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Le tende: qualche consiglio pratico per la scelta dei tessuti
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Le tende per interni oltre che a garantire la privacy, servono anche e rendere più armonioso l'arredo e a trasformarlo secondo le nostre esigenze e il nostro gusto. Le tende, permettono di realizzare tantissime soluzioni di decoro che possono conferire immediatamente stile e carattere agli ambienti, oppure rinnovare un vecchio arredo senza stravolgerlo del tutto: possiamo, poi, giocare anche con le luci, modulandole. Mariani Contract - Ristrutturazioni di interni - Milano (MI) PICCOLI ACCORGIMENTI Fondamentale è la scelta del tessuto giusto, quello che abbia le caratteristiche che più si addicono alle nostre esigenze in termini di materiale, pattern e toni di colore. Quando scegliamo di acquistare un tessuto per realizzare una tenda dobbiamo valutare soprattutto la qualità e le caratteristiche intrinseche della stoffa che abbiamo scelto e giudicare se sia adatta al tipo di tenda che desideriamo confezionare. Dobbiamo, scegliere la consistenza di tessuto adatta alle nostre esigenze: per le tende con arricciature, consigliamo tessuti come il cotone e comunque morbidi, evitando quelli troppo rigidi che creerebbero un ingombro eccessivo una volta raccolta lateralmente la tenda. La stessa cosa vale anche per le tende a rullo, perchè il tessuto finirà per essere arrotolato attorno a un'asta. Anna Gelo Atelier della tenda - Tende da interni - Senago (MI) Importantissimo valutare la resa del colore; infatti le tende subiscono una continua esposizione al sole, ricevendo la luce diretta attraverso gli infissi, perciò è importante che i colori del tessuto scelto resistano nel tempo. Le tende esterne possono essere foderate mentre quelle interne hanno la necessità di lasciar filtrare il massimo della luce e devono essere quindi lasciate senza fodera Anna Gelo Atelier della tenda - Tende da interni - Senago (MI) Un colore di facile abbinamento è il bianco: adatto praticamente a ogni tipo di ambiente, non è necessario cambiarlo se decidiamo di arredare di nuovo la stanza o cambiare colore alle pareti. Particolare attenzione, invece, va posta in caso scegliessimo un tessuto fantasia, situazione nella quale dobbiamo cercare di coordinare il più possibile i tessuti con quelli già presenti nella stanza o con i complementi d'arredo. Mariani Contract - Ristrutturazioni di interni - Milano (MI) Per quanto riguarda la destinazione d'uso, un tessuto pesante sarà più adatto per una tenda che arriva fino a toccare il pavimento perchè la lunghezza valorizza lo spessore del tessuto, che risulterebbe troppo rigido e quindi penalizzato in caso di tende corte. Inoltre un tessuto pesante influisce anche sulla quantità della luce che riusciremo a far penetrare all'interno della stanza: da evitare quindi in caso di ambienti molto piccoli e poco luminosi, mentre invece ben si adatterà in quei punti della casa che sono più esposti alla luce.
