Mauro Soddu

Gad house è un appartamento bilivelli ricavato dalla sopraelevazione e recupero di un sottotetto. Si sviluppa su una superficie di circa 220 mq, concepita come un unico open space privo di compartimentazioni, ad eccezione dei bagni e camera ospiti. Il piano inferiore ospita un doppio living, la zona cucina, la sala da pranzo, un bagno giorno e la camera ospiti. Il cuore del progetto è la scala che collega i due livelli abitativi, un elemento architettonico pensato ad hoc e che assolve a più funzioni. Oltre a garantire il collegamento verticale, la scala ingloba un camino a legna e presenta gradini in pietra con volumi contenitivi integrati, pensati per ospitare legna da ardere o elementi espositivi. Il piano superiore accoglie una comoda zona notte con cabina armadio e vasca idromassaggio e il soffitto mostra la struttura della nuova copertura in cui le travi in acciaio sono lasciate a vista. L'acciaio della scala e del soffitto e il pavimento in rovere industriale, nonchè le resine grezze del bagno notte e della zona idromassaggio attribuiscono all'intervento un carattere industriale. L’ampiezza dello spazio è ulteriormente esaltata dalle grandi vetrate, che incorniciano la vista sulla città di cagliari e sul mare, creando un dialogo continuo tra interno ed esterno.

L’appartamento ospita una famiglia di quattro persone, desiderosa di abitare uno spazio contemporaneo e minimal. La zona living è caratterizzata dalla presenza di un arredo bifacciale su misura in legno e cor-ten, in parte parete tv attrezzata, in parte spazio contenitivo a servizio della zona pranzo. Un infisso vetrato scorrevole separa l’appartamento dalla terrazza a livello. Il sistema di luci accompagna ed enfatizza le linee geometriche che caratterizzano gli spazi.

Ristrutturazione integrale una casa unifamiliare di 110 mq a puntaldia, esclusiva località sulla costa nord-orientale della sardegna. L’abitazione, acquistata da una famiglia italiana residente a londra come casa vacanza, è stata trasformata reinterpretando la tradizione locale in chiave contemporanea. L'intervento ha incluso la riprogettazione degli spazi interni, con lo spostamento dell’ingresso, la creazione di una piccola camera relax al posto della cucina e l’aggiunta di un bagno. Il soggiorno è stato ampliato, con una nuova distribuzione della zona cottura e la rotazione dei bagni esistenti, ora illuminati da aperture a soffitto. Le terrazze esterne, inizialmente separate, sono state collegate per creare un unico spazio outdoor. L’uso di materiali locali, come basalto e biancone, caratterizza la pavimentazione e i dettagli decorativi, mentre i mosaici su misura richiamano tessiture tradizionali sarde. Gli arredi su misura e le finiture, che combinano estetica e funzionalità, completano un progetto che fonde tradizione e modernità.

Cbb house è un intervento di ristrutturazione interna di un’abitazione inserita in un edificio storico del centro di cagliari. La giovane coppia acquirente era desiderosa di avere uno spazio in cui passare le vacanze e weekend di relax che rispondesse agli input «scoperta, materia, contemporaneità, luce ». L’affascinante tema della scoperta viene esaltato dall’assenza di porte (ad eccezione del grande portale indiano della camera matrimoniale) e dalla presenza di passaggi celati nel grande mobile specchio dell’ingresso (che permette l’accesso alla zona ospiti) e nell’armadio della camera matrimoniale (che permette l’accesso al bagno padronale). La matericità del travertino in diverse finiture invade l’appartamento impossessandosi, a partire dal pavimento, di pareti verticali e arredi fissi su misura ed esaltata da luci radenti e puntuali. L’impianto di domotica permette la gestione a distanza di tutti i sistemi elettrici della casa. Tramite la scala interna si accede alla terrazza sovrastante dalla quale si gode della vista verso il porto a sud e verso il quartiere di castello a nord.

Un muro deve per forza esclusivamente separare? Nella soluzione proposta in casa pns il muro è soprattutto un contenitore duble face. Essendo rivolto a due ambienti con destinazioni d’uso differenti (andito della zona notte e studio domestico) presenta due “pelli” diverse: una più introversa verso la zona notte e una più estroversa verso lo studio. Le due “pelli” sono però vincolate indissolubilmente: all’aumentare della profondità di un vano diminuisce la profondità del corrispondente vano opposto, come in un sistema matematico a due incognite. Nel disegno dei prospetti sono stati utilizzati rapporti aurei. I materiali utilizzati sono mdf laccato texturizzato e rovere.

