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Studiogad

Mavi - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Mavi
L'attuale mavi nasce come osteria mavi nel 2010, da un idea di cristiano ciaralli e valerio spadaro guerra, amici accomunati da passione e anni di esperienza nel campo della ristorazione. Nel giugno 2015, entra a far parte del progetto anche un terzo socio, stefano costi. Dopo neanche un anno, decidono di investire in una nuova location (lungotevere di pietrapapa, a due passi dal gazometro) e di abbracciare anche il mondo della miscelazione; abbandonano la classica concezione di "ristorante/osteria" per dare forma ad un locale più attuale, dinamico e in continua evoluzione. Il progetto voleva rispecchiare questo dinamismo: da un parte, la cucina a vista e in continuo movimento e, dall'altra, un banco mescita con frontale in lamiera che arreda l'ingresso. Sedute e tavoli vintage, completano la sala. Il retrobanco illuminato, con fondo in maiolica smaltata bianca, incornicia la cucina e espone un attenta selezione di vini e distillati. I cocktail vengono serviti sul top in legno castagno che ci ha permesso di "scaldare" uno spazio che sarebbe potuto risultare troppo freddo e distante. Il cliente viene, infine, catturato dalla totale visibilità sull'esterno: segno di quanto i tempi siano cambiati. Ed è a un pubblico giovane e attento, che il mavi si rivolge. Qualche elemento "classico" rimasto nella scelta della panca sagomata che ricorda un vecchio divano barocco e nel lampadario vintage murina.

Apoteca - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Apoteca
Ristorante “apoteca – provviste alimentari” Nel cuore del quartiere flaminio, prende forma l'ambizioso progetto di “apoteca – provviste alimentari”. La parola stessa “a-po-tè-ca” indicava nell’antica roma il luogo dove venivano custodite le provviste (in particolare il vino); il nostro progetto prende forma proprio da questa idea e dal locale stesso che ospitava una salsamenteria storica del quartiere. Un percorso di storia e tradizione che abbiamo voluto conservare e preservare anche nel progetto. I colori scelti (bianco, marrone e verde militare) sono comparsi per pure caso durante i lavori di demolizione del locale. Sotto le pannellature di una precedente ristrutturazione della salsamenteria (forse durante gli anni '80), sono venuti alla luce tubi a vista, muri gradevolmente rovinati e i colori che hanno fatto da filo conduttore del progetto . Il banco mescita è rivestito in gres porcellanato effetto mattone dal taglio rettangolare (la collezione è la urban avenue della fioranese) che sale dal pavimento al banco con un effetto di continuità voluto. La struttura in ferro e vetro è stata studiata con un “vecchio” sistema a ribalta, tipico delle botteghe alimentari. Il piano mescita è in legno massello castagno a cui è stata data una colorazione calda e famigliare. Sul retro molto semplice e lineare si nota la maiolica 20x20 con disegno retrò (sempre fioranese collezione black&white); su i due porta pane in legno sono stati montati dei vetri molati a formare rettangolare acquistati in inghilterra. I prodotti (salumi, formaggi, mieli e tanto altro) sono esposti, oltre che sul banco, anche in due aree a vista. Una prima area attigua al banco con muretto rivestito in gres porcellanato effetto cemento (la collezione è la blend della fioranese) con top in marmo bianco carrara e la seconda in parte chiusa da travi in cemento armato che fanno parte della struttura stessa della palazzina (edificata probabilmente negli anni '30). Le travi sono state volutamente lasciate con cemento a vista. Chiude il “cerchio”, la parete della sala dove è stato ripristinato un vecchio muro di fondo. Crepe leggere, colori tenui, per una maggiore pulizia è stato dato solo un leggere fissativo. Ciò che volevamo conservare era la naturale “preesistenza”. Il progetto voleva proporre uno spazio dove il cliente si sarebbe potuto sentire subito a suo agio: un po' casa, un po' salotto. Di recente è stato realizzato un ampliamento, alle spalle del banco. Entrando nella sala, il mobile tutto espositivo in ferro e vetro domina la sala. Un lungo tavolone sociale accoglie in questo “salotto” casalingo dove ci si siede per mangiare e bere. Un ultima particolarità è la lastra in marmo con l'immagine in bassorilievo dell'area norcino. Un altro piccolo recupero dalla vecchia attività che vi soggiornava: una macelleria. All'interno del locale, ci sono alcuni complementi recuperati, in particolare, i lampadari. Il resto dell'illuminazione è stata selezionata e ordinata da un azienda italiana (nuova seminara) che ricorda le vecchie lampade a campana smaltate. Alcune applique sono state ideate e progettate ad hoc per il locale. Segno dell'attenzione prestata a ogni dettaglio. Il rapporto con una committenza lungimirante e attenta ci ha aiutato a sviluppare un progetto calibrato e accurato.

