Un fascino che richiama nell’immediato i tipici infissi inglesi di cottage e ville di campagna, ma che in realtà ben si sviluppano in altri contesti territoriali e in un susseguirsi di stili nel tempo.
Un tratto inconfondibile dell’architettura retrò e tradizionalista, la finestra bovindo ha reso note anche molte progettazioni contemporanee, permettendo di ampliare su più livelli lo spazio a disposizione in casa, creando degli ambienti aggiuntivi e panoramici trendy e dal look insostituibile.
Per ciascuno di noi, guardando sia dall’esterno che dall’interno queste finestre aggettanti rispetto alla facciata dell’abitazione in cui sono inserite, il termine che fa rientrare in un un’unica classe di serramenti ciò che stiamo osservando, è bow window o quello che comunemente viene detto appunto bovindo.
La categoria è in effetti una sola ma che racchiude tre principali tipologie di aperture, più una che funge da appendice, e che si differenziano per forme e modalità di costruzione:
Se le prime due hanno le medesime caratteristiche e si distinguono esclusivamente per la forma della finestra stessa, l’una circolare (bow) e l’altra poligonale (bay), la terza ricade in una sfera leggermente a parte per modalità di costruzione difforme e la quarta diventa una vera e propria struttura che sporge verso l’esterno, pur ricordando le tipiche finestre.
Insieme, oggi, vogliamo scoprire le peculiarità delle due più utilizzate nel mondo contemporaneo e che sono principalmente impiegate in progettazioni nuove per creare dei bellissimi infissi, indicati soprattutto per ville e case indipendenti.
Storicamente, questa finestra ricca di fascino, trova le sue origini nell'architettura sia romanica che gotica europea, pensata e realizzata per scopi prettamente funzionali: amplificare la porzione del serramento per aumentare la superficie da cui potessero entrare luce naturale e aria, in case di ogni genere. La peculiarità di tale finestra ricade nella sua sporgenza verso l’esterno che permette di ricavare sedute e ampi davanzali – contenitori indoor, ben illuminati e di aggiungere un valore a livello estetico e di decoro alla facciata principale dell’abitazione.
Solitamente inserite al piano inferiore di una villa su più piani, possono in realtà osservare disegni diversi sui vari prospetti. Quando includono anche i piani superiori vengono solitamente create delle intere colonne a tutt’altezza molto suggestive.
Le finestre bow window e bay window, hanno la caratteristica di non avere né il telaio né le ante vetrate allineate al muro perimetrale, come avviene generalmente, ma progettate seguendo un andamento orizzontale che viene costruito, in ogni ideazione, ad una altezza sempre superiore alla superficie pavimentata, altrimenti ci si troverebbe di fronte all’altra categoria di infissi che ricade nel settore delle oriel window, che interessano una minima parte del piano di calpestio.
Altra qualità di questo infisso è l’assoluta mancanza di sistemi oscuranti esterni e di davanzali outdoor. Un piccolo cordolo raccorda e decora il serramento ma senza avere una sporgenza tale per collocare eventuali vasi di fiori e piante e la privacy interna potrà essere garantita da scuri interni all’ambiente o sistemi innovativi e integrati a vetro.
Le forme e le geometrie utilizzate per queste finestre ricche di fascino e indicate per connotare bellissime ville, con una finestra bow window o bay window, sono le più disparate e se il gusto personale dei padroni di casa può essere espresso e ascoltato sulle preferenze, nella maggior parte dei casi le silohuette seguono le tendenze estetiche dello stile a cui la casa appartiene.
Originariamente l’andamento circolare era il prediletto e predefinito, esclusivo di una bow window classica, ma nel tempo le curve si sono leggermente spezzate per dar vita alla medesima finestra ma con un arco a segmenti. La bay window ha dato invece i natali a sagome più lineari e squadrate, solitamente suddivisa su a tre lati, uno centrale più ampio e due laterali obliqui e maggiormente contenuti, con la possibilità di essere coperte da piccoli tetti con vari andamenti, sia poligonali che curvilinei.
Il comfort all’interno di un’abitazione, la luminosità e l’efficienza energetica, passa anche dai vetri che si sceglie di impiegare per i propri serramenti. Le tipologie vetrate da inserire in una bow window o bay window sono molteplici e come per le finestre tradizionali devono soddisfare i requisisti minimi di:
In alcuni progetti i vetri vengono scelti anche con serigrafie, inserti a piombo e svariati colori a mosaico per connotare uno stile architettonico deciso e caratterizzante dell’intera abitazione e fanno diventare il serramento un vero e proprio oggetto di design.
Anche per quanto riguarda i materiali da costruzione non vi sono particolari differenze con ciò che deve essere attentamente soppesato rispetto ai serramenti più classici e utilizzati. Legno, alluminio o pvc sono adatti ad infissi qualitativamente performanti e competitivi nel settore delle grandi e piccole aperture per la casa. Come sempre ogni scelta andrà valutata di volta in volta e a seconda delle esigenze e necessità dei padroni di casa.
Si dovrà prestare particolare attenzione alle giunture e ai cambiamenti direzionali di telaio e vetro, con uno studio accurato e approfondito per evitare ponti termici o fessurazioni in punti critici che dovranno essere visionati al dettaglio su una finestra bow window o bay window leggermente fuori dai canoni naturali.
I costi per realizzare una finestra con un fascino anglosassone non ha prezzi proibitivi, né molto differenti da quanto si spenderebbe per farsi progettare una qualsiasi altra tipologia di serramento finestrato con richieste ordinarie. Per un bow window o bay window, ciò che influirà sul budget riguarda principalmente:
Queste variabili sono pressoché le stesse a cui si deve far riferimento anche per gli infissi di tipo tradizionale e non vi sono in effetti fattori particolari che ne possano far aumentare considerevolmente il costo.