Una buona soluzione da scegliere nel caso ci si trovi nella situazione di rifare il pavimento del nostro immobile può essere quello della resina, tipologia di materiale che con le sue caratteristiche strutturali ci permette di ottenere ottimi risultati in termini di resa e gradevolezza estetica.
I lavori che ci permettono di installare un pavimento in resina risultano essere un processo costoso, motivo per il quale è fondamentale valutare attentamente misure degli spazi e costi del materiale necessario per completare il lavoro.
Questo tipo di pavimento presenta svariati vantaggi: inizialmente applicato in contesti produttivi e industriali per le sue caratteristiche di resistenza all’usura e agli urti, ha preso mano a mano piede anche usato all’interno di immobili privati e in contesti residenziali, permettendo di ottenere risultati estetici particolari e molto apprezzati grazie alla mancanza delle vie di fuga, tipiche degli altri tipi di pavimentazione.
Prima di eseguire il lavoro di pavimentazione è necessario ripulire attentamente e in modo accurato il pavimento già esistente, sul quale verrà posato quello nuovo: è poi fondamentale rispettare i tempi di asciugatura dopo la posa.
Inoltre è necessario che il sottofondo sul quale viene posata la resina non sia sottoposto all’umidità, che è la causa principale di crepe eventuali e deformità della pavimentazione.
Un’ottima caratteristica della resina è che non è soggetta a crepature, l’importante è che la superficie sulla quale deve essere applicata sia stata adeguatamente pulita, preparata e livellata: la resina ha, inoltre, una buona presa su materiali come cotto, grès porcellanato o vetro, in caso ci trovassimo a stenderla su un pavimento già esistente.
In caso lavorassimo su una superficie logora, rovinata o usurata dal tempo e che quindi presenta imperfezioni è più conveniente procedere alla rimozione della vecchia pavimentazione, in modo da risistemare eventuali dislivelli o deformità che si possono essere creati nel tempo sulla superficie sulla quale stiamo lavorando.
Il pavimento in resina si può realizzare in diversi modi, anche se sconsigliamo lavori fai da te; nell’applicare la resina normalmente vengono realizzati tre passaggi, in modo che l’impasto si stratifichi: un primo con una tipologia di resina chiamata epossidica (spesso anche denominata “primer”), che crea una superficie uniforme sulla quale poi procedere con il lavoro.
Una volta asciugata si procede alla carteggiatura e al passaggio di un’altra resina, la resina poliuretanica, che conferisce brillantezza, colore e resistenza strutturale al pavimento.
Infine, in ultimo, viene applicato un film di verniciatura che ha generalmente pura finalità estetica e allo stesso tempo è un’ulteriore strato protettivo.
Bisognerà, poi, aspettare la completa asciugatura della resina che impiega un tempo di circa 48 ore per la posa a strato sottile e dai 5 ai 6 giorni per uno strato di resina più spesso.