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Articoli: Cucina

Cucina moderna: mix trendy di finiture e materiali
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Arredare una cucina è un’esperienza davvero emozionante perché permette ai padroni di casa di avere un range pressoché infinito per quel che riguarda stile, colori, materiali, finiture, elettrodomestici e di tutti gli accessori che la riguardano. Questa vastissima scelta offre la possibilità di combinare tutti questi elementi nelle maniere più fantasiose, funzionali e con risultati sempre innovativi e unici, grazie ad una combinazione particolare delle tante proposte sul mercato. Partendo da una prima decisione fondamentale, ovvero la tendenza stilistica della cucina stessa, sarà più semplice capire quali prodotti, colorazioni e optional materici associare, per arrivare ad una concretizzazione progettuale davvero impeccabile. Se la scelta ricade su uno stile moderno, una volta stabilita la disposizione più congeniale ed efficiente per la propria metratura in casa, sarà opportuno prendere in considerazione l’idea di optare per un mix trendy di finiture e materiali, che aiuterà a dare carattere al vostro angolo cottura e a renderlo il più bello in assoluto e da godere quotidianamente nelle varie attività svolte al suo interno. Cucina in legno naturale e laccato in grigio Uno stile contemporaneo, presuppone delle linee semplici e minimaliste per quanto riguarda la scelta delle antine e dei mobili in generale. L’assenza di maniglie e una sequenza regolare dei vari complementi deve essere scandita in modo rigoroso ma non banale, per non far risultare la cucina troppo ovvia e scontata. Giocare su un doppio abbinamento materico aiuta moltissimo in questo ambito. In tante soluzioni avere un contorno di mobiletti e pensili laccati in grigio scuro, con un inserto di antine rientrate e paraschizzi in legno naturale, riescono a creare un connubio perfetto, che esalta la semplicità delle forme in una cucina moderna, accentuando la disposizione degli elementi e facendoli risaltare al meglio per la diversità superficiale sia al tatto (venature vs liscio) che alla vista (color legno vs palette dei grigi). Cucina in Fenix in bianco e legno Fenix, uno tra i più moderni e innovativi materiali impiegati oggi giorno per cucine davvero impeccabili a livello di praticità e bellezza. Un’opzione validissima per ante, top e paraschizzi che con un semplice panno sono igienizzati alla perfezione senza che aloni o residui rimangano su una superficie dall’ aspetto confortevole e vellutato. Un connubio meraviglioso tra questo materiale caldo e il re indiscusso per le sensazioni di calore intrinseche che offre, è quello tra un particolare piano di lavoro, mensole e pensili in legno, associati a mobiletti in fenix bianco. Una combinazione meravigliosa sia a livello estetico che funzionale per una cucina moderna davvero unica ed efficiente.  Cucina in satinato: cemento e corian bianco Per chi non ama il lucido in termini di arredo e complementi, valutare delle finiture opache o per meglio dire satinate, in una cucina moderna, è il corretto approccio verso cui indirizzarsi per ottenere un risultato contemporaneo e che soddisfi appieno i propri gusti e necessità. Il cemento è un prodotto che da tempo viene impiegato anche per soluzioni di interni non in ambito edile ma inerente l’interior design. Isole realizzate con il concrete style e lasciate al naturale sono un must in un angolo cottura dal sapore industriale, ma che ingentilito dal corian, magari a contrasto in bianco, trova la sua perfetta collocazione in un ambiente molto utilizzato di casa. La medesima finitura lega due materiali molto diversi tra loro, ma che inseriti con cura e precisione nel medesimo contesto, riescono a rendere una progettazione originale con due differenti punti focali che dialogano benissimo tra di loro. Cucina in legno naturale e corian nero Estremizzare lo stile moderno in cucina, significa che disposizione, colore e finiture devono seguire dei canoni davvero esemplificativi di tale tendenza. Cucina senza pensili sospesi, tavolo a penisola distaccato e colori scuri diventano l’emblema di una zona cottura in casa, davvero speciale, particolare e contemporanea per eccellenza. La commistione di un materiale tecnologico e all’avanguardia come il corian, magari in nero, enfatizza maggiormente questa scelta stilistica, ma che può essere ingentilita dall’impiego di legno naturale magari per il top o sulle mensole, e richiamato anche nell’area pranzo.  Se le metrature ve lo consentono, e la modernità di una cucina scaturisce già dalla disposizione di un ampio mobile attrezzato con elettrodomestici, scaffali e dispensa integrato con antistante ampia isola a L, allora connotare con i due materiali ciascuna funzione, può essere un ulteriore modalità di abbinare corian nero e legno naturale, per realizzare progetti eccezionali e clamorosi. Cucina in laminato lucido bianco, legno e fenix in nero Se due scelte materiche non vi bastano, farne entrare in campo una terza in modo soft e delicato, è un ulteriore vantaggio di poter scegliere tra tantissime opzioni a disposizione e mixarle tra di loro all’occorrenza in un’ideazione per un arredo cucina contemporanea ad hoc. Amate una soluzione moderna nella classica rifinitura in laminato lucido bianco, ma volete caratterizzarla e personalizzarla con tocchi differenti qua e là? Introdurre inserti di pannelli laterali o nicchie contenitore nei vari mobili in legno è già una possibilità da valutare, ma connotarla ulteriormente con accessori a livello di rivestimento (top e paraschizzi), in fenix nero che diano forza e un po' più di grinta ad una cucina moderna, è ciò che concluderà una realizzazione originale e unica e nel suo genere.  Cucina in marmo e laminato bianco liscio L’eleganza del marmo rimanda immediatamente la mente a cucine tradizionali con motivi eccelsi su top ed eventualmente paraschizzi, in contesti più classici e in abitazioni da manuale e ben rodate. In realtà questa scelta materica, sa dar libero sfogo a mille nuove interpretazioni, diventando la vera protagonista anche in cucine moderne e minimal. Accostare un già conosciuto e sperimentato alleato neutrale, come il laminato, aiuterà ancor più ad enfatizzare la bellezza del marmo e a rimanere nello stesso ambito di colori per non eccedere in proposte estrose che in questo caso stonerebbero. Riprendere il bianco delle venature nel colore liscio di pensili e mobile forno, è una delle tante alternative che i professionisti del settore cucine possono suggerire e da cui si può partire per creare innumerevoli varianti sul tema.
