Paolo Ceridono

Un nuovo fabbricato da realizzare su un lotto che - per conformazione, vicinanza a due strade e limitata cubatura disponibile - si rivelava non facile da gestire. Fonte ispiratrice sono state le cascine del territorio rurale circostante, espressione visiva della nostra cultura originaria. La misura del mattone ed i suoi multipli cadenzano le proporzioni in pianta dell’edificio, le sue sporgenze e rientranze. Per far muovere il corpo di fabbrica anche in senso verticale si è giocato sulle quote delle coperture; ma anche sull’alternanza di facciate intonacate e rivestite con facciavista, insieme a quella di serramenti dalla forma rettangolare e quadrata, protetti o no dal grigliato di mattoni. Gli elementi che compongono questa casa permettono di farle attribuire la classe a energetica: cappottatura esterna da cm 16, serramenti in legno con triplo vetro basso emissivo, pannelli radianti a parete e soffitto alimentati da pompa di calore con sonde geotermiche e integrazione da pannelli solari, impianto di ventilazione, importanti spessori di isolanti contro terra ed in copertura. Percorsa la rotatoria verde, si accede all’ingresso a tutt’altezza dove le alzate vuote della scala sono illuminate dalla luce che filtra dal grigliato del finestrone.

Recupero e ampliamento a fini abitativi di una ex tettoia ad uso agricolo, trasformata in casa in classe a grazie al forte spessore degli isolamenti, alla pompa di calore integrata dal fotovoltaico, al sistema di ventilazione meccanica controllata, ai performanti serramenti in alluminio

Il committente è un coltivatore diretto in pensione che ama passare ore di lavoro nella sua vigna. “domani è un'altra giornata piena per l’umile lavoratore nella vigna del signore” è la frase che “ha dato il la” al progetto. Il profilo della testiera del manufatto ricorda quello della collina e, nella parte alta, diventa simbolo dell’ascensione e superficie di spicco in cui inserire il nome della famiglia. Dal coperchio una scanalatura, come una radice, percorre la superficie orizzontale per salire in verticale e confluire in una topia, sotto la cui ombra riposano in pace i defunti. Questa ed il suo supporto, che nasce dalla fioriera, si intersecano a 90° creando una croce.

La “fratelli roggero” era una casa fondata nel 1823, così come scritto in un depliant ormai storico. Lo stesso raffigura la famosa “multipla”, un attrezzo agricolo portato che “[…] compie contemporaneamente ed in una sola volta le diverse operazioni di erpicatura-livellatura-semina- e rullatura […]”. Questo ed altri macchinari erano realizzati anche all’interno del fabbricato di proprietà che negli ultimi anni era utilizzato per la riparazione dei trattori e veniva denominato “officina romano”, dal nome del meccanico che lo occupava. Nel 2007 l'immobile è divenuto sede del mio studio professionale...

Completa ristrutturazione di cascina. Prima di tutto si è proceduto con l'asporto del tetto, successivamente abbassato di quota, con la demolizione di porzioni interne di muri e solai ed il conseguente adeguamento strutturale. E' stato completamente rifatto il vano scala, ora a vista, che collega i due piani. In seguito sono state affettuate le varianti sulle facciate esterne e piccozzati completamente tutti gli intonaci per favorire il risanamento delle pareti che, in queste zone di risaia, sono spesso sature d'umidità. Oltre all'impiego di intonaci risananti è stato installato un efficace sistema che blocca definitivamente l'umidità di risalita capillare ed in merito al quale sono a vostra disposizione per eventuali approfondimenti. Oltre a riportare a vista alcune volte che erano state negli anni intonacate, si è fatto uso di materiali tipici della tradizione rurale, quali cotto e legno. Oltre alla parte abitativa, sono stati oggetto di ristrutturazione e risanamento anche altri locali accessori, quali la stalla, divenuta grande open space, e i magazzini