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Cucina: superfici trasparenti in vetro, trendy e pratiche
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Arredare una cucina significa raggiungere, come obiettivo principale, il massimo livello in funzionalità ed efficienza, grazie all’inserimento di materiali performanti e comodi da utilizzare. Le superfici trasparenti in vetro, trendy ma soprattutto pratiche, si prestano benissimo a questo scopo, rendendo al contempo un angolo cottura di casa chic e ricco di stile. Introdotti inizialmente nella produzione di ante e sportelli, questi elementi cristallini all’interno di una cucina, sono diventati una scelta materica leader anche per top, paraschizzi, piani riscaldanti ed elettrodomestici in genere, dati gli innumerevoli pro che questo prodotto non invasivo, versatile e di design, offre. I vantaggi dell’inserimento del vetro in cucina sono dunque molteplici e nel dettaglio riguardano: l’utilizzo di un elemento eco sostenibile e riciclabile; la massima pulizia ed igiene; la resistenza agli urti (vetro stratificato e temprato); il senso di leggerezza e luminosità; un’estetica elegante e impeccabile. Con la sua semplicità, inoltre, riesce a combinarsi con tutti gli altri materiali impiegati in un progetto cucina, abbinandosi alla perfezione per creare ambienti più moderni e minimalisti o seguire una linea più classica in zone tradizionali e raffinate. Paraschizzi in vetro: igiene e design All’interno di una cucina di tendenza il vetro può essere utilizzato in vari modi. Specialmente nelle varianti del paraschizzi, viene grandemente apprezzato soprattutto per le sue grandi doti di igiene e design che qui vanno di pari passo. La funzionalità di avere una protezione murale sopra lavello e fornelli è indispensabile in qualsiasi angolo cottura. Benché molte altre opzioni possano essere valutate, quella di avere una porzione di parete pratica da mantenere pulita, fa propendere chiunque verso la scelta di materiali con elevate prestazioni e performance, dall’antimacchia, all’antigrasso. I paraschizzi in vetro per arredare una cucina, sono il top di gamma per ottenere un ambiente attrezzato e confortevole senza rinunciare a quel tocco di stile che fa davvero la differenza e che permette ai padroni di casa di avere la massima libertà nella sua scelta. Le caratteristiche da valutare, quando si intende inserire un paraschizzi in vetro in cucina, riguardano: lo spessore (dai 3 ai 6 mm); la forma (lineare o sagomata); la trasparenza (nitida o opaca): la laccatura e il colore (personalizzabile nei colori RAL); la posa (incollata o tassellata). Questi fattori sono molto importanti nella fase di scelta di questo elemento, perché altamente personalizzabili e adattabili alle più svariate richieste ed esigenze. Un consiglio pratico? Farsi supportare dai professionisti del settore per ottenere il risultato migliore. Piano di cottura in vetro: tecnologico a induzione Un piano di cottura in vetro, tecnologico e innovativo, si presenta sul mercato in due differenti tipologie: cristallo o vetro temperato: utilizzato per fornelli a gas e molto resistente al calore; vetroceramica: impiegato per soluzioni a induzione o elettriche con un’attitudine ottimale ad opporsi a qualsiasi tipo di sollecitazione. Decisamente più in voga la seconda opzione, riesce a rendere la zona dei fuochi in cucina trendy ed efficiente abbinata ai rendimenti eccellenti per la diffusione uniforme del calore e relativo risparmio di energia. I vantaggi di un piano cottura in vetro per arredare una cucina bella e funzionale sono: resistenza a calore e urti: adatto alle alte temperature e infrangibile; facilità di pulizia: minima manutenzione con prodotti naturali e non abrasivi; possibilità di personalizzazione: è fattibile inserire molteplici dispositivi tecnologici a seconda delle esigenze, come comandi touch control, timer con allarme acustico, programmi digitali dei tempi di cottura; ottima qualità – prezzo: scelta che rappresenta un mix e match perfetto di peculiarità e convenienza. Cappa in vetro ad altissime prestazioni Una cappa in vetro, proposta oggi giorno in meravigliosi progetti di interni, rientra nella categoria di prodotti ad altissime prestazioni, coniugando perfettamente funzionalità all’avanguardia ed estetica accattivante. Le linee essenziali la rendono perfetta sia in progetti contemporanei dal forte impatto visivo sia in ambienti più consueti ma che richiedono un tocco di design maggiore. Montate a parete, queste cappe in vetro hanno solitamente forma geometrica rigida e vengono collocate con un’inclinazione ideale per massimizzare l’aspirazione sopra il fornello. Una soluzione ideale per chi ama soluzioni performanti, racchiuse in un elemento dalla sagoma elegante e discreta. La scelta di questo materiale, nella sua versione temprata molto resistente, connota una cappa in vetro per affidabilità e durata nel tempo. Attraverso trattamenti e lavorazioni le proprietà trasparenti vengono grandemente esaltate anche se è possibile optare per versioni colorate e solitamente in bianco, grigio o nero. Anche in questo caso l’igiene e la pulizia sul vetro sono importantissime e facilmente applicabili sulla cappa in modo diretto, attraverso un panno umido e prodotti naturali non aggressivi.  Effetto light per le ante in vetro Da sempre le ante in vetro in cucina sono considerate un must che ha trovato nel corso tempo numerose varianti, che le hanno rese idonee ad adattarsi a molteplici stili estetici. L’effetto light che ne consegue è utilissimo per stemperare blocchi troppo scultorei in ampie cucine o per alleggerire i toni e rendere più ariosi ambienti mini. In entrambe le situazioni lo scopo è quello di alternare pieni e vuoti con superfici trasparenti in vetro trendy e design che si possono combinare in tanti modi differenti. Le ante presenti sul mercato possono assumere svariati look che dipendono fondamentalmente da due fattori principali: il modello del telaio e la tipologia di vetro. Il telaio può semplicemente rivestire la parte esterna dell’anta o intervallarsi sul vetro stesso con listelli a incrocio per formare geometrie diverse a seconda delle richieste. Le varianti sul vetro, per ottenere un effetto light sull’anta della cucina, richiedono una maggiore osservazione delle proposte che vedono elementi: trasparenti; opachi; satinati; serigrafati; stampati; ·colorati. Top resistenti in vetro opaco Rivestire il piano di una cucina diventa una soluzione elegante e vantaggiosa quando si riescono ad unire design e praticità in un unico oggetto. Top resistenti in vetro opaco assolvono a questa duplice funzione diventando una scelta sempre più valutata nei progetti interni che riguardano una zona cottura di tendenza e stile. Quando si parla di un utilizzo e una sollecitazione quotidiana è bene considerare e mettere a confronto tutti i pro e i contro prima dell’effettivo acquisto. Il vetro utilizzato per un top cucina ricade nella categoria di quelli temprati e stratificati, decisamente robusto e sicuro e pensato proprio per usi intensivi. In caso di urti ha la capacità di resistere senza scheggiarsi e in situazioni al limite riesce comunque a frantumarsi in piccole porzioni che permettono di non ferirsi evitando spiacevoli incidenti. L’igiene totale e immediata fa di un top in vetro opaco un alleato vincente per chi adopera costantemente i fornelli. Non essendo un materiale poroso, garantisce una repellenza assoluta contro unto, grasso e sporco, non permettendo di attecchire sulla superficie né di alterare finitura e colori del vetro stesso. Inoltre l’opacità aiuta ad evitare di vedere costantemente aloni e impronte. Per contro, se lo spessore delle lastre non è adeguato, gli spigoli risulteranno più delicati rispetto ad altre opzioni, così come la sensibilità ai graffi lievi. Problematiche che possono essere comunque risolte con una buona scelta delle dimensioni, con l’eventuale utilizzo di bordature in acciaio e con l’accortezza di non sfregare o tagliare direttamente sul top in vetro opaco, come si farebbe per qualsiasi altra scelta materica.