Lavello sotto finestra: idee progettuali in cucina
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Un’idea progettuale molto sfruttata in abitazioni d’oltreoceano. La tendenza del lavello sotto finestra arriva anche nelle case italiane con soluzioni davvero innovative e sorprendenti. Legati alle tradizioni, alle consuetudini e alle cose fatte da sempre in un certo modo, risulta non sempre facile aprire la mente a nuove collocazioni specie in un ambiente, come la cucina, che deve essere in ogni suo spazio pratico e funzionale. Progettare un lavello sotto una finestra prevede dei ragionamenti a priori che riguardano molteplici fattori, e se in caso di nuova costruzione è ovviamente più semplice concretizzare questa opzione, durante una ristrutturazione si dovranno valutare caso per caso le planimetrie per capire la fattibilità d’esecuzione. Senza alcun dubbio l’effetto estetico e lo stile che una cucina assume è oltremodo spettacolare, soprattutto se la vista outdoor si affaccia su un bel giardino o su uno skyline cittadino mozzafiato. E’ anche vero che ci si deve inevitabilmente reinventare, per poter collocare in maniera differente le varie strutture a cui siamo da sempre abituati, ma che con ideazioni di design all’avanguardia possono essere sostituite o modificate per garantire comunque efficienza, maneggevolezza e comodità in una cucina trendy e di classe. Lavello sottofinestra: pro e contro Gli svantaggi di un lavello sottofinestra riguardano principalmente l’assenza di pensili posti al di sopra di tale elemento. Armadietti contenitori o il fedele scolapiatti vengono completamente eliminati per lasciare spazio ad una superficie continua trasparente. Esistono in realtà moltissime soluzioni per ovviare a tale “contro” ed è anche vero che se si inserisce una finestra o più, con altezze molto contenute è possibile installare mobiletti nella parte superiore, facendo dialogare tradizione e innovazione in soluzioni di valore e che in modo diverso riescono comunque a fornire carattere all’idea di fondo che si vuole realizzare in cucina. Per quanto riguarda i pro, come abbiamo già anticipato, riguardano la bellezza fuori porta di cui si può godere lavando pentole o preparando gustosi piatti, e il relativo aumento di luce naturale che inonderà letteralmente la vostra cucina, rendendola solare, radiosa e piacevole da vivere. In quasi tutte le abitazioni, quando ci apprestiamo a lavorare vicino ad un lavello ci accorgiamo che l’illuminazione è sempre scarsa poiché posta alle nostre spalle e solo i faretti sotto pensile ci vengono in aiuto per ovviare a tale problematica. Con questa soluzione non ci saranno più difficoltà in questo senso. Lavello sottofinestra: valuta altezza e dimensione dell’infisso Per installare un lavello sottofinestra in modo corretto e senza incappare in errori che riguardano l’apertura del serramento sulla rubinetteria scelta, è consigliato farsi aiutare da esperti del settore per calcolare in modo ottimale le dimensioni dell’infisso e valutare nel dettaglio l’altezza da cui si deve far partire la finestra stessa rispetto al piano del lavabo. Un modulo di un complemento d’arredo in cucina, varia tra gli 85 e i 100 cm da pavimento a piano di lavoro, tenendo in considerazione la statura di chi usufruirà maggiormente di tale postazione. Inserendo un lavello sotto la finestra, bisognerà optare per differenti soluzioni a seconda del tipo di erogatore valutato, ma in ogni caso l’altezza della finestra dovrebbe partire almeno da una quindicina di centimetri (per arrivare ad un massimo di 30 cm) al di sopra del top per consentire l’inserimento di un pratico davanzale, uno scolapiatti integrato e garantire un’apertura a battente senza difficoltà. In tante progettazioni l’infisso viene invece posizionato direttamente a filo del mobile e con altre accortezze relativamente alla volontà di usufruire di tipologie fisse del vetro o chiusure differenti.   Per quel che riguarda le dimensioni della finestra non vi sono limiti. Ogni abitazione, a seconda del prospetto principale nuovo o da ristrutturare avrà a disposizioni metrature differenti da gestire per inserire grandi o medie aperture adatte comunque allo scopo di illuminare una postazione in cucina a volte trascurata. Lavello sottofinestra: considera la tipologia del serramento Considerare la tipologia del serramento che si intende montare sopra un lavello è importante per capire come posizionare al meglio le vasche del lavello ma soprattutto il rubinetto. Esistono 5 combinazioni principali che si possono attuare in una casa di nuova progettazione: rubinetto in posizione centrale e serramento tradizionale a battente; rubinetto in posizione centrale e serramento ad anta sali scendi; rubinetto in posizione centrale e serramento ad anta scorrevole; rubinetto in posizione centrale e serramento con anta a vasistas; rubinetto in posizione centrale e serramento con vetro fisso. Ciascuna, ha un approccio differente in termini di altezze da cui la finestra ha necessità di partire e che dovrà essere valutata a seconda delle esigenze dei padroni di casa, anche se è naturale che tutte le opzioni, eccetto la più classica, interferiscono in maniera praticamente nulla, sulla disposizione del lavello sotto la finestra stessa, dando la possibilità di progettare in completa libertà il proprio angolo bello e funzionale in cucina. In caso di ristrutturazione, potrà in alcuni casi essere più difficile accostare questa soluzione di un lavello sotto finestra per problemi legati alla struttura della casa. Pareti perimetrali ospiteranno aperture ma non sempre della grandezza o all’altezza che lo si desidera e in queste situazioni il rubinetto del lavello potrà essere collocato lateralmente e con opzione a doccetta estraibile per ovviare all’ostacolo di poter raggiungere più facilmente la vasca maggiormente lontana. Designer, attenti a queste problematiche, hanno genialmente inventato rubinetti che con meccanismo rotatorio raggiungono una posizione orizzontale quando deve essere aperta la finestra. Un’ opzione tecnologicamente avanzata, performante e con un look moderno e attualissimo, assolutamente da provare! Lavello sottofinestra: posiziona bene gli impianti Posizionare un lavello in cucina implica una preventiva predisposizione degli impianti che devono essere realizzati a regola d’arte e quanto più in prossimità delle vasche utilizzate. Come sempre in una nuova costruzione l’impianto dell’acqua e degli scarichi verranno collocati nel luogo corretto ed esattamente nel vano che ospiterà lavandino, ma se si opera in una casa già costruita si dovranno sicuramente prevedere degli spostamenti che possono essere deviati in due modi: se l’impianto si trova nelle vicinanze della nuova postazione lavabo è possibile far passare nel retro dei complementi d’arredo le canalizzazioni sino a raggiungere il luogo prestabilito. Un lavoro semplice ma che richiede particolare attenzione in caso si debba ispezionare una perdita o sostituire una parte di tubo da raggiungere quanto più agevolmente possibile; se l’impianto si trova invece posto più lontano si potrà valutare di far passare le tubature sotto il pavimento calcolando pendenze per lo scolo relativo agli scarichi. Lavello sottofinestra: organizza al meglio gli spazi Avendo dei pensili in meno nella parte occupata dal serramento, sarà inevitabile dover organizzare al meglio gli spazi per ovviare alla mancanza di dispense e ripiani sempre utili all’interno di una cucina. Progettare in modo diverso credenze e mobiletti sarà molto utile per riconvertire aree prima poco sfruttate e ora assolutamente necessarie. Complementi d’arredo su misura, a tutt’altezza, isole complete a 360° serviranno per recuperare e ottimizzare le metrature disponibili, mantenendo uno stile armonioso e ineccepibile a livello estetico.
