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Articoli: Cucina

Progettare la cucina in muratura, quali sono le regole?
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Scegliere di progettare una cucina in muratura ci permette di dare un carattere particolarmente caldo alla nostra casa: molto adatta agli immobili dal sapore rustico, la cucina in muratura, può conformarsi anche a svariati altri contesti, in base al tipo di finiture e arredo più affine al nostro immobile. Falegnameria La Rosa - Falegname - Palermo (PA) Per progettare in modo funzionale serve calcolare lo spazio necessario per poter inserire tutti gli elementi che formano una cucina attrezzata, in modo che ci sia la possibilità di utlizzarla in ogni sua parte. COME PROGETTARE UNA CUCINA IN MURATURA? La prima regola è quella di progettare una cucina ponendo una particolare attenzione all'ergonomia e alla funzionalità, in modo che le azioni quotidiane che si svolgono in questa stanza possano essere portate avanti senza difficoltà o ostacoli di vario tipo. Edil Morisco Francesco - Ristrutturazione di interni - Bari (BA) Tutto deve essere posizionato rispettando determinate regole di efficienza e sicurezza e naturalmente in funzione degli allacci degli impianti, che ci condizioneranno non poco per quanto riguarda l'installazione del piano cottura, del lavello e del frigo (condizione questa, comune a tutte le cucine). Bisognerà analizzare attentamente la struttura della stanza per realizzare i muretti verticali (sfruttando la stanza in ogni suo angolo), che faranno da base e che poi accoglieranno le ante e gli elettrodomestici, verificando il loro posizionamento in corrispondenza degli allacci. Il top del piano di lavoro può essere realizzato sempre in muratura, oppure in un altro materiale come ad esempio il marmo (facciamo comunque ricadere la nostra scelta su un materiale resistente). I pensili non saranno ovviamente in muratura, e sarà necessario sceglierli di un altro materia, leggero a sufficienza da poter essere installato sulla parete. Il piano di lavoro deve essere facilmente raggiungibile e utilizzabile, adatto ad essere utilizzato per svariate mansioni di tipo diverso fra loro. SOS Service Italia - Ristrutturazione di interni ed esterni - Lecce (LE) Uno degli elementi cardine della cucina in muratura, oltre all'ampio piano di lavoro, è la cappa freestanding, generalmente scelta dalle forme classiche, che ricordano le cucine vecchio stile presenti in contesti rurali. Per progettare correttamente una cucina in muratura dovremo tenere conto di alcuni fattori: Lo spazio disponibile Gli allacci degli impianti Il posizionamento delle finestre Dove posizionare gli elementi freestanding Il posizionamento degli elementi freestanding è fondamentale nell'economia della gestione delle attività domestiche: devono essere raggiungibili ma allo stesso tempo non intralciare i movimenti e il passaggio all'intero della cucina Falegnameria La Rosa - Falegname - Palermo (PA) Importantissimo separare lo spazio in più zone d'uso: una parte destinata alla cottura e alla preparazione dei cibi (che accolga piano cottura, forno e piano di lavoro); una parte dove posizionare il lavello e i volumi contenitori per riporre stoviglie e utensili e infine, una parte utilizzata per riporre e conservare gli alimenti. Una volta scelto come posizionare i vari elementi ci preoccuperemo della scelta dei materiali e delle finiture: ovviamente per un effetto rustico il legno è il materiale da privilegiare, anche se molto dipenderà anche dello stile con il quale è realizzato l'arredo. King Rivestimenti - Muratore - Spoleto (PG) Possiamo optare per una soluzione più moderna ricercando complementi d'arredo realizzati in legno ma dallo stile moderno e contemporaneo: questa soluzione si colloca come una valida via di mezzo, in modo da non cadere nel tranello di ricreare un cucina dal sapore antico ma poco plausibile all'interno di un immobile arredato, magari, con complementi d'arredo dallo stile più contemporaneo. Per quanto riguarda i colori, generalmente per una cucina in muratura, si valutano tinte dai toni caldi e tenui, adatte a ricreare un ambiente rilassante e caldo: un'atmosfera familiare all'interno della quale condividere momenti di relax con i propri cari.
