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Articoli: Bagno

Doccia XXL: 8 bellissime idee per il bagno
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Concedersi un ambiente bagno da sogno è un desiderio di molti. Realizzarlo è possibile attraverso l'inserimento di alcuni elementi particolari che apporteranno il proprio contributo nel raggiungimento di questo obiettivo. L'idea di inserire una doccia formato extra large è una di quelle mosse che permette di poter beneficiare ogni volta che si vuole di un'esperienza da Spa tra le mura domestiche. Adottando soluzioni di questo genere l'ambiente bagno va oltre la funzione di igiene personale per trasformarsi in uno spazio accogliente e lussuoso. Le docce di dimensioni particolarmente grandi assicurano un alto livello di comfort e funzionalità avanzate. Disponendo di uno spazio ampio, ad esempio, si possono integrare più facilmente differenti tipologie di getti d'acqua i cui effetti risultano benefici per il corpo e per la mente così come risulta più semplice adottare soluzioni moderne sofisticate che agevolano l'utilizzo della doccia. Inoltre è possibile dare alla doccia un formato fuori dal comune con realizzazioni originali ed esclusive. In questo articolo non vedremo box doccia standard, ma soltanto idee spettacolari a cui ispirarsi per valorizzare il proprio bagno. Docce spaziose e confortevoli, sofisticate ed ineccepibili anche dal punto di vista estetico. Naturalmente anche il bagno dovrà essere proporzionato alla doccia di grande taglia, quindi non sempre il progetto di realizzare una doccia xxl si può attuare in ambienti dalle dimensioni contenute. La realizzazione di una doccia extra large può essere la soluzione ideale anche quando si vuole eliminare una vasca da bagno dopo utilizzata rinnovando completamente il bagno. Lo spazio precedentemente occupato dalla vasca viene quindi convertito in doccia, lasciando invariata la distribuzione degli altri elementi all'interno dello spazio. Una doccia ampia inoltre può essere necessaria per esigenze particolari, quando ad esempio si ha difficoltà ad accedere all'interno di una doccia normale o di una vasca da bagno a causa di problemi nella mobilità. Vediamo 8 differenti proposte in cui la protagonista del bagno è una doccia davvero molto grande, una doccia XXL. Doccia XXL: ampia con comoda seduta Integrare all'interno di un ampio box doccia una seduta ne aumenta la comodità in varie situazioni. È un elemento che può agevolare l'utilizzo della doccia da parte di persone anziane o con disabilità motorie prevedendo l'aggiunta di un maniglione di sicurezza, ma si può sfruttare anche per rilassarsi se si dispone della funzione bagno turco o cromoterapia. La presenza della seduta rende lo spazio doccia anche più gradevole alla vista, costituendo un dettaglio particolare che va a caratterizzare il bagno. Una piccola panca su misura coniuga infatti funzionalità ed estetica. Se costruita in muratura può essere personalizzata nella forma ed attraverso la scelta del rivestimento, che può essere uguale alle pareti della doccia per ottenere la massima omogeneità oppure in contrasto in modo che sia messa in rilievo.   Doccia in bagno: doppia con due ingressi Non una ma ben due docce indipendenti nello stesso bagno sono una scelta inusuale e chic. Due docce speculari perfettamente identiche all'interno di un bagno non sono di certo qualcosa che si vede tutti i giorni, ma è un esempio di ciò che si può realizzare in uno spazio ampio. Potrebbe essere una soluzione ideale per un bagno padronale spazioso e sofisticato, dove grazie a questo sdoppiamento ognuno può avere la sua personale doccia ed utilizzarla allo stesso momento dell'altro ma mantenendo la propria indipendenza, un grande vantaggio quando si hanno gli stessi orari. Doccia walk in a filo pavimento Eleganti e pratiche, le docce walk-in in formato extralarge hanno tutte le carte in regola per essere il pezzo forte di un bagno dal design spettacolare. Questa tipologie di docce si caratterizza per le linee minimaliste e per la presenza di una parete fissa che segna la separazione tra doccia e ambiente bagno. Molto più semplice a livello formale rispetto ad un classico box doccia composto da pareti fisse ed ante apribili che consentono l'ingresso. Nelle docce walk in l'ingresso è invece libero ed oltre alle ante scompare anche il piatto doccia. È l'inclinazione data al pavimento stesso a far fluire l'acqua verso la canalina di scarico per un effetto di continuità molto sofisticato. Presuppone una realizzazione a regola d'arte per evitare ristagni d'acqua o pericolose infiltrazioni, così come un corretto posizionamento del soffione o della colonna doccia in rapporto alle pareti per evitare fuoriuscite d'acqua durante l'utilizzo. Doccia in bagno: grande senza chiusura Ci sono diversi modi per realizzare una doccia walk-in, la cui caratteristica è proprio quella di non avere una chiusura. Ad esempio sostituendo il box doccia con pareti in muratura ad esempio si offre un'immagine raffinata e di tendenza dove il rivestimento utilizzato viene notevolmente enfatizzato. In un bagno contemporaneo ci si può permettere una doccia di questo genere, dove uno dei lati è completamente aperto. Se ben progettata e realizzata infatti non vi è il rischio che l'acqua possa invadere tutto il bagno. Un ulteriore vantaggio di questa opzione è l'assenza di barriere architettoniche e dunque la possibilità di avere un accesso agevolato per chiunque.  Doccia XXL: di stile a centro stanza Porre una doccia di taglia xxl in una posizione centrale all'interno del bagno può essere una scelta scenografica oppure può essere dettata da necessità di layout. In ogni caso, la posizione al centro della scena di questo elemento richiede degli accorgimenti particolari affinché non sia compromesso l'effetto. Ad esempio, è preferibile optare per pareti in cristallo perfettamente trasparenti che permettono di vedere attraverso in modo da non ridurre visivamente le dimensioni del bagno ed alleggerire la presenza della doccia oltre che ad ottenere un effetto di pregio. Doccia in bagno: capiente ad angolo Per essere scenografica comunque non deve per forza trovarsi al centro della stanza. Anche posta in un angolo una doccia ampia fa una bella figura. La doccia ad angolo offre la possibilità di sfruttare bene lo spazio e godere di conseguenza di una distribuzione che lascia libertà nei movimenti. Se il bagno è ampio, non dovendo preoccuparsi troppo dello spazio occupato, si avrà modo di poter realizzare una doccia d'angolo spaziosa.  Doccia in bagno: passante dietro il lavabo Chi vuole osare una distribuzione dello spazio meno tradizionale può puntare su una soluzione con doccia passante. Un'idea minimalista ed originale, che consente di avere un bagno più libero e fluido privo di chiusure e di numerose superfici da pulire. Particolare l'idea di realizzare una parete che sarà sfruttata su entrambe le facce, da una parte per ospitare il lavabo e alle sue spalle per installare la colonna doccia accessibile da due lati.  Doccia in bagno: con box su misura Realizzare un box doccia su misura porta sempre ad ottimi risultati, poiché si riesce a personalizzare il progetto e valorizzare lo spazio disponibile. Questo è utile soprattutto quando si ha un ambiente di forma irregolare, dove un box doccia di misure standard non si riuscirebbe ad inserire. Ad, esempio si può realizzare una doccia con due soffioni in modo che possa essere utilizzata da due persone.
Addio stendibiancheria, benvenuta asciugatrice!