Le principali tipologie di piastrelle: caratteristiche
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Esistono moltissimi tipi di piastrelle e materiali ceramici, vediamo insieme le loro principali caratteristiche. Per quanto riguarda le piastrelle abbiamo a che fare con una grandissima varietà di materiali, stili e formati: che siano prodotte in serie o artigianalmente, possiamo scegliere tra tinta unita o decorazioni, trattate a imitazione di materiali come pietra o il legno etc. Utilizzando le piastrelle possiamo creare particolari effetti decorativi e caratterizzare così secondo i nostri gusti gli ambienti, senza rinunciare alla praticità: sono infatti facili da pulire e mantenere. Rinnova Casa - Ristrutturazione di interni ed esterni - Verona (VR) COME POSSIAMO SCEGLIERE IL TIPO DI PIASTRELLA CHE PIÙ FA PER NOI? Il principale discrimine nei tipi di piastrelle consiste nella tecnica di cottura: esistono piastrelle monocottura o bicottura (che effettuano due passaggi di cotture nel forno in tempi diversi): la bicottura serve a fissare il colore e lo smalto di eventuali decorazioni. Destreggiarsi fra tutte queste possibilità non è semplice e risulta particolarmente importante conoscere le principali tipologie di piastrelle presenti sul mercato: ceramica monocottura, il cotto, il grès, la maiolica e il klinker. T.A.E.S Group S.R.L. - Ristrutturazioni di interni - Torino (TO) A seconda delle loro caratteristiche e delle nostre necessità d'uso, le piastrelle possono essere utilizzate come rivestimento del muro o per la pavimentazione. Il cotto è un materiale utilizzato da secoli per le rifiniture, molto pregiato: al giorno d'oggi viene prodotto artigianalmente o in maniera industriale: le piastrelle di terracotta vengono stampate e sottoposte a cottura e successivamente trattate per far si che siano più resistenti e per esaltarne i colori, che variano a seconda del tipo di argilla della quale è composta la piastrella. GTC Servizi generali - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Sorbolo (PR) Così come il cotto, anche le piastrelle di maiolica vantano origini antiche: molto utilizzate in Campania, sono famose quelle di Ischia e Capodimonte. Sono spesso scelte e utilizzate per la creazione di pannelli decorativi, di solito nelle cucine. Questo tipo di piastrelle sono quadrate e di piccole dimensioni; dopo la cottura vengono trattate con uno smalto, e poi dipinte a mano: una volta dipinta, la piastrella, viene cotta una seconda volta per far ravvivare i toni dei colori usati per le decorazioni. Le piastrelle di ceramica monocottura sono molto resistenti e robuste, riuscendo a essere anche economiche, utilizzate molto comunemente nei bagni o nelle cucine. Vengono prodotte con un procedimento di stampo per pressatura e successivamente ricoperte di smalto, una vernice protettiva. Con la cottura otteniamo il duplice risultato di cuocere l'argilla e allo stesso tempo rendere le piastrelle impermeabili. T.A.E.S Group S.R.L. - Ristrutturazioni di interni - Torino (TO) Infine, il klinker, è un tipo di materiale industriale che si ottiene con una lunga cottura dell'argilla (34 ore) a una temperatura di 1250°C, in speciali forni a tunnel: questo permette di ottenere una piastrella dura e solida, impermeabile e molto resistente. Proprio per queste caratteristiche la destinazione d'uso principale delle piastrelle in klinker sono le finiture in quegli ambienti dell'immobile dove c'è bisogno di un materiale che resista nel tempo, come ad esempio il balcone.
Le caratteristiche del pavimento in resina.
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Al giorno d’oggi la resina è largamente impiegata oltre che nell'edilizia a uso industriale, anche in contesti residenziali, grazie alla possibilità di sfruttare le sue capacità di personalizzazione, che le permettono di inserirsi nei più svariati contesti abitativi e la rendono abbinabile a moltissimi stili di arredamento. Erris Art di Enrico Colombo - Pittore edile - Monza (MB) Oltre alla caratteristica della versatilità, il pavimento in resina, è molto utilizzato nelle abitazioni perché protegge dalla formazione della muffa, data l'idrorepellenza, caratteristica di questo materiale, che lo rende particolarmente adatto a determinati ambienti della casa come la cucina e il bagno. Il pavimento in resina si ottiene con l’utilizzo di miscele di silicati inorganici naturali ai quali vengono aggiunti inerti speciali di durezza diversa, e altri elementi che differiscono a seconda della finitura che si è deciso di ottenere. La resina viene livellata con una spatola ottenendo un piano “uniforme” perché non presenta fughe o