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Studio 74ram

Gea - Salerno (SA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Gea
Una coppia di novelli sposi, 2 cani, un bambino in arrivo, una villa con piscina che per accoglierli al meglio aveva bisogno di adeguarsi alle aspettative del nuovo nucleo familiare che la andava ad abitare. In un serrato scambio con la committenza, lo studio ha sviluppato un progetto che ha permesso di sfruttare i grandi spazi a disposizione disegnandoli su misura della vita di una famiglia esigente. Obiettivo dell'intervento architettonico: valorizzare il gioco prospettico creato dai diversi livelli e l'ampio respiro degli spazi rendendoli maggiormente fluidi, funzionali e accoglienti. Si è poi deciso di ammorbidire l'atmosfera sostituendo l'aspetto freddo dei materiali originari con pietra, ferro, tufo, legno lasciato al naturale, parquet di recupero, gres che sembra ricamato a mano, utilizzando una palette cromatica molto riposante che vira dai toni dei beige a quelli dei grigi. Al piano terra la continuità degli ambienti è sottolineata dalla pavimentazione in lastre di gres sulle quali le variazioni di luce e prospettiva fanno percepire i decori in bassorilievo. La zona giorno di circa 200 mq ospita un grande soggiorno scandito da colonne rivestite in tufo e dominato dal tavolo centrale con base in ferro e piano in legno massello di briccola. Alla conversazione è invece riservata un'area leggermente ribassata pavimentata con azulejos che si raccoglie intorno alla parete camino in pietra piasentina, listelli di recupero e ferro, e all'occorrenza si tramuta in zona tv grazie a un telo per proiezioni che scende dal plafone in legno. Una lunga parete contenitiva bifacciale in rovere con angolo bar in cristallo fumé, permette di schermare o all'occorrenza connettere il soggiorno al living dove si svolge la vita familiare quotidiana. Qui un'unica isola centrale ospita la zona preparazione dei cibi, in kerlite, e quella pranzo, in rovere cenere, e culmina in un camino con vetri a scomparsa nel basamento di pietra piasentina, a completare l'attrezzatura della cucina contenitori in resina e una grande cappa in ferro su disegno; la zona tv è invece riscaldata dal controsoffitto in rovere. Due gradini più in basso, una boiserie in legno a listelli orizzontali cela gli accessi agli ambienti di servizio e allo spazio benessere in ardesia con lavabo in pietra e sauna finlandese. Il livello intermedio che fa da cerniera tra i primi due piani della casa, valorizzato dal parquet di recupero, una parete di verde stabilizzato e un grande infisso in ferro che inonda di luce lo spazio, diventa il punto focale dell'intervento complessivo. Gli elementi in ferro della scala conducono alla zona notte in cui sono stati recuperati i materiali di pregio esistenti, come il parquet in teak, le porte in radica e i rivestimenti in travertino dei tre bagni, e riequilibrate le proporzioni delle camere da letto dotando quella padronale di cabina armadio e vasca centrale con rubinetteria da terra in ottone bronzo. Una jacuzzi è stata poi posizionata sul balcone che abbraccia tutta la casa. All'ultimo livello un ambiente pluriuso dalla cui terrazza si gode l'affaccio sul giardino con piscina. Il progetto complessivo è valorizzato da arredi e corpi illuminanti che, scelti con cura attingendo ai migliori marchi di design, ma anche a rigattieri, mercatini e gallerie d'arte, mescolati con ricordi di viaggio, contribuiscono a rendere gli ambienti non solo eleganti e contemporanei, ma soprattutto caldi e accoglienti.

