Un’ area verde, piccola o grande che sia, riesce sempre in ogni modo a conferire un look raffinato e di carattere ad una qualsivoglia abitazione. Soffermarsi sulla progettazione giardini che riguardi la scelta di fiori e piante da inserire o la tipologia stilistica verso cui propendere, non è compito semplice.
Importante, prima di tutto, avere qualche nozione in ambito botanico e relativo alla flora in generale per capire quale specie di vegetazione sia più opportuno piantare in un determinato luogo, in base al clima e alla conformazione del suolo. Fondamentale poi conoscere le tempistiche riguardanti la potatura, le fasi per la concimazione e gli eventuali travasi da compiere nelle diverse stagioni.
Vi sono poi innumerevoli essenze, arbusti, cespugli e fiori a cui siamo legati e che maggiormente ci possono piacere ma come scegliere il modello giusto di giardino per la casa, associando anche la corretta vegetazione per progettare in modo efficiente e corretto?
Tante le idee e proposte da valutare ma per facilitare la scelta proponiamo, tra le maggiormente in voga, 5 tipologie per una zona outdoor che diventerà incantevole e saprà valorizzare al meglio l’intera superficie attigua alla vostra abitazione.
Vediamo insieme le caratteristiche di ciascuno.
Per gli amanti delle geometrie e del rigore formale, scegliere di progettare e realizzare un tipico giardino classico all'italiana è di sicuro l’approccio più consono. Ricreare questo stile nel giardino della propria casa è possibile anche se gli spazi sono contenuti. Per progettarlo nel modo tradizionale è necessario inserire i suoi elementi caratterizzanti, che sono sculture più o meno complesse di vegetazione di sempre verdi (come siepi) e alberi di medio fusto disposti in filari, se l’area a disposizione lo consente.
La simmetria è ulteriore peculiarità di questa tipologia di giardino all’italiana, così come l’inserimento di alcune aiuole di fiori, arricchite da colorate rose e tulipani, sempre curati e piantati in maniera strategica per seguire nuovamente andamenti geometrici razionali, precisi e ben delimitati.
Volendo pianificare la progettazione di giardini rurali e legati alla visione di una natura apparentemente selvatica, è indispensabile orientarsi per una tipologia definita all’inglese, che prevede l’accostamento di tanti elementi in modo casuale dove non è possibile trovare una visione d’insieme per il continuo cambiamento di fiori e piante che seguono un andamento naturale e casuale. Chi intende ricreare dei giardini agresti all'inglese ha ben chiaro questo carattere selvaggio preponderante, ma che prevede in ogni caso una attenta analisi della disposizione di piante e fiori da piantare che solo in apparenza risultano disorganizzati e cresciuti in modo del tutto spontaneo.
L’obiettivo da raggiungere, nei giardini all'inglese, è quello di bilanciare in modo armonioso i vari elementi artificiali con quelli naturali, utilizzando specie arboree e floreali rigogliose e profumate. Castagni, aceri, olmi e frassini sono ottime scelte a cui vengono spesso associati piccoli arbusti e fiori rampicanti che trovano lunga vita su archetti di metallo semi arrugginiti dal fascino retrò e un po' decadente.
Un giardino profumato e colorato, ritrovabile in aree che presentano un clima caldo e secco tipico dei paesi che hanno la peculiarità di godere del bel panorama del Mar Mediterraneo, è davvero meraviglioso da osservare e semplice da gestire. Grazie a stagioni che possono beneficiare di molto sole e poche precipitazioni, le piante e i fiori che costituiscono questa tipologia di giardino sono molto resistenti e non hanno necessità di cure eccessive e particolari.
Importante però tenere in considerazione alcuni aspetti, come i forti venti o la salinità dell’aria che non giovano davvero a tutte le specie vegetali. Limone, ginepro, lavanda, rosmarino, cappero e piante aromatiche in generale sono perfette e immancabili in un giardino mediterraneo, dove aromi e gradevoli odori esaltano e caratterizzano l’outdoor delle nostre case. Utilizzo di grandi vasi decorativi o creazione di aiuole con vari andamenti, dal piano all’arroccato anche su terreni scoscesi e maggiormente ripidi, rende ancora più accattivante e tipico un giardino mediterraneo.
L’ideazione, progettazione e creazione di un meraviglioso giardino zen orientale, presuppone una conoscenza abbastanza approfondita della cultura giapponese da cui nascono e che vede nel giardino stesso un luogo naturale e di pace che porta benessere al corpo e alla mente di chi lo vive, grazie alla sua capacità di esternare e infondere armonia, tranquillità e quiete. Lo stile e la pianificazione devono essere minimaliste e prive di elementi superflui, come richiede la tipologia tradizionale del Karesansui conosciuto anche come giardino secco, poiché i suoi due elementi principali sono pietre e sabbia bianca sapientemente modellata e rastrellata per simulare sinuose onde d’acqua.
Esistono però almeno tre varianti che hanno dato origine a giardini zen orientali più contemporanei dove vengono in realtà introdotti elementi differenti come piante a basso fusto sempreverdi o caduche ma la loro scelta deve essere pur sempre dettata da fattori simbolici, piuttosto che estetici. Immancabili aceri, bambù e i classici bonsai, così come l’inserimento dell’acqua (inappropriato per i puristi di questo stile) che rende in verità splendidi moltissimi giardini zen orientali e le abitazioni che li ospitano.
La variante occidentale del giardino zen, maggiormente semplificata in relazione alle implicazioni filosofiche a cui è legato, è il giardino moderno minimalista a cui è associato uno stile composto da geometrie pulite, linee semplici, dettagli indispensabili e colori neutri. Adatto in particolar modo a dimore contemporanee, anch’esse realizzate con architetture della stessa tendenza, trova consensi anche in abitazioni più usuali dove l’armonia e la coerenza la si trova in elementi che caratterizzano una naturale continuità tra interni ed esterni.
Peculiarità assoluta la presenza di un prato verde ben curato e delimitato da pavimentazioni rigorose e raso terra. Altrettanto rigido l’utilizzo di aiuole con bassi cespugli e limitata presenza di fiori monocolore (solitamente bianchi) o di piante grasse come agave o albero di giada.
Molto richiesto, oggi giorno, l’inserimento di acqua, intesa come piccole vasche dalle forme squadrate con funzione di laghetto in cui inserire ninfee e luci suggestive.