giunti e la superficie realizzata risulta completamente omogenea; inoltre, la maggior parte delle resine che possiamo trovare in commercio sono prodotti autolivellanti, che si distribuiscono, cioè, in modo uniforme sulla superficie dove le abbiamo stese, evitando la formazione di imperfezioni e dislivelli. Erris Art di Enrico Colombo - Pittore edile - Monza (MB) QUALI SONO I PRO E I CONTRO DI UN PAVIMENTO IN RESINA? Se il pavimento in resina è stato steso e realizzato correttamente otterremo un ottimo risultato resistente e duraturo nel tempo. Oltre a essere privo di fughe o giunti, il pavimento in resina, può essere realizzato sovrapponendolo a uno già esistente, senza che questo debba essere rimosso: un ottimo vantaggio in termini di tempo, costi e fatica impiegata. Stendere la resina è un processo semplice, veloce e dai costi contenuti: il pavimento sarà pronto in breve tempo e grazie allo spessore massimo di 3 millimetri circa, ci eviterà ulteriori lavorazioni durante la realizzazione come ad esempio il livellamento delle porte. Gruppo Edilmar SRL - Ristrutturazione di interni ed esterni - Torino (TO) Il pavimento in resina si pulisce con molta facilità e non necessita di prodotti per la pulizia specifici e, vista la mancanza di fughe dove in genere possono staizionare germi e batteri o crearsi delle muffe, è anche particolarmente igienico. Inoltre, il pavimento in resina, è un buon conduttore termico, cosa che lo rende adatto all’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento. Solo parquet resine e microcemento - Parquettista - Napoli (NA) Infine, la grande varietà di finiture (lisce, satinate, ruvide, opache etc) e la possibilità di essere abbinato ad altri materiali come il legno o il cotto permettono di utilizzarlo praticamente in qualsiasi ambiente secondo il nostro gusto personale. Per quanto riguarda i contro di un pavimento in resina bisogna considerare che per quanto resistente è soggetto a rimanere segnato da abrasioni o graffi; possono comunque crearsi crepe e piccole spaccature, o altre piccole imperfezioni come l’ingiallimento della resina (che possiamo evitare utilizzando speciali additivi anti UV).
L' armadio a muro: come inserirlo negli ambienti
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L'organizzazione efficiente degli spazi della nostra casa è fondamentale per un buon funzionamento domestico: ecco come un armadio a muro può essere una soluzione efficace. Una delle scelte fondamentali per organizzare meglio gli spazi di un'immobile è predisporre all'interno degli ambienti, un armadio a muro: può essere ricavato da tramezzature, nicchie non troppo profonde o creato in corridoi o altre parti della casa non accorpate agli ambienti principali, oppure possiamo progettare un locale apposito posizionato in una parte specifica dell'abitazione e in questo caso siamo in presenza di una cabina armadio, spesso dedicata a tutta la famiglia. Tinnirello Design - Infissi e serramenti - Palermo (PA) Gli armadi a muro svolgono una funzione fondamentale nella casa; sono la destinazione di utensili, oggetti, abbigliamento, tutte quelle cose che desideriamo tenere protette e lontano dalla vista e che devono essere organizzate in modo da garantire un rapido accesso nel momento del bisogno. Specie in contesti urbani, gli ambienti di cui disponiamo sono molto ristretti e questo significa dover organizzare al meglio tutto lo spazio di cui possiamo disporre sfruttandolo appieno, nicchie e angoli compresi e che possono essere destinati ad armadiature progettate e realizzate su misura. Possiamo inserire un armadio a muro in diversi punti strategici della casa; il sottoscala, angoli inadatti a mobilio, le porzioni basse delle mansarde, così da sfruttare la parete nella sua totalità: in questo modo riempiremo uno spazio che difficilmente sarebbe stato possibile sfruttare in altra maniera, inserendo al suo interno un mobile contenitore da destinare allo stoccaggio di ciò che preferiamo. Biokamino - Abitativo - Varese (VA) COME POSSIAMO PROGETTARE UN ARMADIO A MURO Costruire un armadio a muro richiede un certo numero di abilità e competenze tecniche: consigliamo quindi di rivolgersi a professionisti che potranno progettare per voi l'armadio più adatto al vostro ambiente per forma e dimensione, nonché alle vostre esigenze d'uso. Possiamo pensare di utilizzare l'armadio a muro per vestiti e oggetti, oppure per nascondere alla vista elettrodomestici indispensabili ma ingombranti come lavatrice e asciugatrice. Falegnameria Caponi - Falegname - Nettuno (RM) Ovviamente la dimensione dello spazio o della nicchia nel quale stiamo costruendo l'armadio a muro