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Osservando gli elettrodomestici che ciascuno di noi inserisce nella propria casa per agevolare e semplificare le varie attività quotidiane, si è inserita anche l’asciugatrice in bagno, benché la scelta di acquistarla sia ancora leggermente limitata da molte dicerie assolutamente da sfatare. Utile e funzionale, questo apparecchio è “un lusso” ormai alla portata di tutti e che offre davvero una valida mano a chi necessita di asciugare la biancheria e abiti in tempi ristretti, a chi non ha la possibilità di usufruire di fili esterni per mancanza di balconi o a chi non ama circondarsi di appendiabiti improvvisati specialmente nella stagione fredda quando si va alla ricerca di fonti di calore per massimizzare la resa di avere un bucato asciutto senza dover sopportare quella malsana umidità ristagnante in casa. E’ pur vero che bisogna fare i conti con un aumento dei consumi, con una pianificazione studiata degli spazi idonei all’interno del proprio bagno e capire i vantaggi e gli svantaggi che un’asciugatrice porterebbe nella nostra quotidianità. Per noi di Archisio, come per tutte le scelte relative a migliorie nella casa che di conseguenza si riversano anche sul nostro benessere, aprire la mente alle innovazioni e cercare di farsi consigliare da esperti del settore è il migliore degli approcci. Esaminare i tanti fattori, magari con dati alla mano, ci farà venir voglia di dire: addio stendibiancheria, benvenuta asciugatrice! I pro e i contro di una asciugatrice in bagno Tra i principali pro di un’asciugatrice in bagno vi sono: la comodità di avere capi asciutti in breve tempo; la mancanza di umidità in casa con il relativo benessere a livello di salute personale e degli ambienti stessi dell’abitazione; la praticità di non dover più stendere e raccogliere il bucato; la facilità di riporre quasi tutti i vestiti e la biancheria senza che debbano essere stirati. Tra i contro vi è l’indiscusso consumo più elevato di energia elettrica, anche se come per altri apparecchi di utilizzo domestico è sufficiente scegliere un modello con classe elevata, abbinata ad un oculato orario o tariffa puntuale per contenere gli sprechi energetici. Ulteriore svantaggio è la manutenzione ordinaria, indispensabile per garantire funzionalità ed efficienza costante ad un’asciugatrice che richiede maggiori cure e pulizia interna rispetto a elettrodomestici differenti. Asciugatrice in bagno: inserimento sottopiano o a colonna Per chi non ha problemi di spazio, installare un’asciugatrice in bagno accanto alla consueta lavatrice, facilita lo spostamento dei panni da un elettrodomestico all’altro, avendo a disposizione anche il piano soprastante che deve rimanere libero se la carica avviene dall’alto, ma organizzato con mensole, scaffali o stipetti a muro o tranquillamente dotato di un piano di lavoro per appoggiare detersivi, mollette e tutto ciò che concerne una zona laundry se la carica è dal basso. Quando invece, per svariati motivi, si dispone solamente di una ristretta dimensione ma che si sviluppa in altezza, ecco che è assolutamente possibile inserire un’asciugatrice in bagno a colonna, posta verticalmente rispetto alla lavatrice. Le soluzioni per un’installazione corretta tra cui optare sono essenzialmente tre e tutte allo stesso modo valide: impiegare modelli monomarca e nati per questa predisposizione; utilizzare apparecchiature con le stesse dimensioni; avvalersi di un kit studiato per una tipologia di installazione universale. Più spazio in un bagno di design: asciugatrice combinata Per esigenze di spazio e per non intasare esteticamente un ambiente dallo spiccato design è ormai consueto vedere all’interno di un bagno di casa un’asciugatrice combinata o più conosciuta con il tipico nome di lavasciuga. Questo elettrodomestico propone i classici programmi di lavaggio di una tradizionale lavatrice abbinandoli però ad un dispositivo a condensazione raffreddato ad acqua, che ne consente un successivo ciclo per asciugare i panni. Questa combo risulta molto pratica e compatta, anche se non sempre il livello di asciugatura è ottimale come in un elettrodomestico separato così come il consumo energetico. Tuttavia, per chi ha problemi di metratura o ha esigenze limitate nel suo utilizzo, un’asciugatrice combinata ben si inserisce in un contesto contemporaneo di bagno contenuto dando la possibilità di avere a disposizione una comodità aggiuntiva rispetto alla rinuncia che si dovrebbe fare in caso di installazione di una lavatrice classica. Asciugatrice in bagno: installazione e manutenzione Due fattori, che pur trovandosi alla fine di un lungo elenco contribuiscono comunque ad aumentare la l’importo finale relativo all’acquisto di un’asciugatrice in bagno, sono l’installazione e la manutenzione. A seconda infatti del sistema di alimentazione prescelto, si dovranno realizzare dei lavori magari non previsti per creare ulteriori passaggi per scarichi aggiuntivi, come nel caso dell’utilizzo del gas, o concretizzare delle modifiche ad un ambiente bagno non predisposto, per essere ben ventilato e areato per accogliere l’inserimento di un’asciugatrice con pompa di calore. E’ normale che i costi di installazione più incisivi saranno quelli relativi a situazioni dove non vi era la predisposizione per questo elettrodomestico, ma si sono dovuti effettuare dei cambiamenti in corso d’opera. Da valutare anche la manutenzione ordinaria e straordinaria, per mantenere sempre in ottimo stato l’asciugatrice e tutte le sue componenti per garantirne una vita relativamente lunga. Asciugatrice in bagno: costi e consumi Quando si va alla ricerca di un nuovo elettrodomestico per la nostra casa, inevitabilmente l’occhio cade in primis sul cartellino del prezzo, ancor prima di aver valutato marche, funzioni e dimensioni. Per affrontare serenamente un’indagine di mercato, è necessario, come per qualsiasi altro apparecchio elettronico, valutare i fattori che influiscono sul budget per l’acquisto di una asciugatrice e che sono: ·        la classe energetica di appartenenza; ·        la tipologia di alimentazione; ·        la dimensione esterna; ·        la capacità di carico; ·        il brand di appartenenza. I costi medi, per una apparecchiatura ottima, di classe A++ con grandezze nella norma, e con un carico di 6-8 kg, si aggirano tra i 550 e gli 700. Ciò che fa oscillare il prezzo verso numeri più importanti e che possono superare anche i 1000 euro per prodotti top di gamma, sono l’innalzamento della classe, la capacità del cestello e l’aggiunta di accessori quali: tipologie di partenza programmata, ritardata e associata alla domotica; programmi appositi di antipiega – refresh – allergy care sistemi filtranti ecoflow Ma se la cifra dell’acquisto è limitata ad un unico momento di spesa, ciò che va assolutamente quantificato per non avere brutte sorprese a fine mese nella bolletta, è il consumo medio dell’asciugatrice, che oltre a portare ad un risparmio considerevole, implica una scelta consapevole che agevola un impatto inferiore sull’ambiente. Definire tale numero non è così semplice perché entrano in gioco tante importanti variabili. Prima fra tutte la materia prima con cui viene alimentata l’asciugatrice, energia elettrica, pompa di calore o gas, oltre ad un numero di cicli di utilizzo che si differenziano da caso a caso. Il consiglio più pratico è quello di mettersi a tavolino e con tabelle alla mano ed esperienza dei professionisti del settore, farsi aiutare nel definire i punti fissi da considerare e che sono quelli maggiormente influenti sul consumo di questo elettrodomestico.
