Gk Architetti

Le esigenze del cliente prevedono il ridisegno della abitazione tramite la modifica della tipologia con il passaggio dal quadrilocale ad un grande bilocale. La zona giorno, ampliata inglobando una camera da letto che diventa spazio cucina con una grande penisola, è contraddistinta dal camino centrale con focolare aperto sui 4 lati e una finitura in resina nera opaca che ne sottolinea l’importanza. La zona notte vede una grande camera padronale con annessa zona studio attrezzata che si apre sulla cabina armadio e sul bagno. Quest’ultimo, reso luminoso dalla luce naturale che entra dall’ampia finestra, è diviso in due ambienti: la zona servizi vera e propria e la zona “benessere” contraddistinta da una vasca centro stanza e dalla zona doccia.

L progetto dell’appartamento di 130 mq si è basato principalmente sulla rimodulazione dei locali conservando comunque la tipologia complessiva dell’abitazione. E’ stata allargata la cucina (a discapito della zona lavanderia precedentemente molto sproporzionata) e messa in comunicazione con il soggiorno tramite una doppia porta scorrevole vetrata. In prossimità dell’ingresso è stato creato un mobile in cartongesso caratterizzato da aperture rettangolari di dimensioni diverse che dialogano con la composizione tetris sullo sfondo della zona tv e fanno passare la luce naturale. Il mobile, che ingloba il pilastro strutturale in precedenza fastidiosamente visibile in mezzo alla sala, contiene un guardaroba e una scarpiera.

Il progetto prevede il ridimensionamento delle due zone (notte e giorno) attraverso lo spostamento della cucina a diretto contatto con il soggiorno e la rimodulazione dei bagni esistenti. Nella zona giorno la nuova posizione della cucina e la sua apertura verso il soggiorno ne allarga la visuale e la profondità grazie alla porta scorrevole in vetro che mette in comunicazione i due ambienti. Nella zona notte è stata creata una parte “padronale” mettendo in relazione la camera con il piccolo bagno esistente (allargato) e con la nuova cabina armadio. La camera dei bambini, collocata al posto della cucina, viene allargata inglobando la zona del bagno esistente.

Il progetto parte dal ridisegno della zona giorno ponendo il living in relazione con la cucina attraverso due porte laterali in vetro che ne aumentano la profondità e danno la sensazione di un grande ambiente unico. Per risparmiare spazio e ridurre il numero dei disimpegni i bagni sono stati concentrati in un’unica zona dell’appartamento mentre la lavatrice e la dispensa/lavanderia sono collocate a ridosso della cucina in prossimità del terrazzo di servizio. Come da richiesta il bagno principale comunica direttamente con la camera matrimoniale creando una zona indipendente rispetto al resto della casa.

L’appartamento, un bilocale di 33 mq calpestabili, si trova all’ultimo piano di una palazzina d’epoca a sesto san giovanni. L’intervento maggiore è stato il ridimensionamento del locale bagno, allo stato di fatto molto piccolo, riducendo leggermente la camera da letto. Nel disimpegno, anch’esso cresciuto in dimensioni sulla lunghezza del bagno, è stata messa la zona di servizio con la lavatrice, i mobili per la biancheria e il ripostiglio. Tutto l’arredo della casa è ikea. Nel soggiorno è sono stati integrati i mobili della cucina con quelli della zona living scegliendo arredo modello metod con ante nodsta. Le colonne frigo, larghe 40 alte 208 cm, sono state usate come guardaroba, i pensili sopracolonna profondi 60 cm sono stati usati come coronamento della parete attrezzata mentre i pensili bassi (lunghi 120 cm alti 40) sono stati usati come mobile tv. Nel disimpegno sono state utilizzate colonne large 60 cm e 80 cm quest’ultima per ospitare la lavatrice.

Il progetto di questa abitazione di 150 mq si sviluppa longitudinalmente con la successione degli ambienti soggiorno, cucina, bagno e stanza da letto. L’asse su cui si articola il progetto viene sottolineato dalla pavimentazione in pietra che accomuna tutti gli ambienti e che attraversa i 2 giardini che caratterizzano il living e la zona notte. L’estrema attenzione alla geometria e la creazione di giardini interni illuminati da luce zenitale danno un’atmosfera “zen” richiesta esplicitamente dalla committenza. Ne è un esempio anche la stanza da bagno padronale con la vasca collocata vicino al giardino in una simbiosi con la natura tipica della cultura scintoista.

Il progetto, esplorando le possibilità di metamorfosi della stanza da bagno, è incentrato sul tema della trasformazione di questo nell’ambiente acquario. Il locale si divide in due parti: la zona relax, con la piscina delimitata dall’acquario/parete e contenente l’isola-doccia interamente trasparente e la zona wc chiusa da una parete divisoria.

L’obiettivo del progetto è quello di creare da un appartamento bilocale con un ampio ingresso, un trilocale con doppi servizi in soli 62mq di superficie calpestabile. L’organizzazione degli spazi è impostata su un asse orizzontale corrispondente alla posizione della colonna fognaria condominiale che richiede una parete attrezzata lungo cui far passare gli scarichi dei due bagni e della cucina senza problemi di pendenza. Questo divide la zona padronale (camera, cabina armadio e bagno) dal resto della casa rappresentato dal soggiorno/cucina, dal bagno di servizio e dalla cameretta del figlio. Il soggiorno è sottolineato da un controsoffitto con una finta trave in cui alloggiano i faretti e il pannello del condizionatore a scomparsa. La camera padronale è integrata da una cabina armadio passante in comunicazione con il bagno mentre la cameretta del figlio è prossima al bagno di servizio completo di ogni dotazione compreso un ampio box doccia.

