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Arredo ottica
Design e fascino, razionalità e praticità. Ecco i tratti peculiari di un arredo ottica per ottenere un negozio all’avanguardia che coniughi funzionalità ed estetica. Quasi tutte le attività di questo tipo hanno la duplice funzione di studio e di area vendita pertanto la parte relativa all’arredamento deve essere progettata sotto vari aspetti legati a entrambe le mansioni del locale.
Disporre in maniera sapiente e accattivante un arredo ottica nella parte relativa all’area dedicata agli esami della vista, alla prova di occhiali e lenti richiede attrezzature e strumentazioni specifiche, arricchiti da elementi adeguati e confortevoli a soddisfare il cliente durante l’attesa e la visita stessa.
Differente l’approccio nello spazio di vendita, principalmente di montature e occhiali da sole, ma anche di soluzioni inerenti la loro pulizia, di soluzioni saline per lenti a contatto, di contenitori e custodie, dove tutto deve essere impeccabile, ben illuminato ed esposto senza troppi ammennicoli inutili per la corretta visibilità dei prodotti esposti.
Farsi consigliare da esperti del settore interior, sarà quanto mai confacente per la realizzazione di un progetto arredo ottica incantevole e unico nel suo genere, capace di attrarre la clientela per l’ottimo gusto nella scelta dello styling oltre che per la professionalità dei servizi forniti.
Tipologie arredo ottica
Anche per quel che riguarda l’arredo ottica, vi sono elementi tipici che ne caratterizzano la tipologia, ma che con soluzioni contemporanee e meno rigide rispetto al passato hanno sovvertito la classica immagine asettica, tutta in bianco, di questa attività, per lasciar spazio a progettazioni di design ricche di charme e fascino. Quel che rende originale la planimetria di una ambientazione riguarda lo stile e il gusto estetico da scegliere in maniera esemplare per i distintivi elementi che vanno posizionati all’interno di un progetto di arredo ottica, ovvero:
• bancone per cassa e computer;
• bancone per la prova e relativa consulenza;
• espositori perimetrali;
• espositori centrali;
• armadi e cassettiere;
• sedute per l’attesa;
Le disposizioni degli arredi sopraelencati possono essere infinite e da valutare caso per caso, seguendo le esigenze del proprietario, le imposizioni strutturali, le dimensioni dell’area.
Se l’arredo ottica riguarda ambienti appena costruiti è facile immaginare che questi abbiano il carattere di open space su cui i mobili stessi giocheranno un ruolo fondamentale nella collocazione delle varie funzioni e dove sarà bene puntare sulla loro particolarità per rendere adorabile ed espressivo il negozio stesso.
In ambienti esistenti, magari in zone storiche, dove già le connotazioni stesse di un luogo sono prominenti, sarà maggiormente indicato giocare sulla semplicità per non rendere troppo ridondanti gli spazi ma farli dialogare tra loro in modo coerente e logico.
Come arredare un negozio di ottica
Lo stile e le tendenze vanno di pari passo con la semplicità e l’efficienza, in modo particolare se si tratta di arredare una attività commerciale dove il primo che deve essere soddisfatto del luogo e del servizio è il cliente fruitore.
Gli eccessi e la ridondanza in un progetto non sempre pagano, specialmente quando si affronta una progettazione di un arredo ottica dove il prodotto esposto deve emergere al meglio.
Utilizzare scelte stilistiche particolari, colorate con materiali esclusivi può essere rimarchevole altrove ma non in questo caso. L’arredamento scelto, in modo particolare negli espositori deve essere ponderato nel dettaglio e vagliato a seconda di cosa deve essere messo in vetrina.
Per esempio se devono essere valorizzate le tonalità trendy e accese dell’anno delle montature, è ovvio che sfondi bianchi per pareti e mensole saranno da preferire. Al contrario se le custodie sono presentate in toni neutri e materiali delicati, sarà cura del professionista addetto ai lavori, di valutare la scelta di piani scuri, anche in legno naturale e rustico per enfatizzare un piacevole contrasto tra gli elementi.
Un look stile farmacia, non è più accessibile per chi vuole arredare con successo un commercio come questo. Ma a volte, partire da elementi in serie come espositori settoriali e arricchirli con accessori, stampe, vetrofanie e tutto ciò che possa essere rilevante per donargli un aspetto esclusivo è un motivo di grande sfida per architetti e interio designer.
Come progettare un arredo ottica
Un professionista esperto del ramo interior dedicato al commerciale, deve progettare e pianificare un intervento secondo regole prestabilite.
