Menu
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave

Articoli: Lavori Edili

Il pavimento in ceramica e grès porcellanato
Visite ricevute
38333
Immagini dell'articolo
4
La scelta di una pavimentazione in ceramica è sempre più diffusa in questi anni grazie alle sue caratteristiche e ai risultati estetici che permette di ottenere. Grazie alla ceramica di nuova generazione prodotta con le nuove tecnologie è possibile riprodurre alcuni effetti particolari, come quelli dei materiali naturali, che permettono di ottenere gli stessi risultati con alla base però tutte le caratteristiche e capacità tecniche di un materiale all'avanguardia. T.A.E.S. Group SRL - Ristrutturazione di interni - Torino (TO) Il pavimento in ceramica o in grès porcellanato si adatta a qualsiasi tipo di ambiente: spaziando da uno stile rustico a effetti estetici adatti a contesti più classici o eleganti, si sceglie questo materiale tecnico per le sue ottime caratteristiche in termini di resa, resistenza, manutenzione e risultati estetici ottenuti. La ceramica è un materiale naturale, utilizzato sin dall'antichità per svariati usi domestici; è un derivato dell'argilla, che una volta lavorata e cotta ad alte temperature raggiunge le caratteristiche tecniche e l'aspetto che conosciamo. Il grès è una tipologia di ceramica, che viene creato da una mistura di particolari argille a bassa porosità, che rendono il prodotto finito impermeabile ai liquidi ed estremamente resistente alle abrasioni e agli urti, molto di più rispetto ad altri tipi creati da tipologie di argilla diverse. Proprio per questo motivo, soprattutto negli ultimi anni, il grès ha trovato largo utilizzo nella pavimentazione e nei rivestimenti degli immobili moderni. Giulia Correndo - Ingegnere edile - Torino (TO) I RIVESTIMENTI IN CERAMICA I rivestimenti, per quanto riguarda il pavimento negli interni, hanno la necessità di sfruttare un materiale in grado di resistere a usura, urti e pesi consistenti, preferibilmente con una superficie smaltata, confortevole ed esteticamente gradevole, che si adatti facilmente all'ambiente nel quale viene inserito e al contesto d'arredo che lo circonda. I materiali più utilizzati per questa funzione sono il grès porcellanato e la ceramica monocottura: la monocottura è un procedimento durante il quale la piastrella d'argilla, una volta ricoperta di smalto, viene cotta fondendo insieme i due strati (smalto e argilla) ottenendo la piena coesione dei due elementi. Giulia Correndo - Ingegnere edile - Torino (TO) Esiste poi un altro processo produttivo chiamato “bicottura”: in questo caso vengono effettuate due cotture in sequenza del biscotto d'argilla ricoperto di smalto, procedimento che permette di rendere più vividi i colori delle decorazioni fatte sulla piastrella con lo smalto. Si ottiene così, un materiale particolarmente pregiato che viene utilizzato più frequentemente per i rivestimenti a muro, oppure per pavimentazioni in ambienti che per collocazione o caratteristica non sono sottoposti a grandi stress d'uso. Maria Pizzamiglio - Architetto - Savona (SV) Prima di posare le piastrelle è necessario verificare le condizioni del sottofondo di cui disponiamo e disporre le modalità di posa in opera di conseguenza: se disponiamo di un sottofondo cementizio è importante verificare l'eventuale presenza di tubature o di una rete metallica d'armatura perchè è necessario distribuire i carichi in maniera corretta Se invece ci troviamo nella condizione di operare su un pavimento già esistente, possiamo sovrapporre il nuovo materiale al primo solo se il vecchio pavimento é perfettamente integro perchè altrimenti si potrebbe verificare un danneggiamento del nuovo pavimento in caso ci fossero fessure. Infine, prima di posare il nuovo pavimento, il vecchio rivestimento deve essere accuratamente pulito con detergenti specifici in modo da garantire, così, l'aderenza con il collante delle nuove piastrelle.