Plc - Acerra (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Plc
Restyling società progettazione e installazioni elettriche Un’azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili su scala europea, la cui sede occupa una superficie di circa 5.500 mq, necessitava di un restyling delle aree di accoglienza al pubblico. Al piano terra lastre di gres porcellanato 120x120 cm color corda ricoprono i pavimenti; alle pareti boiserie in rovere celano le porte e inglobano fasce in vetro in cui schermi lcd proiettano video sull’attività dell’azienda; sul soffitto beige corrono nastri bianchi a segnare i percorsi e illuminare gli ambienti. Nella zona reception un banco su disegno movimentato da rientranze e sporgenze accoglie i visitatori, l’attesa è caratterizzata da poltroncine beige e un plafone sagomato come un petalo che ricorda il logo aziendale. Nella sala riunioni, schermata da vetrate scorrevoli, è collocato un tavolo lungo 4 m con sedute in policarbonato per incontri numerosi, mentre un angolo più riservato è attrezzato con poltroncine e tavolini. Sulla parete di fondo dotata di arredi su disegno è alloggiato un grande schermo a led per eventuali proiezioni. L’aspetto dell’intera area con i suoi toni caldi e accoglienti, le forme sinuose del banco reception e dei nastri a soffitto che richiamano i flussi di energia, le proiezioni a parete, l’albero all’ingresso, contribuisce a trasmettere agli ospiti i valori che l’azienda rappresenta. Al primo piano l'ufficio direzionale è riscaldato dai toni del legno che dal pavimento risale a parete per rivestire il volume dei servizi che sembra fluttuare nello spazio grazie ai tagli luminosi a terra e a soffitto. Questo "scrigno" in teak accoglie un angolo bar e cela la stanza da bagno rivestita in pietra, mentre da una parete dello stesso materiale spuntano ciuffi di licheni a ricordare che qui si lavora sempre affianco alla natura nell'implementare l'uso delle energie rinnovabili. Lungo il perimetro finestrato della stanza un contenitore su disegno si prolunga per diventare scrivania direzionale, a fronteggiarla un tavolo riunioni in acciaio e vetro laccato. Al secondo piano la sala del telecontrollo sembra il set di un film di fantascienza: da una porta automatica, attraverso una breve rampa luminosa, si sale in un antro scuro punteggiato di luci a led blu in cui personale addetto controlla attraverso 40 schermi 24 ore su 24 le attività del gruppo. Il cuore tecnico dei rack è racchiuso in un cubo di vetro nero retro verniciato in cui segni grafici di led blu richiamano i circuiti elettrici, altro elemento rappresentativo della società.

Chiesa maria immacolata - Nocera Inferiore (SA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Chiesa maria immacolata
Riqualificazione chiesa a nocera inferiore (sa) La chiesa maria immacolata, costruita alla fine degli anni 60 con struttura in tufo e copertura in cemento armato, necessitava di una ristrutturazione generale e una riqualificazione degli spazi interni anche in funzione della riforma liturgica. Si è così attinto ai fondi cei per l’edilizia di culto derivanti dall’8x1000 alla chiesa cattolica e alle donazioni dei fedeli per realizzare una serie di interventi quali la rifazione di intonaco, manto impermeabile, tinteggiatura, pavimentazione, serramenti; l’apertura di sei nuove finestre e la realizzazione dell’ impianto di climatizzazione radiante. Ad essi si è poi aggiunto l’intervento più interessante dal punto di vista progettuale e cioè la realizzazione delle opere artistiche. Queste sono un esplicito richiamo all’immagine della vela che ci è ispirata dalla struttura stessa della chiesa e in particolare dalla copertura del presbiterio e dal logo del primo sinodo diocesano. L’altare è un blocco di travertino noce e travertino navona ed ha incisa sulla parte frontale una croce lunata in cui è incastonata una pietra proveniente dalla grotta di massabielle a lourdes. L’ambone è correlato all’altare per forma e materiale e ha nel prospetto degli elementi scultorei che rappresentano un libro aperto da cui le parole come pioggia germogliano la terra della vita spirituale di chi le accoglie nell’ascolto. Il fonte battesimale è costituito da un cilindro in travertino noce studiato in modo da avere due livelli d’acqua: una conca centrale in cui conservare l’acqua della veglia pasquale, e un’intercapedine dalla quale fuoriesce acqua corrente che scivolando sulla pietra levigata, crea un suggestivo gioco di riflessioni e suoni prima di scomparire nell’anello in rame. Le 2 acquasantiere sono costituite da vasche in rame avvolte da “drappi” in travertino navona. Il tabernacolo è inserito al centro di tre vele in rame ancorate a pali in legno. La sede presidenziale segue la curvatura della parete a cui è appoggiata e ha inciso nello schienale il logo della parrocchia, ai suoi lati delle panche accolgono gli altri ministri liturgici. E’ modellata in faggio come i banchi dei fedeli, sempre su disegno, distribuiti a ventaglio nell’aula liturgica. Tutti gli elementi progettati sono in relazione armonica tra loro per disegno e materiali adottati e con l’invaso spaziale in cui sono collocati e sono disposti in maniera tale che dall’assemblea si possa disporre della visione complessiva di tutti i simboli liturgici in modo che la preghiera possa essere da loro assistita.