Ristorante green lab - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Ristorante green lab
Dall'amore per la natura e per la buona cucina nasce il progetto green lab: un posto dove sentirsi a casa, coccolati, dove i colori, i profumi, i sapori della terra fanno bella mostra di sé. Leggerezza, freschezza, naturalezza contraddistinguono le pietanze, ideate e preparate da un talentuoso chef sudamericano, nelle quali convivono tradizione e innovazione. Il progetto voleva esprimere anche questa “dimensione” ovvero, recupero dei materiali con il “salvataggio” di alcune preesistenze (come la cortina che ricorda un prospetto esterno) o l'inserimento di un bancone specchiato su 3 lati che ricorda un vecchio mobile ma che, al suo interno, “nasconde” una tecnologica tavola fredda dove troverete esposti torte, biscotti e muffin, tutti rigorosamente “home made”. Il retrobanco è rivestito in maiolica rosa (marca corona) con stuccature in verde. L'alzata del retrobanco è invece un alternarsi di mensole bicolore (rosa/verde militare) con tagli a disegno; veramente singolare le staffe reggimensola obligue in multistrato betulla. Sopra la macchina del caffè napoletana, un vetrinetta pensile vintage e illuminazione a braccetto realizzata su misura con sospensioni in vetro molto suggestive. Bello in tutta il suo splendore, un lampadario vintage della venini che illumina tutta lo spazio e il banco espositivo. Nella seconda sala, da segnalare un banco su ruote amovibile e una paratia realizzata con persiane vintage recuperate da un rigattiere. L'idea dominante era di far immergere gli ospiti in un caldo e romantico giardinetto molto intimo ed esclusivo (solo 35 coperti) a due passi dalla trafficata piazza fiume. Le panche con schienale imbottito e base in legno (le gambe in ferro lavorate sono importate dall'inghilterra) presentano tavoli con top in legno massello e seduta in ferro e rattan. La scelta dei complementi è stata molto accurata: i clienti, marta del monte e jacopo villevieille bideri, hanno dato molto importanza ai dettagli. Ttenzione che hanno destinato anche alla parte “food” del progetto. A partire dalle colazioni a base di thè matcha (preziosissimo thè verde ampiamente conosciuto per le sue proprietà antiossidanti) con centrifughe ed estratti di frutta, yogurt di capra con frutta fresca e granola home made, energy bars con semi e frutta secca. La pavimentazione (marca corona) riporta un'insolita geometria diagolare che ribatte il proprio segno anche sui muri ma nella colorazione rosa.

