperimento progettuale è ben riuscito quando ciascun oggetto spicca nella zona notte, ma nel modo corretto e senza distogliere l’attenzione completa dal contesto circostante che rimane sempre fondamentale per tutti i vari optional inseriti al suo interno.
Personalizzare la zona notte: i consigli di un designer d’interni
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Arredare in modo personale una camera matrimoniale non è decisamente una cosa semplice. Personalizzare la zona notte di casa in modo davvero originale e unico, richiede in effetti qualcosa di più che dare un’occhiata ad una rivista o seguire qualche idea che può provenire da amici e familiari. I consigli di un designer d’interni esperto sono in questo caso essenziali, e determinanti per ottenere un progetto finale che abbia un look da copertina. Ascoltando le richieste e le esigenze dei committenti, saprà amalgamare funzionalità ed estetica, per dar vita ad un risultato davvero sorprendente, con effetto wow! I complementi d’arredo che devono essere inseriti in una stanza padronale sono essenzialmente: letto; comodini; armadio; cassettiera; poltrona o sedute. Pochi elementi che quasi in tutte le ideazioni hanno dimensioni e collocazioni standardizzate. Ciò che le differenzia maggiormente sono le scelte a livello stilistico e l’abbinamento con i colori di pareti e pavimento. Osare con qualcosa di diverso, aiuterà moltissimo a “svecchiare” la concezione classica di camera matrimoniale e a soddisfare appieno i padroni di casa. Soluzioni più strutturali o opzioni che riguardano esclusivamente la sezione decorativa, doneranno forza e carattere ad un ambiente intimo e oltremodo soggettivo. Di seguito vedremo 5 proposte, che abbiamo selezionato tra le tante alternative, dove sono stati seguiti i suggerimenti e gli accorgimenti di designer d’interni, che con ideazioni esclusive e straordinarie, hanno saputo personalizzare una camera matrimoniale da 10 e lode. 1. Sfruttare le altezze per una cabina armadio La walk-in closet è un’ideazione che oggi giorno va per la maggiore in sostituzione del caro vecchio guardaroba, che a molti non piace avere come ingombro in camera da letto. Il consiglio del designer d’interni, per personalizzare una zona notte unica seguendo questa concezione, è quella di sfruttare ove possibile le altezze per una cabina armadio su più livelli, da urlo. In alcuni casi, dove le planimetrie risultano “particolari” è necessario fare di necessità virtù e sfruttare al meglio tutta la metratura disponibile. Grandi nicchie a parete diventano un armadio naturale con spogliatoio ampio e capiente, ma diviso su due piani raddoppia lo spazio in altezza, nascosto da decorativi sportelli con cornice. Tale disposizione richiede un accesso diretto dalla camera matrimoniale stessa con una scala a pioli removibile, un ladder di tendenza che diventa anche un versatile appendiabiti a parete. Se invece la progettazione è di nuova concezione, sfruttare le altezze per una cabina armadio estremamente pratica, richiede la realizzazione di un soppalco con una quinta a doppia mansione, che funge da separé e testiera tutto in un elemento. Una scala laterale minimalista e a sbalzo molto contenuta e non invadente permette di raggiungere la zona vestiti che guarda direttamente sulla stanza. Un progetto a dir poco eccezionale che arredare in modo personale una zona notte esclusiva e distinta. 2. Decorare una parete tridimensionale per la testiera La seconda soluzione per arredare in modo personale una camera matrimoniale, riguarda un approccio a livello estetico di grande effetto. Decorare una parete tridimensionale dove è collocata la testiera, aiuta nell’intento di caratterizzare in maniera originale una zona notte che non tutti hanno. Il consiglio dell’esperto non si limita a una carta da parati a rilievo o ad applicazioni in poliuretano a mò di cornice e boiserie. Il muro a disposizione diventa una vera e propria opera d’arte dove disegni e sagome di profondità differenti, creano un movimento naturale e non eccessivamente invasivo, che racchiude il letto stesso dando vita a una testiera in formato XXL. La silhouette e i profili vengono progettati dai designer d’interni in modo minuzioso e proporzionato rispetto ai complementi presenti e abbinato in base ai colori scelti. Il materiale maggiormente impiegato è senza alcun dubbio il legno, facilmente lavorabile, caldo e dalle molteplici nuance neutre. Ma anche metallo, vetro e giochi di specchi, possono essere altrettanto efficaci per creare una parete tridimensionale e personalizzare la zona notte. 