La cucina: le tipologie di materiali
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Se ci troviamo in fase di progettazione o di ristrutturazione della nostra cucina abbiamo la necessità di fare una scelta ponderata e intelligente, che tenga conto di numerosi fattori non ultimo la scelta di complementi d'arredo realizzati con ottimi materiali, funzionali e adatti alla nostre necessità d'uso, sempre tenendo in considerazione il design. Ciesse Cucine SRL - Cucine - Scafati (SA) Una cucina deve essere in primis un luogo confortevole e pratico, dove si possano svolgere in serenità le principali mansioni quotidiane, ma questo non significa che non si possa dare grande risalto e carattere alla stanza facendo una scelta d'arredo che sia di design oltre che funzionale, e soprattutto senza dimenticare mai la qualità dei materiali. La scelta del modello di cucina è particolarmente importante perchè data la funzione che questi tipi di complemento d'arredo devono svolgere è necessario che siano resistenti, funzionali e duraturi, in modo che la cucina si mantenga a lungo nel tempo. Ingrosso Arredamenti Centro Rappresentanza Mobili - Arredo giorno e notte - Cesano Maderno (MB) Al di là delle considerazioni di stile dell'arredo, abbiamo la possibilità di scegliere fra numerosi modelli a seconda delle nostre esigenze (ne abbiamo parlato qui), anche se nella scelta finale dovremo considerare alcuni punti importanti come il tipo di struttura base, la meccanica che ne permette le aperture, il funzionamento e il piano di lavoro. Le parti meccaniche sono estremamente delicate perché sono sottoposte a stress continui dovuti all'uso: sarà bene quindi verificare con cura i materiali con cui sono realizzate e la semplicità d'uso dei meccanismi, come l'apertura di cassettoni o cesti utilizzati per riporre gli utensili. Un'altro elemento che gioca un ruolo fondamentale nel determinare una buona durata di una cucina è la qualità delle finiture, che se ben fatte faranno in modo che le parti più esposte a usura resistano intatte nel tempo. G&S Interior Design di Giancarlo Primo - Cucine - Ala (TN) QUALI SONO I MATERIALI PER LE CUCINE? I materiali con i quali sono realizzati i complementi d'arredo che sceglieremo per la nostra cucina devono rispondere a logiche di gusto, funzionalità, resistenza, durata e non vanno sottovalutati i costi. I modelli di cucina presenti in commercio hanno pregi e difetti a seconda dei materiali che le compongono: alcune sono più facili da pulire, altre sono molto resistenti e non si rovinano facilmente, altre ancora sono realizzate con una combinazione di più materiali diversi che le conferiscono più di una buona caratteristica. La maggior parte delle cucine sono realizzate in MDF, altre in legno (massello o impiallacciato); i rivestimenti più utilizzati sono in laminato, laccatura (lucido oppure opaco) e vetro. Ciesse Cucine SRL - Cucine - Scafati (SA) Per laccato si intende la rifinitura di un materiale rifinito con un laccatura esterna (che può ovviamente essere di vari colori): in questo caso, bisogna ponderare sulla validità del materiale presente sotto la laccatura (in genere si tratta di pannelli di polvere di legno pressata), che costruisce la struttura della cucina. Per quanto riguarda invece il materiale in MDF esistono diverse varietà e, a seconda della densità finale e del processo di fabbricazione e si distinguono tre categorie di pannelli in fibre di legno: - LDF, ovvero a bassa densità; - MDF, ossia media densità; - HDF, cioè alta densità.  Le laccature su questi pannelli possono essere eseguite da due a sette mani. Più alto è il numero di mani più alta sarà la qualità della laccatura. Il legno massello viene generalmente utilizzato per ottenere dei modelli molto classici e tradizionali, mentre il legno impiallacciato è costituito da un foglio di legno fissato a pannello di truciolare ed è applicato molto spesso in contesti d'arredo moderno e contemporaneo. Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Il laminato è realizzato con un pannello di truciolare rivestito da un foglio di materiale melaminico o laminato, mentre i modelli in vetro sono generalmente composti da un telaio di alluminio nel quale vengono installate le lastre di vetro (ottime perchè facili da pulire e molto resistenti all'umidità). Per quanto riguarda il piano di lavoro di una cucina, bisognerà parlare di materiali diversi che devono necessariamente essere estremamente resistenti: in genere vengono utilizzati il quarzo, il corian (risultato di un mix di materiali), la pietra lavica (una dei materiali più costosi) o, infine, l'acciao inox, utilizzato per le sue ottime caratteristiche anche nelle cucine professionali.
