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Studio Architettura Bioclimatica Archingegnobio

Nuovo laboratorio bionico - Milano (MI)

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L'idea progettuale prevede la demolizione di un capannone esistente di circa 320 mc, per una superficie utile di 80 mq e, recuperando gli stessi parametri, ricostruire un edificio con caratteristiche architettoniche e tipologiche, improntate al contenimento dei consumi energetici, all'utilizzo di materiali biocompatibili e - coprendo il nuovo edificio con del terreno seminato a prato - ottenere un gradevole e basso impatto ambientale. Laboratoriobioclimatico Aspetti tecnologici La tecnologia adottata prevede una struttura metallica statica a forma di volta. I muri di tamponamento che chiudono il volume sono formati da carpenteria di contenimento in legno di nocciolo e balle di paglia, sui prospetti nord nord-est e nord-ovest, mentre sul prospetto sud viene costruita una serra addossata, formata da struttura portante in legno e serramenti in legno con vetri-camera. Posizionati sulla struttura in legno del prospetto sud vengono fissati dei perni metallici in acciaio zincato preverniciato per la messa a dimora di strisce di pannelli solari con silicio amorfo. La fondazione dove appoggia la struttura metallica, sarà realizzata sul perimetro della costruzione, con plinti gettati in opera, consentendo di creare un vespaio areato. La copertura di detta costruzione, viene realizzata con pannelli grecati metallici isolanti e ricoperta con terreno seminato a prato. In prossimità di detta costruzione verrà fatto uno scavo di circa 1,50 mt, per una superficie di 56 mq, sulla quale varranno posizionate sonde orizzontali a tubi capillari, che permettono lo sfruttamento dell'energia geotermica, per il riscaldamento, mediante pompa di calore. Verrà installato, in questa zona, anche un palo alto 8 mt dove verrà montato un aerogeneratore del diametro di 2 mt per utilizzare l'energia eolica. Aspetti virtuali L'edificio così strutturato si contraddistingue per le massime prestazioni energetiche, l'utilizzo di materiali biocompatibili, la simbiosi con il verde, l'ambiente e una forte attenzione per il concetto di benessere fisico e l'abitare (salutogenesi). Aspetti architettonici La logica progettuale ha scelto una forma semisferica perché la stessa è in grado di difendersi dagli agenti atmosferici e di ottenere, a parità di volume (340 mc), la minore dispersione energetica. La serra addossata viene intesa come un collettore solare che, immagazzinando energia, contribuisce al fabbisogno energetico dell'edificio. Per percepire architettonicamente la fusione della serra con il volume opaco vengono inseriti sul prospetto sud delle lame metalliche multiformi e multicromatiche – su cui vengono posizionati i pannelli solari - che hanno la doppia funzione di schermare dai raggi solari e produrre energia elettrica. La forma, così concepita, è coperta di prato fino a terra e si armonizza con il terreno circostante, anch'esso seminato a prato, così da valorizzare il lotto nel contesto esterno. L'aspetto tecnologico del sistema energetico geotermico non si percepisce perché essendo interrato, viene poi ricoperto di terra e utilizzato a giardino. L'ultima caratteristica architettonica si evidenzia con un generatore eolico che si eleva dal contesto, richiamando in lontananza l'attenzione sull'edificio. Bilancio energetico Dati climatici Località: milano, italia Latitudine: 45°26'14.15"n Longitudine: 9°14'10.16"e Gradi giorno: 2404 gg H s.l.m.: 109 m – clima continentale Zona climatica: e Temperatura esterna di riferimento: -5° Coefficiente di forma (s/v): 0,73 Le prestazioni energetiche dell'edificio vengono così ripartite: La superficie dell'impianto fotovoltaico (24 mq) produce in media: 133 kwh La superficie a serra produce un: guadagno a sud: 112 kwh Guadagno a so/se: 33 kwh Guadagno orizzontale: 170 kwh La pompa geotermica produce (valore di cop): 4 kwh L'aerogeneratore ad asse verticale produce:0,8 kwh In sintesi, il valore del saldo fra energia prodotta ed energia consumata definisce l'edificio come autosufficiente sotto il profilo energetico. L'edificio (edificio passivo - classe a+), che si attesta - per gli edifici a destinazione non residenziale - su un valore di eph < 3 kwh/mc anno.
 
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