Tendenze bagno: piastrelle quadrate per un look sempre attuale
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Come utilizzare le piastrelle quadrate in bagno Il formato ideale per un rivestimento all’interno di un bagno non ha regole fisse e se la tipica mattonella rettangolare è ancora la più utilizzata e diffusa nella maggior parte delle progettazioni, anche altre geometrie si stanno facendo largo nell’ambito di pavimenti e pareti con spettacolari disegni e realizzazioni davvero particolari. Le piastrelle quadrate, per esempio, hanno avuto nel tempo delle brevi parentesi per rivestire ambienti di servizio poco accattivanti e dove l’aspetto estetico non aveva grande rilievo. Molti di noi hanno infatti ben chiara nella mente, l’immagine tipica di bagni in total white con pavimentazioni e muri piastrellati allo stesso modo in un formato di 10 x 10 davvero poco entusiasmate alla vista. Oggi giorno invece, commistioni di grandezze, materiali diversi, pose ben studiate per ogni planimetria e colori decisamente più vari, hanno fatto guadagnare posizioni alle piastrelle quadrate in bagno con risultati di tendenza unici e particolari. Questa tipologia di pianella mostra una versatilità innata poiché a seconda di come viene utilizzata riesce a far emergere stili differenti e tutti decisamente in voga, dal contemporaneo al vintage, dal nordico all’orientale. Seguire questa tendenza per il bagno, per rendere vivo un look sempre attuale e che non stanchi mai, sarà perfetto per chi ama atmosfere piacevoli e rilassanti da vivere in una salle de bain davvero di tendenza. Scegliere un rivestimento per un bagno Entrando Perché scegliere piastrelle quadrate per rivestire le pareti del nostro bagno? Sebbene il formato rettangolare rimanga ancora il più diffuso, la mattonella quadrata sta guadagnando punti grazie alla capacità di combinare grande versatilità con un tocco vintage che si ispira allo stile scandinavo e a quello anglosassone. Piastrelle in bagno: trendy a scacchi sul pavimento Il pavimento a scacchi è sicuramente uno tra i più gettonati quando si parla di piastrelle quadrate all’interno di un bagno. La tipica posa in bianco e nero ha da sempre ispirato architetti e interior designer, dando vita a pavimenti davvero sensazionali e dal sapore vintage. Se solitamente si vedono impiegate mattonelle lucide e di dimensioni medio piccole, noi di Archisio vi vogliamo proporre una variante leggermente più soft, dove il disegno rimane il medesimo ma i colori e le rifiniture impiegati sono decisamente più tenui e dall’aspetto più soffuso, su una geometria leggermente più grande. Non è infatti scritto da nessuna parte che le tinte debbano essere esclusivamente quelle canoniche. Anzi sperimentare alternative in grigio e beige offre sicuramente un’opzione in più da valutare e che dà adito a eleganti soluzioni d’arredo per un bagno caratteristico e trendy. Piastrelle quadrate: di classe e decorate per il paraschizzi Un paraschizzi d’eccezione può risolvere tutti i crucci relativi alla scelta stilistica e al punto focale che un bagno di casa dovrebbe avere. Una piastrella importante e ornamentale non necessita di altri fronzoli e accessori inutili. Sarà infatti lei la protagonista assoluta di una stanza di servizio glam e alla moda. Piastrelle quadrate piccole, raffinate e non necessariamente troppo lavorate, sapranno connotare una zona lavabo funzionale ma di classe. Quando un bagno ha dimensioni contenute non è consigliabile impiegare mattonelle quadrate troppo grandi per un pavimento, né troppo piccole per una parete perché le proporzioni già ridotte, sarebbero percepite ancor più nel modo sbagliato. Un formato intermedio di 20 x 20 assicura invece una visuale ottica perfetta ovunque. Se poi viene parcellizzata al suo interno con linee e geometrie decorative, sembrerà che il vostro paraschizzi sia rivestito con formati mini piacevoli e carinissimi alla vista. Piastrelle quadrate: classiche a parete con colori moderni Soluzioni contemporanee presuppongono l’utilizzo di colori neutri che ricadono nei tipici bianchi e grigi, tonalità che vengono largamente collocate in bagni minimal, con elementi freestanding e rubinetterie all’avanguardia. L’attualità di uno stile e concezione molto in voga oggi giorno, può essere attenuata da un formato classico scelto per i rivestimenti a parete, ovvero la tradizionale piastrella quadrata: semplice, perfetta e impeccabile. La sua posa, associata magari ad elementi tecnologicamente avanzati come una retroilluminazione a muro con led o la commistione con pareti a raso e rivestite con materiali quali resine o calcestruzzo, riesce a mantenere il look moderno che si intende ricreare su un livello eccelso, pur facendo trasparire un lontano richiamo per un modo di arredare leggermente retrò. Piastrelle quadrate: tessere a mosaico nella doccia e sul lavabo La grande disponibilità di formati, trova nelle tessere a mosaico, le misure più contenute per quel che concerne una piastrella quadrata. Usato sapientemente e con colorazioni adeguate questi piccoli elementi diventano una posa alternativa e utilizzata dalla notte dei tempi per rivestire vasche, piatti doccia e lavabi in moltissimi bagni di casa, unici nel loro genere. Disponibili in fogli o tasselli, sono molto spesso impiegati per personalizzare con inserti anche ridotti, nicchie e vani porta oggetti o per decorare con grafiche particolari pavimenti e pareti come bordatura di altre piastrelle quadrate o come strisce a mo’ di passatoie. Diventano un perfetto escamotage da utilizzare quando le metrature di alcuni bagni sono decisamente irregolari e spiccate. Pratiche per creare un motivo a decoro ed evitare l’inestetico e classico taglio nell’angolino più remoto che è pur sempre visibile e non può davvero essere contemplato. Piastrelle quadrate: ottime combo di misure e grandezze Avere a disposizione una pressoché infinita varietà di formati relativamente alla misura del lato, permette di creare delle ottime combo di misure e grandezze differenti, spettacolari per realizzazioni di un bagno di tendenza con piastrelle quadrate ricche di fascino. Molto spesso la commistione di diverse dimensioni permette di utilizzare una mattonella più decorativa e anche più costosa per delineare uno stile chic su alcune porzioni di pareti e di continuare nelle restanti parti con dei jolly, magari tinta su tinta, che non incidono esageratamente sul budget e che creano un disegno grafico ben studiato e con un’estetica impeccabile. In altri casi la diversità di formati è una soluzione necessaria da attuare, specialmente laddove gli spazi sono irregolari e dove non si arriva a fine corsa con la perfetta collocazione di una piastrella quadrata intera. Giocare sulle geometrie, magari inserendo elementi più grandi in diagonale e continuando con piccoli mosaici più malleabili, riesce visivamente ad eliminare le imperfezioni che in moltissimi casi saltano all’occhio nel tipico cantuccio dimenticato del bagno stesso.