Gli elettrodomestici per la cucina: piccola guida
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La scelta di una cucina non significa solo concentrarci sul modello che preferiamo e che più si adatta allo stile della nostra casa ma anche la funzionalità in virtù degli elettrodomestici che dovrà accogliere e la praticità d'uso. Gli elettrodomestici da inserire nella nostra cucina sono la parte operativa fondamentale della struttura e vanno scelti dopo un'attenta considerazione delle loro caratteristiche, strutturali e di funzionalità; ovviamente in prima battuta dovremo considerare le nostre esigenze d'uso e l'utilizzo che desideriamo farne: questo sarà uno dei punti principali che ci orienterà durante la scelta dell'elettrodomestico giusto e più adatto alla nostra cucina e alle nostre esigenze. Glamhome - Architetto Designer di interni - San Marco in Lamis (FG) Altri punti fondamentali da considerare oltre alla qualità degli elettrodomestici in questione e le loro funzionalità, sono gli ingombri che andranno a riempire e la possibilità o meno di ottenere un buon risultato in termini di risparmio energetico, considerato che il loro funzionamento incide con un certo peso sui consumi totali della nostra casa. Ingrosso arredamenti centro rappresentanze mobili - Arredo giorno e notte - Cesano Maderno (MB) COME SCEGLIERE GLI ELETTRODOMESTICI L'acquisto degli elettrodomestici è poi anche un onere economico che incide parecchio sul budget per l'arredo della cucina; più sceglieremo con consapevolezza e ponderando qualità, durata e tecnologia di realizzazione più a lungo rimarremo soddisfatti: l'elemento che dobbiamo tenere bene in considerazione al momento dell'acquisto è la classe energetica dell'elettrodomestico, che farà la differenza in termini di risparmio energetico. Possiamo scegliere fra elettrodomestici da incasso oppure fra quelli non inseribili nell'arredo della cucina, che vengono chiamati “freestanding”: la differenza consta proprio nella libertà di posizionamento dell'elettrodomestico, che nel caso di quelli freestanding potrà essere abilmente modificato anche successivamente (a seconda delle nostre esigenze e ovviamente a seconda dello spazio che abbiamo a disposizione), mentre gli elettrodomestici a incasso non hanno una struttura propria e vengono inseriti nella struttura dell'arredo che abbiamo scelto per la cucina e quindi dovranno rimanere necessariamente fissi e non avremo la possibilità di spostarli una volta installati. Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Frequente la soluzione di acquistare il modello della cucina già comprensivo degli elettrodomestici da incasso: una scelta che si presenta come un po' più costosa rispetto all'acquisto di elettrodomestici freestanding, svincolati dagli elementi di arredo che abbiamo scelto di acquistare e di conseguenza anche più facili da sostituire se smettono di funzionare correttamente o se desideriamo cambiarli. Gli elettrodomestici che vanno inseriti nella cucina si possono distinguere tra “grandi” e “piccoli”; i grandi elettrodomestici sono, ovviamente, quelli fondamentali per il funzionamento della cucina e la conservazione dei cibi (il piano cottura, il frigorifero, la cappa, il forno, il freezer, la lavastoviglie), mentre i piccoli elettrodomestici completano la gamma delle possibilità d'uso della cucina (microonde, frullatore, robot da cucina) e non sempre sono tutti presenti perchè non fondamentali allo svolgimento delle quotidiane attività all'interno di questo ambiente: verranno acquistati, quindi, nel tempo o successivamente e a seconda delle personali necessità. La maggiore attenzione deve essere posta durante la scelta del piano cottura (elemento principale della cucina e comprensivo di cappa e forno) e il frigorifero (che può avere o non avere un freezer abbinato). Ciesse cucine SRL - Cucine - Scafati (SA) Esiste una gamma vastissima di piani cottura realizzati con materiali diversi e con diversi tipi di alimentazione: possiamo scegliere un piano cottura a gas, uno dei tipi più frequenti nelle