La casa di chicco - Salerno (SA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto La casa di chicco
Questo nostro intervento ha per oggetto la ristrutturazione di una casa unifamiliare all’interno di un parco residenziale a salerno. L’appartamento si sviluppa su tre livelli fuori terra più un livello seminterrato. Sul piano distributivo la scelta ha previsto di posizionare al piano terra comunicante con il giardino la zona giorno, al primo piano la zona notte, al secondo piano la zona ospiti con ampio terrazzo, mentre il livello seminterrato è dedicato al tempo libero con una piccola sala cinema, una sala biliardo e una cigar room con angolo bar. Al piano terra l’ampio e luminoso living si apre attraverso un sistema di ante in vetro a tutta altezza alla zona cucina attrezzata con moduli in kerlite e vetro laccato. Gli arredi su disegno in noce francese contribuiscono a caratterizzare e delineare gli spazi: da un lato un grande volume contenitivo dai calibrati giochi di pieni e vuoti luminosi ingloba camino e schermo tv a led, sul lato opposto il volume del guardaroba si raccorda alla boiserie che nasconde gli ingressi al bagno e al livello inferiore; i due volumi sono collegati da un plafone luminoso sospeso sulla zona pranzo. Alle superfici in legno si contrappone il candore del pavimento in lastre esagonali sulle quali le variazioni di luce e prospettiva fanno percepire i decori in bassorilievo. Il bagno ospiti nasconde un vano lavanderia mediante un sistema di ante scorrevoli il cui disegno richiama le geometrie circolari del rivestimento in mosaico. Il volume guardaroba connette piano terra e piano primo, alle sue spalle la scala conserva la contrapposizione tra i materiali (gres bianco e noce francese) utilizzati nel living e si arricchisce di decoro sviluppandosi lungo una quinta tessile a tutta altezza dalle cui trame damascate emerge una scenografica orchidea. La zona notte al piano primo, pavimentata con doghe di parquet grigio, accoglie la camera matrimoniale con bagno dedicato, la camera dei bambini, un grande spogliatoio e un piccolo bagno immaginato come una microstruttura termale a scala domestica. Nella camera matrimoniale la parete lignea a tutta altezza è interrotta da un taglio di vetro decorato che regala ammiccanti visuali sulla vasca da bagno incassata in una pedana in legno su disegno che funge da appoggio per i lavabi in ceramica e gli specchi bifacciali e contiene capienti vani di servizio al bagno.

Casa a posillipo - Napoli (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Casa a posillipo
Appartamento a napoli Questo appartamento è situato a posillipo al primo piano di un fabbricato degli inizi del ‘900 con struttura in muratura e ambienti dall’altezza generosa. I progettisti hanno scelto di conservare dove possibile le caratteristiche originarie ed alcuni elementi di pregio come gli infissi in legno, ma di rimuovere tutti gli interventi in laterizio compiuti nel corso degli anni. Le dimensioni non particolarmente generose (mq. 90) sono sfruttate al meglio da un progetto che predilige la continuità degli ambienti e la diffusione della luce naturale. In accordo con le predilezioni del proprietario, un giovane avvocato napoletano, l’intervento è stato caratterizzato da grande pulizia formale senza però rinunciare ad un effetto caldo ed accogliente. Si è scelto di ricoprire il vecchio pavimento in gres con una resina cementizia ad effetto spatolato che enfatizasse la continuità degli ambienti della casa (poche porte solo dove indispensabili) grazie alla completa assenza di giunture, ma risultasse comunque un materiale caldo grazie al tono leggermente ambrato. La luce naturale che filtra dalle numerose aperture crea dei suggestivi riflessi sul pavimento e attraversa gli ambienti della casa e le porte in cristallo che valorizzano anche gli effetti della luce artificiale. Il corridoio di ingresso è stato controsoffittato per alloggiare i corpi illuminanti e risultare al contempo più accogliente. Qui una trave di rinforzo che attraversa l’intero fabbricato una volta celata, è ritornata alla luce denunciando la sua natura prettamente tecnica. La porta della stanza degli ospiti volutamente sovradimensionata fa da fondale a questo ambiente e lascia filtrare la luce attraverso il cristallo grigio fumé. A sinistra un’armadiatura in rovere grigio su disegno cela impianti, capienti guardaroba e un piccolo ripostiglio. Il suo andamento obliquo è un invito a percorre il corridoio ed entrare nel soggiorno attraverso un vano ripulito dall’infisso e dalle cornici. Questo ambiente è in diretto contatto con la cucina grazie ad un ampio passaggio volutamente lasciato privo di porta. La cucina in rovere grigio e acciaio inox è generosamente illuminata da un balcone e da una finestra. Questa si trova allo stesso livello dei piani di lavoro e inquadra la vista degli alberi da frutto del giardino sottostante. L’aspetto high tech di questo ambiente è ulteriormente rimarcato dall’isola centrale in acciaio inox, ma è modulato dagli arredi del soggiorno: tavolo in wengè, sedie in tessuto, divano in stoffa e alcuni elementi acquistati durante i viaggi avventurosi che il proprietario è solito fare. Attraverso un piccolo corridoio si accede al bagno degli ospiti e alla stanza da letto padronale. Qui una parete color tortora fa da sfondo al letto in rovere chiaro. Al lato opposto porte in cristallo acidato schermano la cabina armadio. Un “angolo di risulta” della muratura è stato valorizzato dai progettisti mediante la creazione di un elemento che funge da cassettiera e da illuminazione. Gli elementi in palissandro ruotano su un perno centrale in modo da consentire un comodo accesso al loro contenuto, mentre due neon celati dal cristallo acidato creano un suggestivo elemento d’arredo. Bagno ospiti: la resina ambra che ricopre il pavimento dell’intero appartamento si prolunga in bagno e risale le pareti. Contrappunti cromatici sono generati dalla resina color caffè del volume in cui è incassata la vasca in metacrilato e della nicchia del lavandino ricavata in quello che prima era il vano porta. Qui è incassato un mobile sospeso in rovere decapato su disegno che funge da appoggio per il catino le cui forme sinuose sono riprese dai sanitari a parete. La porta in vetro acidato lascia trasparire solo suggestivi giochi di luce. La finestra che dà sul corpo scale è schermata con un kilim marocchino e insieme alle candele e a pezzi acquistati durante viaggi avventurosi contribuisce a dotare di un’atmosfera esotica l’ambiente. Bagno padronale: la mancanza di luce diretta di questo bagno diventa una caratteristica da enfatizzare per dare all’ambiente un aspetto di “antro” segreto e suggestivo. A terra la resina color liquirizia si prolunga nel piatto doccia senza soluzione di continuità. A parete la resina verde valorizza ulteriormente il bianco dei sanitari e la cromatura di rubinetteria ed accessori. La mensola in cemento di servizio per il lavabo a parete si prolunga fino ad attraversare il cristallo del vano doccia e fungere da seduta per quest’ultimo. Quattro nicchie quadrate sono utilizzate come contenitori e contrappunti cromatici. Una veneziana in alluminio separa l’ambiente bagno dalla lavanderia.