Appendere i quadri in casa: consigli per evitare errori
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Quando un progetto di arredo di interni è quasi concluso, spesso ci si chiede quali siano le più corrette idee per decorare le pareti con i quadri senza sbagliare. Infatti, ciascun padrone di casa, tra i vari oggetti che possiede, può contare un numero di stampe o di acquerelli di famiglia da poter inserire all’interno dei vari ambienti. O ancora, se ha l’intenzione di acquistarne ulteriori, per ultimare al meglio un intervento di interior design, si domanda comunque quali siano i consigli per evitare errori nell’appendere questi quadri in casa. Gli aspetti da considerare per appendere un quadro in casa sono davvero molti e riguardano principalmente: il soggetto tematico; la forma della tela; la dimensione dell’intelaiatura; la tipologia della montatura; lo spessore del telaio; la finitura della cornice; la grandezza della parete. Questi sono alcuni tra i fattori più incisivi che determinano un orientamento ben preciso che si intende sottolineare anche con gli accessori da parete, ma che oltre a definirne uno stile, influiscono indubbiamente anche sul come apprendere i quadri stessi all’interno di un’abitazione. Cosa fare per non incappare in sbagli e insuccessi? Seguire una mini guida a tema con dei consigli per evitare errori, può senz’altro aiutare ad arrivare alla giusta soluzione per decorare le pareti con i quadri nel modo più corretto. Valutare i giusti criteri di allineamento e posizionamento Determinata la dimensione della parete da decorare, un primo approccio per appendere i quadri in casa riguarda la loro collocazione secondo i giusti criteri di allineamento e posizionamento in base a un punto di riferimento fisso da cui può partire, sia per decorare con un oggetto unico che con una vera e propria composizione. L’allineamento, che non prende in considerazione né la geometria né la grandezza dei quadri stessi, può essere di tre tipi: orizzontale: sicuramente il più utilizzato e che prevede una disposizione secondo una linea apparente parallela al pavimento. Nella sua categoria è ancora possibile distinguere un sotto allineamento che considera un posizionamento rispetto alla base superiore, centrale o inferiore della cornice; verticale: usato in particolare su piccole porzioni di muro, pilastri o colonne, dove si ha come punto di riferimento una linea ideale perpendicolare al piano di calpestio e dove è possibile appendere i quadri seguendo uno schieramento esclusivo a sinistra, centrale o a destra; obliquo: adatto per pareti di scale o nelle mansarde e sottotetti di casa, in cui si segue una linea fittizia, parallela a mancorrente o soffitto, con posizionamento calcolato rispetto all’altezza della pavimentazione. Utilizzare i mobili come guida di riferimento Un secondo metodo per appendere i quadri in casa, e che nella maggior parte degli interventi di home decor chiunque segue, è quello di utilizzare i mobili come guida di riferimento. Una consolle in soggiorno, una mensola in cucina o un divano e una scrivania nel living, diventano alleati comuni per capire dove collocare una o più cornici senza preoccuparsi troppo di altezze, allineamenti e dimensioni. Sarà infatti il complemento d’arredo stesso che fornirà indirettamente queste caratteristiche rendendo molto semplice il lavoro per trovare il punto adatto per fissare i vari quadri. La simmetria è sempre molto quotata perché permette all’occhio di percepire in modo uniforme tutto ciò che viene collocato nell’ambiente, ma idee per decorare le pareti con i quadri in modo apparentemente casuale e informale, diventano perfette soluzioni alternative su un'unica parete, che diventa la protagonista assoluta in una casa originale. Stabilire la giusta altezza Come stabilire un’altezza adeguata per appendere i quadri in casa seguendo giusti consigli per evitare errori? La classica regola stabilisce di dover decorare le pareti con elementi ad altezza occhi per facilitare l’osservazione diretta di ciò che viene fissato a muro, ovvero all’incirca a un metro e mezzo da terra. In verità, se questo suggerimento va sempre considerato e molto spesso attuato, è anche vero che in ambienti particolari che non hanno le canoniche caratteristiche delle abitazioni comuni, tale indicazione deve necessariamente essere modificata e adattata in base ad altre esigenze. Per avere un’idea più chiara delle dimensioni che meglio si addicono alle situazioni più diffuse, ecco un pratico elenco da tenere sempre a portata di mano quando ci si appresta a dover appendere i quadri in casa: altezza quadri compresa tra i 150 e i 170 cm rispetto al pavimento; altezza quadri compresa tra i 30-40 cm rispetto al divano; altezza quadri compresa tra i 20-30 cm rispetto alla testiera letto; altezza quadri compresa tra i 10-15 cm rispetto alla mensola del camino. Calibrare i dimensionamenti Appendere quadri in casa e calibrare i dimensionamenti corretti in base alla grandezza della parete e alla misura degli elementi da fissare, richiede un lavoro di precisione che segua utili consigli per evitare errori di posizionamento e proporzioni all’interno dell’ambiente. Le fasi per procedere in modo ordinato riguardano: la valutazione della metratura del muro e della porzione che si intende decorare; il frazionamento ideale della parete in tre parti rispetto all’altezza; l’utilizzo di una linea orizzontale immaginaria collocata all’incirca a 2/3 dal pavimento; la divisione simbolica della parete a metà secondo la lunghezza. Nel punto di incontro delle due rette sarà possibile collocare il quadro dove: se si opta per un unico grande e importante pezzo sarà molto facile appendere il quadro stesso al centro del punto trovato; se i quadri sono due, la dimensione totale dovrà essere dimezzata e il posizionamento dovrà avvenire alla stessa distanza sempre in relazione al centro trovato; se si pensa invece ad una composizione multipla sarà sufficiente dividere l’estensione totale da decorare, per il numero di quadri da appendere e collocarli in maniera simmetrica o anche casuale intorno al centro trovato. Cornici e passepartout: sì o no? I consigli per evitare errori, quando si decide di appendere quadri in casa, riguardano anche la corretta scelta o omissione di cornici e passepartout. Infatti a seconda delle situazioni ci si trova spesso di fronte a delle vere e proprie svolte rispetto alle usuali idee per decorare le pareti di casa e che guidano, senza sbagliare, verso la scelta finale più consona. Al fine di utilizzare delle cornici o passepartout è necessario tenere in considerazione fattori variabili del quadro come: stile; modello; materiale; colori; grandezza; finitura; ma occorre anche ponderare le caratteristiche dell’ambiente ove viene collocato il quadro, al fine di trovare la migliore interazione tra l’opera e il contesto ove è inserito. Ambienti di collocazione moderni o classici, luminosi, con soffitti alti o bassi, con pareti estese o ridotte o colorate o con trattamenti superficiali specifici, potrebbero essere determinanti sulla scelta della decorazione dell’intorno del quadro. Considerato i vari aspetti da valutare è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore che con le loro conoscenze ed esperienza sapranno decisamente consigliare su quale prodotto indirizzarsi per una soluzione adatta che esalti i quadri da appendere in casa, equilibrandone cromatismo e luminosità, valorizzati al meglio nel luogo in cui andranno inseriti.