Lime - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Lime
Lime restaurant&bar nasce da un'idea ambiziosa: portare a roma un ristorante dove poter gustare “sapori” provenienti da tutto il mondo. Il progetto studio gad prende forma da questa idea. Sono due le aree principali del locale. Un ingresso dove subito colpisce l'attenzione il bancone laccato giallo ocra e l'esotica carta da parati con le palme. Sgabelli alti in legno e ferro laccato verde salvia, staccano sul frontale del bancone, offrendo a chi entra un vista prospettica allettante. Un ulteriore elemento progettuale introdotto, è il rame per i complementi di illuminazione, come il lampadario composto da differenti sospensioni sempre in rame. Il cuore del progetto è certamente il suo bancone con top in legno massello alle cui spalle si sviluppa un ulteriore area a servizio della sala. La funzionalità stessa del bancone rispecchia i desideri del cliente che ha prestato particolare attenzione, oltre che alla cucina, anche al cocktail bar. Bottigliera in ferro luminosa, due cocktail station, drip tray in acciaio incassati nel top. Nell'area successiva, è ben visibile la vetrata di ingresso alla cucina che con la sua trasparenza, offre ulteriore luce allo spazio. Segue un panca angolare in cuoio, che crea un zona più riservata e privata dove è possibile fermarsi per la cena o anche gustare un aperitivo veloce. Sedie in legno e ferro laccato giallo riprendono il colore del bancone. La combinazione di tutti questi elementi creano un ambiente suggestivo ed esotico. Il nostro obiettivo era colpire il cliente e immergerlo in uno spazio “diverso”, alternativo anche un po' eccentrico. Colori, materiali, scelta dei complementi, tutto è stato armoniosamente selezionato.

Pastasciutta - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Pastasciutta
Nasce in prati il primo concept store della pasta "street food". Un percorso progettuale che nasce da un unico semplice "elemento": la pasta. I suoi colori, la sua immagine, arredano e caratterizzano il progetto. Le gamme cromatiche sono quelle dei grigi che esaltano il giallo della pasta e i pochi elementi a colore esistenti. Il logo, studiato dallo stesso cliente andrea di murro, rispecchia fedelmente il locale. Maioliche rettangolari irregolari, disposte a fasce verticali, sono state montate con una particolare orditura diagonale. La struttura in ferro e vetro che delimita il laboratorio, dà completa trasparenza alla preparazione del prodotto. La cottura è espressa e i piatti si possono consumare velocemente sulla mensola snack oppure si può optare per una pratica confezione da asporto.

Feriae latinae - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Feriae latinae
Feriae latinae

Pulentaro - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Pulentaro
A due passi da villa gordiani, il ristorante/pizzeria 'er pulentaro' è da sempre un punto di riferimento per il quartiere; il locale conserva il nome storico con cui è conosciuto sin dal 1980. La passione per il cibo e l'attenzione agli ingredienti hanno reso il locale di fabio cosentino, il suo titolare, una meta fissa dove poter mangiare non solo le ricette della classica cucina romana ma anche dell'ottimo pesce. Il restyling ha riguardato la sala con particolare attenzione agli arredi. Abbiamo cercato di rispettare l'onestà di un locale che aveva una sua storia e un suo percorso. Infatti, abbiamo recuperato i tavoli esistenti, sostituendo solo i top ora in legno e abbiamo conservato gli infissi in legno che sono stati semplicemente ravvivati. L'intervento maggiore ha riguardato l'inserimento di un banco in muratura rivestito con una splendida maiolica rettangolare dai toni bianco panna e tortora. Colori che sono stati “rispettati” anche nelle pitture. L'unico tocco di colore è nel rosso/bourdeaux del logo dipinto a mano presente nella sala principale. Anche il logo ha subito un piccolo restyling, rendendolo più moderno e attuale ma sempre nel rispetto di quel passato che non è soltanto storia ma anche professionalità e amore per i dettagli.