Bagno: idee per un arredo di design da copertina
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  Un’ottima progettazione degli spazi e la giusta commistione di materiali ed elementi d’arredo, possono trasformare un ambiente di servizio funzionale e indubbiamente pratico, in un bagno di design da copertina. Molto spesso la semplicità nella distribuzione dei vari sanitari, insieme ad una corretta dose di attenzione verso la qualità delle scelte materiche e la complicità di dettagli personalizzati, costituiscono gli elementi fondamentali e vincenti per ottenere una stanza da bagno di tendenza glamour chic, nella propria casa. Se in altre situazioni è invece un oggetto in particolare che piace e che deve essere assolutamente inserito, con forme e dimensioni importanti, è allora necessario che tale accessorio diventi senza alcun dubbio il punto di partenza verso cui indirizzarsi per creare un progetto armonico e che potrebbe essere tranquillamente visionato sulla prima pagina di una rivista. Gli approcci progettuali sono differenti e ogni volta vanno valutati in base a tante variabili, come lo stile che si intende seguire, la metratura che si ha a disposizione e il budget che si pensa di poter investire. Per facilità Archisio, ha pensato di indirizzarvi verso una serie di idee che giocano sui tre elementi che all’interno di un bagno devono dialogare in modo impeccabile, in special modo se questo ambiente di casa deve diventare un’immagine iconica con look da lasciare a bocca aperta: sanitari, rivestimenti e disposizione. Vediamo insieme ciascuna proposta che potrà davvero diventare una fonte di ispirazione per le vostre future realizzazioni! Bagno di design: vasca unica protagonista Amate trascorrere del tempo a rilassarvi in una vasca stile spa comoda e assolutamente affascinante dal punto di vista estetico? Ecco un primo elemento attorno al quale è fattibile sviluppare un progetto di interior design per rendere un bagno di casa trendy e alla moda. Una vasca freestanding è quello che state cercando, solida e monolitica ma ingentilita da una serie di modelli curvilinei tra cui scegliere e presenti sul mercato. Per dare la giusta importanza e una perfetta visuale di ogni suo lato, una vasca da bagno di questo tipo dovrebbe essere collocata in modo centrale rispetto alla planimetria in oggetto o per lo meno non stipata a ridosso di un muro o posizionata in un angolo. Un ambiente da copertina deve risultare impattante al primo colpo d’occhio, pertanto la considerevole dimensione di questo elemento necessità di una buona dose metri a disposizione. Tutt’intorno non sono previsti oggetti opzionali inutili ma semplicemente un adeguato erogatore e un sostegno minimal per asciugamani o accappatoi, che può essere identificato in sgabelli versatili o scale a pioli rivisitate. L’eccezionalità di una vasca da bagno freestanding risiede, oltre che nella geometria, nel materiale in cui può essere realizzata. Bellissime le soluzioni naturali in una ceramica bianca sempre apprezzata e spettacolari le versioni in rame, legno, vetro o corian che offrono un pizzico di estrosità in più, per concretizzare l’idea di avere un bagno di design con una vasca unica protagonista. Bagno di design: doccia assoluta padrona Se al contrario preferite una soluzione più pratica e veloce per dedicare i giusti attimi alla vostra igiene personale ma con tempistiche più sbrigative, allora una doccia confortevole e funzionale è ciò che fa per voi. Ma come inserirla e farla diventare l’assoluta padrona per trasformare un semplice ambiente di servizio in un ricercato e distintivo bagno da copertina? La risposta è: utilizzate una doccia walk in. Se gli angoli di una pianta non sono indicati per una vasca freestanding, diventano invece in luogo ideale per farsi costruire uno spazio ampio, razionale ed efficiente, dove trascorrere in completa libertà il momento da dedicare alla doccia quotidiana. I box e le tende non sono contemplati in questa soluzione progettuale, vetrate fisse con telai minimalisti offrono la perfetta soluzione per evitare schizzi e fuoriuscite d’acqua indesiderate. Soffioni a cascata, getti idromassaggio o erogatori misti con bocchette verticali sono optional da prendere in considerazione quando si pensa di voler creare qualcosa di unico nel proprio bagno di design. Benché infatti sia un luogo dove si trascorre del tempo limitato, non significa che per questo motivo lo si debba trascurare. Con semplici riguardi anche una banale zona doccia può essere trasformata e davvero cambiare totalmente l’aspetto di una stanza di casa che diventa un’area piacevole da vivere e soprattutto da far vedere. Bagno di design: lavabi di tendenza Terzo sanitario importantissimo all’interno di un bagno, dato il suo impiego costante e abituale in più occasioni della giornata, è il lavabo. Sul mercato esistono davvero un’infinità di modelli e moltissimi sono adatti per realizzar un bagno di design di stile e charme. Ma cosa rende davvero impeccabile un lavandino che abbia i perfetti connotati per trasformare un bagno in un bagno da prima pagina? Alcuni ritengono che una forma inusuale e originale possa in effetti avere dei punti in più per caratterizzare una zona molto frequentata. Ciò ha sicuramente del vero, bisogna però fare i conti anche con la funzionalità di un elemento che deve contenere acqua corrente ed essere sufficiente comodo da mantenere pulito e in ordine. Probabilmente tale opzione è gestibile in un ambiente di servizio meno visitato e dedicato magari agli ospiti. Pensare ad una linearità tipica e semplice, ovvero il classico rettangolo, ma impreziosito dal materiale per la sua realizzazione o alla rivisitazione di profondi lavabi, usati abitualmente nelle cucine country o rustic style, può divenire l’alternativa ideale per progettare un bagno di design con lavabi di tendenza incomparabili e pratici al tempo stesso. Bagno di design: rivestimenti d’eccellenza Un ulteriore modo per ottenere un bagno di design da rivista, riguarda l’utilizzo di rivestimenti d’eccellenza che hanno da sempre la particolarità di aumentare pregio e valore sia collocati a pavimento che a parete. Districarsi tra le texture, le rifiniture, le forme e le dimensioni delle piastrelle diventa davvero complicato ma la carta vincente da giocare per concretizzare un bagno con un look innovativo e strabiliante, riguarda proprio la commistione e la contaminazione di elementi apparentemente in disaccordo tra di loro. Abbinare sapori orientaleggianti con maioliche raffinate a muro, a minimalisti pavimenti effetto parquet a spina di pesce, è una tra le varie combinazioni che si possono effettuare.Così come semplici pavimentazioni con piastrelle naturali, quadrate, in linea e senza tempo, assumono un ruolo neutrale per dar ancor più rilevanza a decori colorati e a tema per un piatto doccia dal gusto decò. Con un po' di entusiasmo e fantasia, risulterà ancora più semplice sbizzarrirsi nel creare il vostro progetto perfetto per un bagno di casa sempre sulla cresta dell’onda. Bagno di design: disposizioni particolari Se per contro non vi interessa utilizzare sanitari atipici o rivestimenti troppo appariscenti, l’alternativa è quella di pianificare delle disposizioni particolari a cui solitamente non si è abituati in un bagno e pensarlo come un luogo dove ciascuna funzione deve trovare la sua perfetta collocazione senza necessariamente far riferimento alle altre presenti. Se i tramezzi di casa lo permettono, creare delle ottimali rientranze per ospitare vani doccia e vani wc e bidet in zone appartate e a sé stanti, è un valido metodo per arricchire e rendere più arioso e pratico al passaggio, un bagno in cui si vogliono collocare anche una vasca e un’area lavabi ampia e con doppi lavabi e capienti mobili contenitore. Un escamotage del genere permette di gestire un unico grande ambiente in modo razionale, che permette a più fruitori di usufruirne in contemporanea, mantenendo un livello molto alto di stile e design per la capacità progettuale di gestire gli spazi in modo sapiente e spettacolare.
