Menu
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave

Articoli: Lavori Edili

Le principali cause di umidità e muffe
Visite ricevute
37389
Immagini dell'articolo
5
Un ambiente domestico nel quale ci sia la presenza di muffe o un tasso di umidità troppo alto può essere la causa di numerosi fastidi come allergie, irritazioni di vario tipo oppure asma. Fondamentale quindi mantenere la struttura del nostro immobile integra e ben protetta dall'umidità per vivere serenamente gli ambienti della nostra casa. Fiorenza Ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Roma (RM) COME SI CREANO LE ZONE DI UMIDITÀ? Per la maggior parte dei casi abbiamo a che fare con umidità di condensa oppure umidità proveniente da infiltrazioni d'acqua. Per quanto riguarda l'umidità dovuta a infiltrazioni, ci accorgiamo immediatamente della presenza di un tasso eccessivo di umidità a causa delle macchie o degli aloni che finiscono per formarsi, a lungo andare, sul soffitto o sulle pareti (generalmente situate sotto il tetto o nei piani intermedi dell'abitazione). Marco Zucca Intonaci - Ristrutturazioni di interni - Villamar (VS) In questi casi bisogna intervenire individuando il punto esatto dell'accumulo di acqua e procedere al risanamento della parte dell'immobile danneggiata; in seguito sarà necessario occuparsi dell'alone o della macchia presente sulla parete all'interno della casa eseguendo il ripristino dell'intonaco e successivamente un lavoro di ritinteggiatura. In commercio, poi, possiamo trovare molti prodotti antimuffa che possono aiutarci a bonificare e trattare i punti delle pareti o del soffitto dove ormai si sono creati macchie o aloni. Tinteggiature Edili - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Verona (VR) L'umidità da condensa, invece, si origina in presenza di vapore acqueo che, passando allo stato liquido (generalmente dovuto a repentini cambiamenti delle condizioni atmosferiche), si condensa creando uno strato di umidità su soffitto e pareti. L'umidità dovuta alla condensa è la principale responsabile della creazione di muffa e funghi lungo le pareti, elementi corrosivi che provocano il lento e progressivo disfacimento dell'intonaco o il marcire di mobili e travi in legno. Baroni Ermano - Pittore edile - Ferrara (FE) Per evitare i danni provocati da questo tipo di condensa è molto importante areare gli ambienti e, in caso di poche finestre o finestre di piccole dimensioni sarà consigliabile installare un sistema di ventilazione. Altro punto molto importante è assicurarsi che i rivestimenti e le tinteggiature utilizzate nella realizzazione dell'immobile siano traspiranti. Un altro modo per difendersi dalla formazione di condensa consiste nel rallentare il raffreddamento dei muri degli ambienti che avviene durante la notte: è possibile lavorare sullo spessore dei muri in modo da trattenere il più a lungo possibile il calore all'interno della casa, utilizzando dei rivestimenti isolanti. Mi sempre Mi Imbianchini Professionisti - Pittore edile - Abbiategrasso (MI) Esiste poi un altro tipo di accumulo di umidità: l'umidità di risalita. Questo tipo di umidità è un fenomeno molto frequente nelle abitazioni che si trovano a piano terra o in un livello seminterrato; quello che accade è che l'acqua presente in buona quantità nel sottosuolo risale verso l'alto penetrando nelle strutture dell'immobile, che finiscono per assorbirla. In questo caso, data la delicatezza e la difficoltà di questo tipo di intervento, bisognerà rivolgersi prontamente a una ditta di professionisti che possa aiutarci nell'individuare l'area di intervento e in seguito eseguire i corretti lavori di riparazione o bonifica delle parti danneggiate.
