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Proiettato all’esterno - Roma (RM)

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Attenzione al dettaglio e mobili su misura trasformano l’open space di un sottotetto in un appartamento dal design attuale. Ampie vetrate e luce naturale dall’alto amplificano gli spazi e li espandono verso il terrazzo Un appartamento che si sviluppa lungo un cortile traguardando i tetti della città. La richiesta dei committenti era chiara: realizzare una casa giovane ed elegante, dal design attuale e ricca di luce. Il sottotetto però non consentiva di realizzare ampi spazi: nonostante le dimensioni, circa 94 metri quadri, l’altezza era ridotta e aveva aperture finestrate solo lungo il lato interno. L’architetto, quindi, ha lavorato sui muri perimetrali e alzato la linea di colmo del tetto. Grazie alla rinnovata altezza, alle grandi vetrate aperte lungo il cortile e ai lucernari ricavati nelle falde della copertura, il nostro architetto crea un appartamento ampio e luminoso che restituisce una nuova spazialità agli ambienti, prima bassi e cupi. La pianta è volutamente semplice. In prossimità dell’ingresso sono collocati l’angolo cottura e la zona pranzo, che si affaccia sul terrazzo. Nello stesso ambiente si organizza il soggiorno, l’elemento cardine centrale della nuova organizzazione, con arredi minimali che individuano i momenti della vita domestica. Sulla parete bianca dal lato opposto della cucina campeggia una porta scorrevole grigia, in tinta con i radiatori slim a sviluppo verticale: un divisorio discreto tra la zona giorno e la zona notte padronale composta da una camera matrimoniale e un bagno di pertinenza. Sulla parete opposta, fra la zona d’ingresso e l’angolo cottura, è realizzata una seconda porta a raso: la complanarità con il mobilio e il rivestimento con le stesse pannellature lignee della cucina rendono il passaggio volutamente “nascosto’. Al di là della porta si sviluppa un piccolo corridoio di distribuzione della zona notte per gli ospiti, composta di una seconda camera da letto con bagno, e una zona lavanderia, ricavata nella parte terminale del sottotetto (circa 50 metri quadrati); i due ambienti sono dotati di accessi indipendenti. La struttura portante dell’abitazione rimante separata dai tamponamenti, in modo da ottenere un effetto di ventilazione all’interno delle pareti e da compensare così il diverso comportamento termico dei differenti materiali. Rivestimenti e divisori sono realizzati in cartongesso, mentre i pilastri circolari portanti, presenti e visibili all’interno del soggiorno, sono stati lasciati neri e protetti da una vernice trasparente. La nuova copertura, a sbalzo sul terrazzo, libera completamente la facciata: ora è dotata di ampie vetrate con serramenti in alluminio anodizzato naturale ed è protetta dall’eccessivo irraggiamento da persiane scorrevoli esterne realizzate su misura in legno di iroko. Lo spazio del soggiorno si apre, così, completamente verso l’esterno: il terrazzo, attrezzato con panche e tettoie, diviene parte integrante e caratterizzante del living, uno spazio ideale per momenti conviviali o per un intimo relax domestico. Soluzione total white per le superfici verticali Le pareti si presentano come fogli bianchi sui quali sono stati posizionati elementi funzionali dalle linee semplici: le porte, scorrevoli su binari a soffitto oppure a scomparsa, sono realizzate in legno verniciato dai toni grigio scuro; le piastre radianti dell’angolo cottura, in perfetta concordanza, riprendono la forma geometrica rettangolare e la stessa cromia delle porte. Il terrazzo diventa un ampliamento del soggiorno Il terrazzo diventa un ampliamento del soggiorno, grazie alle grandi vetrate scorrevoli. Lo spazio esterno è stato ristrutturato, il solaio impermeabilizzato e rivestito con un pavimento in ceramica chiara. Le panche e le strutture delle tettoie, in acciaio inox, riprendono le scelte di design e materiali degli interni. I solai portanti Una vecchia mansarda può diventare un gradevole spazio abitabile. Prima di valutare i lavori è necessario studiare a fondo la legge regionale di riferimento il regolamento del comune di pertinenza. Le valutazioni strutturali sono, poi, altrettanto importanti e possono dare luogo a interessanti soluzioni. Nel recupero del sottotetto per l’appartamento milanese, i progettisti hanno riorganizzato gli ambienti con una struttura interamente in acciaio: pilastri circolari e travi portanti per le falde di copertura con pendenza differente. Anche il pavimento ha richiesto un importante intervento: il preesistente, infatti, non era portante. è stata, così, realizzata una soletta a piastra sospesa di legno (con altezza pari a 18 cm) il cui carico grava direttamente sulle travi e i pilastri strutturali dell’edificio. La speciale struttura a strati incrociati dei pannelli di legno, del tipo “crossplan”, consente una distribuzione del carico estremamente versatile per il suo impiego come piastra sospesa. Il soggiorno è l’elemento centrale del progetto Il soggiorno è l’elemento centrale del progetto, il cuore del focolare domestico. I pilastri in acciaio a sezione circolare sono stati lasciati a vista nel loro colore nero e protetti da vernice trasparente. Il loro ingombro ridotto consente di ampliare la spazialità dell’ambiente che si apre sul terrazzo mediante ampie vetrate. La luce naturale entra dominante in tutti gli ambienti esaltata dal bianco di pareti e soffitti. A contrastare il tono neutro, i pavimenti e gli arredi hanno un carattere deciso: legno di iroko per il parquet e i mobili su misura; pietra nera per i ripiani e il pavimento nell’angolo cottura. Il progetto ha previsto la completa riorganizzazione degli spazi, sia in pianta sia negli alzati La struttura a falde del tetto, infatti, è stata modificata con parziale innalzamento del colmo, per garantire la vivibilità degli ambienti. La copertura di calcestruzzo e laterizio armato è stata demolita per far posto a una nuova struttura in acciaio. Gli spazi hanno una distribuzione semplice e lineare: il soggiorno è in posizione centrale rispetto alle zone più private delle camere e dei servizi, separate in modo discreto mediante porte scorrevoli o complanari alla parete. L’ingresso della luce naturale è garantito sia dalle ampie vetrate sul cortile, sia dalle aperture realizzate sulla parete opposta e sulle falde di copertura. L’impianto d’illuminazione artificiale è composto di faretti a incasso, soluzione ideale in presenza di cartongesso e di una limitata altezza dei vani.
 
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