Daniele Morgantini

Progetto per la realizzazione dell’ampliamento del municipio di tonder danimarca con obiettivo di creare un edificio con valenza urbana che possa rispondere alle nuove esigenze funzionali dell’attività municipale e riqualificare l’area circostante. L’ ampliamento è un organismo edilizio costituito da una serie di corpi di fabbrica trasversali al piano terra protesi verso lo spazio naturale aperto a sud ed il volume superiore orientato come il fabbricato del municipio con vista sopraelevata e panoramica sull’orizzonte naturale. Il complesso dei nuovi volumi si accosta all’edificio storico determinando nuovi spazi esterni di pertinenza al municipio costituiti da cortili e corti che creano il filtro e la transizione con il margine della campagna aperta.

Concorso bandito dall’oficina de concurso de arquitectura de madrid che ha come oggetto la riqualificazione del mercato civico di reinosa nella regione della cantabria. progetto per la costruzione di un centro culturale sui resti dell’antico mercato alimentare. All’interno si prevedevano spazi espositivi, laboratori ed uffici. Il movimento tettonico del parterre esterno configura una piazza pubblica con diversi ambiti tra i quali una cavea all’aperto.

Il progetto urbano prevede la riqualificazione dell’area di valle aurelia inserita dal comune di roma all’interno dei programmi di recupero urbano ricadente nel piano di zona n. 65 pineto. l’area è caratterizzata dalla presenza di una vecchia fornace, una parrocchia in un contesto urbano fortemente degradato con carenza di servizi. Il progetto ha l’obiettivo di completare il quartiere con tutti quei servizi dei quali è carente. Il progetto ha un potere riqualificante creando una polarità a livello urbano, una nuova centralità di riferimento per il quartiere e le aree limitrofe. L’insieme degli organismi edilizi sviluppa circa 13.000 mq di spazi commerciali, circa 4.000 mq di auditorium, circa 2.000 mq di cinema e 1.500 mq di laboratori artigianali e servizi annessi alla parrocchia preesistente, oltre che parcheggi sviluppati su due livelli.

Progetto di realizzazione di una copertura leggera per la valorizzazione e miglioramento della fruibilità dello spazio esterno della fondazione la versiliana denominato ”incontri al caffè” utilizzato per attività di spettacolo e artistiche. La copertura si compone di n. 2 elementi principali: la struttura portante costituita da pilastri sottili in profili d’acciaio e legno ed una copertura composta di più elementi gonfiabili uniti tra loro a costituire la forma ellittica come quella del pavimento che copre e che si lascia attraversare da n. 4 alberi di pino preesistenti. La copertura ha la possibilità di essere retroilluminata per l’illuminazione diffusa e creare effetto scenico durante lo svolgimento di eventi.

L’edificio delle dimensioni orientative di 45x45m a pianta quadrata, viene realizzato sul terreno in pendenza del parco del galoppatoio di villa borghese. il terreno su cui sorge è caratterizzato da differenze di livello che offrono l’occasione per la creazione di una struttura a gradoni definendo ‘diverse terrazze che affacciano l’una sull’altra con un accentramento verso l’enorme bar posizionato al centro della pista posto al livello più basso. Il bar si dispone lungo il perimetro basamentale del palco centrale. La struttura perimetrale di tamponatura viene rivestita con pannelli fonoassorbenti. E’ presente un ristorante con bar annesso e cucine. La realizzazione della grande torre posta al livello più alto costituisce il landmark che dà visibilità all’edificio. Sono presenti n.5 bar tra i quali uno a torre ubicato nella porzione sopraelevata massima del locale. Sono presenti inoltre servizi quali bagni.

Progetto dell’allestimento di un locale con annesso ristorante e n. 2 bar in occasione della manifestazione di piazza di siena. il progetto ha previsto l’allestimento di un parterre a terrazzamenti degradanti verso un orizzonte costituito dal campo dello stadio per manifestazioni equestri. Per il locale è stato progettato un particolare sistema di diffusione sonora diretta proveniente dalle coperture studiato appositamente per contenere l’inquinamento acustico all’interno della villa.

Progetto di rinnovamento, sistemazione e arredo degli uffici della sede di roma della società pardgroup s.r.l. Il piano terra degli uffici era caratterizzato da spazi angusti e di difficile fruizione. La richiesta della committenza era di aumentare le postazioni di lavoro aumentando lo standard qualitativo dei luoghi e creando degli spazi distinti per funzione. L’intervento ha prodotto due spazi distinti funzionalmente divisi da una vetrata per dare modo agli impiegati di poter percepire visivamente quanto più spazio possibile per determinare una condizione dal punto di vista psicologico migliore. Al piano interrato si richiedeva lo sviluppo di un ambiente sala per le riunioni che potesse sviluppare la massima capienza, ed un’area a servizio degli impiegati. Le geometrie irregolari della sala portavano alla creazione di una simmetria “autonoma” del sistema tavolo e soprastante controsoffitto, strutturato come una sorta di grande lampadario. Una seduta ispirata alla tipologia della panchina romana maschera con il prolungamento verticale del suo schienale la scala di collegamento con il piano superiore. Tutti gli arredi sono stati realizzati su progetto.