3. Tinteggiare con colori inusuali Palette nelle tonalità del bianco, giallo, grigio, tortora, azzurro e verde, sono tutte meravigliose e già ampiamente utilizzate per decorare le pareti di una camera matrimoniale in casa. Molti pensano di dover scegliere toni tenui e tendenti al pastello per rendere l’ambiente più disteso e rilassante. I consigli di un designer d’interni, relativamente alla cromoterapia, sono senz’altro utili a far comprendere il significato delle varie colorazioni e a indirizzare verso la valutazione più appropriata caso per caso. Un capace professionista, farà anche comprendere che non è assolutamente da folli, tinteggiare con colori inusuali una zona notte di grande effetto, dove arredare in modo personale significa dar libero spazio alla propria fantasia esaltando i gusti soggettivi dei fruitori di tale stanza. Intere pareti in nero, in blu o in verde ottanio, sono semplicemente stupende per contraddistinguere un’area relax con carattere e grinta, dove tinte dalla gradazione fredda sono appropriate per una decorazione a 360°. Nuance più calde, nelle più svariate declinazioni del rosso, vanno altrettanto bene, ma la regola da considerare è quella di utilizzarle su una sola parete come punto di spicco nell’intera camera matrimoniale, personalizzandone una determinata porzione che risulterà la vera protagonista di tutta la zona notte. 4. Invertire la posizione dei mobili Secondo alcune filosofie orientali la collocazione dei complementi all’interno di una camera matrimoniale, dovrebbe seguire alcuni principi fondamentali basati sull’orientamento dell’arredo rispetto a quello dello spazio e delle aperture. Principi essenzialmente corretti per beneficiare della quiete e del meritato benessere alla fine di una lunga giornata, volendo riposare in modo disteso e rilassato. Invertire la posizione dei mobili non è comunque vietato e a volte questa contro tendenza viene utilizzata se la metratura a disposizione non consente la conica ubicazione dell’arredamento o per rendere maggiormente accattivante ed energica una camera matrimoniale con un tocco in più tutto personale. Il letto davanti alla finestra rappresenta una sistemazione molto in voga in una zona notte, per renderla innovativa, accogliente e in qualche modo differente rispetto alle solite già tanto visionate. Il consiglio utile di un designer d’interni è quello di valutare tale alternativa quando le finestre hanno: dimensioni tali da diventare un prolungamento della testiera; un’accessibilità facilitata per poter essere agevolmente aperte; la possibilità di poter inserire avvolgibili, esterni o interni, da azionare facilmente per oscurare. 5. Inserire un letto sospeso Arredare in modo personale una camera matrimoniale con un pezzo davvero unico e fuori dal comune? Ecco che il consiglio del vostro designer d’interni fa capolino in una tra le zone notte più belle mai progettate. Inserire un letto sospeso è l’idea vincente. Originale, trendy e chic riesce nella sua apparente semplicità di forma e alla classica collocazione a parete, a personalizzare appieno una stanza padronale senza eguali. Dormire in tutta sicurezza e con l’emozione di fluttuare leggeri nell’aria non implica stravolgimenti e progettazioni particolari. Gli elementi che reggono tale struttura sono applicati a muro attraverso un sostegno posto al centro che regge il telaio. L’altezza è soggettiva e viene regolata in base alle richieste dei padroni di casa. Il materasso è ad incasso e igienizzare nella parte sottostante non è mai stato così immediato. Perfetto connubio di funzionalità ed estetica per personalizzare una camera da letto di stile e classe.