Panche in cucina: arredare con originali sedute
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  Le panche in cucina sono un complemento d’arredo versatile che rappresenta una validissima alternativa alle sedie in un ambiente sempre in evoluzione, che deve ottimizzare funzionalità e bellezza estetica. Molto utilizzate nelle progettazioni di interni in modo statico e con la doppia funzione di seduta e contenitore – dispensa, hanno circondato i tavoli da pranzo per lungo tempo, soprattutto nella loro versione in legno con cuscini segnaposto comodi e removibili all’occorrenza. L’aspetto che ne scaturiva era però leggermente tendente al rustico e forse limitato a poche scelte stilistiche per quanto riguardava mobiletti e pensili. Oggi giorno, arredare con originali sedute, per creare qualcosa di nuovo a livello di interior design e che possa rendere ancor più particolare una cucina già di tendenza, pratica ed efficiente, diventa semplice quando ci si avvale dell’aiuto di persone qualificate e competenti del settore, per districarsi tra tante idee che vanno ponderate a seconda del progetto conclusivo che si intende realizzare. Le tipologie di panche per il tavolo in cucina rientrano in una categoria un po' delicata, poiché non tutti le trovano così adatte nello svolgere la loro funzione quotidiana. In verità moltissimi modelli, pur mantenendo quel look county e tipico di questo complemento, diventano ergonomici e performanti in soluzioni magnifiche che ben si accostano allo stile della cucina a cui vengono abbinate. Cuscini e imbottiture riescono ad assicurare un ottimo livello di comfort nel momento in cui ci si siede e materiali attuali rendono le panche di un tavolo da pranzo davvero uniche e originali. Panca moderna in cucina: piccola a scomparsa Design moderno esaltato all’ennesima potenza da materiali innovativi, elettrodomestici tecnologici e soluzioni salvaspazio finalizzate al massimo rendimento. Come poter inserire un elemento tradizionale come una panca da tavolo, in una cucina piccola e quasi futuristica? Studiando la collocazione di pareti attrezzate, con ideazioni a ribalta ben integrate al contesto sia in fase di apertura che chiusura, è possibile sfruttare una seduta idonea e vantaggiosa sia a livello razionale e relativo alla praticità, che a livello che armonico ed estetico. Una panca moderna in cucina, piccola e a scomparsa, ha la capacità di coniugare su di sé molte qualità che la rendono impeccabile sotto tutti i fronti, in un progetto di interior assolutamente da riproporre nelle proprie mura domestiche. Panca classica: ben illuminata sotto la finestra Atmosfera e profumo scandinavo vi attendono in soluzioni lineari e semplicistiche per quel che riguarda una panca classica in cucina da posizionare sotto la finestra. Uno sfondo bianco immacolato, che riflette positivamente la luce dalla parete trasparente, accoglie un tavolo con sedute in legno chiaro dalle forme geometriche molto definite. Lavorazione artigianale e modestia nella rappresentazione, sono caratteri tipici di un design all’insegna del minimal, che viene scaldato e reso però accogliente, dal calore innato che scaturisce dal legno, un materiale vivo e sapientemente trattato e che riesce a rendere attuale, una panca classica in una cucina odierna. Panca in cucina morbida e imbottita La sensazione di benessere, agio e comfort che devono scaturire nel momento in cui ci si siede, deve essere sempre garantito. Per i più scettici, relativamente a questa tipologia di seduta, garantire una superficie morbida e imbottita, può senz’altro far cambiare l’atteggiamento poco positivo nei confronti di una panca per il tavolo della cucina, senza contare le innumerevoli soluzioni che interessano gli accessori che adornano la panca stessa. A seconda dello stile che si vuole ricreare nell’ambiente della propria abitazione, è possibile optare per tessuti più classici, rigati o quadrettati, con imbottiture e rigide e sfoderabili all’occorrenza, per tendenze più conservative o giocare su prodotti facilmente igienizzabili con un panno umido, come pelle naturale o sintetica, per ideazioni statiche, che doneranno eleganza e signorilità ad una seduta considerata umile, anche abbinata a materiali più contemporanei come nelle glass chair. Se invece è lo stile casual e informale quello che state cercando, allora valutare ampi cuscini in velluto, con sottostante tappetino peloso e morbidissimo, è l’opzione che fa per voi. Una tendenza proveniente dal Nord che ha la duplice mansione di rendere calda e soffice la superficie di una panca da tavolo con la possibilità di mutare colori, forme e fantasie con poca spesa quando si decide di rinnovare il look alla propria cucina. Panca in cucina minimalista in legno tradizionale Quando in una planimetria ci si accorge di avere dello spazio inutilizzato a causa di pareti portanti che delimitano delle aree che non si possono modificare, sfruttarle al meglio aiuta a perfezionare la disposizione degli arredi al suo interno, valorizzando ogni centimetro a disposizione. Una nicchia tra muro e finestra, diventa il luogo ideale per ospitare il tavolo da pranzo in cucina con una panca minimalista in legno tradizionale che corre lungo tutto il perimetro. La luce naturale in entrata giocherà un ruolo fondamentale per illuminare un piano di lavoro multifunzionale, insieme all’accostamento di una pittura bianca che metterà ancor più in risalto la bellezza del legno massello di sedute e tavolo. Un aspetto country chic dal retrogusto minimalista, che diventerà perfetto nella cucina della vostra casa di campagna. Panca lineare e contemporanea in cucina Cucine contemporanee, dalle silohuette austere e lineari dove ogni accessorio superfluo, come maniglie ed elettrodomestici a vista, lasciano il posto a superfici lisce e continue, prevedono solitamente un’isola grande e centrale con sgabelli per il piano snack. Una soluzione che va per la maggiore in progetti di questo tipo, ma che può essere sovvertita con realizzazioni unconventional, associando un elemento datato come una panca al tavolo da pranzo, per rendere l’intero ambiente eclettico ma con misura. Appartamenti cittadini, loft e case dai connotati spiccati nell’ industrial style ospiteranno questa panca in cucina in modo agevole con un aspetto esteriore davvero chic.
8 splendide idee per la maniglia delle ante in cucina
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Come in ogni progettazione di interni o esterni che si rispetti, trovare l’accessorio giusto che concluda al meglio un’ideazione ben studiata di uno o più ambienti, per ottenere una soluzione esteticamente bella, particolare e confortevole, è la classica ciliegina sulla torta che rende davvero perfetta una realizzazione di home design. Se ci soffermiamo in una zona giorno, e nel dettaglio ci occupiamo di un progetto riguardante la cucina, è naturale capire che le decisioni da prendere sono moltissime e suddivise in due categorie: quelle macro che riguardano elementi imponenti come elettrodomestici, disposizione, stile, rivestimenti e quelle micro che interessano la collocazione di utili lucine sotto pensile, la dislocazione di piccole pratiche prese e la scelta per la maniglia delle ante. Proprio quest’ultima ricade in un aspetto dedicato agli optional molto corposo e da non sottovalutare. Se apparentemente un piccolo oggetto come la maniglia da usare quotidianamente per le ante della cucina sembra facile da analizzare, quando ci si trova di fronte a cataloghi espositivi con infinite misure, forme, colori e finiture, la scelta non è più così semplice. Trovare la tipologia corretta che sappia esaltare la tendenza stilistica della cucina stessa e che al contempo risulti funzionale perché impiegata innumerevoli volte al giorno, è una sfida aperta per ciascun padrone di casa che si sta apprestando a definire gli ultimi tocchi per il proprio angolo cottura trendy e impeccabile. Maniglie in cucina: apertura a gola Se la linearità della vostra cucina deve rimanere invariata per mantenere la purezza delle forme, la tecnica dell’ apertura a gola è quella che fa per voi. Uno stratagemma intelligente e comodissimo per aprire un pensile o un cassettone in modo diretto, grazie ad un incavo ricavato nella parte alta o in quella laterale rispetto all’ anta stessa. Queste maniglie in cucina, risultano integrate nel sistema dei mobili e pertanto non visibili esternamente. Percepite come un lieve movimento geometrico sulla superficie dei complementi d’arredo determinano