Oltre ad aver rilevato le dimensioni e le proporzioni del locale, il progettista dovrà valorizzare ogni punto del negozio esaltandone le peculiarità con un arredo ottica ponderato e affascinante. Nel dettaglio questa figura dovrà indicare cosa sia necessario zona per zona e valutare, oltre all’arredamento, quali possano essere i colori più consoni da utilizzare, la tipologia di illuminazione, la commistione di materiali differenti. Pochi ma efficienti punti da cui partire, garantiranno l’eccellenza nella riuscita del lavoro e nel caso particolare riguardano:
• prospetto e shopfront: ancora prima di entrare al suo interno, un’attività parla di sé stessa da come viene pensata e allestita la vetrina, attraverso la quale è già possibile intravedere il look dedicato all’arredo ottica, e da come viene gestito l’ingresso. Coordinare il tutto con creatività e originalità ma con un occhio di riguardo per verso l’eleganza e la ricercatezza;
• area vendita: caratterizzata da spazi espositivi a parete che possono divenire meno noiosi e standardizzati se pensati come parti integrabili di altre funzioni. Evitare le classiche mensole continue per dare spazio a soluzioni giovani e fresche. In alcune attività colonne autoportanti poste a centro stanza, oltre a fungere da espositori utili e un po' differenti dai soliti, possono essere un punto nodale per suddividere l’ambiente dove a ciascuna parte sarà dedicata una tematica differente, che indirizzerà il cliente verso ciò che ricerca in modo razionale e immediato;
• bancone: contenuto! Oggi giorno vengono pensati piccoli piani per espletare le funzioni di cassa e vengono preferiti tavoli di arredo ottica più grandi che servono per esposizioni e per zona prova;
• elementi specchianti: in una attività di questo genere, lo specchio diviene elemento imprescindibile e di arredo ottica quanto mai opportuno. E’ indispensabile che ve ne siano presenti di varie dimensioni e a livelli differenti per dar modo alla clientela di utilizzare quello più pratico per ogni necessità sia che venga collocato a parete sia che da seduti si utilizzi una specchiatura appoggiata.
Per la parte dedicata alle visite vere e proprie, possono essere sufficienti spazi più ridotti di uno o più studi con sala d’attesa comune. L’arredo ottica in tali aree è semplice e con fattezze simili a un ambiente di tipo ambulatoriale con pochi ma funzionali mobili atti allo scopo delle mansioni che si svolgono al suo interno.
Quanto costa un arredo ottica
Il costo riguardante l’arredo ottica è di sicuro la voce meno cospicua a fronte di un importante budget che si deve preventivare per instradarsi in una attività senza tempo come la cura e il benessere degli occhi. La parte più onerosa riguarda naturalmente le attrezzature e macchinari indispensabili per le visite della clientela a cui va aggiunto un buon magazzino di merce per avere delle esposizioni consistenti di prodotti di grandi qualità. Un locale medio si può aggirare sugli 80 metri quadrati e arredarlo può a volte risultare difficoltoso per non sembrare troppo banali e riproporre idee già viste. La zona negozio necessita maggiormente di scaffalature o simili a parete per esporre principalmente occhiali, da vista o da sole, un bancone e cassettiere per riporre ulteriore materiale accessorio per la vista.
Nelle soluzioni più attuali è prassi inserire magari un tavolo centrale, con specchi e sedute per la prova della merce. Per una dislocazione di un arredo ottica di questo tipo l’importo si attesta sui 7-9.000 euro a seconda anche dei materiali scelti, ma per una disposizione di buona qualità non è consigliabile scendere al di sotto di questa cifra. Per la zona studio vero e proprio, oltre alla strumentazione onerosa da acquistare è indispensabile avere dei tavoli, molto semplici, su cui posizionare attrezzi e materiale, armadi contenitore e postazioni accoglienti per la sala d’attesa con budget tra i 3-4.000 euro. A tutto ciò va aggiunto un ottimo impianto di illuminazione che valorizzi, in special modo, l’area dedicata alla vendita.
Per ottenere un locale funzionale, di design e che sorprenda già sbirciando attraverso un’accattivante vetrina, è bene farsi consigliare dal professionista più sensibile verso le nostre richieste e in grado di interpretare in maniera ottimale il nostro modo di vivere un arredo ottica.
Arredo ottica: immagini e idee
Occhiali e accessori in genere, sono diventati un vero e proprio elemento distintivo per molte persone, che per necessità, inerente problematiche relative alla vista, o solo per acquistare un occhiale trendy, si recano in negozi dove la qualità dei prodotti è tangibile, ma anche dove l’arredo ottica è invitante, stuzzicante e coinvolgente. Per facilitare coloro che si apprestano a pianificare un progetto di arredamento di questo tipo, il portale Archisio ha inserito una sezione apposita, facile e immediata da consultare, dove immagini e idee, saranno fondamentali per capire come ci si debba approcciare per realizzare un intervento di interior nuovo o dedicato al relooking, che possa dare maggior valore all’attività che si andrà a svolgere. Sfogliare le schede dei professionisti avvezzi a tali progettazioni e richiedere dei consigli su quale sia il modo più vantaggioso entro cui muoversi è sicuramente il primo passo da compiere.
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