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Giuseppe Curatolo

Costruzioni - Bracciano (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Costruzioni
Un edificio trasforma in modo permanente un territorio. L’ architetto si assume una responsabilità che va molto oltre il rapporto con il cliente. Occorre avvicinarsi al tema progettuale con umiltà e responsabilità. E’ attuale e necessario ricordare la terna vitruviana: firmitas, utilitas et venustas, parole che ancora appaiono fondanti per una autentica architettura. Un’ altra terna piu’ recente (m.heidegger) è, per me, fonte di ispirazione: costruire, abitare, pensare. Heidegger ci insegna che prima di costruire materialmente, occorre abitare un luogo, una persona, una storia. Gli edifici fotografati o progettati sono figli del tentativo di essere fedele a questi pensieri, sono stati progettati dalla scala generale a quella di dettaglio e sono stati accompagnati con presenza assidua nel cantiere fino alla consegna al cliente.

Interni - Bracciano (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Interni
Cosa è un interno? Un esterno rovesciato, forma vuota in cui vive l’ uomo e che le pareti dichiarano al mondo. La casa è rifugio, tana, ventre materno, tempio. La casa è luogo per nascere e morire, dare la vita, accogliere e congedare, fare festa oppure piangere. Il cosmo e la terra, gli elementi atmosferici , il tempo e la luce trovano riflessi all’ interno della casa. Un interno richiama il passato e prefigura il futuro di chi la abita. Per molte persone lo spazio della casa è sacro perché è sulla terra e sotto il cielo, l’ uscio (non la porta) segna il sacro ed il pro-fano. Gli spazi fotografati sono dedicati a clienti con cui è stato possibile stabilire un rapporto di fiducia progettuale curando la scelta dei materiali, il ritmo di ombre e luci, pieni e vuoti, vedute, trasparenze ed opacità.

Sacro - Bracciano (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Sacro
Una architettura pienamente espressa attinge sempre la dimensione del sacro. Il cristianesimo (ma non solo il cristianesimo) offre all’ uomo la possibilità di entrare nella dimensione dell’ inesprimibile e dell’ infinito, di rendere gloria e lode al suo creatore con i mezzi e con i linguaggi del corpo, con i linguaggi dell’ arte e delle costruzioni. Chi prega, può pregare con parole dette da solo o insieme ad altri e con parole fatte risuonare nel silenzio dell’ interiorità ma l’ esperienza della preghiera è totale e coinvolgente se coinvolge tutto il corpo, lo sguardo, l’ udito, lo stare ed il camminare, le posture del corpo, il respiro, l’ olfatto ed il gusto. Progettare il luogo della celebrazione significa offrire un luogo appropriato e degno per esperienza della celebrazione e della “preghiera integrale”, offrire un approdo atteso, una casa comune e luminosa alla condizione di pellegrino di ciascuno di noi. Il progetto del tempio, oggi, è per me una ricerca di sintonia con la tradizione , con la liturgia e con la sensibilita’ dell’ uomo contemporaneo. Le immagini sono quelle del nuovo cimitero di bracciano (1994) e della chiesa (consacrata nel 2013) del beato charles de foucauld oltre ad immagini di studio legate al tema degli spazi sacri.

Restauro - Roma (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Restauro
Gli edifici nascono e crescono, vivono e muoiono e, come gli esseri umani, si ammalano. L’ architetto, “medico degli edifici”, applica all’ edificio malato idee e concetti noti per esperienze dirette o indirette di cure mediche. Si potrebbe dire, paradossalmente, che l’ edificio, a suo modo, soffre di ritenzione idrica , traspirazione, sudorazione, colesterolo, malattie della pelle, artrite, fratture, osteoporosi. Appare diffuso l’ errore sia tecnico che “filosofico” di reprimere o mascherare i sintomi piuttosto che operare sulle cause. La procedura (il protocollo di cura) che mi sembra corretta prevede invece la ricerca preliminare sulla storia del fabbricato anche se è una storia minore, sugli autori o almeno sull’ epoca di costruzione, sulle tecniche in uso al tempo, sulle modifiche apportate visibili o storicizzate ed ogni altro aspetto ritenuto utile che ci metta in confidenza con il “paziente”.

Pensieri a matita - Roma (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Pensieri a matita
Il disegno a mano libera conserva l’ impronta del corpo umano e l’ immediatezza di un pensiero che trova con fatica la sua forma visibile. E’ un pezzo unico anche se non ha valore venale, è una preservazione dell’ unicità ed autenticità di ciascun uomo. Ricercare la bellezza e la verità nel mondo fisico non è possibile se non partendo dal proprio essere, essere fatto di corpo, sensi, spirito ed intelletto, la mano che traccia il segno diventa quindi la lampada che esplora il mondo fisico e quello delle idee. Quando si scarabocchiano le proprie idee, si proietta il proprio sé nel mondo della natura e delle cose ed è la forma di conoscenza piu’ ricca e formativa per un architetto.

Ispirazioni - Bracciano (RM)

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Archisio - Giuseppe Curatolo - Progetto Ispirazioni
Un progetto non è mai propriamente una creazione nè un’ invenzione. Credo piuttosto che sia piu’ vero e piu’ utile pensare al progetto come ad una elaborazione anche originale di elementi propri di un patrimonio esistente. Questo approccio ci porta verso il paesaggio naturale, verso le vestigia delle passate civiltà dei nostri territori (e specialmente quelle considerate minori e popolari) con un senso di amorevole attenzione. Ascoltare il genius loci, abitare presso un luogo per poter costruire, sentirsi custodi attivi di quella tradizione che ha fatto dell’ italia uno scrigno di bellezza è il senso che a me piace dare alla professione; certamente l’ italia da vari decenni sembra aver dimenticato se stessa, la riflessione sui temi dell'architettura è messa in ombra dall’ invadenza di regole tanto inutili quanto inefficaci tuttavia il patrimonio è quasi intatto e deve essere valorizzato e salvato dall’ oblio. Le arti figurative poi (qui in particolare alcune architetture dipinte di böcklin), sono talvolta veri manuali di architettura di una sola pagina capaci di insegnarci con immediatezza e profondità a guardare e capire la terra ed il costruito.
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