L'isolante termico per il tetto
Visite ricevute
37362
Immagini dell'articolo
4
L'isolamento termico di una casa e è uno step fondamentale da effettuare correttamente durante la progettazione e la costruzione di un immobile. Un buon isolante termico, installato scegliendo il materiale adatto, ci permette di vivere gli ambienti domestici nel migliore dei modi, gestendo il calore in modo che si possa essere riparati dal freddo pungente proveniente dall'esterno durante il periodo invernale e, allo stesso tempo, dal caldo in estate: tutto questo, ovviamente, con una decisa ripercussione sui costi della gestione domestica, proprio perchè l'isolante termico ci aiuta a contenere le spese per il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti. Ecodomus - Costruzioni ex novo - Venezia (VE) Un cattivo isolamento dell'abitazione rischia di far disperdere tutto il calore del riscaldamento in inverno e di non proteggerci dai raggi solari in estate: fondamentale in questo senso risulta l'isolamento termico del tetto, specie per quanto riguarda i locali mansardati o nel caso di appartamenti che si trovano all'ultimo piano di un edificio. L'ISOLANTE TERMICO PER IL TETTO: COSA BISOGNA SAPERE Il calore prodotto all'interno della casa tende a salire verso l'alto e a concentrarsi nei locali immediatamente sottostanti al tetto: questa caratteristica fisica rende difficile trattenere il calore all'interno dell'immobile in inverno o mantenere una temperatura accettabile e adeguata in estate se il tetto non è stato adeguatamente trattato con un isolante termico. Fondamentale, per quanto riguarda l'isolamento termico del tetto, che l'isolante non subisca modifiche dovute al caldo, come ad esempio dilatazioni: possono essere utilizzati pannelli isolanti in lana di vetro oppure in fibra di legno. Impresa Edile Privitera - Costruzioni ex novo - Baveno (VB) Probabilmente il miglior sistema di isolamento termico del tetto consiste nell'applicazione di una copertura ventilata: viene, in pratica, creata una camera d'aria tra le tegole e lo strato isolante sottostante, uno spazio dove il calore circola e risale verso l'alto, diminuendo il calore trasmesso alla struttura che si trova al di sotto. Un'altra soluzione possibile per isolare termicamente il tetto consiste nell'installare dei pannelli isolanti in materiali naturali o minerali direttamente sulla superficie. Milillo Mario Lavori Edili - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Bari (BA) Se invece ci troviamo ad avere a che fare con un tetto in cemento armato scegliere il giusto isolante può essere più complesso: si può utilizzare in legno o pannelli in sughero, cercando di evitare la formazione di ponti termici oppure inserendo del materiale isolante come il poliuretano o il polistirene.  Per scegliere correttamente l'isolante termico dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori; il potere coibente dei materiali isolanti dipende dalla loro conducibilità termica, la capacità cioè di veicolare il calore: di conseguenza la scelta dovrà ricadere su dei materiali che abbiano una scarsa capacità di condurre il calore. Ediltetto - Rifacimento tetti - Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD) Altro fattore determinante è lo spessore del materiale termoisolante scelto: ovviamente maggiore sarà lo spessore del materiale migliore sarà la sua qualità isolante. Bisogna poi tenere in considerazione il potere traspirante del materiale: un buon isolante termico deve essere anche traspirante perché questa caratteristica risulta fondamentale per evitare la formazione di condensa, che potrebbe col tempo creare seri danni all'immobile. Ovviamente bisognerebbe scegliere isolanti termici, infine, che siano atossici oltre che durevoli (resistenti a eventuali muffe o altri fattori atmosferici) e ignifughi.
Quali sono le tecniche di realizzazione di una boiserie?
