La cucina a isola è una particolare configurazione che ci permette di sfruttare gli spazi in una maniera radicalmente diversa rispetto al passato, non soltanto una moda, ma anche una soluzione intelligente e funzionale.
Si tratta sostanzialmente di un elemento di divisione tra soggiorno e cucina, la maggior parte delle volte sostituisce una parete, inserendo nell'ambiente un mobile operativo, con un guadagno di spazio e di luminosità.
Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM)
La scelta radicale di eliminare i muri dalla cucina significa dare un'impronta moderna e sociale alla casa, rendendo fruibile in modo diverso uno spazio tradizionale e trovando allo stesso tempo nuove soluzioni pratiche per sfruttare tutti gli spazi.
Esistono in commercio molti modelli di cucina a isola, ma naturalmente è sempre possibile decidere di progettarne una su misura secondo le nostre esigenze di spazio, arredo e gusto estetico.
Immagine reperita dal profilo di Arredamenti Piazzi - Abiativo - Reggio Emilia (RE)
Fondamentale nella progettazione di una cucina a isola è prevedere gli attacchi elettrici per poter sfruttare il piano come un'area normale della cucina “tradizionale” dove poter utilizzare anche gli elettrodomestici; inserire nell'isola un piano cottura ci porterà alla scelta obbligata dell'installazione di una cappa: vanno quindi considerati gli attacchi elettrici, gli scarichi, lo spazio a disposizione e tutti quei fattori che potrebbero impedirne la realizzazione.
Una delle prime cose da considerare quando progettiamo un ambiente di questo tipo è di quanto spazio disponiamo attorno al mobile, questo per fare in modo di avere spazio sufficiente per un passaggio agevole, sia per le aperture della ante di pensili o i cassetti: lo spazio minimo da tenere a mente è di 100-120 cm, usare scaffali aperti può essere una valida soluzione se su un lato dell’isola non abbiamo spazio sufficiente per avere delle ante ad apertura.
Abbiamo la possibilità di creare una cucina a isola multifunzione, dove si trovano sia il lavello che il piano di cottura: questa soluzione richiede molto spazio perchè la due aree devono essere separate, ponendole su due lati opposti oppure in lunghezza.
In un'isola attrezzata si può considerare anche l'idea di installare una lavastoviglie per sfruttare lo stesso scarico dell'acqua del lavello.
Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM)
Una buona soluzione d'uso è quella di prolungare il tavolo dell'isola ottenendo così un'area dove poter lavorare o consumare i pasti, magari quelli più veloci della giornata come la colazione; con una semplice aggiunta otterremo poi uno spazio di lavoro più ampio estremamente utile in cucina: all'occorrenza, la cucina a isola, può anche essere corredata da un tavolo da pranzo aggiunto.
Per rimarcare le diverse destinazioni d'uso delle zone della cucina a isola si possono creare parti con altezze differenti in modo da ottenere una separazione netta visibile immediatamente all'occhio: ad esempio una soluzione molto amata è quella che prevede la separazione tra lavello, posto sull'isola, e il piano cottura posto a muro così da dividere concettualmente la zona dedicata alla preparazione degli ingredienti dalla cottura.
Immagine reperita dal profilo di Il Mattone SRL - Ristrutturazione d'interni - Verona (VR)
L'illuminazione della cucina a isola deve essere a sospensione per portare un'ottima illuminazione sul piano di lavoro; allo stesso modo possiamo scegliere di utilizzare le luci per decorare l'ambiente ad esempio con due o più sospensioni gemelle.