influenzerà in modo decisivo la struttura e l'ampiezza dello stesso: step fondamentale delle progettazione, quindi, sono i rilievi delle misure dello spazio scelto. K.B. Ristrutturazioni - Ristrutturazione di interni ed esterni - Verona (VR) L'armadio a muro o in una nicchia, per sua caratteristica strutturale è composto da una struttura con porte esterne ad ante, pieghevoli o scorrevoli ed è ovviamente posizionato fra due pareti. La struttura interna può essere realizzata con una pannellatura oppure con moduli armadio, con ripiani, tubi per abiti e cassettiere. I materiali fra cui possiamo scegliere per realizzare un armadio a muro sono diversi: legno o cartongesso per la struttura ma abbinabili anche a vetro e metallo, spesso utilizzati per costruire i ripiani.
La scala a chiocciola: caratteristiche principali e materiali
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Per comodità d'utilizzo la scala a chiocciola è un elemento sempre più presente nei nostri immobili: vediamo le sue principali caratteristiche. La scala a chiocciola è una soluzione molto versatile grazie al poco ingombro che produce, sempre più usata nelle case moderne che presentano frequentemente superfici ridotte anche se su doppio livello, magari con la presenza di una mansarda o di un seminterrato. Con questo tipo di scala possiamo collegare i vari piani dell'immobile sfruttando efficacemente gli spazi, destinando alla scala uno spazio ridotto: la scala a chiocciola ha come caratteristica il percorso circolare, che si aggancia attorno a un asse centrale chiamato piantone. Immagine reperita dal profilo di Global Factory SRL - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Roma (RM) Le scale a chiocciola per interni presentano elementi molto diversi rispetto alle classiche scale tradizionali, di cui abbiamo parlato qui; oltre al piantone, hanno dei distanziali, che servono per separare i gradini in altezza e quindi per costruire le alzate della scala. Le scale a chiocciola, inoltre, possono essere a pianta rotonda o quadrata, in base alla figura geometrica all'interno della quale sono inserite. Nella parte inferiore del piantone troviamo una piattaforma che fa da base e serve a fissare l'asse verticale al pavimento nel punto in cui si innalza e allo stesso tempo serve a sostenere l'intero peso della scala. Immagine reperita dal profilo di Global Factory SRL - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Roma (RM) Nei parametri di valutazione che dobbiamo prendere in considerazione per realizzare il progetto di una scala a chiocciola ce n'è uno importantissimo: dobbiamo stabilire il numero di gradini che servono per comporre ciascun giro della scala. La pianta presenta la forma di un cerchio diviso in quadranti e ogni quadrante forma uno scalino di forma triangolare. Bisogna, quindi, che vengano mantenute le corrette proporzioni fra la pedata e l'alzata: per ogni giro di 360° avremo 12 scalini tutti con un angolo di 30°. Immagine reperita dal profilo di Global Factory SRL - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Roma (RM) QUALI MATERIALI POSSIAMO USARE? Per quanto riguarda i materiali con i quali possiamo realizzare una scala a chiocciola abbiamo a disposizione diverse possibilità. Il vetro, che è un materiale leggero e trasparente, è molto adatto per ambienti poco luminosi o per collocazioni in ambienti molto piccoli. Difficilmente troveremo una struttura realizzata completamente in vetro perchè in genere viene abbinata ad altri elementi, ad esempio possiamo avere i gradini in vetro sostenuti da una struttura in legno o acciaio. Un'altro ottimo materiale da utilizzare è il legno, soluzione d'uso molto frequente anche grazie alla numerosa varietà di essenze tra quale scegliere: teak, faggio, rovere, etc. Una scala a chiocciola di questo tipo trasmette calore e sobrietà all'ambiente e può essere declinata in molte maniere diverse. Immagine reperita dal profilo di Vetro Design SRL - Vetraio - Cordenons (PN) Possiamo, poi, realizzare la nostra scala in ferro o acciaio: le scale a chiocciola in ferro sono maggiormente utilizzate per gli esterni grazie alla solidità e alla robustezza del materiale, nonché la resistenza rispetto agli elementi atmosferici. Le scale in ferro battuto possono anche essere lavorate artigianalmente ottenendo così dei pezzi di grande pregio. Per quanto riguarda l'acciaio, invece, ci troviamo in presenza di un materiale molto resistente e che dura nel tempo: usato spesso in abbinamento con altri materiali come il legno o il vetro, conferisce un aspetto più moderno oltre a permettere di ottenere una scala a chiocciola solida e allo stesso tempo leggera.