Utilizzare il cartongesso nelle ristrutturazioni
Visite ricevute
38163
Immagini dell'articolo
4
Il cartongesso è ormai considerato un sistema costruttivo a tutti gli effetti, che ci permette di realizzare numerose soluzioni efficaci per riorganizzare gli spazi del nostro immobile. Il cartongesso si presta alle ristrutturazioni perché è un sistema di realizzazione rapido e pulito, adatto a quasi tutte le esigenze creative, a seconda degli interventi e degli usi che dobbiamo fare dei nostri ambienti: non più, quindi, un materiale per piccoli ritocchi e correzioni, o usato per incassare elementi di illuminazione, canalizzazioni o la copertura di impianti a vista, quanto un vero e proprio sistema costruttivo usato per la definizione di volumi interni o la realizzazione di vani tecnici, facile e veloce da utilizzare perché posato senza utilizzare nessuna malta. Avant Costruzioni - Ristrutturazione di interni ed esterni - Udine (UD) PERCHÈ SCEGLIERE IL CARTONGESSO? Il principale vantaggio del cartongesso è proprio quello di consentire una posa in opera a secco: cioè non viene utilizzata nessuna malta per la lavorazione e questo permette di ottenere risultati con rapidità senza bisogno di aspettare i tempi di asciugatura o la presa dei materiali, nonché una gestione del lavoro più facile e semplificata all’interno degli ambienti. Il cartongesso ha poi il vantaggio di essere economico, in parte grazie ai tempi di realizzazione molto veloci e in parte perché richiede un utilizzo di manodopera inferiore rispetto agli altri metodi delle murature tradizionali. DM Sottit SAS - Ristrutturazione di interni - Caserta (CE) Il cartongesso prevede un sistema a secco che utilizza come base una struttura portante realizzata con un’orditura metallica; si può, inoltre, prevedere l’inserimento all’interno dei pannelli di un sistema isolante termico e acustico, sempre secondo le esigenze e le necessità abitative. HM Construction SRL - Ristrutturazione di interni ed esterni - Besnate (VA) L’isolamento acustico, per esempio, è fondamentale in caso ci stessimo servendo del cartongesso per la realizzazione di pareti divisorie all’interno di un’unità abitativa, magari con l’intento di separare la zona giorno dalla zona notte, che deve essere isolata dai rumori per permettere il riposo. Studio Tecnico Mariani - Ristrutturazione di interni ed esterni - Roma (RM) Una volta inserito l’isolante e fissate le lestre di cartongesso, si procede alla stuccatura dei giunti che si sono creati tra le diverse lastre e delle teste delle viti che altrimenti rimarrebbero a vista: in questo modo si ottiene una superficie omogenea e liscia, che è in grado di accogliere qualsiasi tipo di finitura.
Tipologie di vetro per gli infissi
Visite ricevute
38241
Immagini dell'articolo
4
Quando si decide di realizzare o ristrutturare un'immobile è molto importante la scelta degli infissi e quindi del vetro da utilizzare per contribuire all'efficienza energetica dalla casa. Esistono numerosi tipi di vetro che possiamo scegliere di utilizzare per i nostri infissi che sono trattati o combinano diverse tecnologie. Idea Arredo - Infissi e serramenti - Termoli (CB) QUALI SONO LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI VETRO? In commercio possiamo trovare vetri con gas di riempimento, vetri a bassa emissività, vetri con rivestimenti riflettenti e vetri isolanti: ognuna di queste tipologie ha caratteristiche performative diverse, che le rendono in grado di soddisfare diverse esigenze d'uso e di andare incontro a diversi tipi di budget. A seconda delle condizioni nelle quali si trova il nostro immobile e delle necessità climatiche alle quali dobbiamo far fronte, orienteremo la nostra scelta su una tipologia piuttosto che un'altra. Possiamo scegliere vetri con rivestimenti riflettenti o con rivestimenti spettralmente riflessivi; nel primo caso il rivestimento riflettente riduce la trasmissione del calore che arriva sulla superficie del vetro garantendo un notevole risparmio energetico dato che questo permette di diminuire i costi spesi per il raffreddamento degli ambienti. I vetri con rivestimenti spettralmente selettivi, invece, si possono applicare su vari tipi di vetri colorati, aiutano a modulare l'ingresso della luce e allo stesso tempo permettono di ridurre i consumi di energia elettrica per l'illuminazione artificiale. Idea Arredo - Infissi e serramenti - Termoli (CB) Ancora, possiamo scegliere i vetri a bassa emissività, che hanno la capacità di controllare il trasferimento del calore, ottenendo così un alto risparmio energetico e allo stesso tempo mantenendo all'interno degli ambienti una temperatura confortevole e adatta alla vita domestica. Esiste, poi, la variante dei vetri isolanti con due o più lastre di vetro: le lastre vengono poste a una specifica distanza tra loro e poi sigillate affinchè si crei uno strato isolante, realizzando in questo modo un unico blocco con al suo interno degli spazi d'aria che resistono al passaggio del flusso di calore. Il vetro con gas di riempimento è molto utile per migliorare le prestazioni termiche dei più normali vetri isolanti: nell'intercapedine è presente un gas di riempimento che aiutano a far trattenere il calore all'interno. Un'altra tipologia di vetro utilizzata è il vetro colorato, realizzato con speciali sostanze che cambiano il colore del materiale: anche questo tipo di vetro ha la capacità di assorbire il calore e di mantenerlo. Falegnameria Giosal - Falegname - Salerno (SA) In ultimo la più diffusa ed economica tipologia di vetro è quello piano chiaro, tipo di vetro che non è schermato in nessun modo: la radiazione solare lo attraversa completamente, provocando, così, il surriscaldamento degli ambienti: questo tipo di vetro, quindi, non permette molto margine di risparmio perchè rende molto difficile gestire i flussi di calore, con una ripercussione sui consumi per il condizionamento degli ambienti. Valore Plus S.R.L. - Ristrutturazione di interni ed esterni - Ozzano dell'Emilia (BO) Oltre alla funzione contenitiva del calore, la scelta del vetro per gli infissi, interessa anche la diffusione della luce all'interno degli ambienti dell'immobile: la quantità di luce che oltrepassa il vetro dipende da diversi fattori. Influisce sulla luminosità del vetro, il tipo di colore e se ci troviamo in zone particolarmente calde è sconsigliabile la scelta dell'utilizzo di vetri scuri perchè assorbono più luce e calore
Nascondere l'impianto di climatizzazione nel controsoffitto.
Visite ricevute
46227
Immagini dell'articolo
4
Come gestire l'impianto di climatizzazione? Vediamolo insieme L'impianto di climatizzazione da utilizzare sia nella stagione estiva che in quella invernale è diventato una necessità fondamentale per una buona qualità della vita. La case di nuova costruzione vengono ormai realizzate progettandole in partenza con un impianto di climatizzazione, realizzando, quindi, delle strutture apposite per ospitare i vari elementi che compongono i sistemi di climatizzazione per fare in modo che non siamo visibili. Nuovo stile - Ristrutturazione di interni ed esterni - Milano (MI) Il soffitto accoglie, quindi, tutti quegli elementi tecnologici necessari alla realizzazione degli impianti e poi viene rivestito con un controsoffitto in cartongesso in modo da nascondere le parti dell'impianto e, allo stesso tempo, garantire un'estetica piacevole. Esistono molteplici tipo di impianti di climatizzazione, ma spesso si adotta un sistema di aria condizionata canalizzata con pompa di calore, che comporta la presenza di tubi che vengono connessi al soffitto e che fanno fuoriuscire l'aria da delle bocchette. COME PROGETTARE UN CONTROSOFFITTO PER UN IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE Per progettare un impianto di climatizzazione e poi nasconderlo alla vista dobbiamo prima tracciare il percorso dei tubi, che poi andranno ricoperti con il cartongesso al quale molto spesso vengono applicati faretti e decorazioni: fondamentale quindi chiedere un supporto tecnico a un professionista che ci guidi nella scelta del tracciato dei tubi e del loro ingombro, garantendo la corretta realizzazione del controsoffitto in cartongesso. Edile cartongesso Milano - Cartongessista - Milano (MI) Realizzando un controsoffitto in cartongesso possiamo sfruttarlo anche per la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione, che dovrà integrarsi armoniosamente all'interno della struttura. La forma e la struttura del cartongesso possono essere strutturati secondo i nostri gusti personali, cercando di inserirli in maniera naturale all'interno della stanza e realizzando forme in armonia con la struttura dell'immobile, in grado di accogliere l'inserimento di eventuali faretti o luci a led. Progetti e lavori di Giorgio Pagano - Ristrutturazione