Testiera in legno: 8 modi per rinnovare la zona notte
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Arredare la camera da letto con una testiera in legno è una tra le tante brillanti idee che si possono attuare per rinnovare in modo creativo, ma elegante una zona notte ricca di fascino e design. Per coloro che amano un elemento decorativo unico e che caratterizzi al meglio i propri gusti e personalità, una spalliera in legno ben si presta a tale scopo, grazie alla versatilità di un materiale naturale, caldo e accogliente. Gli elementi da considerare, per rinnovare la zona notte, con una testiera letto in legno sono: la tipologia dell’essenza; il colore della superficie; la finitura lucida o opaca; la forma lineare o curvilinea. In base alla commistione di tali fattori è decisamente possibile capire anche verso quale orientamento stilistico propenderà l’intera camera da letto, con un pezzo davvero originale che diventa un punto focale importantissimo nell’ambiente e assolutamente da mettere in mostra. Zona notte con testiera in legno Una zona notte con testiera in legno naturale è tipica nei progetti d’oltreoceano, dove l’aspetto generale di un letto riguarda la comodità e la praticità, più che l’estetica. Perfetto in uno stile urban, con tendenze smorzate verso l’industrial, dove un elemento minimal, lineare e nella sua finitura più essenziale, risulta comunque il protagonista di una camera matrimoniale trendy e alla moda. Essenze chiare, con venature e nodi a vista, superficie opaca e listelli assemblati in maniera quasi artigianale, rappresentano l’idea fondamentale che una testiera in legno deve risultare funzionale, anche se nella sua semplicità, diventa un primo e molto apprezzato approccio di design, per rinnovare la zona notte in modo easy ma incisivo. Testiera in legno: un parquet a parete Opzione due: una testiera in legno per rinnovare la zona notte che diventa un vero e proprio relooking di un parquet a parete. Soluzione oltremodo spettacolare e decisamente più incisiva e invasiva in una camera da letto, dove la decorazione non comprende solamente la porzione di muratura alle spalle del letto, ma si estende come motivo preponderante anche sul soffitto. Una progettazione sinonimo di modernismo e astrattismo, che vede delle tavole di legno disposte in modo consequenziale e a ridosso l’una dell’altra, per lasciare spazio anche ad un’illuminazione soft e utilissima tra una “lamella” e l’altra. Un risultato sorprendente per una testiera in legno di stile, unica, esclusiva e assolutamente incomparabile. Camera da letto con testiera in legno bicolor Eleganza e contemporaneità per la proposta numero tre, che abbina finiture e nuance differenti in una camera da letto con testiera in legno bicolor. Forse la più immediata tra gli 8 modi per rinnovare la zona notte, che Archisio vuole presentarvi oggi, e che richiede un po' di manualità e un budget davvero minimo. Sarà sufficiente suddividere orizzontalmente la superficie in oggetto che si possiede e lasciare in legno a vista la parte superiore, e tinteggiare con una finitura satinata, la porzione sottostante nella colorazione che richiama i complementi d’arredo circostanti (armadio e comodino). Un escamotage immediato e dal budget low cost, che trasforma radicalmente in due passi, un ambiente dedicato al riposo, in modo chic e sofisticato. Zona notte e testiera vintage in legno Altra idea, altro stile con una testiera vintage in legno curvilinea in una zona notte dal sapore retrò. Individuare nei mercatini degli elementi “antichi”, ma che possono ancora dare molto in progetti innovativi e dedicati al rinnovo, è una prassi molto consolidata tra i designer d’interni che vanno alla ricerca di mobili o accessori del passato, per poter ricreare le atmosfere particolari e personalizzate richieste da padroni di casa intraprendenti che amano le sensazioni di un vissuto che ha ancora molto da dare. Zona notte: testiera in legno attrezzata Altro escamotage per rinnovare la zona notte è utilizzare una