Mint Studio Associato Di Architettura

Ristrutturazione appartamento 70 mq

Ristrutturazione appartamento 75 mq

Più che un progetto si tratta di una ricerca, concettuale e formale, in vista della ristrutturazione di un hotel in costiera amalfitana. Scopo principale è rinnovare le finiture interne per raggiungere una riqualificazione estetica in grado di dare una nuova ed inedita versione all’hotel, ogni camera è differente dall’altra, ciascuna ha la sua identità e tutte hanno uno spiccato riferimento identitario al luogo: alcune si ispirano ai colori e ai decori delle tradizionali maioliche, alle geometrie, ai motivi floreali, altre si ispirano ai disegni di viaggio realizzati in costa d’amalfi da escher, dal suo geniale linguaggio grafico sono stati “rubati”, segni e simboli. Ciascuna porta apre, quindi, un miscrocosmo diverso e, nel loro insieme, raccontano della costiera amalfitana inseguendo l’obiettivo di offrire conoscenze ed informazioni, sensazioni ed emozioni ai visitatori dell’albergo.

Il concept del progetto segue la ricerca dell’atmosfera e del sapore tipiche della costiera amalfitana. L’obiettivo è stato quello di proporre un’idea contemporanea, dal sapore e dal fascino senza tempo. Materiali nuovi si fondono alle tradizionali ceramiche che acquistano, in questo modo, valore e contemporaneità. Decori e colori vestono ogni ambiente in modo diverso, avvolgendo gli arredi essenziali e funzionali,prevalentemente di colore bianco. Nel progetto di ristrutturazione dell’hotel panorama, il luogo ed i materiali, infatti, costituiscono il punto di partenza, l’ospitalità e la necessità di soddisfare pienamente le attese sempre più esigenti della clientela sono il punto di arrivo. Ed è proprio questo approccio che rende il progetto innovativo, un’esperienza unica e pensata su misura.

Incastonata del paesaggio della costiera amalfitana, su un terreno terrazzato coltivato a limoneto di fronte al mare, si trova questa piccola abitazione rurale recuperata e trasformata in un “rifugio”, un luogo di assoluto relax e contemplazione. Un progetto estremamente semplice dal punto di vista concettuale e formale, in cui si fondono storia ed innovazione, tecniche costruttive tradizionali e nuove tecnologie. La casa, di 45 mq, si sviluppa su un unico livello fuori terra composto da: ingresso con piccolo soppalco, cucina, servizio igienico e camera da letto. L’intento è stato quello di mantenere inalterata l’immagine esistente, caratterizzata da un volume di forma regolare con piccole aperture, e di “giocare” con lo spazio interno impiegando materiali locali, prevalentemente pietra e ceramica, rivisitandoli in chiave moderna.

Ristrutturazione di un appartamento superficie complessiva 50 mq

E' un edificio polifunzionale, che accoglie attività commerciali e ricettive, articolato su nove piani fuori terra con tre piani di parcheggio interrati. L’altro elemento che caratterizza il progetto è l’aspetto materico, ottenuto attraverso la scelta di “rivestire” integralmente il volume con elementi frangisole in pietra locale lavorata a mano, capaci di modulare la luce naturale e controllare l’irraggiamento delle superfici vetrate retrostanti.

In collaborazione con l’architetto beatrice quagliotti rinnovare, cambiare, stravolgere sono le parole chiave del progetto. Si tratta di un intervento di “relooking” che interessa principalmente gli spazi privati della struttura ricettiva, un intervento economico ma non per questo inefficace solo perché non consiste in un rinnovamento integrale. Un progetto mirato in cui si è voluta dare un’identità ben definita alle camere da letto, carenti di personalità, un cambiamento del linguaggio estetico eseguito eliminando tutto ciò che risultava in dissonanza con lo stile generale dell’albergo o che evocava sensazioni non consone al relax e alle aspettative del cliente. Seppur le stanze da letto risultano piuttosto piccole è stato possibile ricavare delle soluzioni estremamente creative, usando in modo intelligente lo spazio, il colore e i complementi d’arredo. Innanzitutto, si è scelto uno schema distributivo semplice eliminando tutti gli arredi inutili che rendevano disordinata la stanza. Poi sono stati considerati vari aspetti: un tema, la stanza è stata arredata seguendo un’idea ben precisa, ispirandosi a dei colori, alle textures o ai materiali del luogo e alla natura circostante, un punto focale, è stata creata un’attrazione in modo da calamitare lo sguardo entrando nella stanza, in questo caso la testiera del letto, personalizzare, si è cercato un approccio con lo spazio di tipo “sartoriale” per un progetto su misura in cui possano convivere in un mix armonico una pluralità di stili ed epoche, arredi della memoria e complementi di design, oggetti di recupero e manufatti d’arte.

Dalla riconversione di un edificio che un tempo ospitava una cantina vinicola, è nato un ristorante-bar, un luogo di incontro dove è possibile bere un drink o mangiare in un’atmosfera accogliente ed informale. Il risultato è un locale ricercato, particolare e giovane, in cui le finiture e gli arredi sono stati scelti rispettando la caratteristica location, materiali quali legno e ferro brunito vengono proposti in ogni dettaglio: un volume nero che segue la forma dell’arco in muratura, un vecchio bancone restaurato e rivestito con doghe in legno colorato, una parete realizzata con rete elettrosaldata per le bottiglie.

