Enrico realacci architectures (era) nasce a roma nel 1999. Lo studio è attivo nella creazione e trasformazione di spazi culturali, espositivi, ambienti di lavoro, luoghi dell'abitare. Con particolare attenzione al riuso ed alla riqualificazione del patrimonio esistente.
E' una struttura creativa altamente specializzata, in grado di gestire progetti complessi con passione e professionalità, attraverso l’integrazione di tutte le competenze necessarie: dallo space planning alla progettazione architettonica, strutturale e impiantistica; dal project management alla direzione dei lavori.
Passando attraverso discipline specialistiche quali illuminotecnica, acustica, climatizzazione attiva e passiva, integrazione domotica, energy management, progettazione multimediale, design di arredi e apparati complessi.
L'intero processo progettuale viene gestito attraverso una completa integrazione multidisciplinare: una volta focalizzate le linee-guida, tutti gli attori lavorano in team ponendo sul tavolo le loro specifiche competenze; il progetto si sviluppa, così, in maniera del tutto naturale ed armonica, come un organismo che va via via perfezionandosi e specializzandosi avendo già, in embrione, struttura, organi vitali, muscoli, pelle.
Tre i punti-cardine che caratterizzano la filosofia progettuale dello studio:
1. Una ricerca incessante tesa a captare essenza ed assenza. Ricerca di senso, innanzitutto, perché i temi progettuali siano posti in termini di domanda prima ancora che di risposta.
2. La costruzione, attraverso il progetto, di un sistema di relazioni in equilibrio variabile, sensibile ad un approccio soggettivo/emotivo dell’utente e disponibile al mutamento.
3. Tensione costante verso l'innovazione, poiché siamo da tempo convinti che la tecnologia più evoluta sia anche quella meno invasiva: più si perfeziona, più l’artificio si avvicina alla natura.
Così come siamo altrettanto fermamente convinti che la sfida dei prossimi decenni sarà incentrata...
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Enrico realacci architectures (era) nasce a roma nel 1999. Lo studio è attivo nella creazione e trasformazione di spazi culturali, espositivi, ambienti di lavoro, luoghi dell'abitare. Con particolare attenzione al riuso ed alla riqualificazione del patrimonio esistente.
E' una struttura creativa altamente specializzata, in grado di gestire progetti complessi con passione e professionalità, attraverso l’integrazione di tutte le competenze necessarie: dallo space planning alla progettazione architettonica, strutturale e impiantistica; dal project management alla direzione dei lavori.
Passando attraverso discipline specialistiche quali illuminotecnica, acustica, climatizzazione attiva e passiva, integrazione domotica, energy management, progettazione multimediale, design di arredi e apparati complessi.
L'intero processo progettuale viene gestito attraverso una completa integrazione multidisciplinare: una volta focalizzate le linee-guida, tutti gli attori lavorano in team ponendo sul tavolo le loro specifiche competenze; il progetto si sviluppa, così, in maniera del tutto naturale ed armonica, come un organismo che va via via perfezionandosi e specializzandosi avendo già, in embrione, struttura, organi vitali, muscoli, pelle.
Tre i punti-cardine che caratterizzano la filosofia progettuale dello studio:
1. Una ricerca incessante tesa a captare essenza ed assenza. Ricerca di senso, innanzitutto, perché i temi progettuali siano posti in termini di domanda prima ancora che di risposta.
2. La costruzione, attraverso il progetto, di un sistema di relazioni in equilibrio variabile, sensibile ad un approccio soggettivo/emotivo dell’utente e disponibile al mutamento.
3. Tensione costante verso l'innovazione, poiché siamo da tempo convinti che la tecnologia più evoluta sia anche quella meno invasiva: più si perfeziona, più l’artificio si avvicina alla natura.
Così come siamo altrettanto fermamente convinti che la sfida dei prossimi decenni sarà incentrata sui temi della sostenibilità: minor consumo di suolo, di materia, di energia; riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, delle periferie, dei non-luoghi.
Un grande lavoro di ricucitura, non solo del territorio ma anche della nostra storia. Con l'obiettivo di recuperare valore e specificità dei contesti attraverso una intensificazione dei caratteri identitari. E noi, per questa sfida, ci sentiamo pronti.