Le coperture hanno la funzione di delimitare superiormente l’edificio e di proteggere l’ambiente sottostante dalle precipitazioni atmosferiche.
Risalendo indietro nel tempo, le coperture hanno costituito il primo riparo ricercato dall’uomo primitivo, per soddisfare il bisogno fondamentale per procurarsi un ricovero per proteggersi dagli agenti atmosferici. è intorno alla copertura, nel senso appunto di rifugio, che si sviluppa dapprima la tecnica, e poi una vera e propria tecnologia delle costruzioni, intese inizialmente solo come "struttura di sostegno del tetto".
L’essenzialità delle prime coperture ha gradualmente, con il diversificarsi delle esigenze, lasciato il posto ad una vera e propria tecnologia separata, mirata a risolvere i problemi ad essa strettamente legati.
Le coperture sono costituite da uno strato denominato "manto di copertura" e da una "struttura portante" che sorregge il manto.
Possiamo classificare le coperture con alcuni criteri:
La morfologia
Gli strati funzionali caratteristici
La geometria
La classificazione morfologica è la più rilevante, in base ad essa si individuano due macrosistemi da cui discendono gli altri criteri di classificazione. Questo tipo di classificazione differenzia le coperture in base alla continuità o meno dello strato di tenuta all’acqua, determinando così due famiglie:
Coperture continue
Coperture discontinue
Le caratteristiche di questi due sistemi determinano differenti modalità di funzionamento che influiscono concretamente, dal punto di vista formale, geometrico e simbolico, sulla copertura.
Coperture continue
In questo sistema la tenuta all’acqua è ottenuta mediante uno strato che non presenta soluzione di continuità, indipendentemente dalla pendenza della superficie della struttura. Questa tipologia si avvale del carattere stagno dello strato di tenuta, il che comporta particolarità di messa in opera e di scelta dei materiali privilegiando le modalità di connessione e di protezione dell’elemento di tenuta all’acqua. Non essendo vincolato nè a particolari pendenze né a specifiche morfologie questa soluzione permette la realizzazione di coperture curve o piane orizzontali o suborizzontali.
Una leggera pendenza (almeno dell’1%), tuttavia, è sempre consigliabile in modo da permettere un rapido deflusso delle acque meteoriche che, ristagnando, potrebbero creare sovraccarichi ed accumuli di sporcizia, con conseguente intasamento dei bocchettoni di scarico. Naturalmente bisognerà, in ogni caso, valutare le caratteristiche climatiche e altimetriche del luogo su cui si va ad intervenire.
Coperture discontinue
Esse realizzano la tenuta all’acqua in particolari condizioni di pendenza della struttura. La pendenza, adeguata in base al materiale impiegato ed alle condizioni ambientali, deve impedire infiltrazioni attraverso la discontinuità dello strato di tenuta.
Per quanto riguarda la classificazione, è possibile effettuarla in base agli strati funzionali caratteristici che determinano il comportamento termoigrometrico.
Coperture isolate e non ventilate.
Attraverso strati funzionali specifici c’è controllo riguardo alla trasmissione del calore ma non è verificato il comportamento termoigrometrico.
Assicurano il controllo del comportamento termoigrometrico e della trasmissione del calore attraverso strati funzionali specifici.
Manto di copertura
Il manto di copertura, che sia civile o industriale, è un elemento di particolare importanza in un fabbricato, essendo, per sua natura e funzione, particolarmente soggetto all’azione degli agenti atmosferici. Di particolare importanza, quindi, sono la scelta dei materiali, la conformazione geometrica, la curabilità della copertura. Essa deve garantire protezione e finitura esterna, impermeabilità alle acque piovane, isolamento termoacustico, convogliamento delle acque verso discendenti.
La ediltorre è una realtà con sede a messina, impegnata anche nei rifacimenti di manti di coperture civili e industriali. L’azienda offre alla propria clientela una gamma sempre più completa di servizi e materiali per il tetto e le relative strutture, puntando sulle nuove tecnologie ed innovazioni studiate dai migliori fornitori del settore, il tutto supportato da una consolidata preparazione tecnica conseguita dopo anni di esperienza. L’azienda opera nel pieno rispetto delle leggi vigenti, è disponibile a sopralluoghi e predispone gratuitamente il preventivo per gli interventi necessari. L'azienda studia la soluzione ideale in base alla tipologia del tetto e delle esigenze del committente: obiettivo primario è soddisfare al meglio le richieste del cliente, garantendo che i lavori siano eseguiti a regola d’arte.
Tetto ventilato
Uno dei problemi principali nella realizzazione della copertura di un edificio, sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione, è il tetto.
Le soluzioni tecniche, soprattutto dal punto di vista dell’isolamento termico sono molteplici e spaziano dall’uso di differenti materiali al loro diverso assemblaggio.
Il tetto ventilato costituisce un particolare modo di organizzare i componenti della copertura in modo da ottenere un moto ascensionale dell’ aria al di sotto del manto finale. Teoricamente l’aria più fresca proveniente dall’esterno, entrando nella zona della gronda, si riscalda nel suo tragitto sotto il manto di copertura, grazie alla temperatura aumentata per l’effetto serra, e fuoriesce dal colmo dopo aver sottratto calore all’interno. Tutto ciò contribuisce al miglior funzionamento estivo dell’isolamento termico di tutto il pacchetto di copertura e , infine, al risparmio energetico.