Sanitari a filo muro o sospesi: pro e contro
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Quando si effettua la ristrutturazione della propria casa o si progetta il bagno per la prima volta la scelta dei sanitari è un momento cruciale nell'arredamento del bagno. Varie sono le soluzioni di sanitari di design adatti alle case contemporanee, modelli sofisticati ed in linea con le tendenze attuali dove è dedicata una grande attenzione ai dettagli. Tra le varie proposte che si possono trovare in commercio un dubbio che può sorgere al momento di scegliere i sanitari è tra quelli a filo muro o quelli sospesi. Due opzioni differenti che coniugano estetica e funzionalità, realizzati con tecnologie di ultime generazione che conferiscono prestazioni migliorate. L'aspetto di elementi come wc e bidet è fondamentali per l'estetica generale di un bagno. Nel progetto di un bagno contemporaneo questa scelta non è mai casuale ma frutto di attente riflessioni circa l'effetto che si desidera ottenere. I sanitari a filo muro, sono una soluzione da considerare nell'arredamento di bagni contemporanei poiché hanno un'estetica minimalista. Questo tipo di sanitari non presenta tubature a vista, poiché wc e bidet sono fissati direttamente alla parete, senza che ci sia alcuno spazio. Ci sono sia modelli di sanitari filo muro da terra che sanitari filo muro sospesi. I sanitari sospesi, come suggerisce il nome, non toccano il pavimento e pertanto sono sanitari con scarico a parete. Per orientarsi su quale sia la tipologia di sanitari migliore per il proprio bagno è necessario fare una valutazione dei pro e dei contro di ognuna, considerando aspetti come: l'estetica dei sanitari; le forme dei sanitari; le dimensioni dei sanitari in rapporto allo spazio disponibile; le cassette di scarico da abbinare ai sanitari. Sanitari a filo muro o sospesi: vantaggi e svantaggi Per prendere una decisione oculata quando si ha il dubbio tra sanitari a filo muro o sospesi è necessario soppesare i pro e i contro di ognuna delle soluzioni, in modo da conoscere fin dal principio eventuali problematiche e trovare il modo di risl.  Quando si deve arredare un bagno contemporaneo tra i principali vantaggi dei sanitari a filo muro o sospesi ci sono: facilità di pulizia e igiene per wc e bidet; estetica sofisticata e moderna; si tratta di soluzioni salvaspazio. Sia per i sanitari filo muro che per quelli sospesi, i vantaggi sono irrilevanti in rapporto ai vantaggi.  Per i sanitari sospesi ci possono essere difficoltà nell'installazione se la parete a cui fissarli ha un basso spessore, in quanto può non essere sufficiente lo spazio per inserire le staffe necessarie per il fissaggio o le cassette di scarico.  Per entrambi, inoltre, è necessaria un'installazione eseguita a regola d'arte per avere l'effetto corretto, scongiurare l'insorgenza di problemi e avere la tranquillità della massima stabilità del sanitario nel tempo. Per un'analisi corretta bisogna valutare la situazione specifica per cui può essere necessario richiedere la consulenza di un architetto che possa dare un parere tecnico ed elaborare un progetto del bagno che tenga conto di tutte le caratteristiche con l'obiettivo di trovare la migliore soluzione.  Sanitari a filo muro o sospesi: estetica Nel progetto di arredamento del bagno oltra alla funzionalità l'estetica è un criterio che influisce notevolmente sulla scelta dei sanitari. Wc e bidet sospesi o a filo muro hanno un'estetica contemporanea che si addice alle case più di tendenza. A seconda dello stile della casa e del bagno bisogna dunque selezionare modelli di sanitari compatibili, in modo da creare un buon abbinamento. Tra le diverse proposte di sanitari a filo muro o sospesi si possono trovare: sanitari minimalisti; sanitari in stile classico; sanitari in stile moderno; sanitari in stile vintage o rétro; sanitari in stile inglese; sanitari in stile industriale; sanitari in stile liberty; sanitari in stile barocco. Sanitari a filo muro o sospesi: forme Le coppie di wc e bidet, sia sospesi che a filo muro, possono avere forme di vario genere. A seconda dello stile che si vuole dare al bagno ci sono forme più o meno adatte. Alcuni modelli hanno linee arrotondate e sinuose che li fanno apparire come sculture contemporanee. Tra questi sono inclusi i sanitari con forma a sfera e quelli con forma uovo che hanno un aspetto particolarmente avveniristico ma anche quelli dallo stile classico. Un'altra opzione è costituita da sanitari a filo muro o sospesi che si caratterizzano per forme squadrate e spigolose, linee epurate ed essenziali che si addicono bene a bagni dal design minimalista e contemporaneo. Grazie all'assenza di incavi o forme complesse la pulizia di questo genere di sanitari risulta particolarmente agevole. Sanitari a filo muro o sospesi: dimensioni Sia per i sanitari a filo muro che per i sanitari sospesi lo spazio occupato è ridotto rispetto a quelli standard. Essendo infatti fissati a contatto con la parete occupano meno spazio rispetto ai sanitari tradizionali per i quali alla profondità del wc si aggiunge quella necessaria per il collegamento all'impianto. Le dimensioni dei sanitari variano da modello a modello ma generalmente sono comprese tra 50 e 55 cm. Nell'ambito dell'arredamento di un bagno particolarmente piccolo o di una distribuzione in pianta che prevede uno spazio ridotto per i sanitari è possibile optare per wc e bidet dalle misure salva spazio. Questi sanitari hanno misure più contenute rispetto a quelli standard, la profondità può scendere infatti fino a 45 cm. Sanitari a filo muro o sospesi e cassette di scarico I sanitari a filo muro o sospesi hanno necessariamente bisogno di una cassetta di scarico ad incasso. In entrambi i casi, se il muro a cui devono essere fissati non ha lo spessore sufficiente, possono esserci difficoltà ad inserire la cassetta di scarico ad incasso. Questo problema si presenta spesso nelle ristrutturazioni di case più vecchie, mentre nelle case di recente costruzione non dovrebbero esserci difficoltà. Tuttavia anche se la parete ha uno spessore minimo, di 8 o 10 cm, non è necessario rinunciare all'installazione di sanitari sospesi o a filomuro.  Una soluzione molto utilizzata consiste nell'utilizzare cassette di scarico a spessore ridotto, ormai facilmente reperibili. Dove ciò non è possibile, un altro modo per risolvere il problema è aumentare lo spessore della parete affiancando una controparete che può essere anche a mezza altezza. Questa aggiunta è una soluzione che può essere trasformata in un dettaglio decorativo particolare con cui caratterizzare il bagno se viene valorizzata attraverso l'aggiunta di mensole, nicchie o enfatizzata con un rivestimento a contrasto.
