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La progettazione di una cucina: quali aspetti da considerare
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La cucina ancora oggi è considerata uno degli ambienti principali della casa, riadattandosi alle nuove esigenze d'uso e spazio ma sempre conservando le sue caratteristiche di luogo deputato alla preparazione di cibi e alla condivisione delle occasioni sociali: un luogo di ritrovo dove conversare e rilassarsi, in particolar modo se ci troviamo in un contesto open space. In questo articolo tratteremo, però, gli aspetti progettuali che riguardano la realizzazione di una cucina tradizionale, analizzando le varie tipologie di cucine esistenti e come comporle. Immagine reperita dal profilo di Ingrosso Arredamenti Centro Rappresentanze Mobili - Abitativo - Cesano Moderno (MB) Va innanzitutto considerato che la cucina tende a essere pensata come un posto confortevole, dove potersi muovere e interagire piacevolmente, avendo a disposizione diversi piani d'appoggio dove lavorare e tutti gli elettrodomestici che ci possono servire per svolgere le normali funzioni: avremo quindi la presenza di piano cottura, frigorifero, forno, cappa, e numerosi piani d'appoggio e volumi contenitori. Prima di progettare la cucina dobbiamo, quindi, analizzare lo spazio di cui disponiamo e se è sufficiente per l'inserimento di tutti quegli elementi che di norma compongono la cucina tradizionale e considerare se esiste la possibilità di fare dei cambiamenti per aumentare la superficie, oppure se vogliamo inserire nello spazio anche arredi da soggiorno per ricreare una zona aggregativa all'interno della cucina. Immagine reperita dal profilo di Centrocucine - Cucine - Roma (RM) Considerazione fondamentale che va fatta prima del disegno della cucina vero e proprio è quelloa riguardante gli impianti di cui disponiamo e la loro posizione; è necessario controllare l'impianto elettrico, idrico e del gas se ci troviamo in una condizione di ristrutturazione e gli impianti esistono già, in modo da capire se è possibile posizionare gli elettrodomestici come desideriamo o se servono eventuali spostamenti mediante tracce nel muro. In caso di una progettazione di cucina tradizionale ex novo sarà comunque necessario rivolgersi a idraulico ed elettricista in modo da essere assistiti su tutti i dettagli tecnici che si pongono alla base della progettazione. Immagine reperita dal profilo di Ciesse Cucine SRL - Cucine- Scafati (SA) LE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI CUCINA Al momento della progettazione ci troviamo a dover decidere quale tipologia di cucina è adatta al nostro ambiente e contesto abitativo e desideriamo realizzare. Abbiamo davanti a noi diverse scelte: la cucina in muratura da ordinare su misura, la cucina componibile e modulare adatta a chi ha problemi di spazi e necessità flessibilità e funzionalità, la cucina con mobili realizzati su misura. Una volta scelta la tipologia di cucina possiamo dedicarci alla sua progettazione secondo le necessità che la nostra scelta comporta e in base alle decisioni prese. Immagine reperita dal profilo di Ciesse Cucine SRL - Cucine- Scafati (SA) La seconda fase della progettazione riguarda il posizionamento degli elementi della cucina, scegliendo quali pareti o spazi del locale ospiteranno quali elettrodomestici e complementi d'arredo. Per scegliere la disposizione con criterio dobbiamo per prima cosa considerare le reali dimensioni del locale cucina in termini di superficie e di cubatura, tenendo sempre presente anche la forma del locale stesso. Altra variante fondamentale da considerare è la posizione di porte e finestre che determineranno in modo incisivo le nostre scelte, in quanto definiranno quali sono gli spazi che non possiamo utilizzare. Infine, non dobbiamo dimenticarci di prese, attacchi e scarichi che devono essere attentamente verificati, in modo da disporre nella maniera più adeguate gli elettrodomestici e i piani di lavoro: ad esempio l'attacco del gas per il piano cottura oppure lo scarico dell'acqua per il lavello o, eventualmente, la lavastoviglie. Ricordiamo inoltre che sarà buona cosa affidarsi a un tecnico del settore così da essere supportati nelle scelte estetiche e soprattutto nell'organizzazione dei volumi, nella scelta dei materiali più adatti e resistenti e per il sistema di illuminazione.
