Cambiare il top della cucina è una procedura ormai consolidata per rinnovare il proprio angolo cottura di casa.
Dettato da esigenze prettamente pratiche o decisamente legate più ad un fattore estetico, la sostituzione di un piano di lavoro può oggi essere effettuata in maniera semplice e veloce. Questa procedura richiede però una valutazione di alcuni elementi a priori per evitare di imbattersi in diverse problematiche.
I fattori da considerare per sostituire e rinnovare il look della cucina, riguardano le risposte a 5 domande fondamentali:
Il top di un angolo cottura è senza alcun dubbio la parte più sollecitata in cucina e incline a deteriorarsi nel corso degli anni. Benché progettata per resistere all’usura, il suo aspetto può mutare drasticamente. Se a volte si tratta esclusivamente di cambi di colore o opacizzazione della finitura superficiale, in altre situazioni il top può presentare segni più importanti che determinano un danneggiamento irreversibile di tutto il piano di lavoro.
L’attenzione a evitare il contatto con pentole roventi o a lavorare direttamente i cibi senza tagliere di protezione, aiuta nella manutenzione ordinaria di un top cucina; così come l’utilizzo di detergenti non aggressivi o di panni morbidi e anti graffio.
Tuttavia, nonostante le corrette precauzioni usate, arriva il momento in cui ci si deve arrendere, valutando il cambio del top per ripristinarne la sua funzione principale.
Per chi invece desidera dopo tanto tempo rinnovare l’aspetto estetico della propria cucina, ma senza stravolgerla del tutto, può pensare di sostituire il top per “svecchiare” mobiletti e pensili, in modo soft, ma caratterizzante.
Un relooking limitato a questa componente, permette di attuare un lavoro mirato e decisamente non invasivo, utilissimo per eseguire un restyling moderato e di grande effetto.
A chi rivolgersi per sostituire un top cucina? Pensare di affrontare in autonomia questo cambio non è così facile come potrebbe sembrare. La posa corretta di un nuovo piano implica infatti un’installazione esemplare e impeccabile, soprattutto per renderlo immune dall’attacco di qualsiasi agente.
Oltre a valutare i fori perfetti da effettuare, per l’ingombro di fornelli a gas o a induzione e delle vasche del lavello, sono da considerare le guarnizioni da applicare oltre a silicone e stucchi appositi per sigillare il tutto.
Il suo errato posizionamento determinerebbe anche la creazione di piccole fessurazioni, che con infiltrazioni di acqua e polvere, potrebbero danneggiare i mobiletti e gli elettrodomestici sottostanti.
Per non parlare di situazioni più complesse dove il top cucina si presenta come un piano unico, ma con forme sagomate, a L o a U. Qui, l’attenzione richiesta è ancora più elevata e necessita di un eccellente lavoro di rifinitura a livello di profili a muro, lineari o angolari, che vanno applicati senza margine di errore.
Rivolgersi a professionisti del settore è senz’altro più vantaggioso sotto molti aspetti.
L’onorario dei tecnici non implica un costo così oneroso e si avrà la sicurezza di ottenere una posa ben fatta ed eseguita ad opera d’arte.
La sostituzione di un top cucina può essere eseguita secondo due differenti modalità e che riguardano:
Per chi sta chiedendo quali siano i materiali migliori tra cui scegliere, per effettuare un cambio ad hoc del proprio top cucina, la risposta è che tutti quelli proposti dai vari brand, sono validissimi. Optare per uno piuttosto che per un altro, implica la valutazione di tutti i pro e i contro di ciascuno.
Tra i tanti prodotti presenti sul mercato (pietre naturali, acciaio, corian, dekton e laminam) per sostituire un piano di lavoro in cucina, presentiamo quelli più utilizzati che riguardano:
Il costo per sostituire un top e rinnovare così il look di una cucina, dipende essenzialmente dal materiale scelto, dal suo spessore e dalla grandezza del piano di lavoro. In alcuni casi il montaggio è incluso viceversa va conteggiato anche il prezzo della mano d’opera.
Per avere un’idea del budget da preventivare vediamo un listino per i materiali sopra descritti:
Il microcemento, di cui abbiamo accennato, va dai 50 ai 100 € al mq, ma il costo varia molto in base alle personalizzazioni.