La cucina è un ambiente fondamentale all’interno di ogni abitazione. Nella fase di acquisto è indispensabile valutare dei prodotti qualitativamente elevati e che si adattino allo stile estetico scelto per questa zona di casa. Tra le tante proposte innovative sul mercato, il bambù è uno tra i vari materiali dalle caratteristiche molto apprezzate.
Molti sono i pro che questa soluzione offre rispetto ad altre alternative già conosciute. Il calore che questo particolare legno infonde ad una cucina è impagabile, grazie al suo colorito tendente al miele.
E’ inoltre un prodotto neutro, che ben si sposa con tanti orientamenti stilistici differenti, abbinandosi sia a realizzazioni più tradizionali che a quelle moderne, spiccando per la sua informale eleganza.
I fattori, che determinano la scelta per una progettazione in bambù di una cucina ecologica e contemporanea, riguardano:
Grazie alla sua versatilità, il bambù in cucina può essere impiegato in differenti modi: sulle ante, come paraschizzi, come top e piano di lavoro, sul pavimento e persino per rivestire il soffitto.
Vediamo allora insieme alcune proposte sensazionali che vedono realizzazioni ecologiche dal design impeccabile.
Realizzare una cucina in bambù implica il totale apprezzamento per ante e sportelli dal gusto esotico, che questa progettazione fa decisamente emergere.
Una finitura che pur nella sua contemporaneità riesce a riscaldare un ambiente molto vissuto di casa e che inevitabilmente fa scaturire forti sensazioni legate a visioni delle parti più incontaminate del mondo.
Rispetto al tradizionale legno, questa essenza ha un aspetto naturale per eccellenza, che dona stile ad una cucina trendy e dall’aspetto ospitale. Benché considerato un materiale poco nobile, il bambù con la sua struttura, conferisce unicità alle antine di una cucina ecosostenibile perché mostra la perfezione dei vari strati che le compongono, in modo del tutto visibile senza coprifili aggiuntivi.
Le realizzazioni di ante e sportelli in bambù tendono a non richiedere la presenza di maniglie (alternative a gola o push-pull) o se proprio impiegate, ne apprezzano un minimalismo molto serrato.
Anche se poco utilizzato, un paraschizzi in bambù può conferire un aspetto chic ad una cucina trendy, mantenendo in vita i concetti green ed ecosostenibili propri di questo materiale.
Maggiormente adatto su pareti che non richiedono continua pulizia, può comunque rivestire muri dietro lavandini e fornelli, se scelto con particolari rifiniture a vernice che ne preservano un possibile danneggiamento dovuto a eccessivi schizzi o a detergenti troppo invasivi.
Valutare una commistione con il vetro può risolvere capra e cavoli. Una minima lastra trasparente posta al di sopra del bambù stesso, mantiene a livello visivo l’estetica del legno, aiutando le operazioni di igienizzazione quotidiana.
Un altro modo di utilizzare il bambù in cucina riguarda il suo impiego come top al di sopra di cassettoni ed elettrodomestici o come piano di lavoro su isole e penisole.
Un rivestimento di spicco su questi blocchi monolitici a centro stanza, che ne addolcisce la forma e connota in maniera decisa, ma senza esagerazioni, una postazione importante nella zona cottura eco di casa.
Le qualità fondamentali di questo materiale, di cui abbiamo già accennato, sono la durevolezza, la resistenza e la naturalezza, che su un pannello altamente utilizzato per cucinare e consumare cibi, devono raggiungere davvero l’eccellenza. Infatti la scelta di un piano in bambù deve necessariamente ricadere nel top di gamma, dove lo spessore e il trattamento superficiale ricoprono due ruoli essenziali. I costi relativi a tale elemento saranno leggermente più elevati. Un budget che però va preventivato per assicurarsi un ottimo prodotto lavorato a regola d’arte, che garantirà una durata nel tempo non indifferente, abbinata ad una minima manutenzione ordinaria e regolare.
Progettare una cucina eco significa circondarsi di elementi che salvaguardano l’ambiente a 360°. Pertanto utilizzare il bambù anche nel settore dei rivestimenti è una prassi ormai consolidata e con apprezzamenti unanimi sia a livello tecnico che estetico. Per chi è scettico sulla posa di un qualsiasi pavimento in legno in cucina, è perché non ha valutato appieno tutti i pro che questa ideazione offre. In particolare la posa di questo materiale ha vantaggi davvero unici di cui vale la pena parlare.
A differenza del classico parquet, una pavimentazione in bambù è decisamente più resistente alla presenza di acqua. Ottimo quindi il suo impiego in una cucina, dove l’eventuale caduta di liquidi non pregiudica la bellezza superficiale con macchie anti estetiche, né la durevolezza in profondità con danneggiamenti e deformazioni.
Un pavimento in bambù in una cucina eco non teme umidità e con la sua estetica decisamente più omogenea, per la poca presenza di nodi rispetto ad altri tipi di legnami, permette di ottenere una posa pressoché uniforme e contemporanea.
Utilizzare il bambù in cucina in modo originale si può, progettando una soluzione di tendenza che prevede il suo utilizzo sul soffitto. Dal punto di vista funzionale, questa scelta aiuta a isolare un ambiente dal punto di vista sia termico che acustico e può risolvere problematiche legate a ristrutturazioni che prevedono una necessaria controsoffittatura.
Le doghe in bambù per un soffitto in cucina vengono sapientemente lavorate per mantenere durevolezza, stabilità e flessibilità di un materiale vivo e sempre in movimento, come il legno. Trattandosi di una installazione in una zona di casa con la presenza di fuochi, i listelli in bambù vengono trattati con una serie di strati di impregnante con sostanze ignifughe.
Questa procedura viene effettuata per rispettare le normative antincendio, che richiedono il totale raggiungimento dei parametri di sicurezza imposti a livello europeo.
Il risultato della posa è a dir poco spettacolare e infonde carattere e personalità ad un ambiente cucina con un soffitto in bambù di tendenza e grande design.