Come funziona un buon sistema di isolamento termico
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In fase di progettazione di un immobile è assolutamente fondamentale considerare il sistema di isolamento termico dalla struttura, che deve essere efficiente e adeguato alle dimensioni dello spazio di cui disponiamo e rispettare i giusti parametri di comfort abitativo. Negli ultimi anni i sistemi di isolamento sono diventati obbligatori; questo è stato un passo fondamentale per garantire la riduzione del ricorso a impianti di riscaldamento in inverno e a quelli di condizionamento in estate, contribuendo non solo alla riduzione dei costi in bolletta ma anche agli sprechi energetici e all'inquinamento. Immagine reperita dal profilo di Stilenatura SRL - Costruzioni ex novo - Paese (TV) Altro ottimo risultato che possiamo ottenere grazie alla presenza di un sistema di isolamento termico è la prevenzione dei problemi legati allo sviluppo della condensa e dell'umidità, che normalmente creano muffe e macchie scure sulle superfici, nei punti che risultato particolarmente freddi; per avere un ottimo risultato in termini di comfort è, quindi, molto importante che le pareti e le superfici orizzontali dell'immobile non siano “fredde”: per evitare che questo accada vanno coibentate, viene applicato, cioè, attorno a esse uno strato isolante. Possiamo trovare in commercio diversi tipi di materiale isolante: materiali naturali, materiali sintetici, materiali minerali. I materiali naturali più utilizzati in edilizia sono i pannelli in fibra di legno, anche se spesso viene utilizzato il cotone, il sughero, la calce espansa o la cellulosa. Se utilizziamo un materiale sintetico dovremo scegliere tra il polistirene espanso sintetizzato o EPS, il polistirene estruso e il poliuretano. Immagine reperita dal profilo di F.lli Conti SNC - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Asti (AT) COME FUNZIONANO I SISTEMI ISOLANTI? I sistemi di isolamento più utilizzati e diffusi storicamente e quindi più collaudati sono i sistemi di isolamento a cappotto; con questo sistema viene rivestito con uno strato di elementi isolanti la parte esterna degli immobili prima di completarne le finiture. Otteniamo quindi un ottimo isolamento termico di qualità, che garantisce il benessere e il comfort abitativo e inoltre ci offre la preziosa possibilità di ridurre i consumi e risparmiare sui costi, diminuendo sensibilmente le emissioni inquinanti rilasciate nell'ambiente. Immagine reperita dal profilo di Avant Costruzioni - Ristrutturazione di interni ed esterni - Udine (UD) Esiste l'isolamento a cappotto interno e l'isolamento a cappotto esterno: questa seconda soluzione è la più diffusa perchè è quella che garantisce la resa migliore in termini di microclima interno sia nel periodo estivo che in quello invernale. In inverno il cappotto funge da protezione e riduce la transmittenza termica del freddo che proviene dall'esterno con una conseguente riduzione dell'uso del riscaldamento, e garantisce inoltre una temperatura costante all'interno degli ambienti perchè il calore non viene assorbito dalle pareti e dal tetto restando immagazzinato nella casa. In estate, funge da difesa contro i raggi solari impedendo al calore di penetrare all'interno. Il contro dell'isolamento a cappotto esterno sono i costi di realizzazione e del materiale da acquistare. Immagine reperita dal profilo di Omnia 129 Servizi e consulenze immobiliari - Costruzioni ex novo - Pavia (PV) Per quanto riguarda l'isolamento termico a cappotto interno invece, si applica incollando con una malta specifica degli speciali pannelli isolanti direttamente sulle pareti interne dell'edificio. Sistema meno diffuso ed efficace rispetto al cappotto esterno, risulta però particolarmente funzionale in quelle situazioni dove non è possibile realizzare lavori esterni (ad esempio negli appartamenti in centri urbani); inoltre costi e tempi di posa sono inferiori. La difficoltà nella quale possiamo incorrere nella realizzazione di un sistema isolante a cappotto interno è l'applicazione su pareti già esistenti, che può essere complicata in certi punti della casa.