Come organizzare l’armadio in una zona notte ordinata
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Una buona organizzazione dell’armadio consente di avere una camera da letto ordinata e quindi creare un'atmosfera in cui riposare tranquillamente. Un ambiente caotico infatti non concilia il sonno in quanto non permette di rilassarsi al massimo. Prima di cominciare, impostare dei criteri aiuta a svolgere in maniera efficace il processo di organizzazione dell'armadio, guadagnando tempo ed ottenendo risultati da professional organizer. Inoltre, aiutarsi con contenitori ed accessori per l'organizzazione di armadi consente di gestire più facilmente ogni tipologia di capo d'abbigliamento ed ottimizzare lo spazio interno. Sono utili a questo scopo vari organizer per armadi come: scatole per biancheria; contenitori per armadio; divisori per ripiani; divisori per cassetti. Occuparsi dell'organizzazione degli armadi in camera da letto è una faccenda da svolgere periodicamente, almeno una volta ad ogni cambio stagione.  Il primo passo inevitabile è eliminare tutti quei capi che non si utilizzano. Fare un'operazione di decluttering consente di liberare spazio e di valorizzare gli indumenti che si possiedono. Inoltre, porterà a sentirsi alleggeriti e ad essere più felici. Ispirandosi a teorie come quella di Marie Kondo, la più nota organizzatrice professionale di fama mondiale, secondo cui mantenere solo ciò che emana gioia consente di avere una vita migliore. Seguendo il metodo KonMari, da lei elaborato, il processo va affrontato in modo rapido, procedendo per categorie.  I vestiti non più utilizzabili possono essere riciclati, mentre se sono in buono stato possono essere donati oppure venduti, donando loro una seconda vita. Inoltre, un armadio ordinato consente di vedere meglio cosa contiene e vestirsi più velocemente. Vediamo di seguito alcuni metodi efficaci da adottare per organizzare l'armadio in camera da letto. Organizzare l’armadio: dividere per stagione Quando si deve organizzare l’armadio è importante catalogare i capi in base alla stagione di utilizzo. Da una parte andranno sistemati gli indumenti più caldi e gli accessori che si utilizzano prevalentemente durante l'inverno, separati dai capi più leggeri e freschi che si utilizzano nel periodo estivo. Un'altra sezione andrebbe dedicata agli abiti che si utilizzano in stagioni intermedie come primavera ed autunno, le cosiddette mezze stagioni.  Questo tipo di organizzazione dell'armadio consente di trovare più facilmente i vestiti da indossare a seconda della temperatura ed effettuare il cambio di stagione senza troppo stress.  All'interno di un armadio grande o in un'ampia cabina armadio, poiché lo spazio lo consente, si può dedicare una zona ad ogni stagione. Dove invece c'è bisogno di ottimizzare lo spazio gli abiti che non si utilizzano nella stagione attuale possono essere riposti in appositi contenitori specifici per vestiti e collocati nei ripiani più alti dell'armadio.  Per riporre i capi più voluminosi come maglioni e piumini si possono utilizzare sacchi sottovuoto che consentono di contenere l'ingombro, una soluzione utile soprattutto se non si ha a disposizione molto spazio. Organizzare l’armadio: scatole per fare ordine Usare delle scatole per organizzare l'armadio è una soluzione che permette di mettere ordine in maniera semplice. È utile procurarsi scatole di diverse forme e dimensioni, da scegliere a seconda del tipo di contenuto. Le scatole in cartone sono utili ad esempio per riporre nell'armadio cappelli, borse o scarpe, poiché essendo traspiranti aiutano a conservarli al meglio. Le scatole consentono di organizzare l’armadio in modo ordinato per un effetto piacevole anche visivamente. Questa soluzione è ideale per armadi e cabine armadio a giorno perché consente di mantenere l'ordine e soddisfa anche dal punto di vista estetico. Scegliere scatole di qualità e che abbiano un linguaggio comune, oppure utilizzare scatole differenti in modo da creare un piacevole mix, aiuterà a dare il proprio stile all'armadio. Inoltre, ad ogni scatola si può aggiungere un'etichetta in modo da identificare facilmente ciò che si trova all'interno.  Armadio: decidere se appendere o piegare Per organizzare l’armadio con successo è necessario decidere quali vestiti appendere e quali piegare. Si tratta di una decisione da prendere a seconda del capo d'abbigliamento e della tipologia di tessuto di cui è composto, ma anche in funzione dello spazio a disposizione nell'armadio e della sua suddivisione interna. Il criterio da seguire anche in questo caso è quello di procedere per categorie e per materiali. Per evitare che si formino grinze conviene appendere sempre capi come: giacche; camicie; gonne; pantaloni; abiti lunghi; abiti in tessuti leggeri come lino e seta. Si possono tranquillamente piegare: magliette; maglioni; jeans; abbigliamento sportivo. I capi pesanti se appesi rischiano di deformarsi, quindi bisognerebbe evitare di collocare sulle grucce elementi come maglioni e abiti che per la loro composizione hanno un peso piuttosto elevato. In ogni caso bisognerebbe dare il giusto spazio ad ogni singolo capo, evitando di ammassare troppi elementi piegati o appesi perché si creerebbero comunque delle grinze. Armadio: utilizzare contenitori biancheria e accessori Un'altra parte dell'armadio della camera da letto a cui dedicare attenzione nell'organizzazione è quella dedicata a biancheria e accessori, elementi piccoli che hanno bisogno di essere separati per categoria al fine di individuarli più facilmente.  Per organizzare biancheria ed accessori all'interno dei cassetti dell'armadio si possono utilizzare elementi come: divisori in plastica, legno o tessuto; contenitori; piccole scatole senza coperchio. Molto importante per ottenere cassetti ordinati è il modo in cui si piegano i vari elementi al loro interno. Alcuni accessori come sciarpe, cinture e cravatte possono essere arrotolati in modo da risultare bene visibili appena si apre il cassetto, non si annoderanno tra di loro ed il cassetto sarà sempre impeccabile se una volta usati si riporranno allo stesso posto Per la biancheria e l'intimo invece si possono creare dei pacchetti da collocare in verticale, in questo modo aprendo il cassetto tutto sarà a vista. Organizzare l’armadio: cassetti per le scarpe Per ottenere una zona notte ordinata un altro elemento da organizzare all'interno dell’armadio sono le scarpe. L'ideale sarebbe riporre le scarpe separatamente rispetto ai vestiti per questioni igieniche. Chi ha molto spazio a disposizione può dedicare un intero armadio alla propria collezione di scarpe utilizzando una grande scarpiera.  Per armadi meno capienti si possono utilizzare i ripiani inferiori per collocare tutte le scarpe, mentre gli abiti saranno nella parte alta. Se si preferisce non avere le scarpe a vista si possono utilizzare scatole porta scarpe in plastica o in cartone, che daranno un aspetto più ordinato all'armadio. Per ritrovare facilmente si possono aggiungere delle etichette o optare per scatole trasparenti.
Gli accessori in cucina? Eccone 5 utili e indispensabili
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Quando si realizza il progetto di arredamento della cucina bisogna pensare ad una serie di aspetti. Oltre a predisporre i mobili in modo da occupare lo spazio al meglio ed offrire la massima comodità nei movimenti, per una buona funzionalità è utile pensare anche a delle soluzioni che è possibile integrare nei mobili. Progettare la cucina in dettaglio significa predisporre anche una serie di accessori da utilizzare per organizzare l'interno di basi e pensili, oppure installare accessori pensati per ottimizzare anche i vani più difficili da raggiungere come quelli posti negli angoli anche adottando delle idee salvaspazio. Per raggiungere l'obiettivo di avere una cucina ben organizzata sono varie le soluzioni innovative ed intelligenti ideate appositamente per un utilizzo contemporaneo. Oggi infatti si ha sempre meno tempo a disposizione, ma attraverso l'installazione di alcuni indispensabili accessori per la cucina è possibile gestire la preparazione dei pasti con maggiore semplicità, anche per chi ha una vita particolarmente frenetica. Allo stesso tempo, in molti casi è necessario ricorrere all'adozione di sistemi che consentono di sfruttare al massimo ogni centimetro, compensando la mancanza di spazio.  Vediamo 5 accessori che rendono l'utilizzo della cucina più pratico e funzionale semplificando la vita quotidiana. Cucina: torretta elettrica Un accessorio importante a cui pensare quando si progetta la cucina sono le torrette elettriche. Avere a disposizione delle prese elettriche sul piano di lavoro è indispensabile per cucinare comodamente utilizzando i tipici apparecchi da cucina e piccoli elettrodomestici come frullatori, robot da cucina, bollitori, friggitrici, ecc. La torretta elettrica estraibile a scomparsa si installa nel top cucina ed al suo interno può avere diverse prese schuko e slot USB. Questo particolare accessorio multipresa si rivela utilissimo anche su isole e penisole, dove non è possibile avere prese a parete. Per l'utilizzo basta semplicemente sollevare la torretta, attaccare gli apparecchi elettrici e abbassarla nuovamente quando non si utilizza, liberando così lo spazio sul piano. Cucina: barre sotto pensile Nel progetto di arredamento della cucina un altro utile accessorio da non dimenticare sono le barre da installare sotto pensile. Si tratta di utilissime barre fissate a parete, sul paraschizzi immediatamente sotto ai pensili, a cui è possibile sospendere mestoli e piccoli attrezzi in modo da averli sempre a portata di mano.  