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Si tratta della ristrutturazione di una palazzina, in sassari, dove mi sono occupata di rivedere la disposizione delle stanze in due appartamenti e di studiare un relooking per un terzo appartamento. Qui vedete le foto del primo appartamento che è stato concluso a dicembre 2017. Prima era una mansarda, usata come soffitta. Grazie al piano casa è stata ampliata e, praticamente, rifatta a nuovo. Oltre al progetto planimetrico, ho fatto da direttore artistico: mi sono occupata della scelta delle finiture, dell’illuminazione, della disposizione degli arredi (esistenti) e delle foto.

Questo intervento ha comportato il completo rifacimento di due bagni in un appartamento di pregio, al quarto piano di una zona residenziale di sassari. I bagni preesistenti erano in buone condizioni ma ormai datati. Insieme alla padrona di casa abbiamo scelto nuovi rivestimenti e sanitari e abbiamo studiato una disposizione più funzionale delle due stanze. Nelle foto potete vedere il risultato e la differenza con la situazione preesistente.

Con la collega marina dionisi abbiamo avuto l’opportunità di allestire alcuni ambienti di questa stupenda villa anni ’70, grazie alla lungimiranza dell’agente delia sanna della edico immobiliare di sassari. L’allestimento è stato impreziosito da alcuni complementi d’arredo gentilmente forniti da casa chic e dalle piante fornite da più verde. Un lavoro di cui siamo veramente soddisfatte!

L’appartamento è di piccole dimensioni ma con spazi molto ben organizzati. E’ tuttora abitato da una giovane coppia con bambino, perciò la vera sfida dell’allestimento è stata quella di dare ordine e freschezza ad un appartamento sovraffollato di oggetti e di giochi del bambino. Sono stati inseriti da me pochissimi elementi, per il resto ho sfruttato il più possibile quello che era già presente all’interno dell’appartamento. Questo allestimento mi ha permesso di instaurare una collaborazione con un negozio di arredamento della mia città, che mi ha gentilmente prestato gli accessori alessi che ho inserito nel soggiorno e nell’ angolo cottura.

Con la collega marina dionisi, abbiamo avuto l’opportunità di allestire questo bellissimo appartamento a due passi dal centro città, l’unico rimasto invenduto da circa due anni in un palazzo di nuova costruzione. L’appartamento si presentava con spazi ben distribuiti e finiture di pregio, ma non si riusciva a trovare il giusto compratore, forse perchè presentandolo vuoto, molti non riuscivano a rendersi conto delle effettive dimensioni dei vari ambienti. Col nostro intervento siamo riuscite a metterne in risalto i pregi e a dare un’idea concreta di come poter utilizzare al meglio gli ampi spazi. E’ stato venduto in due mesi e mezzo.

La particolarità di questo appartamento erano le stanze decorate con colori accesi ed organizzati in motivi geometrici. Questo è stato lo spunto per un allestimento colorato e giocoso, che risalta in pieno i pregi di questo bell’appartamento.

Bizarre è un nuovo negozio di artigianato artistico nel centro storico di alghero, famosa cittadina turistica del nord sardegna. Il negozio è stato allestito dalla proprietaria, mentre il nostro lavoro è consistito nel trovare il nome e conseguentemente disegnare logo, bigliettini da visita e adesivi. Abbiamo anche scelto l’illuminazione e fatto le foto che vedete sopra. La ricerca del nome è stata forse la parte più difficile del lavoro. Volevamo trovare un nome che ricordasse il marocco ma anche le meraviglie di luoghi esotici e l’arte. La prima idea è stata quella di richiamare le spezie che si usano così tanto nella cucina marocchina e da questa ricerca è emersa la parola b-zar: negozio, mercato, bazar appunto. Non era questo , però, il senso che volevamo dare, ma semmai lasciare apertura ad una doppia interpretazione: b-zar come bazar o bizarre. Alla fine però il cliente ha preferito eliminare questo gioco di parole, lasciando bizarre come unica “interpretazione”: bizzarro, stravagante…com’è proprio degli artisti! Una volta definito il nome, è stato facile disegnare il logo: ci è subito venuto in mente uno sfondo dai molteplici colori ad acquerello per richiamare l’aspetto artistico e una scritta con un font fatto a mano, per richiamare l’artigianalità dei prodotti venduti. Dopodiché abbiamo “giocato” con l’inclinazione dell’ovale che fa da sfondo e con lo sfasamento in altezza delle lettere del nome. Abbiamo anche modificato l’illuminazione del locale, che consisteva in faretti che montavano luci a risparmio energetico di diverse temperature di colore e e due fari a luce fredda che illuminavano internamente la vetrina. Abbiamo sostituito le lampadine esistenti con lampadine a led tutte con la stessa temperatura di colore (3000°k) e uno dei suddetti fari con un faretto uguale agli altri presenti nel locale. L’effetto è nel complesso piacevole, le luci sono calde ma non troppo soffuse e crediamo di aver raggiunto il miglior risultato ottenibile con il budget a disposizione.