La casa di ampia metratura è stata oggetto di una ristrutturazione integrale. La casa presentava ben otto disimpegni per un totale di 30 mq. Il progetto ha razionalizzato gli spazi, ricavando 3 camere da letto, uno studio, un ampio soggiorno, cucina con accesso nascosto alla lavanderia, 3 bagni comodi e un solo disimpegno.

L’appartamento ospita la famiglia di un calciatore professionista desideroso di esporre trofei e ricordi della propria carriera sportiva. Tale richiesta è stata soddisfatta con una parete ludica, in cui le maglie appese e contenute in teche quadrate, sono libere di scorrere orizzontalmente rendendo duttile e personalizzabile l’esposizione. Il mobile basso ospita la postazione computer ed espone altri trofei. La parete opposta è arredata con un grande mobile su misura che si raccorda al soffitto e la cui pianta irregolare a serpentina si allarga e si restringe a seconda delle funzioni che contiene e degli spazi adiacenti. I materiali utilizzati sono mdf texturizzato bianco e rovere per i vani a giorno e la pavimentazione.

Lo storico negozio loi di cagliari decide di aprire un nuovo punto vendita nel centro della città. Il progetto mira a esaltare il soffitto esistente (caratterizzato da una serie di volte a botte in mattoni) e a preservare le murature ristrutturate di recente. La nuova pavimentazione e le volte indirizzano il visitatore verso la parete principale prospiciente l’ingresso: ad esse si ricollegano le strutture tubolari metalliche che sorreggono i capi esposti e vincolate con sistema a pressione da pavimento a soffitto. Ogni mensola lignea, regolabile a diverse altezze, ospita una linea di luce led che mette in risalto i capi sottostanti. I materiali (ferro e legno grezzo) danno un accento industriale allo spazio, esaltato dalla presenza ripetuta del ferro da stiro antico: un oggetto esposto come in un museo e ricollegato in modo materico e tematico al resto del negozio d’abbigliamento.

Una giovane coppia, in seguito all’acquisto dell’ appartamento, decide di ristrutturare la parte del living; ambiente che si vorrebbe contenesse zona pranzo, zona relax e studio. Le parole chiave fornite dai clienti sono state “luce“, “spazio”, “dinamicità“, “pulizia”. Un aspetto degno di nota è stato il manifestato forte interesse verso l’oggetto tv. A tal proposito la televisione diventa nel progetto fulcro geometrico e funzionale della stanza: la rotazione della stessa a 360° permette la visualizzazione, a distanza debita, da tavolo da pranzo e divano, diametralmente opposti. Il controsoffitto ricurvo abbraccia le due zone e esalta il loro rapporto logistico. Non vi sono divisori nel grande living: pranzo, salotto, studio e andito convivono, ma vengono individuati e gerarchizzati tramite controsoffitti a differenti altezze. Lo studio ospita due pareti attrezzate che ospitano libri e documenti: all’occorrenza una di esse viene aperta convertendosi in piano di lavoro.

L’intervento ha riguardato il completamento di un immobile residenziale posto su un edificio multipiano in fase di costruzione. Il cliente ha avuto, in fase di acquisto, la necessità di ridistribuire spazi e riconfigurare materiali e superfici rispetto all’offerta di capitolato, secondo esigenze più specifiche. La zona living è caratterizzata dalla presenza di arredi su misura in legno laccato e rovere, tali da rendere maggiormente lineari i fronti perimetrali, compromessi dalla presenza di elementi strutturali a vista e di limiti dati dalle falde inclinate. La cucina abitabile è stata in modo da enfatizzare geometricamente la zona cottura e la zona tavolo. Il sistema di luci accompagna le linee geometriche che caratterizzano gli spazi.

Il locale mostra evidenti elementi storici caratterizzanti che si sono voluti tenere in vita e valorizzare col progetto di ristrutturazione. Le volte, le pareti e la pavimentazione sono state ripulite e valorizzate. L’illuminazione, caratterizzata principalmente da grandi fari posti agli angoli degli ambienti, mette in risalto le volte con una luce neutra. Gli elementi che reggono i capi, in ferro ossidato, non toccano mai terra in modo che la pavimentazione storica, in cotto, venga il più possibile preservata. I capi piegati sono poggiati su ripiani trasparenti in modo da preservare la continuità visiva della materia. Gli spogliatoi sono piccole stanza da 5 mq con grandi specchi a tutta altezza.