Ristorante bibi brace e cucina - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Ristorante bibi brace e cucina
Nel cuore di prati, si trova bibi brace e cucina; il locale di romeo e patrizia pennesi si presenta come una moderna trattoria romana dai colori tenui e ampie vetrate che aprono su un dehors di tutto rispetto. I colori dominanti sono l'azzurro (nella nuance carta da zucchero), il rosso mattone (come i mattoni della brace a legna) e il tortora. Il mobile di servizio, disposto strategicamente all'ingresso, accoglie anche una vasca fredda per l'esposizione dei dolci (tutti produzione home made della stessa patrizia che il marito chiama affettuosamente bibi). Sull'alzata del mobile, invece, una struttura in ferro bianco accoglie un ampia esposizione di vini sia freddi che a temperatura ambiente. Questo per ottimizzare al massimo gli spazi disponibili. Sul soffitto, i pannelli fonoassorbenti (in fibra di abete naturale) sono montati in verticale e disegnano una geometria che si ripete anche nel montaggio delle maioliche nella zona braceria. Arredano uno spazio, per scelta molto semplice, dove la cascata di lampadine vintage con cavo in tessuto azzurro illumina l'intera sala. Unica nota di colore: la lavagna su misura dove romeo scrive giornalmente i piatti fuori menù. Utile oltre che bella. I tavoli hanno un top in legno rovere lavorato e classiche sedute in legno da trattoria italiana. Tutto rimanda alla tipica osteria italiana anni '60 ma con qualche tocco moderno. Come il pavimento in resina che si innesta in un gres porcellanato colorato in massa con forme geometriche dal sapore retrò (ottagonino colore rosso mattone e tozzetto tortora). Nella zona braceria, gli spazi sono rivestiti con una maiolica smaltata rettangolare celeste che stacca sulle superifici in marmo bianco carrara e sul legno rovere, leitmotiv del locale. Il bracere, realizzato da un artigiano, è realizzato con un mattone resistente alle alte temperature e cappa su misura in ferro rosso mattone. La vetrata con i suoi tagli verticali dona trasparenza e visibilità a tutte le fasi di preparazione della carne e del pesce prima della cottura. Anche l'illuminazione, con sospensioni in legno al naturale, volevano arredare con semplicità e gusto. Dettagli progetto

Ristorante/pizzeria “pistamentuccia" - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Ristorantepizzeria pistamentuccia
Nella centralissima via alfredo testoni (a due passi da piazza maggiore), prende forma il progetto di pistamentuccia cucina romana & pizza. Nato sulle “ceneri” di una storica braseria bolognese, pistamentuccia ha come filo conduttore (non ha caso il suo nome) gli aromi e le spezie molto usati nella cucina romana e che in questo locale sono davvero un “leitmotiv” ricorrente. La proposta di questo nome, nasce dal desiderio dei proprietari, flavio e claudio cipriani, di dare al locale un tocco di “romanità” senza però scadere nel banale. Con l'appellativo “pistamentuccia”, infatti, venivano chiamati nel dialetto romanesco i cacciatori alle prime armi. Un percorso di storia e tradizione che abbiamo voluto conservare anche nel progetto. Pistamentuccia ricorda di primo impatto un accogliente chiostro interno, riproposto con forza all'interno di uno spazio dove i soffitti, alti e movimentati, creano un dinamismo che cattura anche l'avventore più distratto e ricordano un po' i portici bolognesi. I colori sono quelli di un cortile, verde chiaro e verde scuro, legno abete chiaro, con qualche guizzo giallo. Il pavimento proposto ricorda una vecchia preesistenza. La nostra scelta è stata un gres porcellanato di recente produzione dal gusto “vintage”. Il banco è totalmente espositivo per dare spazio all'ampia scelta di salumi e formaggi proposti dai proprietari. Sul retro in ferro e legno si intravede la zona di preparazione della pizza parzialmente a vista. Le zone sono state protette da una maiolica rettangolare color panna che ricorda quasi il colore della farina. I piani di lavoro sono tutti in botticino (escluso il piano di preparazione della pizza rigorosamente in marmo bianco carrara). La saletta laterale ripropone lo stesso “mood” della sala principale: pavimento scuro, sedie in ferro, tavoli in legno, panca in legno con cuscini a colore. Offre una saletta riparata dove la carta da parati con le erbe aromatiche, ricrea l'effetto “cortile”. Al soffitto, un lampadario vintage anni '60. Il banco di servizio, con cella a vista e piano di lavoro in botticino, sembra una vecchia madia lasciata così per caso. Il locale, visibilissimo dall'esterno con ampie vetrate e bussola di ingresso, attrae l'attenzione e fa bella figura di sé.