l’ aspetto ergonomico di carattere per il vostro progetto di puro design. Aperture comode con maniglioni XXL Al contrario, per chi non ama le mezze misure, tuffarsi nel mondo dei maniglioni XXL, è utile per inserire aperture comode ma molto eleganti. Determinare la proporzione perfetta rispetto all’ anta della cucina è il primo passo da valutare, in modo da calcolare una giusta dimensione che non risulti eccessivamente invasiva a livello globale. Stabilire una sequenzialità e un ritmo definito di tali maniglie, consente di ottenere un rigore estetico distintivo per qualsiasi stile di cucina scelto. Maniglie slim: una soluzione poco invasiva L’ indecisione verso soluzioni estreme di misure troppo eccessive o al contrario di “non” maniglie, farà propendere inevitabilmente verso quelle scelte intermedie dove si collocano le cosiddette maniglie slim. Definite da una forma snella e molto spesso da colori neutri, finiture satinate e non eccessivamente appariscenti, questa tipologia di apertura trova la sua peculiarità nell’ inserirsi nell’ anta di una cucina con grandezze differenti a seconda della metratura del modulo, 30, 60 0 90 cm. In base a questa distinzione si otterrà in un unico disegno una successione asimmetrica ma studiata a livello ottico per movimentare stili anche più tradizionali e classici. Pomelli ovali per aperture trendy Una forma poco utilizzata e che in pochi tengono in considerazione è un inconsueto ovale, che associato a pomelli per la cucina, scala invece la vetta della classifica delle aperture trendy. Inusuale, originale e insolita questa maniglia trova la sua collocazione in cucine con mobili più limitati e dove di solito i pensili vengono sostituiti invece da mensole a giorno. Questo escamotage è pensato per evitare che su ante vicine con apertura a cerniera verticale i pomelli ovali si trovino in posizione troppo vicina con un risultato a livello estetico poco piacevole. Intramontabili pomelli tondi per le ante della cucina Cucine tradizionali, dal sapore country o shabby, diventano il luogo perfetto dove inserire gli intramontabili pomelli tondi per le ante di una zona cottura classica e di gran classe. In svariate finiture, dal satinato al lucido, dall’ ottone all’ acciaio, riescono in ogni progettazione a dare quel senso di continuità nel tempo di una soluzione tipica e da manuale datata ma ancora in voga e di moda per le ideazioni di cucine odierne e attuali. Maniglie a conchiglia: classiche e pratiche Scelte per motivi stilistici e per la praticità del non vedere costantemente le classiche “ditate” intorno all’ apertura dei mobili, le maniglie a conchiglia in cucina sono il perfetto connubio di funzionalità, equilibrio e avvenenza. Utilizzate moltissimo nello scandinavian style, rimandano effettivamente la mente ai tipici ambienti nordici con la loro silhouette che presuppone una presa esclusiva dal basso. Sono indispensabili quasi e molto frequenti, gli abbinamenti con i pomelli tondi nella parte alta dei pensili. Questo per evitare un’impugnatura scomoda e poco maneggevole dopo una determinata altezza. Maniglie in pelle in cucina: eleganti e di stile Eccezionali e fuori dal comune sono le alternative a livello materico per le maniglie all’ interno di una cucina. Un prodotto a cui non si era mai pensato prima per un accessorio simile è la pelle, nelle sue straordinarie varianti di colori e morbidezza. Eleganti e di stile, applicate ad arco orizzontale o in versione pendente e ripiegate su sé stesse, questi appigli diventano un optional bello e importantissimo per chi desidera stupire con elementi innovativi di tendenza. Corde: maniglie originali in cucina Cucine volutamente rustiche, dove l’ immagine che ne scaturisce ricorda gli ambienti tipici nelle case dei pescatori lungo la spiaggia. Un look quasi rudimentale ma che in alcune circostanze ben si accosta all’ idea estetica che si vuole raggiungere se utilizzato in piccoli angoli cottura e in abitazioni utilizzate nel fine settimana o per le vacanze. Non eccessivamente pratiche per un utilizzo quotidiano, trovano invece approvazione in locali contenuti e usufruiti in modo sporadico dall’ aspetto marinaro e con uno stile seaside.
Mini cucina: nuova vita al vostro angolo cottura
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Moltissimi appartamenti cittadini, e anche qualche cassetta indipendente, risalenti agli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, prevedevano un’organizzazione della zona giorno molto differente dalla concezione che se ne ha oggi. Ogni funzione veniva contenuta in una stanza a sé stante collegata alle altre tramite una serie di porte. Molte planimetrie si presentavano dislocate con il cosiddetto cucinino, con spazi relativamente ridotti e superfici d’appoggio contenute, unito al tinello con una zona pranzo ben definita da tavolo, sedute e magari un mobile o una vetrinetta per riporre le stoviglie. Questo modo di posizionare le attività legate al consumo dei pasti è stato completamente sovvertito oggi giorno in grandi open space dove tutto può essere fruito a 360° senza limiti visivi; ma se in alcune circostanze, dove una ristrutturazione non permette magari di eliminare muri portanti o si desidera volutamente mantenere l’aspetto originale di una casa con delle caratteristiche proprie e peculiari senza seguire la corrente estetica del momento, è assolutamente possibile valorizzare e migliorare quelle metrature difficili facendole divenire un punto focale di un’abitazione con proposte progettuali contemporanee e pratiche. Nella maggior parte dei casi, non potendo appunto contare sull’aiuto a livello di cambiamenti strutturali, le modifiche saranno effettuate più a livello decorativo e di stile, tenendo sempre conto dell’efficienza, della comodità e della maneggevolezza. Rivestimenti, colori, materiali nuovi e accessori si alleeranno per dare nuova vita al vostro angolo cottura in una mini cucina davvero trendy e irresistibile. Mini cucina: rinnova i rivestimenti Il primo passo per “svecchiare” un cucinino datato è sicuramente la scelta di rivestimenti nuovi, performanti e bellissimi da coordinare a mobili, pensili ed elettrodomestici. Basta piastrelle di piccole dimensioni applicate a tutt’altezza in cromie e disegni ormai superati. Lasciamo spazio al cemento, al metallo e al legno che ben proporzionati su muri comunque ridotti, riusciranno già a prima vista a farvi innamorare nuovamente della vostra mini cucina che non apparirà più assolutamente come quella di prima, troppo oppressiva e standardizzata, ma che sarà connotata da un look fresco, contemporaneo e glam. Mini cucina: usa mobili su misura e sfrutta le altezze Date le dimensioni contenute e a volte rese ancor più complicate da colonne, rientranze e sporgenze dove trovavano posto scarichi o canne fumarie, pensare di creare dei mobili su misura può essere una più che valida valutazione da compiere, per sfruttare al massimo ciascuna superficie a disposizione, in una mini cucina dove ogni centimetro risulta davvero importante. Organizzare i pensili sino al soffitto aiuterà oltremodo in questa direzione e se non è di vostro gradimento la vista di ante uniche su altezze a volte leggermente sproporzionate rispetto a larghezza e lunghezza nell’ambiente, creare dei giochi con sportelli più rientrati e concludere con una sorta di cornice contenitore, renderà la stanza meno monotona con relativo aumento di spazio, pratico e funzionale. Qualora la pianta della vostra mini cucina si presentasse davvero articolata e con pareti magari oblique o con minime aree poco fruibili, avvalersi dell’aiuto di progettisti del settore, sarà fondamentale per riuscire a realizzare ciò che si pensa sia irrealizzabile. Armadi contenitori su misura con differenti profondità per avere spazio di manovra, pensili aggettanti o rientrati ma soprattutto nicchie riconvertite per ospitare elettrodomestici, sono escamotage davvero utili e originali per organizzare metrature lasciate un po' in disparte poiché senza uno scopo ben preciso. Mini cucina: usa i giusti elettrodomestici Cambiare gli elettrodomestici in una mini cucina è un ulteriore fase da attuare per rinnovare l’aspetto estetico e pratico di un ambiente di casa molto vissuto e utilizzato. Minimizzare gli ingombri è doveroso in stanze dalle geometrie regolari ma ristrette e optare per frigoriferi e forni combinati, paini di cottura a induzione, lavelli ad una sola vasca di media grandezza, aiuta di sicuro nell’intento. Le linee moderne e le soluzioni ad