Ideea Interior Design E Architettura

Il masterplan prevede la realizzazione a pragelato di un complesso turistico multi livello che comprenderà: due hotel, un centro conferenze, un’isola commerciale, cinque ville private e un’ovovia di collegamento con gli impianti sciistici di sestriere. La prima fase prevede l’inserimento del nuovo praa hotel nelle vicinanze del complesso alberghiero olimpico esistente. Il centro conferenze e l’isola commerciale, attestate a quest’area ricettiva, condurranno alla nuova ovovia. Nella seconda fase si riqualificheranno alcuni piccoli borghi abbandonati nel parco della val troncea per ospitare tra le altre cose, una spa e alcuni ristoranti. Il progetto è in fase di studio di fattibilità.

La riqualificazione globale di una villa anni ’70. Il nuovo edificio, ospita cinque unità. Questo è l’appartamento padronale. Al suo interno troviamo una grande cucina bianca, il camino a legna dentro il grande salone con parquet. Tre spaziose camere ed una cabina armadi. Le sale da bagno, rivestite in tappezzeria. Alcuni mobili antichi affiancati a grandi vetrate completano l’arredamento di questo appartamento di 200 mq.

Il centro della città e il centro della casa. Una contrapposizione tra i volumi interni. La zona giorno, grande e accogliente, contiene la parte periferica della casa, l’ingresso, che diventa cucina e poi salone. Le gerarchie tra gli spazi sono evidenti, ma gli ambienti sono connessi fisicamente. Il pavimento, il ribassamento, l’illuminazione e i colori la rendono un grande open space affacciato sulla città. Al suo centro, un volume mimetizzato, rivestito in carta da parati, contiene il cuore della casa, la zona notte. Intima e privata, anch’essa al suo interno non ha barriere. La moquette, le lampade e i tessuti, accolgono gli abitanti di casa même, li viziano e li fanno riposare.

Ruta 40 è un boutique tour operator che progetta viaggi in tutto il mondo, che si è chiesto come arredare l’ufficio. Scopri le soluzioni che abbiamo proposto e realizzato. Il progetto è concepito su tre livelli. Il primo è quello dell’ospitalità, un “salotto” nel quale accomodarsi. Il nastro geometrico avvolge la lounge e la collega visivamente allo spazio operativo. Il secondo livello è legato al lavoro, ovvero a trasmettere l’esperienza del viaggio attraverso meticolose attività di descrizione, ricerca, cura dei particolari. Il terzo livello è rappresentato dalla sala da bagno, punto d’unione tra i primi due layers, fruibile da chi lavora e da chi è ospitato. Un landscape stilizzato sulle pareti, una texture a pavimento che collega gli spazi e il racconto di una storia, un’esperienza fatta di accoglienza, relax e scoperta, quella del viaggio. Il progetto fa parte delle soluzioni lago at work di lago spa.

Il loft si trova al secondo piano di una villa anni ’70 completamente ristrutturata. Frutto di una sopraelevazione, servito da un ascensore interno, è destinato ad una coppia di giovani e al loro jack russel terrier. Stile contemporaneo, acciaio, vetro e legno per questa ristrutturazione loft. Il camino e l’entrata, sono in relazione, la cucina, ampia e funzionale si apre verso il salone. La camera da letto, la cabina armadi e il bagno, sono protetti e disposti verso nord. I tessuti e i colori rendono lo spazio confortevole ed accogliente. Luci sospese e strisce led nascoste illuminano le varie zone della casa in maniera discreta.

Posta al piano terra, questa unità, realizzata per una giovane coppia, si affaccia sul parco condominiale. Due camere da letto, due bagni e un soggiorno open space che ospita una grande cucina. Lo spazio interno è accogliente e luminoso, il parquet chiaro a pavimento e i colori tenui scelti insieme ai clienti, completano questa unità di circa 120 mq.