Il termoarredo diventa un complemento trendy in bagno
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  Da anni la soluzione di inserire un termoarredo in bagno ha preso piede nella quasi totalità dei progetti che riguardano un ambiente di casa, che deve essere confortevole e funzionale al tempo stesso. Una validissima alternativa ai tradizionali caloriferi, maggiormente ingombranti e meno malleabili a livello di forme e design. Oltre ad apportare il corretto calore nella stanza, un termoarredo, permette di appoggiare su di sé asciugamani e teli, sostituendo il consueto attaccapanni, con la funzione, in inverno, di renderli meno umidi e di farli asciugare più velocemente. Minimo spazio occupato, innovativa funzionalità, ottima resa e bellezza delle geometrie, rendono questo scalda salviette un complemento trendy in bagno che è in continua evoluzione, grazie a nuovi modelli proposti sul mercato che presentano linee, colori e profili sempre all’avanguardia. Le finiture odierne, lucide o satinate, li rendono degli elementi resistenti e duraturi negli anni benché sottoposti a forte presenza di umidità e vapori tipici di una zona bagno. Esistono molteplici soluzioni di tendenza tra cui scegliere, e ponderare alcune tra le più importanti caratteristiche che contraddistinguono un termoarredo, è necessario per non incappare in errori di valutazione che potrebbero rendersi noti in un breve tempo di utilizzo. Dimensione, disposizione e tipologia di funzionamento sono le qualità che devono soddisfare al 100% uno scalda salviette efficiente e pratico. E design ed estetica? Vediamo insieme come coniugare scelta stilistica e prestazioni performanti di alcuni termoarredi eleganti e distintivi. Termoarredo in bagno: piastra moderna porta salviette Per gli amanti della semplicità e del minimalismo delle forme, optare per una piastra moderna porta salviette in un bagno a tema contemporaneo, gioverà sicuramente al look attuale che si desidera ottenere a livello estetico e progettuale. Un prodotto ottimo, senza fronzoli e con una capacità riscaldante perfetta su tutta la superficie considerata, con elementi aggettanti per ospitare la biancheria da toilette. Disponibile in varie grandezze, questa tipologia di termoarredo si sviluppa solitamente in altezza per ottimizzare lo spazio a disposizione ed evitare di interferire con l’inserimento di sanitari, docce o vasche da bagno. Realizzati in alluminio si trovano in commercio in svariati colori, che in un contesto di modernità, ben si adattano tutti e con risultati davvero sorprendenti. Tuttavia, nella quasi totalità delle realizzazioni, viene scelto e impiegato il bianco o tutt’al più il grigio e il nero, proprio per non discostarsi troppo dall’intento essenziale che deve caratterizzare tutto l’ambiente. Termoarredo in bagno: a terra dal gusto vintage Valutare al contrario delle opzioni create ad hoc per ricordare quel sapore retrò di un bagno d’altri tempi, è un modo per arricchire la propria stanza di servizio con connotati dal gusto vintage, grazie ad un termoarredo vecchio stile posizionato a terra. Un connubio straordinario tra un design rivisitato e un funzionamento tecnologicamente avanzato per uno scalda salviette “antico” e con uno stile riconoscibile con pomelli, piedini e valvole. Per essendo collocato a pavimento e non a muro, si presenta comunque nella sua classica realizzazione salva spazio e con la possibilità di appoggiarvi sopra asciugamani e piccoli teli da bagno. Incredibile nelle versioni in nero o nel colore naturale dell’acciaio, proprio per enfatizzare ulteriormente quell’atmosfera apparentemente demodé ma che in realtà trova larghissimi consensi nelle progettazioni odierne. Termoarredo in bagno: design minimalista Linearismo spiccato e design minimalista qualificano ulteriori modelli di tendenza per un termoarredo particolare da inserire in un bagno. Se solitamente questi elementi di calore vengono proposti in alluminio, in questo caso vi sono prodotti realizzati anche in acciaio che permette di creare disegni geometrici differenti, grazie alla duttilità nel processo di lavorazione. Il costo è leggermente più elevato ma il risultato è estremamente notevole, pur nella semplicità delle tubazioni che si interrompono o si intersecano verticalmente e orizzontalmente per dar adito a complementi che sembrano a volte dei quadri astratti collocati a parete. Termoarredo in bagno: geometrico come divisorio Quando la funzionalità deve raggiungere livelli altissimi, è necessario utilizzare dei termoarredi creati ad hoc che racchiudono differenti peculiarità e che devono servire per: riscaldare l’ambiente; asciugare le salviette; dividere le funzioni in un bagno; risultare esteticamente perfetti. Al colpo d’occhio tali elementi sembrano dei ricchi separé impiegati per abbellire il bagno e adoperati come escamotage per rendere meno rettilinea e banale la disposizione degli elementi al suo interno. In verità questi complementi trendy riescono in un unico prodotto ad offrire la possibilità di poter raggiungere le 4 sopracitate caratteristiche con facilità e agevolezza. Termoarredo in bagno: particolare scala per asciugamani Altro modo per camuffare con forme differenti un termoarredo in bagno o per meglio dire, volendolo inserire in modo meno invasivo o evidente, è possibile trovare delle soluzioni in commercio che riproducono elementi di uso quotidiano ma che sembrano semplicemente appoggiati a parete e che tono su tono si adattano al meglio e si rendono ben integrate con lo stile e l’arredo circostante. Ideali per chi desidera un’estetica soft e delicata che vada di pari passo con tutto l’ambiente circostante per concretizzare un progetto bagno accogliente e ospitale oltreché patico e funzionale. Una particolare scala per asciugamani può diventare davvero l'idea originale per caratterizzare una zona di servizio bella ed efficiente. Termoarredo in bagno: curvilineo e contemporaneo Finora abbiamo visto come rette parallele in varie direzioni possono formare una grafica accattivante per dei termoarredi glam ma statici. Optare per silhouette sinuose, dal tocco curvilineo e contemporaneo, è sicuramente un’alternativa per progetti differenti e più movimentati. In alluminio o in acciaio, tinteggiati o lasciati nel colore naturale del materiale di produzione, sono bellissimi associati a qualsiasi stile ed estetica pensata per la creazione di un bagno efficiente e alla moda. Come accade anche per altre forme e dimensioni, queste scalda salviette, possono essere collegate alla caldaia tramite impianto classico o direttamente alla rete elettrica per poter funzionare anche quando tutto il sistema di riscaldamento è spento. Mantenere una temperatura ad hoc sarà più semplice utilizzando un termostato con orario regolabile, per portare il calore desiderato al livello corretto nel momento in cui si dovrà utilizzare il bagno stesso.
Bagno: dettagli di tendenza in nero
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Idee per inserire accessori in nero in bagno Utilizzare il nero nei vari ambienti interni di casa è sicuramente una tra le scelte stilistiche più popolari e valutate nelle progettazioni trendy e chic di home design. Questo essere sempre sulla cresta dell’onda, ricade nel fatto che questa tinta così scura, apparentemente ombrosa e cupa, trova in realtà in ogni abitazione un suo modo per inserirsi in maniera impeccabile ed elegante, anche attraverso un unico e piccolo dettaglio.   Applicato in una molteplicità di complementi, rivestimenti e accessori, arricchisce ogni stanza rendendola distintiva e particolare, seria o frizzante a seconda dell’enfasi e dalle rifiniture valutate di volta in volta. Se per gli altri colori non esiste un unico tono, ma vi sono varianti e sfumature anche molto differenti, per il nero questo non accade. La tonalità è una, pura e netta e la diversa percezione che noi ne abbiamo, dipende in realtà dalla lucidità o dall’opacità di un oggetto o dalla difformità dovuta alla recettività del materiale tinto in questa nuance. Parlando di grandi ingombri, è sicuramente più semplice optare per una cucina o una serie di divani in nero, perché si tratta di grandi elementi attorno ai quali ruota tutto il progetto, avvalersi invece di accessori che esaltino questa colorazione, collocata in maniera originale e funzionale, può al contrario non essere sempre facile. Nel bagno, per esempio, come è fattibile gestire dettagli di tendenza in nero che spicchino ma senza risultare eccessivamente invadenti o poco raffinati?   