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Jeddah - Castelfranco Veneto (TV)

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Archisio - Area Progetto - Progetto Jeddah
Design recycling industries

Urban modu - Castelfranco Veneto (TV)

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Archisio - Area Progetto - Progetto Urban modu
Lo sviluppo dell’edificio singolo secondo nuove tecniche costruttive, nuovi materiali ecocompatibili, la costante ricerca del minore fabbisogno energetico possibile per un fabbricato residenziale ed infine la possibile implementazione e suddivisione degli spazi abitabili della singola unità in due alloggi.

Ristrutturazione e demolizione parziale di un edificio a destinazione residenziale e vani accessori. - Castelfranco Veneto (TV)

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Archisio - Area Progetto - Progetto Ristrutturazione e demolizione parziale di un edificio a destinazione residenziale e vani accessori
Il progetto di sistemazione del manufatto in oggetto è stato svolto secondo principi formali rispettosi e coerenti con la tipologia dei fabbricati esistenti, in particolare con il manufatto residenziale esistente e con il sistema costruttivo tradizionale locale a cui esso appartiene, visto che gli immobili oggetto dell’intervento rientrano all’interno della zona a- zone del centro storico (zone di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico) secondo l’attuale p.r.g. Del comune di farra di soligo come da allegato grafico (vedi tav.01a ). I materiali scelti per gli interventi di sistemazione degli immobili (vedi tav.14a ) sono quelli della tradizione costruttiva locale: rivestimenti in pietra e/o laterizio per le murature e le arcate di nuova costruzione, legno per le finiture, materiali lapidei per le pavimentazioni, intonaci a base di calce e pitture al quarzo per le finiture esterne ed interne. Gli interventi da realizzare, riguardanti la sistemazione del piano terra del fabbricato di cui al mappale sez. Urbana c, foglio 4, particella 513, sub. 16, consistono in: A) demolizione parziale dei pilastri in c.a., dei tamponamenti in muratura e della porzione di copertura piana del fabbricato; successiva costruzione/integrazione dei pilastri e delle arcate per la costituzione del portico al piano terra e applicazione di rivestimenti a carattere lapideo e/o laterizio; B) riorganizzazione dei vani al piano terra del volume edilizio residenziale tramite l’introduzione di nuove pareti divisorie per la creazione di vani accessori, quali antibagno, bagno, centrale termica e rimessa per autoveicoli, ai fini dell’adeguamento igienico sanitario del fabbricato medesimo, riorganizzazione degli spazi in base ai diversi usi; posa del sistema di rivestimento in lastre sottili tipo “kerlite” (gress porcellanato con finitura da definire) sulle pareti perimetrali esterne della porzione di fabbricato rimanente; C) applicazione di intonaci a base di calce e pitture al quarzo con colori tradizionali; sistemazione della copertura piana del fabbricato tramite eliminazione del piantumato e della vegetazione arborea esistente e posa di un rivestimento lapideo tipo “porfido o pietra d’istria” sul piano di calpestio e lungo il cordolo del solaio di copertura, per rendere la copertura praticabile e trasformarla in terrazza del primo piano del fabbricato residenziale esistente; D) installazione della struttura portante metallica del nuovo parapetto del terrazzo e del relativo sistema di rivestimento, composto da lastre a correre tipo “kerlite” (gress porcellanato con finitura da definire); il parapetto inoltre è costituito da “rientranze formali” per accogliere fioriere e sedute; E) costruzione di una passerella con struttura portante metallica che connetta il primo livello della porzione di fabbricato a destinazione agricola rimanente (dalla parziale demolizione) di cui al mappale sez. Urbana c, foglio 4, particella 513, sub. 16 e 17, e la terrazza al primo piano ricavata dalla trasformazione del fabbricato stesso; F) sistemazione della pavimentazione esterna che si viene a formare, sia al di sotto del “nuovo portico” che si viene a costituire che antistante al fabbricato a destinazione agricola tramite la posa di rivestimenti lapidei con caratteristiche di resistenza alla gomma, costituzione di un’area a verde. G) installazione al piano copertura (area di proprietà) di un nuovo impianto fotovoltaico della potenza di 3,00 kw (sup. Coperta 19,20 mq). Tale impianto rientra nella sempre maggiore richiesta della cittadinanza, dei nuclei familiari, dei privati e non solo delle attività produttive (diffusa oramai su tutto il territorio nazionale) di forme e modalità di intervento per un risparmio energetico ed allo stesso tempo per una sensibile diminuzione del fabbisogno della richiesta e della dipendenza degli utenti da fonti di approvvigionamento esterne ai confini nazionali di idrocarburi e/o gas.

Intervento edilizio di ampliamento dell’edificio esistente nel limite del 20% del volume esistente, destinazione d’uso residenziale - Castelfranco Veneto (TV)

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Archisio - Area Progetto - Progetto Intervento edilizio di ampliamento delledificio esistente nel limite del 20 del volume esistente destinazione duso residenziale
Premessa L’intervento oggetto della presente relazione è l’ampliamento di un fabbricato esistente a destinazione residenziale secondo le modalità amministrative disposte agli art.1 ed art.2 della l.r. 08 luglio 2009, n.14. L’immobile è identificato catastalmente al comune di montebelluna, al catasto fabbricati, al foglio n.8, particella n.229, sub.9 – sub.8. Il presente fabbricato è stato oggetto nel corso degli anni passati di un intervento di ristrutturazione edilizia con ampliamento ai sensi dell’art.4, l.r. 24/85 Contenuti del progetto L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo volume in continuità con la porzione di fabbricato oggetto degli interventi edilizi degli anni 2004 e 2005. Tale nuovo volume edilizio viene richiesto agli uffici tecnici edilizia privata-urbanistica della presente amministrazione comunale attraverso le modalità legislative contenute all’interno della l.r. 08 luglio 2009, n.14 (piano casa), artt.1 e 2. Nel caso specifico, l’immobile in ampliamento, si presenta in continuità formale e dimensionale con il fabbricato esistente a due livelli. Le dimensioni planimetriche dell’ampliamento sono di 8,70 ml x 2,94 ml, per una altezza media di 6,25 ml; il tutto per una volumetria finale di 160 mc, rientrando nella massima espansione volumetrica possibile secondo l’art.2 della l.r. 08 luglio 2009, n.14. L’ideale continuità viene siglata e racchiusa con il prolungamento formale (uguale pendenza del nuovo coperto) della copertura esistente, confermando e riproponendo i medesimi materiali costruttivi (struttura portante il legno costituita da travetti e trave di colmo), lattoneria in rame, copertura in coppi. La tavola cromatica di riferimento per le finiture esterne dell’ampliamento si rifà quindi all’esistente, come suggerito anche al comma 3 dell’art.36 delle n.t.a. Del comune di montebelluna.
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