Il formato ideale per un rivestimento all’interno di un bagno non ha regole fisse e se la tipica mattonella rettangolare è ancora la più utilizzata e diffusa nella maggior parte delle progettazioni, anche altre geometrie si stanno facendo largo nell’ambito di pavimenti e pareti con spettacolari disegni e realizzazioni davvero particolari.
Le piastrelle quadrate, per esempio, hanno avuto nel tempo delle brevi parentesi per rivestire ambienti di servizio poco accattivanti e dove l’aspetto estetico non aveva grande rilievo. Molti di noi hanno infatti ben chiara nella mente, l’immagine tipica di bagni in total white con pavimentazioni e muri piastrellati allo stesso modo in un formato di 10 x 10 davvero poco entusiasmate alla vista.
Oggi giorno invece, commistioni di grandezze, materiali diversi, pose ben studiate per ogni planimetria e colori decisamente più vari, hanno fatto guadagnare posizioni alle piastrelle quadrate in bagno con risultati di tendenza unici e particolari.
Questa tipologia di pianella mostra una versatilità innata poiché a seconda di come viene utilizzata riesce a far emergere stili differenti e tutti decisamente in voga, dal contemporaneo al vintage, dal nordico all’orientale.
Seguire questa tendenza per il bagno, per rendere vivo un look sempre attuale e che non stanchi mai, sarà perfetto per chi ama atmosfere piacevoli e rilassanti da vivere in una salle de bain davvero di tendenza.
Scegliere un rivestimento per un bagno Entrando Perché scegliere piastrelle quadrate per rivestire le pareti del nostro bagno? Sebbene il formato rettangolare rimanga ancora il più diffuso, la mattonella quadrata sta guadagnando punti grazie alla capacità di combinare grande versatilità con un tocco vintage che si ispira allo stile scandinavo e a quello anglosassone.
Il pavimento a scacchi è sicuramente uno tra i più gettonati quando si parla di piastrelle quadrate all’interno di un bagno. La tipica posa in bianco e nero ha da sempre ispirato architetti e interior designer, dando vita a pavimenti davvero sensazionali e dal sapore vintage. Se solitamente si vedono impiegate mattonelle lucide e di dimensioni medio piccole, noi di Archisio vi vogliamo proporre una variante leggermente più soft, dove il disegno rimane il medesimo ma i colori e le rifiniture impiegati sono decisamente più tenui e dall’aspetto più soffuso, su una geometria leggermente più grande.
Non è infatti scritto da nessuna parte che le tinte debbano essere esclusivamente quelle canoniche. Anzi sperimentare alternative in grigio e beige offre sicuramente un’opzione in più da valutare e che dà adito a eleganti soluzioni d’arredo per un bagno caratteristico e trendy.
Un paraschizzi d’eccezione può risolvere tutti i crucci relativi alla scelta stilistica e al punto focale che un bagno di casa dovrebbe avere. Una piastrella importante e ornamentale non necessita di altri fronzoli e accessori inutili. Sarà infatti lei la protagonista assoluta di una stanza di servizio glam e alla moda. Piastrelle quadrate piccole, raffinate e non necessariamente troppo lavorate, sapranno connotare una zona lavabo funzionale ma di classe.
Quando un bagno ha dimensioni contenute non è consigliabile impiegare mattonelle quadrate troppo grandi per un pavimento, né troppo piccole per una parete perché le proporzioni già ridotte, sarebbero percepite ancor più nel modo sbagliato. Un formato intermedio di 20 x 20 assicura invece una visuale ottica perfetta ovunque.
Se poi viene parcellizzata al suo interno con linee e geometrie decorative, sembrerà che il vostro paraschizzi sia rivestito con formati mini piacevoli e carinissimi alla vista.
Soluzioni contemporanee presuppongono l’utilizzo di colori neutri che ricadono nei tipici bianchi e grigi, tonalità che vengono largamente collocate in bagni minimal, con elementi freestanding e rubinetterie all’avanguardia. L’attualità di uno stile e concezione molto in voga oggi giorno, può essere attenuata da un formato classico scelto per i rivestimenti a parete, ovvero la tradizionale piastrella quadrata: semplice, perfetta e impeccabile.
La sua posa, associata magari ad elementi tecnologicamente avanzati come una retroilluminazione a muro con led o la commistione con pareti a raso e rivestite con materiali quali resine o calcestruzzo, riesce a mantenere il look moderno che si intende ricreare su un livello eccelso, pur facendo trasparire un lontano richiamo per un modo di arredare leggermente retrò.
La grande disponibilità di formati, trova nelle tessere a mosaico, le misure più contenute per quel che concerne una piastrella quadrata. Usato sapientemente e con colorazioni adeguate questi piccoli elementi diventano una posa alternativa e utilizzata dalla notte dei tempi per rivestire vasche, piatti doccia e lavabi in moltissimi bagni di casa, unici nel loro genere.
Disponibili in fogli o tasselli, sono molto spesso impiegati per personalizzare con inserti anche ridotti, nicchie e vani porta oggetti o per decorare con grafiche particolari pavimenti e pareti come bordatura di altre piastrelle quadrate o come strisce a mo’ di passatoie. Diventano un perfetto escamotage da utilizzare quando le metrature di alcuni bagni sono decisamente irregolari e spiccate. Pratiche per creare un motivo a decoro ed evitare l’inestetico e classico taglio nell’angolino più remoto che è pur sempre visibile e non può davvero essere contemplato.
Avere a disposizione una pressoché infinita varietà di formati relativamente alla misura del lato, permette di creare delle ottime combo di misure e grandezze differenti, spettacolari per realizzazioni di un bagno di tendenza con piastrelle quadrate ricche di fascino.
Molto spesso la commistione di diverse dimensioni permette di utilizzare una mattonella più decorativa e anche più costosa per delineare uno stile chic su alcune porzioni di pareti e di continuare nelle restanti parti con dei jolly, magari tinta su tinta, che non incidono esageratamente sul budget e che creano un disegno grafico ben studiato e con un’estetica impeccabile.
In altri casi la diversità di formati è una soluzione necessaria da attuare, specialmente laddove gli spazi sono irregolari e dove non si arriva a fine corsa con la perfetta collocazione di una piastrella quadrata intera. Giocare sulle geometrie, magari inserendo elementi più grandi in diagonale e continuando con piccoli mosaici più malleabili, riesce visivamente ad eliminare le imperfezioni che in moltissimi casi saltano all’occhio nel tipico cantuccio dimenticato del bagno stesso.