d'interni - Napoli (NA) In questo modo il controsoffitto non avrà solo una funzione di copertura, ma scegliendo di inserire al suo interno anche un sistema di illuminazione, sarà un ottimo modo per creare atmosfera all'interno degli ambienti oltre a soddisfare la necessità di illuminare, con la realizzazione di un impianto di luci secondo i nostri gusti e le nostre necessità d'uso. Nuovo stile - Ristrutturazione di interni ed esterni - Milano (MI) La progettazione, infine, deve tenere conto di numerosi aspetti, primi fra tutti il budget di cui disponiamo e le caratteristiche intrinseche della struttura sulla quale abbiamo deciso di realizzare i lavori: bisogna porre grande attenzione, quindi, alla struttura dell'ambiente nel quale stiamo lavorando e valutare correttamente le tempistiche di lavoro in modo da fare una scelta oculata da un punto di vista economico.
Le principali tipologie di piastrelle: caratteristiche
Visite ricevute
38474
Immagini dell'articolo
4
Esistono moltissimi tipi di piastrelle e materiali ceramici, vediamo insieme le loro principali caratteristiche. Per quanto riguarda le piastrelle abbiamo a che fare con una grandissima varietà di materiali, stili e formati: che siano prodotte in serie o artigianalmente, possiamo scegliere tra tinta unita o decorazioni, trattate a imitazione di materiali come pietra o il legno etc. Utilizzando le piastrelle possiamo creare particolari effetti decorativi e caratterizzare così secondo i nostri gusti gli ambienti, senza rinunciare alla praticità: sono infatti facili da pulire e mantenere. Rinnova Casa - Ristrutturazione di interni ed esterni - Verona (VR) COME POSSIAMO SCEGLIERE IL TIPO DI PIASTRELLA CHE PIÙ FA PER NOI? Il principale discrimine nei tipi di piastrelle consiste nella tecnica di cottura: esistono piastrelle monocottura o bicottura (che effettuano due passaggi di cotture nel forno in tempi diversi): la bicottura serve a fissare il colore e lo smalto di eventuali decorazioni. Destreggiarsi fra tutte queste possibilità non è semplice e risulta particolarmente importante conoscere le principali tipologie di piastrelle presenti sul mercato: ceramica monocottura, il cotto, il grès, la maiolica e il klinker. T.A.E.S Group S.R.L. - Ristrutturazioni di interni - Torino (TO) A seconda delle loro caratteristiche e delle nostre necessità d'uso, le piastrelle possono essere utilizzate come rivestimento del muro o per la pavimentazione. Il cotto è un materiale utilizzato da secoli per le rifiniture, molto pregiato: al giorno d'oggi viene prodotto artigianalmente o in maniera industriale: le piastrelle di terracotta vengono stampate e sottoposte a cottura e successivamente trattate per far si che siano più resistenti e per esaltarne i colori, che variano a seconda del tipo di argilla della quale è composta la piastrella. GTC Servizi generali - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Sorbolo (PR) Così come il cotto, anche le piastrelle di maiolica vantano origini antiche: molto utilizzate in Campania, sono famose quelle di Ischia e Capodimonte. Sono spesso scelte e utilizzate per la creazione di pannelli decorativi, di solito nelle cucine. Questo tipo di piastrelle sono quadrate e di piccole dimensioni; dopo la cottura vengono trattate con uno smalto, e poi dipinte a mano: una volta dipinta, la piastrella, viene cotta una seconda volta per far ravvivare i toni dei colori usati per le decorazioni. Le piastrelle di ceramica monocottura sono molto resistenti e robuste, riuscendo a essere anche economiche, utilizzate molto comunemente nei bagni o nelle cucine. Vengono prodotte con un procedimento di stampo per pressatura e successivamente ricoperte di smalto, una vernice protettiva. Con la cottura otteniamo il duplice risultato di cuocere l'argilla e allo stesso tempo rendere le piastrelle impermeabili. T.A.E.S Group S.R.L. - Ristrutturazioni di interni - Torino (TO) Infine, il klinker, è un tipo di materiale industriale che si ottiene con una lunga cottura dell'argilla (34 ore) a una temperatura di 1250°C, in speciali forni a tunnel: questo permette di ottenere una piastrella dura e solida, impermeabile e molto resistente. Proprio per queste caratteristiche la destinazione d'uso principale delle piastrelle in klinker sono le finiture in quegli ambienti dell'immobile dove c'è bisogno di un materiale che resista nel tempo, come ad esempio il balcone.