Bolgheri - Napoli (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Bolgheri
Tavolini in legno e marmo Tavolino con fianchi in listelli di noce massello e piani in listellare placcato noce e marmo. La luce gioca tra i listelli proiettando ombre ogni volta diverse.

Melangolo - Napoli (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Melangolo
Specchio in legno Specchio con cornice in noce massello e inserti in Betulla. Da appoggio o parete è posizionabile sia in verticale che in orizzontale. Una leggera inclinazione crea inaspettati spazi di riflessione.

Budapest - Napoli (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Budapest
Coffe table in legno Budapest nasce da una riflessione sul rapporto tra le parti e il tutto, il nome stesso evoca una città in cui il fiume può essere letto sia come connessione che come divisione. I due elementi di cui è composto il tavolino, in legno listellare impiallacciato e mdf laccato, non sono semplicemente accostati, c'è un solco a sottolinearne l'indipendenza. Questo solco, pur non essendo la diagonale geometrica del quadrato, lo divide in due parti perfettamente simmetriche. Il contrasto di colore delle finiture concorre a evidenziare la dualità degli elementi. Abbiamo condensato nel motto "l'unione fa la forma" il concetto per cui le singole parti, pur mantenendo la loro individualità, solo una volta unite danno origine al progetto. La possibilità di scindere il tavolino in due ne rende più agevole l'imballaggio e la movimentazione, ma stimola anche il fruitore finale a interagire in modo personale con l'oggetto scomponendolo a proprio piacimento.

Studio soriano - Napoli (NA)

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Archisio - Studio 74ram - Progetto Studio soriano
Studio+casa vacanze a napoli Una doppia sfida: uno spazio di dimensioni ridotte e poca luce nel centro di napoli che da studio per una scrittrice durante la settimana, si trasformi in una casa vacanze nel fine settimana. Come conciliare due funzioni così diverse? Come tirare fuori il meglio da un ambiente senza qualità? L’idea è stata quella di esaltare la dimensione ridotta e la scarsità di luce rendendo lo spazio un cocoon che favorisca la concentrazione della scrittrice isolandola dall’esterno e garantisca agli ospiti del fine settimana quella quiete così preziosa durante le giornate rumorose trascorse in città. Di conseguenza un ambiente che nonostante le dimensioni ridotte risulti confortevole in entrambe le versioni, un solo colore declinato in più sfumature, e arredi trasformabili: il venerdì i divani diventano letti e una parete si apre svelando un angolo cottura e un bagno. Questa parete su disegno nei toni che virano dal rosso all’arancio, è il vero fulcro dell’intera composizione; da chiusa è uno sfondo molto decorativo, da aperta rivela una serie di elementi contenitivi a servizio degli ospiti. A livello superiore una lunga scrivania su disegno è anche libreria e parapetto del soppalco. Pavimento in teak industriale, rivestimenti in microcemento, corpi illuminanti di design, arredi fissi su disegno accostati ad alcuni di recupero, contribuiscono a rendere studio soriano un bel posto dove scrivere o riposarsi nei soggiorni napoletani. ​ Dove: napoli Dimensioni: mq.45 Quando: 2018 Fotografie: www.gaetanodelmauro.it
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