Soprattutto in abitazioni contemporanee, è sempre più usuale la scelta di una tipologia di rubinetti a parete quando si pensa di progettare o rinnovare il bagno di casa. Per differenti esigenze questo tipo di installazione ha preso piede in innumerevoli ideazioni di interni, lasciando piacevolmente colpiti i vari proprietari, sia dal punto di vista della funzionalità che a livello di tendenza e look estetico.
I rubinetti a parete, all’interno di una zona di servizio, risultano perfetti quando lo stile con cui si intende arredare rientra in un modernismo minimal, perfetto senza dover ricorrere all’ausilio di inutili ornamenti aggiuntivi.
Tale impianto lascia a vista semplicemente l’erogatore per la fuoriuscita dell’acqua e i due pomelli ed è accostato a complementi dalle geometrie rigorose, semplici ed essenziali.
Prima di procedere con una progettazione di questo genere è però bene considerare i vantaggi e gli svantaggi di un sistema non tradizionale di innesto per quel che riguarda la rubinetteria in un bagno e capire quando può essere impiegata, con quale stile sarà decisamente più in armonia, quali materiali gli sono più congeniali e i costi per l’acquisto e il lavoro impeccabile che deve essere fatto a regola d’arte durante l’installazione.
Molti sono i pro che fanno propendere i padroni di casa verso una scelta di rubinetti a parete:
Viceversa, anche i contro vanno ben soppesati prima di approcciarsi in maniera più concreta verso un progetto di rubinetti a parete in bagno.
Inevitabilmente, sarà necessario provvedere a stilare un progetto con una serie dettagliata di lavori a livello edile: come identificare la parete che ospiterà tutte le tubature interne, prepararla e ripristinare in modo esemplare la parte muraria considerata per non lasciare nessuna traccia a vista.
Altro svantaggio è che in caso di mal funzionamento o rottura di tubi, sarà necessario perforare il muro per intervenire sul guasto. Di conseguenza, se il rivestimento sarà costituito dalle classiche piastrelle, sarà opportuno averne qualcuna in più delle solite di scorta per reintegrarle in caso di necessità.
Particolare attenzione va data all’altezza del rubinetto in relazione a quella del piano. Calcolarla con accuratezza eviterà inopportuni schizzi se collocato troppo in alto o scomodità inadeguata se posizionato troppo in basso. Infine un neo che può essere risolto più facilmente, riguarda la scelta del modello che si intende installare.
Ciascuna tipologia ha dei suoi componenti specifici e dover cambiare per inaspettati motivi in corso d’opera, può non essere fattibile o comportare dei costi aggiuntivi non indifferenti.
Come abbiamo già accennato, lo stile più adatto per un bagno con rubinetteria a parete è quello contemporaneo, un trend assolutamente in voga che vede molteplici soluzioni a livello estetico per pomelli ed erogatori.
Essendo un accessorio da accostare a complementi d’arredo importanti, la rubinetteria dovrà essere in accordo estremo con i mobili circostanti per ottenere un look armonioso e ineccepibile.
Patiamo dai colori: nero, grigio (considerato il materiale metallico), bronzo e bianco, sono le 4 tonalità considerate per questa variante di moderni rubinetti e la loro scelta va di pari passo con i materiali considerati per l’arredamento del bagno stesso. Lo stile dei pomelli o di piccole maniglie, ricade su un design molto lineare e attuale con innumerevoli varianti a livello di commistioni di geometrie.
Per chi ama uno stile ultra minimalista in bagno, vi sono in commercio dei miscelatori monocomando, con la possibilità di inserire appunto una manopola unica anziché due o erogatori con fotocellula a cascata che coniugano essenzialità estrema e praticità a ricercatezza e bellezza estetica.
I rubinetti a parete in bagno sono realizzati con un materiale ottimo che può essere lavorato facilmente per produrre oggetti di design industriale: l’ottone. L’aspetto esteriore che tutti noi conosciamo, viene raggiunto grazie ad un processo di rivestimento con il cromo che può essere rifinito sia in maniera lucida che satinata.
Valutare soluzioni differenti è possibile, ma essendo le richieste decisamente poche, il livello dei prezzi si alza notevolmente, come accade ad esempio per il vetro. Sensazionali le versioni trasparenti che permettono una visione diretta dell’acqua che scorre e fuoriesce dall’erogatore. Anche il rame è un’opzione che può essere valutata, così come la ceramica, ma solo per alcuni accessori e componenti che compongono tutta la rubinetteria.
I rubinetti a parete in un bagno non hanno costi così difformi da quelli tradizionali per quel che riguarda gli elementi in sé. I prezzi variano indicativamente tra i 100 e i 350 euro a seconda che la rubinetteria da incasso standardizzata si riferisca a un lavabo, a una vasca o a una doccia.
Ciò che influisce assolutamente sul budget sono:
Considerando queste variabili si possono trovare in commercio dei rubinetti dal valore di 800-900 euro. Oltre a ciò va aggiunta la manodopera per l’installazione che sarà sicuramente più onerosa rispetto ad un montaggio classico e dovrà essere vagliata dopo preventivo del professionista interpellato.