Infissi: pro e contro delle diverse tipologie
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Ci sono numerosi fattori che ci devono influenzare nella scelta degli infissi adatti alla nostra casa, in modo che siano efficienti in base ai nostri bisogni d'uso e alle condizioni climatiche della zona nella quale viviamo, anche in termini di resistenza e durata. In base a questi fattori e alla nostra disponibilità economica possiamo orientarci nella scelta del materiale più giusto per le nostre esigenze, analizzando con attenzione le rispettive caratteristiche tecniche per quanto riguarda l'isolamento termico e acustico. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che la scelta di un buon serramento ha importanti ripercussioni anche dal punto di vista economico perchè, se scelto attentamente e nel modo corretto, ci permette di risparmiare sui costi in bolletta. Immagine reperita dal profilo di SC.DXD. Serramenti - Ristrutturazione di interni ed esterni - Genova (GE) Il principale aspetto che determina una buona qualità degli infissi è la capacità isolante, il requisito fondamentale affinchè un immobile abbia le caratteristiche giuste per essere definito efficiente dal punto di vista energetico. Gli infissi possono essere di diversi materiali: legno, PVC, alluminio, oppure in combinazioni ibride per sfruttare i vantaggi di due o più materiali diversi. Una soluzione spesso scelta è l'utilizzo dell'alluminio per l'esterno (che presenta un'ottima resistenza alle intemperie) e il legno per l'interno (ottimo isolante). Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Fratelli Liga - Infissi e serramenti - Casteldaccia (PA) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI INFISSI Il materiale da sempre più utilizzato per gli infissi è il legno, che offre un ottimo isolamento termico e acustico, condizione difficilmente replicabile con altri tipi di materiali. Il legno può essere tagliato e personalizzato secondo le nostre esigenze di applicazione e le dimensioni di cui abbiamo bisogno. Gli aspetti negativi di questo materiale sono la scarsa resistenza all'esposizione prolungata al sole e in generale a condizioni climatiche difficili oltre alla necessità di manutenzione. Di tutti i tipi di legno, quello di conifera, è quello che si presta maggiormente a essere usato nelle zone con un clima rigido. Immagine reperita dal profilo di Falegnameria Fratelli Liga - Infissi e serramenti - Casteldaccia (PA) Per quanto riguarda i costi, il PVC, è il materiale più economico: permette di essere modellato secondo le esigenze ed è acquistabile in numerosi colori, incluso l'effetto legno. Garantisce un ottimo isolamento termico e acustico e non è soggetto a problemi di condensa. Presenta alcune controindicazioni: si usura facilmente se esposto a particolari condizioni climatiche, come la prolungata esposizione al sole e, inoltre, è un materiale più difficile da gestire in termini di manutenzione rispetto agli altri. Immagine reperita dal profilo di Invita SRL - Installatore di infissi - Coriano (RN) Abbiamo infine gli infissi in alluminio che presentano il grande vantaggio di resistere nel tempo e sono perciò un ottimo investimento economico e di essere molto leggeri. Ci sono alcuni contro nell'uso di questo materiale di cui dobbiamo tenere conto in caso lo stessimo considerando per la nostra abitazione: non è un buon isolante termico e acustico ed è soggetto a problemi di condensa, motivo per il quale è spesso utilizzato in combinata con un altro materiale come il legno ad esempio.