Visite ricevute
38541
Immagini dell'articolo
4
La boiserie è un tipo di lavorazione del legno che ci permette di realizzare pannelli decorativi da applicare sulle pareti o altre superfici, come elemento estetico. La boiserie, usata come rivestimento non ha solo lo scopo di abbellire le pareti ma anche di proteggerle e risulta particolarmente adatta per quegli ambienti della casa, anche di transito, dove è frequente la presenza contemporanea di più persone. Spazio e superfici - Ristrutturazioni di interni - Prato (PO) Realizzabile al giorno d'oggi in diversi materiali (utilizzando pannelli in stucco o gesso ceramico), la boiserie, ha origini molto antiche (possiamo farne risalire l'utilizzo al medioevo, generalmente nei palazzi signorili o comunque in contesti di un certo prestigio, data la particolare lavorazione del legno) ed è principalmente realizzata utilizzando pannellature in legno, sapientemente decorate e lavorate in modo artigianale. I pannelli della boiserie, oggi, sono ampiamente utilizzati nelle ristrutturazioni e in tutte quelle situazioni dove è necessario intervenire su una superficie danneggiata in qualche parte coprendola (ne abbiamo parlato qui). Mobilborgo - Falegname - Monza (MB) COME SI REALIZZA UNA BOISERIE? Ma come viene effettivamente realizzata una boiserie nel dettaglio? Quali sono le tecniche utilizzate? I pannelli vengono realizzati tramite intagli nel legno, un'arte profondamente complessa che affonda le sue radici nelle conoscenze del lavoro artigianale: naturalmente più complesso e particolare sarà l'intarsio più pregiato risulterà il pannello e di conseguenza il lavoro finale (con la possibilità concreta di realizzare piccoli capolavori personalizzati, da considerare come delle vere e proprie opere uniche), con una decisa incidenza sui costi di realizzazione e installazione. Falegnameria Grelli Danilo - Falegname - San Giustino (PG) La tecnica di incisione più utilizzata per la decorazione dei pannelli di legno della boiserie è quella in bassorilievo e in altorilievo: in bassorilievo si scava la forma desiderata all'interno del materiale del pannello andando in profondità più o meno fino a metà dello spessore della struttura che stiamo lavorando, con l'altorilievo, invece, il disegno viene realizzato incidendo molto più in profondità, facendo sì che la forma realizzata emerga in modo netto dalla struttura del pannello, creando un effetto tridimensionale. Le decorazioni possono essere realizzate anche con altre tecniche: con carta carbone, con carta rigida o con la tecnica “a scaglie”: utilizzando strumenti come scalpelli, lime o punzoni vengono decorati i pannelli e create scanalature, disegni, incastri e levigature. Falegnameria Grelli Danilo - Falegname - San Giustino (PG) La tecnica “a scaglie” viene utilizzata per la realizzazione sul pannello di incisioni a forma di triangoli o altre forme geometriche oppure per la composizione di parole o frasi; le tecniche che utilizzano la carte rigida o la carta carbone si basano sul principio del trasferimento del disegno sul legno tramite l'uso della carta, disegno che verrà poi successivamente intagliato. Il procedimento finale, quello che completa la realizzazione del pannello che andrà a comporre il disegno delle boiserie, consiste in una lucidatura, che rifinirà e migliorerà l'aspetto del legno. I pannelli della boiserie, così realizzati, sono estremamente duraturi e resistenti e non necessitano di una particolare manutenzione, se non avere l'accortezza di sottoporli a un trattamento con la cera dopo qualche anno, ma questo principalmente per proteggere il legno dalla polvere e rallentarne l'invecchiamento.