La scala da interni: cosa serve sapere per la sua progettazione
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La scala non è soltanto un collegamento tra un piano e l'altro di un edificio o di immobile ma può, invece, caratterizzare l'intera costruzione, l'importante è progettarla in modo corretto e adatto all'ambiente di destinazione. La scala da interni può essere considerata una delle parti più importanti di un'abitazione: posizionata in punti chiave o specifici, molto spesso in ingresso, conferisce importanza e un valore aggiunto agli ambienti. In una casa a più livelli si presenta la necessità di accedere con facilità ai diversi piani dell'immobile, una scala per interni ben progettata secondo determineti principi di sicurezza (oltre al fattore puramente estetico) risulta, quindi, fondamentale. Immagine reperita dal profilo di Global Factory - Ristrutturazione d'interni ed esterni - Roma (RM) Le scale si compongono di pedate (i ripiani orizzontali) e alzate (lo spazio che intercorre tra una pedata e l'altra): l'insieme di alzata e pedata forma un gradino e l'insieme di tutti i gradini costituisce la rampa della scala. Ogni rampa, infine, ha termine con un ripiano più grande della pedata che di definisce pianerottolo. Innanzitutto, per la progettazione di una scala, dobbiamo rispettare una normativa; vanno esaminati e presi in considerazione i regolamenti edilizi comunali per verificare qual è la larghezza minima di una scala utilizzata in interni: questo è un valore che normalmente si attesta sugli 80 cm, e a volte, non è consentita la realizzazione di una scala a chiocciola. Altro punto fondamentale è il calcolare l'altezza dell'alzata, che deve essere comoda e contenuta all'interno di uno spazio che si assesta tra i 19 e i 20 cm, superati i quali, la scala, risulterà poco agibile. La pedata invece, presenta delle misure ideali di profondità di circa 30 cm, evitando di scendere sotto i 25 cm. Per quanto riguarda la larghezza delle rampe, questa non dovrebbe essere maggiore di 2 metri. Per rendere agevole una scala, ogni rampa che la compone non dovrebbe superare i 15 gradini e questi ultimi, dovrebbero essere intervallati da un congruo e appropriato numero di pianerottoli di sosta. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Mandatori SLR - Ristrutturazione d'interni ed esterni - Sonnino (LT) LE VARIE TIPOLOGIE DI SCALE Per quanto riguarda le varie tipologie di scale da interni possiamo distinguere tra scale a volta, appoggiate o a sbalzo. Le scale da interni possono essere sostenute da volte o da travi di vario materiale (legno, ferro o cemento armato); altrimenti è possibile utilizzare delle travi appoggiate in modo perpendicolare alle rampe, che fanno da sostegno ai ripiani con delle travi secondarie inclinate come le rampe. Immagine reperita dal profilo di Global Factory - Ristrutturazione d'interni ed esterni - Roma (RM) Per quanto riguarda la tipologia delle scale a sbalzo, i gradini sono inseriti da un lato all''interno della muratura o alle travi mentre l'altro lato viene lasciato libero senza la presenza di corrimano; esistono poi le scale a chiocciola, che possono essere considerate come una variante di scala a sbalzo perchè i gradini, che sono triangolari, sono assicurati all'asse verticale assiale e completamente liberi sul lato opposto. Una particolare soluzione innovativa può essere l'uso di elementi autoportanti o prefabbricati, che sono di facile montaggio e allo stesso tempo molto leggeri, perfetti, perciò, nel caso di ristrutturazioni di un edificio esistente. Immagine reperita dal profilo di Invita SRL - Installatore di infissi - Coriano (RN) Per quanto riguarda la scelta dei materiali per una scala da interni va considerato ovviamente non soltanto il nostro gusto personale ma il contesto nel quale viene a inserirsi: i materiali più utilizzati sono il legno, il vetro, il marmo e il metallo, anche abbinabili fra loro in vari modi. Consigliamo poi di rivolgersi a un professionista che vi aiuterà nella progettazione e nella scelta dei materiali più adatti per la realizzazione della scala da interni che desiderate inserire nel vostro ambiente.