nostre abitazioni, oppure un piano cottura a induzione, tecnologia più moderna ed efficiente e che permette di velocizzare notevolmente i tempi di cottura e di conseguenza di ottenere un maggior risparmio energetico. Il forno e il frigorifero, infine, sono altrettanto importanti nell'economia domestica: il forno può essere tradizionale o a microonde (frequente la presenza di entrambi nelle nostre cucine), mentre il frigorifero (spesso acquistato come elemento freestanding) va scelto in base alle nostre esigenze di spazio, è infatti l'elemento più ingombrante della cucina, e alle capacità di contenimento dei cibi, che facilmente variano in necessità in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
Gli elementi di una cucina componibile
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La cucina componibile è un'elemento molto usato nella realizzazione delle cucine moderne, vediamo insieme come progettarla. Progettando una cucina possiamo trovarci a scegliere come soluzione per il nostro spazio una cucina componibile, che ci permette di sfruttare in modo funzionale l'intero ambiente nelle sue specificità strutturali. Infatti, una cucina componibile, è caratterizzata proprio dalla personalizzazione degli elementi della quale si andrà a comporre, questo ancora prima di selezionare il modello che preferiamo dal punto di vista estetico o i colori e le finiture che più si adattano all'ambiente nel quale vogliamo inserirla e in armonia con il resto dell'arredamento della nostra casa. Centrocucine - Cucine - Roma (RM) La cucina componibile non solo una soluzione adatta alle ristrutturazioni ma si presta con grande facilità anche per quelle situazioni dove l'abitazione è in fase di costruzione, decidendo in anticipo le misure dei moduli della cucina durante le progettazione dell'immobile. Una cucina componibile offre diversi vantaggi, il primo dei quali è che è possibile sempre aggiungere altri pezzi a quelli già posizionati, anche di altri modelli o aziende, perchè le misure con le quali vengono realizzati i componenti sono le stesse, questo perchè le aziende produttrici rispettano le stesse misure per quanto riguarda altezza, profondità e larghezza. In questo modo è possibile combinare praticamente ogni singolo pezzo con tutti gli altri senza difficoltà e allo stesso tempo si riesce a incassare gli elettrodomestici necessari al funzionamento dell'ambiente cucina all'interno dei volumi contenitori, come i frigoriferi o le cappe. Procacci Rosa di Cusmai Cesare - Cucine - Trani (BT) COME VIENE REALIZZATA UNA CUCINA COMPONIBILE? Una volta definiti i punti di allaccio degli impianti del sistema idrico e del gas vengono posizionate le basi, spesso dotate di una struttura interna scorrevole con cestello estraibile, particolarmente apprezzate perchè molto comode e funzionali. Procacci Rosa di Cusmai Cesare - Cucine - Trani (BT) In genere cassettiere e cestoni vengono disposte a partire da moduli base in modo da avere un volume contenitore sufficientemente capiente; se ci troviamo in presenza di poco spazio il volume contenitore utilizzato sarà generalmente con ante. Per sfruttare nella totalità ogni spazio esistono poi le basi angolari da utilizzare in caso di presenza di angoli: generalmente sono i punti di partenza per lo sviluppo del progetto della cucina (insieme ai punti di attacco degli impianti), fungendo da base iniziale alla quale poi vengono aggiunti tutti gli altri pezzi. Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Per quanto riguarda gli interni delle basi, questi possono essere dotati di attrezzature o di ripiani: generalmente si preferisce, come già detto, un'attrezzatura scorrevole in modo da riporre con facilità prodotti e stoviglie e ottenere un facile accesso a questi oggetti ottenendo l'intera vista del contenuto del volume con un solo colpo d'occhio e un'accesso facilitato agli spazi più interni. Per i pensili valgono le stesse regole delle basi, anche se in questo caso il modello angolare è poco utilizzato a causa del poco spazio che risulta fruibile all'interno.