Le caratteristiche del pavimento in resina.
Visite ricevute
38259
Immagini dell'articolo
4
Al giorno d’oggi la resina è largamente impiegata oltre che nell'edilizia a uso industriale, anche in contesti residenziali, grazie alla possibilità di sfruttare le sue capacità di personalizzazione, che le permettono di inserirsi nei più svariati contesti abitativi e la rendono abbinabile a moltissimi stili di arredamento. Erris Art di Enrico Colombo - Pittore edile - Monza (MB) Oltre alla caratteristica della versatilità, il pavimento in resina, è molto utilizzato nelle abitazioni perché protegge dalla formazione della muffa, data l'idrorepellenza, caratteristica di questo materiale, che lo rende particolarmente adatto a determinati ambienti della casa come la cucina e il bagno. Il pavimento in resina si ottiene con l’utilizzo di miscele di silicati inorganici naturali ai quali vengono aggiunti inerti speciali di durezza diversa, e altri elementi che differiscono a seconda della finitura che si è deciso di ottenere. La resina viene livellata con una spatola ottenendo un piano “uniforme” perché non presenta fughe o giunti e la superficie realizzata risulta completamente omogenea; inoltre, la maggior parte delle resine che possiamo trovare in commercio sono prodotti autolivellanti, che si distribuiscono, cioè, in modo uniforme sulla superficie dove le abbiamo stese, evitando la formazione di imperfezioni e dislivelli. Erris Art di Enrico Colombo - Pittore edile - Monza (MB) QUALI SONO I PRO E I CONTRO DI UN PAVIMENTO IN RESINA? Se il pavimento in resina è stato steso e realizzato correttamente otterremo un ottimo risultato resistente e duraturo nel tempo. Oltre a essere privo di fughe o giunti, il pavimento in resina, può essere realizzato sovrapponendolo a uno già esistente, senza che questo debba essere rimosso: un ottimo vantaggio in termini di tempo, costi e fatica impiegata. Stendere la resina è un processo semplice, veloce e dai costi contenuti: il pavimento sarà pronto in breve tempo e grazie allo spessore massimo di 3 millimetri circa, ci eviterà ulteriori lavorazioni durante la realizzazione come ad esempio il livellamento delle porte. Gruppo Edilmar SRL - Ristrutturazione di interni ed esterni - Torino (TO) Il pavimento in resina si pulisce con molta facilità e non necessita di prodotti per la pulizia specifici e, vista la mancanza di fughe dove in genere possono staizionare germi e batteri o crearsi delle muffe, è anche particolarmente igienico. Inoltre, il pavimento in resina, è un buon conduttore termico, cosa che lo rende adatto all’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento. Solo parquet resine e microcemento - Parquettista - Napoli (NA) Infine, la grande varietà di finiture (lisce, satinate, ruvide, opache etc) e la possibilità di essere abbinato ad altri materiali come il legno o il cotto permettono di utilizzarlo praticamente in qualsiasi ambiente secondo il nostro gusto personale. Per quanto riguarda i contro di un pavimento in resina bisogna considerare che per quanto resistente è soggetto a rimanere segnato da abrasioni o graffi; possono comunque crearsi crepe e piccole spaccature, o altre piccole imperfezioni come l’ingiallimento della resina (che possiamo evitare utilizzando speciali additivi anti UV).