La libreria: cosa considerare al momento dell'acquisto
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Uno degli elementi cardine dell'arredo delle nostre abitazioni è la libreria, che è un perfetto complemento adatto a disporre e raccogliere oggetti e ovviamente libri. Per quanto sembri un elemento d'arredo molto semplice da inserire all'interno dei nostri ambienti, molto spesso nel living, dobbiamo comunque tenere conto di alcuni fattori piuttosto rilevanti al momento della scelta e dell'acquisto di una libreria. Abbiamo a disposizioni tantissime varietà di librerie, diverse per strutture, materiali e colori, ma per prima cosa va calcolato l'arredo e il contesto abitativo nel quale andremo ad inserirla, specialmente se abbiamo a che fare con un ambiente che è già arredato. Immagine reperita dal profilo di La Bottega del Legno - Ristrutturazione d'interni ed esterni - Sondrio (SO) Prima di scegliere la libreria va misurato lo spazio di cui disponiamo; dobbiamo calcolare larghezza, profondità e altezza: in caso non si riuscisse a reperire la libreria adatta alle nostre esigenze possiamo sempre considerare l'ipotesi di farcene realizzare una su misura da un professionista, il costo sarà un pochino più alto ma saremo sicuri di avere il pezzo d'arredamento perfetto per lo spazio che abbiamo misurato. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) COME SCEGLIERE LA LIBRERIA? La prima cosa che dovremmo considerare in termini di scelta della libreria è la sua funzionalità e adattabilità: è importantissima la sua capienza e la sua capacità di contenimento, così da poter organizzare libri e oggetti in tutta semplicità. Con funzionalità intendiamo anche la resistenza del materiale da cui è composta, in modo che resista all'usura e al tempo e che sia anche facile da pulire vista la sua natura di complemento d'arredo esposto alla polvere. Altro punto fondamentale che dobbiamo tenere presente al momento della scelta di una libreria è l'estetica: è uno dei pezzi d'arredo più importanti della casa, dove vengono raccolti ed esposti oggetti e complementi d'arredo. Importante, quindi, sceglierla in modo che si inserisca armonicamente nell'ambiente di destinazione, magari con richiami allo stesso materiale, colore e stile degli elementi che già sono presenti all'interno della stanza arredata. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Grelli Danilo - Falegname - San Giustino (PG) La modularità è un'altra caratteristica di grande rilievo, in particolar modo se si hanno interni irregolari, o mansarde che richiedono quasi sempre dei complementi d'arredo realizzati su misura. Una libreria componibile può fare al caso nostro, scegliendo la soluzione che ci permette maggiormente di giocare con ante e volumi contenutivi, in modo da comporre secondo i nostri bisogni e le esigenze dello spazio. Esistono in commercio alcuni modelli estremamente flessibili che ci permettono di sfruttare moltissime possibilità di composizione della libreria, offrendo da catalogo un grandissimo numero di elementi standard da abbinare oltre svariate altre possibilità di personalizzazione. Immagine reperita dal profilo di Marco Ripa - Ristrutturazione d'interni - Porto San Giorgio (FM) Per la composizione della libreria è possibile scegliere tra materiali in mdf, legno, alluminio con finiture, opache e lucide e in genere è possibile associare qualsiasi colore preferiamo. In ultimo, non meno importante, è considerare il rapporto qualità prezzo, che ovviamente comprende tutte le caratteristiche che abbiamo elencato nei punti precedenti, unite alla materia prima dalla quale è composto il complemento d'arredo che sceglieremo, il progetto alla base, la cura nella lavorazione e produzione e il pregio dei dettagli. Naturalmente la possibilità di un'aggiornamento nel tempo della libreria tramite sostituzione o aggiunta di nuove parti costituisce un valore aggiunto al pezzo scelto perché ci permetterà di incrementare, cambiare e migliorare secondo le nostre esigenze e in modo estremamente funzionale e flessibile la nostra libreria.
La cucina a isola: quali sono le sue caratteristiche?
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La cucina a isola è una particolare configurazione che ci permette di sfruttare gli spazi in una maniera radicalmente diversa rispetto al passato, non soltanto una moda, ma anche una soluzione intelligente e funzionale. Si tratta sostanzialmente di un elemento di divisione tra soggiorno e cucina, la maggior parte delle volte sostituisce una parete, inserendo nell'ambiente un mobile operativo, con un guadagno di spazio e di luminosità. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) La scelta radicale di eliminare i muri dalla cucina significa dare un'impronta moderna e sociale alla casa, rendendo fruibile in modo diverso uno spazio tradizionale e trovando allo stesso tempo nuove soluzioni pratiche per sfruttare tutti gli spazi. QUALCHE CONSIGLIO PER PROGETTARE UN ISOLA Esistono in commercio molti modelli di cucina a isola, ma naturalmente è sempre possibile decidere di progettarne una su misura secondo le nostre esigenze di spazio, arredo e gusto estetico. Immagine reperita dal profilo di Arredamenti Piazzi - Abiativo - Reggio Emilia (RE) Fondamentale nella progettazione di una cucina a isola è prevedere gli attacchi elettrici per poter sfruttare il piano come un'area normale della cucina “tradizionale” dove poter utilizzare anche gli elettrodomestici; inserire nell'isola un piano cottura ci porterà alla scelta obbligata dell'installazione di una cappa: vanno quindi considerati gli attacchi elettrici, gli scarichi, lo spazio a disposizione e tutti quei fattori che potrebbero impedirne la realizzazione. Una delle prime cose da considerare quando progettiamo un ambiente di questo tipo è di quanto spazio disponiamo attorno al mobile, questo per fare in modo di avere spazio sufficiente per un passaggio agevole, sia per le aperture della ante di pensili o i cassetti: lo spazio minimo da tenere a mente è di 100-120 cm, usare scaffali aperti può essere una valida soluzione se su un lato dell’isola non abbiamo spazio sufficiente per avere delle ante ad apertura. Abbiamo la possibilità di creare una cucina a isola multifunzione, dove si trovano sia il lavello che il piano di cottura: questa soluzione richiede molto spazio perchè la due aree devono essere separate, ponendole su due lati opposti oppure in lunghezza. In un'isola attrezzata si può considerare anche l'idea di installare una lavastoviglie per sfruttare lo stesso scarico dell'acqua del lavello. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) Una buona soluzione d'uso è quella di prolungare il tavolo dell'isola ottenendo così un'area dove poter lavorare o consumare i pasti, magari quelli più veloci della giornata come la colazione; con una semplice aggiunta otterremo poi uno spazio di lavoro più ampio estremamente utile in cucina: all'occorrenza, la cucina a isola, può anche essere corredata da un tavolo da pranzo aggiunto. Per rimarcare le diverse destinazioni d'uso delle zone della cucina a isola si possono creare parti con altezze differenti in modo da ottenere una separazione netta visibile immediatamente all'occhio: ad esempio una soluzione molto amata è quella che prevede la separazione tra lavello, posto sull'isola, e il piano cottura posto a muro così da dividere concettualmente la zona dedicata alla preparazione degli ingredienti dalla cottura. Immagine reperita dal profilo di Il Mattone SRL - Ristrutturazione d'interni - Verona (VR) L'illuminazione della cucina a isola deve essere a sospensione per portare un'ottima illuminazione sul piano di lavoro; allo stesso modo possiamo scegliere di utilizzare le luci per decorare l'ambiente ad esempio con due o più sospensioni gemelle.
Il parquet: colori, caratteristiche e tipologie
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Largamente impiegato negli arredi secondo le ultime tendenze, il parquet, conferisce immediatamente un'atmosfera calda e accogliente agli ambienti: le caratteristiche del legno (di cui abbiamo parlato diffusamente qui), materiale di cui è composto il parquet, lo rendono particolarmente apprezzato come isolante termico e acustico, rendendolo uno degli elementi più amati per quanto riguarda il design d'interni contemporaneo. Immagine reperita dal profilo di Consorzio Corima - Ristrutturazione d'interni - Marino (RM) Il parquet si può adattare praticamente ad ogni contesto abitativo e di arredo perchè esiste in numerose tipologie e formati e in una vastissima gamma di colori, venature e finiture. Scegliere un buon parquet significa tenere conto oltre che dei fattori estetici, anche di quelli morfologici del legno che è un materiale naturale vivo, che si adatta alle condizioni climatiche: ad esempio il legno, a contatto con la luce, si ossida cambiando colore, diventando più scuro oppure, come nel caso del teak, più chiaro. Immagine reperita dal profilo di House186 La Mattonella - Ristrutturazione d'interni - Gallarate (VA) Le tonalità dei legni utilizzati per il parquet si possono suddividere in quattro categorie: i legni rossi, come ad esempio il Doussiè Africa che ha un'essenza dorato-rossiccia, molto usato per pavimentazioni con riscaldamento a pannelli; i legni chiari come l'acero americano dal colore beige chiaro o il faggio, cha ha invece una tonalità rosata e soffre in particolar modo gli sbalzi di temperatura (inadatto quindi per pavimentazioni con riscaldamento a pannelli). Anche il rovere presenta un colore chiaro che tende al giallo paglierino e reagisce alle variazioni di temperatura e all'umidità; i legni scuri come il wengé-Panga di provenienza africana, che si distingue per un colore particolarmente scuro e la resistenza ai raggi solari. I legni bruni come l'iroko, anch'esso proveniente dall'Africa e resistente alla luce, particolarmente indicato per gli ambienti umidi come bagni e cucine, oppure il teak, dalle tonalità color tabacco ed estremamente resistente all'umidità tanto da essere usato anche nel settore nautico. Immagine reperita dal profilo di House Project Italia SRLS - Ristrutturazione d'interni - Roma (RM) ALCUNE TIPOLOGIE DI PARQUET Il parquet in legno massello, che viene fornito grezzo (da levigare e lucidare dopo la posa) è composto da puro legno nobile e presenta uno spessore che va dai 12 ai 22 cm. Le liste esistono in una gamma numerosa per quanto riguarda le dimensioni e le specie di legno; per tipologia del materiale, tempi di posa e levigatura, il parquet in legno massello, non è la soluzione più economica sulla quale puntare se vogliamo utilizzare un parquet in un ambiente; è un materiale di prestigio e deve essere sottoposto a una precisa manutenzione, effettuando più levigature (in media una ogni dieci anni), in modo da cancellare le tracce di usura. Immagine reperita dal profilo di Se.beparquet6917 - Parquettista - Roma (RM) Il parquet prefinito esiste in vari tipi di legno e viene fornito in liste già verniciate e levigate; è una soluzione molto pratica e veloce se desideriamo installare un parquet senza spendere troppo e con facilità: ha dei tempi di posa in opera molto brevi e nessun bisogno di levigatura. In ultimo, il parquet laminato, è l'alternativa più economica fra i diversi tipi di parquet. Ha un supporto di fibre e colla e una pellicola plastica sottile stampata digitalmente riproduce in modo fedele i toni e le venature del legno: grazie a questa composizione di materiali, il parquet laminato, è molto resistete a urti e abrasioni, tollera molto bene calore, luce e umidità ed è estremamente duraturo con scarso bisogno di manutenzione, tutte caratteristiche che lo rendono molto adatto a essere utilizzato per bagni e cucine.