incasso con finiture differenti e a volte direttamente inglobate nel top cucina, contribuiranno nel riprogettare un cucinino d’altri tempi che diventerà irriconoscibile agli occhi di tutti. Mini cucina: scegli materiali innovativi Finiture dei mobili, piano di lavoro e rivestimenti, possono e devono essere ri-progettati scegliendo materiali innovati e tecnologici per ammodernare una mini cucina e renderla performante sotto ogni punto di vista. Fenix, corian, viroc, paperstone, krion e laminam, sono alcune delle soluzioni materiche più in voga al momento e che permettono davvero di poter scegliere tra molteplici opzioni valide per realizzare top, ante e paraschizzi, belli e con prestazioni di alto livello, indispensabili anche in un cucinino piccolo ma ben allestito e strutturato. Mini cucina: migliora l’illuminazione Data la posizione particolare di queste mini cucine del passato, dove un’unica apertura verso l’esterno costituiva una minima fonte di luce naturale, migliorare l’illuminazione è un punto fondamentale su cui soffermarsi con cura. Chi ne ha la possibilità può cercare di ampliare l’infisso presente o anche solamente di sostituirlo con serramenti dal telaio quasi inesistente, in modo che la parte trasparente sia allargata il più possibile, anche per permettere un’aerazione ottimale. Altra scelta, riguarda l’eliminazione delle eventuali porte che collegano la cucina alla sala da pranzo o ad un corridoio: rimuovendo tali oscuranti, sarà più facile far entrare ulteriore luce nell’ambiente. Lampade a led a discesa, incassate a soffitto o sotto pensile contribuiranno moltissimo ad illuminare uno spazio minimo e a volte racchiuso su due lati da pareti e mobiletti disposti caratteristicamente in modo parallelo. Eccellenti preferenze per amplificare con la luce calda artificiale, quella sensazione di benessere che si deve provare in casa, rendendo dal punto di vista visivo l’area più grande e maggiormente fruibile. Mini cucina: utilizza pochi colori Legata alla voglia e assoluta importanza di avere un’illuminazione magistrale in una mini cucina, è l’opzione di utilizzare pochi colori e tutti tendenti verso tonalità eteree e neutre. Tale preferenza aiuterà a far riflettere su tutte le superfici presenti la luce naturale e a rendere più gioioso e accogliente il vostro angolo cottura. Un accento di colore su alcune porzioni di complementi d’arredo, sul paraschizzi o su lavelli e piani cottura ben vengano, così come l’inserimento di materiali con finiture chiare, come alcune tipologie il legno, per donare un accento particolare al design circostante ma senza risultare troppo invasivo e ombroso.
8 bellissime idee per l'isola in cucina piccola ma funzionale
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Una cucina deve assolutamente essere arredata con tutti gli elementi funzionali e basilari per poter ottenere un luogo pratico, dalle prestazioni ottimali, bello e accogliente. Quando si ha poco spazio ma non si vuole rinunciare ad alcune disposizioni tanto sognate, bisogna sapersi affidare a professionisti in grado di gestire una planimetria complicata per poter far rientrare ogni richiesta in modo razionale, efficiente e confortevole. Quasi tutte le cucina progettate oggi prevedono l’inserimento di un’isola, tanto di tendenza, che molte volte sostituisce addirittura il tradizionale tavolo da pranzo e al cui interno vengono posizionati elettrodomestici e mansioni, dislocate prima altrove. Se i metri disponibili sono limitati, ma l’idea di possedere anche solo un piccolo bancone centrale è davvero così forte, allora soluzioni di mini isola in cucina potranno soddisfare i migliori progetti di arredo di interni, dove tutto sarà calcolato nel dettaglio per poter ottemperare alle richieste effettuate. In altre situazioni, dove invece la zona giorno possiede dimensioni ampie, perché previste più aree e mansioni al suo interno, un’isola in cucina, piccola ma funzionale, può servire sotto molteplici punti di vista: come blocco separatore tra uno spazio e l’altro, come comodo e immediato piano d’appoggio o ancora come superficie per compiere veloci e rapide azioni nel corso della giornata; celeri colazioni al volo o spuntini e pranzi improvvisati. Archisio ha trovato per voi 8 bellissime idee per mostrarvi come si possa inserire una mini isola in cucina trendy e valida per adempiere ai compiti in un ambiente di casa oltremodo utilizzato e vissuto appieno. Mini isola in cucina con piano cottura Se il piano di lavoro consueto non ne permette l’inserimento, pensare di creare una mini isola in cucina con piano di cottura a gas o a induzione integrato, è un modo perfetto per garantire funzionalità e facilità di movimento all’interno dell’intero spazio. Collocata a centro stanza, permette di avere una gestione dell’area a 360° dove elettrodomestici, dispense e armadietti sono immediatamente a portata di mano e consentono di gestire le operazioni di preparazione e cottura dei cibi in modo sicuro e ottimizzato. Cappe sospese e a discesa o inserite nel controsoffitto sono un “allegato” di design bello e indispensabile per ciascun fornello scelto. Valorizzare la mini isola con ulteriori strumenti, da lavastoviglie a contenute cantinette vino integrate, saprà aumentare la qualità estetica della cucina stessa, aggiungendo oggetti che non possono più mancare in una zona cottura performante e di rilievo. Mini isola in cucina: un pratico piano di lavoro Se ciò che state cercando è invece ulteriore superficie su cui lavorare, ecco che una mini isola si può trasformare davvero in un pratico piano di lavoro centralizzato, dove tutto è lasciato libero, poiché robot da cucina e utensileria varia sono collocate su top classici disposti a parete e facilmente raggiungibili, per dar adito a creazioni culinarie da gustare in famiglia. Questo blocco viene in questo caso dotato di ogni comfort per poter eseguire con facilità operazioni dedite alla preparazione dei manicaretti con: prese della corrente utili a vista, direttamente sul piano o posizionate lateralmente; cassetti contenitore per posate, piatti e stoviglie; armadietti attrezzati ed equipaggiati per la raccolta differenziata, pratici e comodi per eliminare scorie o confezioni di cibo. Cucina con mini isola: per colazioni veloci Per chi ama invece consumare nell’intimità della cucina il primo pasto della giornata, ecco che una mini isola diventa il punto di incontro mattutino per consumare colazioni veloci tutti insieme. Un piano d’appoggio dalle dimensioni limitate diviene un luogo accogliente e di uso quotidiano, attrezzato per ospitare più persone contemporaneamente, con sgabelli di design a corredo, spostabili all’occorrenza. Mini isola: utile postazione per il lavello in cucina Spazi limitati e poche idee su come collocare funzionalmente all’interno della cucina il lavello, il piano di cottura, forni e frigorifero? Innanzitutto i professionisti del settore sapranno esporre con minuzia quali elettrodomestici possono realmente stare vicini gli uni gli altri senza incappare in errori irreversibili di predisposizione di tubi e allacci. Molte volte consiglieranno di staccare letteralmente alcune funzioni dislocate una volta tutte in sequenza, quasi sempre inserendone una anche in una mini isola contenuta ma organizzata ed esteticamente proporzionata e bella da osservare. Pensare di introdurre una vasca per un lavabo con rubinetteria abbinata dal contemporaneo design a un top di lavoro piccolo ma pratico, vi fornirà una superficie multifunzionale irrinunciabile. Cucina: mini isola con lavastoviglie La lavastoviglie viene quasi sempre collocata accanto al lavello per motivi di praticità ed esigenze logistiche. Se nella vostra mini isola non avete pensato di inserire null’altro perché ottimamente posizionato altrove, sarà perfetto inserirvi questo elettrodomestico molto usato e posto frontalmente alle vasche del lavandino per ottimizzare spazio e passaggio a disposizione. A tutti succede di essere d’impiccio mentre si sciacqua la verdura nel lavello e qualcun altro deve caricare i piatti sporchi; optando per questa idea non dovrete più preoccuparvene. Cucina con mini isola: utile piano snack Per sostituire il classico e a volte poco utilizzato tavolo, in special modo se la vostra zona giorno è organizzata come un living, dove angolo cottura, sala da pranzo e soggiorno convivono in modo armonioso e spettacolare, optare per una mini isola in cucina, è un escamotage per ottenere un utile piano snack da utilizzare in più modi. Pensato