Trattandosi di un elemento tecnico a vista questo accessorio deve armonizzarsi con il resto della cucina. Solitamente si utilizzano barre in metallo, soprattutto acciaio inox o alluminio, proposte in sezioni di diverse forme (ad esempio circolare, rettangolare o quadrata) ed in finiture differenti (ad esempio cromata, ottone antico o nero), in modo da sposarsi bene con i vari stili di cucine. Le barre sotto pensile da cucina possono avere diverse lunghezze ed alcuni modelli sono estensibili per adattarsi facilmente alle misure della cucina. Questo accessorio indispensabile in ogni cucina è provvisto di appositi ganci a cui appendere gli utensili che si utilizzano con maggiore frequenza. Per avere la massima funzionalità, le barre sotto pensile possono essere accessoriate con ulteriori elementi. Oltre ai ganci si possono aggiungere soluzioni personalizzate come porta rotoli, porta taglieri, mensole, porta spezie e molto altro. Oltre che un elemento funzionale, la barra sotto pensile è anche un elemento decorativo per cui per avere un buon effetto deve essere mantenuta sempre in ordine, evitando di caricarla con troppi oggetti. Cucina: pensili e cassetti illuminati Accessori indispensabili per una perfetta visione del contenuto di cassetti e pensili in cucina sono piccole lampade ideate appositamente per l'integrazione nei mobili. La luce utilizzata in questo modo permette di creare un effetto suggestivo in cucina che rende l'atmosfera più calda e sofisticata. Le luci LED sono ideali a questo scopo perché non si surriscaldano ed hanno un consumo energetico molto contenuto. Possono essere alimentate a batterie in modo da evitare la connessione alla rete elettrica e consentire un'installazione molto semplice Installare delle luci all'interno dei cassetti è molto pratico poiché metteranno in evidenza anche i piccoli oggetti velocizzando così la sistemazione e la ricerca delle stoviglie. Il meccanismo rimane invisibile, si vede solo l'illuminazione che si accendono semplicemente aprendo il cassetto, senza il bisogno di doverli attivare. Con lo stesso principio si possono inserire faretti o barre LED anche all'interno dei pensili per completare in modo elegante l'arredamento cucina.  Per illuminare i pensili dall'esterno si possono usare in alternativa delle lampade da installare sopra il pensile, in modo che sia inondato di luce dall'alto. Un'altra idea che si può inserire nel progetto della cucina è l'illuminazione sottopensile. In questo caso le luci saranno collocate sotto il pensile e lo illumineranno nella sua parte inferiore creando un effetto molto gradevole oltre ad illuminare il piano di lavoro e l'ambiente in generale.  Cucina: carrelli estraibili Nell'arredamento delle cucine contemporanee non possono mai mancare degli utilissimi carrelli estraibili per sfruttare al massimo lo spazio interno dei mobili, anche in quelle situazioni in cui lo spazio è ridotto. Anche un vano particolarmente stretto grazie ad un carrello estraibile può diventare un pratico scomparto in cui inserire elementi come spezie e condimenti. I carrelli estraibili sono ideali per l'installazione all'interno di basi per cucine o colonne scorrevoli a tutta l'altezza grazie ai diversi livelli. I carrelli estraibili sono un accessorio utile da valutare quando si progetta la cucina o anche da aggiungere in un secondo momento. Grazie al loro meccanismo consentono infatti di poter vedere tutto il contenuto del mobile su entrambi il lati, raggiungendo facilmente anche ciò che viene collocato in fondo, evitando così sprechi di cibo. Sono accessori molto pratici per sistemare i barattoli o per organizzare i contenitori per alimenti, mentre quelli stretti ed allungati sono perfetti per le bottiglie. Cucina: cesti ad angolo I cesti d'angolo estraibili sono sistemi sofisticati da integrare nel progetto di una cucina con l'obiettivo di renderla efficiente ed organizzata. Si tratta di accessori che consentono di non perdere la possibilità di utilizzare i mobili d'angolo e sfruttare al massimo le basi della cucina attraverso appositi meccanismi. In sostanza sono dei ripiani estraibili che si muovono su binari, dotati di profili di protezione laterale che li rendono simili a cesti. Semplicemente aprendo l'anta, i cestelli fuoriescono per far vedere completamente il contenuto del mobile. Un sistema quindi estremamente semplice da utilizzare, poiché il cestello si estrae senza alcuna fatica. A seconda delle dimensioni possono essere adatti ad inserire le pentole, servizi di piatti o qualsiasi altro tipo di oggetti. Prima di collocare le stoviglie all'interno dei cesti ad angolo è utile controllare quale peso massimo possono supportare.
5 nuance di colori primaverili per decorare gli ambienti
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Rinnovare gli ambienti di casa con l'arrivo della primavera è un ottima maniera per dare un'aria rinnovata alla propria abitazione. Proprio dalle atmosfere di questa stagione si può trarre ispirazione per scegliere delle nuance particolari da utilizzare per decorare casa. Ricorrendo a colori primaverili si determina un'atmosfera impregnata di allegria, freschezza e leggerezza. Inoltre, puntando su tonalità calde per tinteggiare o decorare gli interni si ottengono ambienti particolarmente accoglienti, in cui i colori stimolano energia e vitalità. La primavera è un momento ideale per imbiancare la casa e per eliminare il grigiore dell'inverno. Questa stagione è un momento di rinascita per la natura e anche la casa ha bisogno di essere rimessa a posto così da poter avviare la bella stagione nel migliore dei modi. Delle calde nuance primaverili sono quindi perfette per dare una rinfrescata ad una stanza, cambiare il colore degli elementi d'arredo o agli accesssori, sia negli interni che negli spazi outdoor. È innegabile come a volte basti solo aggiungere o cambiare un colore per trasformare completamente un ambiente. Vediamo 5 esempi di diverse nuance calde da usare per decorare casa in primavera ed altrettante applicazioni a cui ispirarsi. Un ingresso color corallo: pareti in & out Colori primaverili e briosi funzionano bene per valorizzare l'ingresso di casa, tanto nella parte esterna che in quella interna. Una colorazione calda come il corallo si presta alla creazione di atmosfere accoglienti e vivaci. Si tratta di un colore che può avere differenti tonalità, alcune vanno verso l'arancio, altre verso il rosso o il rosa.  Chi ama osare può utilizzare questa particolare nuance per tinteggiare la facciata di casa, oppure per decorare una recinzione o per dipingere il portone della propria abitazione. Per un risultato più delicato invece si può puntare su accessori decorativi in una magnifica colorazione corallo. Con il verde della natura produce un gradevole contrasto, per cui inserire qualche pianta aiuterà ad enfatizzare gli elementi color corallo in prossimità dell'ingresso di casa. A seconda di come il colore corallo viene dosato si hanno effetti differenti. Se usato a piccoli tocchi decora con delicatezza l'ingresso di casa. Grazie alla sua vivacità, anche applicato su piccole superfici produce un grande effetto. Si può puntare su una bella tonalità di corallo, ad esempio, per caratterizzare un mobile posto nell'entrata di casa che risulta piuttosto anonimo, dipingendo alcune sue parti. Affiancato a colori neutri ed eleganti l'effetto energizzante del corallo appare notevolmente attenuato per un effetto molto gradevole e contemporaneo. Un tocco di rosso accesso per i divani nel living  Tra i colori primaverili possiamo inserire anche il rosso acceso. Una colorazione calda e dirompente con cui decorare il living di casa donandogli un carattere davvero esplosivo. Conviene aggiungere questa colorazione a piccole dosi considerando che ha un effetto piuttosto forte. Ad esempio, in un living contemporaneo dove la palette cromatica si mantiene su tonalità sobrie, il rosso acceso funziona bene per mettere in risalto un elemento particolare come una poltrona vintage in velluto in modo che questa risulti accentuata al massimo.  In un living epurato e minimalista, dominato da tonalità come il bianco e nero, inserire dei divani in una vibrante nuance di rosso acceso spezza la monotonia. Un abbinamento sempre attuale che riempie l'ambiente di calore e passione, rendendo l'atmosfera accogliente poiché il rosso acceso elimina ogni traccia di freddezza data dai colori neutri. Giallo in cucina: arredi eleganti di design Una cucina gialla può sembrare una scelta insolita, ma le ragioni per prendere in considerazione questo colore sono varie, anche quando si vuole creare un’atmosfera raffinata.   