Come progettare una biblioteca privata in casa
Progettare una biblioteca privata in casa è il sogno dei grandi amanti della lettura e di chi possiede innumerevoli volumi antichi e anche attuali, che si desidera esporre come elementi d’arredo per creare un ambiente unico, accogliente e confortevole.
Quando si pensa ad una biblioteca, l’immagine a cui tutti pensano, è quella di un enorme spazio con scaffali addossati alle pareti e postazione centrale per consultare i libri in piena libertà, circondati da silenzio, calma e tranquillità.
Organizzarla in casa diventa una sfida poiché non tutti hanno a disposizione una stanza apposita da dedicarle. Molto spesso una biblioteca privata casalinga, viene inserita nei luoghi meno usuali: su un pianerottolo ampio delle scale, lungo un corridoio o inglobata in altri ambienti di casa altrimenti poco sfruttati.
Questi escamotage non vanno confusi con le classiche librerie che ciascuno può utilizzare per arredare i medesimi spazi, ma dove assumono semplicemente il ruolo di contenitore perché non sono presenti postazioni fisse per leggere e sfogliare svariati testi e fascicoli, quando lo si desidera.
Per realizzare una biblioteca privata in casa è necessario personalizzare e valutare differenti fattori che riguardano:
la scelta dello stile: classico, rustico, contemporaneo...;
la valutazione degli scaffali: a giorno, con antine, a terra, sospesi…;
l’inserimento di comode sedute: poltrone, divanetti, daybed…;
l’impiego dei colori: tenui, scuri, pastello…;
l’ottimizzazione dell’illuminazione: faretti, lampade da terra, lampade da tavolo…
Le alternative tra cui optare sono infinite, come accade per qualsiasi altra soluzione d’arredo si stia valutando per arredare un’abitazione.
Ma per creare e progettare una perfetta biblioteca privata in casa, è necessario far emergere al meglio la propria personalità e i propri gusti estetici, molto più rispetto ad ambienti. Una biblioteca di casa è intima e raccolta, un luogo dove potersi appartare e immergersi in un mondo alternativo che solamente i libri sanno costruire!
Biblioteca in casa: scegli lo stile
Il punto di partenza quando si desidera progettare una biblioteca in casa, concerne la scelta dello stile estetico che si intende seguire per l’intera realizzazione. Optare per un orientamento più consueto o per qualcosa di insolito, condizionerà la selezione della tipologia di arredo e accessori da inserire nell’ambiente. Seguendo alcuni trend, come un’arte povera, uno shabby chic o un vintage, sarà necessario indirizzarsi vero l’acquisto di mobili più imponenti e corposi in linea con l’idea di fondo di tali stili, mentre per tendenze scandinave, urbane o industriali, anche arredi casual, meno formali e misti possono andare sicuramente bene.
Pertanto, capire in primis ciò che ci intende far emergere secondo il proprio gusto personale, ma che segue una scuola di pensiero definita, aiuterà a delineare gli elementi da acquistare per una biblioteca casalinga senza eguali.
Biblioteca privata: valuta gli scaffali
Valutare gli scaffali per una biblioteca privata in casa è il nodo cruciale di tutto il progetto. Insieme ai libri sono loro i protagonisti di questo spazio e con i loro colori, le loro finiture e la loco collocazione, definiscono l’ottima riuscita di un intervento d’interni da urlo!
Questi mobili contenitore vengono realizzate in una infinità di dimensioni, composizioni e installazioni e ciò che possiamo trovare in commercio rientra in 6 macro categorie:
scaffali su misura: creati ad hoc da un falegname o un mobilificio, per seguire andamenti di muri e soffitti non usuali e sfruttare al meglio ogni centimetro disponibile;
scaffali a nicchia: utilizzati quando sono presenti rientranze naturali o create appositamente nelle pareti di casa e si intende inglobare un mobile intero o utilizzare semplici mensole per riporre i libri;
scaffali ad angolo: utilissimi in quegli ambienti con molte aperture che non consentono di avere una parete intera per mobili in linea e dove è possibile valorizzare un punto morto dell’ambiente stesso;
scaffali a giorno: funzionali per poter “toccare” con mano i libri e averli sempre a disposizione;
scaffali con ante: pratici per preservare i vari volumi da polvere e luce che possono a lungo termine danneggiare copertine e pagine.
scaffali a ponte: impiegati quando le altezze lo consentono, ma gli spazi sono minimi e si pensa di aggirare una porta o le finestre della biblioteca stessa con soluzioni scenografiche e visivamente sensazionali.