Come rendere funzionale e allo stesso tempo accogliente il soggiorno
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l soggiorno è il biglietto da visita della casa, il luogo dove vengono accolti o intrattenuti gli ospiti o dove ci si rilassa con la famiglia e gli amici: è particolarmente importante, quindi, che l’atmosfera che regna in questo spazio sia calda e allo stesso tempo funzionale, senza perdere di vista l’estetica e la cura nella scelta dell’arredo, in quanto sarà la zona della casa che parlerà più di voi. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Caponi - Falegname - Nettuno (RM) Da dove partire quando si decide di arredare il soggiorno? La prima cosa da considerare è che tipo di spazio abbiamo a disposizione nei suoi pregi e difetti, in modo da non incorrere in scelte di acquisto sbagliate; importantissima è anche la disposizione dei mobili: il soggiorno è uno spazio che si presta a numerose attività di tipo diverso e il posizionamento dei mobili deve cercare di essere il più adatto possibile per svolgerle secondo le nostre abitudini d'uso.   Bisogna, poi, cercare di scegliere con attenzione lo stile dell’arredo, che dovrà integrarsi in modo armonico con il resto della casa e allo stesso tempo soddisfare il nostro personale gusto estetico. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Caponi - Falegname - Nettuno (RM)   IDEE PER ARREDARE IL SOGGIORNO   Divani e poltrone sono il fulcro del salotto, dovranno essere comodi e accoglienti e potranno essere disposti secondo un criterio di rappresentanza della casa, in tal caso posizionato in una zona centrale, di dominanza della spazialità del soggiorno, oppure creando una zona raccolta e riparata, ricercando un senso di intimità.   Se amiamo intrattenere e avere ospiti, un divano ad angolo o due divani uno di fronte all'altro sono perfetti per ricreare un’atmosfera raccolta, calda e conviviale, adatta ai momenti sociali. Se scegliamo di disporre gli arredi in questo modo sarà necessario porre qualche complemento d’arredo tra i divani, altrimenti il soggiorno sembrerà troppo vuoto. Un tavolo basso, oltre a riempire il vuoto, fornirà sempre un utile base di appoggio. ) Utilizzare un tappeto è un ottimo stratagemma per arredare e allo stesso tempo conferire un’atmosfera calda all’ambiente (ne abbiamo parlato anche qui), in particolar modo se, come rivestimento dei pavimenti, abbiamo un materiale “freddo” come marmo, grès o ceramica. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Caponi - Falegname - Nettuno (RM)  Una volta definito il posizionamento della zona divani, diventa opportuno scegliere la posizione del tavolo. Naturalmente la scelta della dimensione del tavolo dipenderà dalla grandezza del nostro soggiorno, pertanto in ambienti non molto grandi potremmo orientarci per un tavolo all’occorrenza estendibile o con piani a parete ribaltabili. Un tavolo di grande dimensioni contribuirà a dare un certo senso di accoglienza, sempre se la zona del tavolo non assuma maggior spazio della zona divani. Una valida alternativa per ambienti mediamente grandi è l’utilizzo dei tavoli in cristallo che, oltre a donare una certa eleganza all’ambiente, contribuisce a mantenere una percezione dello spazio dilatato. Immagine reperita dal profilo di Baiocco Project - Ristrutturazione d'interni ed esterni - Roma (RM) La parete attrezzata è un tipo di arredo molto valido sia per arredare il soggiorno sia per l’ottimo spazio di archiviazione che offre. In alternativa possiamo optare per una semplice libreria con sportelli eventualmente vetrati per risolvere il problema della polvere. Possiamo infine utilizzare la “libreria a giorno” sia per schermare l’ingresso (come abbiamo già detto qui), sia per suddividere la zona divano e la zona pranzo. Le librerie in commercio offrono moltissime soluzioni di composizioni e spesso, secondo diverse combinazioni riescono a coprire perfettamente le nostre pareti ma a volte è consigliabile considerare anche dei lavori su misura, realizzati da artigiani professionisti, per personalizzare ancora di più il mobilio e renderlo esteticamente più armonioso nelle sue ripartizioni. Un altro elemento di arredo fulcro del soggiorno è la televisore. Possiamo inserirlo al centro della stanza ad altezza occhi dello spettatore o appeso al muro al centro del soggiorno per ottenere un certo effetto scenografico per i nostri ospiti. In ultima alternativa, indipendentemente dalla centralità della stanza, si potrà considerare la posizione della tv in maniera allineata al centro della zona divani, lasciando magari lo spazio per un altro elemento di arredo come ad esempio un camino (anche a solo scopo decorativo) o una madia. Immagine reperita dal profilo di Blu Design SRL - Ristrutturazione interni ed esterni - Roma (RM) Per quanto riguarda i colori, nel soggiorno, si tende a non esagerare, almeno non per quanto riguarda i colori degli arredi; il divano verrà generalmente scelto di una tonalità neutra come il grigio tortora, il beige o il bianco, preferendo molto spesso la tinta unita alle fantasie: in questo modo risulterà più semplice abbinare complementi d’arredo di colori e stili diversi e se in futuro ci dovessimo stancare o volessimo cambiare qualcosa, basterà inserire o sostituire qualche piccola decorazione o complemento d’arredo.   Infine non dimentichiamo di porre la dovuta attenzione all’illuminazione, un lampadario importante al centro della stanza, ad esempio, può davvero cambiare notevolmente l’importanza del vostro soggiorno e diversi sistemi di illuminazione potrà fortemente caratterizzare l’atmosfera e il carattere delle serate con i vostri amici.