Una sfumatura primaverile come il giallo è sinonimo di luce e di gioia, ma a seconda di come viene utilizzata può creare effetti sorprendenti. Una calda tonalità di giallo impiegata per i mobili della cucina di design consente di creare un arredamento esclusivo poiché perde frivolezza e diventa una nuance elegante. Su questo effetto influiscono molto gli altri materiali presenti in cucina. Ad esempio, un mix in cui il giallo viene abbinato a marmo nero e dettagli color oro diventa estremamente sofisticato. Arancione: caldo e accogliente nella zona giorno Uno dei colori primaverili per eccellenza è l'arancione. Una nuance calda che sprigiona energia e vitalità, da considerare per rinnovare la zona giorno quando si vuole creare un'ambiente vivace ed accogliente, in cui sia piacevole soggiornare. Arredi o complementi arancioni nel soggiorno aggiungono una nota di colore che riscalda l'atmosfera. Questo effetto viene rafforzato dall'abbinamento con materiali come il legno, per cui inserire dei divani arancioni in un ambiente dove è presente un bel parquet determina un buon connubio. Calde tonalità aranciate e scure danno un carattere sofisticato alla zona giorno. Un divano contemporaneo impreziosito da un rivestimento realizzato in un tessuto elegante come il velluto risulta molto elegante. Un tipo di rivestimento classico tornato di tendenza che dona un carattere morbido ed avvolgente all'ambiente oltre a dare uno stile ricercato e chic. Un divano arancione scuro, abbinato a qualche complemento d'arredo in tonalità dark, come il nero o il marrone può determinare un'atmosfera lussuosa e molto accogliente. Ruggine: perfetto negli accessori in tutta casa Tra i colori caldi e primaverili possiamo inserire anche il color ruggine nelle sue sfumature più accese e luminose. Una colorazione calda e di tendenza, che si può trovare in molti accessori da utilizzare per decorare ogni angolo della casa, da collocare sia negli ambienti interni che in quelli esterni. Cuscini, tappeti, candele, vasi ed altri oggetti decor sono elementi su cui puntare per aggiungere un tocco di colore ruggine in qualsiasi spazio. Essendo una nuance poco carica è facile da usare. Si tratta di una nuance di tendenza che si riesce ad inserire in diversi contesti. Il ruggine si abbina molto bene, ad esempio, con le sfumature naturali del legno e con tonalità neutre come il beige, il marrone, il panna o il bianco, creando atmosfere suggestive e rilassanti. Al contrario quando invece viene accostato a tonalità contrastanti come il blu o il verde, il color ruggine assume un carattere più audace. Il ruggine si sposa molto bene anche con le tonalità del rosa per un effetto molto delicato e raffinato.
Bagno: 8 bellissime idee per arredare con un mobile credenza
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La scelta dei mobili bagno è molto importante per ottenere lo stile desiderato. Cercare nei negozi specializzati in arredamento per il bagno il prodotto giusto però non sempre garantisce il risultato sperato. Un'idea per progettare l'arredamento del bagno in maniera originale e personalizzata consiste nel convertire una credenza in un mobile lavabo di design.  Trasformare una credenza in mobile bagno è un lavoro di fai da te abbastanza semplice. I lavabi da appoggio sono perfetti per questa soluzione poiché installarli non comporta grosse difficoltà e daranno uno stile sofisticato, ma per un buon risultato è necessario che i due elementi abbiano misure compatibili. Per poter utilizzare una credenza per il proprio progetto di arredamento del bagno bisogna verificare che rispetti determinate condizioni come: avere dimensioni adatte allo spazio da arredare; essere idonea all'utilizzo come mobile lavabo considerando; consentire l'installazione di un lavabo sul piano. Perciò è imprescindibile una verifica di larghezza, profondità ed altezza della credenza, anche considerando quelle del lavabo da installare sul piano. La stessa credenza dovrà presentare necessariamente un buono stato di conservazione e sopportare bene l'inserimento in un ambiente soggetto ad umidità come il bagno. Un arredamento per il bagno di questo genere infatti modifica l'immagine dell'ambiente donando un'atmosfera dal design raffinato. Mobile in bagno: credenza moderna in black style I mobili bagno neri e moderni aggiungono un tocco ricercato all'interno del bagno. L'arredamento bagno black style è oggi molto di tendenza, una scelta che valorizza le finiture presenti e permette di ottenere un ambiente chic. Optare per una credenza minimalista, che si distingue per le linee epurate, la finitura opaca e l'assenza di ornamenti è una scelta che si addice bene per l'arredamento di un bagno moderno. Il piano perfettamente nero fa risaltare molto bene dei lavabi da appoggio moderni e si può coordinare con altri elementi come la rubinetteria nello stesso colore. Mobile credenza in bagno: antica in legno A volte per trovare un mobile bagno originale non è necessario acquistare costosi pezzi d'arredo, ma basta dare uno sguardo in cantina o in soffitta per trovare qualcosa che si presta perfettamente a questa funzione. Una vecchia credenza in legno può essere l'elemento perfetto per dare un tocco rétro all'arredamento del bagno. Un approccio ecosostenibile poiché consente di dare una seconda vita ad un pezzo d'antiquariato dimenticato. Per trasformare un'antica credenza in legno in un mobile adatto ad un bagno moderno bisogna: adattare l'altezza del mobile, eventualmente tagliando qualche centimetro dei piedini; applicare una vernice idrorepellente con effetto impermeabilizzante che eviterà la formazione di macchie dovute al calcare o muffe; utilizzando un trapano dotato di fresa a tazza del diametro corretto ed individuando i punti esatti, creare dei fori sul piano per il passaggio delle tubature di scarico e per il rubinetto se anch'esso sarà posto sul piano; installare il lavabo; collegare gli impianti ed installare la rubinetteria; fissare il lavabo con il silicone. Mobile credenza in bagno: contemporanea e colorata Le credenze contemporanee sono un elemento da considerare per realizzare un mobile bagno esclusivo e personalizzato senza spendere troppo. Arredare il bagno donandogli uno stile contemporaneo infatti può avere costi piuttosto elevati se si scelgono mobili realizzati su misura, mentre adattare una credenza all'utilizzo come mobile lavabo risulta un intervento molto più economico.  Per dare un tocco di tendenza al bagno si potrà puntare sul colore, riprendendo per il mobile l'esatta tonalità delle pareti, o viceversa. L'elegante gioco ton sur ton è ideale per un bagno contemporaneo di tendenza. Un effetto monocromatico molto suggestivo per l'arredamento del bagno, soprattutto quando si punta su colori forti come tonalità intense di verde, blu navy o terracotta.  Mobile bagno, elegante in una versione curvilinea Una credenza dallo sviluppo curvo si può adattare molto bene all'utilizzo in un bagno ampio e spazioso. Le linee sinuose sono ideali per un arredamento bagno elegante ed insolito.  Arredare il bagno con una elegante credenza curvilinea è una scelta che si sposa bene in contesti di ispirazione rustica o naturale, richiama infatti le forme organiche della natura.  Grazie alle forme curvilinee il bagno risulterà più accogliente, le curve stemperano infatti la rigidità degli spigoli vivi. Mobile in bagno: credenza decapata in arte povera Trovare mobili bagno che si distinguono per l'aspetto romantico dato dal legno invecchiato non è semplice. Per ovviare, conviene puntare su una bella credenza in arte povera realizzata con legno decapato che permetterà di ottenere un arredamento bagno raffinato.  Disponendo di una credenza da utilizzare per l'arredamento del bagno basterà creare l'effetto decapato per soddisfare le proprie aspettative.  Vediamo creare l'effetto decapato su una credenza in modo semplice: levigare il mobile con della carta vetrata per eliminare la vernice presente e portare le venature a vista; creare l'effetto invecchiato utilizzando aceto o bicarbonato sciolto in acqua; con un pennello stendere la vernice chalk paint nel colore desiderato (opzionale); applicare una fissativo protettivo. Tra ogni passaggio è necessario rispettare i tempi di asciugatura per ottenere un risultato impeccabile. Mobile bagno, credenza scura dal sapore scandinavo Arredare il bagno utilizzando una credenza di ispirazione scandinava che si caratterizza per i colori scuri consente di ottenere un bagno dall'aspetto attuale e un comfort senza eguali. I mobili dal design nordico sono perfetti per un bagno contemporaneo. Le linee semplici ma ricercate conferiscono autenticità e si inseriscono bene in differenti contesti. Si tratta inoltre di mobili studiati per offrire la massima praticità nell'utilizzo, qualità sempre molto importante per un ambiente così sfruttato come il bagno. Credenza a giorno in bagno dal gusto country In una casa arredata secondo i principi dello stile country anche il bagno deve rispecchiare le stesse linee guida in fatto di arredo, in modo da avere un ambiente di vita armonioso in tutte le sue componenti.  Una credenza in legno di ispirazione rustica, impreziosita dalla finitura grezza ed i decori dal gusto country, dotata o meno di vani a giorno, può essere il pezzo giusto per apportare un tocco da casa di campagna nell'arredamento del bagno. Mobile credenza in bagno: vintage con piedini Le credenze vintage sono un'idea perfetta con cui dare un tocco rétro e chic al proprio bagno. Si tratta infatti di un mobile lavabo unico con cui arredare il bagno ricordando lontani tempi passati. I dettagli in questo caso possono fare la differenza, come spigoli arrotondati e piedini in stile classico dalle linee curve. Per dare un tocco ancora più particolare si può dipingere la credenza vintage nella propria nuance preferita e sostituire i pomelli con delle versioni più moderne come quelli in cuoio o effetto diamante.