Ecco alcune idee che Archisio ha selezionato per voi, per inserire specchi, rubinetti o caloriferi e arredare un ambiente di servizio con un pizzico di stile in più davvero glam! Bagno: rubinetteria in nero di grande design Un dettaglio irrinunciabile, poiché possiede una funzione essenziale all’interno di un bagno di casa, è la rubinetteria. Pensare di valorizzarla con forme particolari e con il colore nero, aiuta a raggiungere quell’effetto wow tanto desiderato e tipico di un progetto di grande design. Dal lavandino alla doccia, dalla vasca da bagno al bidet, un bel rubinetto in nero riesce ad infondere stile e personalità dove un oggetto che deve essere utile e pratico, diventa il top anche a livello estetico. Bagno: piano e mensole in nero In moltissimi progetti per uno o più bagni di casa non si vedono più i tipici mobiletti incorporati al lavandino o disposti come pensili ai lati dello specchio. Oggi giorno trovano largo impiego al loro posto, piani e mensole contenitore dove tutto viene lasciato a vista. Optare per varianti in nero, che facciano focalizzare l’ attenzione verso un punto fondamentale nell’ ambiente, rende l’ intera ideazione accattivante, lineare ed essenziale, e comunque molto funzionale ed efficiente in un bagno di un’ abitazione moderno e très chic. Bagno: infissi in nero per finestre sul tetto A volte, ciò che smorza e da colore all’interno di in un bagno monocromatico, non ricade necessariamente su un servizio o un accessorio a lui prettamente dedicato. Anche un elemento strutturale o appartenente al settore edile come una trave o un infisso, possono diventare quel dettaglio in nero che fa la differenza in un ambiente davvero alla moda. Un serramento in generale, una porta o una finestra sul tetto, si inseriscono come optional di tendenza spiccato ma a sé stante, per connotare qualitativamente un bagno di casa ricercato e unico nel suo genere. Bagno: consolle minimalista in nero Una consolle in nero dove un lavabo integrato e nascosto da linee minimalista e geometriche, si colloca alla perfezione in un bagno di casa trendy, distinto e confortevole? Assolutamente si: una realizzazione certamente da prendere in considerazione quando ci si appresta a voler rinnovare questa stanza di casa per ridargli nuovo vigore e un look non solo più attuale ma con quel tocco estetico aggiuntivo e particolare, che solamente un optional in nero può riuscire ad infondere. Regolarità nelle forme e semplicità nei dettagli, trovano ancor più consensi in questo nuovo modo di attrezzare la zona lavandini. Bagno: specchio in nero e separè vintage Molti optional possono venire proposti in un bagno di casa, con colorazioni particolari e forti utilizzate in ideazioni sia tradizionali che contemporanee. Tonalità che nel tempo hanno contraddistinto e qualificato aspetti estetici e stili differenti. Il nero si trova nella posizione di poter essere applicato a ciascuno, a seconda della quantità del suo impiego e degli accessori a cui viene abbinato. Una scelta che richiami un’ idea retrò, con vasca con piedini, separé o paraventi intarsiati e grandi specchi con vetro decorato, troverà in questo colore l’ emblema della perfezione, per far riemergere sensazioni e atmosfere del passato, all’interno di un ambiente concepito e progettato in chiave odierna. Bagno: funzionale termoarredo in nero Utile, indispensabile ma sempre lasciato un po' da parte. Il termoarredo, alleato in un bagno di casa di nuova concezione, viene solitamente collocato in un angolo per adempiere alla sua funzione e solitamente lasciato in bianco per mimetizzarsi ancora meglio con la parete circostante. Perché non giocare invece sui contrasti, dove colori tenui fanno da sfondo a un accessorio di tendenza in nero? Molte volte bellezza e praticità vanno di pari passo e riescono a trovare anche in oggetti comuni, come un calorifero, un punto di contatto per riuscire a realizzare un progetto di interior limpido, raffinato e di buon gusto. Bagno: vasca trendy in nero Un elemento relativamente grande e importante in un qualsiasi bagno, all’ interno di un’ abitazione e con la capacità di diventare il protagonista, grazie ad un colore significativo e di spicco. Optare per una vasca trendy in nero è una soluzione coraggiosa da valutare. Questo oggetto funzionale diventa, in questa tonalità, il padrone assoluto in una zona di servizio e viene messo in evidenza in maniera forte ma spettacolare. L’ eleganza della tinta, associata alle forme proposte oggi sul mercato, regalano signorilità a qualsiasi stile scelto per il bagno di casa, promuovendolo a stanza di tendenza con un dettaglio in nero da prima pagina.
8 meravigliose idee per illuminare uno specchio in bagno
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Valutare l’inserimento di uno specchio in bagno, non si limita solamente ad una selezione relativa a forma, stile e design. Questo elemento, a volte un po' trascurato o scelto alla fine di una progettazione di interni, richiede in realtà un’attenta analisi in termini di grandezza e illuminazione. Quando ci si specchia per compiere le operazioni di routine quotidiana all’interno di un bagno, non ci limitiamo ad osservarci velocemente prima di uscire di casa, ma rimaniamo di fronte alla nostra immagine per un determinato tempo compiendo svariate operazioni. Un oggetto di piccole dimensioni non aiuta né in funzionalità né in estetica, pertanto optare per prodotti di dimensioni adeguate che possano adempiere al loro scopo è il primo passo da compiere. In secondo luogo è fondamentale capire quale tipologia di illuminazione sia più adatta nel proprio bagno, poiché molte volte si incappa nell’errore di inserire complementi belli ma poco pratici. La questione luce, non dipende quindi da un unico fattore e oltre ai due già citati, tiene in considerazione anche altri elementi: il numero delle fonti luminose intorno allo specchio in bagno; le disposizioni delle fonti luminose intorno allo specchio in bagno; l’intensità delle lampadine delle fonti luminose intorno allo specchio in bagno; l’opzione di luce fredda o calda. Non vi è una regola che imponga l’una piuttosto che l’altra soluzione e la temperatura dovrebbe ricadere tra i 3000 e i 6000 K ma valutata di volta in volta. L’unico accorgimento è sempre quello di non unire i due effetti per evitare ombre e luci artificiali davvero sgradite. Specchio in bagno e lampade sospese Le lampade sospese sono una novità in campo illuminotecnico per quel che riguarda uno specchio in bagno. Mai si sarebbe pensato di utilizzare un’idea classica di lampadario a soffitto per illuminare in modo puntuale un elemento che tradizionalmente si colloca a centro stanza. La luce che scaturisce è indubbiamente rivolta verso il basso e con un diametro di azione limitato alla grandezza della lampada stessa. Per utilizzare questa metodologia sarà sufficiente cercare l’altezza ottimale, circa a metà dello specchio, per posizionarla nel punto corretto ed evitare punti bui o riflessi indesiderati. Specchio in bagno: faretti orientabili Per uno specchio in bagno i faretti orientabili sono l’emblema della funzionalità. Facilmente indirizzabili dove la luce effettivamente è necessaria, diventano un perfetto alleato in ogni momento della giornata. Tale tipologia di illuminazione viene posizionata a soffitto e tramite il tipico pulsante posto accanto allo specchio è possibile far ruotare il dispositivo all’occorrenza. Specchio in bagno con faretti incassati Quando uno specchio in bagno diventa una vera e propria superficie riflettente continua su tutta la parete, illuminare in modo consono richiede escamotage e praticità a livello di interior ed estetica. Inserire delle luci comode, belle ma soprattutto utili richiede inevitabilmente una minima costruzione nei pressi del muro in questione. I faretti incassati a soffitto ricadono nella scelta più naturale poiché lampade a sospensione sarebbero davvero poco pratiche per una porzione specchiante così grande e men che meno fonti di luce a parete, come applique o led, che non trovano in questa soluzione progettuale il loro habitat naturale. Ricavare una spalletta controsoffittata dove posizionare i faretti è un modo veloce per inserire la corretta e più giusta illuminazione sulla toeletta, in modo semplice ma efficace. I faretti incassati diventano molto un elemento molto utile e parte integrante di uno specchio in bagno, caratterizzato da un’importante cornice lineare, che rappresenta un continuum con i complementi d’arredo sottostanti. Specchio in bagno e cornici led Molto di moda e utilizzata in ogni ambiente di casa, anche in bagno la tecnologia luminosa a led rappresenta un’opportunità di sperimentare nuove idee con notevoli pro: resistenza maggiore all’umidità e ai vapori presenti; superiore qualità dell’emissione luminosa; diminuzione dei consumi energetici ed economici. Questa opzione in campo di arredo non piace sempre e va costruita secondo progettazioni oculate quando interessa il suo inserimento in porzioni murarie verticali o orizzontali. Per uno specchio in bagno una soluzione da considerare è quella di impiegare un elemento con cornice integrata a led, dall’aspetto oltremodo contemporaneo e particolarmente vantaggioso in spazi dove l’illuminazione naturale è assente o inadeguata anche di giorno. Specchio in bagno: retroilluminazione led Alternativa eccellente, sempre impiegando il led, riguarda gli specchi in bagno retroilluminati. Volutamente soft, questa opzione molto elegante, raffinata e sicuramente poco invasiva, riuscirà però a garantire una perfetta illuminazione diffusa nei pressi della zona lavabo adempiendo perfettamente al suo scopo. Unico piccolo neo? Meglio l’utilizzo di una luce fredda per evitare l’effetto aureola con un’eccessiva scelta della temperatura. Applique frontali sullo specchio in bagno Le applique sono una tipologia demodé per uno specchio in un bagno di tendenza? Niente affatto, è sufficiente come in ogni progetto, capire quale stile, colore e rifinitura meglio si adatti alla realizzazione in corso relativa ad un perfetto intervento di interior decor. Una prima collocazione è quella frontale rispetto alle presone che si stanno specchiando e collocata direttamente sopra l’elemento riflettente. Barre luminose piuttosto che strutture a uno o più bulbi rimarranno aggettanti rispetto allo specchio stesso donando carattere all’ambiente oltre che a rispettare la loro funzione di diffondere la luce ottimale. Specchio in bagno con applique laterali Se lo spazio lo consente, applicare le più tipiche lampade a parete in posizione laterale rispetto allo specchio in bagno, è una ulteriore possibilità per collocare delle luci maneggevoli e utili. Questa ideazione permette più di tante altre di potersi sbizzarrire con tutto ciò che riguarda il fattore esteriore e legato ad una ricercatezza estetica che si armonizzi con l’ambiente circostante. Specchio in bagno: soluzioni combinate Predilezione per l’originalità e inclinazione verso nuove idee trendy e chic, presuppongono la voglia di indirizzarsi verso soluzioni combinate di più settori dell’illuminotecnica che sperimentano la commistione di vari elementi con soluzioni sorprendenti. Accostare uno specchio retroilluminato a led con lampade sospese a cascata disposte lateralmente, è una fantastica scelta di abbinare due differenti fonti luminose da utilizzare ciascuna all’occorrenza e a seconda delle esigenze e del momento della giornata e serata.