Cum panis è una birreria/pizzeria con tre sale, tra cui una con grossi problemi di acustica:quando la sala era piena di avventori, il riverbero del suono era talmente alto che le persone sedute allo stesso tavolo facevano fatica a capirsi l’un l’altra. In questa sala, un angolo è dedicato al pizzaiolo, che lavora davanti agli avventori. Potete immaginare il disagio da lui provato, dovuto ad una continua esposizione al rumore. Il nostro intervento è consistito nel consigliare ai gestori del locale il prodotto secondo noi più adatto a risolvere la situazione:in questo caso i pannelli mitesco-snowsound technolgy della caimi, dei pannelli fonoassorbenti altamente performanti. Sono stati piazzati 11 (undici) pannelli nella sala con la situazione più critica e altri 3 (tre) in quella adiacente, che non presentava una situazione così critica. Questi pannelli sono fatti per essere affissi alle pareti ma abbiamo scelto di appenderli al soffitto per due ragioni: -una ragione funzionale:i pannelli aumentano il loro potere fonoassorbente se “lavorano” su entrambi i lati -una ragione estetica: se avessimo affisso i pannelli alle pareti, avremmo notevolmente appesantito l’ambiente. In questa maniera, invece, siamo riusciti a dialogare con l’esistente (che non potevamo modificare per motivi di tempo e budget), appendendo i pannelli ad altezze diverse che seguono l’andamento degli archi che decorano la parete più lunga. è stato possibile attuare l’ intervento nei normali orari di chiusura al pubblico, senza così arrecare nessun danno ai gestori e nessun disturbo ai clienti. I clienti abituali hanno subito notato un sostanziale miglioramento in termini di comfort acustico.

Il progetto nasce dall’esigenza della committenza di trasformare un locale commerciale, composto da un’unico ambiente e servizio igienico, in un ambulatorio veterinario per animali domestici, in cui potessero lavorare contemporaneamente almeno due dottori. Essendo l’immobile in locazione, la committenza ha richiesto un intervento low-cost. Il budget limitato, la dimensione ridotta del locale e la volontà di creare un ambiente piacevole e accogliente per i padroni dei pazienti sono stati i tre temi che hanno dato vita al progetto. I costi sono stai limitati suddividendo gli ambienti con pareti in cartongesso, senza dover cambiare il pavimento, ma sostituendo solo il battiscopa. Gli spazi sono stati studiati “al centimetro” per venire incontro alle esigenze dei dottori e ricavare in poco più di 90 mq una sala d’attesa, una sala operatoria con relativo stanzino per disinfettare gli strumenti, uno spogliatoio, un piccolo ufficio, due ambulatori e una stanza per le degenze, oltre al bagno preesistente. Un aspetto importantissimo della progettazione è stata la scelta dei colori. Prima di tutto si è deciso di differenziare i colori per stanza, ma anche a seconda che la parete fosse nuova o preesistente. Questo perché lo stesso smalto avrà un colore leggermente diverso a seconda del supporto sul quale lo si applica. Si è deciso di restare su una gamma di azzurri, in quanto colori che ispirano relax ma che, allo stesso tempo, rendono l’ambiente allegro e piacevole. Non si voleva dare l’impressione di entrare in un ospedale e, come già detto, l’intenzione era quella di mettere i clienti a proprio agio. Crediamo che i colori scelti abbiano assolto egregiamente la loro funzione. Un occhio alla sostenibilità nella scelta delle luci: tutte sorgenti led, a luce calda negli ambienti per il pubblico e a luce fredda negli ambienti tecnici (ambulatori e sala operatoria).

Il progetto dell’ambulatorio veterinario qui descritto non ha riguardato solo la parte architettonica, ma sono state anche studiate delle grafiche appositamente per questo luogo. Dal momento che la distribuzione degli ambienti può risultare difficile per chi entra per la prima volta, abbiamo pensato che fosse necessario dare un’indicazione delle funzioni dei vari ambienti. Abbiamo perciò disegnato dei “segnali” da affiggere sulle porte che segnalino in maniera spiritosa cosa si cela dietro. Ecco allora che la sala operatoria è segnalata da un omino in camice, l’ambulatorio dal simbolo di uno stetoscopio, il laboratorio dal microscopio e il ricovero per gli animali da un cane e un gatto su un lettino. Inoltre abbiamo voluto arricchire la sala d’attesa con decorazioni a tema, appositamente studiate:ritratti geometrici di animali da compagnia con colori che si abbinassero a quelli dell’ambiente.

Con questo progetto abbiamo trasformato un ambiente che è importante per la vita in un appartamento di piccole/medie dimensioni: la zona giorno-studio. Essa non veniva adeguatamente vissuta e sfruttata perché era male organizzata e non invogliava a trascorrervi il tempo. Ci è stato richiesto un intervento low-cost di valorizzazione immobiliare che rendesse tale ambiente piacevole, accogliente e più funzionale. Il mobilio esistente era costituito da arredi di recupero che quindi non erano abbinati tra loro, col risultato di avere una contemporaneità di essenze diverse di legni che appesantivano visivamente la stanza. Essendo richiesto un intervento low-cost, abbiamo tenuto i mobili esistenti, riorganizzandone la posizione e, in alcuni casi, tingendoli di bianco per dare un tocco di novità e freschezza ed eliminare alcune tonalità di legno. è stata data maggiore importanza alla zona giorno, rispetto allo studio, al contrario di quanto avvenisse prima dell’intervento e, così facendo, si è creato un soggiorno più spazioso e funzionale ed un angolo studio più intimo e raccolto, che invoglia alla concentrazione. La parete di fondo della zona studio è stata dipinta di un rilassante azzurro carta da zucchero per smorzare il tono del colore del pavimento, per far sembrare più grande l’ambiente e per creare un legame visivo coi quadri e altri accessori già presenti nella stanza. E’ stato dato risalto ad oggetti che richiamano la tradizione sarda rivisitata in chiave moderna, come i cuscini in velluto (tessuto tipico dei costumi sardi) e il piatto con il motivo della pavoncella e altri oggetti artigianali come la cassapanca in legno, il porta vaso e il porta pestello in ferro battuto.