Beccani Air-clima

Oggi è possibile realizzare un impianto fotovoltaico anche di grandi dimensioni utilizzando gli strumenti finanziari a disposizione. L’italia, attraverso le regioni o altre amministrazioni locali dà la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati il cui rimborso e costo viene coperto totalmente dai ricavi economici che l’impianto stesso produce per i primi anni. In certi casi è anche possibile ottenere un finanziamento per il 100% del costo dell’impianto. Gli impianti fotovoltaici gia diffusi all’estero da anni, stanno ottenendo rapidamente anche in italia il favore di molte aziende e famiglie, poichè lo sviluppo di celle solari al silicio ad alto rendimento, unitamente agli incentivi economici ministeriali previsti dal “conto energia” e la possibilità di “scambio e/o vendita” dell’energia elettrica prodotta, si sono rivelati la soluzione ideale per tutti coloro che vogliono abbattere, fino ad azzerarli, i proprio costi della bolletta energica sfruttando un sistema del tutto ecologico nel pieno rispetto della natura.

Sempre più frequentemente, nelle aziende grandi o piccole che siano, la voce spese di riscaldamento diventa sempre più gravosa incidendo notevolmente sul bilancio aziendale. I costi del combustibile sono sempre più destinati al rialzo(causa guerra, speculazioni monetarie, economie instabili e per quella costante riduzione di prodotti combustibili nei giacimenti). Da questi risultati diventa impellente risparmiare, ed è compito di tutti, dai tecnici delle industrie che producono apparecchi di riscaldamento, ai singoli cittadini, allo stato. L’industria sta costruendo apparecchi con rendimenti sempre maggiori, e in questa direzione si stanno facendo notevoli progressi: pensate che oggi un semplice generatore di aria calda raggiunge e supera il 90% di rendimento termico che appena qualche anno fa aveva una resa dell’80% con inquinamenti ben maggiori di quelli attuali. I capannoni industriali sono ambienti caratterizzati generalmente da rilevanti estensioni e cubatura, spesso da notevole altezza. I sistemi di riscaldamento più adatti e più comunemente usati di recente sono generatori di aria calda. Alcuni dei vantaggi che offre tale sistema sono: Semplicità, velocità e basso costo di installazione Alto rendimento termico (più del 90%) con conseguente risparmio sui consumi di combustibili Rapidità di messa a regime con raggiungimento della temperatura ambiente in tempi molto brevi.(dai 15-20 minuti ai 45-50 minuti per ambienti molto estesi). Questo particolare consente di tenere spento totalmente l’impianto durante la notte e durante i fine settimana consentendo un risparmio notevole, diversamente ai tradizionali sistemi che durante la notte devono almeno funzionare al minimo consumando inutilmente, così come durante i giorni di chiusura o fine settimana.comunemente i generatori di aria calda si identificano per la loro collocazione, il tipo “a basamento”(cabinet unit) o il tipo pensile (suspended unit). Il generatore di aria calda del tipo “a basamento” è il più noto e diffuso, è il generatore tradizionale le cui caratteristiche peculiari sono: Ampia gamma di potenza, da 18.000 a 600.000 kcal/h Funzionamento con bruciatore ad aria soffiata che consente l’impiego di combustibile sia liquido che gassoso. Circolazione dell’aria realizzata con ventilatori centrifughi che ne permettono la mandata anche mediante canalizzazioni. Recentemente, in conseguenza dell’estensione delle metanizzazione, si sta diffondendo una particolare tipologia costruttiva dei generatori di aria calda, il tipo con collocazione “pensile” detti anche aerotermi a gas, che sono sicuramente i più venduti attualmente. Pur con lo stesso principio di funzionamento, questo tipo di generatori si discosta notevolmente come tipologia costruttiva, che sono sicuramente i più venduti attualmente. Pur con lo stesso principio di funzionamento, questo tipo di generatori si discosta notevolmente come tipologia costruttiva, dal precedente per: utilizzo esclusivo del combustible gassoso (gpl e metano).

