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Arch. Lorenzo Ardito

Ristrutturazione villa sul golfo - Rapallo (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ristrutturazione villa sul golfo
Questo progetto prevede la riqualificazione di una villa affacciata sul golfo, creando nell'atrio una loggia vetrata in corrispondenza dell'ingresso dove si possa godere della vista e rilassarsi.

Ecocube - Milano (MI)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ecocube
Lo “ spazio è sociale “: lo spazio è il luogo nel quale avvengono incontri e scambi, è il luogo nel quale nasce la società. Il nostro progetto, non sarà fine a se stesso, ma avrà un ruolo centrale nella progettazione e realizzazione di abitazione temporanee, per far fronte a differenti necessità, siano queste di primo soccorso o inerenti ad eventi e manifestazioni. Il nostro “ elemento architettonico modulare” avrà, quindi, come funzione primaria quella dell’ “ abitazione/alloggio provvisorio”: nell’ immaginario collettivo il senso di “ provvisorio “è visto come sinonimo di incompiuto, di degrado, disomogeneo, ma sarà nostro compito dimostrare che è possibile vivere in maniera dignitosa e confortevole anche in un abitazione industrializzata e standardizzata. Si è pensato al progetto, come a una struttura temporanea, che vada incontro a esigenze e necessità di primaria importanza ( vd. Alloggio per senza tetto in sostituzione delle tende della protezione civile ), ma questo potrà essere riproposto per alloggiare turisti e partecipanti durante un evento o manifestazione temporanea, oppure rappresentare dei bungalow, che possono essere allestiti solo nel periodo estivo, in luoghi, ove altrimenti sarebbe impossibile pensare a delle strutture ricettive permanenti . Altre funzioni saranno quelle per alloggiamento di locali tecnici, centri dislocati di strutture ( vd. Enel ). Il progetto sarà privo di riferimenti cartografici, ambientali e spaziali, e quindi da intendere non come fisso e poco adattibile: la flessibilità sarà una delle caratteristiche principale, che associata alla modularità, renderà il progetto completamente assemblabile e integrabile. Lo “ spazio è natura “ : e, come nel processo “ chiuso “ del riciclo, la “ natura è spazio “: sarà la natura stessa a creare lo spazio, consentendo al fruitore di vivere in un ambiente, si artificiale, ma il più naturale possibile, creando così un nuovo rapporto uomo-ambiente-architettura un “ modulo sociale “, le cui caratteristiche principali saranno quindi: modularità prefabbricazione semplicità di assemblaggio materie prime ecologiche e completamente riciclabili autosufficienza energetica il fine sarà quello di ottenere l’ elemento abitativo l più semplice possibile, per arrivare ad avere un semplice manuale di montaggio, per permettere al fruitore stesso di partecipare attivamente e interamente al suo assemblamento : in questo modo la società sarà oltre che fruitore, protagonista del processo in itinere, permettendo di abbattere al tempo stesso costi, e riducendo i tempi. Partecipando attivamente al processo, si creeranno dei rapporti ancora prima che lo “ spazio “ si venga a definire: “ lo spazio sociale”

Design taverna a sestri levante - Sestri Levante (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Design taverna a sestri levante
Progetto di interior design per l'arredamento di una taverna in una casa unifamiliare sulle alture di sestri levante.

Ristrutturazione interna villa camogli - Camogli (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ristrutturazione interna villa camogli
Ristrutturazione degli interni di una villa a camogli affacciata sullo splendido borgo marittimo.

Ristrutturazione casa consolare nel verde - Cassano Spinola (AL)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ristrutturazione casa consolare nel verde
Il progetto prevede l' ampliamento di numero 2 unità immobiliare da collocare al piano primo. Questi avranno anche la possibilità di collegamento con il sottotetto così da creare un duplex. La progettazione comprenderà anche la realizzazione di una piscina, con annessi spogliatoi e sauna, e una taverna, tutti ad uso condominiale. Tre prestigiosi appartamenti nel verde, studiati e curati nei dettagli, e nella scelta dei materiali.

Progetto di gelateria crema e cioccolato - Rapallo (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Progetto di gelateria crema e cioccolato
Progettazione e realizzazione di una gelateria nel centro storico di rapallo e studio grafico della vetrofania.