La cascina, edificata nel 1811 a completamento di un complesso parrocchiale settecentesco, si trova nel verde della campagna piemontese. Questa unità di circa 140 mq è situata al piano terreno della manica principale. In classe a, contiene tre camere da letto, due bagni ed un grande salone open space, su cui si inserisce una grande cucina ad isola. Lo spazio è illuminato da grandi aperture verso l’esterno ed un sistema di luci a led integrate nei cielini.

“un negozio dove sentirsi a casa”, è stata questa la mission del progetto, cercando di mediare tra le esigenze di ampliare l’esposizione di occhiali del negozio precedente e quella di comunicare l’artigianalità dei prodotti offerti. Lo spazio dove è stato realizzato il nuovo negozio era stato lasciato in condizioni di forte degrado dai precedenti proprietari. Proprio per questo, i lavori di ristrutturazione sono stati molto importanti: hanno riguardato le strutture, gli impianti, i serramenti e il risanamento globale dell’edificio. Il negozio si divide in due spazi espositivi articolati attorno alla zona d’ingresso che accoglie il desk e il laboratorio. Il tema di progetto è legato all’esplorazione di un linguaggio “classico” che si contrapponesse alla presenza dei rinforzi strutturali in metallo, con decori in gesso abbinati al pavimento in cemento, luci calde ed espositori in plexiglass, semplicità nei percorsi e comfort per i clienti. Tutto è stato disegnato su misura: le pareti sono state attrezzate con pannelli modulari in legno, il desk, le pareti del laboratorio e le consolle delle vetrine, sono lavorate con cornici e fresature, richiamando i dettagli artigianali dei prodotti venduti nel negozio.

Progetto di 2 edifici gemelli a 5 appartamenti; 2 volumi sfalsati di 2 colori diversi si intersecano smaterializzando il volume compatto e diminuendo l’impatto visivo dei due blocchi abitativi. Una parte del piano terra si solleva, la figura si alleggerisce, l’impronta a terra diminuisce ed i parcheggi diventano protetti. L’utilizzo di schermi scorrevoli rende dinamiche e mutevoli le facciate. Sfalsamenti, svuotamenti e variazioni si rincorrono definendo due volumi compatti ma allo stesso tempo leggeri e dinamici. In collaborazione con lrs architecture.

A 20 minuti da friburgo, la collina, la vista ed il lago della gruyère; tre elementi naturali che rendono il sito di progetto il luogo ideale per vivere. Tre piani: in alto l’autorimessa e lo studio, in mezzo la zona giorno, sul giardino la zona notte e la spa, che si sovrappongono componendo un semplice parallelepipedo, incastrato nel terreno naturale, rispettoso della natura ed aperto su di essa. Le grandi finestre portano luce all’interno della casa e portano lo sguardo lontano, ammirando il panorama suggestivo, fino alla romantica isola di ogoz. La doppia altezza tra studio e soggiorno, le stanze da letto riparate dal terrazzo e la spa riscaldata e coperta, sono connesse attraverso una scala nascosta, mentre in facciata i volumi sono legati ma rispettosamente indipendenti.

Alfa e omega, i simboli dell’eternità di dio. Il progetto è nato dalla volontà di trasporre in un’architettura differenti significati simbolici, collegando ogni concetto a una precisa scelta compositiva. I tagli sulla facciata rappresentano l’elevazione verso il cielo, la luce penetra il monumento e si diffonde sulle superfici curve che delimitano lo spazio di preghiera, mentre la croce è scavata nella materia. La brutalità del calcestruzzo è accostata alla purezza dell’acciaio satinato. Quindi il numero 7, che costruisce e regola tutto l’edificio. Il tempo è sospeso, ma scorre comunque, la pietra resta e racconta la storia delle persone che l’hanno scolpita.

Un lotto lungo e stretto, una superficie costruibile limitata, un forte dislivello tra la strada ed il terreno. L’intersezione di 3 rettangoli definisce l’organizzazione della casa. L’ingresso a livello strada distribuisce i due livelli abitabili: mezzo piano sopra e mezzo piano sotto. Gli spazi si aprono e le altezze si dilatano nella zona giorno superiore, mentre si fanno intimi ed accoglienti nella zona notte inferiore. Ovunque le grandi aperture diventano scorci di paesaggio, che, con i suoi mutamenti scandisce la vita degli abitanti. In collaborazione con lrs architecture.