L'acquisto di una cucina: gli elementi da considerare
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Acquistare una cucina è un passo fondamentale e vanno considerati molti fattori prima di fare una scelta: vediamo insieme quali. Se ci troviamo nelle condizioni di ristrutturare o rinnovare la zona living della nostra casa dobbiamo scegliere con particolare attenzione la cucina, perché questa con molta probabilità sarà la parte della casa dove vivremo la gran parte della quotidianità e tutti i momenti di convivialità familiare. Uaoh - Ancona (AN) A seconda dello spazio che abbiamo a disposizione, possiamo scegliere di progettare un open space dal sapore contemporaneo oppure di realizzare una cucina secondo canoni più tradizionali, destinandole l'uso di un intero ambiente oppure magari utilizzando soluzioni nuove come porte scorrevoli o a scomparsa o altri sistemi di separazione come ad esempio delle pareti vetrate, che ci permettono di dividere gli ambienti mantenendo allo stesso tempo la possibilità di un contatto visivo. La cucina si può acquistare già dotata di elettrodomestici oppure sprovvista: gli elettrodomestici possono essere a incasso o separati e possiamo sceglierli secondo le esigenze dello spazio da arredare, anche grazie alla ormai larga diffusione di arredi componibili, dove i volumi contenitori possono essere disposti secondo le nostre esigenze e il tipo di ambiente di cui disponiamo in termini di spazi e ingombri. Il Mattone SRL - Ristrutturazione di interni - Verona (VR) LE FASI DELLA PROGETTAZIONE DI UNA CUCINA Per arredare correttamente una cucina per prima cosa dobbiamo prendere le misure dell’ambiente che vogliamo dedicare a questo uso e studiarne attentamente lo spazio e tenere a mente la presenza di aperture o nicchie, che possono essere molto utili da utilizzare ad esempio come piccola dispensa (chiusa da ante o a vista) o per inserire elettrodomestici ingombranti. Falegnameria Caponi - Falegname - Nettuno (RM) Fondamentale, poi, nella pianificazione e nella progettazione di una cucina è il conoscere dove sono collocati i vari impianti (idrico e gas) e le principali prese elettriche; se stiamo progettando un immobile da zero invece, gli impianti seguiranno l’idea progettuale della composizione della cucina. Uaoh - Ancona (AN) In ogni cucina devono essere presenti una zona cottura, una zona lavaggio e una zona dedicata alla conservazione dei cibi: abbiamo quindi la presenza di cappa e piano cottura, lavello, frigorifero e volumi contenitori per complementi d’arredo e dispensa. Oltre che con le nicchie ricavate nell'ambiente o con i volumi contenitori, altre opzioni per il contenimento di cibi e materiali si possono ricavare anche all’interno di altri mobili: se abbiamo un vano a colonna, ad esempio, che contiene frigo piuttosto piccolo, possiamo sfruttare una parte del mobile come spazio alternativo per una piccola dispensa.
La progettazione di una cucina: quali aspetti da considerare
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La cucina ancora oggi è considerata uno degli ambienti principali della casa, riadattandosi alle nuove esigenze d'uso e spazio ma sempre conservando le sue caratteristiche di luogo deputato alla preparazione di cibi e alla condivisione delle occasioni sociali: un luogo di ritrovo dove conversare e rilassarsi, in particolar modo se ci troviamo in un contesto open space. In questo articolo tratteremo, però, gli aspetti progettuali che riguardano la realizzazione di una cucina tradizionale, analizzando le varie tipologie di cucine esistenti e come comporle. Immagine reperita dal profilo di Ingrosso Arredamenti Centro Rappresentanze Mobili - Abitativo - Cesano Moderno (MB) Va innanzitutto considerato che la cucina tende a essere pensata come un posto confortevole, dove potersi muovere e interagire piacevolmente, avendo a disposizione diversi piani d'appoggio dove lavorare e tutti gli elettrodomestici che ci possono servire per svolgere le normali funzioni: avremo quindi la presenza di piano cottura, frigorifero, forno, cappa, e numerosi piani d'appoggio e volumi contenitori. Prima di progettare la cucina dobbiamo, quindi, analizzare lo spazio di cui disponiamo e se è sufficiente per l'inserimento di tutti quegli elementi che di norma compongono la cucina tradizionale e considerare se esiste la possibilità di fare dei cambiamenti per aumentare la superficie, oppure se vogliamo inserire nello spazio anche arredi da soggiorno per ricreare una zona aggregativa all'interno della cucina. Immagine reperita dal profilo di Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Considerazione fondamentale che va fatta prima del disegno della cucina vero e proprio è quelloa riguardante gli impianti di cui disponiamo e la loro posizione; è necessario controllare l'impianto elettrico, idrico e del gas se ci troviamo in una condizione di ristrutturazione e gli impianti esistono già, in modo da capire se è possibile posizionare gli elettrodomestici come desideriamo o se servono eventuali spostamenti mediante tracce nel muro. In caso di una progettazione di cucina tradizionale ex novo sarà comunque necessario rivolgersi a idraulico ed elettricista in modo da essere assistiti su tutti i dettagli tecnici che si pongono alla base della progettazione. Immagine reperita dal profilo di Ciesse Cucine SRL - Cucine- Scafati (SA) LE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI CUCINA Al momento della progettazione ci troviamo a dover decidere