Tendenze bagno: rubinetti con installazione a parete
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Soprattutto in abitazioni contemporanee, è sempre più usuale la scelta di una tipologia di rubinetti a parete quando si pensa di progettare o rinnovare il bagno di casa. Per differenti esigenze questo tipo di installazione ha preso piede in innumerevoli ideazioni di interni, lasciando piacevolmente colpiti i vari proprietari, sia dal punto di vista della funzionalità che a livello di tendenza e look estetico. I rubinetti a parete, all’interno di una zona di servizio, risultano perfetti quando lo stile con cui si intende arredare rientra in un modernismo minimal, perfetto senza dover ricorrere all’ausilio di inutili ornamenti aggiuntivi. Tale impianto lascia a vista semplicemente l’erogatore per la fuoriuscita dell’acqua e i due pomelli ed è accostato a complementi dalle geometrie rigorose, semplici ed essenziali. Prima di procedere con una progettazione di questo genere è però bene considerare i vantaggi e gli svantaggi di un sistema non tradizionale di innesto per quel che riguarda la rubinetteria in un bagno e capire quando può essere impiegata, con quale stile sarà decisamente più in armonia, quali materiali gli sono più congeniali e i costi per l’acquisto e il lavoro impeccabile che deve essere fatto a regola d’arte durante l’installazione. Rubinetti a parete in bagno: analizza i pro Molti sono i pro che fanno propendere i padroni di casa verso una scelta di rubinetti a parete: un look accattivante e un’eleganza innata nella disposizione soprastante il lavabo; un recupero di spazio non indifferente quando in molte progettazioni ogni centimetro conta per riuscire ad ottimizzare la superficie a disposizione in una stanza di servizio che deve risultare efficiente e pratica; una scelta più vasta per il mobile con lavandino che può essere pensato in modi differenti, sia come un vero e proprio complemento d’arredo che come semplice consolle sospesa, avendo libero appoggio su tutto il piano, con una conseguente pulizia più immediata della toeletta non dovendo aggirare gli elementi per l’erogazione dell’acqua; un sistema di filtraggio e anticalcare già inclusi, che eliminano impurità e garantiscono una maggiore tenuta della rubinetteria; un sistema di fornitura di acqua calda con opzione anti bruciatura che blocca l’acqua se raggiunge una temperatura non tollerabile per le mani e altre tecnologie avanzate per controllare i vari flussi con relativo risparmio energetico e di denaro. Rubinetti a parete in bagno: esamina i contro Viceversa, anche i contro vanno ben soppesati prima di approcciarsi in maniera più concreta verso un progetto di rubinetti a parete in bagno. Inevitabilmente, sarà necessario provvedere a stilare un progetto con una serie dettagliata di lavori a livello edile: come identificare la parete che ospiterà tutte le tubature interne, prepararla e ripristinare in modo esemplare la parte muraria considerata per non lasciare nessuna traccia a vista. Altro svantaggio è che in caso di mal funzionamento o rottura di tubi, sarà necessario perforare il muro per intervenire sul guasto. Di conseguenza, se il rivestimento sarà costituito dalle classiche piastrelle, sarà opportuno averne qualcuna in più delle solite di scorta per reintegrarle in caso di necessità. Particolare attenzione va data all’altezza del rubinetto in relazione a quella del piano. Calcolarla con accuratezza eviterà inopportuni schizzi se collocato troppo in alto o scomodità inadeguata se posizionato troppo in basso. Infine un neo che può essere risolto più facilmente, riguarda la scelta del modello che si intende installare. Ciascuna tipologia ha dei suoi componenti specifici e dover cambiare per inaspettati motivi in corso d’opera, può non essere fattibile o comportare dei costi aggiuntivi non indifferenti. Rubinetti a parete: scegli lo stile adatto al bagno Come abbiamo già accennato, lo stile più adatto per un bagno con rubinetteria a parete è quello contemporaneo, un trend assolutamente in voga che vede molteplici soluzioni a livello estetico per pomelli ed erogatori. Essendo un accessorio da accostare a complementi d’arredo importanti, la rubinetteria dovrà essere in accordo estremo con i mobili circostanti per ottenere un look armonioso e ineccepibile. Patiamo dai colori: nero, grigio (considerato il materiale metallico), bronzo e bianco, sono le 4 tonalità considerate per questa variante di moderni rubinetti e la loro scelta va di pari passo con i materiali considerati per l’arredamento del bagno stesso. Lo stile dei pomelli o di piccole maniglie, ricade su un design molto lineare e attuale con innumerevoli varianti a livello di commistioni di geometrie. Per chi ama uno stile ultra minimalista in bagno, vi sono in commercio dei miscelatori monocomando, con la possibilità di inserire appunto una manopola unica anziché due o erogatori con fotocellula a cascata che coniugano essenzialità estrema e praticità a ricercatezza e bellezza estetica. Rubinetti a parete in bagno: seleziona la tipologia di materiale I rubinetti a parete in bagno sono realizzati con un materiale ottimo che può essere lavorato facilmente per produrre oggetti di design industriale: l’ottone. L’aspetto esteriore che tutti noi conosciamo, viene raggiunto grazie ad un processo di rivestimento con il cromo che può essere rifinito sia in maniera lucida che satinata. Valutare soluzioni differenti è possibile, ma essendo le richieste decisamente poche, il livello dei prezzi si alza notevolmente, come accade ad esempio per il vetro. Sensazionali le versioni trasparenti che permettono una visione diretta dell’acqua che scorre e fuoriesce dall’erogatore. Anche il rame è un’opzione che può essere valutata, così come la ceramica, ma solo per alcuni accessori e componenti che compongono tutta la rubinetteria. Rubinetti a parete: considera i costi I rubinetti a parete in un bagno non hanno costi così difformi da quelli tradizionali per quel che riguarda gli elementi in sé. I prezzi variano indicativamente tra i 100 e i 350 euro a seconda che la rubinetteria da incasso standardizzata si riferisca a un lavabo, a una vasca o a una doccia. Ciò che influisce assolutamente sul budget sono: la marca e il design sofisticato di alcuni pezzi quasi unici o dalle richieste personalizzate; i materiali più innovativi e le tecnologie avanzate che possono venir applicate al rubinetto stesso. Considerando queste variabili si possono trovare in commercio dei rubinetti dal valore di 800-900 euro. Oltre a ciò va aggiunta la manodopera per l’installazione che sarà sicuramente più onerosa rispetto ad un montaggio classico e dovrà essere vagliata dopo preventivo del professionista interpellato.