Come arredare gli ambienti con i tessuti
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Arredare la casa con i tessuti ci permette di cambiare il look della nostra casa senza dover modificare il mobilio esistente e spendere troppo. Una buona scelta dei tessuti di arredo significa conferire agli ambienti uno stile unico e riconoscibile, capace di rispecchiare la nostra personalità e cambiare spesso con facilità in base ai nostri gusti e desideri del momento: tendaggi, rivestimenti, tappezzeria dei complementi d’arredo, sono tutti ottimi modi per personalizzare gli ambienti. L’utilizzo del tessuto può creare atmosfere accoglienti, calde, confortevoli, e, abbinati a un arredo di design, ci permettono di creare ambienti di grande gusto. Immagine reperita dal profilo di Lasaracina - Tappezziere - Noci (BA) COME ARREDARE CON IL TESSUTO? La scelta del tessuto per arredare la casa può declinarsi in vari modi: dal tessuto per divani e poltrone a quello per le porte a muro tappezzate, oppure all’inserimento di tende, tappeti e moquette, che in supporto dell’illuminazione e degli altri complementi d’arredo, ci permettono di valorizzare gli spazi. Immagine reperita dal profilo di Graziella Vero - Tappezziere - Sanremo (IM) Per quanto riguarda la scelta dei tessuti, regola fondamentale è quella di mantenere in equilibrio i colori della casa, definiti dalla pavimentazione esistente, mobilio compreso di porte e finestre e colore e trattamento delle pareti. Nel caso in cui non si abbia a disposizione ancora del mobilio, prima di decidere i tessuti da abbinare al nostro immobile, sarebbe opportuno decidere in primo luogo l’arredo, in quanto la scelta del tessuto sarà più semplice rispetto al reperimento del giusto mobile. Esistono varietà infinite di tipi di tessuto: possiamo scegliere tessuti di tipo naturale, oppure prodotti sintetici, sbizzarrendoci con fantasie e colori; Bisogna considerare che, arredare con il tessuto, è spesso una scelta che coinvolge l’attività di un professionista, che realizzando ad hoc rivestimenti e complementi d’arredo, ci può aiutare nel creare ambienti estremamente armonici, dando maggior valore agli spazi. Tessuti per il letto o altri complementi d’arredo, come divano e poltrone, sono molto spesso la soluzione di utilizzo più comune, quella che più facilmente si adatta a qualsiasi necessità d’arredo; anche l’utilizzo di tende alle finestre oppure alle porte che danno accesso a balconi e terrazzi, può svolgere un ruolo decisivo nel design d’interni di uno spazio, armonizzandosi con il resto degli elementi presenti e, a seconda del tessuto scelto, filtrando la luce, a seconda delle nostre esigenze. Immagine reperita dal profilo di Lasaracina - Tappezziere - Noci (BA) Per quanto riguarda i materiali dei tessuti, abbiamo a disposizione una vasta scelta: possiamo utilizzare tessuti in lino, in cotone, in poliestere, lana, seta, ecopelle, a seconda delle nostre esigenze d’arredo; infatti la scelta del tessuto deve tenere conto anche delle caratteristiche dell’ambiente che lo accoglierà: è molto diverso scegliere la tappezzeria per un ambiente esterno, magari come copertura per tavoli o rivestimento per sedute, piuttosto che quella che sarebbe preferibile utilizzare negli spazi chiusi. Possiamo sempre prendere in considerazione anche rivestimenti bifacciali per cambiare i colori della casa a seconda delle stagioni. Immagine reperita dal profilo di Anna Gelo Atelier della Tenda - Tende da interni - Senago (MI) Un’altra soluzione può essere quella di scegliere come mezzo cardine dell’arredo un tappeto, attorno al quale far ruotare il resto della tappezzeria, coordinandolo con divani o altri complementi e gestendo, così, anche lo spazio in modo diverso: creando, cioè, veri a propri “angoli” ben definiti e molto accoglienti all’interno dalla stanza e differenziando le varie aree che possono a volte convivere all’interno dello stesso ambiente. Immagine reperita dal profilo di Pentaform SRL - Tappezziere - Gaiarine (TV) L’utilizzo del tappeto è spesso anche la miglior soluzione per ambienti troppo ampi che rischiano di risultare vuoti. Altrettanto importante ricordare è di disporre il tappeto al meglio all’interno della stanza: sceglierlo sempre in base allo stile dell’arredo ma senza perdere d’occhio la reale ampiezza dello spazio che andrà a coprire, in modo da ottenere un effetto di profondità e non di costrizione.