Loft arenzano - Arenzano (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Loft arenzano
Trasformazione di un azienda chiusa per fallimento in un complesso residenziale di natura turistica, costituito da 5 appartamenti sviluppati con un soppalco che ospita la zona notte. Si è sviluppato un progetto che si propone di sintetizzare funzional...

Riqualificazione urbana ed arredo urbano di piazza c.a. Pilati tassullo - Tassullo (TN)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Riqualificazione urbana ed arredo urbano di piazza ca Pilati tassullo
Una nuova piazza per tassullo La soluzione progettuale proposta prevede tre livelli di intervento, tra loro connessi, e ha come fine quello di: risolvere le problematiche riguardanti la viabilità comunale che interessa la piazza antonio pilati, individuare una localizzazione alla necessità di spazi coperti e scoperti e infine pianificare la riqualificazione urbana della piazza di tassullo e aree limitrofe. Lintervento proposto, si può sintetizzare come un recupero storico della piazza, una riqualificazione, cercando al tempo stesso, di non alterare quelli che sono i connotati e le caratteristiche tipologiche ormai sedimentate nel corso degli anni. Il fine principale del progetto è quello di dare dignità alla piazza, farla dialogare con gli edifici che si affacciano sulla stessa, rendendola così partecipe della vita della città creare luoghi di aggregazione, spazi, slarghi di accorpamento, facendo comunque attenzione che questa risulti sempre percorribile da mezzi meccanici di prima necessità( ambulanze, pulizia strade, accessi per funzionari comunali ). L' intervento previsto, oltre ad essere di bassissimo impatto volumetrico, ha l' obiettivo di creare dei nuovi spazi, coperti ( stagione invernale ) e scoperti ( stagione estiva) la cui funzione sarà quella di creare nuovi luoghi d' incontro. Si potranno prevedere piccoli bar, chioschi, o strutture temporanee per esposizioni, andando ad alimentare un interesse ricettivo maggiore, e a riempire cosun vuoto spaziale, individuato nella piazza di fronte al palazzo del comune: la realizzazione delle attività commerciali verrà trattata con idonei materiali, e tipici del luogo.

Allestimenti - Alcamo (TP)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Allestimenti
Il concept dello stand è stato gestito come la frammentazione di un parallelepipedo in vari elementi, ottenuti sia tramite sottrazioni oblique che attraverso traslazioni verticali. Ne risultano spazi ed ingombri equilibratamente ponderati e complementari, organizzati come in un meccanismo ad incastro. I prospetti, di colore grigio, sono “graffiati” da linee luminose, risultato residuale della frammentazione iniziale, che presentano la stessa colorazione del logo, andando a rafforzare quindi la sua “presenza scenica”. L'area dedicata alla reception ed alla degustazione è parte integrante del volume, risultando come un nastro di collegamento tra il celino e la base dello stand, rendendo così il prospetto permeabile. Tutte le parti laterali interne della struttura e del celino sono di colore beige, questo per rafforzare la nostra idea concettuale di taglio, dando una diversa gerarchia cromatica alla “pelle” e al nucleo dello stand. Anche il celino risulta spezzato: parte di esso è sopraelevato, diventando così un segnale totemico, visibile anche a grande distanza. Il progetto è concepito anche per lasciare molto spazio alla visibilità del logo aziendale, considerandolo un aspetto fondamentale per la pubblicità dell'azienda. Lo spazio interno è stato diviso in maniera molto razionale, lasciando la giusta metratura all'ufficio e al ripostiglio, dandogli un'ulteriore luminosità interna con l'ausilio di vetri satinati. Lo spazio dedicato ai tavoli per la degustazione e la mescita viene invece rimarcato con l'ausilio di una parte di pavimentazione luminosa, ben visibile anche dall'esterno. La flessibilità degli spazi è stato un elemento chiave della progettazione, valutando attentamente sia le percorrenze dello staff che dei visitatori, creando una giusta gerarchia tra di esse. La struttura è stata studiata per adattarsi ad uno specifico e propedeutico flusso di visitatori: come si può notare nello schema sottostante, è stato ipotizzato un andamento orario, strutturando e in base a questo i vari punti di interesse. Lo stand risulta “aperto” su 3 lati, aprendo varie possibilità ai flussi di persone. Questo aspetto garantisce, ad esempio, ai visitatori provenienti da destra una grande visibilità del tavolo dedicato alla degustazione, dove sarà possibile provare i prodotti, dandogli poi la possibilità di recarsi direttamente alla zona mescita per iniziare una contrattazione oppure dirigersi verso la reception dove sarà possibile ricevere informazioni e materiale pubblicitario. A questo punto si avrà nuovamente la possibilità di accedere allo stand e muovendosi verso i tre spazi di contrattazione differenziati: l'area relax, l'area mescita e l'ufficio. La differenziazione di queste tre aree deriva dalla necessità di voler personalizzare la contrattazione per poter avere un approccio con diverse tipologie di cliente e cercare quindi di massimizzare le possibili vendite: il grande distributore avrà necessità di un breve incontro informale nell'area relax per poi essere invitato nell'ufficio garantendogli privacy e professionalità; mentre il piccolo cliente preferirà sicuramente una contrattazione comodamente seduto sulle poltrone o nella zona mescita dove poter continuare a sorseggiare il prodotto in un ambiente con dinamiche quasi domestiche e non sentirsi così oppresso da eccessivi formalismi.