Pavimento: principali caratteristiche
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Il pavimento è un elemento strutturale della casa e deve necessariamente essere solido e resistente oltre che gradevole esteticamente: la scelta del pavimento giusto ci aiuta a rendere accogliente e piacevole la nostra abitazione. Immagine reperita dal profilo di Gieffe ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Bologna (BO) Possiamo realizzare il pavimento di un immobile scegliendo fra un vasto numero di materiali: gres porcellanato, ceramica, marmo, parquet, resine, cemento, moquette e numerosi altri, ma per fare una scelta ponderata e adatta alle nostre esigenze dobbiamo conoscere le caratteristiche principali e i pregi di ognuno in modo da non commettere errori al momento della realizzazione. TIPOLOGIE DI PAVIMENTO PER LA CASA Per scegliere la pavimentazione più giusta per il nostro immobile dobbiamo tenere conto delle caratteristiche strutturali dell'ambiente dove andrà posato, le necessità di manutenzione e pulizia del materiale scelto, l'effetto estetico che volgiamo ottenere e, ovviamente, i costi, ripartiti tra l'acquisto del materiale e la sua installazione. Il secondo passo è prendere con cura le misure delle superfici da rivestire, scegliendo poi il pavimento che sia adatto anche da un punto di vista estetico in base agli arredi e ai colori predominanti negli ambienti dove intendiamo inserirlo: i colori chiari amplieranno visivamente lo spazio e le caratteristiche principali del materiale scelto daranno un'impronta specifica agli spazi (ad esempio il legno e la moquette conferiscono un'atmosfera di calore e intimità mentre materiali come il pvc o le resine sono adatte se vogliamo dare un carattere moderno all'ambiente). Consigliamo, infine, di scegliere un pavimento che sia acusticamente isolante in modo da ridurre il rumore del calpestio Immagine reperita dal profilo di K.B. Ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Verona (VR) Il gres porcellanato rappresenta una delle soluzioni più diffuse per quanto riguarda la scelta del pavimento; insieme al cotto sono dei materiali molto resistenti e adattabili a qualsiasi ambiente, nonché reperibili in moltissime colorazioni. Il pavimento in Pvc è facile e veloce da posare e rappresenta una scelta di grande praticità perchè non richiede un'eccessiva manutenzione ed è molto semplice da pulire. La qualità dei materiali è ormai altissima ed è possibile scegliere fra una grande varietà di colori quello che è più adatto alle nostre esigenze d'arredo: tendenzialmente, il pavimento in pvc, si adatta meglio a un arredamento di tipo moderno. Il legno parquet, di cui abbiano già diffusamente parlato qui, è un tipo di rivestimento per pavimento molto usato perchè crea immediatamente un'atmosfera di intimità e calore, rendendo l'ambiente confortevole e accogliente per chi lo vive: attenzione però nella scelta perchè è un materiale più delicato di altri e necessita di un'accurata manutenzione. Immagine reperita dal profilo di K.B. Ristrutturazioni - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Verona (VR) Un'altra scelta ottimale è quella del pavimento in acciao inox, molto adatto a tutti quei contesti dove l'igiene è fondamentale. Esiste in un'ampia gamma di formati e dimensioni e può essere utilizzato anche come rivestimento per pilastri e colonne grazie ai moduli curvi. Possiamo, poi, decidere di scegliere la moquette come copertura per il pavimento, ottenendo un risultato elegante e confortevole allo stesso tempo. La moquette si compone di una parte di lattice di gomma o un materiale sintetico, all'interno dei quali vengono inseriti dei filati, sintetici oppure naturali, che viene poi fissato al pavimento. La moquette è un ottimo isolante termico ed esiste in commercio in svariati colori e disegni, e diverse sono anche le tipologie di fibre da cui è composta, così come lo spessore la lavorazione. Immagine reperita dal profilo di Gruppo Edilamar SRL - Ristrutturazioni di interni ed esterni - Torino (TO) Infine abbiamo il pavimento in resina, materiale resistente e facile da pulire che permette svariate soluzioni di arredo perchè presente in numerose varianti. Questo tipo di pavimento, oltre che essere impermeabile, assicura la perfetta continuità del rivestimento, senza la presenza di fessure nelle quali possono annidarsi batteri e sporcizia.