testiera in legno attrezzata. Organizzare e personalizzare con gli elementi che ciascuno di noi utilizza maggiormente, è un espediente eclettico e molto utile all’interno di una camera matrimoniale. Questo in special modo nell’area relax che ciascuno sogna e che una volta distesi, non si vuole abbandonare per potersi godere il meritato riposo. Avere prese elettriche, punti luce, mensole, ganci, orologi e quant’altro, incorporati nella testiera, aiuta in questo scopo arricchendo in funzionalità tecnologica un oggetto solo in apparenza anonimo, ma che può invece diventare il vero punto focale di un’ambiente. Camera da letto con testiera in legno verniciata Se finora i relooking di una zona notte hanno riguardato una testiera in legno lasciata nel suo colore originale e con variabili inerenti alla forma e alla finitura superficiale, non abbiamo ancora parlato di un rinnovo grazie al colore. Un letto classico e con un’importante testata decorata e intarsiata, può essere facilmente svecchiata con una semplice verniciata in chiaro o con la tecnica del decapaggio, traendo spunto da uno stile country o shabby, impeccabili ed ineguagliabili a livello estetico. La bellezza dei disegni e degli ornamenti verranno assaporati con un occhio diverso, smobilitando l’arredo di un’intera camera matrimoniale che non sembrerà davvero più la stessa di prima!  DIY: testiera in legno di recupero Avete a disposizione tanto legno di recupero e una manualità spiccata nel realizzare oggetti sensazionali per arredare casa attraverso un DIY da manuale? Ecco l’idea vincente: rinnovare la vostra zona notte lasciando libero sfogo alla fantasia, utilizzando elementi esclusivi riportati a nuova vita, con un po' di mano d’opera artistica per uno stile coastal, con varianti sul tema che vanno dal nordico, al boho, al jungle. Zona notte chic con testiera in legno retroilluminata Un’ultima e ulteriore alternativa che Archisio vi vuole presentare è un metodo ancora più rapido per rinnovare la testiera in legno all’interno di una zona notte. Ovvero quello di valorizzare questo elemento con una retroilluminazione molto soft e pacata adattissima ad una camera matrimoniale in stile elegant kitsch. Strisce a led applicate alla cornice della testiera stessa, con una luce calda e soffusa, sapranno valorizzare l’intero ambiente, arricchendo di calore un elemento naturale già di per sé estremamente ospitale, avvolgente e profumato come il legno.
Camera matrimoniale: cosa mettere sopra il letto
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La parete sopra il letto è sicuramente quella che rimane più aperta e visibile, entrando all’interno di una zona notte di casa. Una camera matrimoniale, oltre ai canonici complementi d’arredo che non possono mancare, deve far emergere l’aspetto più soggettivo di chi la occupa, essendo l’ambiente più intimo e personale di un’abitazione, attraverso decorazioni e oggetti che ne caratterizzano il look finale. Ma cosa mettere sopra il letto, per non essere banali o ripetitivi? La parete dietro la classica testiera, più ricca, minimalista o addirittura assente in tanti progetti di interior design, si mostra come una tela bianca su cui poter davvero dar libero sfogo alla fantasia e alla creatività, per personalizzare e realizzare qualcosa di differente, rispetto alle consuete idee che si vedono sulle riviste o sul web. I fattori da cui partire, per arredare la parte sopra il letto, riguardano la valutazione di: stile scelto per la camera matrimoniale; grandezza dell’ambiente; disposizione degli arredi nello spazio; illuminazione naturale e artificiale. In base a questi quattro elementi è possibile stabilire i fondamenti verso cui orientarsi per la valutazione degli oggetti da mettere sopra il letto che dovranno comunque essere in equilibrio con l’ambiente circostante e valorizzarlo al meglio! Ecco 5 idee e consigli su come arredare la parete dietro al letto che sicuramente entusiasmeranno e saranno da esempio per poter essere riproposte in una zona notte unica e