Vasca sotto la finestra: particolare posizione in bagno
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Anche se in molte case si preferisce la praticità della doccia, una comoda vasca da bagno è sempre vista di buon grado. Dopotutto, concedersi un bagno caldo è un modo per rilassarsi e scaricare la tensione accumulata, una vera e propria coccola. Se in aggiunta, quando si è immersi nell'acqua, si ha la possibilità di guardare fuori dalla finestra il beneficio è doppio, soprattutto se questa si apre su un bel paesaggio oppure su un cielo stellato. Inoltre la luce naturale che entra attraverso i vetri è molto piacevole. L'idea di porre la vasca sotto alla finestra consente di recuperare uno spazio altrimenti sprecato, adottando una soluzione che permette di trarne il massimo vantaggio. Allo stesso tempo, poiché la vasca da bagno occupa una superficie piuttosto ampia, lascerà più flessibilità per la distribuzione dei sanitari e degli altri elementi necessari all'interno del bagno. Oltre all'ingombro della vasca stessa bisogna sempre pensare anche allo spazio necessario per potersi muovere comodamente, aggiungendo almeno 50 cm intorno alla vasca, tranne per i lati in cui la vasca è addossata alla parete. A seconda della tipologia di pianta e dell'effetto che si vuole ottenere dal punto di vista stilistico si potrà optare per una specifica tipologia di vasca da bagno. I modelli sono svariati, e si differenziano per materiale, forme, dimensioni e linee, ognuno dei quali crea effetti differenti all'interno dello spazio.  Vasca sotto la finestra: di tendenza in un bagno minimal Nel bagno di concezione minimalista la vasca sotto la finestra è una soluzione di tendenza. Vasche da bagno di design dalle linee essenziali ma di forte impatto aumentano la loro presenza scenica poste in questa posizione e dialogano con i materiali neutri usati come rivestimenti. In particolare sono da valutare i modelli da centro stanza, ovvero le vasche a libera installazione, possono essere ammirate da tutti i lati poiché ognuno di essi è finito. In questo caso però uno dei lati sarà posto più vicino al muro, per avvicinare la vasca il più possibile alla finestra se possibile lasciando comunque lo spazio necessario per poter pulire, essendo comunque una zona che può essere facilmente raggiunta da schizzi d'acqua.  Una grande finestra da cui entra tanta luce è un toccasana ma la privacy viene fortemente compromessa. Se il bagno è provvisto di finestre a tutta altezza, oppure affaccia in una zona non protetta da sguardi indiscreti sarà opportuno mettere delle tende optando per un tessuto idoneo a questa posizione.  Per quanto riguarda la rubinetteria si possono usare modelli da pavimento o da parete, predisponendo l'impianto idrico in modo adeguato all'installazione. Tra la vasca e la parete si possono inserire elementi d'arredo che contribuiscono a rendere il bagno più funzionale ma anche più curato dal punto di vista estetico, come una panca oppure elementi freestanding come pratici porta asciugamani. Vasca sotto la finestra: pratica nel bagno in mansarda Nei bagni in mansarda la vasca può essere collocata anche dove l'altezza è ridotta, poiché non è necessario stare in piedi per utilizzarla. Questa posizione talvolta è una scelta forzata per questioni di spazio ed impiantistiche, ma il risultato dal punto di vista estetico è molto gradevole se in corrispondenza è presente una finestra per tetto. Illuminata dalla luce zenitale che entra dai lucernari la vasca viene valorizzata nelle sue linee e conquista una posizione privilegiata ottenendo un bagno comodo e funzionale. Rispetto ad altre soluzioni in cui collocare la vasca sotto la finestra, nei bagni in mansarda si gode di maggiore privacy e si ha la possibilità di contemplare la volta celeste mentre si fa il bagno poiché non è necessario chiudere le finestre con tende. Una zona appartata che trasforma un bagno nel sottotetto in un'invidiabile oasi di relax.  Interessante l'idea di evidenziare la superficie dedicata alla vasca da bagno con un rivestimento a parete differente che sottolinea le diverse aree funzionali. Vasca sotto la finestra: utile in un bagno lungo e stretto Nei bagni lunghi e stretti posizionare la vasca su uno dei lati corti è spesso l'unico modo per non doversene privare. Se si hanno almeno 170 -180 cm di larghezza ci sta una vasca di dimensioni standard. La distribuzione che prevede l'inserimento della vasca da bagno in questa posizione è molto funzionale e se sullo stesso lato è presente anche la finestra lo spazio viene sfruttato al massimo. Lascia infatti la possibilità di disporre in modo razionale i sanitari e gli altri elementi all'interno del bagno. Inoltre, otticamente sembra ridurre la lunghezza della stanza, attenuando lo sgradevole effetto corridoio tipico dei bagni caratterizzati da una pianta lunga e stretta. In questo caso per evitare di inserire una tenda che sarebbe troppo a contatto con l'acqua, si potrà utilizzare semplicemente un vetro opaco. Vasca da bagno sotto la finestra: arredo su misura La vasca da incasso è una soluzione estremamente versatile che consente di realizzare svariati progetti se considerata come un elemento d'arredo su misura. Questo aiuta anche ad organizzare la distribuzione dello spazio, realizzando delle zone funzionali ben distinte ed ottimizzando ogni centimetro, soprattutto all'interno di bagni dalle dimensioni contenute.  Ad esempio, può essere affiancata ad una doccia, installando il box doccia in posizione adiacente alla vasca, lasciandosi così la possibilità di scegliere tra l'una e l'altra opzione a seconda dei momenti. La vasca da bagno utilizzata come un arredo su misura consente inoltre di poter scegliere il rivestimento da applicare sulle pareti dei muretti di sostegno, personalizzando così ulteriormente l'aspetto della stanza. Come tutto ciò che viene realizzato su misura, l'effetto ottenuto con l'installazione di una vasca da bagno in un progetto ad hoc è la perfetta integrazione nello spazio. Vasca da bagno sotto la finestra: funzionale nell’angolo Per i bagni ampi, dove si ha lo spazio sufficiente su due pareti che formano un angolo si potrà considerare l'idea di inserire una vasca d'angolo. Anche in questo caso si potrà optare per una soluzione da incasso oppure per una vasca angolare pannellata, classica oppure idromassaggio se si intende realizzare un vero e proprio angolo wellness domestico.  Questo genere di soluzione enfatizza un angolo del bagno rendendolo funzionale oltre a dargli un aspetto prestigioso. Le veneziane sono una valida opzione da considerare per le finestre con vasche poste in prossimità poiché essendo in plastica o alluminio non sono soggette alla formazione di muffe conseguenti alla formazione di condensa, inoltre lasciano filtrare la luce in modo delicato e gradevole.
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