proprio per servire pranzi veloci o cene a due, il blocco dovrà essere strutturato con rientranze ottimali per la comodità di posizionare al meglio le gambe e far rientrare gli sgabelli nello spazio apposito. Inoltre i due lati, progettati in maniera autonoma, rendono questa piccola isola un mobile con duplice funzione: un punto di ristoro pratico per spuntini, merende e non solo, usufruito quotidianamente e in più occasioni; un punto d’appoggio dove poter cucinare e creare, attrezzato con ripiani a vista o con antine. Mini isola in cucina: versatile tavolo da pranzo Al contrario, quando oltre all’arredo di mobiletti e ripiani, non è possibile aggiungere un tavolo da pranzo, per il poco spazio e non è fattibile organizzare una sala da pranzo vicina, una versatile mini isola in cucina è ciò che fa per voi. Un piccolo blocco allungabile e componibile all’occorrenza, con o senza ruote che spazia da contenuta superficie per pochi intimi a piano dalle dimensioni ordinarie per ospitare amici e familiari, diventa un ottimo alleato in ogni situazione in una cucina dal design ricercato e performante. Mini isola in cucina con forno e piano a induzione Se possedete un blocco freestanding dotato di forno e piano cottura a induzione ma volete collocarlo in un punto strategico nella vostra cucina, allora inglobarlo in una mini isola creata ad hoc, in posizione centrale e ben accessibile da ogni lato, potrà essere un vantaggio sotto molti punti di vista. In primis per aumentare la superficie del top per poter cucinare in modo facile e agevole e secondariamente per servire direttamente sul piano allestito per pranzi o cene, i piatti caldi o le teglie appena sfornate. Un modo veloce per ottenere un ulteriore blocco attrezzato e corredato di accessori performanti per una mini isola in cucina razionale e utilissima.
Cucina: abbinare gli sgabelli in metallo all’isola
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Comodi, funzionali, pratici e soprattutto connotati da una forte personalità. Gli sgabelli per un’isola in cucina, devono possedere un’infinità di caratteristiche peculiari, performanti ed estetiche di spicco, che con le loro prerogative facciano realmente propendere verso il loro acquisto. Optare per soluzioni in legno o in pvc, colorate o trasparenti, minimaliste o arricchite da schienali e braccioli, dipende dalla concezione e dallo stile della cucina in cui devono essere inseriti, anche se come sempre nell’ home design non esistono regole fisse. Molti progetti spettacolari infrangono le consuetudini di avere tutto accostato secondo un’unica linea guida, proponendo idee e realizzazioni d’effetto da cui trarre ispirazione. Per districarsi nell’immenso mondo delle sedute per isola è bene partire dalla distinzione materica di ciascun sgabello e iniziare da quello per poi dedicarsi alla scelta delle forme e alle nuance da associare. Oggi vogliamo partire da un materiale versatile, che con i suoi connotati, può davvero trarre in salvo anche i più dubbiosi e indecisi, su cosa possa stare meglio in relazione al look della propria cucina. Abbinare gli sgabelli in metallo all’isola è più semplice di quanto si possa immaginare e il risultato è davvero garantito. Cucine classiche o moderne, multi - materiche o monocromatiche, saranno in grado di far interagire il metallo per gli sgabelli associandolo a geometrie, tessuti e tinte differenti adatte per ogni concretizzazione di una progettazione di interni perfetta. Sgabelli in metallo: purezza nelle forme in cucina Per i puristi del genere, scegliere degli sgabelli in metallo, significa valutare esclusivamente linee e geometrie che esaltino l’utilizzo di questo materiale, proposto in forme semplici e minimal che mettano in risalto l’estetica impeccabile di profili particolari e d’effetto. Soluzioni statiche o ingentilite dall’inserimento di elementi curvilinei, possono essere ben abbinate ad un’isola in una cucina moderna e contemporanea. Anche la scelta dei colori spazia tra quelli che dovrebbero essere più naturali e neutri per questa opzione materica: grigio, nero e bianco. Le soluzioni colorate sono però oltremodo utilizzate e splendide alla vista: con accenti di colore nei gialli, azzurri o rossi, riescono a rendere personale e straordinaria un’isola in cucina estremamente trendy. Possibilità, entrambe più che indovinate, per rimanere fedeli al tema minimalista contemporaneo con un’estrema purezza nelle forme. Per smorzare leggermente i toni è indubbiamente possibile optare per dei prodotti misti, dove magari la seduta può essere realizzata in altro materiale o rivestita, per non rimanere troppo mono tematici e dare un pizzico di brio a sgabelli in metallo per un’isola in cucina davvero glam. Isola in cucina: sgabelli in legno e metallo Materiali a confronto: freddo e impassibile vs vivo e caldo. Metallo e legno vengono spesso abbinati tra loro per la realizzazione di accessori e complementi d’arredo per la casa sia in che out. Bellissime le commistioni pensate dai disegnatori industriali che danno vita a oggetti sensazionali utili e con delle silhouette snelle e slanciate, ottimali per delle sedute di stile e buon gusto. In un’isola in cucina è usuale voler inserire elementi di design originali che sappiano stupire, pur mantenendo degli attributi legati ad efficacia e comodità. Valutare degli sgabelli a tronco di cono con gambe metalliche e parte terminale con una seduta tonda in legno, è un’idea per ricreare quell’atmosfera informale da bancone bar, utile per un caffè al volo o per pranzi e cene in compagnia intorno ad un’isola in una cucina casalinga bella e chic. Metallo e pelle: sgabelli eleganti in cucina La vostra cucina è caratterizzata da uno stile raffinato ma non necessariamente classico, dove pensili a tutt’altezza sono rifiniti da cornici lineari ma distintive, con isola centrale organizzata e dotata magari di lavello con rifiniture a sé stanti per spiccare maggiormente nell’ambiente? Per mantenere elevato questo look ricercato, sarà necessario giocare su un abbinamento di eleganti sgabelli che sappiano essere oltremodo funzionali ma dall’aspetto estetico davvero impeccabile. Associare metallo e pelle è una soluzione molto apprezzata in progetti di questo tipo. Una struttura lineare a parallelepipedo o trapezoidale funge da sostegno ad una seduta imbottita e rivestita di inserti morbidi e lavabili. La versatilità di questo materiale, rende questi sgabelli belli e di classe disponibili in una vasta gamma di colori e tipologie di pellame più o meno pregiato. La praticità risiede nella facile pulizia di una seduta che può essere facilmente sporcata in cucina. Metallo e velluto: perfetta commistione di materiali Il velluto è sinonimo di signorilità. Un materiale largamente impiegato in molteplici soluzioni, che da sempre ha saputo dare calore e pregio agli ambienti in cui viene inserito, dai divani ai tendaggi, dai cuscini ai rivestimenti imbottiti in genere. Anche in una cucina contenuta, dalle forme tradizionali ma con un tocco di contemporaneità nella disposizione degli elementi con isola centrale, è possibile scegliere degli sgabelli che siano in linea con l’arredo circostante e che richiamino una seduta tradizionale con un comodo schienale avvolgente, nella loro versione “alta”. L’intera struttura in metallo, magari nella stessa finitura dorata di altri accessori presenti, ben si abbina ad un tessuto morbido e piacevole al tatto, come il velluto, creando una perfetta commistione di materiali differenti con colori che spaziano da tonalità accese a palette più tenui e neutrali. Isola in cucina: sgabelli in metallo e policarbonato Modernità assoluta per sgabelli in metallo e policarbonato dalle geometrie futuristiche e dai colori contemporanei per eccellenza, nero o bianco dalla finitura lucida. Una scelta stilistica ottimale per chi possiede una cucina minimalista e dal look avveniristico. La duttilità della materia plastica permette di poter creare un’infinità di sagome: rettilinee, curve e miste da poter adattare a molteplici gusti personali e richieste. Le gambe di sostenimento e appoggio in metallo ben si sposano con una seduta articolata per accerchiare un’isola in cucina, accogliente e confortevole. Nella maggior parte dei casi questi sgabelli sono dotati di schienale, proprio per consentire all’intera sagoma di essere ben visibile e ammirata da ogni lato. In alcuni casi possono essere presenti anche i braccioli e sicuramente dei sostegni orizzontali, molto comodi per la posa dei piedi.