Il tagliere - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Il tagliere
Un nome che racchiude in sé l’intero progetto. L’atmosfera è accogliente e molto “easy”: legno abete color miele, smalto grigio che stacca sulle pitture beige, soffitto a volta e mattoncini a vista, ma soprattutto, ciò che probabilmente colpisce di più è un retrobanco dove le maioliche 10x10 (beige, grigio chiaro e grigio scuro) ricreano la texture di una classica ma sempre attuale tovaglietta. Dietro il bancone, i coniugi fischietti, con tanta esperienza e passione, propongono oltre ad un buon panino, sempre fresco e croccante, un vasta scelta di salumi selezionati in tutta italia e formaggi stagionati che ben si presentano sui taglieri in legno di olivo. Il banco proposto ricorda un vecchio bancone alimentare: la maiolica (di origine spagnola) usata per rivestire il frontale, viene interrotta da strisce in legno e da una mensola che offre un pratico appoggio e un ulteriore esposizione del prodotto. E’ stato molto interessante seguire lo studio del logo e affrontare un ulteriore aspetto del progetto.

Contesto urbano - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Contesto urbano
A roma apre contesto urbano. A san giovanni, in via gallia, il locale dei fratelli andrea e marco tenaglia cercherà di imporsi sulla scena capitolina con una cucina visibile dalla strada oltre che dalla sala. Le tre vetrine e il soffitto alto hanno permesso a studiogad di realizzare un locale molto luminoso e dotato di un soppalco che porta la superficie complessiva a circa 140 metri quadri. Cucina e caffetteria di contesto urbano sono state disposte per attirare il pubblico e per ospitare le circa 70 sedute lontano dai rumori della strada. Un tavolo a “c” in piastrelle è elemento conviviale accanto al bancone-vetrina che segna il confine del front office. Gli elementi stilistici riprendono spunti delle architetture del quartiere a partire dai mattoncini del soppalco che riecheggiano la vicina porta metronia. E poi vetrate a tutta altezza con profili in ferro e legno di abete per scaffalature e zona bar.

Appartamento monteverde - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Appartamento monteverde
Abitazione privata

Per te - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Per te
Per te

Appartamento piazza vittorio - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Appartamento piazza vittorio
Appartamento piazza vittorio

Osteria zazà - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Osteria zaz
Osteria zazà

Sole e luna - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Sole e luna
Sole e luna

Royal beef - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Royal beef
Royal beef

Pan bernardo - Roma (RM)

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Pan bernardo

Cabiria - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Cabiria
Il cabiria slow beach, posto in una posizione strategica per vicinanza all'aeroporto di fiumicino, è stato progettato nel rispetto dell’ambiente circostante; dal chiosco, si può assistere allo spettacolo di un magico e suggestivo tramonto che incanta e affascina. Il concetto di “slow beach” descrive al meglio l'esperienza di relax completa in cui i clienti vengono immersi. Il progetto coniuga la natura circostante con una proposta gastronomica contemporanea: da una parte la zona bar/cocktail con banconi colorati verde acqua, dall'altra la zona cucina/pizzeria che offre ai propri avventori piatti unici di pesce, sfizi e pinsa romana. Un mix che strizza l’occhio allo slow food. Location unica dal design moderno, il cabiria slow beach si presenta con due volumi chiusi, entrambi trattati con un beige chiaro; gli unici elementi che si distinguono sono le porte di accesso colorate verde acqua e, nel patio, gli elementi in ferro giallo ocra che forniscono la possibilità di un verde verticale. I pilastri fronte mare sono stati trattati con i 4 colori dominanti: giallo ocra, verde acqua, beige e rosso bourdeax. La pedana in legno trattata offre il servizio di accesso alla spiaggia anche ai disabili. Dimostrazione di quanta attenzione e sensibilità sono state date a questo progetto. Sulle due pareti più esterne, abbiamo inserito maioliche smaltate colorate prodotte in spagna, montate in modo da creare un effetto sfumato. Da una parte creano l'ambito delle docce, dall'altro offrono il passaggio diretto alla spiaggia. Il progetto aveva come scopo regalare alla spiaggia di focene una struttura ricettiva, vivibile in ogni momento della giornata, coniugando un design moderno e ricercato a una location unica, ideale per una giornata lontano dal rumore e dal caos della città.