All’interno di tali aree di competenza si apre un mondo dove in base ai vari stili vengono presentate opzioni e possibilità per tutti i gusti.
Si passa da pareti attrezzate con soluzioni freestanding a cui vengono abbinati ripiani e mensole, a soluzioni fantasiose a spirale e girevoli, a vetrinette a tutt’altezza con scale scorrevoli.
Ogni alternativa può essere realizzata con i più disparati materiali: legno, metallo, vetro, cartongesso, mattone a vista, ecc…
Idem per le finiture: colorate, laccate, satinate, opache, lucide e così via.
Insomma, una vastissima gamma di soluzioni per creare una biblioteca in casa precisa e definita a livello sartoriale.
Biblioteca in casa: inserisci comode sedute
L’elemento che contraddistingue una biblioteca in casa e la differenzia da una semplice postazione per librerie e scaffali, è l’inserimento di comode sedute, da utilizzare per poter leggere e consultare al meglio i volumi che contiene. Spesso viene abbinata una sedia con schienale alto ad una postazione “scrivania”, perché è maggiormente pratico coinvolgere più funzioni in un'unica area. In questo caso la biblioteca privata trova sede accanto ad uno studio dove ci si può sedere per leggere, ma dove lo si fa quasi esclusivamente per uno scopo lavorativo.
Infatti una poltrona relax accanto ad una finestra, un soffice divanetto di fronte al camino o una chaise longue avvolgente con ripiano per una tazza di cioccolata calda, sono i veri arredi essenziali per accoccolarsi con un buon libro e immergersi in una lettura rilassante e distensiva. Sono proprio questi i complementi fondamentali che caratterizzano e non devono assolutamente mancare per progettare una biblioteca casalinga funzionale e di tendenza.
Biblioteca privata in casa: calibra i colori
Anche la scelta delle nuance per soffitti e pareti, non è così scontata quando ci si appresta a tinteggiare una biblioteca privata in casa. I libri di per sé sono già delle macchie di colore posizionate le une accanto alle altre, grazie alle svariate palette delle loro copertine.
Rimanere sul neutro è senza alcun dubbio la soluzione più semplice da attuare e che ben si sposa con qualsiasi stile d’arredo si sia valutata per mobili, ripiani e sedute.
Quindi il tradizionale bianco, nelle sue varianti, tavolozze di grigi o di beige sono le opzioni che vanno per la maggiore.
Tali colorazioni sono da utilizzare assolutamente quando si pensa di organizzare i libri secondo una scala cromatica ben stabilita; ovvero quando si decide di disporli secondo la sequenza dei colori dell’iride. Percependo questa successione policroma, avere uno sfondo naturale aiuta ad enfatizzare il risultato che si vuole ottenere.
Per chi invece ama circondarsi di tinte forti e incisive, nulla vieta di calibrare i colori tenendo una linea comune per tutti gli elementi presenti.
Un total black, blu o red, dove la contemporaneità di stile è decisamente spiccata, risulta perfetta per far emergere nuovamente i libri che contrastano queste gradazioni energiche e penetranti, dando vita però a progetti trendy per una inusuale biblioteca privata di casa.
Biblioteca in casa: ottimizza l’illuminazione
Ottimizzare l’illuminazione presente in una biblioteca in casa, è l’ultimo step da considerare per completare una progettazione ad hoc. Devono essere contemplate varie necessità a livello di luce e da collocare nello spazio preposto in base allo scopo che si vuole raggiungere.
Le tipologie luminose da inserire, per arredare una biblioteca privata in casa, riguardano:
la luce diretta: utilizzata quando si ha la necessità di avere una fonte luminosa puntuale ed efficiente. E’ adatta per illuminare in modo indipendente le sezioni degli scaffali con collezioni importanti da mettere in evidenza;
la luce soffusa: è un tipo di illuminazione “riposante”, idoneo per creare angoli riservati e rilassanti attraverso una fonte luminosa soft, specialmente in prossimità delle sedute;
la luce intensa: usata per illuminare in modo equo senza avere zone d’ombra o poco illuminate. I faretti ad incasso sono perfetti per tale scopo e servono quando si ha bisogno di contemplare appieno tutto lo spazio della biblioteca stessa.
Per quel che riguarda la versione fredda o calda, è una questione soggettiva e dipende essenzialmente dallo stile d’arredo presente. Una gradazione cool va bene in una biblioteca connotata da un modernismo spiccato, minimal e lineare. Avvalersi invece di una soluzione warm, risulta perfetto per stili classici, boho chic, country o eclettic, dove la luce d’atmosfera è indispensabile.