Costruire un camino: elementi da considerare
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Il camino continua ad essere un elemento importante di un immobile nonostante l'evolversi delle esigenze pratiche e le innovazioni edilizie; normalmente si trova posizionato nella zona giorno, magari in salotto oppure in cucina, anche se non è troppo insolito scegliere di inserire un camino in camera da letto. Abbiamo la possibilità di scegliere fra molte varietà, da quelli dallo stile classico a legna a quelli più moderni dal design contemporaneo: la progettazione di un camino dipenderà però, al di là del fattore puramente estetico e di gusto personale, soprattutto dal tipo di arredamento dei nostri ambienti e dalla disposizione della planimetria della casa. Immagine reperita dal profilo di Rubino Termoacque - Riscaldamento - Strongoli (KR) COSA DOBBIAMO SAPERE PER PROGETTARE UN CAMINO Per quanto riguarda la progettazione di un camino dobbiamo ovviamente rispettare delle misure ben definite in modo da ottenere un risultato soddisfacente dal punto di vista estetico e funzionale. La misurazione della canna fumaria, che è uno degli elementi principali della struttura del camino, è fondamentale perchè è da questa che dipende un buon tiraggio dei fumi e il buon funzionamento del camino stesso; la forma della sezione della canna fumaria può essere diversa: circolare, quadrata o rettangolare, con l'unico suggerimento di evitare di inserire deviazioni della canna perchè questo potrebbe compromettere il buon tiraggio dei fumi da espellere. Immagine reperita dal profilo di La Quercia21 - Arredo su misura - Narni (TR) Per la costruzione della canna fumaria si utilizzano materiali refrattari, che resistono a temperature oltre i 1200°C e inibiscono la formazione della condensa: rame, acciao inox e il conglomerato cementizio, provvedendo a un corretto isolamento termico in modo da impedire la dispersione del calore e lasciare salire verso l'alto i fumi. Molto spesso nella progettazione di un camino, questi materiali, vengono utilizzati abbinati: un esempio piò essere la realizzazione di un involucro esterno di conglomerato cementizio che racchiude al suo interno una canna fumaria metallica. In questo modo sfruttiamo le migliori caratteristiche di materiali combinandole insieme e ottenendo un risultato migliore in termine di resistenza all'usura, funzionamento ed estetica. Immagine reperita dal profilo di Rubino Termoacque - Riscaldamento - Strongoli (KR) Il passo successivo e definire la dimensione della canna fumaria del camino, che deve tenere conto dell'ampiezza dello spazio che deve essere riscaldato e nel quale è inserito il camino, determinando in questo modo anche le dimensioni della bocca del camino. Immagine reperita dal profilo di Rubino Termoacque - Riscaldamento - Strongoli (KR) Esiste poi la possibilità di installare un camino prefabbricato prodotto in serie: in questo caso le regole di progettazione e la giusta proporzione delle parti sono assicurate dalla ditta costruttrice del camino prefabbricato. I vantaggi che ci potrebbero portare a scegliere una soluzione di questo tipo sono la semplicità di montaggio e installazione ed eventualmente, anche le possibilità di realizzare un sistema di riscaldamento centralizzato in due o più locali adiacenti.
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