L’obiettivo è la realizzazione di un progetto unitario di pianificazione urbanistica, progettazione architettonica e riqualificazione ambientale, consistente in uno spazio polifunzionale: un “contenitore” di attrezzature ricreative e sportive, ludiche e culturali, in cui ritrovarsi e socializzare. Un progetto complesso e innovativo, che cerca di non trascurare la principale vocazione dell’isola, il turismo e, al tempo stesso, di soddisfare le richieste provenienti dalla comunità locale che, da tempo, aspira ad un rinnovamento dell’area.

Inserito in un’area prevalentemente agricola, un uliveto a nord del comune di roma, questo piccolo fabbricato rurale è il nuovo frantoio di un’azienda agricola del luogo. L’impianto è semplice, un rettangolo di circa 120 mq che si sviluppa su un solo livello, suddiviso in varie zone: Stoccaggio e lavorazione prodotti agricoli, deposito attrezzi, punto vendita.

Il progetto consiste nella realizzazione di un borgo rurale che favorisca lo sviluppo agricolo-ricettivo dell’area, nel rispetto degli equilibri ambientali e del carattere originario del sito. Il processo progettuale non si è limitato a tener conto dei soli aspetti tecnici, funzionali od economici dell’opera oggetto di intervento ma, prima di tutto, di stabilire rapporti conoscitivi e di relazione con tutto quello che sta intorno. Dal punto di vista architettonico l’intento è stato quello di rispettare l’esistente evitando la riproposizione dei canoni tradizionali, e cercando di dare una nuova immagine all’architettura rurale. Le aree esterne sono caratterizzate da un sistema di spazi verdi collegati tra loro mediante percorsi e rampe che rendono il luogo permeabile

L’area, di circa 46000 mq, immersa nel verde, ospita un nuovo complesso residenziale. Il progetto si articola su due aspettii: -la realizzazione di circa 120 abitazioni dotate di giardini privati, alcune di 130 mq per quattro persone, altre di 140 mq per sei persone; -l’inalterabilità del tracciato stradale precedentemente pianificato e impostato su una griglia a maglia rettangolare.

E' un edificio che, pur riprendendo i canoni tipici della campagna locale, con volumi compatti e con materiali e finiture proprie dell’ambiente, rivisiti in chiave più moderna i principali elementi architettonici della tradizione. L’edificio oggetto dell’intervento sorge in parte sull’area del fabbricato rurale preesistente. Si tratta di due corpi di fabbrica a pianta rettangolare disposti ortogonalmente fra loro e collegati da una sorta di giardino d’inverno, un volume totalmente vetrato che offre la possibilità di immettere nella casa un frammento di natura.

L’area in oggetto si estende su una superficie di circa 3.00 ettari a sud di roma, al confine con il comune di frascati. Il progetto punta al miglioramento e alla valorizzazione ambientale del fondo agricolo attraverso la coltivazione dei terreni con orti stagionali e la piantumazione di alberi di ulivi. Dal punto di vista architettonico, si realizzano due manufatti a servizio dell’attività agricola: un punto vendita per i prodotti raccolti nell’area, e un fienile, per un totale di circa 120 mq. Il punto vendita presenta una pianta rettangolare ed è distribuito su due livelli: il piano terra accoglie l’attività di un frantoio, mentre il piano interrato, è destinato alla rimessa degli attrezzi e delle macchine agricole. Accanto a questo edificio, si trova il fienile con una pianta quadrata, caratterizzato da pilastri in mattoni e da una copertura costituita da capriate in legno.

Il progetto “green village” ha come obiettivo la realizzazione di un nuovo insediamento urbano. Un comparto di forma rettangolare con una superficie di 1.200.000 mq, dotato di 5094 unità abitative e di un sistema di infrastrutture e servizi in grado di soddisfare molteplici esigenze.

L’edificio è composto da due corpi sovrapposti in cui quello superiore ruota intorno ad un asse immaginario posizionandosi con un lato parallelo al lotto e favorendo la creazione di una zona d’ombra al piano terra. Sulle facciate ci sono tre corpi aggettanti: una pensilina in corrispondenza dell’accesso all’abitazione, un’altra posta sul lato sud-est e un balcone, sul lato nord-ovest. La pianta si presenta rigorosa e razionale: al piano terra si trova la zona living, un grande openspace con ampie vetrate che si affacciano generosamente all’esterno, mentre al piano primo, si trovano le camere da letto “collegate” da una lunga finestra che permette un’illuminazione naturale e una simbiosi con il paesaggio circostante.

Il progetto consiste nella realizzazione di un insieme di opere relative allo sviluppo e al potenziamento dell’attività esercitata da un’azienda agricola sita nel comune di roma. Nell’ottica del miglioramento fondiario l’azienda intende procedere alla diversificazione dell’attività agricola, coniugando tradizione e innovazione, mediante la realizzazione delle seguenti opere.

L’area si presenta, oggi, come divisa in zone territoriali dalle potenzialità diverse, specificatamente caratterizzate in ragione dell’esposizione, dell’opportunità di collegamento, dell’altimetria e delle consistenti trasformazioni conseguenti l’attività estrattiva. Il progetto si pone l’obiettivo di conservare e restaurare una parte significativa di questo paesaggio

Il mulino