originale. Fotografie sopra il letto: in bianco e nero nella zona notte Se i quadri vanno per la maggiore all’interno di una camera matrimoniale, delle fotografie sopra il letto, rigorosamente in bianco e nero nella zona notte, sono un’approccio particolare e molto chic, che caratterizza uno spazio importante e con un impatto visivo sensazionale. Le idee, per mettere sopra il letto questi elementi, sono essenzialmente due: puntare su un collage di temi fotografici comuni o anche a contrasto, ma legati da esperienze vissute dai padroni di casa; mirare ad un'unica grande foto con importanti dimensioni e con un soggetto che emozioni all’istante quando lo si guarda. In entrambi i casi il consiglio è quello di fare delle prove per capire se una composizione o un elemento singolo facciano al caso vostro, questo considerando indubbiamente la grandezza dell’ambiente e in particolare quella del muro in questione. Anche l’orientamento va studiato è se solitamente si segue la linea orizzontale della testiera del letto, per essere ancor più estrosi, appendere le fotografie in senso verticale aiuterà a dare maggiore slancio ad una parete creando un’ottimale profondità. Altra indicazione riguarda le cornici da abbinare. Lo sguardo deve essere rapito da ciò che l’immagine ha colto in un determinato momento importante della vita e non da qualcosa di superfluo che lo circonda. Incorniciarla con pezzi essenziali, lineari e minimal aiuterà decisamente nello scopo. Specchio in camera da letto: unico ed eclettico Nessuno, diciamolo tranquillamente, penserebbe mai di arredare la parete sopra il letto con uno specchio. Ovviamente perché la domanda che chiunque si pone è: ma a cosa serve in quella posizione? Di sicuro non per specchiarsi agevolmente, anche se non è vietato farlo. Pensare di arredare con questo oggetto inusuale in questo particolare contesto, significa considerare un home mirror, come un qualsiasi altro accessorio da appendere a parete. Questo perché piace per l’incisiva forma che lo contraddistingue, per la cornice glam e decorativa utilizzata o semplicemente perché è un cimelio di famiglia tramandato di generazione in generazione e che ha seguito un succedersi di spostamenti nelle varie abitazioni. L’idea vincente qui, è puntare sull’estrosità e sull’eclettismo. Se è vero che deve essere valutato lo stile scelto per la camera matrimoniale, per uno specchio sulla parete del letto, questo fattore può essere omesso. Non vi sono vincoli di sorta per abbinare uno specchio a ciò che lo circonda perché comunque nell’immagine riflessa è riscontrabile la tendenza principale, che viene amplificata da uno spazio all’altro grazie al riverbero nella parete sopra il letto. Arredare con una boiserie sopra il letto Una boiserie è un pezzo decorativo importante in casa e utilizzarlo per arredare la parete sopra il letto, aiuta incisivamente a ornare un muro che di solito viene trascurato. Valutando invece la disposizione degli arredi nello spazio in una camera matrimoniale, ci si accorge che quella dell’alcova è l’unica porzione scoperta da poter essere abbellita in modo insolito e peculiare. Inserire del legno al naturale o tinteggiato del colore che si preferisce, aiuta a riscaldare visivamente la zona notte e a renderla funzionale se abbinata ad una boiserie ci si avvale di una mensola porta tutto, a mò di tavolino aggiuntivo, collocato su tutta la lunghezza della testiera. Un risultato tres chic con poca spesa! Elementi artigianali in macramé sopra il letto Se amate accessori tessili, legati all’artigianato e alle finiture uniche di pezzi irripetibili, allora il macramé è quello che fa per voi. Questo trend per la casa è ormai diffuso ovunque si capisca l’importanza della bellezza di elementi legati alla tradizione e accostati a stili estetici differenti e nei contesti più disparati. Piccoli o grandi che siano, questi oggetti da appendere sopra il letto, decorano in maniera eccezionale una parete vuota in una camera matrimoniale e la rendono un’opera d’arte 3D in costante movimento.  