Specchi nella zona notte: idee di stile per la camera da letto
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Gli specchi sono un complemento d'arredo che offre diverse possibilità di utilizzo in camera da letto. Si può utilizzare per decorare qualsiasi angolo della stanza apportando un tocco chic e sofisticato. Inoltre, inserire una superficie riflettente all'interno di un ambiente aiuta ad amplificare illusoriamente lo spazio e ad aumentarne la luminosità, oltre a dare un aspetto rinnovato .  In camera da letto uno specchio non ha solo funzione decorativa ma è un accessorio utile anche per guardarsi mentre ci si prepara, per truccarsi, per pettinarsi o per dare uno sguardo a figura intera. Le idee a cui ispirarsi per inserire questo complemento d'arredo in una camera da letto moderna sono molte, da valutare in base alla situazione. Innanzitutto è necessario capire dove e come posizionare lo specchio in camera da letto, per cui bisogna valutare: la funzione per cui si utilizza; l'area in cui collocare lo specchio; il sistema da utilizzare per fissare lo specchio; lo stile della camera da letto; i colori presenti nell'ambiente. Secondo le teorie del feng shui gli specchi in camera da letto sarebbero da evitare in quanto non consentono di riposare bene, soprattutto quando sono posizionati in maniera da riflettere la persona mentre dorme. Se non si vuole rinunciare ad uno specchio in camera da letto, per evitare qualsiasi disturbo basta però coprirli con dei teli. Le tipologie di specchi che si inseriscono bene in camera da letto sono molto variegate. Alcune delle caratteristiche in base a cui scegliere sono: specchi di forme geometriche semplici; specchi di forme irregolari; specchi senza cornici; specchi con cornici elaborate e sofisticate; specchi grandi per vedersi a figura intera; specchi per il viso; specchi di design; specchi freestanding da terra; specchi da parete; specchi da appoggio; specchi integrati in altri elementi d'arredo; specchi da tavolo. Specchio in camera da letto: freestanding a terra Gli specchi freestanding in camera da letto sono una soluzione ideale quando si vuole avere massima flessibilità. Essendo specchi dotati di una propria struttura non richiedono alcun fissaggio a parete per cui si possono posizionare liberamente nella stanza da letto, spostandoli molto semplicemente se necessario. Solitamente sono specchi alti, pratici per specchiarsi a figura intera e perfezionare il proprio look. Possono avere una base girevole o avere inclinazione regolabile. Alcuni specchi freestanding possono essere dotati di funzionalità aggiuntive, come: ganci per fissare gioielli e accessori; cassetti; svuotatasche; servomuto luci integrate. Specchio nella zona notte: rettangolare da appoggio Quando si opta per specchi rettangolari in formato extralarge, un'ottima idea per inserirli nell'arredamento della camera da letto consiste nel lasciarli liberamente appoggiati a pavimento, sostenuti da un parete. Uno specchio rettangolare di dimensioni importanti ha anche un peso considerevole, perciò non c'è bisogno di fissarlo. Questo tipo di soluzione oltre a rendere l'ambiente più luminoso apporta un tocco informale alla stanza perciò è adatto soprattutto ad ambienti giovanili.  Uno specchio da appoggio è un'idea per valorizzare una zona della camera da letto poco sfruttata, donandole in questo modo una funzione. Ad esempio, sistemando lo specchio rettangolare da appoggio nell'angolo formato da due pareti, disponendo intorno ad esso elementi decorativi come delle piante, una lampada da terra o un tappeto si ottiene un'area accogliente e decorativa all'interno della stanza.  Come per altre tipologie di specchio, la cornice può fare la differenza. Specchi rettangolari da appoggio privi di cornice o che presentano una cornice molto essenziale sono idee su cui puntare per un risultato epurato e minimalista. Al contrario, specchi impreziositi da cornici ornamentali ricche di dettagli possono essere un complemento decorativo di forte impatto per la camera da letto. Camera da letto: specchio rotondo a parete Gli specchi rotondi a parete sono elementi d'arredo con cui creare dei punti focali nella camera da letto. Nell'arredamento classico tutti gli arredi ed i complementi della camera da letto sono coordinati e posizionati il più possibile in modo simmetrico, per cui la collocazione ideale per lo specchio rotondo è perfettamente centrato sopra comò o cassettiere. Nell'arredamento contemporaneo invece le regole sono sovvertite e si ha la tendenza a mescolare elementi differenti per creare abbinamenti più audaci. In questo caso lo specchio rotondo può essere quindi un complemento che permette di rompere la monotonia e apportare un tocco personale alla camera da letto.  Varie le idee per utilizzare uno specchio rotondo in camera da letto come elemento decorativo. Ad esempio, si possono impiegare diversi specchi rotondi di dimensioni differenti per riempire una parete vuota in modo originale. Lo specchio rotondo sta bene anche fissato sulla parete sopra la testiera del letto dove non avrà altra funzione che quella decorativa. Una maniera utile per sfruttare lo specchio rotondo a parete è fissarlo sopra uno consolle, in modo che ci si possa sedere per il trucco e il parrucco.  Zona notte: specchio incorporato nell’armadio Lo specchio integrato nelle ante dell'armadio è una soluzione che unisce due elementi in perfetta armonia. Se l'armadio ha uno sviluppo a tutta altezza anche lo specchio lo sarà, per un effetto che amplifica gli spazi a dismisura. Per questa ragione un armadio con ante a specchio è una soluzione particolarmente adatta ad ambienti dalle dimensioni ridotte.  Un armadio con tutte le ante a specchio risulta notevolmente alleggerito, al punto che il suo ingombro sembra quasi scomparire. L'incorporazione dello specchio nell'armadio si può avere sia su ante a battente che su ante scorrevoli. Molti produttori di armadi offrono la possibilità di scegliere la tipologia di anta, tra cui quella a specchio. Oltre allo specchio incolore si possono avere specchi colorati per dare alla stanza un tocco alternativo. In ogni caso, lo specchio integrato nell'armadio rende la camera da letto più ariosa e luminosa oltre a dare un aspetto elegante e sofisticato.  Molti armadi incorporano specchi all'interno delle ante a battente, per specchiarsi bisogna dunque aprire l'armadio. Questa soluzione, pratica quanto comune, consente di avere uno specchio a tutta altezza senza occupare alcuno spazio.  Specchio ovale in camera da letto: elegante a muro Uno specchio dallo sviluppo ovale grazie ad una cornice decorativa può essere un elemento ricercato con cui caratterizzare la camera da letto. Prima di appenderlo al muro sarà necessario individuare la posizione migliore, valutando quella che più lo favorisce incluso ciò che riflette quando si osserva entrando nella stanza o mettendosi in una determinata posizione. Inoltre l'effetto è molto diverso se si appende lo specchio in verticale o in orizzontale.