Rubinetti in cucina: irresistibili soluzioni di design
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Anche nelle piccole cose si vedono lo stile e l’eleganza che completano un meraviglioso progetto di interni per una cucina bella e pratica. La rubinetteria costituisce uno dei dettagli più importanti da valutare in maniera ponderata e senza fretta. Ciò che si sta apprestando a scegliere non è una semplice manopola per la fuoriuscita dell’acqua, ma un elemento di uso quotidiano che deve essere oltremodo funzionale e operativo, trendy e con un’estetica impeccabile e ben abbinato al lavello di competenza nonché alla geometria e alle linee di pensili e armadietti. Oggi giorno i migliori brand del settore, offrono infinite e irresistibili soluzioni di design per i rubinetti in cucina che, con forme avveniristiche e optional impensati, diventeranno i migliori compagni di avventura durante la il lavaggio e la preparazione di cibi.  Forme differenti e moltissime finiture, riescono a soddisfare anche il padrone di casa più esigente e facilitare il compito di trovare il perfetto rubinetto per cucine di ogni tipo: minimaliste, tradizionali, vintage, nordiche o eclettiche. Materiale, stile e tipologia di installazione sono i primi aspetti importantissimi da considerare e da valutare insieme ad un professionista, capace di mettere in evidenza sia i pro che gli eventuali svantaggi dei rubinetti in cucina, osservati caso per caso. Bocca di erogazione fissa o girevole, parti estraibili o soluzioni push pull a scomparsa, sono fattori secondari ma che vanno esaminati con cura per capire in che modo possono davvero facilitare esigenze e fabbisogni abituali e legati alla routine quotidiana. Rubinetti in cucina con erogatore multi getto Uno tra i rubinetti più utilizzati in cucina, è sicuramente la tipologia con erogatore multi getto, dove dalla medesima parte finale è possibile far fuoriuscire l’acqua in modo più soft e delicato o al contrario più dirompente e hard secondo differenti posizioni. Il collo della valvola di distribuzione, ruota su sé stesso e si posiziona su ciascuna possibilità di fuoriuscita a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare. A cascata, a spruzzo o lineare, l’acqua sgorgherà nel modo in cui l’erogatore viene impostato e nei modelli più contemporanei viene quasi sempre abbinato ad una doccetta estraibile. Un modo per rendere completi i rubinetti in cucina e usufruire di più funzioni ottimali in un unico prodotto. Rubinetti in cucina con doccetta estraibile Per esigenze di spazi ampi e per poter raggiungere comodamente ogni parte di entrambe le vasche del lavello, scegliere dei rubinetti in cucina con doccetta estraibile può fare la differenza in termini di funzionalità. I modelli classici prevedono un normale tubo per la fuoriuscita dell’acqua che principalmente funziona come un rubinetto tradizionale, con erogazione verso il basso e regolabile attraverso il classico miscelatore a pomello, posizionato lateralmente. All’occorrenza la parte terminale orizzontale viene staccata dal corpo principale e con versatilità e semplicità viene spostata per agevolare l’arrivo del getto diretto, in ogni punto in cui si desidera. Modelli più espressivi, dinamici e dal sofisticato design ricadono nel gruppo dei rubinetti in cucina dalla spiccata ergonomia e si differenziano dai precedenti per la duplice possibilità di far sgorgare l’acqua da due differenti erogatori, uno fisso e uno estraibile, che possono essere utilizzati in contemporanea o singolarmente. La tecnologia a molla che li contraddistingue permette di trasformare una zona cottura casalinga in un ambiente di più vitale e caratteristico, tipico delle cucine pluristellate e attente ad avere ogni elettrodomestico di ultima generazione, innovativo e all’avanguardia. Questa rubinetteria, definita da appoggio, può essere posizionata direttamente sul lavello ma anche sul top di un piano lavoro comune o di un’isola. Rubinetti in cucina a canna Altra installazione d’appoggio contempla i cosiddetti rubinetti in cucina a canna, con fusto adattabile ad ogni esigenza, molto utile e pratico. Diversificati in tre sottocategorie si possono trovare: rubinetti in cucina a canna bassa: con le medesime caratteristiche dei precedenti, prevedono però di essere installati dove vi è carenza di spazio tra top e armadietti per ottimizzare razionalmente gli ingombri; rubinetti in cucina a canna bassa: con le medesime caratteristiche dei precedenti, prevedono però di essere installati dove vi è carenza di spazio tra top e armadietti per ottimizzare razionalmente gli ingombri;  rubinetti in cucina a canna abbattibile: prevedono che il tubo erogatore possa essere facilmente reclinato all’occorrenza, magari perché collocato su un lavello posizionato sotto una finestra o frontalmente rispecchio a sporgenze di pareti preesistenti ed ineliminabili; rubinetti in cucina a canna superiore: montati dove non vi sono ingombri di alcun tipo presentano un design semi curvilineo molto elegante e d’effetto, con un’altezza variabile a seconda dei modelli; rubinetti in cucina a canna inferiore: installati a parete sono utilizzati in cucine più classiche e tradizionali con la peculiarità di erogare l’acqua quasi a livello della vasca, garantendo meno schizzi e fuoriuscite. Rubinetti in cucina: a cigno Curve perfette ed eleganti contraddistinguono i rubinetti in cucina a cigno. Sono una particolare tipologia di rubinetto a canna ma che si presenta slanciato e unico con un collo dalla longilinea e con una forma impeccabile. Le rifiniture in nero lucido o opaco, in acciaio brillante o satinato, in ottone o in rame, lo rendono un elemento adattabile ad ogni stile di cucina. Solitamente i rubinetti in cucina a cigno sono dotati di miscelatore laterale manuale e monocomando ma nelle ideazioni più contemporanee possono essere provvisti di limitatore touch di temperatura e di regolatore dinamico relativo alla portata dell’acqua. Rubinetti in cucina: orientabili Con le medesime funzioni dei rubinetti in cucina con collo a canna, la tipologia orientabile si presenta con un design particolare dalle forme geometriche particolari e assemblate in più parti, che prevedono di essere orientate a seconda di dove si desidera indirizzare il getto. Un modo per creare delle angolazioni perfette e adatte per far fuoriuscire l’acqua e permettendo in contemporanea al rubinetto stesso di avanzare verso la vasca per orientare al meglio l’erogatore nella sua parte centrale, piuttosto che laterale.