Riqualificazione di un'area del centro storico di carrezzano maggiore - Carezzano (AL)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Riqualificazione di unarea del centro storico di carrezzano maggiore
Il nostro progetto, per raggiungere gli obbiettivi preposti dal concorso, ha avuto come linea guidail risanamento conservativo degli immobili, laddove sia possibile. Pertanto è prevista la demolizione totale di due soli edifici ( attualmente adibiti a ricovero attrezzi ), mentre i fabbricati ad uso abitativo esistenti, rimangono pressochè invariati. I suddetti immobili, secondo la nostra linea progettuale, affacciandosi direttamente su via cinque martiri, devono rimanere inalterati: saranno, solamente, soggetti a opere di risanamento, come ritinteggiatura delle facciate, ripristino di eventuali parti ammalorate e irrigidamenti statici per far fronte alle nuove richieste antisismiche. Alla fine dell' intervento questi immobili manterranno invariato il loro valore storico-artistico, e saranno parte integrante dell' intervento. Sarà pertanto nostro intento ridare un decoro all'esistente, mantenendo il più possibile inalterati i caratteri tipologici e architettonici dei fabbricati ad uso abitativo. Diverso il discorso, per quanto concerne i fabbricati rustici, che oltre a risultare in evidente stato di degrado, e quindi difficilmente riutilizzabili per altre funzioni, si trovano in posizioni da noi ritenute fondamentali per il raggiungimento dei nostri obbiettivi. L' obbiettivo è quello di recuperare più spazio possibile, per creare due piazze: - una prima piazza, delimitata dai fabbricati ad uso abitativo esistenti e dal nuovo edifico della farmacia, con la funzione di luogo di sosta, intrattenimento, e snodo di accesso ai servizi sociali; - una seconda piazza, di dimensioni più piccole, intesa come belvedere paesaggistico, caratterizzata da una seduta curvilinea, con aiuola retrostante, e utilizzabile per piccoli spettacoli. Tale spazio potrà essere inoltre utilizzato come possibile collocazione di un bar/ristorante. L' elemento che collegherà le due piazze, sarà rappresentato da un cono ottico ideale, che partirà dal porticato pedonale, fino a perdersi nella natura e nel paesaggio antistante; a livello materiale, questo si identificherà con un cambio di pavimentazione e fisicamente sarà delimitato da sedute, aiuole curvilinee e illuminazioni. Per la costruzione del nuovo edificio adibito a farmacia verranno riutilizzati, in parte, i mattoni residui delle demolizioni dei rustici di cui sopra, e capace di integrarsi perfettamente con i caratteri tipologici e architettonici del paese. A questo scopo, il progetto prevederà la costruzione di un fabbricato, che possa, quantomeno, riprendere le fattezze e le sembianze, di un rustico: un semplice manufatto a base pressochè rettangolare, caratterizzato da scansioni finestrate verticali sui lati che si affacciano sulle piazze, e da una grande vetrata in corrispondenza del cono ottico e dell' ingresso allì edifico stesso. Per caratterizzare, e per donare all' edificio un tratto più moderno si è pensato inoltre, di realizzare una copertura sostenuta da capriate metalliche a vista. I restanti materiali avranno invece rimandi all' esistente: mattone, coppi classici e serramenti esterni a finitura micacea. Per quanto riguarda i parcheggi richiesti dal bando, da realizzare adiacenti ai servizi, si è pensato di localizzarli nelle vicinanze della nuova rampa: l' idea è quella di lasciar libera la piazza da attraversamenti carrai, per poterla sfruttare al meglio come luogo di sosta e di svago. Ovviamente i parcheggi, tra i quali anche quello adibito ai portatori di handicap, verrano concentrati nelle vicinanze dei servizi: sarà predisposta anche una zona di carico e scarico merci, al margine alto della piazza, in adiacenza alla strada via v martiri. La piazza sarà comunque realizzata in materiale carrabile, e sarà consentito l' accesso a mezzi di soccorso, mezzi comunali per la manutenzione del verde e della pavimentazione, nonché