Cucina organizzare una dispensa chic e funzionale
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Organizzare la dispensa in modo da ottimizzare lo spazio della cucina consente di ottenere un ambiente ordinato, funzionale e bello da vedere. Anche per la dispensa l'occhio vuole la sua parte. Per un buon effetto allora bisogna cercare delle soluzioni che uniscono estetica a praticità nell'utilizzo, aiutando così a mettere in valore l'ambiente oltre che a semplificare la vita quotidiana all'interno della cucina.  Piccola o grande che sia, una dispensa organizzata consente di gestire la conservazione domestica degli alimenti in maniera corretta, preservando i cibi in condizioni ottimali che si hanno quando l'ambiente è asciutto e fresco, preferibilmente non raggiunti dalla luce.  Soluzioni su misura sono ideali per ottenere la massima ottimizzazione dello spazio, poiché permettono di adattarsi alle particolarità ed anche alle irregolarità dell'ambiente. Ad esempio, se la zona adibita a dispensa è particolarmente sviluppata in altezza sarà bene sfruttare tutto la superficie disponibile con soluzioni ad hoc.  Mantenere la dispensa in ordine è più semplice se questa è stata progettata in modo da rispondere alle reali necessità di chi la utilizza. Avere scomparti che si adattano perfettamente alle diverse tipologie di contenuti consente infatti di poter riporre ogni cosa velocemente così come facilitano la ricerca al momento dell'utilizzo, evitando in questo modo sprechi e perdite di tempo inutili. Dispensa: un’area tutta dedicata Avere nella propria casa un'area tutta dedicata alla dispensa è un grande privilegio, meglio se si tratta di una stanza intera adiacente alla cucina. Tanto spazio dedicato a questa funzione di conservazione dei cibi consente infatti di sgombrare lo spazio in cucina e rende più facile mantenere l'ordine.  Affinché sia un reale vantaggio è imprescindibile organizzare correttamente ogni angolo della propria dispensa. Per cominciare è necessario predisporre l'arredamento in modo da poter collocare in maniera ordinata tutti i prodotti che si utilizzano normalmente e le scorte alimentari. Avere tanto spazio a disposizione permette di poter disporre i diversi alimenti nella maniera più congeniale. Il criterio base per procedere nell'organizzazione della dispensa è in base alla tipologia di cibi, collocando vicini tra loro elementi simili: pasta, riso, biscotti, cereali; legumi sfusi all'interno di contenitori chiusi; conserve; spezie; cibi in scatola; ortaggi che non vanno riposti in frigorifero come patate, cipolle, aglio. Per una dispensa organizzata niente deve essere lasciato al caso ma bisogna pianificare dove sarà collocato ogni elemento, anche servendosi di accessori come divisori, elementi estraibili o girevoli. Alcune idee utili per sistemare l'interno di una dispensa sono: installare mensole o scaffali a giorno; alternare armadi chiusi; utilizzare piani di lavoro per sistemare piccoli elettrodomestici come frullatori, mixer, robot da cucina, ecc. in modo che siano a portata di mano; creare scomparti di differenti altezze in base ai prodotti da inserire; aggiungere accessori ed organizer come portabottiglie, porta spezie, contenitori per alimenti, ceste, ecc.; sfruttare ganci a parete; classificare gli alimenti utilizzando etichette. È molto importante assicurarsi che che la zona riservata esclusivamente alla dispensa non sia un ambiente umido perché questo favorirebbe il degrado degli alimenti e dunque uno spreco insostenibile. Dispensa in cucina: freestanding per arredare Ricorrere a mobili per la dispensa freestanding costituisce una soluzione pratica per arredare ed organizzare lo spazio in maniera efficace, evitando di realizzare costosi mobili su misura. Uno dei principali vantaggi di questa soluzione è la possibilità di poter spostare i diversi scaffali dotati di piedini o ruote con semplicità ogni volta che si ha la necessità di modificare la distribuzione.  Come moduli è possibile utilizzare degli scaffali freestanding dalle misure standard, ideali per riporre ogni oggetto in ordine creando una dispensa ben organizzata.  Alcuni esempi di misure di mobili da utilizzare per la dispensa in commercio sono (lunghezza, profondità, altezza): 60 x 35 x 180 cm; 90 x 35 x 90 cm; 120 x 50 x 200 cm; 90 x 30 x 160 cm. Si possono trovare scaffali in legno o in metallo adatti all'utilizzo come dispensa, anche con ripiani e piedini regolabili per la massima versatilità. Dispensa in cucina: minimal chic con mensole Per chi desidera organizzare la dispensa seguendo i dettami dello stile minimal chic le mensole sono una valida opzione da considerare. Si tratta di un elemento semplice, versatile e facile da installare che consente di realizzare il proprio progetto con libertà. Le mensole consentono infatti di avere scaffali all'altezza desiderata e di stabilire il distanziamento tra diversi livelli di mensole. Sono varie le idee a cui ispirarsi per creare la propria dispensa donandole un aspetto essenziale e contemporaneo. A seconda dell'ambiente, per le mensole da installare si potrà scegliere il materiale, lo spessore, i colori, la forma e la tipologia di staffe da utilizzare. Tra i progetti da considerare per sfruttare al meglio lo spazio che si ha a disposizione in dispensa: installare più livelli di mensole perfettamente allineate su una parete; utilizzare una sola mensola (o affiancare più mensole) per coprire tutta le pareti della dispensa; inserire le mensole in una nicchia; disporre diverse mensole in modo sfalsato per avere una composizione più dinamica. Dispensa in cucina: funzionale a giorno I mobili a giorno sono una soluzione d'arredo che consente di sistemare in maniera ottimale la dispensa. Essendo privi di ante, infatti, consentono di trovare immediatamente ciò di cui si ha bisogno, risparmiandosi la necessità di doverle aprire e chiudere continuamente. Non avendo ripiani chiusi o cassetti, per i cibi che devono essere conservati al riparo dalla luce si potranno utilizzare scatole o ceste con coperchio. Trattandosi di mobili che lasciano a vista il contenuto, ci sono diverse idee da cui trarre ispirazione per organizzare l'interno della dispensa in modo che sia funzionale e mantenga un aspetto curato. Ad esempio, utilizzare contenitori per la conservazione di alimenti in plastica o in vetro a cui si aggiungono delle etichette personalizzate è un modo per dare un tocco davvero unico ad una dispensa a vista. Inoltre, anche l'ambiente risulterà più gradevole ed accogliente apparendo visivamente alleggerito. Una soluzione che evitare il caos dato dall'avere tante scatole e pacchetti tutti diversi per formato, difficili da sistemare all'interno del mobile. Dispensa: mobili ad hoc incorporati nella cucina Quando non si ha un'area da dedicare alla dispensa separata dalla cucina non resta che integrare le due funzioni. Conviene quindi optare per dei mobili realizzati ad hoc che ottimizzano ogni singolo centimetro per offrire il massimo confort. Per la dispensa in cucina sono utili elementi come mensole, pensili o capienti colonne a tutta altezza realizzati su misura cercando una fusione perfetta con lo spazio.
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