L’idea di avere una doccia con finestra all’interno del proprio bagno, è una soluzione che non sempre si è pronti ad appoggiare. Molto spesso però, dovendo ristrutturare case datate e con vincoli strutturali da cui non si può prescindere, si deve sottostare a compromessi che si rivelano in realtà delle grandi occasioni da valorizzare.
Ma quali caratteristiche deve avere una finestra nella doccia, in modo che non si deteriori stando a contatto diretto con acqua e vapori?
Una pratica guida consapevole che porti ad una scelta mirata e ottimale è ciò che serve quando si deve affrontare un progetto di questo tipo.
I fattori da considerare, per realizzare e acquistare una finestra da collocare all’interno della doccia, riguardano:
Quando ci si appresta a progettare un bagno, dove nella doccia andrà posizionata una finestra, la prima domanda che ci si pone, riguarda il serramento e i materiali da scegliere per la sua “incolumità”. La paura e la convinzione comune, si soffermano sul problema della sollecitazione diretta di acqua e vapore, e del timore che l’infisso, insieme al suo telaio, possa danneggiarsi nel tempo fino ad un completo deterioramento.
Se si possiede già una finestra, che andrà proprio ad essere collocata nel vano doccia, e non intendete sostituirla perché ancora in ottimo stato, sarà bene che si prendano in considerazione alcune precauzioni per cercare di preservarla al meglio. Questo deve essere fatto essenzialmente se il materiale da costruzione è il legno. Utilizzare una tenda o un pannello a mò di scuro, sono due tra le tante soluzioni possibili, e che permettono di isolare l’infisso nella doccia, durante il suo utilizzo. Entrambe le alternative, permettono di proteggere e salvaguardare l’integrità del serramento stesso, che comunque dovrà essere ordinariamente controllato e magari rinfrescato con della vernice apposta e idrorepellente.
Se invece, in fase di rinnovamento anche la finestra dovrà essere sostituita, ecco che materiali appositi come l’alluminio o ancor meglio il pvc, saranno la scelta perfetta, per assicurare una ottimale tolleranza a getti d’acqua più o meno importanti e per sostenere tutte le difficoltà legate alla presenza di ristagni di umidità, tipici all’interno di una doccia nel bagno.
Per non avere il fastidioso ingombro di un’anta collocata proprio a metà della doccia e facilitare il ricircolo di aria all’interno del bagno, è in alcuni casi preferibile optare per una pratica apertura saliscendi, che garantisca funzionalità, senza dover rinunciare al fattore estetico.
Nella tradizione locale, questa tipologia di finestra non viene molto utilizzata, come accade invece nelle abitazioni d’oltreoceano. Risultano tuttavia davvero molto pratiche quando si devono ottimizzare gli spazi ed eliminare i classici ingombri di una apertura a battente che non dovrebbe avere alcun tipo di ostruzione.
Un’anta tipica di un serramento in una doccia dalle dimensioni contenute, rischia di urtare il box una volta aperta e di creare un inopportuno “impiccio” in una zona già delicata.
Se una finestra con apertura a saliscendi non è proprio nelle vostre corde, ma è necessario comunque ovviare al problema di un’anta a battente, è possibile installare una finestra esclusivamente a vasistas per ottenere una migliore areazione nel bagno. Le cerniere posizionate verso l’interno permettono un movimento a ribalta delimitato da appositi fermi, con un’angolazione di apertura che può essere personalizzata.
Nelle soluzioni contemporanee questa fessura viene scelta in base ad esigenze particolari e nel caso di un infisso nella doccia è appunto fattibile far aprire maggiormente il serramento, rispetto ai canonici centimetri, per garantire un maggior ricircolo di aria necessario.
E’ una consuetudine ormai assodata, che una finestra all’interno di un bagno, venga dotata di un tamponamento vetrato opaco, anche se in molti progetti di oggi anche un’alternativa trasparente viene grandemente valutata, sia per avere una migliore luminosità, sia per godere di splendidi panorami o semplicemente perché ai padroni di casa piace questa opzione.
Quando si possiede un infisso che da direttamente sulla doccia nel bagno, benché piccola e magari dotata di tenda oscurante, è bene che la scelta ricada su di un vetro satinato o serigrafato per ottenere una totale e assoluta privacy. Una soluzione da attuare in special modo in appartamenti o villette a schiera, dove le distanze tra un’abitazione e l’altra sono davvero limitate.
La possibilità di optare per un cristallino limpido può essere fatta quando il foro di apertura è collocato decisamente più in alto rispetto al soffione e magari nella posizione opposta; oppure quando non si hanno altre abitazioni che si affacciano direttamente sulla vostra.
Avere una finestra nella doccia, permette molto spesso, di poter giocare con le dimensioni e le finiture ad essa associate. Solitamente nella parte bassa del telaio si trova un tipico piano d’appoggio, che in un bagno può essere realizzato in marmo o in pietra poiché non temono acqua e umido.
In questa insolita posizione, a meno che già lo si possieda, evitare di inserire un davanzale sotto l’infisso, è la migliore strada da percorrere. Il serramento può essere posizionato a filo muro interno, mostrando una continuità con la parete della doccia stessa o essere collocato a filo esterno, mantenendo una nicchia che verrà intonacata o piastrellata senza avere nessuna sporgenza davvero poco pratica.
L’una o l’altra opzione dipendono molto dallo stile che si vuole ricreare e far risaltare all’interno dell’ambiente, mettendo in risalto una tendenza prettamente estetica e più minimalista o una contemporanea ma attenta anche alla praticità di avere un vano incassato per appoggiare doccia schiuma e shampoo.