Il loft occupa una parte di un vecchia fabbrica e si sviluppa su tre livelli. Per far entrare luce è stata creata una corte interna articolata su due livelli. A piano terra si ha il soggiorno e lo studio che si affacciano su una piccola piscina: la zona studio diventa pranzo in occasioni importanti. Il livello ammezzato è dedicato, su richiesta del cliente, alla cucina che si affaccia anche sul secondo livello del cortile, un soppalco vetrato che fa passare la luce nella piscina sottostante. La cucina è collegata alla zona pranzo del piano terra tramite un pratico portavivande. L’ultimo livello è la zona notte con le camere che si affacciano sul cortile (tranne la camera degli ospiti per maggiore privacy). Alla facciata esterna della fabbrica – tradizionale – si contrappone quella interna su corte minimale e moderna.

L’appartamento è ricavato da un ex magazzino. Organizzato su vari livelli, prevede la zona notte al piano superiore mentre la cucina e il living, a piano terra, sono caratterizzati da uno spazio a doppia altezza che ha come sfondo un grande graffito a ricordare la collocazione metropolitana dell’intervento. Particolare attenzione è stata data alla luce naturale che, provenendo unicamente dal lato sud est, viene fatta filtrare – tramite il pavimento vetrato della camera e il soppalco grigliato della cucina – agli ambienti più bassi. Il loft, pur essendo diviso in vari livelli, diventa così uno spazio unitario caratterizzato dalla presenza di superfici vetrate disposte in modo da non limitare la privacy ai diversi ambienti.

La realizzazione del corner vabene (in collaborazione con l’arch. Grimoldi) , si tratta adesso di una composizione di prismi a base quadrata con altezze e colori diversi, contenenti le teche espositive, che si possono abbinare in maniera molto flessibile per adattarsi agli spazi dalle diverse metrature che vengono assegnati nei vari centri commerciali. In questo modo ad un pregevole risultato estetico, si abbina una grande funzionalità anche perché i singoli moduli del corner sono stati studiati per essere agevolmente trasportati.

Si tratta di un concorso che prevede una torre nella zona di southwark da adibire in parte a “fattoria verticale” per la coltivazione urbana di frutta e in parte a residenza. Attraverso tre interventi “verticali” con altezze differenti, abbiamo rapportato i volumi al contesto. All’interno dell’edificio una hall a tutta altezza con funzione ventilazione e di estrazione aria viziata lungo la quale si affacciano per i primi sette piani gli spazi per la coltivazione idroponica di frutta e verdura. All’ottavo piano c’è un ristorante mentre i restanti venti sono adibiti a residenze intervallate da giardini condominiali (con alberi da frutta) alti tre piani. Nell’edificio intermedio sono collocati i laboratori a servizio delle coltivazioni mentre nel corpo di fabbrica più basso è situato il mercato dei prodotti coltivati all’interno del grattacielo.

L concorso promuove la realizzazione di una palazzina residenziale in luogo di quella esistente con il premio volumetrico del piano casa. Il progetto è costituito dall’incastro-sovrapposizione di due volumi differenti: il primo si relaziona con i vicini edifici nella distribuzione delle aperture e nei materiali, mentre il secondo si stacca completamente con il rivestimento in parklex ed ha un design più moderno sottolineato anche dall’illuminazione notturna. L’edificio è ecologico poiché fa uso di fonti rinnovabili e ha un sistema efficace di isolamento che riduce sensibilmente il fabbisogno energetico.

L’appartamento, situato nel centro di milano, è stato ristrutturato cercando di ridurre le divisioni fra gli ambienti principali della zona giorno in modo da ampliarne visivamente lo spazio. Anche l’illuminazione della zona pranzo è stata studiata appositamente per avere flessibilità nella disposizione del tavolo e degli altri arredi. L’uso di colori neutri (a eccezione del bagno in cui prevalgono le tinte calde) per pareti e soffitti contribuisce a valorizzare i quadri dipinti dalla proprietaria della casa.

L’intervento in un appartamento all’interno di un palazzo liberty riguarda soprattutto le due stanze da bagno e la loro differenziazione stilistica caratterizzata da un’impronta moderna con elementi retrò per il bagno padronale e uno stile più minimale per quello di servizio. Anche l’illuminazione si adegua privilegiando la luce indiretta per il primo e la luce tecnica per il secondo. I rivestimenti sono in resina per entrambi i locali intervallati dagli arredi su misura in mogano.

Il progetto di ristrutturazione riguarda un appartamento di piccole dimensioni con un soggiorno/camera, una cucina e un piccolo bagno. Al posto della cucina, inserita nel soggiorno come angolo cottura, è stata collocata la stanza da letto e il bagno è stato allargato inglobando una zona di servizio con lavatrice. Tutto è stato studiato con l’obiettivo di razionalizzare al massimo gli spazi per poter avere le comodità delle abitazioni più grandi.

’edificio, risalente agli inizi del secolo scorso, è stato ristrutturato con l’aggiunta di un corpo di fabbrica alle due unità immobiliari al piano terra e al piano primo nonché con la creazione, nello spazio adiacente, di un box interrato. I corpi di fabbrica di nuova realizzazione si distinguono dal preesistente per il disegno più moderno e minimale. All’interno nell’appartamento al piano primo, la differenziazione riguarda anche la tipologia degli ambienti con una gerarchia che vede prevalere il soggiorno a doppia altezza e in successione gli altri ambienti con la zona padronale che occupa la parte nord dell’abitazione ed è servita da una terrazza ad uso esclusivo.