Davide Randi

Ristrutturazione e interior design di casa unifamiliare

L’abitazione, una villa unifamiliare sviluppata quasi totalmente su un piano, è fortemente caratterizzata dalle linee semplici, pulite e dal disegno essenziale della struttura. Una sottile pensilina bianca protegge e avvolge il fabbricato fino ad incorniciare la zona notte al piano primo, mentre le parti arretrate si tingono di scuro per esaltarne le profondità.

Il progetto rigurada la ristrutturazione di una porzione di fabbricato abbinato bifamiliare degli anni ’50 all’interno di una zona residenziale vicino al centro del comune di lugo (ra). L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra, al piano terra trovano spazio gli ambienti di servizio quali il garage, la lavanderia e il bagno oltre alla creazione di una nuova taverna, il piano secondo è destinato alla zona giorno e l’ultimo piano alla zona notte. Gli ambienti vengono svuotati dei tramezzi interni a aperti nuovi varchi al fine di migliorare e rendere più fluida la distribuzione interna. Particolare cura è stata rivolta al soggiorno al piano primo caratterizzato dalla presenza di due nuove porte scorrevoli a tutta altezza che danno accesso all’ingresso e alla cucina. Il controsoffitto è staccato dai muri perimetrali in modo tale da nascondere gli scorrevoli delle porte, l’avvolgibile delle tende e l’illuminazione. Vengono inoltre previsti i seguenti interventi: ampliato e ricostruito il vano garage-lavanderia, realizzati nuovi bagni e la scala interna che conduce al piano primo, sostituiti gli infissi esterni, ripulita la facciata esterna e aggiunto il cappotto esterno. Alla riqualificazione energetica del fabbricato contribuiscono inoltre la realizzazione di una nuova impiantistica a basso consumo comprensiva dell’installazione dell’impianto di ventilazione meccanica controllata.

La residenza si sviluppa attraverso un ingresso separato e l’ampio soggiorno con la zona notte e annesso bagno distinti su un piano rialzato di qualche gradino. La zona giorno, pensata come un unico open space dove cucina, pranzo e zona living convivono in un unico grande ambiente, si relaziona con il giardino attraverso una grande vetrata, creandone un’ideale prolungamento all’esterno. Il carattere del nuova residenza è determinato dal forte contrasto di pochi colori e dalle differenti superfici ruvide e levigate. Il soggiorno è dominato dal “monolite” graffiato grigio scuro, il camino che si appoggia su un gradino prolungato della scala trattato in resina che conduce verso la zona notte. La camera da letto è concepita secondo una configurazione più intima e compatta ed è caratterizzata dalla parete grigio scuro che fa da sfondo alla testata bianca del letto bianco. Allo stesso modo il forte contrasto di colore viene ripreso anche in bagno valorizzandone gli arredi.

L’intervento di quattro nuove unità residenziali in bio-edilizia sostenibile in classe casa clima a+, si inserisce all’interno di un’area di grande pregio a ridosso del parco del loto e a due passi dal centro storico di lugo. Le residenze sono caratterizzare da geometrie semplici e rigorose: quattro corpi di fabbrica sfalsati tra di loro e composti da un volume basso destinato a garage, da un blocco abitativo su due livelli e dal sistema portico-balcone. Tutte le zone giorno sono rivolte verso il parco dove si relazionano attraverso grandi vetrate. Un sistema di schermature ad ante scorrevoli a disposizione libera assolve alle principali funzioni di regolazione dell’illuminazione e di protezione degli ambienti interni. Il progetto prevede standard abitativi molto elevati, sia nelle scelte distributive, che nel utilizzo delle tecnologie costruttive in legno per raggiungere il massimo confort abitativo. La prefabbricazione in legno garantisce ottimo isolamento termico e controllo dell’umidità, notevoli vantaggi legati alla costruzione a secco, quali sicurezza, precisione e rapidità nelle fasi di esecuzione.

Complesso residenziale composto da semplici volumi in laterizio monofalda. La tessitura in laterizio è interrotta dal sistema di oscuramento ad ante scorrevoli dando luogo a mutevoli configurazioni facciali.

L'intervento è connotato da un’estetica minimalista e da una gamma cromatica rigorosa. Sono presenti giardini verticali nella reception e al piano primo dove un lungo e stretto lucernaio evidenzia il distacco tra il vecchio e il nuovo, consentendo un’illuminazione diffusa anche negli spazi più interni. Le pareti verdi svolgono anche la funzione di purificare l’aria, regolare l’umidità e la temperatura ambientale, mentre arredamenti rigorosamente bianchi e tramezzi vetrati assicurano luminosità e trasparenza agli ambienti di lavoro.

L’intervento riguarda la ristrutturazione di una residenza anni ’60 a portomaggiore (fe) ed è volto alla riorganizzazione funzionale degli interni al piano primo. In particolare si prevede la demolizione di una parete interna a favore di una migliore comunicazione tra il soggiorno e la sala da pranzo attualmente separate da un corridoio. Un unico materiale, il legno industriale riveste senza soluzione di continuità pavimento, parete e porte scorrevoli a tutta altezza.

L’oggetto dell’intervento è un piccolo appartamento di circa 50 mq al terzo piano di un condominio a brno, in repubblica ceca. Il condominio, da poco rinnovato, è un tipico fabbricato realizzato durante il regime comunista in pannelli prefabbricati e presenta problemi di inadeguatezza degli spazi di servizio, della cucina e del bagno, ai quali si chiede di sopperire. L’intervento parte dalla rifunzionalizzazione di questi ambienti attraverso lo sfruttamento razionale dello spazio e la massima diffusione della luce. Dalla cucina, la luce, vera protagonista del progetto, si riflette sui mobili laccati e sui vetri satinati estendendo i confini dell’ambiente e si diffonde all’interno del bagno per mezzo di un taglio nel muro sopra i pensili. Geometrie essenziali e cromatismi limitati connotano e valorizzano lo spazio ristretto. L’angolo retto è denunciato anche nell’arredamento, nei corpi illuminanti e nel tavolo da pranzo, realizzati su disegno.