Il cancello automatico è un pratico e validissimo aiuto per aprire con tutta comodità l’ingresso carraio della propria abitazione. Una volta considerato un elemento per pochi, viene oggi scelto quotidianamente in tutti i progetti di nuova costruzione e ampiamente valutato in situazioni esistenti, dove il tradizionale portone viene molto spesso riconvertito e automatizzato.
Avvalersi di questo strumento significa facilitare ulteriormente gli accessi all’interno della propria area privata e di godere di una comodità senza pari a cui una volta abituati, non si può davvero più rinunciare.
Ma come scegliere un cancello automatico per la casa?
Gli elementi da considerare non sono molti, ma tutti vanno ponderati con attenzione e sostanzialmente riguardano:
Seguire dei consigli per una scelta funzionale e sicura, da parte di brand e tecnici specializzati, è senz’altro la strada giusta da percorrere.
Con la loro professionalità ed esperienza sapranno valutare caso per caso le diverse caratteristiche di ciascun modello e combinare le varie alternative disponibili. per arrivare alla soluzione più congeniale e opportuna caso per caso.
Il cancello automatico è uno strumento elettrico funzionale che serve per facilitare l’apertura e la chiusura di una proprietà privata. Oltre alla sua mansione primaria di garantire sicurezza e tranquillità quando si è all’interno del cortile o del giardino di casa, permette quindi di eliminare l’attività manuale dell’aprire con le chiavi e spostare una o due ante del cancello stesso e di doverle successivamente richiudere.
Il cancello automatico funziona grazie a un motore che attiva il movimento per far aprire l’anta, attraverso un braccetto dotato di pistone. Quest’ ordine viene impartito da un telecomando, fino ad un determinato raggio di distanza, che comunica con una centralina, che regola tutte le mansioni.
Nei modelli più contemporanei e innovativi sono previsti dei collegamenti con la rete, che tramite tecnologia smart, comunicano direttamente con smartphone e tablet. Controllare l’apertura del cancello automatico sarà ancora più semplice con un semplice tocco sul proprio cellulare.
Sono inoltre presenti delle fotocellule, che tramite dei sensori, rilevano se ci sono eventuali ostruzioni inerenti alla corretta chiusura dell’anta. In tali circostanze, comunicano il problema alla centralina, la quale arresta immediatamente il movimento del cancello automatico, prevenendo danni a cose o persone.
In base al tipo di apertura è possibile classificare un cancello automatico in due categorie: scorrevole o a battente.
La prima tipologia viene adottata solitamente in case di nuova costruzione dove a priori si è valutato l’intero spazio necessario, da lasciare a disposizione di questo importante elemento. Oltre alla larghezza da destinare alla luce effettiva per il passaggio delle auto, è necessario calcolare l’ingombro doppio che il cancello va ad occupare lateralmente quando scorre e si apre. Questo procedimento avviene grazie ad una guida installata nel terreno che funge da binario su cui il meccanismo automatizzato funziona.
La seconda modalità per installare un cancello automatico riguarda invece la tipologia a battente, che può essere a una anta o a due ante. Solitamente l’ipotesi di avere un’unica apertura, implica di avere poco spazio a disposizione o di avere recinzioni in comune con i vicini e di non poter vincolare su quel lato i metri che servirebbero per una doppia battuta.
Quando invece non si hanno obblighi di alcun genere le due ante sono da preferire, sia per la stabilità dei braccetti sia per la velocità di esecuzione delle manovre di apertura. Questa, solitamente pensata verso l’interno dell’abitazione, può in realtà essere scelta anche verso l’esterno se esigenze particolari lo richiedono.
Valutiamo i pro e i contro di entrambi:
La possibilità di personalizzazione è peculiarità di entrambi e alla fine, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuno, vanno di pari passo con le esigenze e i gusti personali dei padroni di casa, da tenere in grande considerazione per ogni caso progettuale a sé stante.
Quando si parla di cancello automatico ci si chiede quali siano i migliori motori da utilizzare e che nel rapporto qualità-prezzo diano delle certezze tangibili.
Per quanto riguarda un cancello automatico scorrevole i primi 4 migliori motori sul mercato sono:
Nei cancelli automatici a battente i migliori motori sono invece:
La manutenzione richiesta su un cancello automatico non è così invasiva come si pensa. Si consiglia di effettuare un chek-up una volta l’anno, dato il suo l’utilizzo quotidiano e la sua esposizione ad ogni tipo di temperatura e condizione climatica.
Il controllo sistematico annuale, permette di controllare che sia tutto in regola e assicurare una maggiore durata nel tempo di tutte le componenti interessate.
Parti danneggiate o inconvenienti sporadici, derivano proprio dalla non curanza di alcune piccole problematiche, che attraverso una puntuale manutenzione, possono invece essere risolti a monte e con una spesa inferiore.
Dopo aver valutato il funzionamento, la classificazione, la scelta dei motori da utilizzare, l’installazione e la manutenzione, l’ultima domanda che sorge spontanea è: ma quanto costa un cancello automatico?
Inizialmente vanno distinte due condizioni: se il cancello è già presente e installato nell’abitazione, e serve semplicemente dotarlo di kit per automatizzarlo, o se l’oggetto deve essere comprato e collocato in una casa in progettazione.
Nel primo caso vanno valutati degli equipaggiamenti appositi che hanno un costo di circa 1000 euro, se si considerano dei cancelli tradizionali a due ante battenti e che coprono una luce fino a 4 m. Per soluzioni scorrevoli il prezzo scende leggermente, sui 750 euro per pesi non superiori ai 1000 kg.
Nel secondo caso, la voce che incide sul costo finale, dipende proprio dal fatto che il cancello stesso vada comprato ex - novo.
I fattori che influenzano il budget da destinare all’acquisto di un cancello automatico, sono di tre tipi e nel dettaglio riguardano:
Come fascia di prezzi ci si attesta sui 1.800 euro, per un tipo ad anta unica, sui 2.200 euro per uno scorrevole e sui 2.500 euro per uno a doppio battente.
Oltre a questo va aggiunto il corrispettivo per i posatori. Un professionista del settore può chiedere tra i 350 e i 500 euro a seconda delle situazioni.