Tegole: caratteristiche principali e tipologie
Visite ricevute
38452
Immagini dell'articolo
4
Le tegole sono il materiale utilizzato per la realizzazione della copertura per i tetti a falde e permettono di proteggere l'immobile degli agenti atmosferici, prevenendo infiltrazioni della pioggia o altri danni che potrebbero creare alla struttura dell'edificio. Esistono numerose tipologie di tegole, realizzate in materiali molto resistenti, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di edificio o struttura, a seconda delle nostre necessità. Edilizia Giuseppe Corona - Ristrutturazione di interni ed esterni - Ploaghe (SS) Il laterizio è certamente uno dei materiali più utilizzati per la realizzazione delle tegole, ma si possono utilizzare anche l'ardesia o altri tipi di rocce, il metallo, il legno, o cemento; a seconda delle necessità di progettazione e delle caratteristiche architettoniche dell'edificio sarà necessario scegliere la tipologia più adatta. Impresa Edile Artigiana Cammarata Matteo - Ristrutturazione di interni ed esterni - Misilmeri (PA) Il cotto, sottoforma di coppi, è uno dei materiali più antichi e viene utilizzato per le coperture non solo per la bellezza del materiale, ma anche per le sue caratteristiche di resistenza e durata nel tempo. Una delle più importanti caratteristiche del coppo è la sua grande adattabilità: si può, infatti, impiegare anche nei punti più irregolari di un tetto e, grazie alla sua resistenza all'azione degli agenti atmosferici, si presta ad essere impiegato anche per gli immobili che di trovano in zone dal clima particolarmente freddo e piovoso. Le tegole presentano diversi tipi di forma: quella belga, la tegola piatta, la tegola germanica e la tegola “normale”. Edil Emme - Costruzioni ex novo - Torino (TO) La tegola normale è quella tutt'oggi ancora in uso, anche se il coppo, nel corso dei secoli, ha subito numerose modifiche di forma e struttura, piccoli aggiustamenti effettuati di volta in volta per aumentarne le ottime caratteristiche e la funzionalità della forma, nonché la qualità delle prestazioni. Edil Emme - Costruzioni ex novo - Torino (TO) QUALI SONO LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE TEGOLE? Le caratteristiche tecniche di una buona tegola sono: l'isolamento acustico: cioè la capacità di minimizzare o bloccare i rumori provenienti dall'esterno l'isolamento termico: cioè la capacità di trattenere all'interno dell'immobile il calore del riscaldamento e di impedire il surriscaldamento e la penetrazione dal calore dall'esterno all'interno, in estate l'impermeabilità: devono quindi essere realizzate in un materiale che non sia poroso la resistenza a urti e colpi: questo significa la resistenza alle intemperie più violente come la grandine o urti accidentali la resistenza a carichi statici: la resistenze nel sostenere carichi (un esempio può essere l'accumulo di neve ghiacciata durante i mesi invernali) la resistenza a carichi dinamici: devono essere in grado di resistere alla pressione di forze corrosive dinamiche come l'azione del vento la resistenza allo shock termico: cioè la capacità di resistere a sollecitazioni interne dovute a repentini cambi di temperatura in seguito ai cicli di gelo e di disgelo
Tinteggiatura delle pareti: come realizzarla?
Visite ricevute
37501
Immagini dell'articolo
4
Molto spesso le pareti della nostra casa hanno bisogno di una rinfrescata, in modo tale da dare nuova vita agli ambienti e allo stesso tempo modificarli nello stile, qualora lo desiderassimo. Per quanto riguarda la tinteggiatura delle pareti possiamo rivolgerci a un professionista che farà il lavoro per noi oppure scegliere il fai da te e provare a tinteggiare noi le pareti in prima persona. Edil Rocchi - Ristrutturazione di interni - Roma (RM) COME SI TINTEGGIANO LE PARETI? La prima cosa da fare al momento della tinteggiatura delle pareti è preparare in maniera adeguata le superfici che riceveranno il colore in modo da ottenere un buon risultato liscio e senza imperfezioni una volta stesa la pittura. Prima di passare la pittura la parete deve essere pulita: bagnando uno straccio o una spugna con dell’acqua calda e passandolo sulla superficie dall’alto verso il basso elimineremo residui di sporco e polvere che possono diminuire la capacità di adesione della vernice. Successivamente deve essere passata una mano di aggrappante: fatto tutto questo è possibile procedere alla pittura, che deve essere fatta