quale tipologia di cucina è adatta al nostro ambiente e contesto abitativo e desideriamo realizzare. Abbiamo davanti a noi diverse scelte: la cucina in muratura da ordinare su misura, la cucina componibile e modulare adatta a chi ha problemi di spazi e necessità flessibilità e funzionalità, la cucina con mobili realizzati su misura. Una volta scelta la tipologia di cucina possiamo dedicarci alla sua progettazione secondo le necessità che la nostra scelta comporta e in base alle decisioni prese. Immagine reperita dal profilo di Ciesse Cucine SRL - Cucine- Scafati (SA) La seconda fase della progettazione riguarda il posizionamento degli elementi della cucina, scegliendo quali pareti o spazi del locale ospiteranno quali elettrodomestici e complementi d'arredo. Per scegliere la disposizione con criterio dobbiamo per prima cosa considerare le reali dimensioni del locale cucina in termini di superficie e di cubatura, tenendo sempre presente anche la forma del locale stesso. Altra variante fondamentale da considerare è la posizione di porte e finestre che determineranno in modo incisivo le nostre scelte, in quanto definiranno quali sono gli spazi che non possiamo utilizzare. Infine, non dobbiamo dimenticarci di prese, attacchi e scarichi che devono essere attentamente verificati, in modo da disporre nella maniera più adeguate gli elettrodomestici e i piani di lavoro: ad esempio l'attacco del gas per il piano cottura oppure lo scarico dell'acqua per il lavello o, eventualmente, la lavastoviglie. Ricordiamo inoltre che sarà buona cosa affidarsi a un tecnico del settore così da essere supportati nelle scelte estetiche e soprattutto nell'organizzazione dei volumi, nella scelta dei materiali più adatti e resistenti e per il sistema di illuminazione.
La cucina a isola: quali sono le sue caratteristiche?
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La cucina a isola è una particolare configurazione che ci permette di sfruttare gli spazi in una maniera radicalmente diversa rispetto al passato, non soltanto una moda, ma anche una soluzione intelligente e funzionale. Si tratta sostanzialmente di un elemento di divisione tra soggiorno e cucina, la maggior parte delle volte sostituisce una parete, inserendo nell'ambiente un mobile operativo, con un guadagno di spazio e di luminosità. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) La scelta radicale di eliminare i muri dalla cucina significa dare un'impronta moderna e sociale alla casa, rendendo fruibile in modo diverso uno spazio tradizionale e trovando allo stesso tempo nuove soluzioni pratiche per sfruttare tutti gli spazi. QUALCHE CONSIGLIO PER PROGETTARE UN ISOLA Esistono in commercio molti modelli di cucina a isola, ma naturalmente è sempre possibile decidere di progettarne una su misura secondo le nostre esigenze di spazio, arredo e gusto estetico. Immagine reperita dal profilo di Arredamenti Piazzi - Abiativo - Reggio Emilia (RE) Fondamentale nella progettazione di una cucina a isola è prevedere gli attacchi elettrici per poter sfruttare il piano come un'area normale della cucina “tradizionale” dove poter utilizzare anche gli elettrodomestici; inserire nell'isola un piano cottura ci porterà alla scelta obbligata dell'installazione di una cappa: vanno quindi considerati gli attacchi elettrici, gli scarichi, lo spazio a disposizione e tutti quei fattori che potrebbero impedirne la realizzazione. Una delle prime cose da considerare quando progettiamo un ambiente di questo tipo è di quanto spazio disponiamo attorno al mobile, questo per fare in modo di avere spazio sufficiente per un passaggio agevole, sia per le aperture della ante di pensili o i cassetti: lo spazio minimo da tenere a mente è di 100-120 cm, usare scaffali aperti può essere una valida soluzione se su un lato dell’isola non abbiamo spazio sufficiente per avere delle ante ad apertura. Abbiamo la possibilità di creare una cucina a isola multifunzione, dove si trovano sia il lavello che il piano di cottura: questa soluzione richiede molto spazio perchè la due aree devono essere separate, ponendole su due lati opposti oppure in lunghezza. In un'isola attrezzata si può considerare anche l'idea di installare una lavastoviglie per sfruttare lo stesso scarico dell'acqua del lavello. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) Una buona soluzione d'uso è quella di prolungare il tavolo dell'isola ottenendo così un'area dove poter lavorare o consumare i pasti, magari quelli più veloci della giornata come la colazione; con una semplice aggiunta otterremo poi uno spazio di lavoro più ampio estremamente utile in cucina: all'occorrenza, la cucina a isola, può anche essere corredata da un tavolo da pranzo aggiunto. Per rimarcare le diverse destinazioni d'uso delle zone della cucina a isola si possono creare parti con altezze differenti in modo da ottenere una separazione netta visibile immediatamente all'occhio: ad esempio una soluzione molto amata è quella che prevede la separazione tra lavello, posto sull'isola, e il piano cottura posto a muro così da dividere concettualmente la zona dedicata alla preparazione degli ingredienti dalla cottura. Immagine reperita dal profilo di Il Mattone SRL - Ristrutturazione d'interni - Verona (VR) L'illuminazione della cucina a isola deve essere a sospensione per portare un'ottima illuminazione sul piano di lavoro; allo stesso modo possiamo scegliere di utilizzare le luci per decorare l'ambiente ad esempio con due o più sospensioni gemelle.