a mezzi privati per l'allestimento di esposizioni o iniziative di altro genere. La pavimentazione della piazza verrà realizzata in lastre di granito a forma rettangolare allungata, intervallata per piccoli tratti da “ lastre verdi”, ovvero lastre realizzate in prato sintetico. L' intento è quello di confondere il verde con la pietra, come se il verde avesse contaminato il minerale: si viene così a creare una scansione a terra che dona alla piazza un senso di irregolarità, che in verità non esiste: le pavimentazioni, accuratamente studiate, avranno inclinazioni differenti, così da evidenziare gli accessi ai vari locali, e per evidenziare il cono ottico di cui si parlava in precendenza. Per quanto concerne l' arredo urbano, si utilizzerà una particolare panchina, realizzata in lastre di mescola di granito e sedute in legno naturale: la caratteristica è quella di avere integrata l' illuminazione con lampade a led, per abbattere i consumi di energia elettrica. Il basamento della suddetta panchina, avrà una larghezza pari quella delle lastre di granito della pavimentazione, creando così l' effetto di estrusione della faccia del pavimento, formando il profilo a elle, che comporrà la seduta stessa. L' effetto delle luci sarà apprezzabile maggiormente nelle ore serali, quando le posizioni delle panchine, illuminate, daranno alla piazza un aspetto affascinante, e allo stesso tempo scenografico. Per i lampioni invece, si è pensato di utilizzare materiali più moderni, per dare comunque risalto all' intervento, in modo che risulti essere perfettamente integrato, ma al tempo stesso riconoscibile. Il corpo dell' illuminazione verrà realizzato in acciaio inossidabile, e la luce a led invece verrà protetta da un corpo in policarbonato. Era importante mantenere durante la fase progettuale il giusto equilibrio tra il nuovo e il vecchio: le due realtà dovevano risultare tra loro omogenee e ben integrate, ma al tempo stesso era giusto corredare la piazza con elementi puntuali moderni. Già ad oggi risulta evidente il cambio di quota tra i due livelli del lotto di progetto, pertanto nel nostro progetto abbiamo valutato di approfittare di tale dislivello, per ricavare due piani a quote diverse: uno superiore, alla stessa quota di via v martiri, e uno interrato. Nel piano interrato hanno pertanto trovato alloggiamento il garage/magazzino per i mezzi comunali, ricavando anche i 160 mq richiesti e 4 posti auto coperti: a valle invece, si estende il parcheggio per i rimanenti 24 posti auto. Per raggiungere la quota interrata, il progetto prevederà la creazione di una rampa a due corsie, per l' accesso, e l' uscita dal piano sotterraneo: la rampa avrà inizio, laddove erano posizionati i vecchi rustici . Una volta raggiunto il dislivello , sarà possibile accedere ai locali garage e magazzino, e ai 4 posti auto al coperto. Usciti dai locali interrati si estende il parcheggio, creato per ospitare 24 autovetture, e realizzato in “ prato armato ”.utilizzando questa tecnologia, il nostro obbiettivo, è quello di rendere meno impattante possibile l' inserimento del parcheggio: un parcheggio a verde, che possa mimetizzarsi perfettamente con l' intorno. Essendo il lotto esposto longitudinalmente secondo l' asse nord/ sud, risulta essere che parte degli edifici il nuovo fabbricato della farmacia, hanno almeno metà della superficie della copertura esposte a sud: in queste falde verranno installati pertanti impianti fotovoltaici e pannelli radianti, fino ad ottenere una superficie di circa 150 mq. In conclusione, si è cercato di offrire ai fruitori una nuova piazza, un nuovo “ polmone sociale “, che possa accogliere gli abitanti di carezzano, non solo offrendogli uno spazio comodo dove poter trovare i servizi sociali, ma un luogo che si possa vivere, di giorno e di sera. Uno spazio diviso in due zone ben distinte, ma tra di loro comunicanti: una prima piazza, di scorrimento e distribuzione, ma provvista comunque di aree per la sosta, e una seconda piazza che permetta di poter godere del paesaggio intorno.