Progetto d’interni in un appartamento al piano terra in zona corso francia a roma. Il progetto sviluppa spazi ampi, flessibili con il fine di favorire la diffusione della luce naturale e dell’aria, infondendo la sensazione di apertura e accoglimento nel fruitore. Gli spazi di disimpegno e distributivi vengono ridotti al minimo per favorire la continuità spaziale tra gli ambienti. Le finestre vengono modificate favorendo il rapporto interno/esterno con la terrazza posta sul lato nord. La cucina viene concepita come un elemento d’arredo che è parte integrante del salone. Diviene un ambito sociale in continuità con la zona living. Le colonne vengono trattate lasciando a vista il cemento armato con i segni delle casseforme generando un contrasto con il pavimento in parquet recuperato. La doccia del bagno padronale grazie all’impiego di un sistema vetro si pone in continuità con la camera da letto favorendo la percezione di ampiezza degli spazi.

Situato all’ultimo piano di un palazzo nel cuore del quartiere trastevere, l’appartamento di 68 mq viene adattato alle esigenze di una famiglia di tre componenti. L’appartamento si caratterizza per la presenza di 2 muri portanti nella zona centrale che organizzano rigidamente l’impianto planimetrico e condizionano la fruizione degli spazi e la connessione delle zone tra di loro. La realizzazione di grandi aperture su questi muri, consente di mettere in comunicazione le parti opposte dell’abitazione. Il progetto tende alla massima diffusione della luce e all’espansione percettiva degli spazi ottenuta sfruttando le altezze a disposizione, utilizzando materiali come il marmo di carrara. L’utilizzo deghi specchi conferisce con la propria riflessione un aspetto di evanescenza e immaterialità all’ambiente. La luce si diffonde, si riflette percorrendo trasversalmente i muri di spina e lo spazio raggiungendo tutti gli ambienti. La parete della camera da letto si smaterializza completamente grazie all’impiego degli specchi a tutt’altezza in continuità con il cristallo della doccia, sembrando essa stessa una prolunga dello spazio verso l’esterno.

Il progetto si occupa della ristrutturazione di un salone storico di barberia presente a roma nel quartiere parioli sin dal 1960 a roma. Il locale è stato oggetto di diversi interventi tra i quali il più significativo negli anni ottanta che gli ha conferito i suoi elementi identificativi. Il progetto di ristrutturazione ha tenuto conto di tutti gli elementi caratterizzanti ed identitari del locale, cercando nel contempo di fornire un’impronta contemporanea. I locali sono stati modificati nella distribuzione interna e migliorata la funzione cercando di creare un ambiente accogliente e rilassante. L’organizzazione planimetrica del progetto sviluppa da una parte un open space votato alla socialità tipica della barberia, mentre dall’altra, degli ambienti più riservati, intimi, dedicati al centro estetico.

L’intervento consisteva nella rivitalizzazione della sala di fondo del locale blackmarket che per sua ubicazione e caratteristiche (priva di finestre) risultava poco accogliente e dunque non funzionava ai fini commerciali. La sala inoltre doveva assolvere a criteri di flessibilità in quanto la proprietà richiedeva la possibilità all’occorrenza di poter realizzare concerti di musica da camera e acustica (unplugged) di artisti per un ristretto pubblico su invito. Il budget di progetto era molto limitato. Il progetto veniva risolto con la progettazione e realizzazione di lampade che arredavano, vestivano la sala ipostila. Realizzate in tessuto elastico queste prendono forma sotto il loro stesso peso. La possibilità di alzarle o abbassarle sopra i tavoli crea un gioco archittetonico e la flessibilità necessaria nel caso di concerto dove l’attenzione è rivolta verso il palco posto sul fondo della sala.

Il progetto risponde all’esigenza di migliorare la qualità di un unità immobiliare bilocale di 32 mq all’interno di edifici in linea di recente costruzione. Lo spazio viene trasformato in un monolocale dove la partizione dei diversi ambiti viene scandita da elementi di arredo che non arrivano fino a soffitto, caratterizzati da leggerezza e permeabiltà ottenute con l’impiego di lamiera microforata e mensole porta oggetti. Tali elementi arricchiscono l’ambiente unico senza alterarne la continuità spaziale. L’occhio può traguardare tutti i limiti del perimetro della stanza lievemente filtrati dall’elemento centrale. Un taglio nel controsoffitto percorre tutto lo spazio fungendo da segno unificatore. Una bancalina, dello stesso materiale impiegato a terra, è sia piano di lavoro della cucina che tavolo per il convivio. I materiali utilizzati sono molto semplici essendo questo un progetto di costi contenuti. In un angolo compare una lampada disegnata dal sottoscritto ed utilizzata in altri progetti.