Come funziona un buon sistema di isolamento termico
Visite ricevute
38538
Immagini dell'articolo
4
In fase di progettazione di un immobile è assolutamente fondamentale considerare il sistema di isolamento termico dalla struttura, che deve essere efficiente e adeguato alle dimensioni dello spazio di cui disponiamo e rispettare i giusti parametri di comfort abitativo. Negli ultimi anni i sistemi di isolamento sono diventati obbligatori; questo è stato un passo fondamentale per garantire la riduzione del ricorso a impianti di riscaldamento in inverno e a quelli di condizionamento in estate, contribuendo non solo alla riduzione dei costi in bolletta ma anche agli sprechi energetici e all'inquinamento. Immagine reperita dal profilo di Stilenatura SRL - Costruzioni ex novo - Paese (TV) Altro ottimo risultato che possiamo ottenere grazie alla presenza di un sistema di isolamento termico è la prevenzione dei problemi legati allo sviluppo della condensa e dell'umidità, che normalmente creano muffe e macchie scure sulle superfici, nei punti che risultato particolarmente freddi; per avere un ottimo risultato in termini di comfort è, quindi, molto importante che le pareti e le superfici orizzontali dell'immobile non siano “fredde”: per evitare che questo accada vanno coibentate, viene applicato, cioè, attorno a esse uno strato isolante. Possiamo trovare in commercio diversi tipi di materiale isolante: materiali naturali, materiali sintetici, materiali minerali. I materiali naturali più utilizzati in edilizia sono i pannelli in fibra di legno, anche se spesso viene utilizzato il cotone, il sughero, la calce espansa o la cellulosa. Se utilizziamo un materiale sintetico dovremo scegliere tra il polistirene espanso sintetizzato o EPS, il polistirene estruso e il poliuretano. Immagine reperita dal profilo di F.lli Conti SNC - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Asti (AT) COME FUNZIONANO I SISTEMI ISOLANTI? I sistemi di isolamento più utilizzati e diffusi storicamente e quindi più collaudati sono i sistemi di isolamento a cappotto; con questo sistema viene rivestito con uno strato di elementi isolanti la parte esterna degli immobili prima di completarne le finiture. Otteniamo quindi un ottimo isolamento termico di qualità, che garantisce il benessere e il comfort abitativo e inoltre ci offre la preziosa possibilità di ridurre i consumi e risparmiare sui costi, diminuendo sensibilmente le emissioni inquinanti rilasciate nell'ambiente. Immagine reperita dal profilo di Avant Costruzioni - Ristrutturazione di interni ed esterni - Udine (UD) Esiste l'isolamento a cappotto interno e l'isolamento a cappotto esterno: questa seconda soluzione è la più diffusa perchè è quella che garantisce la resa migliore in termini di microclima interno sia nel periodo estivo che in quello invernale. In inverno il cappotto funge da protezione e riduce la transmittenza termica del freddo che proviene dall'esterno con una conseguente riduzione dell'uso del riscaldamento, e garantisce inoltre una temperatura costante all'interno degli ambienti perchè il calore non viene assorbito dalle pareti e dal tetto restando immagazzinato nella casa. In estate, funge da difesa contro i raggi solari impedendo al calore di penetrare all'interno. Il contro dell'isolamento a cappotto esterno sono i costi di realizzazione e del materiale da acquistare. Immagine reperita dal profilo di Omnia 129 Servizi e consulenze immobiliari - Costruzioni ex novo - Pavia (PV) Per quanto riguarda l'isolamento termico a cappotto interno invece, si applica incollando con una malta specifica degli speciali pannelli isolanti direttamente sulle pareti interne dell'edificio. Sistema meno diffuso ed efficace rispetto al cappotto esterno, risulta però particolarmente funzionale in quelle situazioni dove non è possibile realizzare lavori esterni (ad esempio negli appartamenti in centri urbani); inoltre costi e tempi di posa sono inferiori. La difficoltà nella quale possiamo incorrere nella realizzazione di un sistema isolante a cappotto interno è l'applicazione su pareti già esistenti, che può essere complicata in certi punti della casa.