Arredare il bagno con il marmo: ecco alcuni validi motivi
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Vediamo insieme quali sono le caratteristiche del marmo e come sfruttarle Il marmo è un materiale di grande eleganza e fascino, che dopo un periodo di scarso utilizzo, sta tornando in voga come rivestimento e rifinitura nelle abitazioni, in particolar modo per quanto riguarda il bagno. In questi anni si è portata avanti un'attenta ricerca circa l'utilizzo e la lavorazione del marmo, ottenendo un materiale estremamente versatile e utilizzabile in numerosi contesti, abbinando alla bellezza la funzionalità. Immagine reperita dal profilo di Marmigraniti SRL - Grandi pavimentazioni - Modugno (BA) Le infinite varietà di colorazione (il colore dipende da quanti minerali sono presenti all'interno: più il colore del marmo è bianco più sarà puro e prezioso), poi, ci permettono di giocare con gli arredi e il design d'interni in fase di progettazione e realizzazione di un immobile, in particolar modo quando vogliamo creare delle soluzioni di grande effetto ed eleganza o vogliamo attribuire a una stanza un'atmosfera lussuosa, come spesso succede quando si decide di progettare un bagno, anche grazie alla caratteristica riflettente tipica di questo materiale. Immagine reperita dal profilo di Marmigraniti SRL - Grandi pavimentazioni - Modugno (BA) PERCHÈ SCEGLIERE DI UTILIZZARE IL MARMO NEL NOSTRO BAGNO? Il marmo è un materiale estremamente versatile e ben si abbina ad altri materiali e colori: particolarmente lussuosa risulta essere la sua combinazione con il nero o l'ottone. Abbinato con la resina o con il legno ci permette di creare un ambiente armonioso, confortevole e allo stesso tempo raffinato. Un classico utilizzo per quanto riguarda l'accostamento dei colori è l'abbinamento bianco e nero per ottenere un'effetto di eleganza senza tempo. Fondamentale l'uso del marmo in lastre di spessore di almeno 2 cm per ottenere un effetto uniforme, in tal caso infatti sarà possibile posare le lastre in maniera unita senza far vedere eventuali stuccature e separazioni. Le lastre vengono preparate, numerate e tagliate in laboratorio e riassemblate secondo uno schema ben preciso, seguendo le venature del marmo e creando con queste disegni e coreografie. Immagine reperita dal profilo di Marmigraniti SRL - Grandi pavimentazioni - Modugno (BA) Il marmo è un materiale estremamente luminoso perchè riflettente, questo fa si che la luce che penetra nel bagno venga in qualche modo amplificata ed è una caratteristica che torna molto utile in caso di bagni piccoli o scarsamente illuminati. Esiste, poi, la possibilità di realizzare altre superfici in marmo come ad esempio i lavabi. Una variante d'uso moderna del marmo è quella di abbinarlo a elementi vintage per ottenere un effetto un po' retrò, oppure a pezzi importanti di design per dare al bagno un tocco più moderno. Le particolari colorazioni e venature del materiale infine, permettono giochi ottici molto suggestivi, spesso abbinando colori chiari a colori scuri o sfruttando le unicità delle venature che rendono ogni singola lastra di marmo un pezzo assolutamente unico e diverso dagli altri. Immagine reperita dal profilo di Marmigraniti SRL - Grandi pavimentazioni - Modugno (BA) La limpidezza e la luminosità del materiale poi, regalano immediatamente un aspetto pulito e rifinito, dove l'opulenza e la ricchezza del materiale basta a se stesso, con poca necessità di decorare ulteriormente l'ambiente; la grande eleganza e importanza del materiale, infatti, fa si che nel progettare il bagno non sia necessario esagerare con arredi e rifiniture, creando nella maggior parte dei casi spazi molto semplici ed essenziali nella loro eleganza, dove il vero, indiscusso protagonista è propri il marmo.
