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Lo studio in casa: conciliare abitazione e lavoro - Roma (RM)

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Lavorare da casa non vuol dire rinunciare a un ambiente professionale e produttivo. Vi sono tante soluzioni che si possono mettere a punto per avere uno studio in casa funzionale ed esteticamente accattivante. Un’ottima idea è rappresentata dai pannelli prefabbricati, fissi o scorrevoli, intercambiabili. In questo modo si può trasformare lo spazio domestico in un ufficio piacevole, efficiente e organizzato. Optare per uno studio in casa è un utile escamotage per chi decide di aprire un’attività per tagliare sui costi fissi di gestione. L’home office è una soluzione sempre più diffusa, grazie alla quale si possono personalizzare gli spazi in base alle proprie necessità. Qualunque sia la soluzione prescelta, bisogna innanzitutto effettuare una ricognizione degli ambienti a disposizione, valutando anche la loro distribuzione. In questo modo si capisce quale sia la postazione di lavoro ideale. Fondamentale è prendere le misure esatte: per questo si consiglia di stendere un progetto in scala su carta. È importante collocare la postazione in una zona periferica della casa, sia nel caso di una stanza intera ad hoc che di un angolo studio attrezzato e delimitato con una paratia in cartongesso. Sicuramente avere un ufficio separato dal resto della casa permette maggiore concentrazione e isolamento, così da eliminare le distrazioni e avere una situazione più formale distinta dal contesto domestico. In ogni caso è sempre meglio che lo studio in casa sia lontano dalla cucina o dai punti di passaggio. A meno che non sia l’unico posto disponibile, è preferibile creare un angolo studio all’interno della camera da letto. Le radiazioni emesse da computer e cellulari potrebbero influire negativamente sull’ambiente (elettro-smog). Se si ha la necessità di ricevere clienti nello studio in casa è meglio scegliere un luogo il più vicino possibile all’ingresso, magari attrezzando un ambiente apposito come sala d’attesa oppure un disimpegno. Un soppalco è una soluzione molto vantaggiosa, tuttavia bisogna valutare se l’altezza del soffitto e i regolamenti edilizi comunali ne consentono l’installazione. La profondità del piano di lavoro varia a seconda del tipo di attività. Nel caso di utilizzo di pc, tra lo schermo e l’operatore deve esservi uno spazio di 50-70 centimetri. La posizione della tastiera deve garantire di poter tenere gli avambracci in posizione confortevole, appoggiandoli alla scrivania, con uno spazio di 15-20 centimetri tra il bordo del piano e l’inizio della tastiera. Se si ha lo spazio necessario si inseriscono anche una libreria e una cassettiera per l’archiviazione di documenti. Se tuttavia si ha a che fare con spazi ridotti, si può optare per una scrivania ribaltabile o estraibile, così da poter nascondere il mobile alla fine della giornata lavorativa e poter destinare l’ambiente a un’altra destinazione d’uso. Si tratta di una soluzione salvaspazio molto funzionale, così come l’impiego di mobilio da ufficio leggero e dotato di ruote: in questo modo si può spostare facilmente in base alle proprie esigenze del momento. Oltre all’aspetto pratico va considerato anche quello estetico. Per uno studio in casa si privilegiano soluzioni friendly per quanto riguarda le forme e nei colori: infatti i mobili devono integrarsi in maniera armonica ed equilibrata con quelli delle altre stanze. Infine elementi di design danno carattere all’ambiente e permettono di sottolineare le sue nuove funzioni. Per realizzare uno studio in casa in uno spazio limitato stanno riscontrando un sempre maggior successo le pareti predisposte per una postazione-lavoro da nascondere eventualmente in un momento successivo grazie a pannelli fissi o scorrevoli. Una soluzione particolarmente interessante e flessibile è rappresentata dalle pareti interne non portanti, che separano ambienti contigui. Sono elementi prefabbricati, già rifiniti, intercambiabili tra loro senza alcun problema. Basta individuare la location per la postazione-lavoro e scegliere la combinazione di pannelli che rispondono maggiormente ai propri gusti. Si va da una soluzione completamente traslucida (costituita da un’anima a nido d’ape in policarbonato) a una che alterna, in senso orizzontale o verticale, elementi trasparenti e opachi: questi pannelli hanno una struttura a nido d’ape rivestita di tessuti particolarmente performanti, che si puliscono facilmente. Le fantasie a disposizione sono numerose, dalla tinta unita a combinazioni tipo matrix. Gli elementi scelti vanno assemblati manualmente con le apposite clip in pvc o in alluminio, lucido o cromato: la conformazione delle clip varia in base al tipo di assemblaggio, che può essere orizzontale o verticale. I pannelli presentano incavi e aperture in corrispondenza dei punti di inserimento, in modo che i carichi siano distribuiti in maniera corretta. A questo punto si dispone la struttura nel punto desiderato. L‘ancoraggio a terra è garantito da apposite clips in alluminio dalla forma lineare. Si può scegliere anche supporti “stand alone” per una postazione di lavoro schermata solo in parte. La scrivania ideale Lavorare a casa consente di organizzare a piacere e personalizzare gli spazi domestici in base alla propria attività, che può essere saltuaria o richiedere una postazione permanente. Molto importante è renderla comunque confortevole. Basta seguire alcuni piccoli accorgimenti e il gioco è fatto. Soprattutto per le attività che richiedono di stare seduti molte ore al giorno, c’è il rischio di assumere posture sbagliate. È Fondamentale, quindi, scegliere arredi ergonomici. Se lo spazio lo consente, si può optare per una scrivania a l oppure a u, ideali per avere un ripiano ampio per lavorare e ospitare più di una seduta. La sua altezza dovrebbe essere pari a 72 centimetri circa, così da poter assumere una posizione corretta: la schiena è sostenuta dallo schienale in corrispondenza della zona lombare (giro vita), con un’inclinazione variabile da 90° a 110°. L’altezza della seduta dovrà garantire il mantenimento delle gambe a 90° e di poter appoggiare i piedi al pavimento. Luci e colori Le luci e i colori sono elementi fondamentali in qualunque ambiente e soprattutto dello studio in casa, luogo dove si trascorrono molte ore al giorno. Sarà bene avere una fonte di luce naturale, posizionando la scrivania vicino alla finestra o con vista verso l’esterno. Per creare un’atmosfera accogliente è utile appendere dipinti o stampe alle pareti e disporre opere d’arte intorno: così si genera creatività. Se non si dispone di finestre o di luce naturale diretta, bisogna disporre di più fonti di luce artificiale, come lampade fluorescenti che diffondono una confortevole luce bianca-neutra o bianca-calda. Le pareti vanno dipinte con colori né troppo scuri né troppo chiari (sono perfette le tonalità tra il beige e il grigio), abbinando un colore che dia energia e renda l’ambiente accogliente. In questo caso si seguono i propri gusti, perchè si tratta di una scelta soggettiva: per alcuni può essere l’arancione, altri preferiscono tonalità rilassanti, come il verde o l’azzurro. Accortezze da non dimenticare Un elemento da non sottovalutare sono le connessioni. Molti lavori richiedono un costante accesso a internet, fotocopiatrici o fax e il telefono. In base alle proprie necessità vanno valutate le prese elettriche, la potenza del segnale e la disposizione degli strumenti. Possono risultare utili mensole o scrivanie con ripiani appositi per ospitare questi strumenti.
 
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