Geometrie in campagna è un giardino che evidenzia con le sue forme pulite e lineari che la geometria che lo caratterizza; si evidenzia l'ingresso pedonale nel percorso lineare che conduce all'abitazione e pertanto viene esaltata con l'inserimento di due bordure simmetriche e alternate tra di loro che nel complesso arredano questa linearità e nel contempo creano un gioco di linee che evidenzia e divide contemporaneamente, due spazi ben definiti, la copertura del suolo sarà adibita a prato.
Guardando l'abitazione si può notare, alla destra del giardino, una fascia più stretta arredata con n.3 carpynus betulus pyramidalis che richiamano la cabina elettrica esistente e nel contempo la schermano dalla vista complessiva del giardino; proseguendo a perimetro vengono installati n. 3 platanus acerifoglia a tetto che, compongono nel loro insieme, le geometrie di questo giardino, dove non travono spazio linee curve, ma riflettono le forme tipiche già esistenti. A chiusura dello spazio dedicato a prato e come delimitazione del giardino, si possono notare due spalliere di malus coccinella, disposte sfalsate per dare la possibilità di oltrepassarle, ma bloccandone la vista dal giardino, di ciò che c'è oltre lo stesso; infine a chiusura del viale di ingresso viene inserita una bordura composta da buxus sempervirens piantumato in linea retta e un'insieme di graminacee nelle varietà di carex oschimensis evergold e stipa tenuissima, che nel loro insieme compongono la linearità e pulizia e disordine apparente, dato dalla tipologia stessa di queste varietà, andando ad esaltare con la loro leggerezza l'impostazione elegante e formale del buxus.
Alla sinistra del giardino, si può notare subito all'ingresso del vialetto pedonale, la bordura costruita specularmente, ma alternata rispetto a quella descritta nella parte dx; per spazio, tipologia, forma ed essenze. Tra le due bordure che sono speculari, ma alternate, c'è uno spazio che permette il passaggio e la manutenzione da una zona all'altra. Proseguendo con lo sguardo si può notare la bordura disegnata con due tipologie di essenze quali l'hydrangea quercifoglia e carex oschimens evergold, che va a delimitare l'aia esistente, e nel contempo crea un effetto barriera e di limitazione agli sguardi, della zona dedicata al relax / barbeque, ma contemporaneamente permette l'accesso e la fruizone al giardino. Questa zona vuole esaltare, con la sua linearità, l'intento del progetto di perseguire le geometrie esistenti, che sono il filo conduttore di tutto il giardino; evidenziandone l'eleganza e la semplicità, apparente, tipiche dello stesso.
A chiusura di questo percorso possiamo notare due filari di platanus acerifoglia a tetto, che arredano l'ingresso del passo carraio dell'abitazione, e richiamano quelli precedentemente descritti nella zona a destra del vialetto pedonale, evidenziando così come il giardino venga definito con le sue forme e i suoi colori e nel loro insieme creino un armonico equilibrio donando eleganza e semplicità al giardino.