Il cartongesso è un materiale composito, dove uno strato di gesso lavorato viene successivamente inglobato tra due lastre di cartone che ne aumentano la solidità e robustezza. Nell’edilizia leggera è considerato il top per la creazione di una serie di progetti, grazie alle sue caratteristiche che lo rendono perfetto per realizzare elementi funzionali ed esteticamente accattivanti, controsoffitti, muri divisori, nicchie e mobili, nei vari ambienti di un’abitazione.
E’ un elemento che viene adoperato soprattutto in caso di ristrutturazione, perché risulta estremamente pratico e comodo quando ci si trova di fronte a degli impedimenti strutturali, che non permettono altre strategie di manovra.
Oggi vogliamo parlare del suo uso in bagno, capendo quando, come e dove utilizzarlo, scegliendo in particolare la tipologia più corretta per questa stanza di casa.
Un bagno a che fare con l’acqua in tutte le sue forme, in ogni stagione dell’anno. Pertanto l’opzione più adatta a tale zona ricade sul cosiddetto cartongesso verde o anti umido o sul cartongesso idrofugo. Oltre a possedere le stesse qualità di uno tradizionale bianco, queste due varianti hanno dei pro aggiuntivi che derivano da un trattamento particolare in fase di produzione, proprio per respingere la formazione di acqua e resistere maggiormente in luoghi dove accumulo di vapore e umidità sono all’ordine del giorno.
I vantaggi, quindi, che l’utilizzo del cartongesso in bagno offre, riguardano:
Usare il cartongesso in bagno, significa ponderare delle alternative in base a quello che si andrà a progettare. Un bravo cartongessista professionista, saprà consigliarvi sia sulla tipologia migliore per quel determinato intervento, sia sullo spessore che può variare da 6 a 20 mm.
Il cartongesso verde, utilizzato per la realizzazione di un controsoffitto idrorepellente in bagno, è una lastra di gesso con spessore di almeno 12,5 mm, trattato e rivestito con procedimenti appositi, in modo tale da garantire un assorbimento dell’acqua inferiore al 10%.
Questa scelta è ideale quando è necessario effettuare dei lavori che richiedono dei pannelli leggeri, flessibili e facili da montare e rimuovere.
Solitamente, il cartongesso in bagno come controsoffitto idrorepellente, viene utilizzato nei seguenti casi:
Oltre a essere un eccellente strumento per ovviare a questi problemi tecnici, il cartongesso verde idrorepellente, si rivela utile per contrastare il vapore e l’umidità in un ambiente di servizio come questo, che è una costante quotidiana con cui si devono fare i conti. Inestetismi dovuti a macchie e formazione di muffe, vanno eliminati a priori, utilizzando dei prodotti testati che presentano elevate percentuali di traspirabilità.
Non particolarmente consigliato per creare le pareti di una doccia, benché resistente all’acqua e trattato per resistere nel tempo, un muro divisorio in cartongesso è invece il favorito quando è necessario realizzare un andamento ordinato in bagno, grazie alla separazione delle funzioni al suo interno.
Tramezzi a tutt’altezza o più bassi e con vetri trasparenti sino al soffitto di almeno 10 mm di spessore, aiutano a regolarizzare il susseguirsi dei sanitari in un bagno, organizzando lo spazio in modo razionale ed esteticamente perfetto.
Collocare wc e bidet dietro ad un muro divisorio in cartongesso è prassi comune in molte progettazioni d’interni, così come sistemare una vasca da bagno in appoggio su una piccola parete che ne delimiti al centimetro il suo spazio.
Le nicchie, in qualsiasi ambiente di casa, sono un elemento utile e di stile, che caratterizza pareti altrimenti inutilizzate e spoglie. Anche in bagno vengono oggi giorno molto utilizzate, perché pratiche da lasciare a vista con mensole a giorno o intervallate a porzioni chiuse con sportelli su misura.
Per la realizzazione di tali sostegni, è ovvio che il cartongesso sia l’unica alternativa da valutare. Comodo e maneggevole duranti le fasi di costruzione, si rivela solido per sostenere i vari accessori che non possono mancare all’interno di un bagno. Inoltre, grazie alle lastre metalliche di sostegno in varie misure e spessori, è possibile soddisfare ogni richiesta ed esigenza dei padroni di casa, con costi oltremodo accessibili.
La facilità di lavorazione del cartongesso, implica di potersi sbizzarrire con forme differenti, che vanno dalle classiche lineari a composizioni curvilinee di grande effetto, per ottenere un look in bagno sensazionale e di tendenza.
Il cartongesso viene impiegato molto spesso per la realizzazione di utili mobili armadio, in special modo in bagno dalle dimensioni contenute dove sarebbe ingombrante inserire un tradizionale complemento d’arredo.
Date le sue misure ridotte per la creazione della struttura, il cartongesso si rivela un ottimo alleato, quando si deve ottimizzare il poco spazio a disposizione.
Una qualsiasi parete vuota, ben si presta per essere lavorata con questo materiale, in modo che al suo interno si possano intervallare mensole e ganci per riporre biancheria e necessaire da bagno.
Nella loro versione a scomparsa, dove a occhio nudo si percepisce appunto un muro continuo, questi utili mobili armadio in cartongesso, aiutano a sfruttare ogni centimetro disponibile, senza appesantire l’atmosfera in un piccolo bagno.
Alleggerire maggiormente l’aspetto estetico è fattibile con delle nicchie in cartongesso a giorno sotto i mobili, che riescono a creare dei pieni e vuoti pratici e funzionali, aggiungendo contemporaneamente un tocco di eleganza e ricercatezza.
La cassetta dello scarico del wc a scomparsa richiede un’installazione diretta nel muro o la creazione di una piccola parete aggettante quando non è possibile incassarla nel tramezzo esistente. In molte soluzioni questo muretto a vista viene realizzato in cartongesso, perché per qualsiasi evenienza è senza dubbio più semplice smontare questo tipo di struttura, piuttosto che demolire i mattoni.
Problemi dovuti a rotture di tubi o in caso di ispezione straordinaria per perdite o sostituzioni di pezzi, il cartongesso in bagno adibito a mascherare la cassetta dello scarico, è la soluzione più pratica da scegliere.