Grazie all’illuminazione naturale i colori dei fili e gli intrecci dei nodi assumono sfumature diverse a seconda di dove si guarda e i disegni proiettati come ombra sulla parete del letto, creano un ulteriore decoro versatile e mai uguale. Un’idea brillante per chi desidera realizzarla con la manualità di un DIY impegnativo, ma che rende orgogliosi dell’esito finale. Un consiglio utile? In base allo spazio a disposizione cercate la composizione adatta per voi dove a volte un articolo univoco centrale risulta sufficiente a riempire la parete sopra il letto, mentre in altre varianti è più indicata una formazione strutturata con elementi artigianali in macramé di varie grandezze. Camera matrimoniale: decorazioni etniche sopra il letto Ulteriore ispirazione per poter arredare una camera matrimoniale, riguarda l’impiego di decorazioni etniche da collocare sopra il letto secondo due modalità: appese in modo diretto a parete; appoggiate su mensole idonee. Questo espediente, a differenza degli altri quattro citati, è leggermente più legato allo stile adoperato per definire la camera matrimoniale, ma che può trovarsi a proprio agio anche in contesti a cui non si sarebbe mai pensato. Stampe esotiche, maschere e piatti folkloristici fatti a mano, trovano larghi consensi in ambienti scandinavi, contemporanei o industriali, dando vita a quei mix & match ben abbinati e personalizzabili a seconda dei gusti soggettivi.
Camera da letto: materasso alto o basso?
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Arredare una camera da letto significa scegliere colori, arredi e i necessari accessori, per rendere confortevole e accogliente l’ambiente più importante dedicato al riposo e al relax quotidiano. Tra le tante variabili da valutare ci si interroga immediatamente sull’elemento fondamentale che consentirà di trascorrere sonni tranquilli e che pone tutti di fronte a una particolare domanda: materasso alto o basso? La scelta relativa al materiale interno del materasso avviene ormai in modo automatico, dal momento che in commercio esistono più tipologie di prodotti, di cui si conoscono i vantaggi, gli svantaggi e le caratteristiche principali che soddisfano ciascuna esigenza e richiesta. Ma in pochi sanno che la composizione materica condiziona inevitabilmente l’altezza del materasso stesso, non pensando che anche questo fattore abbia un’influenza così incisiva sul riposo notturno. La differenza tra materasso alto e materasso basso c'è e con un range elevato che permette di ponderare il prodotto davvero più idoneo per ogni situazione. Non è possibile affermare che l’uno sia migliore dell’altro, poiché l’impressione e il comfort che ogni persona percepisce è inevitabilmente differente rispetto alle sensazioni che rilevano gli altri. Per capire davvero le differenze tra un tipico materasso altro stile USA e uno basso in stile giapponese, è necessario mettere a confronto tutte le caratteristiche che li contraddistinguono. Materasso alto modello americano: pro e contro Un materasso nel modello americano ha un’altezza superiore rispetto agli altri modelli, perché al suo interno è presente una quantità di materiale di produzione che lo rende necessariamente più alto e compatto e generalmente con un sostegno maggiore in relazione a quelli tradizionali. Si passa da uno spessore di 18-20 cm ad un minimo di 25 cm per arrivare a 40 cm per prodotti su misura. Il loro arrivo da oltre oceano non è solamente una moda e un trend legato ad un design temporaneo. Infatti, le tante caratteristiche positive lo classificano come un’ottima scelta per il riposo della notte e adatto a qualsiasi tipo di corporatura. I pro che riguardano un materasso alto in stile USA sono: la diversa composizione delle parti assemblate; la stratificazione del materiale al suo interno; la distribuzione omogenea della scelta materica; la possibilità di combinare spessore e densità. Per contro hanno una flessibilità ridotta, dovuta ad una maggiore rigidità e una maneggevolezza più contenuta a causa