partendo dai bordi esterni e procedendo gradualmente verso l’interno. Edil Rocchi - Ristrutturazione di interni - Roma (RM) Bisogna individuare tutti quegli elementi presenti all’interno della parete che sporgono o che non devono essere dipinti e, quindi, rimuoverli: placche delle prese, pomelli, interruttori, etc. Nella maggior parte dei casi sarà sufficiente svitare gli elementi e poi estrarli: fare sempre molta attenzione a non perderne nessuna delle parti che li compongono in modo da poterli reinstallare correttamente a pittura ultimata (suggeriamo di tenerli riposti con delle etichette fino al momento della reinstallazione). Tutte quelle parti che non devono essere dipinte ma che non si possono smontare devono essere protette e coperte: molto comodo l’utilizzo del nastro adesivo di carta per svolgere questa operazione. Prima della tinteggiatura sarà necessario spostare i mobili e coprirli per proteggerli con teli o fogli di plastica in modo che non vengano raggiunti dagli schizzi; oltre ai mobili è necessario proteggere anche il pavimento: sarà sufficiente stendere un telo di plastica o di iuta per evitare gocce o schizzi, facendolo arrivare per bene fino alla base del muro. Edil Rocchi - Ristrutturazione di interni - Roma (RM) Le idropitture moderne si applicano in modo facile e rapido e asciugano in tempi relativamente brevi senza lasciare alcun odore sgradevole persistente Se oltre alle pareti avete la necessità di tinteggiare anche il soffitto, la cosa migliore è partire proprio da quest’ultimo e procedere poi con le pareti, concludendo con la tinteggiatura dei serramenti o le altre parti in legno o metallo presenti nella nostra stanza. Edil Rocchi - Ristrutturazione di interni - Roma (RM) L’idropittura è il prodotto più facile da usare: esistono in commercio anche tipologie in gel che hanno l’ottimo vantaggio di non colare, cosa che le rende perfette per la tinteggiatura del soffitto. In caso ci trovassimo a dipingere le pareti di un ambiente interessato che da problemi di condensa, come ad esempio il bagno o la cucina, sarà meglio scegliere delle idropitture traspiranti a base acrilica o smalti sintetici, più difficili da applicare e con un tempo di asciugatura più lungo ma che presentano il vantaggio di durare molto più a lungo nel tempo. Generalmente sono sufficienti due mani di pittura; in caso ci trovassimo nella condizione di lavorare su superfici porose o di aver scelto un colore particolarmente scuro sarà opportuno, invece, fare un’ulteriore terza passata di vernice.
Come realizzare un pavimento in resina
Visite ricevute
37686
Immagini dell'articolo
4
Una buona soluzione da scegliere nel caso ci si trovi nella situazione di rifare il pavimento del nostro immobile può essere quello della resina, tipologia di materiale che con le sue caratteristiche strutturali ci permette di ottenere ottimi risultati in termini di resa e gradevolezza estetica. I lavori che ci permettono di installare un pavimento in resina risultano essere un processo costoso, motivo per il quale è fondamentale valutare attentamente misure degli spazi e costi del materiale necessario per completare il lavoro. Impresa Baldi - Ristrutturazione di interni ed esterni - Prato (BO) Questo tipo di pavimento presenta svariati vantaggi: inizialmente applicato in contesti produttivi e industriali per le sue caratteristiche di resistenza all’usura e agli urti, ha preso mano a mano piede anche usato all’interno di immobili privati e in contesti residenziali, permettendo di ottenere risultati estetici particolari e molto apprezzati grazie alla mancanza delle vie di fuga, tipiche degli altri tipi di pavimentazione. Prima di eseguire il lavoro di pavimentazione è necessario ripulire attentamente e in modo accurato il pavimento già esistente, sul quale verrà posato quello nuovo: è poi fondamentale rispettare i tempi di asciugatura dopo la posa. Inoltre è necessario che il sottofondo sul quale viene posata la resina non sia sottoposto all’umidità, che è la causa principale di crepe eventuali e deformità della pavimentazione. Pavimart SRL - Resine - Chiuduno (BG) Un’ottima caratteristica della resina è che non è soggetta a crepature, l’importante è che la superficie sulla quale deve essere applicata sia stata adeguatamente pulita, preparata e livellata: la resina ha, inoltre, una buona presa su materiali come cotto, grès porcellanato o vetro, in caso ci trovassimo a stenderla su un pavimento già esistente. IL