Come arredare e gestire gli spazi quando abbiamo una cucina a vista
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Come organizzare gli spazi di una cucina a vista in modo funzionale? La cucina a vista nasce dall’idea di condividere tutti gli spazi della casa con la famiglia e gli amici senza mantenere la classica distinzione tra i locali di servizio e quelli di rappresentanza e viene incontro all’esigenza moderna di arredare al meglio abitazioni spesso con spazi non troppo ampi. Infatti, sempre più spesso ci si trova a optare per una zona living open space, sia che si abbia a disposizione uno spazio limitato e che sia quindi una scelta obbligata, sia che sia una semplice decisione di stile. Scegliendo una cucina a vista otteniamo uno spazio unico e aperto, dove gli elementi tradizionali che compongono la cucina sono, appunto, a vista: è importante quindi saperli scegliere e integrare all’interno della zona living in modo armonico e funzionale. Ci sono molte possibilità per arredare una cucina a vista, spesso all’interno di una casa piccola, tutte di grande effetto, basta non perdere mai di vista il fatto che stiamo arredando uno spazio che comprende cucina e living e non solamente una cucina in senso tradizionale: bisognerà scegliere gli arredi pensando di occuparsi di una zona unica, senza rinunciare ad attribuire a ogni spazio il suo ruolo. Tra le tecniche da utilizzare per dare continuità agli ambienti c’è quella di utilizzare per tutto lo spazio lo stesso colore delle pareti, oppure se vogliamo sottolineare le diverse zone, utilizzare toni diversi della stessa tinta; seguendo lo stesso concetto sarà una buona idea quella di scegliere i mobili della cucina a vista con la stessa finitura di quelli del soggiorno in modo che non stonino con il resto della zona living. Anche gli infissi, la tappezzeria e i tendaggi sono un ottimo modo per rendere armonico l’arredo dell’ambiente, così come la pavimentazione, elemento fondamentale, che se scelta dello stesso tipo per tutto l’ambiente regala la sensazione di una continuità fra cucina a vista e zona living, a differenza delle tradizionali cucine abitabili. Una piccola parete in cartongesso, può essere inserita con lo scopo di dividere in modo non troppo invasivo gli spazi e ottenere allo stesso tempo la possibilità di avere una parete in più da poter arredare, magari con pensili a muro. COME GESTIRE AL MEGLIO GLI SPAZI DI LIVING E CUCINA A VISTA Il metodo più semplice e diffuso per separare la cucina a giorno dal living pur sfruttando lo spazio che abbiamo a disposizione appieno è quello di utilizzare un tavolo da pranzo che funga come elemento separatore fra le due zone; allo stesso modo una cucina a isola fornisce una soluzione molto pratica e allo stesso tempo elegante per utilizzare tutto lo spazio di cui disponiamo senza creare nessun tipo di ingombro visivo. Il divano è un altro ottimo elemento del living da utilizzare come arredo separatore, basterà sceglierlo non troppo alto in modo che non ingombri e creando magari un angolo conversazione abbinandolo anche a delle poltroncine. Se intendiamo optare per una separazione più marcata degli ambienti, si potrebbe considerare l’idea di creare un muretto in armadiatura, meno ingombrante alla vista di una parete divisoria e utile per essere utilizzato anche come scaffale contenitore o dispensa.
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