Royal food - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Royal food
Nel cuore di ostia, a due passi dalla zona pedonale, lo studio gad progetta royal food. L'ingresso si presenta accogliente con comodi divani in vera pelle in stile chester e tavolino basso dove potersi sedere per un aperitivo veloce. Parete in mattoncino pitturato con una smalto nero, danno risalto alla saletta. Sulla parete di destra, un esposizione di prodotti alimentari a marchio royal food, sono solo l'ultima idea dei giovani titolari, che gestiscono il locale con attenzione e dedizione costante. Entrando nella sala successiva, troviamo il bancone mescita con ampia esposizione del prodotto: la teca in vetro e ferro scherma da una parte i salumi di qualità e dall'altra i dolci preparati dallo chef. In mezzo, una mescita a vista di birra alla spina. Retrobanco espositivo con mensole in legno per gli alcolici che servono alla preparazione dei cocktail. I colori imperanti sono il verde, il beige della maiolica e i toni dei grigi. L'impianto con canale a vista ripetono lo stesso schema cromatico (verde e grigio). Di fronte al banco, un lavagna viene regolarmente allestita tutte le settimane da un “street artist” di zona; gli sgabelli e la mensola alta completano l'ambiente easy e informale. Gli ambienti successivi, anche grazie alla scelta di tavoli bassi e sedie in legno, sono quelli maggiormente indicati alla ristorazione classica. Da segnalare, la vetrata in ferro e vetro che separa ma, allo stesso tempo, unisce le due attività confinanti dei titolari: royal food e royal beef. Luci a sospensione illuminano questo spazio e danno grande risalto alla comunicazione visiva prodotta per queste aree. Tutto molto coerente con l'intero progetto.

Mammò street food - Roma (RM)

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Archisio - Studiogad - Progetto Mamm street food
Apre a trastevere, precisamente in via benedetta, una paninoteca dal sapore e dal gusto molto europeo che guarda con interesse anche oltreoceano; si tratta si mammo' con l'accento sulla “o”. Il bancone basso, in legno abete massello e ferro, offre 4 posti per una consumazione veloce e “easy”. L'angolo a vista dalla strada è completamente vetrato ed espone soltanto una parte dell'attenta selezione di salumi e formaggi; il gancio salumi posto sul retro fa il resto. Il top in marmo bianco carrara è un grande classico che ricorda la tradizione italiana. Il menù studiato dallo chef michele salvati, propone bagel o panini con pastrami, salumi della tuscia, maiale nero reatino, tutte materie prime assolutamente selezionate e di qualità. Non ci sono solo panini ma anche frutta fresca, sapientemente esposta su un retrobanco espositivo in ferro e legno. I colori (bianco panna, rosso bordeaux, grigio e nero) sono dominanti e dosati in tutto il locale. La vetrata in ferro che circoscrive l'area preparazione presenta dei tagli in specchio, escamotage inserito per dare maggiore profondità al locale. Una mensola snack in legno ancorata alla vetrata offre ulteriori coperti. Di fronte al banco, le maioliche spagnole dal taglio rettangolare bianco panna riprendono quelle montate sul retrobanco (bianche e rosso bordeaux). Il progetto voleva abbracciare la formula del pasto veloce da colazione a tarda sera in linea con la vita di trastevere, noto quartiere di roma. Sul muro di fronte all'area preparazione, è esposto un superman dello street artist solo, noto alla scena romana per aver esposto anche al marco di roma e a londra.
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