PAVIMENTO IN RESINA In caso lavorassimo su una superficie logora, rovinata o usurata dal tempo e che quindi presenta imperfezioni è più conveniente procedere alla rimozione della vecchia pavimentazione, in modo da risistemare eventuali dislivelli o deformità che si possono essere creati nel tempo sulla superficie sulla quale stiamo lavorando. Parquet e Resina - Parquettista - Roma (RM) Il pavimento in resina si può realizzare in diversi modi, anche se sconsigliamo lavori fai da te; nell’applicare la resina normalmente vengono realizzati tre passaggi, in modo che l’impasto si stratifichi: un primo con una tipologia di resina chiamata epossidica (spesso anche denominata “primer”), che crea una superficie uniforme sulla quale poi procedere con il lavoro. Una volta asciugata si procede alla carteggiatura e al passaggio di un’altra resina, la resina poliuretanica, che conferisce brillantezza, colore e resistenza strutturale al pavimento. Infine, in ultimo, viene applicato un film di verniciatura che ha generalmente pura finalità estetica e allo stesso tempo è un’ulteriore strato protettivo. Edil Resine Savia - Posatore di resine - Ramacca (CT) Bisognerà, poi, aspettare la completa asciugatura della resina che impiega un tempo di circa 48 ore per la posa a strato sottile e dai 5 ai 6 giorni per uno strato di resina più spesso.
Il soppalco: realizzazione e principali caratteristiche
Visite ricevute
38270
Immagini dell'articolo
4
Il soppalco è una soluzione moderna e funzionale per donare carattere agli ambienti e contemporaneamente sfruttarli in tutta la loro possibilità: vediamo insieme come realizzarlo. Quando ci troviamo a dover svolgere le nostre attività quotidiane in ambienti caratterizzati da spazi piccoli una soluzione può essere quella di decidere di realizzare un soppalco. Ciro Cozzolino - Architetto - Portici (NA) Un soppalco è una struttura sopraelevata, alla quale si accede tramite una scala, inserita all’interno di uno spazio abitativo per sfruttarlo al meglio, ricavando uno spazio in più, sopraelevato, che si può destinare a usi diversi come zona notte, ripostiglio o studio. Per poter realizzare un soppalco nella nostra abitazione dobbiamo assicurarci che le misure delle altezze e delle superfici siano tali da permetterne la messa in opera. Ci sono, infatti, delle misure specifiche che devono essere rispettate e che sono imposte dai regolamenti edilizi: in termini generici l’altezza minima della zona sottostante il soppalco non deve essere maggiore di 2 ml, mentre quella dell’intero ambiente non deve essere inferiore ai 4,30 ml. La superficie del soppalco non deve superare 1/3 della superficie totale dello spazio all’interno del quale lo stiamo realizzando. Silvia Cibo Ottone - Architetto - Cosseiria (SV) Il soppalco potrà avere un’altezza inferiore a quella già menzionata solo nel caso in cui non si tratti di un ambiente abitabile, ma che abbia come destinazione d’uso quella del ripostiglio. COME SI REALIZZA UN SOPPALCO? Un soppalco viene generalmente realizzato “a mezza stanza” all’interno di uno spazio abbastanza grande; esistono due tipologie di strutture: il soppalco ancorato a pavimento grazie all’uso di pilastri, e il soppalco ancorato alle pareti (normalmente la soluzione più utilizzata perché in questo modo si riesce a sfruttare più efficacemente gli spazi, non dovendo avere a che fare con l’ingombro generato dai pilastri). Alessandro Gusmerini - Geometra - Morbegno (SO) La struttura è realizzata grazie a un sistema di travi di sostegno che vengono agganciate ai muri portanti dell’immobile e che variano in lunghezza a seconda delle dimensioni della stanza. Bisogna poi considerare il posizionamento delle scale d'accesso al livello del soppalco, che possono essere poste di lato utilizzando una scala lineare, oppure occupare più spazio facendo una scelta estetica più netta installando delle scale a chiocciola. Grigoletto Glass Technology - Vetraio - Santo Stefano al Mare (IM) Possiamo realizzare un soppalco utilizzando diversi materiali; il più usato è certamente il legno, anche se molto spesso viene abbinato a vetro e ferro (materiale molto utilizzato in contesti urbani e moderni per donare all’ambiente un tocco di carattere in più). Il legno, infine, può anche essere abbinato a elementi realizzati in muratura, ma in questo caso presenta caratteristiche strutturali leggermente diverse e la struttura portante è realizzata principalmente in ferro.