Nel centro del paese di pianezza, sorge la chiesa di s. Rocco, edificata nel 1764 sui resti di una cappella più antica, per iniziativa dell’omonima confraternita. Dal 1982 è “dismessa ad usi profani”. Al suo interno si è voluto realizzare un locale capace di ospitare parties, concerti, aperitivi, letture e serate teatrali. Il design interno è rispettoso degli spazi, dei decori e degli arredi storici: pochi elementi in acciaio e vetro allestiscono lo spazio – creando una contrapposizione tra antico e contemporaneo – attraverso la creazione di elementi in monoblocco, eleganti e resistenti; un luogo emozionante, essenziale e coinvolgente.

Il progetto prevede il recupero e la rifunzionalizzazione di 3 edifici rurali esistenti e la costruzione di un nuovo edificio abitativo, creando così 24 nuovi alloggi di cui 10 destinati a persone anziane o a mobilità ridotta. L’obiettivo del progetto è quello di creare un micro-sistema urbano in cui convivono spazi privati e spazi comuni di ritrovo e svago, oltre a sistemazioni degli spazi esterni che favoriscano incontri e condivisione. Il rispetto delle volumetrie esistenti e l’uso di materiali della tradizione (legno) in chiave contemporanea, vuole definire una chiara volontà di ridare nuova vita agli edifici esistenti, senza dimenticare il loro legame consolidato con il contesto costruito adiacente. In collaborazione con lrs architecture.

Nel centro storico di venaria reale, all’interno di un edificio ottocentesco, un ex negozio di biciclette ospita lo spazio di ideea studio; le volte in mattoni, il cotto e i serramenti in legno si rapportano con le superfici bianche e i volumi puri inseriti al suo interno; l’artificialità dell’erba sintetica a pavimento contrasta con i decori interni attraverso un linguaggio divertente, ma nel contempo rispettoso.

Nella periferia rurale di ciriè, caratterizzata da antichi cascinali, una rifunzionalizzazione ha permesso di ricavare un piccolo appartamento a doppia altezza; il soppalco sospeso al centro dell’unità crea una relazione tra gli ambienti – che pur essendo aperti – mantengono separate le proprie funzioni: al livello inferiore la zona giorno e l’affaccio sul bosco, mentre al livello superiore, troviamo l’alcova del letto che osserva le montagne e il monviso. La contrapposizione di livelli, colori e materiali rende gli spazi identificabili, chiusi, aperti, riflettenti, avvolgenti a seconda delle necessità.

Il progetto prevedeva la riqualificazione di un piccolo appartamento da affittare. Un progetto low cost, ma che ha previsto la sostituzione dei serramenti, il rifacimento dell’impianto termico, idraulico ed elettrico. La realizzazione dell’impianto di ventilazione meccanica controllata, insieme al controsoffitto coibentato hanno reso confortevole lo spazio interno. E’ stata mantenuta la pianta originale, sono stati ripristinati gli intonaci e lucidati i pavimenti originali. Qualche mobile di recupero, un po’ di ikea e tanta fantasia hanno fatto il resto per trasformare questi 50 mq in zona aurora a torino.

Un complesso residenziale, una sinuosa costruzione affacciata sul fiume dora; l’appartamento possiede due affacci, uno sul giardino privato e la città ed il secondo sul parco del fiume. Gli spazi sono stati pensati come unione fisica e visiva tra le aperture, scorci visuali che attraversano gli ambienti: i volumi sono puri e si connettono mediante ribassamenti, pavimenti, materiali, luci ed arredi. I colori sono caldi ed avvolgenti, gli arredi puri e funzionali, le superfici vellutate e leggere. Ne risultata un ambiente elegante, luminoso ed accogliente.