I pavimenti in legno per esterni hanno molte qualità, sia dal punto di vista estetico che per quanto riguarda resistenza e durevolezza, anche quando sono sottoposti agli agenti atmosferici. Vengono definiti comunemente anche decking. Come accade con i parquet per interni, anche quelli per esterni apportano un tocco naturale e caldo all’ambiente outdoor, rendendolo accogliente e confortevole. Si addicono a qualsiasi tipologia di esterno, sia in ambienti di montagna che di mare.
Prima di realizzare una pavimentazione per l’outdoor in legno bisogna però fare alcune valutazioni per stabilire se si tratta della soluzione adatta al proprio caso.
Quando si realizza un nuovo pavimento in legno per esterni bisognerà selezionare con attenzione le caratteristiche per individuare la soluzione che meglio soddisfa le proprie esigenze ed ottenere un risultato corrispondente ai propri desideri.
Tra gli elementi da valutare:
Oltre a questo, tra le cose più importanti di cui tenere conto c’è anche la dimensione dell’area da pavimentare, la sua pendenza e la presenza di irregolarità nel terreno che potrebbero richiedere ulteriori lavori di preparazione. Nella scelta della tipologia di pavimento in legno per esterni influiscono anche:
Per realizzare pavimenti per gli esterni con il legno ci sono due tipologie di formato tra cui scegliere. La prima opzione è costituita dai listoni ovvero delle doghe rettangolari di grande formato. Si tratta di elementi in legno massiccio dallo spessore minimo di 20 mm.
Se si deve pavimentare una superficie ampia sono la soluzione ideale, ma si utilizzano anche per pavimentare aree a bordo piscina o giardini. Si utilizzano anche quando la superficie da coprire ha una forma irregolare perché aiutano a mimetizzare bene.
La seconda opzione è rappresentata dalle mattonelle, anche dette quadrotte, che si assemblano con semplicità attraverso dei sistemi di aggancio.
Sono adatti all’installazione su superfici regolari di forma regolare e sono disponibili in diversi formati, piccoli o grandi.
Lo spessore è doppio rispetto ai listini proprio perché la parte inferiore è occupata da un supporto necessario per fissare i diversi elementi tra di loro e per fare da base di appoggio.
Per avere un pavimento esterno di lunga durata bisognerà selezionare essenze che abbiano alta resistenza agli agenti atmosferici. Essenze troppo tenere rischiano di essere danneggiate dalla pioggia, dal sole e dal gelo già dopo poco tempo. Se non si ha dimestichezza con questo tema, sarà preferibile farsi consigliare da esperti in questo ambito, che possono essere architetti o rivenditori di questa tipologia di prodotti.
Sono ideali per questo utilizzo i legni a durame concentrato che fanno parte dei latifoglie o delle conifere. Si prestano bene alla posa in esterni anche essenze tropicali come il teak o l’ipè o il Massaranduba, legni particolarmente resistenti e durevoli.
Un’alternativa è costituita dal legno composito che ha caratteristiche migliorate rispetto all’essenza normale grazie all’aggiunta di ulteriori sostanze che vanno a potenziare le proprietà del legno.
Quando si seleziona il formato allo stesso tempo bisogna già pensare alle tecniche di posa. Per prima cosa si dovrà sistemare il fondo rendendolo regolare ed idoneo alla posa del pavimento. Sia listoni che mattonelle per pavimenti esterni in legno sono dotati di una struttura modulare in materiale plastico che facilita l’assemblamento attraverso un sistema di aggancio a clip che consente di eseguire la posa autonomamente e rapidamente. Ogni elemento viene quindi semplicemente appoggiato al suolo e agganciato attraverso le clip.
Oltre a questi prodotti modulari ci sono anche i listoni classici per i quali sarà necessario eseguire un fissaggio con viti. Per questa procedura è necessario realizzare prima un telaio con dei listelli in legno su cui poi fissare le doghe utilizzando le viti che saranno quindi a vista. Questo rende la pavimentazione molto stabile. È necessario inoltre lasciare lo spazio tra un listello e l’altro affinché ogni doga abbia lo spazio necessario per dilatarsi.
In entrambi i casi, per ottenere un risultato a regola d’arte sono necessarie alcune accortezze. Ad esempio, il posatore dovrà dare una certa pendenza al pavimento per consentire il deflusso dell’acqua piovana.
Nella scelta del pavimento in legno da esterni è importante prendere in considerazione quali saranno i trattamenti e la manutenzione da effettuare. Questi infatti potrebbero comportare un costo supplementare ed un impegno costante.
Il legno viene trattato con impregnanti per renderlo più solido e resistente, lasciando il suo aspetto naturale. Questi prodotti devono essere applicati almeno una volta all’anno per mantenerle il legno in perfette condizioni e non perdere la colorazione originale. L’esposizione agli agenti atmosferici infatti tende ad ingrigire le fibre del legno e possono formarsi inoltre muffe e parassiti.
Optare per la posa di elementi modulari comporta dei vantaggi in questo senso in quanto, se ci sono delle zone con segni di usura o danni, possono essere sostituiti molto semplicemente senza dover eseguire trattamenti.
Per le normali pulizie invece si può utilizzare un'idropulitrice ad alta pressione, in grado di eliminare tutto lo sporco che si deposita negli esterni.
Utilizzando un materiale come il legno naturale per ambienti esterni è inevitabile dover dedicare delle attenzioni continue. Optando invece per soluzioni in legno composito (o WPC), invece, non sarà necessaria alcuna manutenzione poiché sono studiati per avere una resistenza migliorata.
Realizzare un pavimento in legno per esterni comporta diverse voci di spesa. Innanzitutto bisogna considerare il costo per il materiale, variabile in base ad una serie di fattori come l’essenza legnosa, il formato ed il livello qualitativo, anche tenendo conto delle dimensioni della superficie da coprire.In linea generale i costi partono da circa 40 €/mq e possono superare i 120 €/mq per alcune essenze come il teak.
Il costo per mattonelle e listelli modulari in genere è più basso. Si possono trovare in negozi di bricolage anche prodotti a partire da 20 €/mq per cui può considerarsi una soluzione economica.
Oltre al costo del materiale bisognerà considerare poi quello per la manodopera da impiegare per la posa del pavimento. Scegliere di puntare sul fai da te utilizzando prodotti di semplice installazione può quindi avere un ulteriore vantaggio non avendo costi di manodopera ed è la soluzione ideale per chi desidera risparmiare.
A questi costi, a seconda dei casi si potranno sommare quelli necessari per la preparazione del terreno. Ad esempio, potrebbero essere necessari lavori di scavo per livellare il terreno, anche con l’impiego di mezzi pesanti che hanno un notevole costo.