Lucernari e finestre sul tetto: come realizzarli
Visite ricevute
38810
Immagini dell'articolo
4
Molto spesso abbiamo la necessità, quando si abita in una mansarda o abbiamo a che fare con un ambiente situato nel sottotetto, di avere una stanza più luminosa, in modo da avere maggior comfort e da vivere con più efficienza gli spazi. Ecco allora che possiamo prendere in considerazione l'idea di inserire una finestra o un lucernario sul tetto. Creative glass - Vetraio - Vizzini (CT) Sia che si disponga di un tetto piano che di uno a falde inclinate il procedimento per la realizzazione di una finestra è lo stesso e possiamo trovare in commercio diverse soluzioni di infissi studiate per soddisfare qualsiasi tipo di esigenza specifica di installazione. COME SI REALIZZA UNA FINESTRA O UN LUCERNARIO La prima cosa da considerare è la scelta del punto del tetto nel quale vogliamo installare la finestra o il lucernario, dove verrà realizzata un'apertura e successivamente inserito un infisso. Doriarchetti - Architetto - Milazzo (ME) Una volta fatta questa operazione vengono segati i listelli e rimossa dal tetto la prima fila delle tegole o del rivestimento presente in prossimità del foro che abbiamo creato. A questo punto sarà possibile inserire il telaio nella finestra. Bisogna, poi, procedere all'impermeabilizzazione e una volta svolta questa operazione si passa al riposizionamento delle tegole tutto intorno al telaio dell'infisso appena installato. Quando decidiamo dove posizionare le finestre sul tetto è bene ricordare che i migliori risultati in termine di illuminazione si ottengono scegliendo di realizzare più finestre di piccole dimensioni posizionate in svariati punti del tetto o in sequenza, piuttosto che una singola finestra di ampie dimensioni. Ediltorre Messina srl - Costruzione in legno - Messina (ME) Importantissimo realizzare sempre finestre o lucernari che possono essere aperti, per garantire il fondamentale ricambio d'aria e allo stesso tempo una corretta pulizia: infatti, proprio per loro posizionamento sono soggetti a creare punti di accumulo di sporcizia. L'infisso poi, dovrà consentire una facile apertura in modo da garantire un ricambio d'aria da effettuare con semplicità: esistono in commerci anche finestre con apertura automatica, che possono essere azionate mediante l'uso di un telecomando e possono essere collocate anche ad un'altezza maggiore da terra perchè non necessitano di un'azione manuale per essere aperte. Adele di Mattia - Architetto Designer Interni - Silvi (TE) Le finestre, poi, dovranno essere in grado di garantire una buona resistenza all'acqua e alle altre intemperie, vista la posizione nella quale vengono realizzate, che presenta un'esposizione molto diversa agli agenti atmosferici rispetto alle normali finestre realizzate con un serramento verticale.