Infissi: pro e contro delle diverse tipologie
Visite ricevute
38621
Immagini dell'articolo
4
Ci sono numerosi fattori che ci devono influenzare nella scelta degli infissi adatti alla nostra casa, in modo che siano efficienti in base ai nostri bisogni d'uso e alle condizioni climatiche della zona nella quale viviamo, anche in termini di resistenza e durata. In base a questi fattori e alla nostra disponibilità economica possiamo orientarci nella scelta del materiale più giusto per le nostre esigenze, analizzando con attenzione le rispettive caratteristiche tecniche per quanto riguarda l'isolamento termico e acustico. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che la scelta di un buon serramento ha importanti ripercussioni anche dal punto di vista economico perchè, se scelto attentamente e nel modo corretto, ci permette di risparmiare sui costi in bolletta. Immagine reperita dal profilo di SC.DXD. Serramenti - Ristrutturazione di interni ed esterni - Genova (GE) Il principale aspetto che determina una buona qualità degli infissi è la capacità isolante, il requisito fondamentale affinchè un immobile abbia le caratteristiche giuste per essere definito efficiente dal punto di vista energetico. Gli infissi possono essere di diversi materiali: legno, PVC, alluminio, oppure in combinazioni ibride per sfruttare i vantaggi di due o più materiali diversi. Una soluzione spesso scelta è l'utilizzo dell'alluminio per l'esterno (che presenta un'ottima resistenza alle intemperie) e il legno per l'interno (ottimo isolante). Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Fratelli Liga - Infissi e serramenti - Casteldaccia (PA) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI INFISSI Il materiale da sempre più utilizzato per gli infissi è il legno, che offre un ottimo isolamento termico e acustico, condizione difficilmente replicabile con altri tipi di materiali. Il legno può essere tagliato e personalizzato secondo le nostre esigenze di applicazione e le dimensioni di cui abbiamo bisogno. Gli aspetti negativi di questo materiale sono la scarsa resistenza all'esposizione prolungata al sole e in generale a condizioni climatiche difficili oltre alla necessità di manutenzione. Di tutti i tipi di legno, quello di conifera, è quello che si presta maggiormente a essere usato nelle zone con un clima rigido. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Fratelli Liga - Infissi e serramenti - Casteldaccia (PA) Per quanto riguarda i costi, il PVC, è il materiale più economico: permette di essere modellato secondo le esigenze ed è acquistabile in numerosi colori, incluso l'effetto legno. Garantisce un ottimo isolamento termico e acustico e non è soggetto a problemi di condensa. Presenta alcune controindicazioni: si usura facilmente se esposto a particolari condizioni climatiche, come la prolungata esposizione al sole e, inoltre, è un materiale più difficile da gestire in termini di manutenzione rispetto agli altri. Immagine reperita dal profilo di Invita SRL - Installatore di infissi - Coriano (RN) Abbiamo infine gli infissi in alluminio che presentano il grande vantaggio di resistere nel tempo e sono perciò un ottimo investimento economico e di essere molto leggeri. Ci sono alcuni contro nell'uso di questo materiale di cui dobbiamo tenere conto in caso lo stessimo considerando per la nostra abitazione: non è un buon isolante termico e acustico ed è soggetto a problemi di condensa, motivo per il quale è spesso utilizzato in combinata con un altro materiale come il legno ad esempio.