Cucina in mansarda: adattarsi alle altezze
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Progettare e arredare una cucina in mansarda può all’apparenza sembrare difficoltoso, ma architetti, interior designer e professionisti del settore, seguendo la planimetria di una zona giorno con le misure alla mano, sapranno proporre delle soluzioni da cui trarre spunto per ottenere uno spazio efficiente e funzionale, senza dover rinunciare allo stile e al design tanto ambito, da adattarsi alle altezze particolari. ve ne sono un’infinità e iniziare ad organizzarla con studiate disposizioni e ottimizzando l’area a disposizione, è il primo punto da cui partire. Qualsiasi tipologia o tendenza estetica scelta, si adatta assolutamente anche in una zona cottura dove la pendenza del tetto influisce su molti compromessi che si devono accettare. Dallo stile più classico, per passare all’eclettico o arrivare al modernismo estremo, tutte le cucine in mansarda avranno le loro caratteristiche peculiari, mantenendo operosità e confort, tra elettrodomestici e complementi d’arredo. Valutare ogni progettazione in modo a sé stante, permette di garantire proposte sempre innovative e differenti le une dalle altre, contrappesando i pro e i contro di ciascuna soluzione per arrivare a scegliere quella che davvero meglio si adatta a tutte le vostre richieste. Valuta la disposizione a parete senza pensili A volte per scelta o semplicemente perché lo spiovente del tetto non lo consente, la collocazione di una cucina in mansarda, si riduce ad una disposizione a parete senza pensili, pulita e lineare. Questa prima soluzione non è così riduttiva e obsoleta come si può pensare. L’aggiunta di dettagli, la scelta di finiture contemporanee e di elettrodomestici all’avanguardia, rendono assolutamente frizzante e trendy una distribuzione tradizionale per una cucina in mansarda di stile. E’ naturale che non potendo sfruttare le altezze, i mobiletti bassi dovranno sopperire in capienza e quantità. Per garantire maggiore spazio, dove poter riporre stoviglie e cibo, è possibile aumentare la profondità degli arredi. Si potrà arrivare ad usufruire anche degli angoli meno accessibili dove le falde del tetto si incontrano. L’idea è quella di ottimizzare ogni centimetro disponibile e di riporre in luoghi magari meno agevoli, tutto ciò che si utilizza poco in cucina ma che deve comunque essere presente per ogni evenienza. Nicchie e rientri di pareti e tramezzi possono ospitare il frigorifero, delle credenze o delle mensole per favorire nuovamente l’organizzazione degli spazi. Progetta pensili su misura L’idea che in una cucina in mansarda vadano previsti dei pensili su misura è verissimo. Questo perché la parte alta della cucina stessa deve necessariamente seguire l’andamento del sottotetto e se i mobili bassi standard possono adattarsi meglio alla metratura, quelli alti devono nella parte finale essere disegnati alla perfezione. Progetti di questo tipo sono leggermente più costosi, ma giocando sulle dimensioni sarà fattibile inserire davvero pochi pezzi creati ad hoc per terminare un’idea di cucina realizzata appositamente per una specifica zona particolare chic e di tendenza. Contrariamente a quanto si pensa, i pensili vengono costruiti in base a dimensioni richieste, anche per grandezze non convenzionali in eccesso. Se l’ambiente lo permette, dislocare la cucina nella parte centrale della camera, in modo da creare una L, dove il colmo del tetto raggiunge la sua massima altezza, permetterà di sfruttare quasi sino al soffitto gli arredi che non possono essere inseriti nella zona bassa, con ante su richiesta piene o a vetrinetta, per una cucina in mansarda versatile, capiente e bellissima da mostrare. Inserisci isola a centro stanza Quando invece la conformazione del tetto non permette di sviluppare nulla in altezza, ma la cucina in mansarda prevede un ampio spazio esteso verso il living, sarà perfetto creare una zona centrale con isola, pensato e allestito nei minimi dettagli e particolari. Un piano di lavoro ampio, con zona cottura attrezzata di fornello a induzione e forno combinato, cestoni, ante e cassetti capienti, creeranno una magnifica postazione centrale dove poter cucinare in piena libertà e accessibilità. Lavello e altri mobiletti potranno essere posizionati nella parete retrostante, così come frigoriferi esterni di design di media altezza con congelatore integrato. Elementi innovativi, dalle rifiniture attuali, saranno impeccabili per uno stile contemporaneo tendente all’industriale, smorzato però dall’inserimento di materiali naturali per il top, che legano perfettamente con travi a vista, a volte presenti in una cucina in mansarda. Utilizza ogni spazio disponibile Dal momento che i centimetri a disposizione per una cucina in mansarda possono limitati, optare per soluzioni angolari, munite di cassettoni, ripiani scorrevoli, cestelli impilabili e mensole utili e pratiche, aiuterà ad utilizzare ogni spazio disponibile e a volte ad inserire elementi inaspettati in una zona giorno. Nella parte dove le altezze non lo consentono, sarà ottimale inserire il lavello e un piano funzionale dove riporre piccoli robot da cucina molto utilizzati e anche belli da vedere. Perfetto se una finestra velux cadrà perfettamente su questa area, illuminandola al meglio. Progettazioni di questo tipo permettono di personalizzare al massimo una cucina in mansarda. L’arredamento scelto viene predisposto per poter essere combinato in diverse soluzioni per dar luogo a ideazioni eccellenti, capaci e spaziose da vivere al meglio. Sfrutta la luce naturale delle finestre sul tetto L’illuminazione naturale è davvero piacevole in qualsiasi ambiente di casa ma immergere una zona giorno con angolo cottura nella luce proveniente da ampie pareti finestrate, è un’opzione da sfruttare al meglio in un’abitazione. Lavorando ad un interessante progetto per una cucina in mansarda, è opinabile pensare di valorizzare e favorire l’ingresso di chiarore e luminosità dalle finestre velux posizionate sul tetto. Avere strategicamente come alleati questi serramenti su lavandini, piani cottura o tavoli, amplierà in modo sensibile la superficie percepita, agevolata dal punto di vista dell’illuminazione, anche dall’inserimento di faretti per una luce soffusa e omogenea. Soluzioni che prevedono invece l’inserimento di finestre particolari che coinvolgono sia pareti verticali che tetto obliquo a falde per accedere un balconcino esterno, sono ancor più utili in una stanza di casa con angoli bui al suo interno e perfette per inondare di luce naturale uno dei luoghi più vissuti e utilizzati.
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