Le porte scorrevoli o a scomparsa: caratteristiche
Visite ricevute
38028
Immagini dell'articolo
4
Le porte scorrevoli o a scomparsa sono un'ottima soluzione se ci troviamo ad aver a che fare con ambienti dalla dimensioni piuttosto ridotte: presentano, infatti, diversi vantaggi d'uso, primo fra tutti il pochissimo ingombro che occupano visto che non abbiamo la presenza di un'anta che si deve aprire. Nel caso delle porte scorrevoli o a scomparsa, invece di esserci un'anta che si apre in avanti nello spazio dell'ambiente, questa scorre all'interno di una delle pareti nelle quali la porta è inserita, lasciandole comunque libere da ingombri e perfettamente utilizzabili per il posizionamento di arredo come elettrodomestici, volumi contenitori o complementi d'arredo da appendere a parete. Creative Glass Art - Vetraio - Vizzini (CT) COME FUNZIANANO LE PORTE SCORREVOLI O A SCOMPARSA? Le porte di questo tipo sono realizzate con un controtelaio, cioè un cassonetto metallico che è in grado di accogliere la porta nella sue interezza, facendola così “sparire” alla vista. Le tecnologie di produzione delle porte scorrevoli o a scomparsa è in continua evoluzione e per la realizzazione di questi sistemi vengono utilizzati materiali come il vetro o il legno. Silvia Cibo Ottone - Architetto - Cosseria (SV) Esiste più di un tipo di porta scorrevole: a scomparsa o a esterno muro. Le porte a esterno muro non necessitano di grandi lavori di ristrutturazione e presentano un binario sul quale viene fatta scorrere l'anta e rifinire la squadratura del vano murario, ove è previsto il passaggio. Le porte scorrevoli a scomparsa, necessitano, invece, di maggiori lavori edili per essere installate perchè il controtelaio deve essere murato all'interno della parete (che può essere sia in muratura che in cartongesso), in modo da creare una nicchia nella quale inserire l'anta, facendola scorrere. Esistono controtelai per porte ad anta unica e doppia anta e orbitale che consente di realizzare delle pareti e porte, secondo diversi raggi. Fondamentale assicurarsi che la posa in opera del controtelaio venga eseguita a regola d'arte per garantire un'ottima chiusura dalla porta. Questo tipo di porte permettono di guadagnare diversi centimetri di spazio in più e possono essere realizzate sia con ante in legno che in vetro, soluzione particolarmente elegante che permette di separare più ambienti senza però schermarli del tutto alla vista. Silvia Cibo Ottone - Architetto - Cosseria (SV) Le porte scorrevoli in legno, possono essere realizzate con svariate finiture lignee, dal legno massello alle superfici in essenza, sino all'abbinamento di questo materiale con il vetro, soluzione molto adatta ad esempio per separare la cucina dal salotto o la zona notte da quella giorno. Studio Lucadello & Stocco Architetti Associati - Architetto - Bassano del Grappa (VI) Per quanto riguarda i prezzi delle porte scorrevoli o a scomparsa, il materiale di finitura influenza molto il costo: una porta in laminato è una variante molto più economica, ad esempio, di una con finitura in legno massello, materiale estremamente pregiato, così come allo stesso tempo la scelta di un'anta in vetro farà salire il prezzo rispetto a una più semplice di legno laccato. Anche la dimensione delle porte influisce molto sul loro costo , così come la tipologia di binario che verrà utilizzata per lo scorrimento delle ante o il modello di controtelaio scelto per essere incassato nel muro della parete che dovrà accogliere l'anta.
Sei un professionista?
Inserisci la tua attività su Archisio
Registrati gratis
Vai su
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti e senza impegno
 
Ricevi 4 preventivi
Ricevi 4 preventivi gratuiti
Cerca per parole chiave
Professionisti selezionati:
Cambia filtri
INVIA
Modifica filtri
Annulla