Come arredare l'ingresso: mobili e soluzioni
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L'ingresso è il primo elemento che incontriamo approcciandoci all'ambiente domestico, quindi è particolarmente importante dedicargli la giusta attenzione in fase di progettazione del vostro immobile o scegliere soluzioni di arredo e decoro che siano intelligenti e che riescano a valorizzare la funzione che questo spazio deve svolgere. L' ingresso, infatti, è spazio di sosta prima di procedere all'interno della casa, punto dove vengono accolti gli ospiti o dove riponiamo quegli oggetti pratici che ci servono per le azioni immediate che compiamo prima di entrare e uscire di casa; è facile, quindi, data la natura “di passaggio” caratteristica dell' ingresso, che questo ambiente sia organizzato in modo disordinato e poco efficace oltre che disarmonico. Ecco allora che si rivela importantissimo l'arredo e le soluzioni architettoniche scelte in fase di progettazione, per conferire all' ingresso carattere e personalità senza snaturare la sua naturale funzione di anticamera della casa. Immagine reperita dal profilo de La Bottega del Legno - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Sondrio (SO) COME POSSIAMO ARREDARE L'INGRESSO? Piccoli oggetti funzionali e di decoro come piccoli quadri o specchi (per dilatare gli spazi) sono delle ottime soluzioni per arricchire questo ambiente in modo gradevole e poco ingombrante, ma attenzione a non usarne troppi per non avere un effetto di accentramento; esistono infatti molte altre possibilità di arredo che ci permettono non solo di valorizzare visivamente questo spazio ma anche di renderlo estremamente funzionale. Un'ottima idea per sfruttare l'ingresso è quella di creare dei ripostigli, con arredo specifico o realizzando tramezzature anche poco profonde con piccole porte scorrevoli. In alternativa se abbiamo a disposizione uno spazio adeguato, possiamo scegliere di utilizzare pareti curve con porte scorrevoli interne, fornite da produttori e pronte per l'installazione, purché vi sia a disposizione almeno un raggio minimo di 1 metro; quest'ultima soluzione oltre alla praticità di disporre di un spazio chiuso è in grado di conferire all'ambiente un certo pregio di trattamento murario. In alternativa, se non abbiamo la possibilità o spazio sufficiente, possiamo sempre installare mensole e piccoli appoggi che possono comunque essere d'aiuto nel riporre alcuni oggetti. In tal caso sarà opportuno optare per soluzioni di trasparenza e leggerezza con materiali ad esempio in cristallo o plexiglass. Immagine reperita dal profilo di Decor Paint- Ristrutturazione di interni - Roma (RM) In caso di mancanza di un ripostiglio o di armadi a muro, diventa necessario disporre, nell'ingresso, di un mobilio funzionale (come attaccapanni o portaombrelli), cercando però di scegliere pezzi d'arredo importanti e non banali: questo ci aiuterà a non conferire un'atmosfera di servizio a questo spazio. Non dobbiamo dimenticare che l'ingresso ha principalmente una funzione di accoglienza e passaggio per le persone; dobbiamo quindi cercare di garantire la possibilità di una sosta in maniera agevole e confortevole e scegliere gli arredi di conseguenza, per evitare di creare ingombri inutili e altre piccole difficoltà. Immagine reperita dal profilo di Galiano Giorgetti SRL - Ristrutturazioni di interni - Roma (RM) Molto spesso poi, ci si trova in presenza di soluzioni di continuità fra il soggiorno e l'ingresso: come agire se ci troviamo in questa situazione e vogliamo schermare alla vista la zona living? Una soluzione pratica e salva spazio può essere il posizionamento di una libreria divisoria, che ci permetta di separare le due aree senza intervenire da un punto di vista murario e allo stesso tempo lasciare che gli spazi conservino luminosità. Allo stesso modo, in caso avessimo una parete, dei giochi di taglio nel muro ci permetteranno di far passare la luce pur mantenendo gli ambienti divisi. Immagine reperita dal profilo di Carlo Romanazzi - Cartongessista - Bari (BA) Infine possiamo scegliere delle soluzioni puramente decorative per valorizzare questi spazi, come ad esempio mimetizzare la porta del ripostiglio, se ne abbiamo una, tinteggiandola dello stesso colore delle pareti, decorandola con gli stessi motivi del muro oppure rivolgere la nostra attenzione alla pavimentazione realizzando dei pavimenti decorati per dare maggiore importanza all'ambiente. Immagine reperita dal profilo di Marmigraniti SRL - Grandi pavimentazioni - Modugno (BA)
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