Ristrutturazione appartamento rapallo - Rapallo (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ristrutturazione appartamento rapallo
Trasformazione di appartamento anni '70 in ambiente da vivere quotidianamente, è stato creato un open space affacciato all'ampia terrazza,il bagno è stato completamente ristrutturato e modernizzato, utilizzando una doccia a raso e sanitari di design.

Ristrutturazioni di interni - Rapallo (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Ristrutturazioni di interni
Il progetto prevedeva la ristrutturazione di un appartamento anni '70 composto da due camere una cucina, un bagno e un salotto. Il progetto prevedeva di ottimizzare al massimo gli spazi eliminando corridoi o spazi inutilizzati, tramite interventi mirati.

Una porta per il parco regionale dell'aveto - Rezzoaglio (GE)

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Archisio - Arch Lorenzo Ardito - Progetto Una porta per il parco regionale dellaveto
Il borgo di cabanne è una piccola realtà storica dell'entroterra ligure, localizzata all'interno del comune di rezzoaglio e ai margini del parco regionale dell'aveto, in una zona ricca di paesaggi naturali e di percorsi escursionistici. L'analisi progettuale è iniziata con una ricerca sia in ambito nazionale che internazionale sulla situazione attuale di piccoli centri abitati all'interno di parchi naturali, cercando di cogliere maggior elementi possibili che potessero essere utilizzati poter migliorare cabanne. Analizzando il borgo , si può riscontrare l’esistenza di alcuni edifici storici totalmente abbandonati, usati come deposito di scorie o parzialmente crollati. Queste costruzioni sono state dimenticate progressivamente a partire dal dopoguerra, con il graduale abbandono delle zone rurali e l’affermarsi di maggiori centri urbani: la maggior parte di esse era essenzialmente adibita a residenza o a funzioni legate all'agricoltura e alla pastorizia. Attualmente non sarebbe certo possibile ripopolare la zona, ma il borgo potrebbe essere completamente rivitalizzato con l’innesto di alcune attività di tipo turistico - educativo all’interno di questi edifici. Questo processo è già stato in minima parte avviato, con la creazione di alcune strutture ricettive, ma il centro è ancora sprovvisto di un’attività di spessore che riesca a catturare l’attenzione del turista. Il progetto prevede una riqualificazione dell'arredo urbano e della pavimentazione del borgo; l’inserimento di una “porta del parco” , in modo da creare una connessione tra il borgo, il parco regionale dell’aveto e l’alta via dei monti monti liguri; la riqualificazione di alcuni percorsi naturalistici diretti al parco, attrezzandoli anche con piste ciclabili e percorsi per equitazione. Per quanto riguarda l'edificio “simbolo”, la scelta progettuale è ricaduta su quello più significativo in quanto immerso in un’area ricca di preesistenze storiche, e facilmente raggiungibile dalle due strutture ricettive presenti nelle vicinanze. Con una totale ristrutturazione dell'immobile, utilizzando materiali ecocompatibili e installando impianti che sfruttino l'uso di energia alternativa, si andrà a creare un edificio che diventerà così il punto di arrivo e di partenza delle escursioni all’interno del parco. La struttura dovrà essere comunque il frutto di una collaborazione tra il comune di rezzoaglio e l’ente parco, riuscendo a creare uno spazio dedicato alla valorizzazione della valle, soprattutto dal punto di vista turistico. L'edificio dovrà ospitare i servizi mancanti nella zona, e si inserirà sull’asse rezzoaglio-borzonasca, dove sono presenti le due sedi del parco.
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