Uno dei sistemi alternativi validi per riscaldare ambienti di piccole e medio-piccole dimensioni è sicuramente l’utilizzo delle pompe di calore. Macchine costituite (le più diffuse) da due unità. Macchine costituite (le più diffuse) da due unità, una interna (evaporante) e una esterna (condensante) che come caratteristica principale, riescono a sottrarre calorie all’ambiente freddo esterno (generalmente aria) riuscendo a trasformarlo in calore (45 – 50 circa) attraverso l’unità interna con un costo di trasformazione di gran lunga inferiore rispetto al costo “sostenuto” da un tradizionale altro sistema di riscaldamento o di combustibile.per questo motivo, rientrano nella voce “fonti alternative per il risparmio energetico” beneficiando della legge del 29 maggio 1982, n. 308 che favorisce ed incentiva, anche in armonia con la politica energetica della comunità europea, il contenimento dei consumi di energia e l’utilizzazione delle fonti di energia rinnovabile, a cui l’installazione elle pompe di calore. Compito quindi delle pompa di calore è di fornire all’utenza la dovuta portata di calore alla temperatura richiesta con il minor consumo possibile di energia. Le pompe di calore sono equipaggiate con apparecchi elettromeccanici ed elettronici che svolgono il compito di comandare e regolare le sequenze operative della macchina e di controllarne lo stato di funzionamento. Questi equipaggiamenti possono essere alloggiati all’interno od all’esterno della pompa di calore. Questi sistemi elaborano le informazioni provenienti dall’ambiente esterno, dall’impianto di riscaldamento e dal circuito del mezzo frigorifero (temperature, pressioni portate, ecc.) e le trasformano in impulsi di comando o di segnalazione agli organi della pompa di calore.

E’ una vera particolarità del popolo italiano, ma è un dato di fatto. Tutti quanti noi, mentre mettiamo la massima cura nella pulizia degli interni della casa (le nostre abitazioni sono tra le più pulite d’europa), lo stesso non facciamo quando si parla di esterno. Come spesso succede il motivo risiede nel mancato uso dell’attrezzo giusto. E’ evidente che lavare e pulire il pavimento esterno di un patio o di un terrazzo con scopettone e canna dell’acqua è un’impresa faticosa e che spesso non porta a una giusta soddisfazione. L’utensile, o meglio l’elettroutensile giusto è l’idropulitrice. Provare per credere. Con una buona idropulitrice si risolve il problema della pulizia degli esterni, senza fatica e con un risultato finale eccellente. L’idropulitrice è un elettroutensile utile per svariati interventi di pulizia: pulire muri e pavimentazioni esterne, lavare l’auto, la moto, la bici e la barca, sturare tubi, rimuovere muffe e muschi, rimuovere nidi di insetti e pulire botti, carriole, attrezzi e quant’altro dai residui di sporco rimasti dopo il loro utilizzo. In sostanza per chi ha la fortuna di vivere in una casa dotata di giardino o di terrazzo, l’idropulitriceè un elettrodomestico indispensabile quanto l’aspirapolvere. Non averla e non utilizzarla significa fare una gran fatica, perdere una gran quantità di tempo con la frustrazione di doversi rassegnare ad un risultato approssimativo. In realtà ciò che offre l’idropulitrice è una cosa molto semplice: sostanzialmente aumenta la pressione di rete dell’acqua, che normalmente può variare dai 2 ai 10 bar, facendole raggiungere, a seconda dei diversi modelli, i 100, i 150 o addirittura i 200 bar. Molto importante è anche la portata, cioè la quantitàd’acqua che la macchine è in grado di “sparare” ad alta pressione dall’ugello della lancia, ma di questo parleremo più avanti quando vedremo come sceglierel’idropulitrice giusta per le proprie esigenze. Esistono in commercio idropulitrici in grado di erogare anche acqua calda: si tratta di macchine top di gamma dalle alte prestazioni, proprio per questo normalmente rivolte ad ambiti commerciali e professionali. Al contrario, una idropulitrice alimentata a freddo è più che sufficiente per tutti gli interventi domestici: nell’eventualità in cui dovesse servire un intervento con acqua calda, è sufficiente collegare la macchina al rubinetto di casa e sfruttare la rete domestica. Il funzionamento dell’idropulitrice è infatti molto semplice: basta collegare la macchina ad una normale presa di corrente e a un rubinetto o altra fonte d’acqua, come una tanica o una cisterna: l’idropulitrice è infatti autoadescante. A questo punto basta scegliere l’ugello più adatto all’intervento di pulizia che si intende eseguire (ne esistono di specifici per ogni tipo di lavaggio), il giustodetergente, l’accessorio più idoneo e il gioco è fatto. Usare un’idropulitrice di qualità significa ridurre fino al 70% il consumo di acqua rispetto all’uso del normale tubo di gomma: un vantaggio importantissimo che si somma all’ulteriore risparmio di tempo e fatica.