Pavimento: principali caratteristiche
Visite ricevute
38087
Immagini dell'articolo
4
Il pavimento è un elemento strutturale della casa e deve necessariamente essere solido e resistente oltre che gradevole esteticamente: la scelta del pavimento giusto ci aiuta a rendere accogliente e piacevole la nostra abitazione. Immagine reperita dal profilo di Gieffe ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Bologna (BO) Possiamo realizzare il pavimento di un immobile scegliendo fra un vasto numero di materiali: gres porcellanato, ceramica, marmo, parquet, resine, cemento, moquette e numerosi altri, ma per fare una scelta ponderata e adatta alle nostre esigenze dobbiamo conoscere le caratteristiche principali e i pregi di ognuno in modo da non commettere errori al momento della realizzazione. TIPOLOGIE DI PAVIMENTO PER LA CASA Per scegliere la pavimentazione più giusta per il nostro immobile dobbiamo tenere conto delle caratteristiche strutturali dell'ambiente dove andrà posato, le necessità di manutenzione e pulizia del materiale scelto, l'effetto estetico che volgiamo ottenere e, ovviamente, i costi, ripartiti tra l'acquisto del materiale e la sua installazione. Il secondo passo è prendere con cura le misure delle superfici da rivestire, scegliendo poi il pavimento che sia adatto anche da un punto di vista estetico in base agli arredi e ai colori predominanti negli ambienti dove intendiamo inserirlo: i colori chiari amplieranno visivamente lo spazio e le caratteristiche principali del materiale scelto daranno un'impronta specifica agli spazi (ad esempio il legno e la moquette conferiscono un'atmosfera di calore e intimità mentre materiali come il pvc o le resine sono adatte se vogliamo dare un carattere moderno all'ambiente). Consigliamo, infine, di scegliere un pavimento che sia acusticamente isolante in modo da ridurre il rumore del calpestio Immagine reperita dal profilo di K.B. Ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Verona (VR) Il gres porcellanato rappresenta una delle soluzioni più diffuse per quanto riguarda la scelta del pavimento; insieme al cotto sono dei materiali molto resistenti e adattabili a qualsiasi ambiente, nonché reperibili in moltissime colorazioni. Il pavimento in Pvc è facile e veloce da posare e rappresenta una scelta di grande praticità perchè non richiede un'eccessiva manutenzione ed è molto semplice da pulire. La qualità dei materiali è ormai altissima ed è possibile scegliere fra una grande varietà di colori quello che è più adatto alle nostre esigenze d'arredo: tendenzialmente, il pavimento in pvc, si adatta meglio a un arredamento di tipo moderno. Il legno parquet, di cui abbiano già diffusamente parlato qui, è un tipo di rivestimento per pavimento molto usato perchè crea immediatamente un'atmosfera di intimità e calore, rendendo l'ambiente confortevole e accogliente per chi lo vive: attenzione però nella scelta perchè è un materiale più delicato di altri e necessita di un'accurata manutenzione. Immagine reperita dal profilo di K.B. Ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Verona (VR) Un'altra scelta ottimale è quella del pavimento in acciao inox, molto adatto a tutti quei contesti dove l'igiene è fondamentale. Esiste in un'ampia gamma di formati e dimensioni e può essere utilizzato anche come rivestimento per pilastri e colonne grazie ai moduli curvi. Possiamo, poi, decidere di scegliere la moquette come copertura per il pavimento, ottenendo un risultato elegante e confortevole allo stesso tempo. La moquette si compone di una parte di lattice di gomma o un materiale sintetico, all'interno dei quali vengono inseriti dei filati, sintetici oppure naturali, che viene poi fissato al pavimento. La moquette è un ottimo isolante termico ed esiste in commercio in svariati colori e disegni, e diverse sono anche le tipologie di fibre da cui è composta, così come lo spessore la lavorazione. Immagine reperita dal profilo di Gruppo Edilamar SRL - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Torino (TO) Infine abbiamo il pavimento in resina, materiale resistente e facile da pulire che permette svariate soluzioni di arredo perchè presente in numerose varianti. Questo tipo di pavimento, oltre che essere impermeabile, assicura la perfetta continuità del rivestimento, senza la presenza di fessure nelle quali possono annidarsi batteri e sporcizia.
Sei un professionista?
Inserisci la tua attività su Archisio
Registrati gratis
Vai su
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti e senza impegno
 
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave
Professionisti selezionati:
Cambia filtri
INVIA
Modifica filtri
Annulla