del peso più sostenuto. Materasso basso stile futon: vantaggi e svantaggi Il tipico materasso giapponese non è sostenuto dal tradizionale letto che tutti conosciamo, ma viene appoggiato in modo diretto sul pavimento. In realtà quest’usanza orientale è stata rivisitata per consentire a tutto il mondo di beneficiare di un basso futon, ma inserito all’interno di una struttura contenitore. La sua particolare e minima altezza, che varia tra gli 8, i 14 e i 20 cm, offre molti vantaggi da valutare, per poter scegliere accuratamente un materasso japan per la camera da letto e che riguardano: la versatilità di essere utilizzato su qualsiasi supporto; la facilità di pulizia: è possibile igienizzarlo con acqua e sapone; l’adattabilità al corpo con benefici sulla postura corretta durante il riposo; la leggerezza durante le fasi di trasporto e posa; il non occupare molto spazio; l’elevato livello di traspirabilità; l’uso di materiali completamente naturali ed ecologici. Tra gli svantaggi è possibile annoverare la limitazione di un unico strato di materiale e uno specifico trend a livello di design estetico. Infatti sarà pressoché inevitabile che la scelta di un materasso basso in stile futon, caratterizzi una camera da letto secondo un orientamento zen o al massimo boho chic, che ben incarnano la filosofia orientale legata all’utilizzo di questo prodotto. Materasso alto o basso: materiali a confronto Materasso alto o basso: densità e morbidezza La differenza di densità e morbidezza in un materasso alto all’americana o in uno basso in stile giapponese, dipende sostanzialmente dal materiale usato e dalla sua distribuzione all’interno di questo grande prodotto per la casa. In base alla classificazione di questi due elementi sono state create delle categorie di rigidità che identificano il tasso di durezza del materasso stesso che va da un livello H1, molto soffice e malleabile, sino ad un H5 decisamente duro e indeformabile. Secondo tale suddivisione diventa semplice comprendere che un materasso alto in stile USA sarà necessariamente più spesso, rigido e con una densità elevata. Questo, grazie ad una stratificazione, compatta e omogenea, relativa al tanto materiale impiegato per il suo riempimento. Un basso futon in cotone naturale, risulterà al contrario più duttile e con un grado di morbidezza eccellente, avendo in proporzione meno materiale data la sua minima altezza. Non esiste un unico parametro che stabilisca quale classe, relativa alla densità e morbidezza sia la più efficace. Anche se un H3 risulta un’opzione molto valida sia per un materasso alto che per uno basso, esaltando al meglio i fattori in un ottimo prodotto, la scelta finale è comunque dettata da decisioni sempre personali e soggettive. Materasso alto vs basso: dimensioni e costi Materasso alto vs basso: come valutarli in base e dimensioni e costi? Molteplici sono i fattori che riguardano i prezzi di un elemento così fondamentale da inserire all’interno di una camera da letto e ciò che li rende così variabili sono appunto la misura e il materiale utilizzato per la loro realizzazione. Di seguito riportiamo un elenco di una serie di prodotti con grandezze matrimoniali e che utilizzano le altezze tipiche impiegate nei progetti di arredo usuali, proprio per far emergere le immediate differenze di budget, tra un materasso alto all’americana e uno basso in stile giapponese: tra i 200 e i 250 € per un futon giapponese slim in cotone con altezza di 8 cm; tra i 280 e i 400 € per un futon giapponese in cotone o misto lattice e cocco, con altezza di 14 cm; tra i 400 e i 500 € per un futon giapponese in cotone o misto lana, lattice e cocco e altezza di 20 cm; tra i 200 e i 400 € per un materasso all’americana in lattice, memory foam o lana e altezza di 25 cm; tra i 500 e i 750 € per un materasso all’americana in lattice, memory foam o lana e altezza di 30 cm; tra i 900 e i 1200 € per un materasso all’americana in lattice, memory foam o lana e altezza di 40 cm.
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